Fenomeni editoriali
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R: Fenomeni editoriali
Mat ha scritto:
il silenzio va fatto innanzitutto dentro noi stessi.
Appunto, ? una questione personale, quando si ? in vena si riesce a lavorare benissimo anche in mezzo ai muratori in pausa pranzo, altrimenti non c'? niente da fare, nemmeno il posto pi? "ispirante" del mondo funziona......
il silenzio va fatto innanzitutto dentro noi stessi.
Appunto, ? una questione personale, quando si ? in vena si riesce a lavorare benissimo anche in mezzo ai muratori in pausa pranzo, altrimenti non c'? niente da fare, nemmeno il posto pi? "ispirante" del mondo funziona......
MT
Fenomeni editoriali
concordo, anzi, apriamo un topic su questo, se c'? un momento preferito, una situazione, per la scrittura.
Re: R: Fenomeni editoriali
[quote=""Annamaria Trevale""]Mat ha scritto:
il silenzio va fatto innanzitutto dentro noi stessi.
Appunto, ? una questione personale, quando si ? in vena si riesce a lavorare benissimo anche in mezzo ai muratori in pausa pranzo, altrimenti non c'? niente da fare, nemmeno il posto pi? "ispirante" del mondo funziona......[/quote]
Mat io ho pranzato con i muratori per anni e ti giuro che c'era pi? poesia nel loro desinare, che nelle parole dette solo per riempire spazi vuoti.
Luigi Zagaria
il silenzio va fatto innanzitutto dentro noi stessi.
Appunto, ? una questione personale, quando si ? in vena si riesce a lavorare benissimo anche in mezzo ai muratori in pausa pranzo, altrimenti non c'? niente da fare, nemmeno il posto pi? "ispirante" del mondo funziona......[/quote]
Mat io ho pranzato con i muratori per anni e ti giuro che c'era pi? poesia nel loro desinare, che nelle parole dette solo per riempire spazi vuoti.
Luigi Zagaria
Re: R: Fenomeni editoriali
[quote=""Luigi Zagaria""]
Mat io ho pranzato con i muratori per anni e ti giuro che c'era pi? poesia nel loro desinare, che nelle parole dette solo per riempire spazi vuoti.
[/quote]
Se ? per questo, uno degli esempi decisivi della mia infanzia ? stato il mio nonno ex emigrante operaio e muratore - il quale tuttavia era di indole taciturna, nelle perfetta tradizione nordica: sono assolutamente d'accordo con te, c'? poesia e fascino.
Resta il fatto che fanno un gran casino, soprattutto dentro una saletta per fumatori di un bar di periferia :-) Io ero immerso l? dentro e intanto scrivevo raccontando di un top manager che ad un ricevimento in un elegante albergo parigino incontra uno schianto di mora, sensuale ed elegante: ecco, tra la poesia che mi circondava e quella che stavo immaginando e raccontanto non c'era, come dire, piena compatibilit?... :-)
Mat io ho pranzato con i muratori per anni e ti giuro che c'era pi? poesia nel loro desinare, che nelle parole dette solo per riempire spazi vuoti.
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Se ? per questo, uno degli esempi decisivi della mia infanzia ? stato il mio nonno ex emigrante operaio e muratore - il quale tuttavia era di indole taciturna, nelle perfetta tradizione nordica: sono assolutamente d'accordo con te, c'? poesia e fascino.
Resta il fatto che fanno un gran casino, soprattutto dentro una saletta per fumatori di un bar di periferia :-) Io ero immerso l? dentro e intanto scrivevo raccontando di un top manager che ad un ricevimento in un elegante albergo parigino incontra uno schianto di mora, sensuale ed elegante: ecco, tra la poesia che mi circondava e quella che stavo immaginando e raccontanto non c'era, come dire, piena compatibilit?... :-)
Fenomeni editoriali
Ho fatto il muratore anzi facevo finta di fare il muratore, perch? in realt? ero l'ultimo dei manovali facevo i lavori pi? pesanti, quelli della seria porta su la malta, avvicina quel sacco di cemento e un sacco pesa 50 kg, in uno zuccherificio di una nota marca di zucchero ero in provincia di Padova ho fatto per due mesi buchi alle solette con mazzetta e scalpello avevo i polsi gonfi a furia di picchiare tutto il giorno zullo scalpello poi si confio anche qualche altra cosa e cos? lasciai andare lo zuccherificio e me ne ritornai a Milano a fare il manovale sar? stato sfortunato ma dalle mie parti non c'erano salette per fumatori durante la pausa per il pranzo si stava in cantiere seduti ad una tavala costruita con assi da ponte e il pi? delle volte stavamo zitti perch? avevamo poco da dirci c'era poca confidenza con l'aggravante della stanchezza in quello spazio la gente cercava anche di riposare.
Una delle cose che voglio dimentichare ? proprio quella parentesi, in genere le cose brutte che capitano ad un uomo dopo anni le ricorda quasi con affetto, ma questa proprio no ho fatto tanto di quel lavoro, che ho resistito solo con la forza della disperazione ricordo per? che la sera scrivevo moltissimo avevo a quell'epoca uno dei primi esempi di computer portatili un residuato bellico in quei 2 anni ho scritto tantissimo.
Spero non mi capiti mai pi? di fare il manovale anche perch? significherebbe essere caduti davvero in disgrazia
Luigi Zagaria
Una delle cose che voglio dimentichare ? proprio quella parentesi, in genere le cose brutte che capitano ad un uomo dopo anni le ricorda quasi con affetto, ma questa proprio no ho fatto tanto di quel lavoro, che ho resistito solo con la forza della disperazione ricordo per? che la sera scrivevo moltissimo avevo a quell'epoca uno dei primi esempi di computer portatili un residuato bellico in quei 2 anni ho scritto tantissimo.
Spero non mi capiti mai pi? di fare il manovale anche perch? significherebbe essere caduti davvero in disgrazia
Luigi Zagaria
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Re: R: Fenomeni editoriali
[quote=""Gabri""]Se poi asggiungi il fatto che "fenomeno editoriale" ? considerato 100 colpi di spazzola etc. di Melissa P. allora l'amarezza sale nel vedere cosa viene spacciato per arte a tutti i livelli...[/quote]
Allora non sono solo io una stronzetta snob che trova deplorevole che nel nostro paese si creda che quello sia scrivere quando in realt? quell' ? scrivere temi pi? o meno medicri nei primissimi anni di liceo?
Questi son i momenti in cui mi rendo conto che l'Italia non versa totalmente nell'ignoranza...
Allora non sono solo io una stronzetta snob che trova deplorevole che nel nostro paese si creda che quello sia scrivere quando in realt? quell' ? scrivere temi pi? o meno medicri nei primissimi anni di liceo?
Questi son i momenti in cui mi rendo conto che l'Italia non versa totalmente nell'ignoranza...
"Combattere e vincere porta il meraviglioso
combattere e perdere porta quasi il divino...
tu sarai sempre tra i due senza scelta..."
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Fenomeni editoriali
Fortunatamente non versa nell'ignoraza, ma molte persone ci vivono e non sanno andare oltre, perche' vogliono rimanere tali. Io odio certi fenomeni editoriali, come melissa p. un libro scritto malissimo e con l'esperienza di un ragazzino delle superiori. Senza particolari doti tecniche. Insomma un libro fatto solo per vendere, una cosa tipica nel sistema letterario della modernita'. Ma in che mondo viviamo?
Fenomeni editoriali
Una volta c'erano molti analfabeti, oggi ce ne sono altrettanti, per? sanno leggere.
Re: Fenomeni editoriali
[quote=""Miki""]"Mi scrive la mia amica Luciana:
Su Panorama di questa settimana c'? un'intervista a Margaret Mazzantini. Anzi, addirittura le dedicano la copertina, definendola un caso editoriale! Miki, tu ed io la prossima volta cercheremo di sposare un uomo famoso in qualsiasi campo (cinema, economia, politica, serial killer, ecc...) e poi diventeremo dei casi editoriali anche noi... magari scrivendo solo libri di barzellette!...
[/quote]
Ciao
Sono nuova e forse ho un approccio troppo ingenuo ma secondo me la Mazzantini merita infondo e' una straniera che scrive in italiano ed il libro fa riflettere. Credo la definizione di 'fenomeno editoriale' al giorno d'oggi sia data a chiunque venda piu' di 1000 copie con il primo libro, credo
Su Panorama di questa settimana c'? un'intervista a Margaret Mazzantini. Anzi, addirittura le dedicano la copertina, definendola un caso editoriale! Miki, tu ed io la prossima volta cercheremo di sposare un uomo famoso in qualsiasi campo (cinema, economia, politica, serial killer, ecc...) e poi diventeremo dei casi editoriali anche noi... magari scrivendo solo libri di barzellette!...
[/quote]
Ciao
Sono nuova e forse ho un approccio troppo ingenuo ma secondo me la Mazzantini merita infondo e' una straniera che scrive in italiano ed il libro fa riflettere. Credo la definizione di 'fenomeno editoriale' al giorno d'oggi sia data a chiunque venda piu' di 1000 copie con il primo libro, credo