Poesie di una canaglia

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Ipponatte
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Poesie di una canaglia

Messaggio da Ipponatte »

LA GABBIANELLA

Hai mai provato a rinchiudere
una gabbianella fra le sbarre?
prima ti sorriderà,
ti dirà che il tempo non dura in eterno,
che le ciliegie son rosse
e il faro un inutile secondino
per le onde dei vent'anni,
poi spalancherà le bianche braccia
e getterà quella cella
nell'oblio della tua memoria,
volando verso il caldo sole
sollevando la sabbia e la spuma dell'alba,
ed io son come quella gabbianella.

CRIMINE VERMIGLIO

Cielo di cemento
dura vite schianta mascella
le nuvole al neon
mille stelle di terra
strade d'astri strazianti
pioggia vermiglia di fango,
fogne d'azzurro luminoso
orizzonti sterminati di città
sterminate fogge d'auto
erba dispensatrice di raggi
il miele dei capezzoli astrali
un'infinito capovolto
dal mio osceno valzer.

CITTA' FOLLE

Eccomi giunto
cosa vedo?
cemento
catrame
bulloni
luci
vetrine
luci
bulloni
catrame
cemento
ove l'uomo si è arreso
avvolto nel nulla.

MARTEDI SERA

E' martedi sera,
sono le ventidue
22,
e bevo una bottiglia,
birra chiara,
scadente
seduto sui gradini
di una scala antiincendio
fatiscente,
odio questo paese,
una donna grida
immersa nella banalità
di una cena riscaldata,
una pozzanghera stride
nella sua piattezza
quasi incollata
all'asfalto
i rifiuti marciscono
le case crollano
i mariti lavorano
le macchine sognano
e la televisione
come un cobra
afferra le loro teste
iniettando il veleno
che li farà gemere
silenziosamente,
di certo andrò
all'inferno
e troverò le stesse faccie
attaccate allo schermo
e non me ne importerà
più nulla,
i semafori danzeranno
le vergini saranno stuprate
come se nulla fosse
accaduto,
è martedi sera
sono le ventidue
22.

ESILIO

Al tavolo del bar
fumo una sigaretta
piegato dall'insofferenza
come sempre solo
nella folla,
fedele solo a
me stesso,
molti conducono
una vita
chiusa in un ampollla
d'acqua
vitrea,
inodore
insapore
incolore
aspettando pazientemente
l'ascensione
i risultati dell'elezione
la vittoria della patria,
io
mi gratto le palle
perplesso,
bevo un rum e pera
poi uno spritz
poi un altro
poi un altro ancora
e fu sera
e fu mattina.
Ipponatte
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Re: Poesie di una canaglia

Messaggio da Ipponatte »

L'AZZURRO

Cosi splendidamente
perfetto
variazioni d'infinito
sfumature di pienezza
ebbrezza abbagliante
e sconfinato desiderio
di assumere altre forme
di ignota bellezza
e librarsi nel vuoto,
azzurro.

UN'ORA DI INFERNO

Ubriachezza di penna
stilografica contorta mentre scrivo,
sorseggio caffè
nella luce verde della cucina
ripensando
a quell'ora di inferno,
lo stomaco ribolliva
tambureggiando
come ticchettio feroce
di fanfara militare
esploravo un letto di sassi
morbidi e acuminati
nella loro durezza,
mi sorridevano i fari
di un animale moderno
e l'acciaio delle voci
del cerchio attorno a me
sproloquiava con parole
d'aguzzino
cercando di portare
la mia testa a spirale
a veder le stelle,
poi ecco il sangue di Bacco
bagnare quel letto e le onde
infrangersi nel mio petto
come un pugno da bettola,
le stelle ruotarono un pò più in su
allontanandosi alzandosi
in volo precipitando
i fari si spensero
i miei aguzzini si slanciarono
con me
in una folle corsa
di cui non porto notizia
e un angelo canuto
mi sollevò su piume d'uccello
chiudendomi in un sonno profondo,
al mio risveglio pioveva.
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nikita
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Re: Poesie di una canaglia

Messaggio da nikita »

piaciuta molto un'ora di inferno, si beve tutta in un sorso!
L'invidia è una brutta bestia, se ti morde in giovane età...sei fottuto!
Ipponatte
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Re: Poesie di una canaglia

Messaggio da Ipponatte »

LA SCOGLIERA

Dall'alto della spuma
eremo roseo di antichi re
osservo le rocce
ghermite di sale
infrangersi tra le onde
suono soave e solitario,
l'acqua cosi bianca
nelle brume del mattino
risale come un'eco lontano
sotto il grigiore del vento
e i silenzi dell'orizzonte,
questa musica
cosi tragica e sognante
mi trascina in un dolce
precipizio,
forse questa scogliera
fu l'ultimo letto di giovani amanti,
o aspro confine
come son tristi
le tue malinconiche catene!
dinanzi a te son Icaro
in ginocchio
con sogni neri
bagnati di coralli,
per la prima volta piango
e assaporo per pochi attimi
un'ignota libertà
scivolando in seno a te.
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Re: Poesie di una canaglia

Messaggio da Ipponatte »

IL POETA

Ecco l'elegia che scrissi
per uomini e gente sconosciuta:
alla donna dimenticata
che raccoglie il figlio sotto i cingoli,
alle Male branche del ponte di pioggia,
ai falliti del circolo del bene,
alla spogliarellista dalle ciglia di mimosa,
al baro dell'ultimo lampione,
al trapezista sciancato che riesce ancora a ridere,
all'ultimo bicchiere e ancora a Dio
sia fatta la grazia,
siano ricordati tutti in eterno,
e non giudicateli male
se li vedrete passare con me.

L'UOMO QUALUNQUE

Chissà se è mai esistita
un'alba d'un cielo azzurro,
se il ruscello ha mai assaggiato
il cangiante spirito del sole,
una donna sola stà dondolando
sul mare di un canneto
e piange dal volto spezzato.
Io, da quando son venuto al mondo
non vedo altro che nuvole grigie
che si fermano e controllano
le mille luci lontane.
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Re: Poesie di una canaglia

Messaggio da Ipponatte »

scritta or ora

UNA FOLLA

Succhiando il
pomeriggio
penso
a tutte le persone
incontrate
tornando a casa,
potrai essere
anche perfetto
ma dovunque
andrai
qualcuno avrà
da ridire
squadrandoti
nei pochi attimi
di un cenno,
qualcuno
farà scorrere
piccole domande
senza risposta
e senza senso,
credono
che i loro
valori
siano cosi saldi
da potersi
permettere il lusso
di giudicarti
in un secondo
soppesarti
come una bistecca,
avanti
e indietro
tra il lavoro
la palestra
la TV
le riviste
e le bambole gonfiabili,
e poi ci
si stupisce
se qualcuno
di loro
da di matto
e fà una strage,
provate
a prendere una folla
e chiedetevi
cosa significa
sarei
curioso
di sapere
cosa ne pensate.
Ultima modifica di Ipponatte il 20/11/2008, 15:45, modificato 1 volta in totale.
Ipponatte
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Re: Poesie di una canaglia

Messaggio da Ipponatte »

UN'ALBA COME TANTE

Mi sveglio
è già l'alba
un'alba come tante
quaggiù
nel sottopassaggio,
il sole
penetra
dolcemente
da destra
e illumina
il muro sporco di piscio,
la carta
di un Big Mac
volteggia
nel freddo
e tante
lattine vuote
brillano
nel mattino
che inizia
e che
ormai
non promette
più nulla,
è buffo
non potersi
permettere
nemmeno
delle
idee.
Ipponatte
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Re: Poesie di una canaglia

Messaggio da Ipponatte »

DOPO L'AMORE

Dopo l'amore
lei si alza
e guarda alla finestra,
io giaccio sfinito,
mi ha fatto schifo,
lei immobile
io annoiato
pensavo magari
l'orgasmo
sarà decente,
mi sbagliavo.
Dopo l'amore
lei mi appare
ancor più nuda
e vera,
cristallo primitivo
sottile pallore
indorato di capelli,
dopo l'amore
lei mi fà schifo
immobile e grottesca
un goffo manichino.
Dopo l'amore
non resta ne amore
amicizia
valore
tenerezza,
ma solo repulsione
e un nuovo volto
di vuota solitudine,
amara e vicina.
l.zag

Re: Poesie di una canaglia

Messaggio da l.zag »

bella..nn lei ma la poesia.. poverina :p):
Ipponatte
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Re: Poesie di una canaglia

Messaggio da Ipponatte »

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