le news di Reno Bromuro e "IL BARICENTRO"
le news di Reno Bromuro e "IL BARICENTRO"
Avrei voluto scrivervi all'alba per darvi il Buongiorno col sole, ma impegni inderogabili non me lo hanno permesso, mi auguro che l'accettiate lo stesso. Un abbraccio circolare, con tutto l'amore che posso, Reno
STARE CON TE
Stare con te ? come passeggiare nello spazio
un passo trecento chilometri.
Trecento chilometri di volo pindarico con te
? tutta la vita, tra le tue braccia.
In quel passo l?amore: tutto noi
eternissimamente, nell?abbraccio immortale.
Ma questa musica incantevole che vuole?
Sarebbe pi? bello il silenzio!
Banali parole, banalissima retorica!
Balliamo? Mi anniento in te
come il nettare dell'ape nell'arnia.
? Reno Bromuro (da ?Musica Bruciata?)
Roma 10/5/1983
Il Baricentro Mensile di critica artistica e letteraria
STARE CON TE
Stare con te ? come passeggiare nello spazio
un passo trecento chilometri.
Trecento chilometri di volo pindarico con te
? tutta la vita, tra le tue braccia.
In quel passo l?amore: tutto noi
eternissimamente, nell?abbraccio immortale.
Ma questa musica incantevole che vuole?
Sarebbe pi? bello il silenzio!
Banali parole, banalissima retorica!
Balliamo? Mi anniento in te
come il nettare dell'ape nell'arnia.
? Reno Bromuro (da ?Musica Bruciata?)
Roma 10/5/1983
Il Baricentro Mensile di critica artistica e letteraria
le news di Reno Bromuro e "IL BARICENTRO"
Vorrei tanto che un amore cos? grande illuminasse la vostra 39? giornata di primavera, perch? il tormento senza speranza ? riferito al passato, mentre l'oggi ? radioso perch? illuminato dalla vostra benevolenza. Un abbraccio circolare con tutto l'amore che posso, Reno
QUELL?AMORE TURBINOSO
Quell'amore turbinoso come un "ghibli"
mi accendeva l'anima, bruciava i sensi
palpitare il corpo tremante e l'anima
incendiata dava gioia e sofferenza, ieri.
Quell'amore era tutta la vita, ma era ieri.
Oggi solo tormento senza speranza.
Roma 8/9/1975
? Reno Bromuro (da Musica bruciata)
QUELL?AMORE TURBINOSO
Quell'amore turbinoso come un "ghibli"
mi accendeva l'anima, bruciava i sensi
palpitare il corpo tremante e l'anima
incendiata dava gioia e sofferenza, ieri.
Quell'amore era tutta la vita, ma era ieri.
Oggi solo tormento senza speranza.
Roma 8/9/1975
? Reno Bromuro (da Musica bruciata)
le news di Reno Bromuro e "IL BARICENTRO"
settimanale di scienze umane
dell?Associazione Internazionale Artisti ?Poesia della Vita?
presidente Reno Bromuro
Repertorio n? 3426 ? Raccolta n? 1270 del 29/10/1984 (no profit)
FATTI
01maggio 1999: il corteo pacifico del 1? Maggio a Torino si ? trasformato in scontri cruenti tra forze dell?ordine e occupanti dei centri sociali della citt?: centotredici giovani sono fermati e denunciati.
Un anno dopo, sempre il 1? Maggio a Roma si svolge il Giubileo dei lavoratori. Per la prima volta un Papa partecipa alla festa del 1? Maggio: Giovanni Paolo II ha dichiarato che occorre globalizzare la solidariet? e che sia ristabilita la giusta gerarchia dei valori, con al primo posto, la dignit? umana.
02 maggio 1999: in Piazza San Pietro, gremita da migliaia di fedeli, Papa Giovanni Paolo II proclama beato Padre Pio da Pietralcina. La cerimonia richiama un grande afflusso di pellegrini, che, anche se inferiore al previsto, ? stata una prova generale in vista del Giubileo del duemila.
02 maggio 2004: il Milan battendo la Roma a San Siro per uno a zero, conquista il titolo di campione d'Italia con due giornate d'anticipo. Per la squadra milanese ? il diciassettesimo scudetto.
03 maggio 2000: il Senato approva la fiducia al nuovo governo. Giuliano Amato diventa a tutti gli effetti Presidente del Consiglio. L'esito della votazione a Palazzo Madama non era in discussione: 179 sono stati i s? e 112 i no.
04 maggio 2004: Lucia Annunziata, presidente della Rai, si dimette in segno di protesta a poche ora dalla riunione del Cda in cui sono state effettuate una serie di nomine in posti chiave dell'azienda. A suo avviso ? a rischio il pluralismo della informazione. La maggioranza di governo insiste sulla legittimit? del consiglio d?amministrazione e vara le nuove nomine.
05 maggio 2004: muore a Roma all?et? di 82 anni, Nando Martellini, uno dei pi? popolari telecronisti sportivi della Rai. La sua voce ? legata ad emozioni indimenticabili, come il triplice grido ?Campioni del mondo? con cui aveva esultato per la vittoria della squadra azzurra ai mondiali svolti in Spagna nel 1982.
06 maggio 1998: Licio Gelli, il banchiere gi? a capo della loggia P2, fugge da villa Wanda, ad Arezzo, dopo che la Cassazione ha confermato la condanna per il crack del Banco Ambrosiano. A Genova il presunto killer della Liguria, Donato Bilancia, di 47 anni ? arrestato. Gli indizi sono gravi: precedenti penali, problemi psichiatrici, possesso di una pistola calibro 38 e di una Mercedes scura, somiglianza con l?identikit. La vittima scampata alla strage di Novi Ligure lo riconosce. Il presunto killer ? nato a Potenza ma risiede da anni a Genova. Dopo una settimana di silenzio, confessa venti delitti: l?omicida sostiene di avere perso il controllo di s?, di sentirsi malato e bisognoso di cure e di avere sempre agito da solo. L?avvocato difensore tenta la carta dell?infermit? mentale, ma i parenti delle vittime annunciano battaglia. In Campania, dopo due giorni di pioggia, che investe parte dei territori delle province di Salerno, Avellino e Caserta, imponenti colate di fango liquido si staccano dalle montagne e investono violentemente diversi centri abitati, spazzando via e sommergendo interi quartieri, specialmente a Sarno, Quindici, Bracigliano e Siano. Il bilancio provvisorio delle vittime ? di trentotto morti, con settanta dispersi e milleottocento senza tetto. Le cause del disastro, a parere unanime, sono da ricercarsi nel dissesto idrogeologico del territorio, favorito da decenni d?incurie, abusivismo edilizio, incendi e mancati rimboschimenti.
07 maggio 2002: il C.T. degli azzurri, Giovanni Trapattoni, rende pubblica la formazione della squadra che parteciper? ai Mondiali di Corea e Giappone. Come previsto Roberto Baggio non ? tra i convocati, che sono Buffon, Toldo, Abbiati, Cannavaro, Nesta, Maldini, Materazzi, Iuliano, Panucci, Zambrotta, Coco, Di Livio, Di Biagio, Zanetti, Gattuso, Totti, Vieri, Del Piero, Inzaghi, Montella, Del Vecchio.
PARLIAMONE
IL TESTAMENTO DI PAPA WOJTYLA ? ULTIMA PARTE
3. Come ogni anno durante gli esercizi spirituali (continua l?ultima parte del Testamento di Papa Giovanni Paolo II) ho letto il mio testamento del 6 marzo 1979. Continuo a mantenere le disposizioni contenute in esso. Quello che allora, e anche durante i successivi esercizi spirituali ? stato aggiunto costituisce un riflesso della difficile e tesa situazione generale, che ha marcato gli anni ottanta.
Dall'autunno dell'anno 1989 questa situazione ? cambiata.
L'ultimo decennio del secolo passato ? stato libero dalle precedenti tensioni; ci? non significa che non abbia portato con s? nuovi problemi e difficolt?. In modo particolare sia lode alla Provvidenza Divina per questo, che il periodo della cos? detta ?guerra fredda? ? finito senza il violento conflitto nucleare, di cui pesava sul mondo il pericolo nel periodo precedente.
4. Stando sulla soglia del terzo millennio ?in medio Ecclesiae?, desidero ancora una volta esprimere gratitudine allo Spirito Santo per il grande dono del Concilio Vaticano II, al quale insieme con l'intera Chiesa - e soprattutto con l'intero episcopato - mi sento debitore. Sono convinto che ancora a lungo sar? dato alle nuove generazioni di attingere alle ricchezze che questo Concilio del XX secolo ci ha elargito. Come vescovo che ha partecipato all'evento conciliare dal primo all'ultimo giorno, desidero affidare questo grande patrimonio a tutti coloro che sono e saranno in futuro chiamati a realizzarlo. Per parte mia ringrazio l'eterno Pastore che mi ha permesso di servire questa grandissima causa nel corso di tutti gli anni del mio pontificato.
?In medio Ecclesiae?... dai primi anni del servizio vescovile - appunto grazie al Concilio - mi ? stato dato di sperimentare la fraterna comunione dell'Episcopato. Come sacerdote dell'Arcidiocesi di Cracovia avevo sperimentato che cosa fosse la fraterna comunione del presbiterio - il Concilio ha aperto una nuova dimensione di questa esperienza.
5. Quante persone dovrei qui elencare! Probabilmente il Signore Dio ha chiamato a S? la maggioranza di esse - quanto a coloro che ancora si trovano da questa parte, le parole di questo testamento li ricordino, tutti e dappertutto, dovunque si trovino.
Nel corso di pi? di vent'anni da cui svolgo il servizio Petrino ?in medio Ecclesiae? ho sperimentato la benevola e quanto mai feconda collaborazione di tanti Cardinali, Arcivescovi e Vescovi, tanti sacerdoti, tante persone consacrate - Fratelli e Sorelle - infine di tantissime persone laiche, nell'ambiente curiale, nel Vicariato della Diocesi di Roma, nonch? fuori di questi ambienti.
Come non abbracciare con grata memoria tutti gli Episcopati nel mondo, con i quali mi sono incontrato nel succedersi delle visite "ad limina Apostolorum"! Come non ricordare anche tanti Fratelli cristiani - non cattolici! E il rabbino di Roma e cos? numerosi rappresentanti delle religioni non cristiane! E quanti rappresentanti del mondo della cultura, della scienza, della politica, dei mezzi di comunicazione sociale!
6. A misura che si avvicina il limite della mia vita terrena ritorno con la memoria all'inizio, ai miei Genitori, al Fratello e alla Sorella (che non ho conosciuto, perch? mor? prima della mia nascita), alla parrocchia di Wadowice, dove sono stato battezzato, a quella citt? del mio amore, ai coetanei, compagne e compagni della scuola elementare, del ginnasio, dell'universit?, fino ai tempi dell'occupazione, quando lavorai come operaio, e in seguito alla parrocchia di Niegowi, a quella cracoviana di S. Floriano, alla pastorale degli accademici, all'ambiente... a tutti gli ambienti... a Cracovia e a Roma... alle persone che in modo speciale mi sono state affidate dal Signore.
A tutti voglio dire uno sola cosa: ?Dio vi ricompensi?.
?In manus Tuas, Domine, commendo spiritum meum? A.D. 17 marzo 2000.
Giovanni Paolo pp. II
(7 aprile 2005)
LA POESIA DELLA SETTIMANA
Questa settimana vi parlo di un Poeta virile, potente nella descrizione delle immagini. Leggendo i suoi versi sembra di essere sdraiati sul pavimento della Cappella Sistina ad ammirare le inimitabili immagini michelangiolesche.
La lirica acquista subito la metamorfosi della storia che, senza tradire se stessa, nel sentimento, nella fantasia, nell'arte del poeta si ravviva e s'innalza: pare anzi che attraverso il mutarsi del tramonto ha cambiato anche il pensiero degli uomini e la storia palesi l'intimo suo valore ideale; scopra avanti a noi la luminosit? di questo tramonto che, come un miracolo accenda l'alta bellezza ?dei contatti col mondo?. Com'? solenne e commovente la scena, che rapido, sicuro, il poeta evoca e compie! Poi sopraggiunge, ?il parto dell'ipocrisia dal ventre di madri non ancora gravide?, che il poeta tiene in s? e contiene e domina il suo sentimento, mentre eccita ancor pi?, fino al delirio, la paura del domani, l?ansia delle madri non ancora gravide.
Con questo grido angoscioso, il poeta non smorza l'entusiasmo intorno a s?, anzi, incita alla riscossa come se avesse all?ascolto solo un insieme di cuori ardenti, colmi d'ebbrezza e di gratitudine, pronti a camminare con lui fino a quando il grido dell'anima prorompe ed ode l?eco diffondersi alla natura nostra, al cielo, alla terra, alle acque; fino al profondo delle nostre coscienze. Infine s'apre alla speranza del promesso amore: tutto questo s'incalza, sfolgora; come se il dramma si chiudesse nel rimorso, nel lugubre presagio, nella catastrofe, che sullo sfondo del tramonto rosso e del gran lago pulsante, in mezzo all?immensa esultanza che occupa il posto dell?alba rimanga l?immota figura del destino, pallido, gretto, con gli occhi verso un'ombra lontana, che la folla non vede.
Difficilmente oggi nell?immenso universo internetiano si trova un canto simile, tanto che il pensiero mi corre ai Poeti Maledetti.
DEMONI E PECCATORI
di Michele Fregoni
Ho visto il tramonto nell'alba dei miei contatti con questo vostro mondo.
Ho assistito al parto dell'ipocrisia dal ventre di madri non ancora gravide.
Ho sentito l'odore delle vostre anime: fragili sfoglie di delicata purezza
ripiene dello sperma di padre odio e degli escrementi di madre invidia.
E vedo voi, cumuli di carne e sangue, affannati nel raggiungere
la cima della montagna di corpi che vi siete creati;
funi di opportunismo assicurate al cuore
di persone che non avete mai voluto conoscere.
Il nostro inferno ? il vostro mondo.
Voi siete i demoni, noi i peccatori.
I vostri sguardi sono come arpioni
che lacerano la nostra carne,
la vostra indifferenza ? il fuoco che brucia la nostra anima
dannata. Dannati. Maledetti. Sacrificati al vostro volere.
? 1999 ? 2004 - Reno Bromuro
dell?Associazione Internazionale Artisti ?Poesia della Vita?
presidente Reno Bromuro
Repertorio n? 3426 ? Raccolta n? 1270 del 29/10/1984 (no profit)
FATTI
01maggio 1999: il corteo pacifico del 1? Maggio a Torino si ? trasformato in scontri cruenti tra forze dell?ordine e occupanti dei centri sociali della citt?: centotredici giovani sono fermati e denunciati.
Un anno dopo, sempre il 1? Maggio a Roma si svolge il Giubileo dei lavoratori. Per la prima volta un Papa partecipa alla festa del 1? Maggio: Giovanni Paolo II ha dichiarato che occorre globalizzare la solidariet? e che sia ristabilita la giusta gerarchia dei valori, con al primo posto, la dignit? umana.
02 maggio 1999: in Piazza San Pietro, gremita da migliaia di fedeli, Papa Giovanni Paolo II proclama beato Padre Pio da Pietralcina. La cerimonia richiama un grande afflusso di pellegrini, che, anche se inferiore al previsto, ? stata una prova generale in vista del Giubileo del duemila.
02 maggio 2004: il Milan battendo la Roma a San Siro per uno a zero, conquista il titolo di campione d'Italia con due giornate d'anticipo. Per la squadra milanese ? il diciassettesimo scudetto.
03 maggio 2000: il Senato approva la fiducia al nuovo governo. Giuliano Amato diventa a tutti gli effetti Presidente del Consiglio. L'esito della votazione a Palazzo Madama non era in discussione: 179 sono stati i s? e 112 i no.
04 maggio 2004: Lucia Annunziata, presidente della Rai, si dimette in segno di protesta a poche ora dalla riunione del Cda in cui sono state effettuate una serie di nomine in posti chiave dell'azienda. A suo avviso ? a rischio il pluralismo della informazione. La maggioranza di governo insiste sulla legittimit? del consiglio d?amministrazione e vara le nuove nomine.
05 maggio 2004: muore a Roma all?et? di 82 anni, Nando Martellini, uno dei pi? popolari telecronisti sportivi della Rai. La sua voce ? legata ad emozioni indimenticabili, come il triplice grido ?Campioni del mondo? con cui aveva esultato per la vittoria della squadra azzurra ai mondiali svolti in Spagna nel 1982.
06 maggio 1998: Licio Gelli, il banchiere gi? a capo della loggia P2, fugge da villa Wanda, ad Arezzo, dopo che la Cassazione ha confermato la condanna per il crack del Banco Ambrosiano. A Genova il presunto killer della Liguria, Donato Bilancia, di 47 anni ? arrestato. Gli indizi sono gravi: precedenti penali, problemi psichiatrici, possesso di una pistola calibro 38 e di una Mercedes scura, somiglianza con l?identikit. La vittima scampata alla strage di Novi Ligure lo riconosce. Il presunto killer ? nato a Potenza ma risiede da anni a Genova. Dopo una settimana di silenzio, confessa venti delitti: l?omicida sostiene di avere perso il controllo di s?, di sentirsi malato e bisognoso di cure e di avere sempre agito da solo. L?avvocato difensore tenta la carta dell?infermit? mentale, ma i parenti delle vittime annunciano battaglia. In Campania, dopo due giorni di pioggia, che investe parte dei territori delle province di Salerno, Avellino e Caserta, imponenti colate di fango liquido si staccano dalle montagne e investono violentemente diversi centri abitati, spazzando via e sommergendo interi quartieri, specialmente a Sarno, Quindici, Bracigliano e Siano. Il bilancio provvisorio delle vittime ? di trentotto morti, con settanta dispersi e milleottocento senza tetto. Le cause del disastro, a parere unanime, sono da ricercarsi nel dissesto idrogeologico del territorio, favorito da decenni d?incurie, abusivismo edilizio, incendi e mancati rimboschimenti.
07 maggio 2002: il C.T. degli azzurri, Giovanni Trapattoni, rende pubblica la formazione della squadra che parteciper? ai Mondiali di Corea e Giappone. Come previsto Roberto Baggio non ? tra i convocati, che sono Buffon, Toldo, Abbiati, Cannavaro, Nesta, Maldini, Materazzi, Iuliano, Panucci, Zambrotta, Coco, Di Livio, Di Biagio, Zanetti, Gattuso, Totti, Vieri, Del Piero, Inzaghi, Montella, Del Vecchio.
PARLIAMONE
IL TESTAMENTO DI PAPA WOJTYLA ? ULTIMA PARTE
3. Come ogni anno durante gli esercizi spirituali (continua l?ultima parte del Testamento di Papa Giovanni Paolo II) ho letto il mio testamento del 6 marzo 1979. Continuo a mantenere le disposizioni contenute in esso. Quello che allora, e anche durante i successivi esercizi spirituali ? stato aggiunto costituisce un riflesso della difficile e tesa situazione generale, che ha marcato gli anni ottanta.
Dall'autunno dell'anno 1989 questa situazione ? cambiata.
L'ultimo decennio del secolo passato ? stato libero dalle precedenti tensioni; ci? non significa che non abbia portato con s? nuovi problemi e difficolt?. In modo particolare sia lode alla Provvidenza Divina per questo, che il periodo della cos? detta ?guerra fredda? ? finito senza il violento conflitto nucleare, di cui pesava sul mondo il pericolo nel periodo precedente.
4. Stando sulla soglia del terzo millennio ?in medio Ecclesiae?, desidero ancora una volta esprimere gratitudine allo Spirito Santo per il grande dono del Concilio Vaticano II, al quale insieme con l'intera Chiesa - e soprattutto con l'intero episcopato - mi sento debitore. Sono convinto che ancora a lungo sar? dato alle nuove generazioni di attingere alle ricchezze che questo Concilio del XX secolo ci ha elargito. Come vescovo che ha partecipato all'evento conciliare dal primo all'ultimo giorno, desidero affidare questo grande patrimonio a tutti coloro che sono e saranno in futuro chiamati a realizzarlo. Per parte mia ringrazio l'eterno Pastore che mi ha permesso di servire questa grandissima causa nel corso di tutti gli anni del mio pontificato.
?In medio Ecclesiae?... dai primi anni del servizio vescovile - appunto grazie al Concilio - mi ? stato dato di sperimentare la fraterna comunione dell'Episcopato. Come sacerdote dell'Arcidiocesi di Cracovia avevo sperimentato che cosa fosse la fraterna comunione del presbiterio - il Concilio ha aperto una nuova dimensione di questa esperienza.
5. Quante persone dovrei qui elencare! Probabilmente il Signore Dio ha chiamato a S? la maggioranza di esse - quanto a coloro che ancora si trovano da questa parte, le parole di questo testamento li ricordino, tutti e dappertutto, dovunque si trovino.
Nel corso di pi? di vent'anni da cui svolgo il servizio Petrino ?in medio Ecclesiae? ho sperimentato la benevola e quanto mai feconda collaborazione di tanti Cardinali, Arcivescovi e Vescovi, tanti sacerdoti, tante persone consacrate - Fratelli e Sorelle - infine di tantissime persone laiche, nell'ambiente curiale, nel Vicariato della Diocesi di Roma, nonch? fuori di questi ambienti.
Come non abbracciare con grata memoria tutti gli Episcopati nel mondo, con i quali mi sono incontrato nel succedersi delle visite "ad limina Apostolorum"! Come non ricordare anche tanti Fratelli cristiani - non cattolici! E il rabbino di Roma e cos? numerosi rappresentanti delle religioni non cristiane! E quanti rappresentanti del mondo della cultura, della scienza, della politica, dei mezzi di comunicazione sociale!
6. A misura che si avvicina il limite della mia vita terrena ritorno con la memoria all'inizio, ai miei Genitori, al Fratello e alla Sorella (che non ho conosciuto, perch? mor? prima della mia nascita), alla parrocchia di Wadowice, dove sono stato battezzato, a quella citt? del mio amore, ai coetanei, compagne e compagni della scuola elementare, del ginnasio, dell'universit?, fino ai tempi dell'occupazione, quando lavorai come operaio, e in seguito alla parrocchia di Niegowi, a quella cracoviana di S. Floriano, alla pastorale degli accademici, all'ambiente... a tutti gli ambienti... a Cracovia e a Roma... alle persone che in modo speciale mi sono state affidate dal Signore.
A tutti voglio dire uno sola cosa: ?Dio vi ricompensi?.
?In manus Tuas, Domine, commendo spiritum meum? A.D. 17 marzo 2000.
Giovanni Paolo pp. II
(7 aprile 2005)
LA POESIA DELLA SETTIMANA
Questa settimana vi parlo di un Poeta virile, potente nella descrizione delle immagini. Leggendo i suoi versi sembra di essere sdraiati sul pavimento della Cappella Sistina ad ammirare le inimitabili immagini michelangiolesche.
La lirica acquista subito la metamorfosi della storia che, senza tradire se stessa, nel sentimento, nella fantasia, nell'arte del poeta si ravviva e s'innalza: pare anzi che attraverso il mutarsi del tramonto ha cambiato anche il pensiero degli uomini e la storia palesi l'intimo suo valore ideale; scopra avanti a noi la luminosit? di questo tramonto che, come un miracolo accenda l'alta bellezza ?dei contatti col mondo?. Com'? solenne e commovente la scena, che rapido, sicuro, il poeta evoca e compie! Poi sopraggiunge, ?il parto dell'ipocrisia dal ventre di madri non ancora gravide?, che il poeta tiene in s? e contiene e domina il suo sentimento, mentre eccita ancor pi?, fino al delirio, la paura del domani, l?ansia delle madri non ancora gravide.
Con questo grido angoscioso, il poeta non smorza l'entusiasmo intorno a s?, anzi, incita alla riscossa come se avesse all?ascolto solo un insieme di cuori ardenti, colmi d'ebbrezza e di gratitudine, pronti a camminare con lui fino a quando il grido dell'anima prorompe ed ode l?eco diffondersi alla natura nostra, al cielo, alla terra, alle acque; fino al profondo delle nostre coscienze. Infine s'apre alla speranza del promesso amore: tutto questo s'incalza, sfolgora; come se il dramma si chiudesse nel rimorso, nel lugubre presagio, nella catastrofe, che sullo sfondo del tramonto rosso e del gran lago pulsante, in mezzo all?immensa esultanza che occupa il posto dell?alba rimanga l?immota figura del destino, pallido, gretto, con gli occhi verso un'ombra lontana, che la folla non vede.
Difficilmente oggi nell?immenso universo internetiano si trova un canto simile, tanto che il pensiero mi corre ai Poeti Maledetti.
DEMONI E PECCATORI
di Michele Fregoni
Ho visto il tramonto nell'alba dei miei contatti con questo vostro mondo.
Ho assistito al parto dell'ipocrisia dal ventre di madri non ancora gravide.
Ho sentito l'odore delle vostre anime: fragili sfoglie di delicata purezza
ripiene dello sperma di padre odio e degli escrementi di madre invidia.
E vedo voi, cumuli di carne e sangue, affannati nel raggiungere
la cima della montagna di corpi che vi siete creati;
funi di opportunismo assicurate al cuore
di persone che non avete mai voluto conoscere.
Il nostro inferno ? il vostro mondo.
Voi siete i demoni, noi i peccatori.
I vostri sguardi sono come arpioni
che lacerano la nostra carne,
la vostra indifferenza ? il fuoco che brucia la nostra anima
dannata. Dannati. Maledetti. Sacrificati al vostro volere.
? 1999 ? 2004 - Reno Bromuro
le news di Reno Bromuro e "IL BARICENTRO"
Intendo, con questo peccato di giovent?, festeggiare con voi i lavoratori di tutto il mondo e di qualsiasi credo. Perdonate il giovanissimo Reno se oggi vuole sorridere con voi, grazie.
?A FIGLIA ?E DONNA ROSA
Comme le piace ?e se ten? purposa,
a Carmelina, ?a figlia ?e donna Rosa.
Quanno cammina tutta se quartea
L?uommene ?a guardano, essa se recrea.
Quanno se ferma, ?mposta ?o piette ?nanze
se ?mposta ?mmiez?a via, senza crianza
?nu giovane ?a guarde e tira ?nu suspiro:
?cademe ?mbraccia oj n? comm?a nu piro!?
?Na sera camminava pe? palazzine
facette sospir? pur?e? spazzine:
?quanto si bella, Carmelina mia,
pe? nu sorriso tujo, che faciarria.
P?av? ?nu vaso a te, bella Carmela,
attraversarria ?o mare senza vela
e po? venesse ?ncopp?addu ?onna Rosa:
?Sign?, Carmela vosta ? la mia sposa!?
I? ?esse pur?America pe? terra
a costo e fa ven? ancora ?na guerra;
e mentre cammenasse ?ncopp?o mare
io cantarria: ?Carm? ti voglio amare!?
Ma Carmelina a chesto nun ce penza
? ?na guagliona e nun tene coscienza
Perci? quanno cammina se quartea,
si n?ommo ?a guarda tanto se recrea!.
Napoli 3 Marzo 1954
?A FIGLIA ?E DONNA ROSA
Comme le piace ?e se ten? purposa,
a Carmelina, ?a figlia ?e donna Rosa.
Quanno cammina tutta se quartea
L?uommene ?a guardano, essa se recrea.
Quanno se ferma, ?mposta ?o piette ?nanze
se ?mposta ?mmiez?a via, senza crianza
?nu giovane ?a guarde e tira ?nu suspiro:
?cademe ?mbraccia oj n? comm?a nu piro!?
?Na sera camminava pe? palazzine
facette sospir? pur?e? spazzine:
?quanto si bella, Carmelina mia,
pe? nu sorriso tujo, che faciarria.
P?av? ?nu vaso a te, bella Carmela,
attraversarria ?o mare senza vela
e po? venesse ?ncopp?addu ?onna Rosa:
?Sign?, Carmela vosta ? la mia sposa!?
I? ?esse pur?America pe? terra
a costo e fa ven? ancora ?na guerra;
e mentre cammenasse ?ncopp?o mare
io cantarria: ?Carm? ti voglio amare!?
Ma Carmelina a chesto nun ce penza
? ?na guagliona e nun tene coscienza
Perci? quanno cammina se quartea,
si n?ommo ?a guarda tanto se recrea!.
Napoli 3 Marzo 1954
le news di Reno Bromuro e "IL BARICENTRO"
QUANDO IL CIELO SI TINGE DI ROSA
Quando il cielo si tinge di rosa Paduli,
si sveglia cosciente passata gloria romana.
L'uomo al lavoro spinge senza misura,
anch'egli consapevole onore non suo,
ma vita vive in fatica smisurata e stentata.
Case bianche, piccole, piatte
rimangono sotto sole cocente.
Bambini in giro vizioso,
cani all'ombra sembrano dormire;
sinfonie di cicale, in strade deserte;
schiene curve in lunghi solchi
dei campi, sotto sole rovente.
In squallide stanze altre schiene curve,
sudore gocciola su libri,
non aperti a primavera: germina genio.
Il cielo a sera s'arrossa,
popola strade antiche piede stanco
come contro i Sanniti vittorioso
?Forche caudine? ai romani.
Paduli s'addormenta
e sogna quel tempo.
Ricorda eroi sconosciuti
nomi che non dicono
ma fecero la storia:
uomini sacri alle madri.
? Reno Bromuro
Augurandovi ogni bene desideriate vi stringo in aun abbraccio circolare con tutto l'amore che posso, Reno
Quando il cielo si tinge di rosa Paduli,
si sveglia cosciente passata gloria romana.
L'uomo al lavoro spinge senza misura,
anch'egli consapevole onore non suo,
ma vita vive in fatica smisurata e stentata.
Case bianche, piccole, piatte
rimangono sotto sole cocente.
Bambini in giro vizioso,
cani all'ombra sembrano dormire;
sinfonie di cicale, in strade deserte;
schiene curve in lunghi solchi
dei campi, sotto sole rovente.
In squallide stanze altre schiene curve,
sudore gocciola su libri,
non aperti a primavera: germina genio.
Il cielo a sera s'arrossa,
popola strade antiche piede stanco
come contro i Sanniti vittorioso
?Forche caudine? ai romani.
Paduli s'addormenta
e sogna quel tempo.
Ricorda eroi sconosciuti
nomi che non dicono
ma fecero la storia:
uomini sacri alle madri.
? Reno Bromuro
Augurandovi ogni bene desideriate vi stringo in aun abbraccio circolare con tutto l'amore che posso, Reno
le news di Reno Bromuro e "IL BARICENTRO"
NELLA FESTA DELLA MAMMA UN PIZZICO D'AMORE
PER AMOR TUO
Per amor tuo
ho calpestato i carpini spinosi
ho separato un rovo dall'altro
ho trasportato massi per arginare il fiume,
la via per la cima era spianata e cantavo felice.
Dalla cresta tra le aghiforme foglie
fa l'occhiolino il sole
d'incanto mi sento libero e leggero.
I carpini non ti ferivano le gambe
mentre seguivi il mio cammino.
I rovi non frenavano il tuo andare
fiducioso verso la vetta,
il fiume non ti faceva pi? paura
e sorridente correvi
seguendo le orme dei mie passi.
Sul vertice sopra un letto di aghi morti
gli occhi tuoi hanno brillato
sotto una calda e sincera pioggia di sole.
Ho sorriso. Non temo pi? il tramonto.
? Reno Bromuro (da Musica Bruciata)
PER AMOR TUO
Per amor tuo
ho calpestato i carpini spinosi
ho separato un rovo dall'altro
ho trasportato massi per arginare il fiume,
la via per la cima era spianata e cantavo felice.
Dalla cresta tra le aghiforme foglie
fa l'occhiolino il sole
d'incanto mi sento libero e leggero.
I carpini non ti ferivano le gambe
mentre seguivi il mio cammino.
I rovi non frenavano il tuo andare
fiducioso verso la vetta,
il fiume non ti faceva pi? paura
e sorridente correvi
seguendo le orme dei mie passi.
Sul vertice sopra un letto di aghi morti
gli occhi tuoi hanno brillato
sotto una calda e sincera pioggia di sole.
Ho sorriso. Non temo pi? il tramonto.
? Reno Bromuro (da Musica Bruciata)
le news di Reno Bromuro e "IL BARICENTRO"
settimanale di scienze umane
dell?Associazione Internazionale Artisti ?Poesia della Vita?
presidente Reno Bromuro
Repertorio n? 3426 ? Raccolta n? 1270 del 29/10/1984 (no profit)
FATTI
16 maggio 2000: dopo sette mesi dalla sentenza che ha scagionato il senatore Giulio Andreotti dall'accusa di collusione con la mafia, sono state rese note le motivazioni che hanno portato all'assoluzione. Nelle 4370 pagine, che sono state necessarie a stilare le motivazioni, i giudici di Palermo mettono in evidenza che ?non esisteva alcuna prova concreta?. I pentiti che hanno accusato Andreotti, Buscetta e Di Maggio su tutti, sono accusati di aver ?ripetutamente mentito?.
17 maggio 2004: muore il giovane caporale italiano Matteo Vanzan ferito negli scontri con i miliziani sciiti a Nassirya. Il bilancio della missione italiana, dopo i morti nell'attentato di novembre e il rapimento dei quattro dipendenti della societ? di servizi di sicurezza, si fa drammatico: ?Questa non ? pi? una missione di pace? ? stato il commento del padre del giovane militare veneto.
18 maggio 1994: il Senato vota la fiducia al governo Berlusconi con 159 s?, 153 no, 2 astenuti. Risulta decisiva l'assenza di quattro popolari, tra cui Luigi Grillo, che passer? a Forza Italia e sar? nominato sottosegretario alla presidenza del consiglio; alla Camera il 20 il governo otterr? 366 s?, 245 no.
19 maggio 1998: in vista del Giubileo, il Colosseo sar? dotato di due ascensori: il primo permetter? ai visitatori di portarsi a ventisei metri di altezza, al terzo ordine di arcate, e sar? addossato allo sperone che dall?inizio dell?Ottocento sostiene il perimetro esterno del monumento, il secondo, in legno e manovrato da corde, porter? dal centro dell?arena ai sotterranei.
20 maggio 2001: Nanni Moretti con ?La Stanza del Figlio? vince la Palma d'Oro per il miglior film al Festival di Cannes. E' un trionfo per il cinema italiano di qualit?. Lo stesso giorno, a 81 anni muore il maestro napoletano Renato Carosone,l'indimenticabile interprete di canzoni come ?Tu 'vuo' fa' l'americano?.
21 maggio 2002: la nuova ?Luna Rossa? porta sulla vela il numero Ita 74, e fa a Punta Ala il primo test sul mare con la vecchia Luna Rossa Ita 45 e con Young America Ita 53, prima di partire per Auckland, per la Luis Vuitton Cup e, chiss?, per la America's Cup.
22 maggio 1998: il consiglio dei ministri approva un disegno di legge che prevede di innalzare l?obbligo scolastico fino all?et? di 16 anni e chiede al Parlamento di discutere il provvedimento con urgenza per consentirne l?applicazione gi? dall?anno scolastico 1999-2000. L?Italia ? rimasta l?unico Paese europeo a conservare il limite dei 14 anni, e secondo Prodi si impone il recupero di questo ritardo.
PARLIAMONE
MIA MARTINI
Il 12 maggio u.s. ? stato il decimo anniversario della morte di Mia Martini. Domenica Bert?, nata a Bagnara Calabra nel 1947 esordisce nel 1962. Dopo una lunga parentesi d?inattivit?, si propone nel 1968 come una delle interpreti pi? anticonformiste della scena musicale dell'epoca. Negli anni '70 conosce il grande successo commerciale con brani come Piccolo uomo, Donna sola, Minuetto e sul finire del decennio lascia temporaneamente le scene.
E? questo il periodo in cui l?ho conosciuta. Era il 7 aprile 1972 al teatro de? Servi di Roma stavo concludendo la stagione teatrale di ?? Quella maledetta?? un dramma sui pericoli della droga. In sala c?era tra gli altri Carlo De Majo che qualche giorno prima aveva chiuso la tourn?e di ?Hair?, un dramma americano parallelo al mio, in cui lui era stato protagonista con cooprotagonisti Loredana Bert? e Renato Zero. Il pi? accanito e sincero ammiratore del mio dramma si dimostr? Renato Zero il quale pur di farmelo riprendere mi port? con lui alla ricerca di un produttore che finanziasse lo spettacolo e, girando da un produttore all?altro per una quindicina di giorni, approdammo a casa mia e il giorno dopo c?incontrammo, per volere di Carlo, a casa Bert?. Fui accolto da Mim? con un entusiasmo e gentilezza che non avrei mai immaginato al primo impatto. Si congratul? con me per il copione che gli era piaciuto tantissimo: era stata ammaliata dal personaggio di Hanoi. Le proposi d?interpretarlo lei, ma dopo aver parlato con il suo manager Alberigo Crocetta (gi? manager di Patty Pravo) fu costretta a rinunciare perch? era in piena campagna pubblicitaria per il lancio della canzone ?Piccolo uomo? che l?avrebbe consacrata tra le grandi cantanti del secolo. Gli era stata riferito da Carlo che nel dramma c?era una scena in cui si rivive la notte di Getzemani con in sottofondo la canzone ?Ges? ? mio fratello?, subito si alz? e in silenzio avvolse il nastro ch?era nel registratore, mise la bobina nella scatola con uno di quei sorrisi unici, disse:
?Usa la base ? pi? suggestiva, appena l?avrai copiata me la riporterai?.
Nel giro di pochissimi giorni arriva il successo per Renato e Loredana, in Piazza del Pantheon incontro Carlo e gli riferisco che ero stato a casa di Mim? per ridarle il nastro, ma non abitavano pi? l?; anche lui rimase sorpreso e promise che appena l?avrebbe saputo? ma i grandi successi in teatro, come regista di opere in lingua inglese, lo aveva impegnato da non avere pi? un minuto di tempo libero e si lament? che soffriva di nostalgia perch? non riusciva a trovare al telefono neanche Renato e Loredana per sapere, ma i messaggi in segreteria rimanevano muti.
Ho conservato la base di molte canzoni di Mim?, ma non sono pi? riuscito a vederla. So di lei dai giornali i quali mi informano che negli anni ottanta rifiuta ogni contatto con l'ambiente musicale. Ma il successo la inseguiva e nel 1990 la riabbraccia con La nevicata del '56 seguito da alcuni album ottimamente accolti dalla critica. La sua produzione discografica annovera molte cover di brani stranieri e di cantautori italiani tutte di alto livello interpretativo.
Alcuni album rappresentativi: Il giorno dopo (1973), Mim? (1981), I miei compagni di viaggio (1983), Mia Martini in concerto (1991), ecc? ecc?
Nel 1971 al primo Festival d'Avanguardia e Nuove Tendenze di Viareggio vince con la canzone Padre davvero, sino al 1977 s'impegna in lunghe tourn?es; poi ? nuovamente in scena dal 1981 al 1985 e poi ancora dal 1989, ma il suo prima grande successo rimane ?Piccolo uomo? (1972). Se dovessi aggiungere tutti i successi che ha annoverato nella sua carriera dovremmo fare tre quattro puntate, ma sono cose di cui hanno parlato tutti i quotidiani e riviste non solo italiane.
Mim? muore in modo misterioso il 12 maggio 1995 a Busto Arsizio, la sua morte ? scoperta solo il 14.
LA POESIA DELLA SETTIMANA
AMORE AL TRAGUARDO DI CARMINE COPPOLA
Carmine Coppola vive a Winnipeg (Canada), dove ? emigrato nel 1991. E? sposato con Nadia ed ha tre figlie, Sara, Vera e Lara. Conduce un programma radio, Radio Italia, sulle onde della CKJS, radio multietnica a carattere nazionale. Ha pubblicato due raccolte di poesie. Ha vinto il primo premio della fondazione San Bernrado di Cosenza con una poesia tratta dalla raccolta Il tempo e le sue cose. Attualmente sta lavorando ad un'altra raccolta di poesie e al suo primo romanzo.
La poesia presa in considerazione, sviluppa, pi? che la realt? reale della vita di coppia, l'intuizione principale nella sua funzione conoscitiva, come mezzo psichico per apprendere la realt? vera. Quella di Coppola ? una funzione in cui si percepisce l'insieme di una data situazione o realt? psicologica. Non opera dalla parte al tutto ma percepisce una totalit? diretta, un?esistenza di visioni che s?affacciano alla mente e diventano esse stesse agli occhi dell?autore, un'intuizione, una funzione normale della psiche,prodotta principalmente dalla eliminazione dei vari ostacoli che impediscono la sua attivit?.
Lo scopo dell'attivare l'intuizione ? di mettere a disposizione una funzione che di solito rimane latente, lasciando un individuo incompleto nel proprio sviluppo. L'uso dell?intuizione offre uno strumento di conoscenza e di accostamento alla realt?, e un mezzo per stabilire retti rapporti interpersonali mediante la comprensione intuitiva degli altri esseri umani. Come ogni altra funzione, l'intuizione ? un?esperienza psicologica diretta. Nel ritmo si distinguono vari elementi: principalmente il tempo e il metro o misura come battute musicali. La melodia che compare scompare ? la semplice combinazione dei ritmi, dei toni e degli accenti che produce quelle unit? musicali che nella costruzione poetica sono chiamate melodie. E? questo il risultato dell'attivit? creativa, attivit? spesso spontanea. In termini psicologici, tali creazioni sono elaborate ai vari livelli dell'inconscio.
L?argomento che Coppola affronta ? di moda oggi: ? finito l?amore, nasce un altro amore; si vivono altre esperienze senza tener minimamente conto dei figli (se ci sono): l?amore ? finito ed ? inutile continuare a vivere insieme per guardarci senza parlare e senza parlare guardarci.
AMORE AL TRAGUARDO
di Carmine Coppola
Tu non parli, mi guardi e non parli.
Io non parlo, ti guardo e non parlo.
E viviamo di atroci silenzi
in folle, assoluta indifferenza.
Eppure un tempo, c?? stato un tempo
tra noi, ricordi, sol di sorrisi.
Ora, come te, non pi? m?avvampo
e il tutto lascio pieno d?avvisi.
No?no, credimi, non ha pi? senso
questo fingere, questo subirsi,
quest?immane vuoto cos? intenso,
questo bere solo per stordirsi.
Lascia, dunque, che cali il sipario
su questi nostri, gelidi sguardi.
Non vedi, ? arrivato l?orario,
il nostro amore ? giunto al traguardo!
? - Reno Bromuro
dell?Associazione Internazionale Artisti ?Poesia della Vita?
presidente Reno Bromuro
Repertorio n? 3426 ? Raccolta n? 1270 del 29/10/1984 (no profit)
FATTI
16 maggio 2000: dopo sette mesi dalla sentenza che ha scagionato il senatore Giulio Andreotti dall'accusa di collusione con la mafia, sono state rese note le motivazioni che hanno portato all'assoluzione. Nelle 4370 pagine, che sono state necessarie a stilare le motivazioni, i giudici di Palermo mettono in evidenza che ?non esisteva alcuna prova concreta?. I pentiti che hanno accusato Andreotti, Buscetta e Di Maggio su tutti, sono accusati di aver ?ripetutamente mentito?.
17 maggio 2004: muore il giovane caporale italiano Matteo Vanzan ferito negli scontri con i miliziani sciiti a Nassirya. Il bilancio della missione italiana, dopo i morti nell'attentato di novembre e il rapimento dei quattro dipendenti della societ? di servizi di sicurezza, si fa drammatico: ?Questa non ? pi? una missione di pace? ? stato il commento del padre del giovane militare veneto.
18 maggio 1994: il Senato vota la fiducia al governo Berlusconi con 159 s?, 153 no, 2 astenuti. Risulta decisiva l'assenza di quattro popolari, tra cui Luigi Grillo, che passer? a Forza Italia e sar? nominato sottosegretario alla presidenza del consiglio; alla Camera il 20 il governo otterr? 366 s?, 245 no.
19 maggio 1998: in vista del Giubileo, il Colosseo sar? dotato di due ascensori: il primo permetter? ai visitatori di portarsi a ventisei metri di altezza, al terzo ordine di arcate, e sar? addossato allo sperone che dall?inizio dell?Ottocento sostiene il perimetro esterno del monumento, il secondo, in legno e manovrato da corde, porter? dal centro dell?arena ai sotterranei.
20 maggio 2001: Nanni Moretti con ?La Stanza del Figlio? vince la Palma d'Oro per il miglior film al Festival di Cannes. E' un trionfo per il cinema italiano di qualit?. Lo stesso giorno, a 81 anni muore il maestro napoletano Renato Carosone,l'indimenticabile interprete di canzoni come ?Tu 'vuo' fa' l'americano?.
21 maggio 2002: la nuova ?Luna Rossa? porta sulla vela il numero Ita 74, e fa a Punta Ala il primo test sul mare con la vecchia Luna Rossa Ita 45 e con Young America Ita 53, prima di partire per Auckland, per la Luis Vuitton Cup e, chiss?, per la America's Cup.
22 maggio 1998: il consiglio dei ministri approva un disegno di legge che prevede di innalzare l?obbligo scolastico fino all?et? di 16 anni e chiede al Parlamento di discutere il provvedimento con urgenza per consentirne l?applicazione gi? dall?anno scolastico 1999-2000. L?Italia ? rimasta l?unico Paese europeo a conservare il limite dei 14 anni, e secondo Prodi si impone il recupero di questo ritardo.
PARLIAMONE
MIA MARTINI
Il 12 maggio u.s. ? stato il decimo anniversario della morte di Mia Martini. Domenica Bert?, nata a Bagnara Calabra nel 1947 esordisce nel 1962. Dopo una lunga parentesi d?inattivit?, si propone nel 1968 come una delle interpreti pi? anticonformiste della scena musicale dell'epoca. Negli anni '70 conosce il grande successo commerciale con brani come Piccolo uomo, Donna sola, Minuetto e sul finire del decennio lascia temporaneamente le scene.
E? questo il periodo in cui l?ho conosciuta. Era il 7 aprile 1972 al teatro de? Servi di Roma stavo concludendo la stagione teatrale di ?? Quella maledetta?? un dramma sui pericoli della droga. In sala c?era tra gli altri Carlo De Majo che qualche giorno prima aveva chiuso la tourn?e di ?Hair?, un dramma americano parallelo al mio, in cui lui era stato protagonista con cooprotagonisti Loredana Bert? e Renato Zero. Il pi? accanito e sincero ammiratore del mio dramma si dimostr? Renato Zero il quale pur di farmelo riprendere mi port? con lui alla ricerca di un produttore che finanziasse lo spettacolo e, girando da un produttore all?altro per una quindicina di giorni, approdammo a casa mia e il giorno dopo c?incontrammo, per volere di Carlo, a casa Bert?. Fui accolto da Mim? con un entusiasmo e gentilezza che non avrei mai immaginato al primo impatto. Si congratul? con me per il copione che gli era piaciuto tantissimo: era stata ammaliata dal personaggio di Hanoi. Le proposi d?interpretarlo lei, ma dopo aver parlato con il suo manager Alberigo Crocetta (gi? manager di Patty Pravo) fu costretta a rinunciare perch? era in piena campagna pubblicitaria per il lancio della canzone ?Piccolo uomo? che l?avrebbe consacrata tra le grandi cantanti del secolo. Gli era stata riferito da Carlo che nel dramma c?era una scena in cui si rivive la notte di Getzemani con in sottofondo la canzone ?Ges? ? mio fratello?, subito si alz? e in silenzio avvolse il nastro ch?era nel registratore, mise la bobina nella scatola con uno di quei sorrisi unici, disse:
?Usa la base ? pi? suggestiva, appena l?avrai copiata me la riporterai?.
Nel giro di pochissimi giorni arriva il successo per Renato e Loredana, in Piazza del Pantheon incontro Carlo e gli riferisco che ero stato a casa di Mim? per ridarle il nastro, ma non abitavano pi? l?; anche lui rimase sorpreso e promise che appena l?avrebbe saputo? ma i grandi successi in teatro, come regista di opere in lingua inglese, lo aveva impegnato da non avere pi? un minuto di tempo libero e si lament? che soffriva di nostalgia perch? non riusciva a trovare al telefono neanche Renato e Loredana per sapere, ma i messaggi in segreteria rimanevano muti.
Ho conservato la base di molte canzoni di Mim?, ma non sono pi? riuscito a vederla. So di lei dai giornali i quali mi informano che negli anni ottanta rifiuta ogni contatto con l'ambiente musicale. Ma il successo la inseguiva e nel 1990 la riabbraccia con La nevicata del '56 seguito da alcuni album ottimamente accolti dalla critica. La sua produzione discografica annovera molte cover di brani stranieri e di cantautori italiani tutte di alto livello interpretativo.
Alcuni album rappresentativi: Il giorno dopo (1973), Mim? (1981), I miei compagni di viaggio (1983), Mia Martini in concerto (1991), ecc? ecc?
Nel 1971 al primo Festival d'Avanguardia e Nuove Tendenze di Viareggio vince con la canzone Padre davvero, sino al 1977 s'impegna in lunghe tourn?es; poi ? nuovamente in scena dal 1981 al 1985 e poi ancora dal 1989, ma il suo prima grande successo rimane ?Piccolo uomo? (1972). Se dovessi aggiungere tutti i successi che ha annoverato nella sua carriera dovremmo fare tre quattro puntate, ma sono cose di cui hanno parlato tutti i quotidiani e riviste non solo italiane.
Mim? muore in modo misterioso il 12 maggio 1995 a Busto Arsizio, la sua morte ? scoperta solo il 14.
LA POESIA DELLA SETTIMANA
AMORE AL TRAGUARDO DI CARMINE COPPOLA
Carmine Coppola vive a Winnipeg (Canada), dove ? emigrato nel 1991. E? sposato con Nadia ed ha tre figlie, Sara, Vera e Lara. Conduce un programma radio, Radio Italia, sulle onde della CKJS, radio multietnica a carattere nazionale. Ha pubblicato due raccolte di poesie. Ha vinto il primo premio della fondazione San Bernrado di Cosenza con una poesia tratta dalla raccolta Il tempo e le sue cose. Attualmente sta lavorando ad un'altra raccolta di poesie e al suo primo romanzo.
La poesia presa in considerazione, sviluppa, pi? che la realt? reale della vita di coppia, l'intuizione principale nella sua funzione conoscitiva, come mezzo psichico per apprendere la realt? vera. Quella di Coppola ? una funzione in cui si percepisce l'insieme di una data situazione o realt? psicologica. Non opera dalla parte al tutto ma percepisce una totalit? diretta, un?esistenza di visioni che s?affacciano alla mente e diventano esse stesse agli occhi dell?autore, un'intuizione, una funzione normale della psiche,prodotta principalmente dalla eliminazione dei vari ostacoli che impediscono la sua attivit?.
Lo scopo dell'attivare l'intuizione ? di mettere a disposizione una funzione che di solito rimane latente, lasciando un individuo incompleto nel proprio sviluppo. L'uso dell?intuizione offre uno strumento di conoscenza e di accostamento alla realt?, e un mezzo per stabilire retti rapporti interpersonali mediante la comprensione intuitiva degli altri esseri umani. Come ogni altra funzione, l'intuizione ? un?esperienza psicologica diretta. Nel ritmo si distinguono vari elementi: principalmente il tempo e il metro o misura come battute musicali. La melodia che compare scompare ? la semplice combinazione dei ritmi, dei toni e degli accenti che produce quelle unit? musicali che nella costruzione poetica sono chiamate melodie. E? questo il risultato dell'attivit? creativa, attivit? spesso spontanea. In termini psicologici, tali creazioni sono elaborate ai vari livelli dell'inconscio.
L?argomento che Coppola affronta ? di moda oggi: ? finito l?amore, nasce un altro amore; si vivono altre esperienze senza tener minimamente conto dei figli (se ci sono): l?amore ? finito ed ? inutile continuare a vivere insieme per guardarci senza parlare e senza parlare guardarci.
AMORE AL TRAGUARDO
di Carmine Coppola
Tu non parli, mi guardi e non parli.
Io non parlo, ti guardo e non parlo.
E viviamo di atroci silenzi
in folle, assoluta indifferenza.
Eppure un tempo, c?? stato un tempo
tra noi, ricordi, sol di sorrisi.
Ora, come te, non pi? m?avvampo
e il tutto lascio pieno d?avvisi.
No?no, credimi, non ha pi? senso
questo fingere, questo subirsi,
quest?immane vuoto cos? intenso,
questo bere solo per stordirsi.
Lascia, dunque, che cali il sipario
su questi nostri, gelidi sguardi.
Non vedi, ? arrivato l?orario,
il nostro amore ? giunto al traguardo!
? - Reno Bromuro
le news di Reno Bromuro e "IL BARICENTRO"
settimanale di scienze umane
dell?Associazione Internazionale Artisti ?Poesia della Vita?
presidente Reno Bromuro
Repertorio n? 3426 ? Raccolta n? 1270 del 29/10/1984 (no profit)
FATTI
23 maggio 1992: Giovanni Falcone, direttore degli affari penali del ministero di grazia e giustizia, la moglie Francesca Morvillo, gli agenti di scorta Rocco Di Cillo, Antonio Montinaro e Vito Schifano sono uccisi presso Capaci, sull' autostrada Palermo-Punta Raisi, in un agguato mafioso. Il giorno dopo, ai funerali, saranno contestate le autorit? presenti.
24 maggio 1999: nel refettorio della chiesa di Santa Maria delle Grazie si ? concluso, dopo ventun?anni di delicati lavori, il restauro dell?Ultima Cena di Leonardo Da Vinci; un nuovo sistema di difesa ambientale protegger? il capolavoro, tornato ai suoi chiaroscuri originali.
25 maggio 2004: a Firenze ? terminato il restauro di uno dei capolavori dell'arte mondiale, il David di Michelangelo. A due ani di distanza i magistrati scioperano per protestare contro il disegno di legge varato dal governo di riforma dell' ordinamento giudiziario.Contestato in particolare il punto che attesta la separazione delle carriere fra pubblici ministeri e giudici. Allo sciopero aderiscono tutte le correnti dell'associazione nazionale dei magistrati.
26 maggio 2004:il presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo s?insedia alla presidenza per il quadriennio 2004-2008 in un'assemblea privata che lo ha eletto con il 98 per cento dei voti. Antonio D'Amato, dopo quattro anni alla guida degli industriali italiani, si congeda e passa il testimone al nuovo presidente designato.
27 maggio 2004: muore a Torino, dopo una lunga malattia, Umberto Agnelli, presidente della Fiat. Fratello di Gianni, Umberto Agnelli aveva assunto la presidenza dell'azienda solo dopo la morte di quest'ultimo, nel gennaio 2003. Era nato a Losanna nel 1934. La responsabilit? della Fiat passa per la maggior parte nelle mani del giovane John Elkann, nipote di Umberto.
28 maggio 1998:i carabinieri di Milano recuperano alcune tele trafugate nel 1997 dal museo Remo Brindisi di Ferrara, tra cui un Mir?, un Picasso, un Sironi e un Modigliani. Della banda, dieci persone incensurate, fanno parte un carabiniere, un poliziotto e un finanziere.
29 maggio 1988: si svolgono le elezioni amministrative per il rinnovo dei consigli di 1200 comuni e di tre province. L'importante test elettorale registrer? l'avanzata di DC e PSI e il calo di circa il quattro per certo del PCI. Di rilievo ? il risultato ottenuto in Italia settentrionale dalle liste civiche e dalla Lega lombarda, che in alcuni comuni sfiora il dieci per cento.
PARLIAMONE
MITOTE ? di Patrizio Pinna ?STORIA DI UN ROMANZO
UN ASSOLO LUNGO UNA VITA
Patrizio Pinna, trentacinque anni fa ? nato a Genova dove vive in compagnia di due famelici felini: Pivo e Gonzo. Ha vinto vari concorsi letterari, ?Mitote? ? il suo primo romanzo.
Nel 1999 ebbi la gioia e l?onore di leggere questo romanzo e subito m?infiammai, mi accade spesso quando leggo una bellissima opera, di qualsiasi genere sia. Nel 1976 mi accadde con una raccolta di poesie di Selim Tietto ?Prismi di smog? edito da L?aquilone Mantova, dopo qualche mese tolsi dal cartellone una mia commedia (che non ho pi? rappresentato), dopo venti giorni di prove per mettere in scena e rappresentare un?opera di uno scrittore catanese, dal titolo ?L?Attesa?, poi ? accaduto con le raccolte di poesie di Arden Borghi Santucci, Luisa Massari, Antonietta Lamorte, di Eduardo di Bella; del romanzo Vincent, di un giovane rampante e presuntuoso scrittore amato da un editore pi? presuntuoso di lui, perch? anche bugiardo. Ma ritorniamo al presente, il passato ? passato, anche se mi ha dato qualche squarcio di luce e riconoscenza affettiva, da altri ho avuto calci sulle gengive.
Quando lessi ?Mitote? per pubblicarlo nel mio e nel sito di Patrizio (gli scrittore del disagio) scrissi la breve prefazione che riporto, senza togliere niente al gi? detto anche se oggi ho avuto la fortuna di rileggerlo stampato per la Chinaski Edizione. La dedica mi ha commosso come un bambino ?A Reno, il primo che ci ha creduto?; ho dimenticato le bugie che mi ferirono da far diventare le piaghe purulente, dette sia dallo scrittore drammaturgo catanese, sia dall?editore del giovane presuntuoso. Ma sono certo che a voi interessa sapere che cosa e chi ? Mitote di che cosa tratta questo romanzo che appena pubblicato e presentato al pubblico e alla stampa a novembre dello scorso anno, che dopo sei anni di gestazione, si ? avviato sulla strada dei best seller.
?Mitote, una terra promessa? Un paradiso dove si pu? vivere ascoltando musica e godere la serenit? sognata? Forse un luogo dove poter continuare a vivere dopo la morte terrena? O soltanto la storia, che si svolge nel quarto millennio dopo Cristo, di quattro ragazzi che vivono un'avventura voluta e disperatamente realizzata?
Un on the road spaziale con illuminazioni interiori, uno splendido romanzo ?
C'? Danilo che "Viveva il suo delirio in maniera estrema, faceva paura, guardarlo negli occhi una volta preso in mano il volante, era come se lui e la macchina si fondessero dando luce ad un essere nuovo?. Federico, dalle cui ?maniche corte spuntavano i tatuaggi, testimoni dell?abilit? di Roberto, rimasto forse il solo sul pianeta capace di tatuare a mano con l?ago, che posa la sua chitarra e sposta la mia per sedersi, non rimaneva altro che la musica?.
I quattro giovani si avviano verso il luogo auspicato, attraverso sette livelli terrestri per trovarsi come primo impatto sotto ?il cielo, di cui hanno sempre sentito parlare, non esisteva, sopra le nostre teste solo un?immensa, triste, cappa grigia; sembrava che la vecchia signora si fosse tolta il mantello appendendolo al nostro pianeta. L?asfalto fumava lasciando nell?aria un odore atroce, appiccicoso e tremendamente consistente, era come se stessimo respirando colla?. E? il punto che li spinge all'avventura: abbandonare il pianeta Terra, ormai invivibile.
Il loro viatico fa danzare nella memoria la Commedia dantesca: i ragazzi che dal ?settimo livello vanno verso un pianeta, la cui nomea, inizialmente, non lascia intravedere nulla di positivo?. Ma loro continuano il viaggio imperterriti: importante ? avere con s? la chitarra, ammettono: ?Non avevamo nulla da perdere, solo tanta paura di non riuscire, passare ancora qualche giorno su Pace non era nemmeno lontanamente nei nostri pensieri, eravamo appena scappati dai livelli, pensavo, ed ora ci darebbe veramente fastidio rimandare di due giorni la nostra partenza. Anche Pace ci andava stretto?.
Il viaggio sembra concludersi anche se non credono fosse quello agognato, una volta giunti ma: ?Fui letteralmente abbagliato. Un sole giallo e di un'intensit? mai vista puntava letteralmente contro il mio viso, mi ci vollero circa dieci minuti per abituarmi a tutta quella luce, d'altra parte i miei occhi conoscevano solo le fibre ottiche dei livelli e la cappa di Pace, senza contare il sole visto dallo shuttle alla partenza che in confronto a questo non era che una lampadina rotta?.
Mitote ? un romanzo giallo? Per il ritmo incalzante sembrerebbe di si, per il dialogo scattante, fresco, si. Ma giallo non ? di certo. E' senza dubbio un romanzo fantascientifico. L'affermazione ? d'obbligo per i richiami ad Asimov e alla sua trilogia ?Cronache della Galassia? del 1953. Potrebbe essere un romanzo d'avventura per gli infiniti richiami a Kerouac, ma pi? che ?Sulla strada? del 1957, a ?I sotterranei? del 1958, o piuttosto un romanzo storico per la meticolosa raccolta di ?documenti? scientifici tratti dalla cronaca odierna e trasportati ai futuri millenni, mettendo in luce una realt? non conosciuta da tutti?
?Mitote?, una storia affascinante come la vita, vera come i sogni realizzabili o realizzati, narrata con sincerit? e slancio giovanile. In poche parole, un libro che se gli editori (affermati) fossero pi? accorti alla scrittura dei giovani, gi? sarebbe nelle librerie per la sua scalata, per far sapere che non esiste solo l?alcool e la droga, ma che attraverso i sogni si possono realizzare molto, ma molto di pi? le proprie aspirazioni. Ho detto troppo. Leggetelo, ma non andate subito all'ultima pagina, rimarreste con la bocca aperta e vi dannereste per averlo fatto perch? avreste perduto la cosa pi? bella del romanzo: LEGGERLO.
LA POESIA DELLA SETTIMANA
LA MESSINSCENA
di Rosalba Sgroia
Rosalba Sgroia ? nata a Frosinone nel 1964 e risiede in Roma. Ha conseguito la laurea in Psicologia e insegna nelle scuole elementari. Durante il periodo universitario ?ha respirato l?odore delle tavole del palcoscenico?, in una compagnia teatrale del frusinate. Si dedica alla lettura, all?ascolto di musica antica e classica, alla danza e a tutto ci? che le offre la possibilit? di esprimersi.
Nel giugno 2001 ha vinto il 3? Premio nel Concorso Internazionale bandito da ?Le Driadi? di Roma. E? presente in alcuni siti internet, le sue poesie e articoli sono periodicamente pubblicati sulla rivista culturale ?Il Saggio? e le recensioni di libri sul periodico ?L?Ateo?.
Nel febbraio 2002 ha ricevuto il Premio Speciale dell?Assessorato alla Cultura Citt? di Eboli per il Concorso Internazionale di Poesia ?Il Saggio? con l?alto patrocinio del Presidente della Repubblica Italiana.
Alcuni suoi componimenti sono stati inseriti nelle antologie ed ha partecipato a incontri di poesia in alcuni circoli culturali della capitale.
Vi sono quattro classi di sensazioni che possono essere evocate da questa breve lirica: la cinestetica, la tattile, la gustativa e l?olfattiva. Per semplicit? tratter?, la visualizzazione spinto dai versi della Sgroia, iniziando dallo scopo di quest? osservazione.
Lo scopo generale della visualizzazione ? come un?indicazione specifica. In particolare, le sensazioni muscolari della tensione e del rilassamento dei muscoli sono importanti per il buon esito degli esercizi per acquistare efficienza muscolare. I principi informatori sono gli stessi che per la visualizzazione. Posso aggiungere che il fatto di combinare l'evocazione dell'immagine con le sensazioni prodotte dai diversi sensi, rafforza l'effetto che si desidera produrre.
Il tentativo di associare l'evocazione delle sensazioni tattili, gustative ed olfattive, accresce l'efficacia dell'evocazione delle immagini visive e uditive: il procedimento ? simile, ma poich? le immagini tattili, gustative, olfattive e cinestetiche sono generalmente pi? deboli, la loro evocazione pu? essere resa pi? facile se l?artista ha effettivamente provato la sensazione e poi immediatamente dopo cerca di evocarla con l'immaginazione, cos? come l?ha vista durante la creativit?; questo fatto va collegato all'esercizio d?osservazione o ?fotograf?a mentale?; ad esempio per la sensazione tattile si chiede di passare la mano sulla superficie di un vetro freddo, o su di una pelliccia, di accarezzare il dorso di un gatto, e subito dopo cercare di farlo con l'immaginazione provando e riprovando, fino a che non sia sviluppata la capacit? di evocare la sensazione tattile, e trasportarla in una messinscena per la rappresentazione teatrale. In questo modo lo sviluppo creativo sia lirico sia teatrale, ? di riportare alla superficie l?immagine fotografata con la mente, per improntare la messinscena da proporre al pubblico con le medesime sensazioni personali.
Ora ?La Messinscena? porta alla memoria le indicazioni e le applicazioni pi? utili che riguardano due tipi opposti di soggetti, affrontati dall?autrice.
Rosalba Sgroia, con questa brevissima lirica ha provocato la consapevolezza della tensione particolarmente utile per individui, che tuttavia non se ne rendono conto; provocando ha cercato di aiutarci a riconoscere le parti del proprio corpo che sono ipertese ? incentivare alla pratica dell'esercizio di rilassamento: punto primo della messinscena. E?, questa, un?utile combinazione come quella dell?utilizzazione dei simboli: l'evocazione d?immagini provenienti da vari sensi accresce l'effetto dinamico del simbolo utilizzato e Rosalba Sgroia lo ha elementarmente stimolato.
LA MESSINSCENA
di Rosalba Sgroia
Non meritate ingegno e arte
a rallegrare vita e morte,
ma solo corse e sfinimenti
sapranno tendervi la mano.
Di roboanti messinscene,
di chilate di fandonie
son costellate le giornate.
dell?Associazione Internazionale Artisti ?Poesia della Vita?
presidente Reno Bromuro
Repertorio n? 3426 ? Raccolta n? 1270 del 29/10/1984 (no profit)
FATTI
23 maggio 1992: Giovanni Falcone, direttore degli affari penali del ministero di grazia e giustizia, la moglie Francesca Morvillo, gli agenti di scorta Rocco Di Cillo, Antonio Montinaro e Vito Schifano sono uccisi presso Capaci, sull' autostrada Palermo-Punta Raisi, in un agguato mafioso. Il giorno dopo, ai funerali, saranno contestate le autorit? presenti.
24 maggio 1999: nel refettorio della chiesa di Santa Maria delle Grazie si ? concluso, dopo ventun?anni di delicati lavori, il restauro dell?Ultima Cena di Leonardo Da Vinci; un nuovo sistema di difesa ambientale protegger? il capolavoro, tornato ai suoi chiaroscuri originali.
25 maggio 2004: a Firenze ? terminato il restauro di uno dei capolavori dell'arte mondiale, il David di Michelangelo. A due ani di distanza i magistrati scioperano per protestare contro il disegno di legge varato dal governo di riforma dell' ordinamento giudiziario.Contestato in particolare il punto che attesta la separazione delle carriere fra pubblici ministeri e giudici. Allo sciopero aderiscono tutte le correnti dell'associazione nazionale dei magistrati.
26 maggio 2004:il presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo s?insedia alla presidenza per il quadriennio 2004-2008 in un'assemblea privata che lo ha eletto con il 98 per cento dei voti. Antonio D'Amato, dopo quattro anni alla guida degli industriali italiani, si congeda e passa il testimone al nuovo presidente designato.
27 maggio 2004: muore a Torino, dopo una lunga malattia, Umberto Agnelli, presidente della Fiat. Fratello di Gianni, Umberto Agnelli aveva assunto la presidenza dell'azienda solo dopo la morte di quest'ultimo, nel gennaio 2003. Era nato a Losanna nel 1934. La responsabilit? della Fiat passa per la maggior parte nelle mani del giovane John Elkann, nipote di Umberto.
28 maggio 1998:i carabinieri di Milano recuperano alcune tele trafugate nel 1997 dal museo Remo Brindisi di Ferrara, tra cui un Mir?, un Picasso, un Sironi e un Modigliani. Della banda, dieci persone incensurate, fanno parte un carabiniere, un poliziotto e un finanziere.
29 maggio 1988: si svolgono le elezioni amministrative per il rinnovo dei consigli di 1200 comuni e di tre province. L'importante test elettorale registrer? l'avanzata di DC e PSI e il calo di circa il quattro per certo del PCI. Di rilievo ? il risultato ottenuto in Italia settentrionale dalle liste civiche e dalla Lega lombarda, che in alcuni comuni sfiora il dieci per cento.
PARLIAMONE
MITOTE ? di Patrizio Pinna ?STORIA DI UN ROMANZO
UN ASSOLO LUNGO UNA VITA
Patrizio Pinna, trentacinque anni fa ? nato a Genova dove vive in compagnia di due famelici felini: Pivo e Gonzo. Ha vinto vari concorsi letterari, ?Mitote? ? il suo primo romanzo.
Nel 1999 ebbi la gioia e l?onore di leggere questo romanzo e subito m?infiammai, mi accade spesso quando leggo una bellissima opera, di qualsiasi genere sia. Nel 1976 mi accadde con una raccolta di poesie di Selim Tietto ?Prismi di smog? edito da L?aquilone Mantova, dopo qualche mese tolsi dal cartellone una mia commedia (che non ho pi? rappresentato), dopo venti giorni di prove per mettere in scena e rappresentare un?opera di uno scrittore catanese, dal titolo ?L?Attesa?, poi ? accaduto con le raccolte di poesie di Arden Borghi Santucci, Luisa Massari, Antonietta Lamorte, di Eduardo di Bella; del romanzo Vincent, di un giovane rampante e presuntuoso scrittore amato da un editore pi? presuntuoso di lui, perch? anche bugiardo. Ma ritorniamo al presente, il passato ? passato, anche se mi ha dato qualche squarcio di luce e riconoscenza affettiva, da altri ho avuto calci sulle gengive.
Quando lessi ?Mitote? per pubblicarlo nel mio e nel sito di Patrizio (gli scrittore del disagio) scrissi la breve prefazione che riporto, senza togliere niente al gi? detto anche se oggi ho avuto la fortuna di rileggerlo stampato per la Chinaski Edizione. La dedica mi ha commosso come un bambino ?A Reno, il primo che ci ha creduto?; ho dimenticato le bugie che mi ferirono da far diventare le piaghe purulente, dette sia dallo scrittore drammaturgo catanese, sia dall?editore del giovane presuntuoso. Ma sono certo che a voi interessa sapere che cosa e chi ? Mitote di che cosa tratta questo romanzo che appena pubblicato e presentato al pubblico e alla stampa a novembre dello scorso anno, che dopo sei anni di gestazione, si ? avviato sulla strada dei best seller.
?Mitote, una terra promessa? Un paradiso dove si pu? vivere ascoltando musica e godere la serenit? sognata? Forse un luogo dove poter continuare a vivere dopo la morte terrena? O soltanto la storia, che si svolge nel quarto millennio dopo Cristo, di quattro ragazzi che vivono un'avventura voluta e disperatamente realizzata?
Un on the road spaziale con illuminazioni interiori, uno splendido romanzo ?
C'? Danilo che "Viveva il suo delirio in maniera estrema, faceva paura, guardarlo negli occhi una volta preso in mano il volante, era come se lui e la macchina si fondessero dando luce ad un essere nuovo?. Federico, dalle cui ?maniche corte spuntavano i tatuaggi, testimoni dell?abilit? di Roberto, rimasto forse il solo sul pianeta capace di tatuare a mano con l?ago, che posa la sua chitarra e sposta la mia per sedersi, non rimaneva altro che la musica?.
I quattro giovani si avviano verso il luogo auspicato, attraverso sette livelli terrestri per trovarsi come primo impatto sotto ?il cielo, di cui hanno sempre sentito parlare, non esisteva, sopra le nostre teste solo un?immensa, triste, cappa grigia; sembrava che la vecchia signora si fosse tolta il mantello appendendolo al nostro pianeta. L?asfalto fumava lasciando nell?aria un odore atroce, appiccicoso e tremendamente consistente, era come se stessimo respirando colla?. E? il punto che li spinge all'avventura: abbandonare il pianeta Terra, ormai invivibile.
Il loro viatico fa danzare nella memoria la Commedia dantesca: i ragazzi che dal ?settimo livello vanno verso un pianeta, la cui nomea, inizialmente, non lascia intravedere nulla di positivo?. Ma loro continuano il viaggio imperterriti: importante ? avere con s? la chitarra, ammettono: ?Non avevamo nulla da perdere, solo tanta paura di non riuscire, passare ancora qualche giorno su Pace non era nemmeno lontanamente nei nostri pensieri, eravamo appena scappati dai livelli, pensavo, ed ora ci darebbe veramente fastidio rimandare di due giorni la nostra partenza. Anche Pace ci andava stretto?.
Il viaggio sembra concludersi anche se non credono fosse quello agognato, una volta giunti ma: ?Fui letteralmente abbagliato. Un sole giallo e di un'intensit? mai vista puntava letteralmente contro il mio viso, mi ci vollero circa dieci minuti per abituarmi a tutta quella luce, d'altra parte i miei occhi conoscevano solo le fibre ottiche dei livelli e la cappa di Pace, senza contare il sole visto dallo shuttle alla partenza che in confronto a questo non era che una lampadina rotta?.
Mitote ? un romanzo giallo? Per il ritmo incalzante sembrerebbe di si, per il dialogo scattante, fresco, si. Ma giallo non ? di certo. E' senza dubbio un romanzo fantascientifico. L'affermazione ? d'obbligo per i richiami ad Asimov e alla sua trilogia ?Cronache della Galassia? del 1953. Potrebbe essere un romanzo d'avventura per gli infiniti richiami a Kerouac, ma pi? che ?Sulla strada? del 1957, a ?I sotterranei? del 1958, o piuttosto un romanzo storico per la meticolosa raccolta di ?documenti? scientifici tratti dalla cronaca odierna e trasportati ai futuri millenni, mettendo in luce una realt? non conosciuta da tutti?
?Mitote?, una storia affascinante come la vita, vera come i sogni realizzabili o realizzati, narrata con sincerit? e slancio giovanile. In poche parole, un libro che se gli editori (affermati) fossero pi? accorti alla scrittura dei giovani, gi? sarebbe nelle librerie per la sua scalata, per far sapere che non esiste solo l?alcool e la droga, ma che attraverso i sogni si possono realizzare molto, ma molto di pi? le proprie aspirazioni. Ho detto troppo. Leggetelo, ma non andate subito all'ultima pagina, rimarreste con la bocca aperta e vi dannereste per averlo fatto perch? avreste perduto la cosa pi? bella del romanzo: LEGGERLO.
LA POESIA DELLA SETTIMANA
LA MESSINSCENA
di Rosalba Sgroia
Rosalba Sgroia ? nata a Frosinone nel 1964 e risiede in Roma. Ha conseguito la laurea in Psicologia e insegna nelle scuole elementari. Durante il periodo universitario ?ha respirato l?odore delle tavole del palcoscenico?, in una compagnia teatrale del frusinate. Si dedica alla lettura, all?ascolto di musica antica e classica, alla danza e a tutto ci? che le offre la possibilit? di esprimersi.
Nel giugno 2001 ha vinto il 3? Premio nel Concorso Internazionale bandito da ?Le Driadi? di Roma. E? presente in alcuni siti internet, le sue poesie e articoli sono periodicamente pubblicati sulla rivista culturale ?Il Saggio? e le recensioni di libri sul periodico ?L?Ateo?.
Nel febbraio 2002 ha ricevuto il Premio Speciale dell?Assessorato alla Cultura Citt? di Eboli per il Concorso Internazionale di Poesia ?Il Saggio? con l?alto patrocinio del Presidente della Repubblica Italiana.
Alcuni suoi componimenti sono stati inseriti nelle antologie ed ha partecipato a incontri di poesia in alcuni circoli culturali della capitale.
Vi sono quattro classi di sensazioni che possono essere evocate da questa breve lirica: la cinestetica, la tattile, la gustativa e l?olfattiva. Per semplicit? tratter?, la visualizzazione spinto dai versi della Sgroia, iniziando dallo scopo di quest? osservazione.
Lo scopo generale della visualizzazione ? come un?indicazione specifica. In particolare, le sensazioni muscolari della tensione e del rilassamento dei muscoli sono importanti per il buon esito degli esercizi per acquistare efficienza muscolare. I principi informatori sono gli stessi che per la visualizzazione. Posso aggiungere che il fatto di combinare l'evocazione dell'immagine con le sensazioni prodotte dai diversi sensi, rafforza l'effetto che si desidera produrre.
Il tentativo di associare l'evocazione delle sensazioni tattili, gustative ed olfattive, accresce l'efficacia dell'evocazione delle immagini visive e uditive: il procedimento ? simile, ma poich? le immagini tattili, gustative, olfattive e cinestetiche sono generalmente pi? deboli, la loro evocazione pu? essere resa pi? facile se l?artista ha effettivamente provato la sensazione e poi immediatamente dopo cerca di evocarla con l'immaginazione, cos? come l?ha vista durante la creativit?; questo fatto va collegato all'esercizio d?osservazione o ?fotograf?a mentale?; ad esempio per la sensazione tattile si chiede di passare la mano sulla superficie di un vetro freddo, o su di una pelliccia, di accarezzare il dorso di un gatto, e subito dopo cercare di farlo con l'immaginazione provando e riprovando, fino a che non sia sviluppata la capacit? di evocare la sensazione tattile, e trasportarla in una messinscena per la rappresentazione teatrale. In questo modo lo sviluppo creativo sia lirico sia teatrale, ? di riportare alla superficie l?immagine fotografata con la mente, per improntare la messinscena da proporre al pubblico con le medesime sensazioni personali.
Ora ?La Messinscena? porta alla memoria le indicazioni e le applicazioni pi? utili che riguardano due tipi opposti di soggetti, affrontati dall?autrice.
Rosalba Sgroia, con questa brevissima lirica ha provocato la consapevolezza della tensione particolarmente utile per individui, che tuttavia non se ne rendono conto; provocando ha cercato di aiutarci a riconoscere le parti del proprio corpo che sono ipertese ? incentivare alla pratica dell'esercizio di rilassamento: punto primo della messinscena. E?, questa, un?utile combinazione come quella dell?utilizzazione dei simboli: l'evocazione d?immagini provenienti da vari sensi accresce l'effetto dinamico del simbolo utilizzato e Rosalba Sgroia lo ha elementarmente stimolato.
LA MESSINSCENA
di Rosalba Sgroia
Non meritate ingegno e arte
a rallegrare vita e morte,
ma solo corse e sfinimenti
sapranno tendervi la mano.
Di roboanti messinscene,
di chilate di fandonie
son costellate le giornate.
le news di Reno Bromuro e "IL BARICENTRO"
IN QUESTA BELLA DOMENICA DI MAGGIO
In questa bella domenica di maggio
il pianto dell?anima dell?amico
che ha fatto del corpo poesia
come scalpello nel marmo
penetrati in me: assetato di bene:
graffiti nel tempo.
Oggi col pianto doloroso rimbalzano
come onde nell?etere, i suoi versi:
osanna al bene di Cristo ch? il male
? quello che vive fuori del corpo.
Attraverso il telefono gocce calde di sangue
come lacrime di bimbo desideroso di correre
? sceso nell?anima mia il suo grido d?amore
come piedi incerti in prati vergini e profumati.
Amico, gi? troppe lacrime germogliano
e quelle del Poeta
sono diluvi per la sorda umanit?: taci!
Il tuo male ? come il mio
senza convalescenza.
? Reno Bromuro
In questa bella domenica di maggio
il pianto dell?anima dell?amico
che ha fatto del corpo poesia
come scalpello nel marmo
penetrati in me: assetato di bene:
graffiti nel tempo.
Oggi col pianto doloroso rimbalzano
come onde nell?etere, i suoi versi:
osanna al bene di Cristo ch? il male
? quello che vive fuori del corpo.
Attraverso il telefono gocce calde di sangue
come lacrime di bimbo desideroso di correre
? sceso nell?anima mia il suo grido d?amore
come piedi incerti in prati vergini e profumati.
Amico, gi? troppe lacrime germogliano
e quelle del Poeta
sono diluvi per la sorda umanit?: taci!
Il tuo male ? come il mio
senza convalescenza.
? Reno Bromuro
le news di Reno Bromuro e "IL BARICENTRO"
settimanale di scienze umane
dell?Associazione Internazionale Artisti ?Poesia della Vita?
presidente Reno Bromuro
Repertorio n? 3426 ? Raccolta n? 1270 del 29/10/1984 (no profit)
FATTI
30 maggio 2004: Gran finale del Giro d'Italia a Milano. L'ultima tappa parte da Clusonre e arriva nel capoluogo lombardo dopo 149 km. Vincitore dell'ottantasettesima edizione del giro ? il veronese Damiano Cunego, che con i suoi 22 anni ? uno dei pi? giovani in tutta la storia del Giro a vincere la corsa. Secondo l'ucraino Sergei Gonchar, terzo il compagno di squadra di Cunego, Gilberto Simoni. Il velocista spezzino Alessandro Petacchi ha vinto l'ultima tappa, conseguendo il record di nove vittorie su venti tappe, battuto nella storia del Giro soltanto da Binda, Guerra e Olmo.
30 maggio 2004: Luca di Montezemolo ? il nuovo presidente della FIAT. Morto Umberto Agnelli, subentrato a sua volta alla presidenza della FIAT dopo la morte del fratello Gianni, ecco che al vertice del gruppo torinese Luca Montezemolo, neoeletto presidente di Confindustria e presidente della Ferrari.
31 maggio 2003: Antonio Fazio intervenendo all'assemblea di Banca d'Italia, di cui ? governatore, parla dell'economia del nostro Paese i cui temi centrali su cui ruota il suo discorso sono: il Prodotto interno lordo che non aumenter? nel 2003 pi? dell'1%, i conflitti internazionali che hanno condizionato fortemente la ripresa frenandola, le previsioni di un andamento in salita solo per il 2004, sono i temi centrali attorno ai quali ruota il suo discorso.
01 giugno 1999: al processo per l'uccisione della studentessa Marta Russo, avvenuto all?universit? La Sapienza di Roma, dure condanne per gli imputati: dopo tredici mesi di processo, sette anni per omicidio colposo a Scattone, quattro anni per favoreggiamento a Ferraro. Assolti con formula piena gli altri imputati.
02 giugno 1998: al processo ?All Iberian?, nome di una societ? estera del gruppo Fininvest i cui conti, secondo i giudici, hanno visto transitare venti miliardi di lire, destinati a Craxi. Il pubblico ministero Francesco Greco formula la sua richiesta di condanna nei confronti di Silvio Berlusconi: cinque anni e mezzo di reclusione e 12 miliardi di multa per falso in bilancio e illecito finanziamento dei partiti. Chiesti inoltre quattro anni e 15 miliardi di multa per Bettino Craxi.
03 giugno 1998: dopo il premio speciale della giuria del Festival del cinema di Cannes, Roberto Benigni si aggiudica anche il premio ?Globo d?oro? per il film La vita ? bella, che concluder? la sua marcia trionfale con il Premio Oscar.
04 giugno 2004: muore a Roma all?et? di ottantatr? anni Nino Manfredi. Celeberrimo attore cinematografico e teatrale, interprete di oltre un centinaio di film, sotto la direzione di importanti registi quali De Sica, Scola, Risi, ? stato uno degli attori italiani pi? popolari e amati dal pubblico. Oltre che nel cinema, nel corso della sua lunga carriera ? stato impegnato con il doppiaggio, nel teatro, nella fiction televisiva e nella pubblicit?, nel teatro musicale di Garinei e Giovannini e negli show televisivi del sabato sera. Il suo maggior trionfo artistico ? stato coronato dal grande successo del suo film ?Per grazia ricevuta?.
PARLIAMONE
DONATO DE IESO ? PITTORE FIGURATIVO
DONATO DE IESO ? nato a Pago Veiano (Benevento) il 20 Giugno 1946.
Cresce nell'ambiente agreste, fra le genti semplici e laboriose. Gi? in tenera et? vede manifestarsi la predisposizione e la dedizione spirituale verso la Natura.
E? cos? che quell?espressivo tepore del mondo rurale: distese di grano maturo, e brune colture del tabacco, plasmeranno i suoi ardori giovanili, che si porter? dentro nella memoria e nel cuore.
Ma il vero e proprio inizio pittorico si realizza nel 1968, quando esegue il suo primo lavoro ad olio. Seguono gli anni delle grandi decisioni: quando ? costretto a scegliere il triste esodo verso il nord d'Italia, trasferendosi a Torino, dove si scontra con una nuova mentalit?, con problemi contingenti molto pi? complessi che non a Pago Veiano.
La mia nonna paterna era originaria di Pago Veiano, perci? quando nel 1985 realizzai la quindicesima edizione della ?Talentiate ? Olimpiade di Talenti- ? e vidi quel quadro che rappresentava uno scorcio di Pago Veiano, rimasi a guardarlo a lungo, non so se per vedere la terra che conservava le mie radici oppure perch? il tocco della pennellata, il colore che brillava di un giallo meraviglioso mi lasci? incantato, tanto che ad un certo punto esclamai: ?Aiuto! Sono stato incatenato dalla sindrome di Stendhal?.
De Ieso era gi? celebre, ma non avevo seguito la critica d?arte degli ultimi dieci dodici mesi per cui non sapevo niente di lui se non che mi mostrava con prepotente forza artistica la terra che conserva le mie radici.
Lottai con tutte le mie forze perch? quel quadro non fosse preso in considerazione, perch? ce n?era un altro di un ragazzo di tredici anni che illustrava concettualmente,
un paesaggio oppresso da un cielo plumbeo che anticipava la pioggia, mentre nella brughiera lampeggiavano bagliori argentati che la rendevano fluorescente.
Era un?opera che mostrava la realt? come una fiaba, una realt? che invitava a tuffarsi in uno quell?universo descritto con colori tenui ma efficaci.
Hanno parlato di lui: II Tempo - II Mattino di Napoli - Illustrato - Aeropago - Percorsi d'oggi - Corriere di Torino - L'Eco del Chisone - Luna Nuova - L'?lite selezione d'arte Italiana ? Gazzetta ? Corriere dell?Arte - TOP-ARTS.
LA POESIA DELLA SETTIMANA
M A L A T T I A
di Roberto Furcillo
Roberto Furcillo ? nato nel 1951 sotto il segno dei Gemelli, ha i capelli brizzolati, che lo rendono pi? affascinante e quindi pi? piacevole all?interesse femminile, esercita un lavoro amministrativo. Si dichiara perfezionista, cordiale, burlone, solare, diretto, metaforico, molto paziente, escursionista d?immagini, e poeta non per caso.
La sua formazione culturale e concezione della vita cammina parallela alla crisi dell'uomo contemporaneo,che far trovare alla sua arte un testimone e un'interprete d'eccezione.
Con la sua intensa attivit? letteraria, rappresentata soprattutto dalla sua opera di poesia, Furcillo compie una severa esplorazione della condizione dell'uomo del suo tempo, del suo smarrimento, della sua dissipazione morale, della sua disperata solitudine. L'attivit? di Furcillo si svolge in un momento particolarmente tormentato della nostra storia. Sono momenti in cui nemmeno la cattura di Saddam Hussein riescono a dare all?umanit? quel senso di serenit?, neanche nel periodo del Natale: ? questo un periodo confuso non soltanto sotto l'aspetto politico e sociale, ma anche in quello letterario.
Tutti scrivono, ma quanti hanno il diritto di pubblicare? Si legge poco e questo ? il danno maggiore perch? non permette lo smercio dei libri, per vendere una ventina di copie devi essere di fama, devi appartenere ad una scuderia che vanta nomi di cassetta e, il poeta che non vuole diventare di cassetta,deve rassegnarsi a sognare.
Gi? negli ultimi decenni dell'Ottocento, nella letteratura si cominci? ad avvertire un senso di stanchezza e d?amara delusione, che rispecchiava la situazione psicologica in cui si trovava la societ?. Al Positivismo, che aveva esaltato l'intelletto umano come capace di costruire un nuovo mondo di felicit? sociale e di grande progresso, subentra il Decadentismo con la sua ansia metafisica, col gusto dell'ignoto e dell'inconscio, con le sue incertezze e le sue contraddizioni.
Il Decadentismo nella sua essenza pi? profonda era stato volto all?esplorazione ed alla rivalutazione del subcosciente considerato come la pi? vera e pi? gelosa realt? dell'individuo contro la realt? fisica mutevole ed ingannatrice: oggi Furcillo ha impostato la concezione della vita sull?intuizione decadentistica della condizione dell'uomo, da cui nasce il suo atteggiamento umoristico verso gli uomini, ammette violenze dall'esterno, che sono una continua offesa dagli altri che la giudicano ognuno a proprio modo. In un mondo dove tutto ? messo in discussione l'uomo si ritrova solo e deluso, senza fede e senza fiducia. Lo sbandamento delle coscienze si ripercuote anche nella letteratura. In questo clima spirituale nasce e si sviluppa l'opera di Furcillo, uno dei poeti pi? espressivi dello squilibrio dello spirito contemporaneo.
Nonostante alcune influenza, si possono rintracciare significative differenze fra la concezione letteraria attuale e quella poetica furcilliana.
La riflessione, fonte di dolore perci? la vita s'aggroviglia, e quasi s'arresta, manda bagliori sinistri che scompaiono col gioco dell?acqua col fuoco, che permette all?uomo di riprendere a vivere. Per lui la terra, il sole, l'aria, la luce, il vento, la pioggia, non sono cose ch'esso non ?. All'uomo, nascendo, ? toccato il triste privilegio di sentirsi vivere, con la bella illusione che ne risulta, di prendere cio? come una realt? fuori di s? il suo interno sentimento della vita, immutabile e vario.
L'umorismo soffuso, come l'ironia, ? una forza che gli permette di dominare la materia trattata. D? largo respiro alla riflessione e, non resta nascosta, invisibile, come uno specchio in cui il sentimento si rimira, ma si pone davanti come un giudice che lo analizza e ne scompone l'immagine.
MALATTIA
di Roberto Furcillo
Mi sono ammalato di poesia,
e non intendo guarire.
Mi sono ammalato di poesia,
di quest?acqua sorgiva,
che sento tutta, mia.
Mi sono ammalato di poesia,
di questa lava
che sbomba impetuosa,
che brucia, che spinge,
che irrompe irruente,
che rompe, appiana,
che inonda ed acquieta,
che sopisce e lenisce,
naturale, normale.
Da fuoco diventa sorgente,
rinfresca, disseta,
rincuora la gente.
Tutto lenisce, tutto finisce,
l?anima guarisce
da sola a sola, ? da soli.
Poi, improvvisamente scompare,
pi? in l? ricompare,
ritorna a giocare il fuoco
con l?acqua, la vita riprende,
anche oggi il sole risplende.
Reno Bromuro
Il Baricentro Mensile di critica artistica e letteraria
dell?Associazione Internazionale Artisti ?Poesia della Vita?
presidente Reno Bromuro
Repertorio n? 3426 ? Raccolta n? 1270 del 29/10/1984 (no profit)
FATTI
30 maggio 2004: Gran finale del Giro d'Italia a Milano. L'ultima tappa parte da Clusonre e arriva nel capoluogo lombardo dopo 149 km. Vincitore dell'ottantasettesima edizione del giro ? il veronese Damiano Cunego, che con i suoi 22 anni ? uno dei pi? giovani in tutta la storia del Giro a vincere la corsa. Secondo l'ucraino Sergei Gonchar, terzo il compagno di squadra di Cunego, Gilberto Simoni. Il velocista spezzino Alessandro Petacchi ha vinto l'ultima tappa, conseguendo il record di nove vittorie su venti tappe, battuto nella storia del Giro soltanto da Binda, Guerra e Olmo.
30 maggio 2004: Luca di Montezemolo ? il nuovo presidente della FIAT. Morto Umberto Agnelli, subentrato a sua volta alla presidenza della FIAT dopo la morte del fratello Gianni, ecco che al vertice del gruppo torinese Luca Montezemolo, neoeletto presidente di Confindustria e presidente della Ferrari.
31 maggio 2003: Antonio Fazio intervenendo all'assemblea di Banca d'Italia, di cui ? governatore, parla dell'economia del nostro Paese i cui temi centrali su cui ruota il suo discorso sono: il Prodotto interno lordo che non aumenter? nel 2003 pi? dell'1%, i conflitti internazionali che hanno condizionato fortemente la ripresa frenandola, le previsioni di un andamento in salita solo per il 2004, sono i temi centrali attorno ai quali ruota il suo discorso.
01 giugno 1999: al processo per l'uccisione della studentessa Marta Russo, avvenuto all?universit? La Sapienza di Roma, dure condanne per gli imputati: dopo tredici mesi di processo, sette anni per omicidio colposo a Scattone, quattro anni per favoreggiamento a Ferraro. Assolti con formula piena gli altri imputati.
02 giugno 1998: al processo ?All Iberian?, nome di una societ? estera del gruppo Fininvest i cui conti, secondo i giudici, hanno visto transitare venti miliardi di lire, destinati a Craxi. Il pubblico ministero Francesco Greco formula la sua richiesta di condanna nei confronti di Silvio Berlusconi: cinque anni e mezzo di reclusione e 12 miliardi di multa per falso in bilancio e illecito finanziamento dei partiti. Chiesti inoltre quattro anni e 15 miliardi di multa per Bettino Craxi.
03 giugno 1998: dopo il premio speciale della giuria del Festival del cinema di Cannes, Roberto Benigni si aggiudica anche il premio ?Globo d?oro? per il film La vita ? bella, che concluder? la sua marcia trionfale con il Premio Oscar.
04 giugno 2004: muore a Roma all?et? di ottantatr? anni Nino Manfredi. Celeberrimo attore cinematografico e teatrale, interprete di oltre un centinaio di film, sotto la direzione di importanti registi quali De Sica, Scola, Risi, ? stato uno degli attori italiani pi? popolari e amati dal pubblico. Oltre che nel cinema, nel corso della sua lunga carriera ? stato impegnato con il doppiaggio, nel teatro, nella fiction televisiva e nella pubblicit?, nel teatro musicale di Garinei e Giovannini e negli show televisivi del sabato sera. Il suo maggior trionfo artistico ? stato coronato dal grande successo del suo film ?Per grazia ricevuta?.
PARLIAMONE
DONATO DE IESO ? PITTORE FIGURATIVO
DONATO DE IESO ? nato a Pago Veiano (Benevento) il 20 Giugno 1946.
Cresce nell'ambiente agreste, fra le genti semplici e laboriose. Gi? in tenera et? vede manifestarsi la predisposizione e la dedizione spirituale verso la Natura.
E? cos? che quell?espressivo tepore del mondo rurale: distese di grano maturo, e brune colture del tabacco, plasmeranno i suoi ardori giovanili, che si porter? dentro nella memoria e nel cuore.
Ma il vero e proprio inizio pittorico si realizza nel 1968, quando esegue il suo primo lavoro ad olio. Seguono gli anni delle grandi decisioni: quando ? costretto a scegliere il triste esodo verso il nord d'Italia, trasferendosi a Torino, dove si scontra con una nuova mentalit?, con problemi contingenti molto pi? complessi che non a Pago Veiano.
La mia nonna paterna era originaria di Pago Veiano, perci? quando nel 1985 realizzai la quindicesima edizione della ?Talentiate ? Olimpiade di Talenti- ? e vidi quel quadro che rappresentava uno scorcio di Pago Veiano, rimasi a guardarlo a lungo, non so se per vedere la terra che conservava le mie radici oppure perch? il tocco della pennellata, il colore che brillava di un giallo meraviglioso mi lasci? incantato, tanto che ad un certo punto esclamai: ?Aiuto! Sono stato incatenato dalla sindrome di Stendhal?.
De Ieso era gi? celebre, ma non avevo seguito la critica d?arte degli ultimi dieci dodici mesi per cui non sapevo niente di lui se non che mi mostrava con prepotente forza artistica la terra che conserva le mie radici.
Lottai con tutte le mie forze perch? quel quadro non fosse preso in considerazione, perch? ce n?era un altro di un ragazzo di tredici anni che illustrava concettualmente,
un paesaggio oppresso da un cielo plumbeo che anticipava la pioggia, mentre nella brughiera lampeggiavano bagliori argentati che la rendevano fluorescente.
Era un?opera che mostrava la realt? come una fiaba, una realt? che invitava a tuffarsi in uno quell?universo descritto con colori tenui ma efficaci.
Hanno parlato di lui: II Tempo - II Mattino di Napoli - Illustrato - Aeropago - Percorsi d'oggi - Corriere di Torino - L'Eco del Chisone - Luna Nuova - L'?lite selezione d'arte Italiana ? Gazzetta ? Corriere dell?Arte - TOP-ARTS.
LA POESIA DELLA SETTIMANA
M A L A T T I A
di Roberto Furcillo
Roberto Furcillo ? nato nel 1951 sotto il segno dei Gemelli, ha i capelli brizzolati, che lo rendono pi? affascinante e quindi pi? piacevole all?interesse femminile, esercita un lavoro amministrativo. Si dichiara perfezionista, cordiale, burlone, solare, diretto, metaforico, molto paziente, escursionista d?immagini, e poeta non per caso.
La sua formazione culturale e concezione della vita cammina parallela alla crisi dell'uomo contemporaneo,che far trovare alla sua arte un testimone e un'interprete d'eccezione.
Con la sua intensa attivit? letteraria, rappresentata soprattutto dalla sua opera di poesia, Furcillo compie una severa esplorazione della condizione dell'uomo del suo tempo, del suo smarrimento, della sua dissipazione morale, della sua disperata solitudine. L'attivit? di Furcillo si svolge in un momento particolarmente tormentato della nostra storia. Sono momenti in cui nemmeno la cattura di Saddam Hussein riescono a dare all?umanit? quel senso di serenit?, neanche nel periodo del Natale: ? questo un periodo confuso non soltanto sotto l'aspetto politico e sociale, ma anche in quello letterario.
Tutti scrivono, ma quanti hanno il diritto di pubblicare? Si legge poco e questo ? il danno maggiore perch? non permette lo smercio dei libri, per vendere una ventina di copie devi essere di fama, devi appartenere ad una scuderia che vanta nomi di cassetta e, il poeta che non vuole diventare di cassetta,deve rassegnarsi a sognare.
Gi? negli ultimi decenni dell'Ottocento, nella letteratura si cominci? ad avvertire un senso di stanchezza e d?amara delusione, che rispecchiava la situazione psicologica in cui si trovava la societ?. Al Positivismo, che aveva esaltato l'intelletto umano come capace di costruire un nuovo mondo di felicit? sociale e di grande progresso, subentra il Decadentismo con la sua ansia metafisica, col gusto dell'ignoto e dell'inconscio, con le sue incertezze e le sue contraddizioni.
Il Decadentismo nella sua essenza pi? profonda era stato volto all?esplorazione ed alla rivalutazione del subcosciente considerato come la pi? vera e pi? gelosa realt? dell'individuo contro la realt? fisica mutevole ed ingannatrice: oggi Furcillo ha impostato la concezione della vita sull?intuizione decadentistica della condizione dell'uomo, da cui nasce il suo atteggiamento umoristico verso gli uomini, ammette violenze dall'esterno, che sono una continua offesa dagli altri che la giudicano ognuno a proprio modo. In un mondo dove tutto ? messo in discussione l'uomo si ritrova solo e deluso, senza fede e senza fiducia. Lo sbandamento delle coscienze si ripercuote anche nella letteratura. In questo clima spirituale nasce e si sviluppa l'opera di Furcillo, uno dei poeti pi? espressivi dello squilibrio dello spirito contemporaneo.
Nonostante alcune influenza, si possono rintracciare significative differenze fra la concezione letteraria attuale e quella poetica furcilliana.
La riflessione, fonte di dolore perci? la vita s'aggroviglia, e quasi s'arresta, manda bagliori sinistri che scompaiono col gioco dell?acqua col fuoco, che permette all?uomo di riprendere a vivere. Per lui la terra, il sole, l'aria, la luce, il vento, la pioggia, non sono cose ch'esso non ?. All'uomo, nascendo, ? toccato il triste privilegio di sentirsi vivere, con la bella illusione che ne risulta, di prendere cio? come una realt? fuori di s? il suo interno sentimento della vita, immutabile e vario.
L'umorismo soffuso, come l'ironia, ? una forza che gli permette di dominare la materia trattata. D? largo respiro alla riflessione e, non resta nascosta, invisibile, come uno specchio in cui il sentimento si rimira, ma si pone davanti come un giudice che lo analizza e ne scompone l'immagine.
MALATTIA
di Roberto Furcillo
Mi sono ammalato di poesia,
e non intendo guarire.
Mi sono ammalato di poesia,
di quest?acqua sorgiva,
che sento tutta, mia.
Mi sono ammalato di poesia,
di questa lava
che sbomba impetuosa,
che brucia, che spinge,
che irrompe irruente,
che rompe, appiana,
che inonda ed acquieta,
che sopisce e lenisce,
naturale, normale.
Da fuoco diventa sorgente,
rinfresca, disseta,
rincuora la gente.
Tutto lenisce, tutto finisce,
l?anima guarisce
da sola a sola, ? da soli.
Poi, improvvisamente scompare,
pi? in l? ricompare,
ritorna a giocare il fuoco
con l?acqua, la vita riprende,
anche oggi il sole risplende.
Reno Bromuro
Il Baricentro Mensile di critica artistica e letteraria