le news di Reno Bromuro e "IL BARICENTRO"
Inviato: 15/03/2005, 14:58
Ciao e serena giornata con amore e sincerit?. Sembra che questo 15 marzo si annunci con un po? di calore in pi?. Fra poco andr? a fare la mia maratona mattutina, quando ritorner? spedir? il ricordo di quest?ottantaduesimo giorno dell?inverno che profuma di primavera: come avrei voluto che l?estate del 1941 fosse stata lo stesso come ora serena e calma, ma?
L?incontro e il primo bacio sulla guancia dato a Maria che subito scapp? via stringendo fra le mani la fibbia che le avevo dato come pegno d?amore; mentre correva via le gridai: ?domani, mi raccomando, domani sotto l?albero dietro il Convento?. ?Va bene, ci vediamo domani?. E scomparve al mio sguardo, lasciando il mio cuore a galoppare come un purosangue. Ma i giorni passavano e Maria non si faceva vedere sotto l?albero.
Domenica 22 giugno 1941 - Il gioved? 22 maggio 1941 puntuale alle sette di sera ero ad aspettarla. Venne Angelina e mi disse che sua madre aveva ricevuto due telegramma: uno annunciava che il padre era stato fatto prigioniero in Africa e l?altro diceva che il fratello Michele, di 17 anni era disperso in Russia.
Non parlai, non piansi, divenni improvvisamente afasico e insensibile, lasciai Angelina ai piedi dell?albero e corsia casa: dovevo necessariamente parlare con nonno, dovevo sapere che cosa significava: ?disperso?.
Nonno mi spieg? che Mussolini (lui lo chiamava il grande capo) aveva inviato in Russia una decina di divisioni, tra cui c?era anche la Julia cui faceva parte Michele.
?Alla vigilia dell'attacco tedesco all'URSS, 22 giugno 1941, la Grande Unit? italiana destinata a collaborare con le Armate germaniche si sta preparando per assumere l'ordinamento. Il ?Corpo di Spedizione Italiano in Russia? ? chiamato con un'abbreviazione che diventer? celebre CSIR e per circa un anno rappresenta le FFAA italiane su quel fronte. Il trasferimento ha inizio il gioved? 10 Luglio 1941. A novembre gli italiani si sono appena attestati sulle nuove posizioni nell'ansa del Don che parte violentissimo il contrattacco russo, coinvolgendo settore dopo settore l'intero schieramento italiano. La situazione si dimostra gravissima e solo dopo aspri combattimenti grazie soprattutto all'arrivo in extremis della divisione Tridentina a prezzo di molti caduti, i sovietici sono respinti. Nessuno si aspetta che proprio all?inizio di novembre, proprio sull'ANSA del Don tenuta dalle divisioni italiane ieri si ? scatenato l'Inferno e molti ragazzi della Julia sono morti congelati, in piedi come statue di ghiaccio?.
Dopo la chiarificazione di nonno, riportai la mia memoria a sei mesi prima, a quel giorno che attesi invano Maria e scrissi:
SOTTO L?ALBERO (7)
Aspetto qui, sotto l'albero
che venga il mio amore
che venga il mio bene.
Ieri mi ha dato un bacio ed ? fuggita.
Ma perch? non viene?
Si sta vestendo di nero!
Rose di sangue
sommergono corpo
non mio.
Sotto montagne di neve
corpo glabro
di fanciullo ancora
giace.
Candore al cuore
sua vita
fiumi di lacrime
al mio amore,
occhi innocenti.
Amore non sei sola!
Ti contorci nel dolore
come l'ulivo
e non piangi pi?.
Le labbra senza suono
dicono parole terribili.
Intorno a te
per tuo fratello in Russia
per tuo padre in Africa
coro di lamenti
torrenti di lacrime.
L?incontro e il primo bacio sulla guancia dato a Maria che subito scapp? via stringendo fra le mani la fibbia che le avevo dato come pegno d?amore; mentre correva via le gridai: ?domani, mi raccomando, domani sotto l?albero dietro il Convento?. ?Va bene, ci vediamo domani?. E scomparve al mio sguardo, lasciando il mio cuore a galoppare come un purosangue. Ma i giorni passavano e Maria non si faceva vedere sotto l?albero.
Domenica 22 giugno 1941 - Il gioved? 22 maggio 1941 puntuale alle sette di sera ero ad aspettarla. Venne Angelina e mi disse che sua madre aveva ricevuto due telegramma: uno annunciava che il padre era stato fatto prigioniero in Africa e l?altro diceva che il fratello Michele, di 17 anni era disperso in Russia.
Non parlai, non piansi, divenni improvvisamente afasico e insensibile, lasciai Angelina ai piedi dell?albero e corsia casa: dovevo necessariamente parlare con nonno, dovevo sapere che cosa significava: ?disperso?.
Nonno mi spieg? che Mussolini (lui lo chiamava il grande capo) aveva inviato in Russia una decina di divisioni, tra cui c?era anche la Julia cui faceva parte Michele.
?Alla vigilia dell'attacco tedesco all'URSS, 22 giugno 1941, la Grande Unit? italiana destinata a collaborare con le Armate germaniche si sta preparando per assumere l'ordinamento. Il ?Corpo di Spedizione Italiano in Russia? ? chiamato con un'abbreviazione che diventer? celebre CSIR e per circa un anno rappresenta le FFAA italiane su quel fronte. Il trasferimento ha inizio il gioved? 10 Luglio 1941. A novembre gli italiani si sono appena attestati sulle nuove posizioni nell'ansa del Don che parte violentissimo il contrattacco russo, coinvolgendo settore dopo settore l'intero schieramento italiano. La situazione si dimostra gravissima e solo dopo aspri combattimenti grazie soprattutto all'arrivo in extremis della divisione Tridentina a prezzo di molti caduti, i sovietici sono respinti. Nessuno si aspetta che proprio all?inizio di novembre, proprio sull'ANSA del Don tenuta dalle divisioni italiane ieri si ? scatenato l'Inferno e molti ragazzi della Julia sono morti congelati, in piedi come statue di ghiaccio?.
Dopo la chiarificazione di nonno, riportai la mia memoria a sei mesi prima, a quel giorno che attesi invano Maria e scrissi:
SOTTO L?ALBERO (7)
Aspetto qui, sotto l'albero
che venga il mio amore
che venga il mio bene.
Ieri mi ha dato un bacio ed ? fuggita.
Ma perch? non viene?
Si sta vestendo di nero!
Rose di sangue
sommergono corpo
non mio.
Sotto montagne di neve
corpo glabro
di fanciullo ancora
giace.
Candore al cuore
sua vita
fiumi di lacrime
al mio amore,
occhi innocenti.
Amore non sei sola!
Ti contorci nel dolore
come l'ulivo
e non piangi pi?.
Le labbra senza suono
dicono parole terribili.
Intorno a te
per tuo fratello in Russia
per tuo padre in Africa
coro di lamenti
torrenti di lacrime.