poesie istantanee 3
- patrizia
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poesie istantanee 3
non dimentica
l'uomo
che corre ed annusa
i passi
l'uomo
che corre ed annusa
i passi
Ultima modifica di patrizia il 10/01/2007, 18:04, modificato 1 volta in totale.
patrizia
poesie istantanee 3
Non è più il tempo
di dimenticare;
passata è la tempesta
ignorare, è ciò che farò;
vivere nell'illusione
che i volti del passato
a volte ritornano,
è una considerazione errata,
come errata è l'idea,
che i pesci stanno a spasso
e non sul banco al mercato.
Volete farmi dire ad ogni costo
che sono un pesce?
La mia mente è intrisa di sale,
i miei occhi, danno l'idea
di quanto sia maledettamente vero;
non per questo smetterò
di deridermi addosso
ora che il silenzio,
è appannaggio di me stesso.
taccerò la lingua
per ogni desideros invocazione
voluta in combutta con il cuore,
e la mente vorrà biasimare.
non sono un pesce che cammina
certo ho rischiato di diventarlo,
ma il mio corpo coperto di sale
ha divorato acredini
cancellando ogni insulto,
ogni gesto inconsulto,
ogni azione propositiva
inutilmente spentasi nel vuoto,
perchè io so e ho le prove
che l'incompiuta, la numero 8,
induce i sensi a planare
come fanno i gabbiani
sul mare appena increspato
nel vano tentativo
di portare sollievo alle ali piumate
dopo che miglia e miglia
sono passate sotto i proprio occhi
e il mare fa il gioco delle parti
innocente ed evasivo
corrode come fa il sale,
con la pazienza del tempo
divora ogni cosa, consuma;
io non sono un pesce,
sono solo un uomo consumato
che ritempra le sue forze
aspettando che sia domani
e la notte sia passata,
attendo con fiducia
che le mia ali piumate
possano riprendere il volo
come fa il gabbiano
dopo essersi sollazzato
sul verde delle acque increspate
nitide e profonde come il nero
degli abissi esse torneranno
ad essere azzurre come i cieli,
che torneranno ad essere solcati
da nuvole bianche,
dove depositare i desideri
degli uomini smarriti
quando finalmente troveranno la strada
quella maestra.
di dimenticare;
passata è la tempesta
ignorare, è ciò che farò;
vivere nell'illusione
che i volti del passato
a volte ritornano,
è una considerazione errata,
come errata è l'idea,
che i pesci stanno a spasso
e non sul banco al mercato.
Volete farmi dire ad ogni costo
che sono un pesce?
La mia mente è intrisa di sale,
i miei occhi, danno l'idea
di quanto sia maledettamente vero;
non per questo smetterò
di deridermi addosso
ora che il silenzio,
è appannaggio di me stesso.
taccerò la lingua
per ogni desideros invocazione
voluta in combutta con il cuore,
e la mente vorrà biasimare.
non sono un pesce che cammina
certo ho rischiato di diventarlo,
ma il mio corpo coperto di sale
ha divorato acredini
cancellando ogni insulto,
ogni gesto inconsulto,
ogni azione propositiva
inutilmente spentasi nel vuoto,
perchè io so e ho le prove
che l'incompiuta, la numero 8,
induce i sensi a planare
come fanno i gabbiani
sul mare appena increspato
nel vano tentativo
di portare sollievo alle ali piumate
dopo che miglia e miglia
sono passate sotto i proprio occhi
e il mare fa il gioco delle parti
innocente ed evasivo
corrode come fa il sale,
con la pazienza del tempo
divora ogni cosa, consuma;
io non sono un pesce,
sono solo un uomo consumato
che ritempra le sue forze
aspettando che sia domani
e la notte sia passata,
attendo con fiducia
che le mia ali piumate
possano riprendere il volo
come fa il gabbiano
dopo essersi sollazzato
sul verde delle acque increspate
nitide e profonde come il nero
degli abissi esse torneranno
ad essere azzurre come i cieli,
che torneranno ad essere solcati
da nuvole bianche,
dove depositare i desideri
degli uomini smarriti
quando finalmente troveranno la strada
quella maestra.
-
- Macchina da scrivere
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poesie istantanee 3
uomo piccolo e dimenticato
lasciato da parte
nell'angusto angolo a lato
non piangi e non sussurri
non ci sono sussulti
ma semplici sospiri
uniche parole
autoconsolatorie
d'un infima parte
di molteplicita' globale.
lasciato da parte
nell'angusto angolo a lato
non piangi e non sussurri
non ci sono sussulti
ma semplici sospiri
uniche parole
autoconsolatorie
d'un infima parte
di molteplicita' globale.
- hombre sincero
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poesie istantanee 3
Non dimentica
l'uomo
che corre ed annusa.
Di tanto in tanto
si ferma, alza un gamba
e s'illude di aver conquistato
una meta qulaunque.
:)
l'uomo
che corre ed annusa.
Di tanto in tanto
si ferma, alza un gamba
e s'illude di aver conquistato
una meta qulaunque.
:)
Hombre Sincero
- patrizia
- Macchina da scrivere
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poesie istantanee 3
ed è sempre il lampione
indica la strada
propri territori
confusi
olezzi di verdure
le verzure son sfumate
il poeta in cassa ticket
reclama l'esenzione
:roll: :roll: :roll: feunw9uiw :roll: :roll: :roll:
indica la strada
propri territori
confusi
olezzi di verdure
le verzure son sfumate
il poeta in cassa ticket
reclama l'esenzione
:roll: :roll: :roll: feunw9uiw :roll: :roll: :roll:
patrizia
poesie istantanee 3
patrizia ci voleva proprio il tuo ritorno da ste parti.... :)
- hombre sincero
- Grande Autore
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poesie istantanee 3
“ Sono qui ”
Sono qui
scampolo di solitudine
grido soffocato
anima rampicante
dolore muto.
Un graffio sullo sfondo
impercepibile della vita
Sono qui
scampolo di solitudine
grido soffocato
anima rampicante
dolore muto.
Un graffio sullo sfondo
impercepibile della vita
poesie istantanee 3
impercettibile, è il silenzio,
che scuote ogni cosa,
persino il dolore,
quando è muto
è silente ed assente
agli occhi dei più;
sono qui perché esisto,
perché il mio grido soffocato
si arrampica,
cercando l'appiglio
disinvolto poi esce
al di fuori della mia corazza
ma è solo un istante
poi muto e curioso
si inerpica agli occhi
di un anima assente,
dove impercettibile è
il suono della vita.
che scuote ogni cosa,
persino il dolore,
quando è muto
è silente ed assente
agli occhi dei più;
sono qui perché esisto,
perché il mio grido soffocato
si arrampica,
cercando l'appiglio
disinvolto poi esce
al di fuori della mia corazza
ma è solo un istante
poi muto e curioso
si inerpica agli occhi
di un anima assente,
dove impercettibile è
il suono della vita.
- patrizia
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poesie istantanee 3
arranca un'anima
lungo i crinali del vivere
ma l'aria è rarefatta
al termine
lungo i crinali del vivere
ma l'aria è rarefatta
al termine
patrizia