Morta Alda Merini

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Morta Alda Merini

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Morta Alda Merini, poetessa dalla doppia anima
Accolta la richiesta di esequie solenni per la poetessa


Saranno funerali di Stato e si svolgeranno in Duomo a Milano, mercoledì alle 14, le esequie di Alda Merini: lo ha detto il sindaco di Milano, Letizia Moratti, rivelando che la sua richiesta di tributare esequie solenni alla poetessa è stata accolta dal Consiglio dei ministri .

La camera ardente per la poetessa Alda Merini verrà allestita nella sala Alessi a Palazzo Marino, sede del comune di Milano, probabilmente domani. I familiari della poetessa hanno infatti accolto positivamente la proposta del sindaco Letizia Moratti di ospitare in comune la camera per la veglia funebre. A quanto si è appreso la salma potrebbe essere spostata già domani mattina dall'ospedale S. Paolo dove la Merini è morta ieri pomeriggio.

La poetessa Alda Merini, 78 anni, è morta nel reparto di oncologia dell'ospedale San Paolo di Milano, "nosocomio che da anni l'ha avuta in cura e a cui ha dedicato profonde riflessioni poetiche oltre a una scultura di forte richiamo a un periodo travagliato della sua vita". "Il suo atteggiamento e la sua sensibilità - si legge nel comunicato dell'ospedale - hanno lasciato un profondo ricordo negli operatori sanitari del reparto di cura di Oncologia e cure palliative al quale si è rivolta nella consapevolezza di un supporto al disagio fisico e psicologico che la malattia le ha riservato nell'ultimo periodo della sua esistenza".

UN ALBUM DI CANZONI PRONTO PER 2010 - L'ultimo lavoro musicale della poetessa Alda Merini, frutto della collaborazione con il musicista Giovanni Nuti, uscirà l'anno prossimo. "Abbiamo terminato un bellissimo album di canzoni piene di vita e di gioia. Mai come adesso abbiamo fatto un album così vitale, così energico, così bello di speranze e di vita", dice lo stesso Nuti. "Alda Merini non amava le domande sul suo ricovero in manicomio ma, quando entrava in confidenza con una persona, era lei stessa ad affrontare l'argomento", aggiunge ai microfoni di CNR Media Giovanni Nuti. "L'importante era che non fossero gli altri a fare riferimento al manicomio - spiega - Alda gradiva parlarne per prima. Affrontare il tema della malattia era come respirare per lei, perché era rimasta segnata in maniera indelebile". Sulla mancata assegnazione del Premio Nobel - era stata segnalata per il riconoscimento la Merini scherzava: "Era solita ripetere 'Non voglio il Nobel perche' in Italia non vengo trattata come dovutò" ricorda Nuti. "Prima dell'assegnazione di quest'anno aveva promesso che, in caso di vittoria, avrebbe devoluto tutto il compenso alla ricerca per le malattie mentali.

DETTAVA POESIE TELEFONO, FACEVA PROGETTI - "Ogni volta che le telefonavo mi dettava una poesia al telefono, era un fiume inarrestabile". Lo ricorda la dottoressa Luisa Anzaghi, dirigente del Comune di Milano che si è occupata di lei per decenni. "L'ho sentita regolarmente per anni - ha detto - L'ultima volta pochi giorni fa e mi sembrava stesse bene, anzi mi ha detto che era molto impegnata, aveva un sacco di progetti". Il Comune di Milano ha seguito per anni la poetessa che in certi periodi della sua vita si era ridotta ad un vero e proprio stato di indigenza. Per lei era stata chiesta anche l'applicazione della Legge Bacchelli e Merini aveva ottenuto un vitalizio. "Ogni volta che la chiamavo mi dettava una poesia al telefono - ha raccontato ancora Anzaghi - Mi diceva scrivi, scrivi, ha voluto dedicare una poesia anche a mia figlia". Alla dottoressa raccontava spesso la sua vita e i periodi più tristi, soprattutto gli anni trascorsi in manicomio. "Soffriva molto perché pensava di essere stata inadeguata come madre - ha detto Anzaghi - In realtà era una donna tenerissima e parlava continuamente delle figlie e del suo bel nipotino".
LA POETESSA DELL'ALTRA VERITA' - Nata a Milano il 21 marzo 1931, Alda Merini ha iniziato a comporre le prime liriche giovanissima, a 16 anni. Il suo primo incontro con il mondo letterario avvenne quando Silvana Rovelli, cugina di Ada Negri, sottopose alcune delle sue poesie ad Angelo Romanò che, a sua volta, le fece leggere a Giacinto Spagnoletti, considerato lo scopritore della poetessa.

La prima raccolta di poesie di Alda Merini: 'La presenza di Orfeo', pubblicata nel 1953, ebbe subito un grande successo di critica. Il suo capolavoro è però considerato 'La Terra Santa' che le è valso, nel 1993, il Premio Librex-Guggenheim 'Eugenio Montale' per la Poesia. Altre sue raccolte di versi sono 'Testamento', 'Vuoto d'amore', 'Ballate non pagate', 'Fiore di poesia 1951-1997', 'Superba e' la notte', 'L'anima innamorata, 'Corpo d'amore', 'Un incontro con Gesù', 'Magnificat. Un incontro con Maria', 'La carne degli Angeli', 'Piu' bella della poesia è stata la mia vita', 'Clinica dell'abbandonò e 'Folle, folle, folle d'amore per te. Poesie per giovani innamorati'.

Nella sua carriera artistica, Alda Merini si è cimentata anche con la prosa in 'L'altra verità. Diario di una diversa', 'Delirio amoroso', 'Il tormento delle figure', 'Le parole di Alda Merini', 'La pazza della porta accanto' (con il quale vinse il Premio Latina 1995 e fu finalista al Premio Rapallo 1996), 'La vita facile', 'Lettere a un racconto. Prose lunghe e brevi' e 'Il ladro Giuseppe. Racconti degli anni Sessanta' e con gli aforismi 'Aforismi e magie'. Nel 1996 era stata proposta per il Premio Nobel per la Letteratura dall'Academie Francaise e ha vinto il Premio Viareggio. Nel 1997 le è stato assegnato il Premio Procida-Elsa Morante e nel 1999 il Premio della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Settore Poesia.




fonte  ANSA
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Re: Morta Alda Merini

Messaggio da Vita »

mi sento triste...
"Combattere e vincere porta il meraviglioso
combattere e perdere porta quasi il divino...
tu sarai sempre tra i due senza scelta..."
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carlo
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Re: Morta Alda Merini

Messaggio da carlo »

La mia poesia è alacre come il fuoco
trascorre tra le mie dita come un rosario
Non prego perché sono un poeta della sventura
che tace, a volte, le doglie di un parto dentro le ore,
sono il poeta che grida e che gioca con le sue grida,
sono il poeta che canta e non trova parole,
sono la paglia arida sopra cui batte il suono,
sono la ninnanànna che fa piangere i figli,
sono la vanagloria che si lascia cadere,
il manto di metallo di una lunga preghiera
del passato cordoglio che non vede la luce.
Alda Merini, da "La volpe e il sipario"


...

La verità è sempre quella,
la cattiveria degli uomini
che ti abbassa
e ti costruisce un santuario di odio
dietro la porta socchiusa.
Ma l'amore della povera gente
brilla più di una qualsiasi filosofia.
Un povero ti dà tutto
e non ti rinfaccia mai la tua vigliaccheria.

Alda Merini, da "Terra d'amore"


...

Pensiero,io non ho più parole.
Ma cosa sei tu in sostanza?
qualcosa che lacrima a volte,
e a volte dà luce.
Pensiero,dove hai le radici?
Nella mia anima folle
o nel mio grembo distrutto?
Sei così ardito vorace,
consumi ogni distanza;
dimmi che io mi ritorca
come ha già fatto Orfeo
guardando la sua Euridice,
e così possa perderti
nell'antro della follia.

Alda Merini, da "La terra santa"


...

Le più belle poesie
si scrivono sopra le pietre
coi ginocchi piagati
e le menti aguzzate dal mistero.
Le più belle poesie si scrivono
davanti a un altare vuoto,
accerchiati da argenti
della divina follia.
Così, pazzo criminale qual sei
tu detti versi all’umanità,
i versi della riscossa
e le bibliche profezie
e sei fratello a Giona.
Ma nella Terra Promessa
dove germinano i pomi d’oro
e l’albero della conoscenza
Dio non è mai disceso né ti ha mai maledetto.
Ma tu sì, maledici
ora per ora il tuo canto
perché sei sceso nel limbo,
dove aspiri l’assenzio
di una sopravvivenza negata.

Alda Merini, da "La Terra Santa" 1983


...

Io sono certa che nulla più soffocherà la mia rima,
il silenzio l’ho tenuto chiuso per anni nella gola
come una trappola da sacrificio,
è quindi venuto il momento di cantare
una esequie al passato.

Alda Merini, da "La Terra Santa"


...

Corpo, ludibrio grigio
con le tue scarlatte voglie,
fino a quando mi imprigionerai?
anima circonflessa,
circonfusa e incapace,
anima circoncisa,
che fai distesa nel corpo?

Alda Merini, da "La Terra Santa"


...

Le mie impronte digitali
prese in manicomio
hanno perseguitato le mie mani
come un rantolo che salisse la vena della vita,
quelle impronte digitali dannate
sono state registrate nel cielo
e vibrano insieme
ahimè
alle stelle dell'Orsa maggiore.

Alda Merini


...

Spazio spazio, io voglio, tanto spazio
per dolcissima muovermi ferita:
voglio spazio per cantare crescere
errare e saltare il fosso
della divina sapienza.
Spazio datemi spazio
ch’io lanci un urlo inumano,
quell’urlo di silenzio negli anni
che ho toccato con mano.

Alda Merini, da "Vuoto d'amore"


...

Bacio che sopporti il peso
della mia anima breve
in te il mondo del mio discorso
diventa suono e paura.

Alda Merini


...

Non avessi sperato in te
e nel fatto che non sei un poeta
di solo amore
tu che continui a dirmi
che verrai domani
e non capisci che per me
il domani e' gia' passato.

Alda Merini


...

Ti aspetto e ogni giorno
mi spengo poco per volta
e ho dimenticato il tuo volto.
Mi chiedono se la mia disperazione
sia pari alla tua assenza
no, è qualcosa di più:
è un gesto di morte fissa
che non ti so regalare.

Alda Merini, da "Clinica dell'abbandono"


...

Solo un mano d'angelo
intatta di sè, del suo amore per sè,
potrebbe
offrirmi la concavità del suo palmo
perché vi riversi il mio pianto.
La mano dell'uomo vivente
è troppo impigliata nei fili dell'oggi e dell'ieri,
è troppo ricolma di vita e di plasma di vita!
Non potrà mai la mano dell'uomo mondarsi
per il tranquillo pianto del proprio fratello!
E dunque, soltanto una mano di angelo bianco
dalle lontane radici nutrite d'eterno e d'immenso
potrebbe filtrare serena le confessioni dell'uomo
senza vibrarne sul fondo in un cenno di viva ripulsa.

Alda Merini


...

Bambino

Bambino, se trovi l'aquilone della tua fantasia
legalo con l'intelligenza del cuore.
Vedrai sorgere giardini incantati
e tua madre diventerà una pianta
che ti coprirà con le sue foglie.
Fa delle tue mani due bianche colombe
che portino la pace ovunque
e l'ordine delle cose.
Ma prima di imparare a scrivere
guardati nell'acqua del sentimento.

Alda Merini


...

Il Poeta raccoglie i dolori e sorrisi
e mette assieme tutti i suoi giorni
in una mano tesa per donare,
in una mano che assolve
perché vede il cuore di Dio.
Ma la città è triste
perché nessuno pensa
che i fiori del Poeta
sbocciano per vivere molto a lungo
per le vie anguste della grazia.

Alda Merini, da "Alla tua salute, amore mio"



...

Amore,
vola da me
con l'aeroplano di carta
della mia fantasia,
con l'ingegno del tuo sentimento.
Vedrai fiorire terre piene di magia
e io sarò la chioma d'albero più alta
per darti frescura e riparo.
Fa' delle due braccia
due ali d'angelo
e porta anche a me un po' di pace
e il giocattolo del sogno.
Ma prima di dirmi qualcosa
guarda il genio in fiore
del mio cuore.

Alda Merini, da "Alla tua salute, amore mio"


...


Accarezzami, amore,
ma come il sole
che tocca la dolce fronte della luna.
Non venirmi a molestare anche tu
con quelle sciocche ricerche
sulle tracce del divino.
Dio arriverà all'alba
se io sarò tra le tue braccia.

Alda Merini, da "Alla tua salute, amore mio"


...

Sono folle di te, amore
che vieni a rintracciare
nei miei trascorsi
questi giocattoli rotti delle mie parole.
Ti faccio dono di tutto
se vuoi,
tanto io sono solo una fanciulla
piena di poesia
e coperta di lacrime salate,
io voglio solo addormentarmi
sulla ripa del cielo stellato
e diventare un dolce vento
di canti d'amore per te.

Alda Merini, da "Alla tua salute, amore mio"


...

Del tutto ignari della nostra esistenza
voi navigate nei cieli aperti dei nostri limiti,
e delle nostre squallide ferite
voi fate un balsamo per le labbra di Dio.
Non vi è da parte nostra conoscenza degli angeli,
né gli angeli conosceranno mai il nostro martirio,
ma c'è una linea di infelicità come di un uragano
che separa noi dalla vostra siepe.
Voi entrate nell'uragano dell'universo
come coloro che si gettano nell'inferno
e trovano il tremolo sospiro
di chi sta per morire
e di chi sta per nascere.

Alda Merini, da "La carne degli angeli"
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Re: Morta Alda Merini

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Re: Morta Alda Merini

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