la poetessa della stanza accanto: Emily Dickinson

[carlo]

Uno? Musica per organi caldi.... gli altri 9 direi Mattatoio N°5, la confraternita del chianti, le sirene di titano, La svastica sul sole, la cena di Henry, Panino al prosciutto, Ubik, Comici spaventati guerrieri, e poi impazzirei per decidere il nono, che ne vorrei altri mille.... però come vedi, di poesia neanche uno. E comunque l'avevo chiesto prima io! :) E concordo con hombre, perchè, come ho già detto, e parlo da assolutamente non esperto di poesia e di poetica, non sento ne ritmo ne musica ne passione, trovo magari delle belle frasi, e degli interessanti e profondi concetti. Poi ti ripeto, dovrei provare a leggere varie poesie sue in versione originale per poterlo dire, mi baso solo su queste traduzione, giacchè ammetto di non conoscere se non di fama e qualche raro verso.

[Vita]

Non ho il libro con me, ma parafrasando dovrebbe essere più o meno così

"Fammi un quadro del sole
posso appenderlo alla parete
e fingermi di scaldarmi
mentre gli altri lo chiamano
giorno"


Dio potrei morire, per riuscire a scrivere nella mia vita almeno una frase così...
Comunque meno esperta di me nessuno al mondo...

[Vita]

Ogni promessa è un debito:

1 Cime tempestose
2 poesie di E D
3 notti fiorentine
4 Diario di una scrittrice
5 orlando
6 gita al faro
7 Mrs DAlloway
8 Ragione e sentimento
9 Anna karenina
10 passaggio in India
ma se me lo chiedi tra un'ora qualcosa sarà cambiato...

per esempio ora che ci penso mi porterei anche il dio del fiume.

[hombre sincero]

[quote=""Vita""]Avevo pensato di farti desiderare ardentemente una risposta che probabilmente neanche ricerchi, ma son fatta così, la vergine di Amhrest ha sempre la meglio su di me.
Dici bene quindi, quando citi la mia passione per le sue poesie, è per questo infatti che mi preme sapere, anzi capire cosa intendi quando affermi di non riuscire a seguire la sua musicalità.
Se dovessi avere l'esigenza di portarmi via 10 libri (Che Dio me ne scansi) Emily sarebbe il secondo che porterei con me, ma solo il secondo.
Adesso che dici ti va di fare capolino nel mondo di Sylvia Plath?[/quote]

Hola senorita,

credo sia una questione di pelle, e di saper accordarsi con un ritmo.
parecchi anni fa, nonostante avessi letto e riletto Montale, non riuscivo as apprezzarlo come sentivo che avrei dovuto.
Un bel sabato pomeriggio presi un libro, lo tirai sul letto, andai in bagno, ritornai in camera, e iniziai a laggere la prima pagina che trovai. Era il male di vivere, in quel momento chissa perche' riuscii, credo, a entrare in quella musica e iniziai ad apprezzare Montale come credo che meriti.

Il diapason colpisce un solido e il LA echeggia. Talvolta, con la corda della chitarra che tendi lo trovi in un attimo, ci va da sola, altre volte occorre piu tempo, altre volte ancora non basta una vita.

Io di libri me ne porto quanti ne voglio :D

[Vita]

Baciamo le mani... :D