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Wiki-Poetry Project of Nuoviautori.org - Andrea Galli
Inviato: 10/03/2006, 20:02
da iAGO
S? caro Luigi, il lettore giudica, compra e pu? anche dire io la farei cos?...ma non deve cambiare l'emozione che lo ha fatto ragionare...una volta mi hai detto se la letteratura ? venalit? tanto vale non scrivere, ed ? vero...come ? vero che se esiste qualcuno sopra o sotto di te che cambia ci? che scrivi...quella ? la fine dell' ispirazione. Noi scriviamo per Fede ritrovata e non per grazia ricevuta.
Wiki-Poetry Project of Nuoviautori.org - Andrea Galli
Inviato: 10/03/2006, 20:28
da l.zag
E resto sempre convinto del fatto che non si debba scrivere per venalit?, o solo x far piacere a qualcuno, non ? questo il punto, io dico solo che bisogna prendere atto di ci? che osserva chi legge e giudica il nostro operato.
Wiki-Poetry Project of Nuoviautori.org - Andrea Galli
Inviato: 10/03/2006, 21:08
da l.zag
Qualche giorno fa sul forum di Massimo Baglione ho pubblicato una mia poesia di cui ti allego la parte finale:
"Cantami o Diva
per amor dell?acqua
attendo il pianto degli Dei
il suo dissetare la terra
assenzio che a natura ? morte
come fuoco ? distruzione,
che lo imparasse che odio ? uguale a morte"
Leggendola Max la trovata subito molto bella, ma non ha trovato giusto l'accostamento dell'assenzio alla morte, eppure la mia prima risposta ? stata che l'amaro io l'ho sempre accostato alla morte, pur non essendo l'assenzio un erba velenosa, ma da essa se ne ricava una bevanda amarissima, e dunque da qui l'accostamento, che io in quel momento ho ritenuto giusto, perch? ? cos? che mi diceva, e questo scaturiva dall'emozione che ne veniva fuori in quel momento, pur avendo disapprovato in quel momento la considerazione di Max, oggi tutte le volte leggo quella poesia, quando arrivo in quel punto c'? qualcosa che mi dice che non va, se al posto dell'assenzio ci mettesi l'arsenico non cambierebbe nulla, anzi avvalorerebbe il concetto della morte, essendo esso un veleno, e quindi l'accostamento sarebbe pi? consono al concetto che esprime quel verso, e a questo che allude la critica, ella si insinua tra le parole creando la sensazione del dubbio, ? come quando ascolto il concerto per pianoforte di Grieg interpretato da uno dei pi? grandi pianisti del novecento Benedetto Arturo Michelangeli, e poi ascolto lo stesso concerto interpretato da un altro pianista altrettanto bravo ma non allo stesso livello, ? in quel momento che si insinua il dubbio che l'interpretazione ? diversa e io dico che ? assolutamente migliore la prima, eppure parliamo della stessa opera, lo stesso concerto, e gi? ci pare che ? diversa solo perch? chi l'esegue non ? lo stesso pianista..ma viceversa se io ascoltassi la stessa opera due volte, interpretata appunto da due pianisti diversi, altrettanto bravi, senza che nessumo mi dice che l'esecuzione ? stata fatta da due persone diverse, io dir? che l'esecuzione ? la stessta, ed ? come io la desidero, a meno ch? io non sia uno specialista, un grande intenditore, o un maestro di musica tale da percepire i tempi diversi di esecuzione, fatto salvo x quest'ultima eccezione io dir? che l'opera ? bellissima, perch? ? quella che io desidero ascoltare in quel preciso momento. Ora io so che l'accostamento tra le due cose ? scellerato e al quanto improbabile, ma se "io" che ascolto so a priori, sar? critico nei confronti di uno dei due, viceversa se non so, non dir? assolutamente nulla, mi accontenter? di aver ascoltato ci? che desidero. La differenza la fa proprio quel sapere, che da l'autorit? a chi legge, o ascolta, o vede un quadro ad una mostra, di giudicare. Inevitabilmente chi subisce la critica, io dico che rimarr? suggestionato da essa, nel bene o nel male, e sar? esso poi a trane le conseguenze siano esse vantagiose o meno, ? indubbio che non lasceranno mai insensibile di fronte ai fatti chi la critica la subisce.
Wiki-Poetry Project of Nuoviautori.org - Andrea Galli
Inviato: 10/03/2006, 21:24
da Sab73
Primo: vorrei precisare che mi chiamo Sabina (senza r) :D .
Secondo: non ho capito il senso dell'affermazione di Carlo riguardo al fatto di conoscere, tra l'altro da pochissimo, Luigi... :?:
Terzo: spero di ricevere critiche... perch? da quel poco che ho letto finora, sono in mezzo a scrittori che, se non lo sono gi?, diventeranno famosi. E la cosa mi imbarazza non poco... :oops:
Buona serata... :)
Wiki-Poetry Project of Nuoviautori.org - Andrea Galli
Inviato: 10/03/2006, 21:41
da agalli
[quote=""kashino84""]Non ho problemi nell'inserimento su web, solo volevo chiedere se posso mettere qualche mia poesia presente sul sito wiki poetry nella mia nuova raccolta di poesie.[/quote]
Si. Non c'? problema.
Wiki-Poetry Project of Nuoviautori.org - Andrea Galli
Inviato: 10/03/2006, 22:04
da agalli
[quote=""Luigi Zagaria""]
se al posto dell'assenzio ci mettesi l'arsenico non cambierebbe nulla, anzi avvalorerebbe il concetto della morte[/quote]
Un bellissimo esempio di sfumature d'interpretazioni diverse. Io interpreto che l'autore volendo accostare l'assenzio alla morte mette in risalto le proprit? psicoattive dell'assenzio (con l'assenzio non si fa solo del veleno ma anche degli allucinogeni), mentre con l'arsenico si fanno solo veleni. Interpretando, io personalmente trovo un bell'accostamento.
Tornando alle critiche sulle poesie: Chiaro che una poesia rispecchia lo stato d'animo nel momento che la si ? scritta. La filosofia wiki permette di accettare o rifutare dei cambiamenti proposti e ogni critica pu? segnalare dei problemi d'interpretazione. Spetta all'autore analizzare una critica e farne tesoro come vuole, nessuno obbliga a cambiare i testi. Per esempio, Marianna mi ha proposto un cambiamento radicale del ritmo di una mia poesia. L'ho torvato buono e accettato subito. Su un'altra poesia mi ha fatto una critica, che mi fa riflettere, ma mi lascia un po' perplesso. Forse ? un problema d' interpretazioni o forse non scrivo abbastanza chiaramente, chi lo s?: comunque mi fa riflettere, e anche se decidessi di non cambiare i versi... la scintilla della riflessione s'? accesa. Ed anche questo ? positivo.
Wiki-Poetry Project of Nuoviautori.org - Andrea Galli
Inviato: 11/03/2006, 0:22
da agalli
[quote=""Sab73""] E la cosa mi imbarazza non poco... [/quote]
Non imbarazzarti, tutti sono poeti.
Wiki-Poetry Project of Nuoviautori.org - Andrea Galli
Inviato: 11/03/2006, 1:52
da iAGO
S? Luigi, ci? che dici non ha nulla di sbagliato...niente da eccepire.Per? tu mi parli( e lo prendi come esempio ed io l'ho capito) di interpretazioni. Te la sentiresti di modificare la dedica dell'Eroica di Beethoven, o di mettere un cappello sulla Piet? di Michelangelo? Non lo facciamo solo perch? oggi sono considerati dei capolavori?
Cosa ci rende vivi? La consapevolezza di poter rimanere eterni, o il sottomettere i nostri dolori al giudizio di chi, anche con competenza, vuole spostare una virgola sulle nostre lacrime? Io non scrive per diletto, non riuscirei a scrivere neanche una vocale per me stesso. Per me la poesia ? una cosa seria...forse troppo, io non voglio avercela con nessuno. Mi ripeto, questa del progetto Wiki ? una grandiosa aspirazione, non dobbiamo sottovalutarla...nessuno di noi deve farlo. Possiamo scrivere tranquillamente le nostre 500 poesie, senza alcuna fatica. Io far? la mia parte, sto scrivendo praticamente solo per questo. Seguendo e non modificando le vostre emozioni. Mi dispiace, amico mio, ma io non accetto che qualcuno mi dica" Qui io avrei scritto cos?...io qui avrei fatto cos?". Tu non sei me...questa ? la mia risposta.
Wiki-Poetry Project of Nuoviautori.org - Andrea Galli
Inviato: 11/03/2006, 5:06
da carlo
Saby scusa su zag scherzavo, ero ironico :) era come a dire "Bella presentazione..." giocando, provo grande stima, tifo a parte, per L.Z., ma da quando hombre sincero si ? rabbuonito, Zag ? il migliore da provocare :)
per quanto riguarda la discussione tra iago e zag, e sui consigli di modifica alle poesie, io direi di prenderli come tali... consigli.... ovvio ? che non si pu? imporre nulla a nessuno, ma se un consiglio mi fa ragionare magari su una sonorit? o su una possibile miglioria o affinamento di un mio testo mi dovrebbe far solo che comodo, se non lo condivido poi, libero di non seguirlo senza dover spiegazioni. Di norma per altro non ne accetterei neanche io, almeno non sulle poesie, l? mi appello all'anima e all'istento, e mi piace la poesia scritta di getto, spesso assai pi? di quella vista rivista ricorretta e ripensata. ? pi? sincera. Essendo per? come si diceva il progetto quanto mai "corale" per distinguerlo dalla semplice raccolta antologica, credo in questo caso l'ascoltarli al di la del "tu non sei me" possa essere esperienza utile per tutti.
e comunque l'assenzio fa schifo.
a meno che non trovi quello buono. Tornato in commercio in Italia, la stragrande maggioranza delle bottiglie ? ricca di alcool e assai povera di principio attivo...
quindi concordo con zag, morte.
Wiki-Poetry Project of Nuoviautori.org - Andrea Galli
Inviato: 11/03/2006, 9:38
da Massimo Baglione
La Poesia possiede cos? tante sfumature che non ? possibile scinderla solo in "istintiva" o "riveduta e corretta".
Una poesia, come un racconto o un quadro, ? essenzialmente un'opera e come tale deve essere trattata.
Un autore pu? decidere di scriverne una solo per se stesso fregandosene di chi potrebbe leggerla, quindi ? giusto che se la tenga cos? come l'ha partorita.
Ci sono autori pi? coraggiosi, tipo noi, che decidono di pubblicarla e quindi coscienti del fatto che sar? letta da molte persone.
In quest'ultimo caso, e sempre secondo me, l'autore ? solo di due tipi: quello che vuole solo far leggere le sue opere, e quello che ha un evidente desiderio di confronto, di una ricerca, di una voglia di migliorarsi.
La poesia istintiva esprime senza dubbio al meglio ci? che il poeta sentiva in quel momento, io per? sono del parere che se si vuole renderla pubblica, l'autore deve capire che deve lavorarci su per lucidarla.
Cos? come un musicista pu? inventare una bella melodia, ma prima di pubblicarla ci aggiunge altre tracce per renderla perfetta.
In questo forum c'? una sezione dedicata alla poesia istantanea: bene, il lettore che entra in quell'area sa a priori che le poesie non sono lucidate, quindi DEVE accettarle cos? come sono, e quindi funziona bene.
Per il resto, sono del parere che una poesia da pubblicare debba essere presa con le pinze, letta e criticata.
Wikipoetry ? un'opera collettiva, se le poesie non potessero subire modifiche, il progetto di Andrera non sarebbe altro che uno dei tanti.
Caso mai, per rispettare la sensibilit? di ogni autore, sarebbe meglio proporre le modifiche e lasciare all'autore la decisione finale (cos? come lo stesso Andrea ha fatto col sottoscritto), ma per il resto, cos? come sta andando mi piace molto.