1 maggio 2013

gli articoli di riflessione e attualità di M. Pulimanti
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Mario Pulimanti
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1 maggio 2013

Messaggio da Mario Pulimanti »

PRIMO MAGGIO 2013

W il primo Maggio 2013.
Il mondo ha bisogno di pace e di giustizia per garantire a tutti l'accesso ai diritti umani fondamentali, gestendo il bene pubblico globale attraverso istituzioni internazionali democratiche.
Cibo, acqua, giustizia, libertà, pace e lavoro per tutti.
Festeggiare il 1 maggio è una scelta simbolica: infatti, il 1 maggio 1886, una grande manifestazione operaia svoltasi a Chicago, era stata repressa nel sangue.
Da oltre un secolo questa è una festa di lotta e di impegno civile per tutti: lavoratori, disoccupati ed emarginati.
E' diventato un appuntamento anche il tradizionale concerto che i sindacati confederali organizzano in piazza San Giovanni a Roma.
Ma mi accorgo solo ora di non essermi ancora presentato.
Rimedio subito.
Mi chiamo Mario, Mario Pulimanti.
Sono romano ed abito ad Ostia.
Sono un uomo di città, abituato alla minacciosa e benigna cacofonia metropolitana.
Tanto che, a volte, le incursioni nel silenzio extraurbano mi innervosiscono.
Nessuno sa niente di me.
Mi sono tenuto fuori dai radar.
Le persone che hanno conosciuto mio padre, affermano che sono il suo ritratto.
Lui, il poeta Antonio Valeriano, ha più volte mostrato il proprio coraggio, ma ancora di più ne ha dimostrato nell'ultima battaglia, quella contro la malattia che nel 1992 lo ha ucciso, ma non piegato.
Ho sempre fatto tesoro dei suoi consigli.
So quando è il tempo di passare all'azione o di starne fuori.
Tuttavia ci sono cose che facciamo perché ne abbiamo voglia e altre che facciamo perché ci tocca.
Questione di sopravvivenza.
E' scontato dire che lavorare rientra nella seconda categoria.
Certo, le mie finanze non sono proprio solide.
Tuttavia non ho, per questo motivo, mai avuto problemi mentali o emotivo e non faccio uso di antidepressivi.
Ho i capelli precocemente argentati e amo prendere la vita con humour e noncuranza.
In Ufficio non ho fatto molta strada.
Non sono nemmeno rimasto al palo.
Non tiro certo a campare ma, non avendo raccomandazioni da sfruttare, dovrei mettere ancora di più l'anima nel mio lavoro.
In ogni caso mi sento il sole dentro questa mattina e non solo perché sta arrivando la festa del 1 maggio.
Rivolgo lo sguardo fuori dalle mura domestiche.
Ecco, l'ho fatto.
E cosa vedo intorno a me?
Liberali, radicali, membri delle minoranze tanto sul piano razziale quanto sull'orientamento sessuale, sostenitori dei programmi sociali, dell'assistenza sanitaria migliore per i poveri, del diritto all'aborto, dei diritti dei gay, dei detenuti, dei lavoratori che giustamente lottano per difendere i loro diritti continuamente messi in pericolo da forze reazionarie più o meno temibili.
Non amo i reazionari e detesto gli integralisti.
Entrambi da evitare come la peste.
Si pensa sempre che gli assolutisti, dogmatici e prepotenti, di qualsiasi colore politico, siano quelli che mettono le bombe negli edifici pubblici, ma quella gente non ha il monopolio quando si tratta di uccidere per i propri principi.
Tanto è vero che buona parte del terrorismo risulta essere opera di fanatici religiosi, i soli veri estremisti radicali.
Del resto gli eccessi confessionali non li ho mai compresi.
Sono robe medievali, che appartengono a culture a noi europei ormai lontane anni luce!
Quasi certamente in luoghi così distanti anche le regole del vivere sono diverse, forse ciò che è buono a Roma ed a Firenze non lo è a La Mecca o a Medina, dove gli uomini vedono la realtà secondo il loro modo di intendere e di considerare. Inquietante.
Ma sono riflessioni che non mi toccano più di tanto. Forse in quei posti la mancanza di libertà comprime ogni possibilità di progettare. Comunque io, cittadino dell'Urbe, auspico un ritorno alla riscoperta delle nostre tradizioni.
Ma adesso, silenzio!
Ho un'idea.
Vado a San Giovanni, dove sta per cominciare il concerto del 1 maggio, evento da non perdere per un appassionato di musica come me.
Il concerto si terrà a partire dalle ore 16 e fino alle 24 ed il presentatore dell'evento sarà Geppi Cucciari.
A salire sul mega palco allestito, da ormai quasi 25 anni, al centro di piazza San Giovanni e in diretta su Rai Tre saranno Elio e Le Storie Tese, Max Gazzè, Cristiano De Andrè, I Ministri, Africa Unite, Marta sui tubi, Motel Connection, Enzo Avitabile e i Bottari, Management del Dolore Post Operatorio e Marco Notari.
Ospite d’onore il Premio Oscar Nicola Piovani.
C’è però un lato amaro: il nome di grido doveva essere quello di Fabri Fibra. Annunciata a inizio mese, la sua presenza ha suscitato vibranti polemiche da parte di alcune associazioni contro la violenza sulle donne. I testi del rapper marchigiani sono stati accusati di inneggiare alla violenza. Dopo pochi giorni sono stati i sindacati a chiedere e ottenere l'estromissione di Fabri Fibra.
Mi dispiace dirlo, ma non condivido questa decisione.
Ma torniamo al concerto: novità assoluta sarà la presenza sul palco di un’orchestra rock diretta dal compositore e produttore musicale Vittorio Cosma e composta da Enzo Avitabile al sax, Boosta dei Subsonica alle tastiere, Fabrizio Bosso alla tromba, Stefano Di Battista al sax, Andrea Mariano dei Negramaro alle tastiere e sintetizzatori e Federico Poggipollini con Maurizio Solieri alle chitarre.
Inoltre i cento violoncellisti guidati da Giovanni Sollima suoneranno l’Inno di Mameli.
Nel corso della manifestazione saliranno sul palco anche Valeria Golino, Riccardo Scamarcio, Jasmine Trinca ed Emanuela Grimalda per recitare alcuni brani sul tema del lavoro.
Mentre per il concorso “1M Festival” dedicata alle band emergenti ad esibirsi al fianco dei grandi nomi della musica saranno: Almamediterranea, Le Metamorfosi, Aeguana Way, Honeybird and The Birdies, Crifiu, Toromeccanica.
Il Concerto Primo Maggio 2013 quest'anno diventerà anche un film o meglio, come precisano gli organizzatori, un vero e proprio "social movie".
I protagonisti saranno gli spettatori di Piazza San Giovanni che, attraverso un’applicazione per iPhone e Android creata ad hoc e scaricabile gratis, potranno girare un personale contributo video di 15 secondi che racconti l’esperienza del concertone.
Dalla partenza da casa all’arrivo in piazza, alla giornata intera di musica, fino al rientro dopo l’evento.
Il tutto verrà poi assemblato in un lungometraggio, dal titolo ‘One million eyes, baby‘.
Il coordinamento della regia sarà curato da Stefano Vicario.

Nondimeno ricordiamoci che, musica a parte, dietro a questo concerto c'è un'ideologia importante.
Quella della libertà.
Da difendere a ogni ora.
E non mi si venga a dire che sono un visionario o uno scaltro nostalgico.
Sono solo un idealista, forse utopista.
Probabilmente un ingenuo sognatore.
Buon 1 maggio a tutti!

Mario Pulimanti (Lido di Ostia -Roma)
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carlo
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Re: 1 maggio 2013

Messaggio da carlo »

non sapevo ci fosse Cristiano, grazie per la segnalazione spero non abbia ancora suonato cerco di vederlo in tv
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Mario Pulimanti
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Re: 1 maggio 2013

Messaggio da Mario Pulimanti »

;-)
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