Ciao sono nuovo autore, provo e riprovo a scrivere un libro che ritengo essere interessante ( ovvio che lo ritenga è roba mia) sia per la trama sia per i personaggi.
Purtroppo mi accorgo ( ma è la mia prima stesura) che molte volte o mi lascio andare in particolari inutuli o non riesco a mettere su carta quello che la mia testa vede benissimo.
é una esperienza nuova per me, stimolante.... mi ritrovo a scrivere una storia e meravigliosamnete e vengo coinvolto e vorrei sapere come va a finire ( vi sembrerà assurdo ma del piano di stesura iniziale quasi nulla è rimasto e man mano che scrivo le pseudo avventure si generano automaticamente.
In pratica la storia esiste già ma il mezzo con cui viene giù(che sarei io ) è scadente.....
help me ...un consiglio.
Grazie.
Un Aiuto
- Davide Zaccardi
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Re: Un Aiuto
E' un problema che ho dovuto affrontare pure io ed ho faticato per risolverlo. Ho impiegato sei mesi per scrivere un romanzo di 160 pagine. E' consigliabile, prima di iniziare a comporre il testo, il preparare una traccia scritta; ogni volta che scrivendo ti viene in mente di aggiungere qualcosa che non era prevista nella traccia devi chiederti:
1) "questa aggiunta rappresenta una deviazione dal progetto originale che mi condurrà ad un altro finale?".
Se la risposta è sì e decidi comunque di proseguire con questa decisione, riscrivi la traccia. Se la traccia è ugualmente interessante, prosegui nella scrittura, altrimenti abbandona l'idea.
2) "questo avvenimento contraddice in qualche modo quello che ho già scritto?".
Se la risposta è sì, per amor del cielo, lascia perdere! Ho dovuto riscrivere tre capitoli del mio libro per dare coerenza ad un avvenimento!
3) "quello che voglio scrivere è utile ai fini della storia principale?"
Sì: scrivilo. No: dimenticatelo.
Riguardo alla difficoltà di trasporre in forma scritta le tue idee, io uso un metodo per aggirare l'ostacolo: scrivo delle frasi o delle parole chiave atte a descrivere l'immagine che ho in mente, senza però badare all'estetica; uno scarno elenco, privo di prosa od eleganza. Fatto questo "scrivo intorno" a quelle parole. E' un po' come il pittore fa prima di iniziare a dipingere, facendo uno schizzo approssimativo dell'opera.
Ricorda che sebbene delle belle descrizioni siano piacevoli da leggere, è piuttosto inutile descrivere minuziosamente elementi passeggeri che non servono ai fini del racconto. Un vestito che il protagonista indosserà solamente una volta, un personaggio che comparirà solo per pochi paragrafi e poi uscirà dal racconto, una via in cui un personaggio cammina per recarsi sul "luogo dell'azione"... sono tutti elementi che non necessitano obbligatoriamente di una descrizione minuziosa.
Se ami descrivere, tieni presente che puoi farlo "in contemporanea" all'azione. Non è necessario interrompere il flusso narrativo per dire com'è fatto un personaggio. Ti faccio un esempio: prendiamo in considerazione una donna dai capelli rossi che indossa un elegante vestito nero mentre si sta recando alla festa; si può descrivere la persona prima, e le sue azioni dopo, oppure puoi fare così:
"La donna passò delicatamente la mano fra i lunghi capelli rossi prima di salire sul taxi che l'avrebbe condotta alla festa. Salendo in auto prestò particolare attenzione affinché la gonna del suo elegante abito da sera nero non restasse incastrata nella portiera."
Descrivendo l'azione hai descritto anche la donna ed il suo abito.
Se non sei assolutamente soddisfatto del tuo modo di scrivere, tuttavia, puoi abbandonare temporaneamente il progetto e dedicarti alla lettura di un bravo autore; ti darà ulteriori strumenti per dare forma al tuo racconto traendo ispirazione dal modo altrui di lavorare.
1) "questa aggiunta rappresenta una deviazione dal progetto originale che mi condurrà ad un altro finale?".
Se la risposta è sì e decidi comunque di proseguire con questa decisione, riscrivi la traccia. Se la traccia è ugualmente interessante, prosegui nella scrittura, altrimenti abbandona l'idea.
2) "questo avvenimento contraddice in qualche modo quello che ho già scritto?".
Se la risposta è sì, per amor del cielo, lascia perdere! Ho dovuto riscrivere tre capitoli del mio libro per dare coerenza ad un avvenimento!
3) "quello che voglio scrivere è utile ai fini della storia principale?"
Sì: scrivilo. No: dimenticatelo.
Riguardo alla difficoltà di trasporre in forma scritta le tue idee, io uso un metodo per aggirare l'ostacolo: scrivo delle frasi o delle parole chiave atte a descrivere l'immagine che ho in mente, senza però badare all'estetica; uno scarno elenco, privo di prosa od eleganza. Fatto questo "scrivo intorno" a quelle parole. E' un po' come il pittore fa prima di iniziare a dipingere, facendo uno schizzo approssimativo dell'opera.
Ricorda che sebbene delle belle descrizioni siano piacevoli da leggere, è piuttosto inutile descrivere minuziosamente elementi passeggeri che non servono ai fini del racconto. Un vestito che il protagonista indosserà solamente una volta, un personaggio che comparirà solo per pochi paragrafi e poi uscirà dal racconto, una via in cui un personaggio cammina per recarsi sul "luogo dell'azione"... sono tutti elementi che non necessitano obbligatoriamente di una descrizione minuziosa.
Se ami descrivere, tieni presente che puoi farlo "in contemporanea" all'azione. Non è necessario interrompere il flusso narrativo per dire com'è fatto un personaggio. Ti faccio un esempio: prendiamo in considerazione una donna dai capelli rossi che indossa un elegante vestito nero mentre si sta recando alla festa; si può descrivere la persona prima, e le sue azioni dopo, oppure puoi fare così:
"La donna passò delicatamente la mano fra i lunghi capelli rossi prima di salire sul taxi che l'avrebbe condotta alla festa. Salendo in auto prestò particolare attenzione affinché la gonna del suo elegante abito da sera nero non restasse incastrata nella portiera."
Descrivendo l'azione hai descritto anche la donna ed il suo abito.
Se non sei assolutamente soddisfatto del tuo modo di scrivere, tuttavia, puoi abbandonare temporaneamente il progetto e dedicarti alla lettura di un bravo autore; ti darà ulteriori strumenti per dare forma al tuo racconto traendo ispirazione dal modo altrui di lavorare.
Troppe persone sono erroneamente convinte che avere un brutto carattere significhi "avere carattere".
La Terra è il manicomio delle anime.
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Re: Un Aiuto
Unico consiglio? Scrivi, continua a scrivere. Solo con la pratica si diventa scrittori. E dopo tante tante letture. Parola di un non-scrittore (forse sono una voce fuori dal coro, visto che in Italia ci sono più scrittori che lettori).
Benvenuto
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Un robot deve salvaguardare la propria esistenza, a meno che ciò non contrasti con la Prima o la Seconda Legge.