Luigi Cascioli, la favola di Cristo

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Luigi Cascioli, la favola di Cristo

Messaggio da carlo »

IN CALO LE CREDENZE RELIGIOSE.
( Dal Bollettino dell’Associazione Nazionale del Libero Pensiero “Giordano Bruno”).
Direttore Avv. Bruno Segre – Direz . 11 via Consolata – 10122 Torino. Tel. 5212000.
www.periodicoliberopensiero.it

Un numero sempre crescente di persone oneste e responsabili non s’interessano più di religione. Persino nell’America Latina la percentuale dei cattolici che frequentano le chiese oscilla tra il 15 e il 20 per cento.
In Italia nel 2005 gli studenti che non hanno seguito l’ora di religione sono passati dall’11,7 al 37%. Tale statistica non dipende dalla presenza in classe dei ragazzi appartenenti ad altre religioni, ma da una scelta delle famiglie.
Parimenti aumentano i bambini che non vengono fatti battezzare dai genitori che si giustificano dicendo che decideranno loro da grandi. E quando sono adulti non corrono certamente in chiesa. Infatti la frequenza alla Messa domenicale è diminuita nel nostra Paese dal 70& del 1950 al 27% di oggi. Non mancano coloro che, adulti, chiedono alla parrocchia di essere sbattezzati. Aumentano i matrimoni con rito civile.
Anche la cosiddetta “cultura religiosa” è in ribasso. Le trasmissioni su quiz della RAI-TV palesano un diffuso analfabetismo in materia di Bibbia e di Vangeli, anche su domande facilissime.
Dopo il successo de “Il Codice da Vince” la rivista americana “HARPER’S MAGAZINE” ha pubblicato un’inchiesta sull’ignoranza religiosa negli U.S.A. I risultati sono eloquenti: pochi americani sanno“sia pure a fatica, nominare un solo evangelista” e “solo il 40% riesce a citare almeno quattro dei dieci comandamenti”. Il rimanente 60% ne conosce ancora meno.
La gente, un tempo, andava nei luoghi di culto per ottenere il favore di Dio grazie a riti officiati da un sacerdote o consigli impartiti da un predicatore. Taluni spinti dall’aura di mistero, la tradizione e la musica sacra. Altri temevano la dannazione dell’Inferno o speravano alla resurrezione del corpo. Ma da quando si è affermata la teoria dell’evoluzionismo e si sono sviluppati i progressi della scienza e della tecnica la gente si sta sempre più convincendosi che la vita, iniziata in modo casuale senza l’intervento di nessun Dio, procede senza i condizionamenti della fede religiosa.
Sociologi e psicologi sembra che diano consigli migliori di quelli dei sacerdoti, legati ad assurdi divieti quali il proibire l’uso del preservativo per evitare il contagio dellAIDS, il rifiutare i contraccettivi contro l’esplosione demografica, il combattere l’interruzione della gravidanza, opporsi alle coppie di fatto, ossia ai PACS.
Infine molti si sono convinti che il potere religioso si ingerisce i’ingerisce illecitamente negli affari dello Stato, mirando ad imporre la propria morale, ottenere privilegi e ricavare denaro non più dalle “indulgenze” come nei secoli passati, ma dai Concordati e dai contributi dell’( per mille dell’IRPEF.
La libertà sta guadagnando spazio sulla propaganda religiosa. In Germania, sempre più priva di fedeli, si vendono gl’immobili destinati da secoli al culto. In Francia, in Inghilterra, in Italia, in Spagna si eliminano le feste natalizie, i cori, il presepio e altri simboli, con la giustificazione di non urtare la sensibilità dei mussulmani e di non sottrarre tempo alle lezioni scolastiche.
Il laicismo è il requisito necessario per la libertà e l’uguaglianza, mentre i fondamentalismo religiosi erigono frontiere tra i cittadini di una società multiculturale.
Occorre impegnarsi a bandire i simboli di tutte le religioni da scuole, ospedali, uffici pubblici per liberarci dalle catene spirituali che ancora legano una parte dell’umanità.

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Ho riportato questo articolo perché possiamo godere dell’agonia della grande prostituta e fare nostra la profezia che 2000 anni fa ne annunciò la sua fine: >. (Ap. 18).
Considerando che la fine della Chiesa è stata annunciata da Giovanni, quasi, quasi lo si potrebbe proporre come nostro “Santo Protettore, se non altro per farci quattro risate sopra!
Luigi Cascioli.
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Messaggio da carlo »

Egregio professore Fabrizio Bisconti,
Ho letto l?intervista da lei rilasciata in merito alla scoperta definita di ?fanta archeologia? della presunta tomba di Gesù di Nazaret.
Concordo pienamente con Lei sugli evidenti fini mediatici e sensazionalistici (con conseguente ritorno in termini commerciali) sia della notizia della scoperta (per altro non recente) che dell?annunciata realizzazione cinematografica di un documentario.
Innanzitutto, mi presento, non per sfoggiare titoli accademici che non ho, ma semplicemente per darle modo di cogliere il motivo e il senso di questa mia.
Mi chiamo Giancarlo Tranfo e sono l?autore di una ricerca storica (mi autorizza a definirla tale anche se la mia storia non collima con la sua?) o pseudo storica come lei preferisce, sul personaggio di Gesù di Nazaret e sulla nascita del cristianesimo (il mio lavoro è consultabile al sito web www.yeshua.it).
Per farle, poi, ben comprendere la portata dell?abisso ideologico posto tra me, studioso dilettante, e lei, stimato professore dai titoli roboanti, le accenno al percorso storico e culturale (scusi, pseudoculturale) che mi porta a ritenere ?fantascientifica? la scoperta, esprimendo quindi un giudizio finale conforme al suo (quale onore?).
Partiamo dalla fine: la scoperta secondo me non è attendibile perché non è mai esistito un Gesù figlio di Giuseppe e Maria ma sono esistiti, semmai, combattenti messianisti, ai quali veniva riconosciuta dal popolo ebraico dignità profetica e regale, che, nel nome della legge mosaica, spesero la propria vita per combattere contro Roma e riscattare la propria libertà!
Uno di questi (che fu poi usato come controfigura storica nella costruzione del mito di Gesù di Nazaret, una volta ripulito dalla matrice storica giudaico eversiva), fu il figlio primogenito di Giuda il Galileo, discendente davidico e fondatore della setta degli zeloti.
A parlarci di Giuda e dei suoi figli è Flavio Giuseppe ed è grazie a lui che ci accorgiamo che i fratelli del ?messia? ribelle avevano gli stessi identici nomi degli apostoli (strano?vero?).
Il resto del mito di Gesù di Nazaret, viene dall?assemblaggio (evidentissimo) della figura di questo ?re che non regnò? con gli archetipi appartenenti agli antichi culti misterici (dallo zoroastrismo e dal mitraismo al culto di Iside/Osiride/Horus, dai misteri dionisiaci a quelli eleusini, dal culto di Soter a quello di Attis ecc. ecc.), con le filosofie spirituali di stampo ellenistico (Platone, Pitagora ecc.): il tutto calato in un ?minestrone? sincretico conciliato in un ?unicum? reso a tutti i costi armonico, coerente e credibile dall?impostazione letteralista della cultura farisaica di Paolo di Tarso, dal suo immaginario teosofico e dalla zelante opera di ?costruzione mirata? e ?demolizione censoria? di ?tutto ciò che non quadrava? (leggi eresie) da parte dei ?padri della chiesa? nei primi secoli.
Abbandoniamo ?la coda? del discorso e torniamo alla ?testa?.
In passato ero un fervente cattolico con il pallino dello studio storico. Anni fa, indignato per le blasfemie provenienti dall?ambiente dello scetticismo laico, decisi di addentrarmi nello studio delle antiche fonti e dei più significativi riscontri di archeologia cristiana, allo scopo di realizzare una ricerca tesa a confermare la storicità del Gesù dei vangeli.
Con infinita delusione, mi resi presto conto che più cercavo riscontri alle mie aspettative, più mi imbattevo nella fragilità delle argomentazioni storiche a sostegno della storicità di Gesù, sostenute dall?ambiente accademico del quale Lei fa parte nonché dagli apologisti cristiani di tutti i tempi.
Senza entrare a fondo nella mia ricerca (se vuole? divertirsi è a portata di mano), Le rammento (perché tanto già lo sa) che:

1) non sono ?storia? i vangeli in quanto narrano vicende terribilmente inconciliabili tra loro.
Non ci crede?
Bene.
Un austrolopiteco sottoculturato come me, può permettersi di suggerirle un esercizio dal ?banco degli asini? in fondo alla classe?
Provi a conciliare tra loro i seguenti passi neotestamentari:
- Mt. 3 : 13 -17 + Mr. 1 : 9 -11 + Gv. 1 : 29 - 34 + 3 : 25 - 30
con: Mt. 11 : 2 -3 + Lc. 7 : 18 -20

- Mt. 26 : 32 + 28 : 7, 10, 16 + Mr. 14 : 28 + 16 : 7
con: Mr. 16 : 15, 20 + At. 1 : 4

-Mt. 10 : 21 - 23
con: Mt. 16 : 21 + Mr. 9 : 30 - 32 + 12 : 10

- Mr. 15 : 24 - 25
con: Gv. 19 : 14

- Mt. 28 : 1 + Mr. 16 : 1 - 2
con: Gv. 20 : 1

- Mr. 16 : 5
con: Mt. 28 : 2 - 4 + Gv. 20 : 11 ? 12

Se ci riuscirà mi leverò il cappello, mi inchinerò e la ossequierò fino a che avrò vita!

2) è, invece, storia IL SILENZIO dei quaranta e più storici del tempo (primo tra tutti Flavio Giuseppe) che pur avendo assistito (loro o i loro padri) agli straordinari miracoli del vostro Gesù, non ne hanno fatto cenno alcuno: erano ciechi o non c?era niente da vedere e riportare??
Pare che nessuno abbia visto nemmeno strane stelle comete, straordinarie resurrezioni o spaventosi terremoti con epicentro il Golgota e conseguenti eclissi.
Certo è molto strano se pensiamo che storici come Filone d?Alessandria o Giusto di Tiberiade, che avrebbero potuto inciampare con le vesti di Gesù di Nazaret, non abbiano notato nulla?
3) non esiste un solo riscontro archeologico, degno di essere considerato tale, a conferma della storicità di Gesù.
Le risparmio l?elenco (tanto conosce anche quello?) degli improbabili reperti provenienti da scavi e di quelli (più o meno riconosciuti come storici dal vaticano) passati di mano in mano nei secoli (detti reliquie).
Non le parlo, dunque, della lancia di Longino, del velo della Veronica, delle pietre che compongono la casa di Loreto, dell?urna di Giacomo, dei frammenti di legno della croce con i quali è stato calcolato che se ne possono costruire circa una trentina e di tutte le altre centinaia di ?bufale? (perfino il santo prepuzio!!!) sulle quali si fonda la vostra ??scienza? (sic!).
Mi soffermo soltanto su quello che fu per secoli l?oggetto più venerato dai fedeli in quanto considerato prova autentica della storicità della passione e del martirio di Cristo: la sindone.
La datazione inconfutabilmente espressa dalla prova del carbonio 14 ha posto la parola ?fine? su ogni vostra speranza!
Un discorso a parte andrebbe fatto per i ritrovamenti di Qumran e Nag Hammadi che vi sono caduti sulla testa come docce gelate (avreste fatto carte false per ricacciarli sotto terra?) e sui quali vi siete affannati (come padre de Vaux insegna), attraverso le vostre commissioni di studio, a stendere un improbabile velo di tranquillizzante ?normalizzazione? facendo passare per pazzo chiunque avesse visto, in tali documenti,? quello che c?era effettivamente da vedere (leggi R. H. Eisenmann)
C?è dell?altro?
Non mi sembra. Se mi sbaglio me lo rammenti.
Potrei continuare per ore, visto che la mia confutazione ?pseudo storica? stampata su carta occupa circa 400 pagine? ma mi fermo qui.
Ora, egregio Professore, tutto ciò premesso, mi consenta di citare un passo della sua intervista:
?Sì! In passato si ritenne di aver trovato l?Arca di Noè, altre scoperte così ... ?fantasmagoriche? ... Io credo che il fenomeno vada inquadrato nel momento storico, no? Ora è il momento dei grandi ?scoop?, delle grandi ricostruzioni, restituzioni pseudo-storiche, ma si tratta di fanta-archeologia! Questo fenomeno di dire altro rispetto alla verità storica, è un fenomeno che incomincia con il cristianesimo, praticamente. Quindi, dobbiamo abituarci a queste false scoperte, a queste false notizie ...?
Mi sa dire, per cortesia, a quale ?verità storica? si riferisce parlando del suo cristianesimo?
Quali sono, invece, le ?false notizie? e le ?restituzioni pseudo storiche? considerate ?altro? rispetto alla sua ?verità storica??

Egregio Professore, il ?fenomeno di dire altro rispetto alla verità storica? non ?incomincia con il cristianesimo?.
Diciamo che è più corretto rovesciare questo periodo: il (vostro) cristianesimo incomincia con la pretesa di santa romana chiesa di dire altro rispetto alla verità storica, per poi distruggere con ogni mezzo tutto ciò che non ?faceva quadrato? con quanto essa andava costruendo!

Egregio professore, se lei avesse parlato di ?fede? nessuno avrebbe potuto dirle niente in quanto chiunque è libero di credere a ciò che vuole: si può credere a Cappuccetto rosso come a Pinocchio purchè si abbia il buon gusto di non parlare di storicità di questi personaggi.

Lei invece, non solo considera ?storia? incontestabile la sua, ma denigra quella degli altri definendola ?pseudo storia?.
Benissimo, scendiamo dal piano della ?fede? a quello della ?storia? e sentiamo quali prove può esibire a sostegno delle sue ?verità?!

Non voglio, infatti, mancare di rispetto alla sua straordinaria preparazione, ma devo rammentarle che quando si parla di ?verità storiche? si deve anche essere pronti a dimostrarne la fondatezza abbandonando i modelli fideistici ed accostandosi a quelli della metodologia scientifica..
In tal senso, può fornirmi, per favore, UNA SOLA PROVA seria dell?esistenza storica del suo Gesù di Nazaret tra quelle a sua disposizione che, a giudicare dalla certezza che ostenta, dovrebbero essere migliaia?

Me ne lanci una (una qualsiasi) con distacco, come farebbe con un ?osso al cane?, e vedrà che finirò di abbaiare.
Immagino che Lei pensi ?ma chi se ne importa se uno sconosciuto abbaia, tanto, diversamente da me non ha il ?megafono? della notorietà accademica, quindi anche se abbaia nessuno lo sente??.

Se pensa questo, egregio professore, si sbaglia.

Il suo silenzio (del quale sono quasi certo) suonerà come una tromba assordante in tutto il mondo web dei siti laici e anticlericali.
Migliaia di persone leggeranno questa mia (avendo io intenzione di dare ad essa la massima diffusione e il massimo risalto) e tireranno le loro somme dall?assenza di una sua risposta.
Il mio sito, sul quale questa mia sarà pubblicata, in due anni ha ricevuto 77.000 visite, mentre gli altri, ai quali invierò questa lettera, vantano mailing list con decine di migliaia di iscritti.

La sa una cosa professore? Alla fine saranno più le persone che leggeranno questa mia e tireranno le somme dal suo silenzio che quelle che leggeranno la sua intervista sulla ?pseudo? storia e la fanta archeologia.
Ha mai sentito parlare dello storico Luigi Cascioli?
Sono anni che vi provoca lanciandovi la stessa sfida che io sto lanciando adesso a lei: avesse mai incontrato un accidenti di qualcuno che abbia quantomeno tentato di metterlo a tacere!!!!
Adesso vi ha addirittura trascinato dinnanzi alla corte europea a Strasburgo dove, a questo punto per forza, sarete prima o poi chiamati a fornire uno straccio di prova storica sull?esistenza di Cristo, altrimenti, caro professore, per voi verranno tempi duri: se Cascioli otterrà la condanna per abuso della credulità popolare del parroco del suo paese che ha affermato la storicità di Cristo sul giornale parrocchiale, quello che ne conseguirà potrebbe essere per voi disastroso e perfino la somministrazione dell?eucarestia potrebbe diventare un atto illecito in quanto fondato sulla pretestuosa esistenza concreta (il corpo e il sangue) di un personaggio che una sentenza avente valore di legge considera mai esistito!
Ecco perché io penso che lei non mi risponderà mai!
Non perché non mi consideri degno (anche se le piacerà pensare questo) ma perché proprio non saprebbe come farlo se non citando inutilmente fonti estranee alla storia e alla scienza quali gli scritti dei padri della chiesa (dal II- III secolo in poi) o al massimo il ?testimonium Flavii? che è ormai universalmente ritenuto un falso di Eusebio o, ancora, il passo degli Annali di Tacito che, seppure lo vogliamo considerare autentico, non attesta l?esistenza di Cristo se non sul piano del ?sentito dire? ma, casomai, quella di un movimento ad esso ispirato durante gli anni di Nerone (comunque lontani da quelli dell?autore)...
Se, invece, dovessi sbagliarmi e un giorno, aprendo le email (yeshuamail@yeshua.it), dovessi trovare una sua, mi impegno fin d?ora a dare ad essa la stessa risonanza che per ora darò a questa mia.
Se poi saprà essere anche convincente fìnirò di abbaiare? finiremo tutti di abbaiare? e ci inginocchieremmo dinnanzi al tabernacolo!

Glielo prometto solennemente per me e mi permetto di farlo anche a nome di tutti coloro che pubblicheranno questa mia negli spazi web (siti, blog e forum) e nelle newsletters di loro pertinenza.

La ossequio. dott. Giancarlo Tranfo
(pseudo storico a tempo perso)
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Messaggio da carlo »

Presentato ieri il "tanto" atteso "Gesù di Nazareth" scritto di suo pugno dal papa. Da quel poco che ho letto, pare che SSb16, con questo libro voglia sottolineare la figura del gesù storico, quasi a ribadire "guardate che gesù è esistito davvero!".
Mi pareva che per i capoccia vaticani la cosa fosse scontata, almeno in apparenza. Un caso o un tentativo di rintuzzare gli attacchi alla veridicità dei vangeli provenienti da più parti in questi ultimi tempi?
Opto per questa seconda ipotesi: elegantemente il bianco bavarese, butta in pasto al pubblico le sue tesi, conscio che le sue parole verrano prese come sempre, per oro colato.
La chiesa cattolica si occupa della figura di cristo dalla bellezza di 1700 anni, possiede una biblioteca di inestimabile valore dal punto di vista storico, ha scuole, università, ha insomma tutti i mezzi per sbattere in faccia a chi non crede, la certezza dell' esistenza del suo supereroe, eppure nessuno, ripeto nessuno dei suoi "dotti" teologi e cristologi, ha ancora avuto il coraggio di affrontare un contraddittorio con Luigi Cascioli.
Perchè? Perchè Cascioli non è laureato in teologia o storia? Perchè per usare il cervello occorre necessariamente avere il famoso pezzo di carta? A giudicare dai vergognosi tentativi di revisionismo storico operati da certi studiosi al soldo del vaticano, mi sento di affermare che possedere titoli accademici non è sufficiente per avere la verità in tasca.
Non ne ricordo il nome, ma qualche mese fa, uno storico, docente in una università romana incaricato dal vaticano (tanto vale dire pagato dal vaticano), affermò che in totale le vittime dell'inquisizione cattolica furono 99.
Tralascio i commenti perchè sarebbero spaventosamente offensivi nei confronti dell' esimio professore.
Cascioli dunque non è degno di essere preso in considerazione? Ma dai...
Se la chiesa fosse davvero sicura dell'esistenza storica di cristo, si sarebbe presentata in tribunale per difendersi dall'accusa di "abuso di credulità popolare e avrebbe affrontato Luigi in un programma televisivo da un bel pezzo.
Deve smettere di fingere di aver la puzza sotto al naso e di snobbare coloro che non vantano titoli accademici.
Il problema è un altro: in un confronto faccia a faccia con Luigi, i teologi vaticani ne uscirebbero clamorosamente sconfitti, questa è la verità.
Cascioli sta tentando da anni di avere questa opportunità, ma loro fingendo di non sentire, lo evitano come la peste, perchè ne hanno una paura fottuta, altrimenti lo avrebbero già fatto a pezzi. Non ci fa una bella figura la chiesa scappando a gambe levate davanti al nemico.
Il grande, ricchissimo, potentissimo, dottissimo bottegone che fugge davanti a un modesto pensionato di Roccalvecce!
Che figura di merda!
Dal Blog Clerofobia. e-mail: cimasecca@tin.it
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Mi spiace, ma quando le parole finiscono e gli argomenti pure, cio' che mi rimane, all'ultimo, e' solo una spada!!
CLEROFOBIIIIIII!!! Alle armi!!! VINCEREMO!!!!
COMBATTEREMOOOOOO, ITALIANIII.

Bene, ecco, adesso vi presento la mia strateggia: metteremo Bradipo nella postazione est del vaticano, armato di bazzuga e mitraglia. io ed Hereticus con i missili a lunga gettata, ci posteremo ad ovest del vaticano. Silvio e troktzi a nord, armati di bastone e lanciafuochi. Discepolo carico di esplosivo, si fara' esplodere al centro della piazza. Rabbioso si diffondera' nell'aria il virus della rabbia. Il tutto dovra' avvenire simultaneamente, e vedrete: non avranno scampo. Rod nel frattempo, lo terremo come ostaggio...
Da Rabbiosa.

E Cascioli? Come hai fatto, cara Rabbiosa, a non metterci anche me in questa azione di rivolta armata?
Luigi Cascioli.
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