poesie istantanee 3

[l.zag]

Il tuo pianto,
? la mia anima lavata,
che si riveste di te.

[Vita]

giocosa bevo l'ultimo
sorso di te...
anelando un p? annoiata
la tua definitiva scomparsa
domani per?...solo domani...

[Vita]

stagnante la mia
metamorfosi
aspetta un tuo cenno...
e intanto dormo ancora su di te

[Vita]

...e infondo lo sai
quanto ancora ti odier?...

[l.zag]

in silenzio, mi dici ti amo.
poi i tuoi occhi,
ora che mi dici addio
sussurrano parole d'amore
ed io che avrei voluto amarti per sempre
ora non temo neanche la morte
e il tempo che mi sovrasta
distrugge tutto il tempo che ho amato
lasciando alla polvere
l'onere del ricordo..

[l.zag]

Prima di andare via,
ti guardo dritto negli occhi
scopro che il buio che ci separa
? il vuoto che riempie le nostre vite;
spengo sempre la luce
ad ogni mio accenno di saluto
il tuo viso bianco olivastro
? ci? che mi porto via di te
e non sono stanco di dirti addio
per tutto il tempo che sar? necessario
ascoltero parole avare;
il silenzio tormenter? le mie notti
la luce bianca della lampada
illuminer? il buio delle tenebre,
quando avr? paura
baster? pensare ad Ajace
mio eroe sconfitto
che le forze mi torneranno
e il mattino sar? la ricompensa

[l.zag]

Riduco il tempo
in poltiglia silenziosa
ed ? l?orlo del precipizio
che mi induce a temere
la fine dei giochi.

[hombre sincero]

I giochi non finiscono
e mutando si ripetono.
Cambiano
le parole,
i silenzi,
i come,
i perche',
le musiche,
i rumori
e cambiamo pure noi
che diciamo sempre
le stesse cose.
Goooooooooood mooooorning!

[hombre sincero]

Dalla lastra in marmo scolpita a lettere cubitali
all?intermittenza del neon,
dalle traghe in metallo lucidate a mano
alla pubblicita? sul web,
dalle scritte artigianali
alle scritte adesive, anonime, presto passate.
L?espressione quotidiana, si avvicina sempre piu?
alla consapevolezza acquisita
di un?esistenza effimera.
Rischiamo di trovarci
dissolti nel niente
e continuiamo a sognare
l?immortalita?.
Addieu mes amies.

[l.zag]

Un viso bianco sgualcito
un corpo disteso sull'asfalto
un amico che degli ultimi istanti,
protegge la dignit? dell'uomo
dagli sguardi indesiderati;
come avvoltoi gli automobilisti
distendono i loro sguardi morbosi
verso quel corpo inerme
che immobile giace sulla strada;
penso a quelle mani protese verso l'amico
penso a quella bocca che parlava parole
penso a quella vita spezzata
penso a quella madre che attende