Faccio sicuramente scultura e pittura e questo da sempre, dalla prima volta in cui ho disegnato e dipinto, per mordere sulla realta', per difendermi, per nutrirmi, per ingrossare; ingrossare per difendermi meglio, per attaccare meglio per attirare, per avanzare il piu possibile su tutti i piani e tutte le direzioni, per difendermi contro la fame, contro il freddo, contro la morte, per essere il piu libero possibile; il piu libero possibile per cercare - con i mezzi che mi sono oggi piu congeniali - di vedere meglio, di capire meglio quanto mi circonda, di capire meglio per essere piu libero, il piu grosso possibile, per dare, per darmi il piu possibile a quello che faccio, per vivere la mia avventura, per scoprire nuovi mondi, per fare la mia guerra, per il piacere? per la gioia? della guerra, per il piacere di vincere e di perdere.
Un cieco avanza con la mano protesa nella notte.
I giorni passano e io m'illudo di afferrare, di fermare cio' che sfugge.
Non c'e' niente da fare rileggo quanto avete scritto dopo la nostra conversazione dell'altro giorno, i vocaboli pronunciati si perdono non appena vengono scritti.
Ogni domanda, ogni risposta si annulla.
Se sapessi fare (ma non sono sicuro di volerlo) se sapessi fare una scultura, un dipinto come voglio (ma sono incapace di esprimere quello che voglio?): se sapessi farli, sarebbero gia compiuti, credo, da tanto tempo (oh vedo un quadro meraviglioso e vivido ma non e' mio, non e' di nessuno. Non vedo le sculture, vedo il buio assoluto).
Ma allora non dovrei piu' rispondervi, e voi, d'altronde, non mi fareste piu domande.
e danzarei
e farei attrazioni da spettacolo!
Ah e troppo bello, bello, bello,
e prefersco fermarmi piuttosto di dire qualsiasi cosa, di dirla in lungo e largo
(lungo la rue d'Alesia) a cavalcioni sull'albero e grido, grido, grido
huuuuuuuuuuuuuuuuu!
no, in lungo e largo attraverso il fogliame.
Un cieco viene avanti con la mano protesa nel vuoto (nell'oscurita', nella notte?)
i giorni passano e io m'illudo di afferare, di fermare cio che sfugge,
io corro, corro da fermo senza fermarmi
cosa ggiungere ancora? non so dire piu' nulla ma so ridere (non e' vero) ne danzare.
Mania, mania maniaca che manipola la mia mania che maniaca la mia mania nella vita chi, chi, chi, chi, chi, che cosa?
non so
ri ridera' ruo ruota, ratto
ride
Canta ta ta ta
le campane
foro che, foro che, foro che
non latrine soporifere
danza.
Alberto Giacometti
