Intervista a Michela Sacchi O'Brien, di Emiliano Cribari

[Miki]

INTERVISTA CON L'AUTRICE: MICHELA SACCHI O'BRIEN
di Emiliano Cribari

1-"Guardi dentro di s?. Si interroghi sul motivo che le intima di scrivere. Verifichi se esso protenda le radici nel punto pi? profondo del suo cuore. Confessi a se stesso: morirebbe, se le fosse negato di scrivere? [...] E se la sua risposta sar? di assenso allora costruisca la sua vita secondo questa necessit?." (Rainer M. Rilke, Lettere a un giovane poeta). La tua vita ? costruita, letterariamente parlando, secondo questa necessit??

Scrivere, per me, ? un?esigenza interiore, un modo per esternare sentimenti, esperienze, riflessioni che resterebbero altrimenti chiusi dentro, come mine inesplose. E le mine inesplose prima o poi fanno dei danni...

2-Sempre citando Rilke: "Se la sua giornata le sembra povera non la accusi; accusi se stesso, che non ? stato abbastanza poeta da evocarne la ricchezza; poich? per chi crea non esiste povert?, n? vi sono luoghi indifferenti o miseri". Esistono un luogo e un momento del giorno in cui ti viene naturale scrivere oppure il momento creativo ? improvviso, subitaneo, "casuale"?

Direi che ? continuo. Lo ?scrivere? per me non ? necessariamente ristretto al momento in cui mi siedo davanti alla tastiera del computer o annoto i miei pensieri su un quaderno. La mia testa "scrive" in continuazione: inventa trame, dialoghi, personaggi.
Quante volte mi sento dire che sono "svagata", "distante"! In quei momenti sono nel mezzo di una conversazione immaginaria o proprio al colpo di scena del terzo capitolo!
Per ragioni pratiche non mi ? sempre possibile fermare sulla carta un?idea nel momento in cui mi sovviene, ma riesco in qualche modo a registrarla nella memoria, per poi "copiarla" appena ne ho l?occasione.

3-Il fatto che la vera scrittura sia un'impellenza quasi fisica, al pari di ogni altro bisogno umano, impone secondo te che tale impellenza sia dettata solo da uno stato d'animo infelice, da un senso di precariet?, di dubbio, di insoddisfazione, oppure anche una gioia pu? essere tanto debordante da gridare il bisogno di diventare scrittura?

Ma certo!
Gioia, dolore, rabbia, commozione... tutti gli stati d?animo gridano il loro bisogno di tradursi in parole, in pagine scritte.
Nei miei romanzi, cos? come nei racconti, io voglio descrivere la vita e la vita ? fatta di emozioni diverse.

4-Diventa poesia il viaggio o l'attesa del viaggio?

Direi entrambi.

5-Se tu in questo preciso istante avessi in mano una macchina fotografica, o una videocamera, quali sarebbero il primo luogo o la prima scena che sentiresti il desiderio di immortalare?

Penso che uscirei in strada a filmare la gente.
Fotograferei le persone in attesa alla fermata dell?autobus, i ragazzi fermi sui motorini davanti ad un bar, i pensionati seduti sulle panchine di un parco, i bambini che giocano in un cortile, il mendicante accucciato sul marciapiedi, gli impiegati che si affrettano con la 24 ore e il telefonino, l?uomo che scarica la merce da un furgone... la vita di ogni giorno ? la vera ricchezza, la mia ispirazione pi? forte.

6-Esistono un autore o un'autrice ai quali anche inconsciamente, oggi o nel passato, scrivendo ti ? venuto spontaneo ispirarti?

Ne esistono molti. Amo particolarmente la letteratura anglo-americana, da scrittori come Hemingway e Kerouac ad altri meno conosciuti, come Betty Smith. Soprattutto in quest?ultima mi riconosco moltissimo, nel suo stile conciso e immediato, quasi fotografico. Il suo mondo ? Brooklyn all?inizio del XX secolo, la povert? materiale e la ricchezza spirituale degli immigrati, la variet? delle culture, dei colori, dei costumi ? emerge dalle pagine vivo e reale. Tra gli italiani apprezzo lo stile semplice di autori come Buzzati, Calvino, Natalia Ginzburg.
Una grande ispiratrice ? stata anche Brunella Gasperini, scrittrice e giornalista, maestra nel descrivere sentimenti con partecipazione e allo stesso tempo realismo.

7-Il verso pi? bello della letteratura italiana.

Ungaretti: "Ognuno sta solo sul cuore della terra/trafitto da un raggio di sole:/ed ? subito sera."
Ma uno dei pi? belli ? del poeta libanese Gibran: "beauty is life when life unveils her holy face" ? "La bellezza ? la vita quando la vita disvela il suo volto sacro".

8-...e quello tuo che pi? ti emoziona.

Non ? un verso, ma una frase tratta da un mio romanzo:
"...Quanto mi sarebbe stato dato ancora per sperare?
Mi sentii anch?io una scheggia sfuggita ai frantumi di un sogno."

9-Se ? vero che la poesia che poi resiste al tempo ? quella che nasce dal fuoco della propria esperienza, cio? dal racconto, pi? o meno annacquato o esasperato, della propria biografia, ? vero anche che un artista, come ogni uomo, col tempo cambia. Ti ? mai successo di non ritrovarti pi? in un tuo testo fino al punto di rinnegarlo?

Riguardare al proprio lavoro passato ? un po? come rivedere se stessi in una fotografia di alcuni anni prima: possiamo ridere dell?acconciatura o dell?abbigliamento datato, ma non possiamo distanziarci dalle esperienze di un determinato periodo della nostra vita, perch? hanno contribuito a renderci quello che siamo adesso.
Credo che lo stesso avvenga per ci? che scriviamo.

[Monia Di Biagio]

Bella ed interessante intervista.
:D Piacere di conoscerti Michela.

[Miki]

Oh grazie!
Piacere mio.
Ho letto la sezione "interviste" e la tua in particolare. :)

[carlo]

che carine, fanno amicizia! :D
l'intervista a miki ? interessante, ha fatto bene a postarla qui, in effetti oltre a quelle di Monia ci metterei tutte le interviste che passan da queste parti... sempre se la curatrice ? daccordo, io ormai inizio a non contare pi? nulla, mannaggia al femminismo!

blur sucks! :lol: :mrgreen:

[Monia Di Biagio]

in effetti oltre a quelle di Monia ci metterei tutte le interviste che passan da queste parti... sempre se la curatrice ? daccordo, io ormai inizio a non contare pi? nulla, mannaggia al femminismo!

:roll: Naturalmente Carlo.....Tanto gi? le hai inserite!
A proposito: la tua, quella che ti fece Nino Genovese, quando la mettiamo?

P.S. per quanto riguarda le femministe sappi che hanno rovinato la generazione di uomini, di cui fa parte anche mio marito, difatti io non mi diverto pi? a litigare con lui mi da sempre ragione.....Ed onestamente mi sto cominciando ad annoiare a litigare anche con te....Mi sai dire solo "vecchia", "femminista" e "rompiballe"....Qualcosa di pi? concreto?

[carlo]

pi? concreto di una data di nascita, di una visione del mondo, e di un atteggiamente, c'? poco... Comunque l'intervista l'ha messa miki, e ha fatto bene! ora cerco la mia che fece nino e la metto, anche se non piace molto come ho risposto...
magari baro un po' e la modifico! :roll:
e poi Monia basta co ste polemiche, lo sai che ti stimo... :lol:

[Monia Di Biagio]

:shock: What polemiche? Io mi divertivo troppo....davvero dici basta? Quasi quasi era pi? divertente che fare "la settimana enigmistica". Peccato!

P.S. per? ogni tanto quando "mi gira bene" (perch? stai sicuro che quando mi gira male l'ombra della notte mi fa un baffo) ti posso stuzzicare?

P.S.2 A parte gli scherzi, Michela ha fatto benissimo, la sua intervista ? davvero bella ed interessante, speriamo ne arrivino altre cos?, ora nel frattempo ci accontentiamo della tua (con il massimo rispetto per Nino Genovese) io intendevo le risposte :lol: !

Lo vedi proprio non mi riesce di non punzecchiarti g? pi? forte di me...Perdonami se puoi...Mea culpa, mea culpa mea maxima culpa!

[carlo]

Alla tua ho risposto meglio, vedrai, ? che allora non credevo di esser un grande scrittore, e quindi ero svogliato, ora che so di essere un genio, beh, mi atteggio di pi?! 8)

[Miki]

Deep Purple and Black Sabbath suck! :P