POESIE ISTANTANEE 4

[Agapito Malteni]

superficiale è confine, tra il bene e il male
è la solita storia al limite della sottile linea di demarcazione
nella quale i sogni svettano come il barrito delle rondini
e il sole s'inerpica stando più in alto delle stelle di giorno
mentre la luna si limita solo ad osservare inerme e silente
chiude gli occhi al derubato e con semplicità lavandosene le mani

[Agapito Malteni]

quelli che nel bene e nel male tirano avanti;
quelli che tutto sommato è meglio così;
quelli che andranno in pensione a 65 anni col 35% dell'ultimo stipendio;
quelli che in Puglia ci vanno a trent'anni col 90% dell'utlimo stipendio di consigliere regionale;
quelli che meglio a me e non a te;
quelli che meglio a te e non a me;
quelli che si rompono le palle e si sparano;
quelli che si rompono le palle e sparano;
quelli che mettevano le bombe;
quelli che morivano allo scoppio delle bombe;
quelli che scrivono i libri;
quelli che leggono i libri;
quelli che i libri non li leggono;
quelli che fanno le promesse e poi non le mantegono;
quelli che fanno le promesse e poi le mantengono;
quelli che non promettono niente di buono;
quelli che l'elenco è lungo ...

[Agapito Malteni]

quelli che lei non sa chi sono io;
quelli che lo sanno e non lo danno a vedere;
quelli che hanno la faccia di bronzo;
quelli che la faccia ce la mettono nel bene e nel male;
quelli che la faccia ce la mettono solo nel bene..
quelli che salgono solo sul carro del vincitore;
quelli che stanno sempre dalla parte della ragione;
quelli che stanno sempre dalla parte del torto;
quelli che Dio è morto;
quelli che dopo tre giorni risorge..
quelli che mi sono innamorato di te;
quelli che mi sono innamorato di lei... prepara le valigie;
quelli che ho avuto un figlio;
quelli che figli non ne hanno avuti;
quelli che ho perso un figlio;

[Agapito Malteni]

Quelli che continuano a sperare
e non sanno ancora che chi spera muore disperato!
Quelli che continuano a scrivere
nella speranza che qualcuno li legga!
Quelli che hanno smesso di scrivere
e non sanno ancora che qualcuno li leggeva!

Quelli che ascoltano solo la musica classica;
quelli che ascoltano solo la musica in genere;
quelli che la musica non l'ascoltano;
quelli che la musica vorrebbero ascoltarla;
quelli che la musica la vorrebbero a basso volume;
quelli che la musica la vorrebbero solo a volume sparato;

[hombre sincero]

Stasera la memoria è sogno
e solamente un sogno
è tutta la vita.
Nel dolore che strizza le budella
e nella gioia di un’aspettativa.
Niente è certo
e il futuro ancora deve decidere
e i bambini sono quello che ero io una manciata di anni fa
e io che continuo a salutare
e festeggiare
e a inventarmi speranze da un soldo.

[Agapito Malteni]

e io sono qua a leggerti,
e a sognare di ritornare ad essere bambino
e a vivere la vita come dentro a un film

e continuo ancora a salutare con la mano mentre il treno si allontana dalla stazione!

[hombre sincero]

Sono qua
e imperterrito continuo a leggere.
E leggo stormi di parole
che disegnano nel cielo
figure inventate.
E scrivo altre figure
di parole contestualizzate
che in altri luoghi altro esprimono.
Non mi stanco di salutare il treno che passa
sperando che qualcuno
noti e accolga
la mano che si agita.

[hombre sincero]

Con l'indice teso
disegnava parole variopinte
sullo spazio circostante.
Fluide come gocce d'acqua
sul vetro pulito,
i disegni e le parole scorrevano
e snocciolavano storie.
Altrove la vita di qualcuno si rifletteva
vestendo una pelle qualunque
di una cosa scritta da altri.

[Agapito Malteni]

disegnava parole,
faceva l'amore
datele solo il ricordo
di una cosa disegnata da altri!

Dio mio perché ti ho abbandonato.

[hombre sincero]

Disse che dovevamo essere curiosi
e inebriare di poesia il nostro tempo.
Disse che era un dovere mantenere acceso l'entusiasmo,
altrimenti lo sguardo si sarebbe sgualcito
e la lucentezza del gesto
avrebbe perso la propria cromata velocità.
Disse che doveroso era inventare il proprio dio,
per poi poterlo nuovamente trovare
e credergli
fino a farlo essere vero.