POESIE ISTANTANEE 4

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Agapito Malteni
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Re: POESIE ISTANTANEE 4

Messaggio da Agapito Malteni »

e adesso che sono finalmente  libero
scriverò i miei versi con la penna
e come jago andrò di porto in porto
a recitarli come se fosse appena ieri
quando a vent'anni vagabondavo
di città in città;

e adesso che ho tanta gente vicina
posso dire che ho vissuto i miei giorni
senza indifferenza ho citato le mie parole
ho fatto scuola ai miei pensieri
e alle mie azioni ho raccomandato giudizio
e al cervello ho raccomandato di pensare..

e adesso che certi momenti ancora tornano
e mi assalgono i cattivi pensieri
faccio ammenda e dedico quattro righe
alle mie opninioni che tengo sempre da conto
coerente con la musica che suono
continuo a suonare con la stessa orchestra.

e adesso che mi dicono che cambio spesso opinione
rispondo che non è vero assoluto
è vero ed è stupido e coglione chi dimostra
per testardagine e falsi teoremi il contrario
ed è incapace di cogliere i cambiamenti
e continuo ancora a correre e a farmi del male..

e adesso che Antonio continua a non parlarmi
fossi gay sarei certamente innamorato della sua bocca
tanto è stupida e intelligente la sua mente
mi aggrada e mi pervade la musicalità delle sue parole
esercita una pressione sgradevole alla sua assenza
che reclama la sua presenza ora muta ora lontana...

e adesso come quando io e Antonio esaltavamo i versi di Pierangelo Bertoli
e lo si cantava a muso duro e speravamo nelle sue parole
cantavamo Varsavia, come fosse il Vangelo secondo Matteo di Pierpaolo Pasolini
e perchè ricordate che a stare in trincea sono gli uomini normali
e non i capi di stato i vescovi e i cardinali
evviva di Dio evviva la povera gente evviva i morti di fame;

e adesso che a Damasco si muore
che fanno i capi di stato di stato?
che fanno i generali?
che fanno i vescovi?
che fanno i cardinali?
che fanno i francesi?
scrivi scrivi la rabbia che risale
versa versa la schiuma che monta
monta monta la guerra
canta canta che il vento soffia ancora
nell'ascensore di casa ho dimenticato l'ombrello
e il tempo sta cambiando
ah che bella giornata ma che bella giornata
azz piove non ci sono più le mezze stagioni
è un muro di pensieri in un castello di carta
brucia la rabbia e asseta la voglia di giustizia
A.M.

Non c'è più dolore atroce del sapere di non sapere.
Agapito Malteni
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Re: POESIE ISTANTANEE 4

Messaggio da Agapito Malteni »

e adesso che tutto è stato detto
e tutto è stato scritto
non ho più voglia di tornare sui miei passi
passi l'idea che chi scrive ha troppa rabbia da esternare
ma è altrettanto vero che chi legge condivide
annuisce e trae le sue conclusioni .. e chiede:

>

E adesso che scrivo per rispondere a questo quesito
provo a infilare il filo nella cruna dell'ago
e comincio a tessere il mio teorea:
consumo la mia vita sprecando il mio tempo
a scrivere parole da gettare nell'etere della rete
e corro da un punto all'altro a cercare di spiegare
a me stesso il senso di questo scrivere ininterroto
a cercare il centro del fiume e dopo averlo trovato
a cercare il centro di gravita e dopo averlo trovato
a cercare il centro del senso e dopo averlo trovato
inventarsi nuovi centri da cercare, per non smettere
m'invento nuove bocche da baciare
e nuovi e astuti teoremi da dimostrare
sono il genio di una lampada perduta
quello che mai alcun desiderio saprà esaudire
fino a quando qualcuno organizzerà la sua spedizione
per cercare il frutto che germoglia dal seme delle parole perdute

Questa è la risposta ben riposta alla domanda inziale del chi scrive
tutto il resto che ne segue sono solo parole in libertà
demenziali parole torrenziali e piangenti come la pioggia d'autunno
questa è la poesia omaggiando versi già scritti e buttati tutti lì
ma chi scrive è libero ?

Chi scrive se la sua bugia non affonda nei compromessi del venale e libero davvero!
A.M.

Non c'è più dolore atroce del sapere di non sapere.
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hombre sincero
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Re: POESIE ISTANTANEE 4

Messaggio da hombre sincero »

Niente è stato detto e niente è stato scritto.
Stormi infiniti e immacolati di pagine bianche
vengono a noi, umili e miti
pronte a essere fecondate,
battezzate con nuovi nomi.
Non c'è libertà più grande
del sapere di non sapere.
Possiamo inventare tutto, tutto e il suo contrario
ed ebbri di onnipotenza
continuiamo a scolarci
litri di canto,
inventandoci cose che da qualche parte
sono verità.
Credete a tutto, vi prego,
perché tutto è vero.
Hombre Sincero
Agapito Malteni
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Re: POESIE ISTANTANEE 4

Messaggio da Agapito Malteni »

Non c'è libertà più grande
della consapevolezza dell'essere liberi
in questo piccolo banalissimo mondo
dove prevale chi si fà raccomandare
e non chi vale per le proprie qualità
Libertà che il coraggio richiede a rinuciare
ai falsi dogmi o alle piccole bugie
e io che sono libero di scrivere con la penna
dò bene che il sapere di non sapere è colta ignoranza
che professa il proprio credo
stando sempre un passo indietro dai campioni
mantenendo basso profilo e concezione del sapere
che chi pretende di sapere avvolte non ha!

Io parlo al muro e m'ingegno in tutti i modi
nel cercare di farmi rispondere
e scalpito come Bartali sulla sua bicicletta al tour
e pedalo forte nel cercare le soluzioni
sempre difficile perché quanto costa essere liberi
lo sà solo il poeta con la sua solitudine..

Sono libero di essere libero
e questo la sò solo io
mi costa la sofferenza del mio essere uomo
a muso d'uro contro tutto e tutti
solo a meditare la scelta più difficile
piuttosto che scegliere la canzone più orecchiabile

Libero di essere libero voglio essere
per essere l'uomo che sono
e rinuciare alla fasulla mondanità
che offre spunti di desolazione
dove la desertificazione dei sentimenti
è cosa nota e in certi momenti appare
come il sole alla luce del giorno
A.M.

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cignonero
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Re: POESIE ISTANTANEE 4

Messaggio da cignonero »

...............................................                                                      ...
se l'invidia è il motore della economia di pace,
lo spreco è il suo carburante. e in guerra papà?

che volevo dire? Ah si, divertitevi! davvero. ma un angolo dello sguardo lasciatelo
a chi soffre, poiché in guerra molti cadono, non tutti muoiono. mentre in tempo di
pace tutti scambiano eppure c'è sempre qualcuno che perde
http://xoomer.alice.it/fabiandirosa/
http://www.youtube.com/fabiandirosa
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Re: POESIE ISTANTANEE 4

Messaggio da Agapito Malteni »

scriverò come sempre mai domo
dimenticando al passato le ore liete
e i momenti peggiori li rimando al futuro
col pensiero che tutto passa poi torna
perché la storia si ripete di giorno
e di notte si addormenta ..

scavalco montagne e non scendo mai a valle
di rimbalzo con la piena
l'anello al naso non l'ho mai portato
ma fingo di non pensare e sorrido da stolto
mi adatto alla scemenza idiozia quotidiana
faccio il figlio della colpa per non andare in guerra
ma sono vigile e mi tengo dritto all'eventuale

credo nella libera opinione
credo nella libera impresa
non credo alla gente
non credo al perdono
credo nel libero pensiero
credo nel signore che dà la vita
non credo ai preti e ai cardinali
non credo ai sentimenti facili

Libero di sognare di essere libero
libero di immaginare la diversità
che tanto spaventa le masse..

lasciate soffiare il vento alle spalle di ciò che nasce
ciò che muore hai il vento della morte alle spalle
e finisce in un cunicolo buio
ciò che vive ha il soffio della luce innanzi agli occhi
cio che muore ha il vento della notte dentro gli occhi
ciò che vedo in questo momento
è il singhiozzo del libero pensiero che stenta a tossire
e rigurgitare tutto ciò che è tossico e s'impenna

tieni alta la guardia ragazzo
sorridi a tutto ciò ch'è tossico
ignora con cinismo e determinazione
il guinzaglio dei poteri forti

sorridi alla follia e saluta il mondo che gira più forte
sorridi alla folle corsa quotidiana al cellulare più bello
distingui il vero dal falso
distintui il giusto dall'ingiusto

Per te ragazzo ho restaurato l'alfa gt del Generale Fernando P.
Per te ragazzo piango miseria in questa notte semiseria
Per te ragazzo intreccio rose ed edera con  corone d'alloro

Se questo sono io, allora io sono un uomo.
Se questo sono io, allora io sono un uomo caduto
Misera condizione umana
Misera condizione tra il dire e il fare nel limbo del fare e non fare

Banale è la considerazione che hanno di me le frasi congiunturali
Venale è l'ipocrisia quando getta le sue reti e pesca senz'esca
Banale è il senso dell'olfatto quando si giudica di prim'acchitto
Venale è l'uomo che finge di non sapere quando le storie nascono già morte

Bestemmio e aspetto Iddio al porto per ricominciare..
A.M.

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Re: POESIE ISTANTANEE 4

Messaggio da Agapito Malteni »

bestemmio e aspetto Iddio al porto per ricomiciare a scrivere..
ma chi scrive perché lo fa?
A.M.

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Re: POESIE ISTANTANEE 4

Messaggio da carlo »

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Re: POESIE ISTANTANEE 4

Messaggio da hombre sincero »

non so cosa scrivere
men che mai il perché.
scrivere   s c r i v e r e    erevircs    e r e v i r c s    scrierev  v e r e i r c s     r i v e r e s c   sciverer    vierecs  v i r c s e r e    scrierev  v e r e s c r i  serevirc
frugo fra i pensieri, la memoria, i canti, i sapori...
niente, niente di niente.
Ssssssilenzio
amplificato dal libeccio
che fuori piega le piante di rosa.
Artù sfida il vento
abbaiandogli in faccia:
"qui ci sono io"
"qui e adesso ci sono io".  
Ultima modifica di hombre sincero il 23/02/2012, 18:37, modificato 1 volta in totale.
Hombre Sincero
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Re: POESIE ISTANTANEE 4

Messaggio da Agapito Malteni »

scrivi, quando parti;
scrivi, quando arrivi;

Scrivere è come una malattia infamante
scrivere è come l'oppio una volta fumato
scrivere è come il vizio del sesso

Non sò perché lo faccio
non sò perché m'ingegno a farlo ancora
tutto ciò che sò, è l'impulso delle mani sulla tastiera
non sò altro!
A.M.

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