Il più grande pregio, e il più grosso dei limiti, della Roma. Roma - Manchester

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Il più grande pregio, e il più grosso dei limiti, della Roma. Roma - Manchester

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Roma -Manchester 0 - 2 (non l'ho scritto nel titolo solo perché non c'entrava... e reputo più importante il resto del discorso... piuttosto che il risultato).

Mi duole ammetterlo ma... se il suo gioco è la grande forza di questa Roma, la sua immutabilità è anche il più grande limite.
Cerco di fare un discorso di calcio, di intelligenza e di tattica.
La Roma non ha imparato niente dal passato.
Sì, se andiamo a vedere il tabellino sembra incredibile aver perso questa partita e invece, chissà perché, non sono per niente stupito.
Vediamo se riesco a spiegare il mio pensiero.

Trovo che il Manchester, specialmente quello di questo periodo, sia molto più forte della Roma, specialmente quella di questo periodo.
Questo direi che è abbastanza condivisibile.
Personalmente reputo il Manchester la squadra più forte del mondo già da qualche anno, eppure, nonostante la reputassi tale già l'anno scorso, il Milan (infinitamente meno forte della Roma... e i risultati degli ultimi due campionati lo dimostrano ampiamente) riuscì a batterla. Come mai?
Beh... secondo me è abbastanza palese. L'esperienza? Non direi... l'esperienza ha un senso se uno impara da quello che gli accade, se invece fa gli stessi errori (sempre) puoi essere anche al 30esimo scontro... non c'è esperienza che tenga.
Il tasso tecnico dei giocatori? Men che meno. Come ho detto reputo la Roma mooooolto più forte del Milan, per cui non posso accettare questa teoria. E allora cosa? Beh... l'intelligenza dell'allenatore.
La situazione è paradossale... con Ancellotti allenatore al posto di Spalletti... molto probabilmente non ci saremmo mai arrivati a questa partita, però, al tempo stesso, se avessimo avuto Ancellotti come allenatore in QUESTA partita (anzi... in questo quarto, considerando sia l'andata che il ritorno), questo turno si passava facile.

Assurdo... ma è così!
La Roma nella prima mezz'ora ha giocato come doveva giocare: "tenuta". Sì, con il freno a mano tirato. Così andava affrontata questa partita. E infatti, nella prima mezz'ora, nessun pericolo.
Purtroppo il maggior tasso tecnico (si, avete letto bene... reputo il tasso tecnico GENERALE della Roma di molto  superiore rispetto al manchester) c'ha portato a prendere campo e a iniziare a giocare "a modo nostro".
Questo è il problema, nonché maggior pregio, della Roma: gioca sempre uguale.
La partita che ha fatto il Manchester... l'avremmo dovuta fare noi.
Tutti in difesa (Rooney faceva il terzino, praticamente, cazzo) e Vucinic e Mancini in contropiede.
Invece attaccavamo in otto, facevamo passaggi su passaggi, dribling, cross su cross (manco avessimo Luca Toni come centravanti), calci d'angolo, creavamo occasioni da gol (sbagliate o... maledetto Van Der Sar!), possesso palla e... il manchester, che difendeva con otto giocatori fissi negli ultimi 30 metri, partiva in contropiede e creava pericolo.
Diciamoci la verità... il manchester ha affrontato questa partita come se fosse allenata da Nereo Rocco... ed ha fatto bene.
Noi siamo stati i soliti stupidi che giocano, attaccano in 8, creano, e sbagliano, occasioni da gol e... prendono il contropiede anche quando si è in vantaggio.
Penso che la Roma, parlando in generale, sia l'unica squadra d'europa che prende gol in contropiede anche quando è in vantaggio.

E' difficile dire chi ha giocato meglio questa partita, chi meritava di vincere, quale sarebbe stato il risultato giusto... perché tutto dipende dal modo di vedere le partite. Dal "piccolo allenatore che è in ognuno di noi". ;)
Si potrebbero dire tanti se... ma alla fine ribadisco il concetto che non è così rilevante.
Quello che intendo dire è che, sì... la Roma ha fatto la partita, ha avuto 4 palle gol limpide, ha avuto il possesso palla, ha battuto 12 angoli contro 2, ma... giocando in questo modo, contro una squadra come il Manchester, su 30 incontri se ne perdono 28.
La differenza la fa tutta Cristiano Ronaldo, l'unico vero fuoriclasse del Manchester (e 23 anni... per me l'unico che potrà spodestare Maradona dal suo ruolo di miglior giocatore di sempre), e... il gioco della Roma lo manda a nozze.
Il Manchester ha la fortuna di avere un giocatore inumano e, se andate a ricontrollare, vedrete che tutte le azioni del manchester, sempre pericolosissime, nascono da lui.
Se la Roma avesse segnato le sue palle gol avrebbe fatto 4 o 5 gol, ma se le avesse segnate il manchester... magari ne avrebbe fatti nove.
Prima della partita davo un 5% di possibilità di passaggio del turno, ora, dopo aver perso 2 a 0 in casa, le possibilità per me rimangono sempre il 5%. Se avessimo vinto 4 a 2... le possibilità sarebbero rimaste sempre il 5%... proprio perché la Roma gioca sempre nello stesso modo (e secondo me è un gravissimo errore e un grandissimo limite di Spalletti).
Se avessimo vinto 4 a 2... a Manchester avremmo giocato sempre la solita partita... attaccando, mangiandoci (o segnando) gol a raffica e, purtroppo, concedendo contropiedi su contropiedi al Manchester.
Come la stragrande maggioranza delle partite della Roma. Che sia l'Empoli, che sia la Juve, l'Inter, il Manchester o il Real.
La differenza la fa il modo di giocare delle avversarie e... la loro bravura.
Se il nostro gioco ci porta a subire il pareggio in contropiede contro una squadra come l'empoli, all'andata... e partendo dal due a zero per la Roma (due gol in contropiede! :o Pazzesco), a maggior ragione contro una squadra come il Manchester si dovrebbe cercare di modificare qualcosa.

Comunque, alla fine della fiera... per fortuna che è finita solo due a zero.
Sì perché, ad un certo punto, proprio per la nostra stupidità, poteva finire un altra volta 7 a 1 (o forse... a zero).
Noi continuavamo ad attaccare con tutta la squadra, ormai non credendoci più, e il Manchester poteva segnare un gol ad ogni contropiede (con due, massimo, tre giocatori e quindi non rischiando niente in caso di ripartenza della Roma).
Alla fine... mi sta bene che sia finita così.
E alla fine... sono quasi fiducioso.
Sembra assurdo, ma... è così.
La Roma gioca sempre nello stesso modo, so quindi che giocherà così anche la prossima partita.
Considerando che sono già cinque partite che la Roma avesse sfruttato le sue palle gol... il Manchester ne avrebbe presi parecchi (compresa la partita del 7 a 1... per chi avesse dei dubbi si andasse a riguardare i primi quindici minuti di quella partita)... chissà che la prossima volta non sia quella buona. ;)
Per assurdo sono più fiducioso quest'anno che l'anno scorso.
L'anno scorso, dopo il 2 a 1, ero certo che sarebbe passato il Manchester.
Proprio per le caratteristiche della Roma.
Andare a Manchester a difendere un gol... era un qualcosa di impensabile per le caratteristiche giallorosse.
Per me, l'anno scorso, dopo l'andata le possibilità che la Roma passasse il turno erano una su cento.
Quest'anno, invece, continuano a essere 5 su cento.
Non è molto, ma, come ho scritto, una squadra che gioca come la Roma contro una che gioca come il Manchester... su 30 partite ne perde (o pareggia) 28, ma le due che vince (che significa le due partite in cui si mettono dentro le palle gol e che magari la fortuna assiste la Roma e non il Manchester)... le vince tanto a poco. L'anno scorso vincemmo 2 a 1... ma chi ha visto la partita sa che se invece fosse finita 5 a 0... non ci sarebbe stato nulla da dire. Ecco, non ci vuole niente di eccezionale, ci vuole solo che capiti la partita giusta... la partita come quella con l'Inter (6 a 2) o anche, perché no, il 7 a 0 con il catania. Perché se capita la partita giusta... non dipende dall'avversaria, ma solo dalla Roma.
Il nostro più grande pregio, il gioco, che in certi casi diventa il più grande limite (quando si gioca contro squadre come il Manchester, o le inglesi in generale), ma a questo punto torna a essere il più grande pregio.
Sappiamo che dobbiamo andare a stravincere... non a difendere un risultato esiguo. Questo mi da più speranza dell'anno scorso.
Poi, certo... mancasse Cristiano Ronaldo... allora alzo le nostre possibilità addirittura al 20/30%. ;)
Ultima modifica di DevilMaster il 02/04/2008, 0:42, modificato 1 volta in totale.
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Re: Il più grande pregio, e il più grosso dei limiti, della Roma. Roma - Manches

Messaggio da DevilMaster »

Una piccola considerazione su Ronaldo.
Vorrei chiedervi un parere: secondo voi, Cristiano Ronaldo... è a posto?
Non è una polemica, assolutamente, però vorrei sapere cosa ne pensate.
Prima non ho scritto la parola "inumano" casualmente.
Questa sera gli ho visto guadagnare 4 metri, partendo da fermo, su sei a gente come Mexes. Gli ho visto riprendere gente come cicinho, uno dei giocatori più veloci del mondo, partendo con tre metri di svantaggio su uno scatto di 10 metri... insomma secondo voi è possibile che ci sia, diciamo così, qualcosa che non va?
Non è per denigrare quello che considero il più grande calciatore del mondo ma... il dubbio mi è venuto.
Va al triplo di qualunque altro calciatore del mondo. Nemmeno il miglior Ronaldo, quello brasiliano (che i più sanno e ammettono che si dopasse... e non a caso gli eplodono le gambe, ogni tanto), è paragonabile a certe accelerazioni del Ronaldo del Manchester (Cristiano... quello portoghese).

Prima ho scritto che secondo me è l'unico giocatore che, considerando la sua età, potrebbe diventare il nuovo "dio del calcio" spodestando Maradona... e lo confermo. Ha una tecnica incredibile (come fa a controllare quelle palle a quelle velocità... pazzesco), ma è proprio quella velocità che mi lascia un po' perplesso (e anche il fatto che tale velocità si mantenga per tutti i novanta minuti).
Non vorrei che ci fosse qualcosa di strano. Se non c'è niente di "modificato"... tanto di cappello.
Se invece così non fosse... non mi stupirei se, prima o poi, leggessi di un "incidente muscolare" a Cristiano Ronaldo (tipo quelli del Ronaldo brasiliano).
Chi vivrà, vedrà. ;)
Voi che ne pensate?
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Re: Il più grande pregio, e il più grosso dei limiti, della Roma. Roma - Manchester

Messaggio da l.zag »

Condivido in pieno la tua analisi Dev, devo dire che Spalletti mi ha deluso tantissimo, non a caso uno dei miei interventi fatto nei giorni successivamente dopo i sorteggi, parlai dell'esperienza di Spalletti, fidando sul  fatto che avrebbe imparato dagli errori fatti in passato, infatti ieri mi aspetavo una Roma più catenacciara a scapito del suo solito bel gioco ma più concreta allo stesso tempo, mentre abbiamo assistito ad un Manchester Cristiano Ronaldo permettendo più "catenacciaro" ma concreto! Forsre Spalletti dovrebbe imparare a fare questo! Ieri abbiamo assistito ad una solita Roma bella, divertente ma poco concreta nella fase finale delle azioni ha creato delle palle gol importanti,  ha attacato tanto e si è esposta al contropiede.

Su Cristiano Ronaldo, grande campione, poi per il resto tutto è possibile...

Sempre su Spalletti mi chiedo: perché contro il Cagliari ha fatto giocare Totti, pur sapendo che era a rischio infortuni? Perché non l'ho ha messo a riposo? Ieri ho sentito dire addirittura che probabilmente sabato se ce la farà, lo farà giocare contro il Genoa! Hai la partita della vita da giocare, e tu rischi il miglior calciatore italiano? Forse la risposta è una sola, non ha mai puntato alla champions dopo l'esito dei sorteggi, puntando tutto sul campionato! Eppure per assurdo dovrebbe essere più facile vincere la champions che il campionato, perché se azzecchi la giornata giusta, se la palla entra nel sacco alla prima occasione utile, aggiungici un pizzico di fortuna e rischi di arrivare alla fine. Questo nel campionato è più difficile, perché ci sono più gare, ci vuole più continuità, esistono gli errori arbitrali a favore e contro ci vuole una panchina lunga per reggere su più fronti, insomma le varie componenti che influiscono sull'esito finale sono tante.

E' mio parere, che Spalletti, già sabato scorso, cioè prima della partita contro il Manchester, il suo pensiero, era solo ed unicamente rivolto allo scudetto! E Totti, ne è stata la riprova di ciò che dico. Potrei sbagliarmi, mi piacerebbe sapere la vostra opinione.
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Re: Il più grande pregio, e il più grosso dei limiti, della Roma. Roma - Manchester

Messaggio da carlo »

cristiano ronaldo è effettivamente inumano... concordo con devil. Sicuramente non c'è niente dietro, ma a vederlo.... sembra.
Per quanto riguarda il turno ci credevo poco prima e ci credo meno adesso, anche se la teoria di dev mi da un po di fiducia, perchè in fondo è vero.
C'è da dire che io la sfiga di ieri e quella di cagliari raramente l'ho vista.
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Re: Il più grande pregio, e il più grosso dei limiti, della Roma. Roma - Manches

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Solo una cosa...
Non sono d'accordo con te, Carlo, quando parli di sfiga.
Tenendo conto che, comunque, la partita giocata dalla Roma contro il Cagliari è stata moooolto diversa dalla partita giocata contro il Manchester, non ricordo pali, traverse o fatti che, essendo di manica larga, possono essere attribuiti alla buona o alla malasorte.
Ricordo invece una serie, incredibile, di errori inconcepibili.
Se Panucci a un metro dalla porta tira in curva... non puoi parlare di sfortuna. Puoi dire che Panucci è una sega incredibile, nell'occasione specifica... non in generale, non che è "stato sfortunato".
Se Aquilani, contro il cagliari, invece di tirare una "caracca" incrociando sul secondo palo si mette a fare il "tacchetto"... non puoi prendertela con la sorte se poi il portiere para (facilmente).
Se Vucinic - che ieri sera mi ha convinto definitivamente: è un fenomeno! Speriamo che non ce lo portino via. - tira di punta e invece di prendere il secondo palo la palla esce di mezzo metro... non puoi appellarti alla sorte. Perché, seppure l'unica scelta che aveva, e quindi facendo la scelta giusta, se la palla è uscita non è stato perché ha avuto sfortuna. E' uscita perché l'ha colpita male.
Non c'entra la sfortuna.

Quando dico che la Roma è indubbiamente la squadra più forte d'Italia (e una delle prime tre in europa... anche se non la prima, purtroppo), mi riferisco proprio a questo. La Roma lo dimostra quasi tutte le partite. Analizziamo ieri sera. La Roma ha subito il primo gol al primo tiro in porta del Manchester (che sarà anche l'unico tiro in porta del manchester in tutto il primo tempo). Poi, nel secondo tempo, ha subito il secondo gol al secondo tiro in porta del Manchester (unico, fino a quel momento, di tutto il secondo tempo), secondo tiro causato, fra l'altro, da una cappella incommensurabile da parte del nostro portiere (che reputo una casualità... visto che, nonostante la cappella, continuo a considerare Doni il terzo miglior portiere della serie a dopo Buffon e Julio Cesar).

Fino al secondo gol del Manchester... in campo c'era stata solo la Roma.
Eppure, proprio quando ho visto che prendevamo campo e iniziavamo a giocare a "modo nostro", ho iniziato a preoccuparmi.
Un conto è dimostrare di essere forti... un altro è dimostrare di essere intelligenti.
Le partite... si vincono anche con l'intelligenza. Tu probabilmente non segui il calcio inglese, io un pochino lo seguo.
Il Manchester non gioca mica così, ovviamente, nel suo campionato.
Ti dico di più... secondo me Ferguson lo sa benissimo che se giocasse contro la Roma come gioca nel suo campionato... ogni partita avrebbe la probabilità di vincere tanto a poco... ma anche di perdere tanto a poco.
Il lavoro dell'allenatore è quello di cercare di aumentare le possibilità di vittoria della propria squadra in ogni partita.
Il grande pregio, e il grande limite, di Spalletti è proprio questo. Lui aumenta le possibilità di vincere le partite nella loro totalità. Nel senso che con il suo gioco fa sì che la maggior parte di un gran numero di partite si vincano... ma nell'episodio singolo, nella partita singola, non mette mai quel qualcosa in più.
Sia chiaro... non sto dicendo che Spalletti non mi piace. Non sto dicendo che vorrei un altro allenatore alla Roma. Spero che Spalletti resti altri 20 anni. Però è una constatazione. Per fare il Milan di Sacchi ci volle sì Sacchi, ma ci vollero anche i vari Gullit, Van Basten, Ricchiardo (non ricordo come si scrive, quindi lo storpio completamente) ;), Ancellotti, Baresi, Massaro e compagnia bella.
Andando avanti così è possibile, se non probabile, che comprando almeno un ottimo giocatore a campionato... nel corso dei prossimi anni qualcosa in europa si possa vincere. Ci vorrebbe solo che al posto di Panucci, a fare quel tiro a mezzo metro dalla porta, ci fosse un Van Basten. ;)
Finché avremo gente tipo Panucci, Perrotta o Taddei (giocatore che comunque reputo importantissimo) a giocarsi quei palloni... beh, non potremo prendercela con la sorte... ma semplicemente con i loro piedi. ;)
Altro che sfortuna. ;)

P.s. Vedendo l'Arsenal... direi che hanno più o meno i problemi della Roma (nonostante Adebayor). ;)
Ultima modifica di DevilMaster il 03/04/2008, 0:46, modificato 1 volta in totale.
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Re: Il più grande pregio, e il più grosso dei limiti, della Roma. Roma - Manches

Messaggio da DevilMaster »

Rettifico un mio intervento precedente

Con l'empoli solo uno dei due gol l'abbiamo preso in contropiede. L'altro viene da un calcio di punizione (comunque causato da un contropiede).
Il senso di quello che ho scritto non cambia: intendevo solo fare un esempio del perché la Roma è stata recuperata negli ultimi minuti in un sacco di partite. Di gol in contropiede, quando si stava vincendo, la Roma negli ultimi 3 anni ne ha subiti a decine.

Poi, visto che ci sono, lancio un altra critica a Spalletti.
Perché tutti questi cross?
La Roma è una squadra che, in media, fa 30 cross a partita... perché?
Lo dico anche per spiegare meglio la mia frase "manco avessimo Luca Toni".
Come mai la Roma fa tutti questi cross quando non ha una torre?
A che servono?
E allo stesso tempo... perché non tiriamo da fuori area?
Quando arriviamo sul fondo perché, invece di crossare al centro dell'area (dove non c'è mai nessuno) non passiamo la palla, rasoterra, al limite dell'area (come invece fa il manchester, e la maggior parte delle squadre inglesi, per intenderci)?
La trovo un assurdità.
Abbiamo De Rossi, Aquilani, Totti, anche lo stesso Perrotta (che ne ha fatti gol da fuori area), Taddei (con il Siena era un cecchino), Mancini (anche lui un ottimo tiratore), Cassetti (ha una "pigna" di rara potenza), Cicinho, Pizarro... perché!
Cioé... praticamente, tolti Tonetto, Mexes, Juan, Panucci e Doni (che poi non lo so), abbiamo una squadra di tiratori e... non tiriamo mai da fuori area. Non abbiamo manco una torre e... facciamo 30 cross a partita. Direi che è palese che ci sia qualcosa che non va.

La Roma non giocava così.
Sbaglio quando dico che "sono 3 anni".
La Roma delle 11 vittorie (quasi 12... maledetto Materazzi nel recupero), non giocava come gioca la Roma oggi.
Quella Roma giocava in contropiede. Non aveva il 70% del possesso palla in ogni partita, ma il 40. Non faceva 30 cross... ma 30 tiri da fuori area. La Roma ha iniziato a giocare così l'anno scorso.
Spalletti dovrebbe pensarci a questa cosa. Meno cross e più tiri da fuori.
Grrr... come vorrei essere l'allenatore della Roma. ;)

P.s. Poi, da quando mi sono comprato pes 2008 per il wii, dove è possibile muovere ogni singolo giocatore, sono diventato veramente insopportabile.
Però... non è colpa mia se, al massimo livello di difficoltà, vinco tutte le partite 4 a 0. ;)
Ultima modifica di DevilMaster il 02/04/2008, 23:57, modificato 1 volta in totale.
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Luigi Zagaria ha scritto: Condivido in pieno la tua analisi Dev, devo dire che Spalletti mi ha deluso tantissimo, non a caso uno dei miei interventi fatto nei giorni successivamente dopo i sorteggi, parlai dell'esperienza di Spalletti, fidando sul  fatto che avrebbe imparato dagli errori fatti in passato, infatti ieri mi aspetavo una Roma più catenacciara a scapito del suo solito bel gioco ma più concreta allo stesso tempo, mentre abbiamo assistito ad un Manchester Cristiano Ronaldo permettendo più "catenacciaro" ma concreto! Forsre Spalletti dovrebbe imparare a fare questo! Ieri abbiamo assistito ad una solita Roma bella, divertente ma poco concreta nella fase finale delle azioni ha creato delle palle gol importanti,  ha attacato tanto e si è esposta al contropiede.

Su Cristiano Ronaldo, grande campione, poi per il resto tutto è possibile...

Sempre su Spalletti mi chiedo: perché contro il Cagliari ha fatto giocare Totti, pur sapendo che era a rischio infortuni? Perché non l'ho ha messo a riposo? Ieri ho sentito dire addirittura che probabilmente sabato se ce la farà, lo farà giocare contro il Genoa! Hai la partita della vita da giocare, e tu rischi il miglior calciatore italiano? Forse la risposta è una sola, non ha mai puntato alla champions dopo l'esito dei sorteggi, puntando tutto sul campionato! Eppure per assurdo dovrebbe essere più facile vincere la champions che il campionato, perché se azzecchi la giornata giusta, se la palla entra nel sacco alla prima occasione utile, aggiungici un pizzico di fortuna e rischi di arrivare alla fine. Questo nel campionato è più difficile, perché ci sono più gare, ci vuole più continuità, esistono gli errori arbitrali a favore e contro ci vuole una panchina lunga per reggere su più fronti, insomma le varie componenti che influiscono sull'esito finale sono tante.

E' mio parere, che Spalletti, già sabato scorso, cioè prima della partita contro il Manchester, il suo pensiero, era solo ed unicamente rivolto allo scudetto! E Totti, ne è stata la riprova di ciò che dico. Potrei sbagliarmi, mi piacerebbe sapere la vostra opinione.
Per noi romani forse è triste dirlo... ma Totti non è più così determinante.
Intendiamoci... se sta bene lo reputo tutt'ora uno dei primi 3 giocatori d'Europa (e quindi del mondo), ma la Roma non dipende più da lui.
Personalmente penso che questa Roma senza Totti, il Totti di quest'anno, sarebbe comunque seconda in campionato (anzi... secondo me sarebbe prima) e ai quarti di finale di champions. Ieri non ho visto una Roma che ha patito l'assenza di Totti. Ho visto la solita Roma.
Certo... una Roma con Vucinic al posto di Mancini e con Totti punta... molto probabilmente avrebbe segnato; ma non penso che l'andamento della partita sarebbe stato diverso.
Non condivido il tuo punto di vista "molto meno difficile vincere la champions che il campionato" e non penso che si facciano pensieri in tal senso.
Questo campionato, nonostante i punti in più che dovrebbe avere e i punti in meno che avrebbe dovuto avere l'Inter (sì... anche considerando gli ultimi errori a vostro sfavore), lo sta perdendo la Roma. Abbiamo avuto mille occasioni e... le stiamo fallendo tutte.
Anche oggi, ti dico e confermo, che se la Roma le vincesse tutte e sette (le ultime sette di campionato) lo scudetto sarebbe sicuro al 100%. Potrai controllare questa mia previsione a fine campionato constatando quanti punti avrà fatto l'Inter e quanti punti avrebbe fatto la Roma, partendo da quelli che ha ora, vincendo le ultime sette.
Vincere questo campionato è mooooolto più facile che vincere la champions. Prima di tutto perché si è avuta la sfiga di incontrare la squadra migliore del mondo nel suo periodo migliore.

Tolta questa divagazione... come t'ho detto non penso si facciano "pensieri" a tal proposito.
La Roma vuole vincere sempre e comunque (e questo, nonostante a volte ci abbia fatto perdere dei punti, mi piace un casino). Non fa formazioni in base agli incontri (basta andare a vedere i precedenti degli ultimi 2 anni), ma cerca semplicemente di mettere sempre la miglior formazione in campo.
Totti non recupererà per Genova (te lo do per certo), ma se mai recuperasse... andrà in campo semplicemente perché è Totti. Perché la partita con il Genoa va vinta e Totti, se è in grado di giocare, non può essere in discussione. Totti è il giocatore più "grande" di questa Roma (di tutte le rome ;)), più "grande" nel senso che se non sta bene... non è il migliore, ma resta comunque Totti (perlomeno due/tre difensori fissi su di lui... e vale anche per i mondiali vinti: lo dico per chi critica l'apporto di Totti ai mondiali... senza di lui, ne sono certo, il mondiale non si vinceva). Se partiamo dal presupposto che in tutte le partite si manda la squadra migliore... ne consegue che Totti, se arruolabile, gioca a priori.
In più, come dicevo prima, la Roma ha ottenuto una gran cosa: gioca comunque, indipendentemente da chi è in campo.
Ovviamente i risultati cambiano, ci mancherebbe... date la palla di Panucci a Totti e poi ne riparliamo, ma l'atteggiamento di squadra rimane uguale.
Questo modo di fare ti porta semplicemente a mettere in campo i migliori giocatori.
Non si pensa alle partite dopo. Tanto, nella mente dell'allenatore, indipendentemente da chi va in campo... la partita si affronta SEMPRE NELLO STESSO MODO.

Insomma, per rispondere alla tua domanda, penso che non si sia fatta nessuna scelta... è semplicemente il modo di impostare le partite di Spalletti.

Comunque... Totti non penso proprio che ci sarà con il Genoa. Se mai ci fosse... ne sarò contento. Non sarò contento perché penso che Totti ci farà vincere la partita (partita che, indipendentemente da chi gioca, penso che la Roma vincerà con un risultato secco), ma sarò contento per la mentalità.
Le partite bisogna cercare di vincerle TUTTE.
Ultima modifica di DevilMaster il 03/04/2008, 0:34, modificato 1 volta in totale.
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Re: Il più grande pregio, e il più grosso dei limiti, della Roma. Roma - Manchester

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mi concedi almeno allora se non sfortuna si può parlare (che si hai ragione il tiro di panucci...) almeno "non siamo stati fortunati"? :)
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Re: Il più grande pregio, e il più grosso dei limiti, della Roma. Roma - Manches

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Non siamo sicuramente stati fortunati al sorteggio.
Sulla partita... no, non te lo concedo. Non siamo stati bravi e... nemmeno intelligenti. ;) La fortuna non la chiamerei in causa.
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Magari per l'Inter la Roma fosse Totti dipendente :o ma così non è, perché è davvero una gran bella squadra.

Contro il Manchester ritengo avrebbe dovuto giocare a mio parere più all'italiana. ;)
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