le news di Reno Bromuro e "IL BARICENTRO"
le news di Reno Bromuro e "IL BARICENTRO"
settimanale di scienze umane
dell?Associazione Internazionale Artisti ?Poesia della Vita?
presidente Reno Bromuro
Repertorio n? 3426 ? Raccolta n? 1270 del 29/10/1984 (no profit)
FATTI
17 ottobre 2001: ? approvata tra le polemiche, e con le critiche sia delle principali organizzazioni di tifosi, sia del sindacato di polizia, la legge che deve arginare la violenza negli stadi. Suscita perplessit? soprattutto l'articolo della cosiddetta "flagranza postuma", ovvero la possibilit? di arrestare, anche con l'aiuto di filmati e riprese Tv, chi abbia compiuto un reato.
18 ottobre 1996: nuovi vertici per i servizi segreti sono nominati dal governo: al SISDE va il prefetto V. Stelo; al SISMI, l'ammiraglio G. Battelli; segretario dell'organo di coordinamento (CESIS) ? il prefetto F. Berardino.
19 ottobre 1995: la sfiducia al ministro Mancuso, deciso a portare a fondo l'attacco ai giudici di Milano, in contrasto con Dini e Scalfaro, ? votata dal Senato, dopo un duro e allusivo intervento del ministro che accusa Dini di slealt? e Scalfaro di indebite pressioni sul caso SISDE il ministro sfiduciato presenter? ricorso alla Corte Costituzionale che ammetter? la legittimit? del ricorso, ma lo respinger? nel merito il 6 dicembre. Il presidente della repubblica affida a Dini l'interim del ministero della giustizia.
20 ottobre 1999: riunioni tra gli esponenti della maggioranza per cercare di varare in tempi brevi un nuovo governo: il "D?Alema bis" con la partecipazione dei Democratici dell?Asinello.
21 ottobre 2000:la Convention dell?Ulivo, che si ? tenuta a Milano, ha ufficializzato la scelta di Francesco Rutelli come candidato premier per le elezioni del 2001.
22 ottobre 1997: la Bicamerale approva il testo del capogruppo della Sinistra democratica al Senato Cesare Salvi sul semipresidenzialismo, che prevede, tra l?altro, l?elezione diretta del capo dello Stato, al quale vengono attribuiti maggiori poteri: potr? chiedere al primo ministro di presentarsi al Parlamento per verificare se disponga della fiducia. Su questo emendamento votano a favore Sinistra e Polo, contro Rifondazione, Popolari e Verdi. Cossutta di Rifondazione annuncia una ?strenua battaglia? contro il provvedimento.
23 ottobre 1998: la Camera concede la fiducia la governo D?Alema con 333 voti a favore, 281 contrari e 3 astensioni. Il presidente del consiglio sottolinea la legittimit? del governo di centro-sinistra ?allargato?, che si propone di realizzare la riforma costituzionale e quella della legge elettorale.
PARLIAMONE
??E FIGLIE SO? PIEZZ? ?E CORE?, MA NON SONO TUTTI UGUALI
In un lembo di terra che ha la forma di una stivale, al centro avevano creato un luogo che somigliava tanto alla descrizione, tramandata dalla storia, dell?Olimpo e, lo chiamarono ?Monte Citorio?.
Vi hanno costruito un bel palazzo, dove i rappresentanti degli abitanti dello stivale si riuniscono e parlano, parlano parlano? non fanno altro che parole, anche con voce grossa, a chi si deve effigiare del titolo di difensore dello stivale.
Un giorno i signori, che il popolo ha chiamato a rappresentarli, decentrano i poteri (perch?, poveri figli! Lavorano troppo) alle Regioni e queste dividono le mansioni, in special modo per il settore che riguarda la salute: il settore pi? caotico di tutti i decentramenti. Si dice che la legge ? uguale per tutti, che i figli son pezzi di cuore, ma se ci si ammala tutto diventa difficile.
1? - Il malato, dalle 13,00 alle 20,00 (per quattro giorni la settimana) e qualche minuto ? sprovvisto di soccorso medico, perch? non sono reperibili n? il medico di famiglia, n? la guardia medica che inizia il turno alle 20,00 e se ha una crisi acuta di dolore inspiegabile ? costretto a recarsi al Pronto Soccorso, dove rimane seduto per terra in un cantuccio prima che possa avere l?attenzione di un medico o di un infermiere, fino a quando cade svenuto e sta per morire.
2? - Ogni ASL ha un proprio statuto e un proprio comportamento sia dei medici sia degli infermieri o altri addetti ai lavori. Esempio ci sono persone che vivono della sola pensione sociale e per poter mangiare, almeno masticare bene sono costretti a ricorrere a dentisti e odontoiatri della ASL (parlo di Roma perch? non conosco le abitudini di altri paesi dello stivale), dove hanno appuntamento di un quarto d?ora uno dall?altro e passano le giornate in attesa di essere visitati dal Dentista; e succede sempre il caos perch? non si guarda l?orario ma chi ? giunto prima in ambulatorio. Dove trovano un tecnico odontoiatra che si sente padrone della situazione che li maltratta: il dottore ha appena visto quanti elementi occorrono che subito gli ? sottoposto un modulo di conto corrente postale con una cifra che varia da Presidio a Presidio.
ASL Roma C chiede 372,64 euro per completare la sistemazione di dieci denti, il paziente si precipita per depositare la cifra sul C/C/P, ma una volta giunto, dopo una settimana, la prima cosa che vogliono vedere ? il bollettino di versamento (? il mese di luglio e si trova la scusa di non poter agire perch? il Medico ? assente; questa ? la ricetta la faccia vidimare allo sportello dove si paga il ticket e ci si vede il gioved? successivo per sentirsi dire: ?questa ? la ricetta la faccia vidimare e ci vediamo il primo gioved? di settembre?).
In attesa che giunga settembre, un altro familiare del paziente ?spazientito? si reca alla ASL di Roma B, viene visitato e trattato con estrema gentilezza (tutto l?opposto del trattamento della Roma C), gli viene fatto il preventivo per l?intera protesi di 268,84 euro (a Roma C gli era stato preventivato oltre 500,00 euro), il familiare accorto ha ricevuto gi? la protesi, l?altro che aveva iniziato ad andare ogni gioved? dal dentista, di Roma C, sta ancora aspettando la prova. E? chiaro il titolo?
Possibile che esistano ancora simili differenze, e i governanti cosa fanno?
Per la discriminazione dei diabetici scrissi una lettera di protesta e di riconoscimento per gli affetti da questo morbo infido al direttore delle ASL romane, non ho ricevuto mai risposta, ma questo ? un argomento di cui parler? nel prossimo numero.
LA POESIA DELLA SETTIMANA
LA FORZA PER PARLARE
di Emilia Pacelli
Emilia Pacelli ? nata a Napoli, ? iscritta alla facolt? di Lettere e Filosofia Federico Secondo e segue l?attivit? didattica del settore filologico linguistico.
E? avida lettrice di letteratura e d?autori contemporanei. E? appassionata di psicanalisi, seguace delle dottrine di Freud e di Lacan ? interessata alle attivit? della Scuola Europea di Psicoanalisi. Dove indubbiamente pi? ? visibile il nesso che congiunge la sua creativit? nell'arte poetica, dove pi? rivela la forza che spinge la fantasia al pi? alto volo. La sua poesia s?illustra e si completa nel reale e nel simbolico. L'allegoria ?, come per Dante, un coefficiente poetico validissimo dell'idea, e mai fredda finzione. La fantasia non posa, ma crea e plasma finch? il verso non ha un soffio di vita.
La notte vanta che il sonno ? di sasso, non riesce a sognare, eppure vorrebbe non essere destata per vincere la paura e riuscire a volare per viaggiare pur non sapendo dove andare.
L'idea primaria, amplificata a grado a grado, avvolta nell'onda delle idee successive, si specchia nella personificazione, che cambia ed oscilla di forme come oscilla ed ingigantisce il pensiero, cos? che, a noi, ? dato di afferrarla, solo nella pausa del suo stesso pensiero.
Le immagini plasmate come figure volute dallo scultore o dal pittore, s?innalzano sui concetti e pullulano ancora nella mente della Pacelli quando scrive ?ho tanta voglia di volare?.
Ella vuole dare corpo e figura particolare ad ogni concetto astratto, ad ogni denominazione; non gli basta ritrarre, rammentando qua e l? le sensazioni del sogno, la figura del Vero. E si capisce come l'artista poeta, oppresso dai fantasmi evocati dall'accesa fantasia, torturasse il verso per raggiungere la forma poetica desiderata. Il perpetuo avvicendarsi di nuove idee, il vertiginoso volo della fantasia, gli affetti impetuosi che balzano dal cuore, come lava da ardente vulcano, contrastano coi mezzi di cui l'artista, poco esperta nel maneggio del verso, poeta d?istinto e non di scuola, dispone, per riprodurre la visione poetica interiore che la soggioga. Chi pu? dire quante volte nella cruda lotta ella vedesse reciso il f?lo del pensiero, troncato il volo dell'immagine, tramortita la passione nel cuore, e maledicesse il verso, ch'ella cercava e non trovava, e che adorava pur sempre, come conforto d'ogni sua afflizione, mentr'era il suo carnefice spietato? Chi sapr? i concetti sublimi sorti nella mente dell?autrice, le visioni superbe naufragate nel vano tentativo di dar loro un'acconcia espressione viva? L'espressione poetica, indocile al pensiero, ha distrutto l?originalit? della poesia, forse ancor pi? originale ed elevata?
Senza dubbio la maschia energia che rivelano i suoi versi ? entrata nell'anima e nel corpo dell?autrice, che (come Ariosto nell?Orlando Furioso manifesta in splendide ottave ?che scorrono fluide come un ruscello verso il fiume, un fiume verso il mare (B.Croce)?) fa rivivere le immagini del sogno sognato: il sogno dei personaggi creati; anche se, in definitiva ?sento che ci sono tante cose, qua dentro, da dire? e non riesce a dirle perch? le immagini della creativit? non vogliono abbandonare il suo ?Ego?, che la madre non vorrebbe mai lasciare che i figli si allontanassero da lei.
La Pacelli fa ogni sforzo per dare grazia, leggiadria, armonia e nitida forma al verso; e, con pazienza infinita, stupefacente davvero in questa donna che tenta e ritenta ogni possibile forma che apparisca conveniente al suo pensiero. Da questo tormento eterno esce un verso tormentato, secco, aspro e duro, raramente un verso levigato.
LA FORZA PER PARLARE
Non riesco a sognare,
ho tanta voglia di volare,
vorrei viaggiare ma non ho dove andare.
Sto cercando di parlare,
ma mi ? difficile comunicare,
sento che ci sono tante cose, qua dentro, da dire,
eppure fanno fatica ad uscire.
Com?? difficile essere !
Com?? difficile amare !
?????????????????????????????????????
Il Baricentro Mensile di critica artistica e letteraria
dell?Associazione Internazionale Artisti ?Poesia della Vita?
presidente Reno Bromuro
Repertorio n? 3426 ? Raccolta n? 1270 del 29/10/1984 (no profit)
FATTI
17 ottobre 2001: ? approvata tra le polemiche, e con le critiche sia delle principali organizzazioni di tifosi, sia del sindacato di polizia, la legge che deve arginare la violenza negli stadi. Suscita perplessit? soprattutto l'articolo della cosiddetta "flagranza postuma", ovvero la possibilit? di arrestare, anche con l'aiuto di filmati e riprese Tv, chi abbia compiuto un reato.
18 ottobre 1996: nuovi vertici per i servizi segreti sono nominati dal governo: al SISDE va il prefetto V. Stelo; al SISMI, l'ammiraglio G. Battelli; segretario dell'organo di coordinamento (CESIS) ? il prefetto F. Berardino.
19 ottobre 1995: la sfiducia al ministro Mancuso, deciso a portare a fondo l'attacco ai giudici di Milano, in contrasto con Dini e Scalfaro, ? votata dal Senato, dopo un duro e allusivo intervento del ministro che accusa Dini di slealt? e Scalfaro di indebite pressioni sul caso SISDE il ministro sfiduciato presenter? ricorso alla Corte Costituzionale che ammetter? la legittimit? del ricorso, ma lo respinger? nel merito il 6 dicembre. Il presidente della repubblica affida a Dini l'interim del ministero della giustizia.
20 ottobre 1999: riunioni tra gli esponenti della maggioranza per cercare di varare in tempi brevi un nuovo governo: il "D?Alema bis" con la partecipazione dei Democratici dell?Asinello.
21 ottobre 2000:la Convention dell?Ulivo, che si ? tenuta a Milano, ha ufficializzato la scelta di Francesco Rutelli come candidato premier per le elezioni del 2001.
22 ottobre 1997: la Bicamerale approva il testo del capogruppo della Sinistra democratica al Senato Cesare Salvi sul semipresidenzialismo, che prevede, tra l?altro, l?elezione diretta del capo dello Stato, al quale vengono attribuiti maggiori poteri: potr? chiedere al primo ministro di presentarsi al Parlamento per verificare se disponga della fiducia. Su questo emendamento votano a favore Sinistra e Polo, contro Rifondazione, Popolari e Verdi. Cossutta di Rifondazione annuncia una ?strenua battaglia? contro il provvedimento.
23 ottobre 1998: la Camera concede la fiducia la governo D?Alema con 333 voti a favore, 281 contrari e 3 astensioni. Il presidente del consiglio sottolinea la legittimit? del governo di centro-sinistra ?allargato?, che si propone di realizzare la riforma costituzionale e quella della legge elettorale.
PARLIAMONE
??E FIGLIE SO? PIEZZ? ?E CORE?, MA NON SONO TUTTI UGUALI
In un lembo di terra che ha la forma di una stivale, al centro avevano creato un luogo che somigliava tanto alla descrizione, tramandata dalla storia, dell?Olimpo e, lo chiamarono ?Monte Citorio?.
Vi hanno costruito un bel palazzo, dove i rappresentanti degli abitanti dello stivale si riuniscono e parlano, parlano parlano? non fanno altro che parole, anche con voce grossa, a chi si deve effigiare del titolo di difensore dello stivale.
Un giorno i signori, che il popolo ha chiamato a rappresentarli, decentrano i poteri (perch?, poveri figli! Lavorano troppo) alle Regioni e queste dividono le mansioni, in special modo per il settore che riguarda la salute: il settore pi? caotico di tutti i decentramenti. Si dice che la legge ? uguale per tutti, che i figli son pezzi di cuore, ma se ci si ammala tutto diventa difficile.
1? - Il malato, dalle 13,00 alle 20,00 (per quattro giorni la settimana) e qualche minuto ? sprovvisto di soccorso medico, perch? non sono reperibili n? il medico di famiglia, n? la guardia medica che inizia il turno alle 20,00 e se ha una crisi acuta di dolore inspiegabile ? costretto a recarsi al Pronto Soccorso, dove rimane seduto per terra in un cantuccio prima che possa avere l?attenzione di un medico o di un infermiere, fino a quando cade svenuto e sta per morire.
2? - Ogni ASL ha un proprio statuto e un proprio comportamento sia dei medici sia degli infermieri o altri addetti ai lavori. Esempio ci sono persone che vivono della sola pensione sociale e per poter mangiare, almeno masticare bene sono costretti a ricorrere a dentisti e odontoiatri della ASL (parlo di Roma perch? non conosco le abitudini di altri paesi dello stivale), dove hanno appuntamento di un quarto d?ora uno dall?altro e passano le giornate in attesa di essere visitati dal Dentista; e succede sempre il caos perch? non si guarda l?orario ma chi ? giunto prima in ambulatorio. Dove trovano un tecnico odontoiatra che si sente padrone della situazione che li maltratta: il dottore ha appena visto quanti elementi occorrono che subito gli ? sottoposto un modulo di conto corrente postale con una cifra che varia da Presidio a Presidio.
ASL Roma C chiede 372,64 euro per completare la sistemazione di dieci denti, il paziente si precipita per depositare la cifra sul C/C/P, ma una volta giunto, dopo una settimana, la prima cosa che vogliono vedere ? il bollettino di versamento (? il mese di luglio e si trova la scusa di non poter agire perch? il Medico ? assente; questa ? la ricetta la faccia vidimare allo sportello dove si paga il ticket e ci si vede il gioved? successivo per sentirsi dire: ?questa ? la ricetta la faccia vidimare e ci vediamo il primo gioved? di settembre?).
In attesa che giunga settembre, un altro familiare del paziente ?spazientito? si reca alla ASL di Roma B, viene visitato e trattato con estrema gentilezza (tutto l?opposto del trattamento della Roma C), gli viene fatto il preventivo per l?intera protesi di 268,84 euro (a Roma C gli era stato preventivato oltre 500,00 euro), il familiare accorto ha ricevuto gi? la protesi, l?altro che aveva iniziato ad andare ogni gioved? dal dentista, di Roma C, sta ancora aspettando la prova. E? chiaro il titolo?
Possibile che esistano ancora simili differenze, e i governanti cosa fanno?
Per la discriminazione dei diabetici scrissi una lettera di protesta e di riconoscimento per gli affetti da questo morbo infido al direttore delle ASL romane, non ho ricevuto mai risposta, ma questo ? un argomento di cui parler? nel prossimo numero.
LA POESIA DELLA SETTIMANA
LA FORZA PER PARLARE
di Emilia Pacelli
Emilia Pacelli ? nata a Napoli, ? iscritta alla facolt? di Lettere e Filosofia Federico Secondo e segue l?attivit? didattica del settore filologico linguistico.
E? avida lettrice di letteratura e d?autori contemporanei. E? appassionata di psicanalisi, seguace delle dottrine di Freud e di Lacan ? interessata alle attivit? della Scuola Europea di Psicoanalisi. Dove indubbiamente pi? ? visibile il nesso che congiunge la sua creativit? nell'arte poetica, dove pi? rivela la forza che spinge la fantasia al pi? alto volo. La sua poesia s?illustra e si completa nel reale e nel simbolico. L'allegoria ?, come per Dante, un coefficiente poetico validissimo dell'idea, e mai fredda finzione. La fantasia non posa, ma crea e plasma finch? il verso non ha un soffio di vita.
La notte vanta che il sonno ? di sasso, non riesce a sognare, eppure vorrebbe non essere destata per vincere la paura e riuscire a volare per viaggiare pur non sapendo dove andare.
L'idea primaria, amplificata a grado a grado, avvolta nell'onda delle idee successive, si specchia nella personificazione, che cambia ed oscilla di forme come oscilla ed ingigantisce il pensiero, cos? che, a noi, ? dato di afferrarla, solo nella pausa del suo stesso pensiero.
Le immagini plasmate come figure volute dallo scultore o dal pittore, s?innalzano sui concetti e pullulano ancora nella mente della Pacelli quando scrive ?ho tanta voglia di volare?.
Ella vuole dare corpo e figura particolare ad ogni concetto astratto, ad ogni denominazione; non gli basta ritrarre, rammentando qua e l? le sensazioni del sogno, la figura del Vero. E si capisce come l'artista poeta, oppresso dai fantasmi evocati dall'accesa fantasia, torturasse il verso per raggiungere la forma poetica desiderata. Il perpetuo avvicendarsi di nuove idee, il vertiginoso volo della fantasia, gli affetti impetuosi che balzano dal cuore, come lava da ardente vulcano, contrastano coi mezzi di cui l'artista, poco esperta nel maneggio del verso, poeta d?istinto e non di scuola, dispone, per riprodurre la visione poetica interiore che la soggioga. Chi pu? dire quante volte nella cruda lotta ella vedesse reciso il f?lo del pensiero, troncato il volo dell'immagine, tramortita la passione nel cuore, e maledicesse il verso, ch'ella cercava e non trovava, e che adorava pur sempre, come conforto d'ogni sua afflizione, mentr'era il suo carnefice spietato? Chi sapr? i concetti sublimi sorti nella mente dell?autrice, le visioni superbe naufragate nel vano tentativo di dar loro un'acconcia espressione viva? L'espressione poetica, indocile al pensiero, ha distrutto l?originalit? della poesia, forse ancor pi? originale ed elevata?
Senza dubbio la maschia energia che rivelano i suoi versi ? entrata nell'anima e nel corpo dell?autrice, che (come Ariosto nell?Orlando Furioso manifesta in splendide ottave ?che scorrono fluide come un ruscello verso il fiume, un fiume verso il mare (B.Croce)?) fa rivivere le immagini del sogno sognato: il sogno dei personaggi creati; anche se, in definitiva ?sento che ci sono tante cose, qua dentro, da dire? e non riesce a dirle perch? le immagini della creativit? non vogliono abbandonare il suo ?Ego?, che la madre non vorrebbe mai lasciare che i figli si allontanassero da lei.
La Pacelli fa ogni sforzo per dare grazia, leggiadria, armonia e nitida forma al verso; e, con pazienza infinita, stupefacente davvero in questa donna che tenta e ritenta ogni possibile forma che apparisca conveniente al suo pensiero. Da questo tormento eterno esce un verso tormentato, secco, aspro e duro, raramente un verso levigato.
LA FORZA PER PARLARE
Non riesco a sognare,
ho tanta voglia di volare,
vorrei viaggiare ma non ho dove andare.
Sto cercando di parlare,
ma mi ? difficile comunicare,
sento che ci sono tante cose, qua dentro, da dire,
eppure fanno fatica ad uscire.
Com?? difficile essere !
Com?? difficile amare !
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Il Baricentro Mensile di critica artistica e letteraria
le news di Reno Bromuro e "IL BARICENTRO"
CON PREGHIERA DI DIVULGAZIONE
GRAZIE
COMUNICAZIONE - INVITO
POETA TOP 2004/2005
IDEATO E INDETTO
DA
"POETICAMENTE - UN MONDO DI POESIA"
organizzato da
associazione internazionale artisti "poesia della vita"
Conteggiati i voti della giuria popolare
(i lettori che hanno votato tramite la lettura nel sito ?Poeticamente?)
e i voti espressi dalla Giuria Tecnica composta da
reno bromuro ? viviana buzz?li ? marco gavotti ?
franco santamaria ? renato volti
ha vinto
il
PREMIO POETA TOP 2004/2005
RENATO MILLERI (REMIL)
pertanto si invita la S.V.
al Circolo Culturale ?Arte In?
venerd? 21 ottobre 2005 alle ore 17,00
Via degli Orti d?Alibert, 30, Roma
Tel. 064504846 ? 066069004 ? cell. 3337330045
la premiazione sar? preceduta
da un recital delle poesie del ?poeta top?
e
dalla lettura delle poesie che si sono piazzate ai primi tre posti nel
?Premio Poeta dell?anno 2005?
con la presentazione di alcune poesie dall?antologia
?OLTRE LA RETE 2?
vi aspettiamo numerosi
Credo che avremo la presenza dei signori della giuria tecnica del concorso ?Poeta dell?anno 2005?:
Marcella Boccia ? Viviana Buzzoli - Sandra Cervone ? Marco Gavotti ? Marco Saya Franco Santamaria
Il Baricentro Mensile di critica artistica e letteraria
GRAZIE
COMUNICAZIONE - INVITO
POETA TOP 2004/2005
IDEATO E INDETTO
DA
"POETICAMENTE - UN MONDO DI POESIA"
organizzato da
associazione internazionale artisti "poesia della vita"
Conteggiati i voti della giuria popolare
(i lettori che hanno votato tramite la lettura nel sito ?Poeticamente?)
e i voti espressi dalla Giuria Tecnica composta da
reno bromuro ? viviana buzz?li ? marco gavotti ?
franco santamaria ? renato volti
ha vinto
il
PREMIO POETA TOP 2004/2005
RENATO MILLERI (REMIL)
pertanto si invita la S.V.
al Circolo Culturale ?Arte In?
venerd? 21 ottobre 2005 alle ore 17,00
Via degli Orti d?Alibert, 30, Roma
Tel. 064504846 ? 066069004 ? cell. 3337330045
la premiazione sar? preceduta
da un recital delle poesie del ?poeta top?
e
dalla lettura delle poesie che si sono piazzate ai primi tre posti nel
?Premio Poeta dell?anno 2005?
con la presentazione di alcune poesie dall?antologia
?OLTRE LA RETE 2?
vi aspettiamo numerosi
Credo che avremo la presenza dei signori della giuria tecnica del concorso ?Poeta dell?anno 2005?:
Marcella Boccia ? Viviana Buzzoli - Sandra Cervone ? Marco Gavotti ? Marco Saya Franco Santamaria
Il Baricentro Mensile di critica artistica e letteraria
le news di Reno Bromuro e "IL BARICENTRO"
RICEVIAMO E DIVULGHIAMO RINGRAZIANDO FRANCO SANTAMARIA
NON DIMENTICATE DOPODOMANI VENERDI' 21 ALLE ORE 17,00, VI ASPETTO
----- Original Message -----
From: Franco Santamaria
To: Undisclosed-Recipient:;
Sent: Tuesday, October 18, 2005 6:49 PM
Subject: Comunicato Stampa / Invito
Con viva preghiera di pubblicazione/diffusione.
Grazie
FrancoS.
*******
Collaboriamo tutti per una nuova umanit? senza ingiustizie sociali e violenze sull'uomo, sugli animali, sulla natura!
--------------------------------------------------------------------------------
COMUNICATO STAMPA / INVITO
CIRCOLO CULTURALE "ARTE IN" - Roma-Trastevere
Venerd? 21 ottobre, alle ore 17.00, presso il Circolo Culturale ?Arte In? (V. degli Orti d'Alibert 30 - Roma/Trastevere) Poeticamente e A.I.A. "Poesia della vita" promuovono una serata di letture poetiche, alle quali partecipano Marcella Boccia, Reno Bromuro, Viviana Buzz?li, Sandra Cervone, Marco Gavotti, Franco Santamaria, Marco Saya, Renato Volti e molti dei poeti premiati nei concorsi "Poeta Top 2004-2005" e "Poeta dell'anno Renato Milleri (Remil) 2005".
Momento importante della serata sar?, infatti, la cerimonia di consegna dei Premi di questi due concorsi, entrambi promossi da Poeticamente e A.I.A. "Poesia della vita", dei quali risultano vincitori: Enrico Besso (per il "Poeta dell'anno Renato Milleri (Remil) 2005") e Renato Milleri (per il "Poeta Top 2004-2005").
Info: Reno Bromuro
NON DIMENTICATE DOPODOMANI VENERDI' 21 ALLE ORE 17,00, VI ASPETTO
----- Original Message -----
From: Franco Santamaria
To: Undisclosed-Recipient:;
Sent: Tuesday, October 18, 2005 6:49 PM
Subject: Comunicato Stampa / Invito
Con viva preghiera di pubblicazione/diffusione.
Grazie
FrancoS.
*******
Collaboriamo tutti per una nuova umanit? senza ingiustizie sociali e violenze sull'uomo, sugli animali, sulla natura!
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COMUNICATO STAMPA / INVITO
CIRCOLO CULTURALE "ARTE IN" - Roma-Trastevere
Venerd? 21 ottobre, alle ore 17.00, presso il Circolo Culturale ?Arte In? (V. degli Orti d'Alibert 30 - Roma/Trastevere) Poeticamente e A.I.A. "Poesia della vita" promuovono una serata di letture poetiche, alle quali partecipano Marcella Boccia, Reno Bromuro, Viviana Buzz?li, Sandra Cervone, Marco Gavotti, Franco Santamaria, Marco Saya, Renato Volti e molti dei poeti premiati nei concorsi "Poeta Top 2004-2005" e "Poeta dell'anno Renato Milleri (Remil) 2005".
Momento importante della serata sar?, infatti, la cerimonia di consegna dei Premi di questi due concorsi, entrambi promossi da Poeticamente e A.I.A. "Poesia della vita", dei quali risultano vincitori: Enrico Besso (per il "Poeta dell'anno Renato Milleri (Remil) 2005") e Renato Milleri (per il "Poeta Top 2004-2005").
Info: Reno Bromuro
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Repertorio n? 3426 ? Raccolta n? 1270 del 29/10/1984 (no profit)
FATTI
24 ottobre 2003:le Brigate Rosse sono decapitate. Le forze dell?ordine arrestano sette persone accusate di aver fatto parte del commando che ha ucciso Massimo D?Antona e Marco Biagi. L?arresto avviene nello stesso giorno in cui entrano in vigore le norme di attuazione della legge di riforma del mercato del lavoro contenute nella cosiddetta legge Biagi. Sempre il 24 ottobre l?Italia si ferma per lo sciopero generale di quattro ore proclamato da CGIL, CISL e UIL in segno di protesta contro la riforma della previdenza varata dal governo.
25 ottobre 2004: il centrosinistra vince in tutti i sette collegi lasciati liberi da altrettanti deputati eletti al Parlamento europeo. Bassa l'affluenza alle urne: ha votato solo il 40,2% degli aventi diritto.
26 ottobre 1995: ? respinta la mozione di sfiducia al governo presentata dal Polo (310 contrari e 291 favorevoli): i deputati di Rifondazione Comunista che hanno annunciato l'appoggio alla mozione escono invece dall'aula dopo aver ottenuto l'assicurazione che dopo l'approvazione della Finanziaria ed entro la fine dell'anno, il governo considerer? esaurito il mandato.
27 ottobre 1999: l?ex fondatore dell?UDR, Francesco Cossiga ha annunciato che sta lavorando ad una nuova entit? politica: il Trifoglio, federazione con lo SDI di Enrico Boselli e il PRI di La Malfa.
28 ottobre 1996: imbarcazioni di clandestini provenienti dal Nordafrica tentano di sbarcare nelle isole siciliane, ma sono respinte con l'intervento di un mezzo della Marina Militare.
29 ottobre 2004: nella sala degli Orazi e Curiazi in Campidoglio a Roma ? firmata dai primi ministri dei venticinque paesi dell'Unione Europea la nuova carta costituzionale. Nella stessa sala, nel 1957, fu firmato il trattato della Comunit? Economica Europea, l'embrione della UE. La firma non ? che il primo passo verso un'Europa unita anche dal punto di vista sociale e politico, non solo economico: nei prossimi mesi, infatti, i governi dovranno ottenere una ratifica della costituzione o per via parlamentare o tramite referendum. I quattrocentocinquanta articoli di cui ? composto il trattato internazionale entreranno in vigore a partire dal 2009, sostituendo tutti i precedenti.
30 ottobre 2003: la Corte di Cassazione annulla senza rinvio la sentenza emessa nel novembre del 2002 dalla Corte d'assise di appello di Perugia, che aveva condannato a ventiquattro anni di reclusione Giulio Andreotti e il boss mafioso Gaetano Badalamenti quali mandanti dell'omicidio del giornalista Mino Pecorelli.
31 ottobre 1998: con un maxisistema da 2.490.000 lire, il Superenalotto regala il ?sei? da oltre sessantatre miliardi a cento abitanti di Peschici, in provincia di Foggia: si tratta della vincita al gioco pi? elevata ottenuta in Italia e in Europa. L?indomani, il sindaco convoca un consiglio comunale per discutere eventuali iniziative di beneficenza sollecitate dal parroco.
PARLIAMONE
PER CONOSCENZA A TUTTI I MIEI CARI LETTORI
Marcella Boccia, dispiaciuta per non aver potuto essere presente, mi domanda ansiosa: ?com'? andata stasera? Marcella?
Eravamo in otto o nove persone, perch? un improvvisato ?operatore culturale? mi ha irretito; e tramite un grande uomo che stimo e ammiro sia come artista sia come essere umano che mi entusiasma per la sua partecipazione alle cose belle dell?Arte, sono capitolato ed ho accettato di far parte della giuria del premio che si ? inventato.
Giunti alla fine mi dice che ha deciso di fare la premiazione sabato 22 ottobre, gli esterno la mia meraviglia perch? per lo stesso giorno ho fissato la premiazione del vincitore al concorso ?Il Poeta dell?Anno 2005 ? Renato Milleri (REMIL)? di cui anche tu hai fatto parte della giuria tecnica, lui mi fa capitolare mortificandosi ch? alla premiazione non ci sarebbe stato nessuno che rappresentasse la giuria tecnica, mi convince. Sembra sincero e sposto la data della premiazione dei premi organizzati da me, sapendo che tu non avresti potuto, se fosse stato di sabato sarebbero stati presente anche Sandra Cervone, perch? il 21 aveva il premio a Gaeta; Marco Gavotti, perch? il venerd? era gi? impegnato per fatti personali, Marco Saya a Milano aveva l?ultima del suo spettacolo e Renato Volti perch? non pu? allontanarsi e Franco Santamaria per eventi improvvisi; cos? ieri sera a rappresentare la giuria tecnica c?era soltanto Viviana Buzzoli. Mi guardavo intorno e nel cervello mulinava il pensiero di essere stato manipolato, di essermi lasciato usare da chi chiedeva aiuto per telefono (mi ha telefonato una volta al giorno intrattenendomi per ore), e mentre ero in attesa di qualche altra anima buona che potesse essere presente mi danzavano nella mente le parole che questo signore mi ha scritto, te le rendo note nella speranza che parlandone non scoppi per la bile.
?Tutti i giurati erano perfettamente a conoscenza che la Giuria avrebbe dovuto limitarsi ad esprimere delle valutazioni tramite l'assegnazione di un punteggio che sarebbe poi stato riportato su dei normali tabulati elettronici (non ? vero non l?aveva detto, anzi mi telefonava oltre che per farmi capitolare e accettare di essere presente alla premiazione, sia per chiedermi consigli sul come comporre la graduatoria). Fin dall'inizio avevamo anche chiarito che il ruolo dei giurati si doveva limitare ad esprimere una valutazione assegnando un punteggio alle opere dei concorrenti, che erano contraddistinte da un motto per non individuare l'autore, e poich? la valutazione della giuria era insindacabile, a nessun giurato era stato concesso uno status di privilegio per cui poteva mettere in discussione o influire (con interventi personali o telefonici) per far modificare il giudizio degli altri giurati. Ed ecco la ciliegina sulla torta dell?imbroglio perpretato ai danni dei concorrenti che hanno pagato una tassa di partecipazione e la giustificazione della ?manipolazione? dei dati, poi negata. I ruoli di rappresentanza dell'Associazione ed i rapporti con la Giuria e con i concorrenti, pertanto, rimangono di competenza esclusiva degli organi direttivi del nostro Circolo Culturale ed il compito della Giuria si esaurisce nel momento in cui ha espresso il suo giudizio ed ha controllato che il singolo voto attribuito da ogni giurato sia stato riportato in modo corretto sul tabulato riepilogativo?. Continua nelle sue asserzioni di una difesa bugiarda: ?Il compito "di conta" dei singoli voti di ogni membro della Giuria, quindi, pu? essere assolto compiutamente ed imparzialmente dal Presidente del Premio con alcuni suoi collaboratori in loco senza la necessit? di far spostare delle persone che, in fondo, assolverebbero lo stesso identico compito?. E? chiaro che a questo signore occorrevano dei nomi illustri che giustificassero eventuali ?manipolazioni?, perch? il vincitore era destinato gi? prima di indire il bando di concorso.
Il 19 ottobre mi ri-telefona e piagnucolante mi riferisce che ha deciso di rinviare la data della premiazione a novembre. In questo modo sono rimasto beffeggiato due volte. Mi conosci e sai che non sar? certo l?avermi beffeggiato che mi far? denunciare il suo comportamento e la ?fasullit?? del premio da lui organizzato, con una lettera aperta a tutto il web, nella speranza che nessun altro scrivitore di versi o poeta rimanga beffeggiato e preso in giro da improvvisati ?operatori culturali? manipolatori a caccia di persone che giustifichino il loro comportamento.
Visto che non trovo, tanto ? veloce il frullare nel cervello per le bugie che mi sono state raccontate e la rabbia di essermi lasciato incantare come un pivello alle prime armi, desideroso di emergere, mi calmo e ti racconto la cronaca della serata.
Ho iniziato col leggere i saluti inviati da Renato Volti, poi ho seguitato con il commento inviato da Sandra Cervone, da Marco Gavotti, da Piero Donato; ho chiesto scusa a Marco Saya per non aver mantenuto la data predetta ed ho letto la motivazione del premio ?Poeta Top 2005? vinto da Remil, ritirato dalla vedova ed ho letto alcune sue poesie, ancora una volta apprezzate.
Dopo una breve pausa ho presentato il vincitore del ?Poeta dell?Anno 2005 ? Renato Milleri (REMIL)-? Enrico Besso (Eby), rappresentato dal figlio Marco anch?esso un valente Poeta che ho avuto l?onore di recensire lo scorso anno.
Ecco, mia cara, come si ? svolta la serata e come io mi senta in questo momento.
Vorrei solo che i miei cari lettori mi chiedessero di chi si tratta e di quale premio parlo. Attendo le fiducioso le domande.
LA POESIA DELLA SETTIMANA
L?ARROGANZA DEL POTERE
di Marcella Boccia
Una poesia d?attualit?, recitata, dalla stessa autrice, nel brano musicale "Sangue e arena" del musicista Sandro Sommella, nell'album "La deriva dei continenti", di prossima uscita in tutto il mondo.
La lirica ? ispirata dall?arroganza dei potenti e dallo sterminio d?intere popolazioni, uomini, donne, bambini, per costringerle ad una resa anticipata, per vincerle col terrore.
Nella storia dell'umanit? si sono sempre avute esplosioni di ferocia, ma mai fino a tal punto. La moderna tecnologia ha permesso all'uomo anche questo. Ha fatto perdere la propria dimensione e quella degli altri, che ? quell?umana. Ha annullato, in questo caso, quelli che sono i sentimenti della piet?, della compassione umana, quei sentimenti che distinguono l'uomo dagli animali. Chi, in passato, avrebbe saputo e potuto ottenere tante vittime dai suoi uomini? Il nemico di oggi ? molto lontano, troppo perch? lo si possa vedere, immaginare come uomo, come nostro simile. Purtroppo le follie si ripetono, l'esperienza non ha insegnato niente, almeno per il momento. Basta guardare a quello che ? successo, in questi ultimi tempi, nel Kossovo, in Iraq, che sta accadendo in Cina e in Italia attraverso le pause interminabili e lagnose dello show di Celentano, dove si ? predicato la libert?, ma ha furoreggiato l?arroganza.
Apriamo gli occhi, prima che sia troppo tardi, ci avverte il Poeta:
?La lama ? affilata
la spada pronta a colpire
gli occhi iniettati del sangue
rosso dell'arroganza
di chi sta dalla parte della morte?
Le energie che logoriamo nella lotta per la distruzione, adoperiamole per aiutare i nostri fratelli. Ricordiamoci dell?enorme disparit? di ricchezza tra le varie Nazioni. Ha detto Che Guevara ?Troppi uomini conoscono per esperienza propria, verificano ogni giorno che esistono cose anche peggiori della guerra: la somma delle miserie spaventose, dell'oppressione, dell'alienazione ? infatti, l'impossibilit? di vivere?. Contro questi mali si deve lottare, questi devono essere i nemici della umanit?. Un paese che porta a compimento una determinata scoperta non sottrae niente ad un altro, anzi pu? sperare che dalla comune buona volont? possano venir fuori altre applicazioni per il nuovo ritrovato ed altro benessere. Non c'? pi? bisogno di competere per sottrarre beni materiali agli altri, ? necessario cooperare tutti insieme per il bene comune. Per fare giustizia bisogna unirsi e prodigarsi per il bene comune.
L?ARROGANZA DEL POTERE
di Marcella Boccia
L'arena ? gremita
vibra degli applausi
di corpi addormentati
e menti ipnotizzate
La lama ? affilata
la spada pronta a colpire
gli occhi iniettati del sangue
rosso dell'arroganza
di chi sta dalla parte della morte
Dalle sottili labbra semi aperte
in un sinistro ghigno
scorre un rivolo nero
mistura di petrolio ed opulenza
Il toro non sa ancora
di andare incontro ad una lenta morte
ma ne avvertono l'odore
le sue grandi e calde nari
Quando la spada del potere
comincer? a ferirlo
le sue corna tenteranno
la Ribellione
ma solo uno su un milione
potr? colpire al cuore il suo torero
risvegliando il pubblico dormiente
alla Rivoluzione
dell?Associazione Internazionale Artisti ?Poesia della Vita?
presidente Reno Bromuro
Repertorio n? 3426 ? Raccolta n? 1270 del 29/10/1984 (no profit)
FATTI
24 ottobre 2003:le Brigate Rosse sono decapitate. Le forze dell?ordine arrestano sette persone accusate di aver fatto parte del commando che ha ucciso Massimo D?Antona e Marco Biagi. L?arresto avviene nello stesso giorno in cui entrano in vigore le norme di attuazione della legge di riforma del mercato del lavoro contenute nella cosiddetta legge Biagi. Sempre il 24 ottobre l?Italia si ferma per lo sciopero generale di quattro ore proclamato da CGIL, CISL e UIL in segno di protesta contro la riforma della previdenza varata dal governo.
25 ottobre 2004: il centrosinistra vince in tutti i sette collegi lasciati liberi da altrettanti deputati eletti al Parlamento europeo. Bassa l'affluenza alle urne: ha votato solo il 40,2% degli aventi diritto.
26 ottobre 1995: ? respinta la mozione di sfiducia al governo presentata dal Polo (310 contrari e 291 favorevoli): i deputati di Rifondazione Comunista che hanno annunciato l'appoggio alla mozione escono invece dall'aula dopo aver ottenuto l'assicurazione che dopo l'approvazione della Finanziaria ed entro la fine dell'anno, il governo considerer? esaurito il mandato.
27 ottobre 1999: l?ex fondatore dell?UDR, Francesco Cossiga ha annunciato che sta lavorando ad una nuova entit? politica: il Trifoglio, federazione con lo SDI di Enrico Boselli e il PRI di La Malfa.
28 ottobre 1996: imbarcazioni di clandestini provenienti dal Nordafrica tentano di sbarcare nelle isole siciliane, ma sono respinte con l'intervento di un mezzo della Marina Militare.
29 ottobre 2004: nella sala degli Orazi e Curiazi in Campidoglio a Roma ? firmata dai primi ministri dei venticinque paesi dell'Unione Europea la nuova carta costituzionale. Nella stessa sala, nel 1957, fu firmato il trattato della Comunit? Economica Europea, l'embrione della UE. La firma non ? che il primo passo verso un'Europa unita anche dal punto di vista sociale e politico, non solo economico: nei prossimi mesi, infatti, i governi dovranno ottenere una ratifica della costituzione o per via parlamentare o tramite referendum. I quattrocentocinquanta articoli di cui ? composto il trattato internazionale entreranno in vigore a partire dal 2009, sostituendo tutti i precedenti.
30 ottobre 2003: la Corte di Cassazione annulla senza rinvio la sentenza emessa nel novembre del 2002 dalla Corte d'assise di appello di Perugia, che aveva condannato a ventiquattro anni di reclusione Giulio Andreotti e il boss mafioso Gaetano Badalamenti quali mandanti dell'omicidio del giornalista Mino Pecorelli.
31 ottobre 1998: con un maxisistema da 2.490.000 lire, il Superenalotto regala il ?sei? da oltre sessantatre miliardi a cento abitanti di Peschici, in provincia di Foggia: si tratta della vincita al gioco pi? elevata ottenuta in Italia e in Europa. L?indomani, il sindaco convoca un consiglio comunale per discutere eventuali iniziative di beneficenza sollecitate dal parroco.
PARLIAMONE
PER CONOSCENZA A TUTTI I MIEI CARI LETTORI
Marcella Boccia, dispiaciuta per non aver potuto essere presente, mi domanda ansiosa: ?com'? andata stasera? Marcella?
Eravamo in otto o nove persone, perch? un improvvisato ?operatore culturale? mi ha irretito; e tramite un grande uomo che stimo e ammiro sia come artista sia come essere umano che mi entusiasma per la sua partecipazione alle cose belle dell?Arte, sono capitolato ed ho accettato di far parte della giuria del premio che si ? inventato.
Giunti alla fine mi dice che ha deciso di fare la premiazione sabato 22 ottobre, gli esterno la mia meraviglia perch? per lo stesso giorno ho fissato la premiazione del vincitore al concorso ?Il Poeta dell?Anno 2005 ? Renato Milleri (REMIL)? di cui anche tu hai fatto parte della giuria tecnica, lui mi fa capitolare mortificandosi ch? alla premiazione non ci sarebbe stato nessuno che rappresentasse la giuria tecnica, mi convince. Sembra sincero e sposto la data della premiazione dei premi organizzati da me, sapendo che tu non avresti potuto, se fosse stato di sabato sarebbero stati presente anche Sandra Cervone, perch? il 21 aveva il premio a Gaeta; Marco Gavotti, perch? il venerd? era gi? impegnato per fatti personali, Marco Saya a Milano aveva l?ultima del suo spettacolo e Renato Volti perch? non pu? allontanarsi e Franco Santamaria per eventi improvvisi; cos? ieri sera a rappresentare la giuria tecnica c?era soltanto Viviana Buzzoli. Mi guardavo intorno e nel cervello mulinava il pensiero di essere stato manipolato, di essermi lasciato usare da chi chiedeva aiuto per telefono (mi ha telefonato una volta al giorno intrattenendomi per ore), e mentre ero in attesa di qualche altra anima buona che potesse essere presente mi danzavano nella mente le parole che questo signore mi ha scritto, te le rendo note nella speranza che parlandone non scoppi per la bile.
?Tutti i giurati erano perfettamente a conoscenza che la Giuria avrebbe dovuto limitarsi ad esprimere delle valutazioni tramite l'assegnazione di un punteggio che sarebbe poi stato riportato su dei normali tabulati elettronici (non ? vero non l?aveva detto, anzi mi telefonava oltre che per farmi capitolare e accettare di essere presente alla premiazione, sia per chiedermi consigli sul come comporre la graduatoria). Fin dall'inizio avevamo anche chiarito che il ruolo dei giurati si doveva limitare ad esprimere una valutazione assegnando un punteggio alle opere dei concorrenti, che erano contraddistinte da un motto per non individuare l'autore, e poich? la valutazione della giuria era insindacabile, a nessun giurato era stato concesso uno status di privilegio per cui poteva mettere in discussione o influire (con interventi personali o telefonici) per far modificare il giudizio degli altri giurati. Ed ecco la ciliegina sulla torta dell?imbroglio perpretato ai danni dei concorrenti che hanno pagato una tassa di partecipazione e la giustificazione della ?manipolazione? dei dati, poi negata. I ruoli di rappresentanza dell'Associazione ed i rapporti con la Giuria e con i concorrenti, pertanto, rimangono di competenza esclusiva degli organi direttivi del nostro Circolo Culturale ed il compito della Giuria si esaurisce nel momento in cui ha espresso il suo giudizio ed ha controllato che il singolo voto attribuito da ogni giurato sia stato riportato in modo corretto sul tabulato riepilogativo?. Continua nelle sue asserzioni di una difesa bugiarda: ?Il compito "di conta" dei singoli voti di ogni membro della Giuria, quindi, pu? essere assolto compiutamente ed imparzialmente dal Presidente del Premio con alcuni suoi collaboratori in loco senza la necessit? di far spostare delle persone che, in fondo, assolverebbero lo stesso identico compito?. E? chiaro che a questo signore occorrevano dei nomi illustri che giustificassero eventuali ?manipolazioni?, perch? il vincitore era destinato gi? prima di indire il bando di concorso.
Il 19 ottobre mi ri-telefona e piagnucolante mi riferisce che ha deciso di rinviare la data della premiazione a novembre. In questo modo sono rimasto beffeggiato due volte. Mi conosci e sai che non sar? certo l?avermi beffeggiato che mi far? denunciare il suo comportamento e la ?fasullit?? del premio da lui organizzato, con una lettera aperta a tutto il web, nella speranza che nessun altro scrivitore di versi o poeta rimanga beffeggiato e preso in giro da improvvisati ?operatori culturali? manipolatori a caccia di persone che giustifichino il loro comportamento.
Visto che non trovo, tanto ? veloce il frullare nel cervello per le bugie che mi sono state raccontate e la rabbia di essermi lasciato incantare come un pivello alle prime armi, desideroso di emergere, mi calmo e ti racconto la cronaca della serata.
Ho iniziato col leggere i saluti inviati da Renato Volti, poi ho seguitato con il commento inviato da Sandra Cervone, da Marco Gavotti, da Piero Donato; ho chiesto scusa a Marco Saya per non aver mantenuto la data predetta ed ho letto la motivazione del premio ?Poeta Top 2005? vinto da Remil, ritirato dalla vedova ed ho letto alcune sue poesie, ancora una volta apprezzate.
Dopo una breve pausa ho presentato il vincitore del ?Poeta dell?Anno 2005 ? Renato Milleri (REMIL)-? Enrico Besso (Eby), rappresentato dal figlio Marco anch?esso un valente Poeta che ho avuto l?onore di recensire lo scorso anno.
Ecco, mia cara, come si ? svolta la serata e come io mi senta in questo momento.
Vorrei solo che i miei cari lettori mi chiedessero di chi si tratta e di quale premio parlo. Attendo le fiducioso le domande.
LA POESIA DELLA SETTIMANA
L?ARROGANZA DEL POTERE
di Marcella Boccia
Una poesia d?attualit?, recitata, dalla stessa autrice, nel brano musicale "Sangue e arena" del musicista Sandro Sommella, nell'album "La deriva dei continenti", di prossima uscita in tutto il mondo.
La lirica ? ispirata dall?arroganza dei potenti e dallo sterminio d?intere popolazioni, uomini, donne, bambini, per costringerle ad una resa anticipata, per vincerle col terrore.
Nella storia dell'umanit? si sono sempre avute esplosioni di ferocia, ma mai fino a tal punto. La moderna tecnologia ha permesso all'uomo anche questo. Ha fatto perdere la propria dimensione e quella degli altri, che ? quell?umana. Ha annullato, in questo caso, quelli che sono i sentimenti della piet?, della compassione umana, quei sentimenti che distinguono l'uomo dagli animali. Chi, in passato, avrebbe saputo e potuto ottenere tante vittime dai suoi uomini? Il nemico di oggi ? molto lontano, troppo perch? lo si possa vedere, immaginare come uomo, come nostro simile. Purtroppo le follie si ripetono, l'esperienza non ha insegnato niente, almeno per il momento. Basta guardare a quello che ? successo, in questi ultimi tempi, nel Kossovo, in Iraq, che sta accadendo in Cina e in Italia attraverso le pause interminabili e lagnose dello show di Celentano, dove si ? predicato la libert?, ma ha furoreggiato l?arroganza.
Apriamo gli occhi, prima che sia troppo tardi, ci avverte il Poeta:
?La lama ? affilata
la spada pronta a colpire
gli occhi iniettati del sangue
rosso dell'arroganza
di chi sta dalla parte della morte?
Le energie che logoriamo nella lotta per la distruzione, adoperiamole per aiutare i nostri fratelli. Ricordiamoci dell?enorme disparit? di ricchezza tra le varie Nazioni. Ha detto Che Guevara ?Troppi uomini conoscono per esperienza propria, verificano ogni giorno che esistono cose anche peggiori della guerra: la somma delle miserie spaventose, dell'oppressione, dell'alienazione ? infatti, l'impossibilit? di vivere?. Contro questi mali si deve lottare, questi devono essere i nemici della umanit?. Un paese che porta a compimento una determinata scoperta non sottrae niente ad un altro, anzi pu? sperare che dalla comune buona volont? possano venir fuori altre applicazioni per il nuovo ritrovato ed altro benessere. Non c'? pi? bisogno di competere per sottrarre beni materiali agli altri, ? necessario cooperare tutti insieme per il bene comune. Per fare giustizia bisogna unirsi e prodigarsi per il bene comune.
L?ARROGANZA DEL POTERE
di Marcella Boccia
L'arena ? gremita
vibra degli applausi
di corpi addormentati
e menti ipnotizzate
La lama ? affilata
la spada pronta a colpire
gli occhi iniettati del sangue
rosso dell'arroganza
di chi sta dalla parte della morte
Dalle sottili labbra semi aperte
in un sinistro ghigno
scorre un rivolo nero
mistura di petrolio ed opulenza
Il toro non sa ancora
di andare incontro ad una lenta morte
ma ne avvertono l'odore
le sue grandi e calde nari
Quando la spada del potere
comincer? a ferirlo
le sue corna tenteranno
la Ribellione
ma solo uno su un milione
potr? colpire al cuore il suo torero
risvegliando il pubblico dormiente
alla Rivoluzione
le news di Reno Bromuro e "IL BARICENTRO"
Datemi l'oblio non fatemi pensare che la Poesia ? bistrattata ad ogni minuto del giorno, colpa di improvvisati "operatori culturali", che non la sanno leggere. Datemi l'oblio, per piacere.
LA NOTTE
E? giunta la notte,
e tutto dorme d?intorno:
anche il vento.
Sosta l?umano lavoro,
tace l?umano travaglio.
Trapunto di stelle,
stende il suo manto la notte
sulla laguna di lacrime.
Che vale ch?io vegli?
Ma datemi l?oblio?
LA NOTTE
E? giunta la notte,
e tutto dorme d?intorno:
anche il vento.
Sosta l?umano lavoro,
tace l?umano travaglio.
Trapunto di stelle,
stende il suo manto la notte
sulla laguna di lacrime.
Che vale ch?io vegli?
Ma datemi l?oblio?
le news di Reno Bromuro e "IL BARICENTRO"
settimanale di scienze umane
dell?Associazione Internazionale Artisti ?Poesia della Vita?
presidente Reno Bromuro
Repertorio n? 3426 ? Raccolta n? 1270 del 29/10/1984 (no profit)
FATTI
01 novembre 1997: In Umbria, gli sfollati dal terremoto, ventiquattromila persone sono ospitati in tende o roulotte, nelle Marche le persone sfollate sono ottomila. Mentre in Umbria si contano gli sfollati per il terremoto i magistrati proseguono le indagini sull?incendio al Galeazzi. Sorgono, e si fanno incandescenti, le polemiche sui mancati controlli alla camera iperbarica, all?interno della quale sono rinvenuti una piccola torcia elettrica portachiavi e uno scaldamani a benzina. Si parla anche di un errore tecnico nell?erogazione dell?ossigeno.
02 novembre 2001: al processo che vede i vertici dell'Eni imputati nella lunga catena di "morti bianche" tra gli operai del Petrolchimico di Porto Marghera, sono tutti assolti. La Corte ha stabilito che, stando alle normative vigenti all'epoca dei fatti, gli allora dirigenti della societ? non hanno commesso alcun reato ambientale e non possono essere considerati responsabili per la morte di centotrentasette operai addetti alla lavorazione di Cvm e Pvc.
03 novembre 2000: il Consiglio dei ministri ha approvato il regolamento di esecuzione della legge di riforma scolastica varata dal Parlamento nel febbraio 2000. Molte proteste in alcuni ambienti politicizzati, non solo a destra, ma anche dentro la stessa maggioranza di sinistra.
04 novembre 2000: ? ripristinata la festa nazionale dell?Unit? d?Italia e delle Forze armate che ? celebrata in tutto il paese con maggiore solennit? e partecipazione. Con l?occasione il Presidente Carlo Azelio Ciampi ha inaugurato il nuovo stendardo presidenziale ispirato alla bandiera romboidale della Repubblica italiana del 1802, nata dall?unione fra quella Cisalpina e la Cispadana.
05 novembre 1994: Giovanni Paolo II usa forti parole contro la mafia nei discorsi tenuti durante la visita in Sicilia.
06 novembre 1998: il film "La vita ? bella" di Roberto Benigni ? candidato ufficiale dell'Italia all'Oscar, che vincer?, quale migliore film straniero.
PARLIAMONE
MEZZONE E PICCOLO DUCE
Di tanto in tanto evadere leggendo una favola fa bene alla salute. In quattro anni, attraverso questo settimanale, vi ho parlato delle cose pi? strane ma vere, anzi verissime, solo che le ho raccontate a modo mio, come oggi inizier? a raccontarvi le avventure e le battaglie letterarie contro il ?Racket dell?arte?, combattute dal giugno 1973, quando Mezzone pubblic? il primo articolo, contro il ?Racket dell?Arte?.
Ha portato sempre alta la bandiera della verit? dell?arte, pagandole a caro prezzo, anche se sono state tutte vittoriose, ma anche vincitore ci soffriva, ci soffre, ma si conforta pensando che altri, prima di lui, avessero pagato molto pi? caro e qualcuno con la vita, le guerre combattute per una Pace duratura, per la fratellanza tra i popoli e per una giustizia nell?Arte, specialmente a favore dei giovani e degli artisti valenti, ma ancora poco conosciuti al grosso pubblico.
Qualche mese fa, Mezzone ricevette una lettera da uno sconosciuto, poi dichiaratosi ?Piccolo Duce?, per il suo atteggiamento autoritario, che lo invitava a far parte della giuria di un premio letterario, asserendo che lo aveva prescelto dopo aver letto un suo saggio critico su uno dei pi? grandi Poeti italiani; ponendo l?accento che della giuria faceva parte anche un Poeta sensibile all?etica artistica di cui Mezzone ? grande ammiratore. A questa notizia della presenza di quel grande critico e poeta, Mezzone accett? l?invito senza riserve.
Mezzone la prima cosa che fece fu di propagandare il nuovo premio letterario, incitato maggiormente dalla presenza di quel dotto Uomo, chiarendo, per?, la sua posizione, lui si sarebbe mantenuto nella pura critica letteraria, senza applicare come di solito fa con i saggi, il parere psicologico. Le poesie sarebbero state esaminate e giudicate tenendo conto della ?MUSICALIT?, della METRICA, del SIGNIFICATO, del COINVOLGIMENTO, dell?UNIVERSALITA' e della CORRETTEZZA DELLA LINGUA?, ponendo l?accento che questo metro di giudizio sarebbe dovuto essere spiegato agli altri membri della giuria.
Non ci sono problemi, sar? come mi suggerisci, disse Piccolo Duce, tu hai pi? esperienza? Mezzone riceveva, da Piccolo Duce, due tre telefonate ogni settimana ed era intrattenuto al telefono ore sciorinando la sua esperienza affinch?, le intenzioni di Piccolo Duce, che sembravano ottime, avessero successo.
Dopo un po? le promesse venivano meno ogni giorno che passava, fino a quando, quindici giorni prima che scadesse la presentazione delle opere, croll? ?il muro? di Piccolo Duce; disse che era costretto a rinviare la scadenza del concorso perch? erano giunte opere di soli cento concorrenti; che il Comune aveva concesso solo duecentocinquanta euro e se non fossero giunte opere di altri concorrenti ci avrebbe rimesso.
Mezzone lo invit? ad inviare il materiale gi? pervenuto alla segreteria del premio in modo che avrebbe iniziato a leggere e giudicare, la risposta fu affermativa ma le opere gli giunsero solo una settimana prima della premiazione. Ligio al dovere e per non tradire la sua proverbiale puntualit? lesse le opere, anche di notte giudicandole nel modo deciso in accordo con Piccolo Duce e, quando cinque giorni prima della premiazione invi? i suoi giudizi era pago e sereno: aveva fatto il suo dovere e mantenuto la parola data.
Finalmente poteva dedicarsi alla premiazione di due concorsi organizzati da lui, decidendo per il 22 ottobre, ma il 18 ottobre Piccolo Duce lo preg?, implorante, che sarebbe stato bello avere almeno lui a presenziare la premiazione del suo concorso, visto che era la prima edizione e tutti gli altri erano molto lontani e non sarebbero stati presenti, convincendo Mezzone e strappandogli la promessa della sua presenza. Affinch? ci? fosse possibile Mezzone, spost? la data della premiazione dei suoi due concorsi al 21 ottobre sacrificando il successo che certamente avrebbero meritato i due Poeti vincitori.
Il 20 ottobre una lunghissima telefonata di Piccolo Duce annuncia a Mezzone che ? stato costretto a rinviare la premiazione, causa: mancanza dei risultati di una signora facente parte della giuria, la quale si scusava perch? non aveva avuto tempo. Si parl? del pi? e del meno e di come si presentavano i risultati e Mezzone si arrabbi? terribilmente sentendo dire che era stata classificata al primo posto una poesia che lui aveva scartata perch? era ?masturbazione cerebrale?, la poesia ? un?altra cosa; ? elevazione dello spirito sia del Poeta sia del lettore e quelle parole erano un?offesa a coloro che avevano accettato di far parte della giuria.
Piccolo Duce gli risponde: ?ognuno giudica con la propria sensibilit??.
Mezzone a questo punto, col cuore che sanguinava per il dolore, perch? gli parve di aver ricevuto una coltellata a freddo, grid?: ?allora perch? accettasti la mia proposta di lettura e di giudizio? In questo caso, visto che non si pu? avere fiducia in te, avresti fatto meglio a far leggere le opere ai bambini delle elementari e far assegnare loro un voto, avresti fatto una bella figura perch? sarebbero state premiate poesie e racconti che veramente sono comprensibili e veri. Volevi dei nomi illustri per avere pi? concorrenti, a questo gioco io non ci sto, non mi sono mai prostituito e non sarai tu il primo a far tradire me stesso? e attacc? il telefono.
Piccolo Duce, con gli altri membri della giuria si ? comportato come i programmatori televisivi, che, come ha detto Aldo Grasso sul Corriere della Sera facendo una denuncia importante contro i dirigenti delle televisioni: ?non tengono conto degli spettatori e non rispettano il palinsesto comunicato alla stampa?.
Come i programmatori televisivi, anche Piccolo Duce non ha rispettato i patti con i concorrenti e con uno dei giurati ed ha approfittato ?delle debolezze dei poeti che pur di sapere che le loro poesie sono lette da qualcuno sono ben felici di cacciare dei soldi, non sapendo che c?? chi non rispetta la loro partecipazione ai concorsi, perch? vige ancora e s?ingigantisce sempre pi?, il vecchio vizio d?improvvisati operatori culturali, abituati a fregarsene delle poesie e dei poeti poco noti al grosso pubblico, convinti di non dover mai rendere conto del loro comportamento?.
E? per la strategia di questi piccoli duci che la poesia perde interesse verso il grande pubblico, perch? se ad un concorso sono premiate ?masturbazioni cerebrali? che gusto c?? comprare un libro di poesie?
Eh, s?, amici miei, perch? questi improvvisati operatori sono irresponsabili, ma di pi? chi si lascia irretire dalle loro lusinghe e fino a quando questo stato di cose durer? il lettore ? costretto a leggere ?I Grandi? e il poeta del nostro tempo subisce.
Qui ? tutta la mia sorpresa nella ?meraviglia? dei componenti della giuria, la quale ? sottostata non facendo sapere e capire a Piccolo Duce che i veri Poeti cantano il loro tempo, dimenticando (forse confusi come Mezzone dal logorroico conversare di Piccolo Duce che non ha dato loro il tempo di pensare a ci? che si faceva) che un certo signor Francesco De Sanctis, storico e saggista (tra l?altro autore della ?Storia della Letteratura Italiana?, nonch? Ministro della Pubblica Istruzione) ha affermato che ?il Poeta deve essere immediato e sintetico come il popolo? e, per rispettare questa legge, necessariamente deve cantare il suo tempo con le proprie pecche, i propri pregi e le desiderate aspirazioni.
Hanno dimenticato di suggerire che il poeta non ha et?. Poeta si nasce, non si pu? diventare, non esistono scuole che tengano, che il poeta ? colui che anticipa i tempi, ?? il compagno di strada?; ? colui che apre gli occhi dentro e fuori di s?, e quando il suo sguardo diviene oltremodo visivo, quando il suo udito si fa ultrasensibile tutto si anima intorno a lui. Alitano e traspirano le fronde, la foresta diviene divina, spessa e viva; ridono le vette dei monti nei pleniluni sereni; vegliano i cipressi sulle urne solitarie; si popolano di voci i silenzi; d?ombre le solitudini. Una serie di fugaci, intense estasi, rapiscono allora i Poeti ed essi divengono ?grandi sacerdoti dell?incosciente? ? diceva Novalis ? ?i soli veggenti? ? asseriva Baudelaire ? raggiungono ?l?inconoscibile? ? affermava Rimbaud -. Platone celebra la Poesia come potenza divina che passa travolgendo ed afferma che ? data all?uomo per il potenziamento delle sue facolt?.
Avrebbero dovuto spiegarlo a Piccolo Duce, che l?interessamento alla Poesia da parte della stampa ufficiale, non condivide la misurazione della poesia con il valore dei soldi, perch? in questo caso Piccolo Duce ?operatore culturale? improvvisato lede all?Arte diventando di parte, molto di parte.
Io non so cosa ne pensiate ma mi piacerebbe ricevere il vostro parere: Sono graditi suggerimenti e consigli. Un grazie e un abbraccio circolare con tutto l'amore che posso, Reno
LA NOTIZIA POETICA DELLA SETTIMANA
PREMIAZIONE E POESIA
Il 22 ottobre u.s. sono stati assegnati nella bellissima e accogliente saletta delle Associazioni culturali ?Soqquadro & Arte In?, in Via degli Orti d?Alibert, 30 Roma, i Premi ?Poeta dell?anno 2005 ? Renato Milleri (REMIL)? indetto e organizzato dall?A.I.A. ?Poesia della Vita? e il Premio innovatore, ideato da Renato Volti e svolto sul sito ?Poeticamente? ?Poeta Top 2004/05?, in cui il Poeta ? scelto tra dodici concorrenti che abbiano pubblicato almeno un?opera di poesia, il cui profilo poetico, curato e scritto da Reno Bromuro, ? pubblicato mese per mese sul sito ?Poeticamente? e i visitatori assegnano un voto ad ognuno in base alle poesie che corredano la presentazione critica.
Quest?anno sono stati in gara dodici tra i maggiori poeti del Web e della carta stampata (come lo furono nel 2003/04: Adriana Scarpa, Selim Tietto, Dante Strona, Fryda Rota, Franco Santamaria, Marcella Boccia, Antonio Spagnolo, Luciano Somma, Piero Donato, Marco Saya, Marco Gavotti, Rocco De Vitis): Mirella Floris, Remil, Michael Santhers, Aida Zappetti, Marisa Torossi Tevini, Enrico Besso, Margherita Rimi, Marisa Raccanelli, Marisa Cordioli, Gioacchino Chiaro, Daniela Costantini e Sandra Cervone; perci? chi intende partecipare a questo concorso invii la copia di una raccolta di poesia edita (il libro) a Associazione Internazionale Artisti ?Poesia della Vita? c/o Reno Bromuro Via Castel di Ieri, 21/R ? 00155 ROMA.
Lo scorso anno si ebbe un 1? Premio ex aequo ?Marcella Boccia ? Franco Santamaria? e gli altri dodici poeti furono classificati, dalla giuria tecnica, tutti al secondo posto.
Quest?anno i dodici poeti si sono trovati in graduatoria uno attaccato all?altro, con differenza voti che raramente raggiunge un punto intero perci? la giuria tecnica ha ritenuto di non offendere nessuno assegnando il Premio al Poeta Renato Milleri (Remil) che si ? distaccato dal secondo di undici punti sommando i voti della giuria tecnica e della giuria popolare.
Ha ritirato il premio, commossa, la Vedova signora Mara, che avremmo voluto gli fosse stato conferito non postumo!
Il Premio ?Poeta dell?Anno 2005? dedicato a REMIL ? stato vinto da Enrico Besso (Eby), che la giuria, composta dai trentuno partecipanti al concorso ha premiato la sua opera poetica assegnandogli i primi tre posti. Ha ritirato il Premio, il figlio Marco, anche Lui Poeta realista di finissima sensibilit?.
E? stata notata la presenza di Diana (senza motivo), critica accorta e analitica esemplare; Ileana (Hashepsowe) poeta squisito e commentatrice puntuale sincera; Valeria Borgia scrittrice; titolare della Editrice Proposte editoriali e di Tam Tam un mensile che si pregia di pubblicare articoli di scrittori esordienti e non con critiche racconti e poesie e notizie di attualit?.
La poesia che ha vinto il Primo Premio ?Poeta dell?Anno 2005? ? stata letta da me. Quanto avrei desiderato che quest?articolo lo avesse scritto qualcuno dei poeti scrittori presenti, ma chiss? perch? non hanno sentito il bisogno di raccontare e palesare il loro pensiero sulla manifestazione che per ragioni logistiche (era venerd?) ha fatto avvertire la mancanza della giuria tecnica, gi? impegnata precedentemente in altre manifestazioni.
Il mio grazie personale a Marcella Boccia, Viviana Buzzoli, Sandra Cervone, Marco Gavotti, Marco Saya, Franco Santamaria e Renato Volti per la loro cortese partecipazione al giudizio delle opere dei due concorsi.
LA POESIA 1? PREMIO ?POETA DELL?ANNO 2005? DEDICATO A REMIL
S'ATTARDANO I CHIARORI DELLA SERA
di Enrico Besso (eby)
S'attardano i chiarori della sera
ed ? un incendio rosso il vecchio molo,
gi? alla marina l'aria ? a pizzicotti,
diaccia a cristalli il sale sulle labbra.
In questi tardi giorni di settembre
spiuma nell'onda l'ultima illusione,
quella promessa al buio sottomuro,
la fuga degli sguardi sul domani.
Pesa sul cuore questo mare scemo,
che prende e poi riporta ci? che ha preso,
pesa anche il tonfo sordo del silenzio
e questo vecchio immobile pontile.
Risillabo tra i denti piano un nome
e in me si muore l'ora della notte
Il Baricentro Mensile di critica artistica e letteraria
dell?Associazione Internazionale Artisti ?Poesia della Vita?
presidente Reno Bromuro
Repertorio n? 3426 ? Raccolta n? 1270 del 29/10/1984 (no profit)
FATTI
01 novembre 1997: In Umbria, gli sfollati dal terremoto, ventiquattromila persone sono ospitati in tende o roulotte, nelle Marche le persone sfollate sono ottomila. Mentre in Umbria si contano gli sfollati per il terremoto i magistrati proseguono le indagini sull?incendio al Galeazzi. Sorgono, e si fanno incandescenti, le polemiche sui mancati controlli alla camera iperbarica, all?interno della quale sono rinvenuti una piccola torcia elettrica portachiavi e uno scaldamani a benzina. Si parla anche di un errore tecnico nell?erogazione dell?ossigeno.
02 novembre 2001: al processo che vede i vertici dell'Eni imputati nella lunga catena di "morti bianche" tra gli operai del Petrolchimico di Porto Marghera, sono tutti assolti. La Corte ha stabilito che, stando alle normative vigenti all'epoca dei fatti, gli allora dirigenti della societ? non hanno commesso alcun reato ambientale e non possono essere considerati responsabili per la morte di centotrentasette operai addetti alla lavorazione di Cvm e Pvc.
03 novembre 2000: il Consiglio dei ministri ha approvato il regolamento di esecuzione della legge di riforma scolastica varata dal Parlamento nel febbraio 2000. Molte proteste in alcuni ambienti politicizzati, non solo a destra, ma anche dentro la stessa maggioranza di sinistra.
04 novembre 2000: ? ripristinata la festa nazionale dell?Unit? d?Italia e delle Forze armate che ? celebrata in tutto il paese con maggiore solennit? e partecipazione. Con l?occasione il Presidente Carlo Azelio Ciampi ha inaugurato il nuovo stendardo presidenziale ispirato alla bandiera romboidale della Repubblica italiana del 1802, nata dall?unione fra quella Cisalpina e la Cispadana.
05 novembre 1994: Giovanni Paolo II usa forti parole contro la mafia nei discorsi tenuti durante la visita in Sicilia.
06 novembre 1998: il film "La vita ? bella" di Roberto Benigni ? candidato ufficiale dell'Italia all'Oscar, che vincer?, quale migliore film straniero.
PARLIAMONE
MEZZONE E PICCOLO DUCE
Di tanto in tanto evadere leggendo una favola fa bene alla salute. In quattro anni, attraverso questo settimanale, vi ho parlato delle cose pi? strane ma vere, anzi verissime, solo che le ho raccontate a modo mio, come oggi inizier? a raccontarvi le avventure e le battaglie letterarie contro il ?Racket dell?arte?, combattute dal giugno 1973, quando Mezzone pubblic? il primo articolo, contro il ?Racket dell?Arte?.
Ha portato sempre alta la bandiera della verit? dell?arte, pagandole a caro prezzo, anche se sono state tutte vittoriose, ma anche vincitore ci soffriva, ci soffre, ma si conforta pensando che altri, prima di lui, avessero pagato molto pi? caro e qualcuno con la vita, le guerre combattute per una Pace duratura, per la fratellanza tra i popoli e per una giustizia nell?Arte, specialmente a favore dei giovani e degli artisti valenti, ma ancora poco conosciuti al grosso pubblico.
Qualche mese fa, Mezzone ricevette una lettera da uno sconosciuto, poi dichiaratosi ?Piccolo Duce?, per il suo atteggiamento autoritario, che lo invitava a far parte della giuria di un premio letterario, asserendo che lo aveva prescelto dopo aver letto un suo saggio critico su uno dei pi? grandi Poeti italiani; ponendo l?accento che della giuria faceva parte anche un Poeta sensibile all?etica artistica di cui Mezzone ? grande ammiratore. A questa notizia della presenza di quel grande critico e poeta, Mezzone accett? l?invito senza riserve.
Mezzone la prima cosa che fece fu di propagandare il nuovo premio letterario, incitato maggiormente dalla presenza di quel dotto Uomo, chiarendo, per?, la sua posizione, lui si sarebbe mantenuto nella pura critica letteraria, senza applicare come di solito fa con i saggi, il parere psicologico. Le poesie sarebbero state esaminate e giudicate tenendo conto della ?MUSICALIT?, della METRICA, del SIGNIFICATO, del COINVOLGIMENTO, dell?UNIVERSALITA' e della CORRETTEZZA DELLA LINGUA?, ponendo l?accento che questo metro di giudizio sarebbe dovuto essere spiegato agli altri membri della giuria.
Non ci sono problemi, sar? come mi suggerisci, disse Piccolo Duce, tu hai pi? esperienza? Mezzone riceveva, da Piccolo Duce, due tre telefonate ogni settimana ed era intrattenuto al telefono ore sciorinando la sua esperienza affinch?, le intenzioni di Piccolo Duce, che sembravano ottime, avessero successo.
Dopo un po? le promesse venivano meno ogni giorno che passava, fino a quando, quindici giorni prima che scadesse la presentazione delle opere, croll? ?il muro? di Piccolo Duce; disse che era costretto a rinviare la scadenza del concorso perch? erano giunte opere di soli cento concorrenti; che il Comune aveva concesso solo duecentocinquanta euro e se non fossero giunte opere di altri concorrenti ci avrebbe rimesso.
Mezzone lo invit? ad inviare il materiale gi? pervenuto alla segreteria del premio in modo che avrebbe iniziato a leggere e giudicare, la risposta fu affermativa ma le opere gli giunsero solo una settimana prima della premiazione. Ligio al dovere e per non tradire la sua proverbiale puntualit? lesse le opere, anche di notte giudicandole nel modo deciso in accordo con Piccolo Duce e, quando cinque giorni prima della premiazione invi? i suoi giudizi era pago e sereno: aveva fatto il suo dovere e mantenuto la parola data.
Finalmente poteva dedicarsi alla premiazione di due concorsi organizzati da lui, decidendo per il 22 ottobre, ma il 18 ottobre Piccolo Duce lo preg?, implorante, che sarebbe stato bello avere almeno lui a presenziare la premiazione del suo concorso, visto che era la prima edizione e tutti gli altri erano molto lontani e non sarebbero stati presenti, convincendo Mezzone e strappandogli la promessa della sua presenza. Affinch? ci? fosse possibile Mezzone, spost? la data della premiazione dei suoi due concorsi al 21 ottobre sacrificando il successo che certamente avrebbero meritato i due Poeti vincitori.
Il 20 ottobre una lunghissima telefonata di Piccolo Duce annuncia a Mezzone che ? stato costretto a rinviare la premiazione, causa: mancanza dei risultati di una signora facente parte della giuria, la quale si scusava perch? non aveva avuto tempo. Si parl? del pi? e del meno e di come si presentavano i risultati e Mezzone si arrabbi? terribilmente sentendo dire che era stata classificata al primo posto una poesia che lui aveva scartata perch? era ?masturbazione cerebrale?, la poesia ? un?altra cosa; ? elevazione dello spirito sia del Poeta sia del lettore e quelle parole erano un?offesa a coloro che avevano accettato di far parte della giuria.
Piccolo Duce gli risponde: ?ognuno giudica con la propria sensibilit??.
Mezzone a questo punto, col cuore che sanguinava per il dolore, perch? gli parve di aver ricevuto una coltellata a freddo, grid?: ?allora perch? accettasti la mia proposta di lettura e di giudizio? In questo caso, visto che non si pu? avere fiducia in te, avresti fatto meglio a far leggere le opere ai bambini delle elementari e far assegnare loro un voto, avresti fatto una bella figura perch? sarebbero state premiate poesie e racconti che veramente sono comprensibili e veri. Volevi dei nomi illustri per avere pi? concorrenti, a questo gioco io non ci sto, non mi sono mai prostituito e non sarai tu il primo a far tradire me stesso? e attacc? il telefono.
Piccolo Duce, con gli altri membri della giuria si ? comportato come i programmatori televisivi, che, come ha detto Aldo Grasso sul Corriere della Sera facendo una denuncia importante contro i dirigenti delle televisioni: ?non tengono conto degli spettatori e non rispettano il palinsesto comunicato alla stampa?.
Come i programmatori televisivi, anche Piccolo Duce non ha rispettato i patti con i concorrenti e con uno dei giurati ed ha approfittato ?delle debolezze dei poeti che pur di sapere che le loro poesie sono lette da qualcuno sono ben felici di cacciare dei soldi, non sapendo che c?? chi non rispetta la loro partecipazione ai concorsi, perch? vige ancora e s?ingigantisce sempre pi?, il vecchio vizio d?improvvisati operatori culturali, abituati a fregarsene delle poesie e dei poeti poco noti al grosso pubblico, convinti di non dover mai rendere conto del loro comportamento?.
E? per la strategia di questi piccoli duci che la poesia perde interesse verso il grande pubblico, perch? se ad un concorso sono premiate ?masturbazioni cerebrali? che gusto c?? comprare un libro di poesie?
Eh, s?, amici miei, perch? questi improvvisati operatori sono irresponsabili, ma di pi? chi si lascia irretire dalle loro lusinghe e fino a quando questo stato di cose durer? il lettore ? costretto a leggere ?I Grandi? e il poeta del nostro tempo subisce.
Qui ? tutta la mia sorpresa nella ?meraviglia? dei componenti della giuria, la quale ? sottostata non facendo sapere e capire a Piccolo Duce che i veri Poeti cantano il loro tempo, dimenticando (forse confusi come Mezzone dal logorroico conversare di Piccolo Duce che non ha dato loro il tempo di pensare a ci? che si faceva) che un certo signor Francesco De Sanctis, storico e saggista (tra l?altro autore della ?Storia della Letteratura Italiana?, nonch? Ministro della Pubblica Istruzione) ha affermato che ?il Poeta deve essere immediato e sintetico come il popolo? e, per rispettare questa legge, necessariamente deve cantare il suo tempo con le proprie pecche, i propri pregi e le desiderate aspirazioni.
Hanno dimenticato di suggerire che il poeta non ha et?. Poeta si nasce, non si pu? diventare, non esistono scuole che tengano, che il poeta ? colui che anticipa i tempi, ?? il compagno di strada?; ? colui che apre gli occhi dentro e fuori di s?, e quando il suo sguardo diviene oltremodo visivo, quando il suo udito si fa ultrasensibile tutto si anima intorno a lui. Alitano e traspirano le fronde, la foresta diviene divina, spessa e viva; ridono le vette dei monti nei pleniluni sereni; vegliano i cipressi sulle urne solitarie; si popolano di voci i silenzi; d?ombre le solitudini. Una serie di fugaci, intense estasi, rapiscono allora i Poeti ed essi divengono ?grandi sacerdoti dell?incosciente? ? diceva Novalis ? ?i soli veggenti? ? asseriva Baudelaire ? raggiungono ?l?inconoscibile? ? affermava Rimbaud -. Platone celebra la Poesia come potenza divina che passa travolgendo ed afferma che ? data all?uomo per il potenziamento delle sue facolt?.
Avrebbero dovuto spiegarlo a Piccolo Duce, che l?interessamento alla Poesia da parte della stampa ufficiale, non condivide la misurazione della poesia con il valore dei soldi, perch? in questo caso Piccolo Duce ?operatore culturale? improvvisato lede all?Arte diventando di parte, molto di parte.
Io non so cosa ne pensiate ma mi piacerebbe ricevere il vostro parere: Sono graditi suggerimenti e consigli. Un grazie e un abbraccio circolare con tutto l'amore che posso, Reno
LA NOTIZIA POETICA DELLA SETTIMANA
PREMIAZIONE E POESIA
Il 22 ottobre u.s. sono stati assegnati nella bellissima e accogliente saletta delle Associazioni culturali ?Soqquadro & Arte In?, in Via degli Orti d?Alibert, 30 Roma, i Premi ?Poeta dell?anno 2005 ? Renato Milleri (REMIL)? indetto e organizzato dall?A.I.A. ?Poesia della Vita? e il Premio innovatore, ideato da Renato Volti e svolto sul sito ?Poeticamente? ?Poeta Top 2004/05?, in cui il Poeta ? scelto tra dodici concorrenti che abbiano pubblicato almeno un?opera di poesia, il cui profilo poetico, curato e scritto da Reno Bromuro, ? pubblicato mese per mese sul sito ?Poeticamente? e i visitatori assegnano un voto ad ognuno in base alle poesie che corredano la presentazione critica.
Quest?anno sono stati in gara dodici tra i maggiori poeti del Web e della carta stampata (come lo furono nel 2003/04: Adriana Scarpa, Selim Tietto, Dante Strona, Fryda Rota, Franco Santamaria, Marcella Boccia, Antonio Spagnolo, Luciano Somma, Piero Donato, Marco Saya, Marco Gavotti, Rocco De Vitis): Mirella Floris, Remil, Michael Santhers, Aida Zappetti, Marisa Torossi Tevini, Enrico Besso, Margherita Rimi, Marisa Raccanelli, Marisa Cordioli, Gioacchino Chiaro, Daniela Costantini e Sandra Cervone; perci? chi intende partecipare a questo concorso invii la copia di una raccolta di poesia edita (il libro) a Associazione Internazionale Artisti ?Poesia della Vita? c/o Reno Bromuro Via Castel di Ieri, 21/R ? 00155 ROMA.
Lo scorso anno si ebbe un 1? Premio ex aequo ?Marcella Boccia ? Franco Santamaria? e gli altri dodici poeti furono classificati, dalla giuria tecnica, tutti al secondo posto.
Quest?anno i dodici poeti si sono trovati in graduatoria uno attaccato all?altro, con differenza voti che raramente raggiunge un punto intero perci? la giuria tecnica ha ritenuto di non offendere nessuno assegnando il Premio al Poeta Renato Milleri (Remil) che si ? distaccato dal secondo di undici punti sommando i voti della giuria tecnica e della giuria popolare.
Ha ritirato il premio, commossa, la Vedova signora Mara, che avremmo voluto gli fosse stato conferito non postumo!
Il Premio ?Poeta dell?Anno 2005? dedicato a REMIL ? stato vinto da Enrico Besso (Eby), che la giuria, composta dai trentuno partecipanti al concorso ha premiato la sua opera poetica assegnandogli i primi tre posti. Ha ritirato il Premio, il figlio Marco, anche Lui Poeta realista di finissima sensibilit?.
E? stata notata la presenza di Diana (senza motivo), critica accorta e analitica esemplare; Ileana (Hashepsowe) poeta squisito e commentatrice puntuale sincera; Valeria Borgia scrittrice; titolare della Editrice Proposte editoriali e di Tam Tam un mensile che si pregia di pubblicare articoli di scrittori esordienti e non con critiche racconti e poesie e notizie di attualit?.
La poesia che ha vinto il Primo Premio ?Poeta dell?Anno 2005? ? stata letta da me. Quanto avrei desiderato che quest?articolo lo avesse scritto qualcuno dei poeti scrittori presenti, ma chiss? perch? non hanno sentito il bisogno di raccontare e palesare il loro pensiero sulla manifestazione che per ragioni logistiche (era venerd?) ha fatto avvertire la mancanza della giuria tecnica, gi? impegnata precedentemente in altre manifestazioni.
Il mio grazie personale a Marcella Boccia, Viviana Buzzoli, Sandra Cervone, Marco Gavotti, Marco Saya, Franco Santamaria e Renato Volti per la loro cortese partecipazione al giudizio delle opere dei due concorsi.
LA POESIA 1? PREMIO ?POETA DELL?ANNO 2005? DEDICATO A REMIL
S'ATTARDANO I CHIARORI DELLA SERA
di Enrico Besso (eby)
S'attardano i chiarori della sera
ed ? un incendio rosso il vecchio molo,
gi? alla marina l'aria ? a pizzicotti,
diaccia a cristalli il sale sulle labbra.
In questi tardi giorni di settembre
spiuma nell'onda l'ultima illusione,
quella promessa al buio sottomuro,
la fuga degli sguardi sul domani.
Pesa sul cuore questo mare scemo,
che prende e poi riporta ci? che ha preso,
pesa anche il tonfo sordo del silenzio
e questo vecchio immobile pontile.
Risillabo tra i denti piano un nome
e in me si muore l'ora della notte
Il Baricentro Mensile di critica artistica e letteraria
le news di Reno Bromuro e "IL BARICENTRO"
POESIA, NON POESIA E POESIA E LETTERATURA
lettera aperta ad un giovane o comunque nuovo autore
di Reno Bromuro
Prima di inforcare la tastiera per accingermi al duello con il giovane Menelao (vorrei tanto che riuscisse a capirmi!) Prima di iniziare a scrivere, dicevo, e spiegare che cosa ? la poesia, chiarire che questa lettera aperta ? perch?, in quelle poche ore che ho la possibilit? di ?navigare?, vorrei leggere vera poesia. In Internet, i poeti spuntano come i funghi, ma quanti di loro sa che cosa ? la poesia? Lo faccio, cercando di essere il pi? breve possibile, iniziando col dire che cosa pensano Croce & C. della Poesia, anche se per Eugenio Montale ? cosa inutile.
Giovane sconosciuto, il Signor Benedetto Croce, nell?opera ?Poesia e non poesia? pubblicata nel 1923, definita dal Russo ?il libro pi? affascinante del Croce?, ? stringato, incisivo e concentrato unicamente nella rigorosa e non meccanica distinzione della poesia dalla non poesia; e palesa nel saggio su Leopardi, la sua radicale ripugnanza verso l'ideologia del grande recanatese, considerata come l'inevitabile conseguenza di un ?ingorgo sentimentale? e da una sordit? nei riguardi degli aspetti riflessivi e polemici, sbrigativamente analizzata con sensibilit? impressionistica. In accordo con la coscienza critica del primo Novecento, prevalentemente imperniato sull'analisi delle idee a scapito della valutazione pi? propriamente letteraria.
Nell?altra opera ?POESIA? ? chiarita la distinzione tra la poesia e la ?letteratura?, termine con il quale designa le espressioni passionali, prosastiche e oratorie che, pur essendo non poetiche, mantengono un'unit? dialettica con la poesia. Ribadisce inoltre il concetto secondo cui non esiste una teoria delle arti particolari, poich? i concetti e i problemi estetici sono identici, per ogni forma d'arte.
Convinto da questa lezione di don Benedetto Croce, consultata e accettata anche la teoria sulla poesia di Francesco De Sanctis, chiarifico:
1) La poesia in senso astratto e sostanziale, ? capacit? di esprimere un contenuto d?idee e sentimenti in modo atto a commuovere, a suscitare emozioni, ad eccitare la fantasia; afferma Berchet: ?Tutti gli uomini... hanno nel fondo dell'anima una tendenza alla poesia?. In senso pratico e materiale, arte e tecnica di esprimersi in versi, vale a dire in parole disposte secondo un ritmo ottenuto seguendo determinate regole metriche: le forme tradizionali, il linguaggio della poesia; poesia dialettale; poesia visiva.
2) La poesia ? il carattere di tutto ci? che suscita emozioni e suggestioni di natura estetica, che colpisce particolarmente l'immaginazione e il sentimento: musica, pittura piena di poesia; la poesia di un paesaggio.
3) Il modo di comporre versi proprio di un autore, di una scuola, di un'epoca, di una nazione; il complesso delle loro opere in versi: la poesia del Petrarca; la poesia romantica; la poesia del Seicento; la poesia francese.
4) Il singolo componimento poetico; breve opera in versi, per lo pi? di carattere lirico: una poesia di Ungaretti; recitare, studiare una poesia.
Ma il pi? antico e pi? illustre concetto di poesia ? quello greco di mimesi, cio? di imitazione del reale. Platone condanna la poesia e, in genere, ogni forma di attivit? artistica perch? l'arte, imitando la natura, che a sua volta ? copia del mondo delle idee, si riduce all'imitazione di un'imitazione. Con Aristotele, invece, il concetto di mimesi si estende dalla natura al mondo psicologico e oggetto della poesia diviene il verosimile, cio? il vero universale, a differenza della storia, che ha per oggetto la verit? particolare. Altrettanto riconosciuta e illustre ? la concezione secondo cui il bene sta nel piacere della poesia, che risale al concetto pitagorico-aristotelico di catarsi e assegna all'arte la funzione di dilettare, mentre all'opposto, secondo la concezione pedagogica, lo scopo della creazione artistica ? quello di istruire e educare: l'esempio pi? alto di quest'ultima concezione della poesia ? la Commedia di Dante, ideata per tracciare alla cristianit? la via della salvezza.
Per Emanuele Kant, invece, sono le cose che si modellano sugli schemi costitutivi della ragione: pertanto, la bellezza della natura cantata dalla poesia o espressa da qualsiasi altra forma artistica, non ? pi? oggettiva ma soggettiva e il sentimento non ha carattere conoscitivo.
La sensibilit? romantica, che affonda le sue radici nell'estetica kantiana, fa propria la concezione soggettiva del bello ed esalta il genio e l'autonomia creatrice del poeta. In Italia, le caratteristiche della sensibilit? romantica si delineano con Giambattista Vico, secondo il quale la poesia ? una creazione individuale, fantastica e prelogica, e con De Sanctis, che, sulle orme di Hegel, considera l'arte come sintesi di forma e di contenuto e ne rivendica l'autonomia dalla ragione. Al soggettivismo romantico reagisce la dottrina positivistica e sociologica, che d? luogo alle tendenze del naturalismo e del verismo e alle loro pretese di trasferire nel campo della poesia il metodo della scienza. All'et? positivistica risale anche il tentativo di un'indagine del fatto poetico condotta sulla base scientifica della psicologia, che si fonda sul presupposto secondo cui la bellezza esiste nelle cose solo perch? sono percepite dal soggetto, e della psicanalisi, che considera l'opera d'arte come la sublimazione della libido che caratterizza l'inconscio del singolo artista.
Al filone idealistico-romantico si ricollega invece Benedetto Croce, che definisce l'arte come intuizione pura, forma aurorale del conoscere, e distingue la poesia,sintesi a priori di contenuto e forma, dalla ?non-poesia? o ?letteratura?, in cui la forma, intesa come una veste decorosa, si distingue dal contenuto, che vale di per s?. La crisi etico-intellettuale seguita alla prima guerra mondiale d? luogo alle nuove correnti filosofiche della fenomenologia e dello esistenzialismo: la fenomenologia cerca di restituire fiducia alla ragione, ridimensionandone i poteri al di qua della metafisica, e nega pertanto l'utilit? di ogni domanda sull'essenza dell'arte. L'estetica marxista, viceversa, privilegia il contenuto ideologico dell'opera di poesia e ritiene che ci sia vera arte ogni volta che sia osservata, nel rispecchiamento estetico del reale, i presupposti della tendenza e della tipicit?, cio? della riproduzione fedele dei caratteri e delle circostanze. Le successive tendenze dell'estetica sono dominate dalla semiotica, l?idea generatrice e dallo strutturalismo, che, applicato alla critica letteraria, tende a tralasciare ogni considerazione sulla psicologia dell'autore e sul condizionamento sociale del suo tempo per affrontare e descrivere l'opera di poesia in s?, come organismo autonomo.
Dall?autobiografia di Goethe, rileviamo che sulla base di testimonianze epistolari, ricordi di amici e di quanto la madre aveva narrato a Bettina von Arnim,che il poeta tedesco riconosce, che la realt? e gli spazi aperti della poesia, sono la reale coincidenza fra poesia e verit?.
Schiller, invece afferma, nel suo saggio, che traccia la storia della poesia europea da quella greca, distinguendovi un alternarsi di periodi ingenui, ossia di poesia d'armonia con la natura, in altre parole realistica e ingenua, e di periodi di poesia della riflessione e di nostalgia della natura, periodi vale a dire idealistici e sentimentali. Indica in Goethe un esempio vivente dell'ingenuo e in se stesso un esempio del sentimentale.
Per Tommaso Campanella la lirica ? il frutto di una concezione eroica della poesia, intesa come messaggio per un'azione rinnovatrice. Nel linguaggio rude e corposo si avverte il travaglio del pensiero che cerca faticosamente di esprimersi, liberandosi a tratti in folgorazioni improvvise di intensa efficacia drammatica.
Emyli Dickinson, nella sua raccolta di versi pubblicata postuma,la poesia ? l?espressione di un pensiero profondo e d?alta sintesi. Un gioco ritmico semplice, di una rievocazione essenziale.
Il poeta francese Mallarm?, tra i massimi rappresentanti del simbolismo, con Paul Verlaine e Arthur Rimbaud, celebra nei suoi versi affrancati anche dalla sintassi e afferma che la poesia deve esprimere con vigore il sogno della purezza e del distacco dal mondo: l'opera poetica ? miracolosa come la creazione, ma al termine d'una faticosa ascesa non v'? che il nulla, la pagina bianca, il silenzio. La stessa poesia che abbiamo visto rinascere in Apollinaire, e Ungaretti, i quali aggiunsero che la poesia nascendo dal delirio della fantasia deve concretare immagini folgoranti.
Afferma Marcello Eydalin (Pinerolo 18 marzo 1921 ? Torino 20 aprile 1995) ??il punto difficile per la poesia oggi ? quello di aggiornare gli altri e di aggiornarsi sotto il profilo formale e semantico.
Abbiamo la disgrazia, in Italia, di aver avuto dei grandissimi poeti. Dico disgrazia perch? a un certo punto il grandissimo fa un poco il vuoto intorno, costringe anche i critici a valutare gli altri, secondo il metro di costoro e quindi chi scrive a cercare di adeguarsi. E' la vecchia teoria delle scuole.
Inoltre noi abbiamo avuto dei poeti della forza di Ungaretti e di Montale che hanno fatto molto vuoto intorno a s?. Voi direte, perch? Ungaretti e Montale? Perch? l'ermetismo di Ungaretti e lo stile particolarissimo di Montale sono proprio quelli che sono pi? difficili da superare. Forse i nostri poeti in erba non guardano abbastanza Cardarelli, Pavese e Pasolini, i quali secondo il mio modestissimo punto di vista sono, fra gli italiani, quelli che hanno saputo di pi? calarsi nella realt? di oggi, in quello che ? veramente la poesia di ?oggi?.
Il difficile per tutti ? il riuscire a salvaguardare il senso poetico della vita e delle cose, che non ? per niente intrinseco. La rosa di per s? non ? poetica, siamo noi che la facciamo poetica in quanto ha dei bei colori e inoltre, sfiorisce in un giorno, per cui i poeti, a partire addirittura dai romani, ma in particolare con Ronsard che ha amato descrivere la rosa, hanno creato l'archetipo della rosa. Per chi ? venuto dopo, la rosa ? diventata automaticamente una cosa straordinariamente poetica. Se ci pensiamo per?, pu? essere altrettanto poetico il traliccio dell'alta tensione: si tratta di saperci mettere la carica poetica?.
(dalla presentazione della raccolta di poesie di Reno Bromuro ?Occhi che non capivano? 08/02/1976)
In Internet la critica ? esaltazione e compagnia. Critici sono tutti gli iscritti ad un mailing-list, che tratta argomenti in versi, che sia poesia o non poesia poco importa, ecco perch? spesso ? l?espressione di uno scambio d?opinioni che rimangono sempre troppo personale e quindi amicale. I poeti s?improvvisano critici e diventano parziali giudici della propria produzione poetica, del loro stile, della loro evoluzione poetica, tracciando nei versi la biografia, analizzando l'iter del loro fare poesia attraverso impulsi diretti, di commozione e di suggestione, tipici della loro qualit? percettiva.
Bibliografia
W. Binni, Poetica, critica e storia letteraria, Bari, 1964; M. Corti, C. Segr?, I metodi attuali della critica in Italia, Torino, 1970; P. P. Dallari, Che cos'? la poesia. A. Fongaro, Bibliographie de Verlaine en Italie, Firenze, 1976; P. Petitfils, Verlaine, Parigi, 1981.
Reno Bromuro
lettera aperta ad un giovane o comunque nuovo autore
di Reno Bromuro
Prima di inforcare la tastiera per accingermi al duello con il giovane Menelao (vorrei tanto che riuscisse a capirmi!) Prima di iniziare a scrivere, dicevo, e spiegare che cosa ? la poesia, chiarire che questa lettera aperta ? perch?, in quelle poche ore che ho la possibilit? di ?navigare?, vorrei leggere vera poesia. In Internet, i poeti spuntano come i funghi, ma quanti di loro sa che cosa ? la poesia? Lo faccio, cercando di essere il pi? breve possibile, iniziando col dire che cosa pensano Croce & C. della Poesia, anche se per Eugenio Montale ? cosa inutile.
Giovane sconosciuto, il Signor Benedetto Croce, nell?opera ?Poesia e non poesia? pubblicata nel 1923, definita dal Russo ?il libro pi? affascinante del Croce?, ? stringato, incisivo e concentrato unicamente nella rigorosa e non meccanica distinzione della poesia dalla non poesia; e palesa nel saggio su Leopardi, la sua radicale ripugnanza verso l'ideologia del grande recanatese, considerata come l'inevitabile conseguenza di un ?ingorgo sentimentale? e da una sordit? nei riguardi degli aspetti riflessivi e polemici, sbrigativamente analizzata con sensibilit? impressionistica. In accordo con la coscienza critica del primo Novecento, prevalentemente imperniato sull'analisi delle idee a scapito della valutazione pi? propriamente letteraria.
Nell?altra opera ?POESIA? ? chiarita la distinzione tra la poesia e la ?letteratura?, termine con il quale designa le espressioni passionali, prosastiche e oratorie che, pur essendo non poetiche, mantengono un'unit? dialettica con la poesia. Ribadisce inoltre il concetto secondo cui non esiste una teoria delle arti particolari, poich? i concetti e i problemi estetici sono identici, per ogni forma d'arte.
Convinto da questa lezione di don Benedetto Croce, consultata e accettata anche la teoria sulla poesia di Francesco De Sanctis, chiarifico:
1) La poesia in senso astratto e sostanziale, ? capacit? di esprimere un contenuto d?idee e sentimenti in modo atto a commuovere, a suscitare emozioni, ad eccitare la fantasia; afferma Berchet: ?Tutti gli uomini... hanno nel fondo dell'anima una tendenza alla poesia?. In senso pratico e materiale, arte e tecnica di esprimersi in versi, vale a dire in parole disposte secondo un ritmo ottenuto seguendo determinate regole metriche: le forme tradizionali, il linguaggio della poesia; poesia dialettale; poesia visiva.
2) La poesia ? il carattere di tutto ci? che suscita emozioni e suggestioni di natura estetica, che colpisce particolarmente l'immaginazione e il sentimento: musica, pittura piena di poesia; la poesia di un paesaggio.
3) Il modo di comporre versi proprio di un autore, di una scuola, di un'epoca, di una nazione; il complesso delle loro opere in versi: la poesia del Petrarca; la poesia romantica; la poesia del Seicento; la poesia francese.
4) Il singolo componimento poetico; breve opera in versi, per lo pi? di carattere lirico: una poesia di Ungaretti; recitare, studiare una poesia.
Ma il pi? antico e pi? illustre concetto di poesia ? quello greco di mimesi, cio? di imitazione del reale. Platone condanna la poesia e, in genere, ogni forma di attivit? artistica perch? l'arte, imitando la natura, che a sua volta ? copia del mondo delle idee, si riduce all'imitazione di un'imitazione. Con Aristotele, invece, il concetto di mimesi si estende dalla natura al mondo psicologico e oggetto della poesia diviene il verosimile, cio? il vero universale, a differenza della storia, che ha per oggetto la verit? particolare. Altrettanto riconosciuta e illustre ? la concezione secondo cui il bene sta nel piacere della poesia, che risale al concetto pitagorico-aristotelico di catarsi e assegna all'arte la funzione di dilettare, mentre all'opposto, secondo la concezione pedagogica, lo scopo della creazione artistica ? quello di istruire e educare: l'esempio pi? alto di quest'ultima concezione della poesia ? la Commedia di Dante, ideata per tracciare alla cristianit? la via della salvezza.
Per Emanuele Kant, invece, sono le cose che si modellano sugli schemi costitutivi della ragione: pertanto, la bellezza della natura cantata dalla poesia o espressa da qualsiasi altra forma artistica, non ? pi? oggettiva ma soggettiva e il sentimento non ha carattere conoscitivo.
La sensibilit? romantica, che affonda le sue radici nell'estetica kantiana, fa propria la concezione soggettiva del bello ed esalta il genio e l'autonomia creatrice del poeta. In Italia, le caratteristiche della sensibilit? romantica si delineano con Giambattista Vico, secondo il quale la poesia ? una creazione individuale, fantastica e prelogica, e con De Sanctis, che, sulle orme di Hegel, considera l'arte come sintesi di forma e di contenuto e ne rivendica l'autonomia dalla ragione. Al soggettivismo romantico reagisce la dottrina positivistica e sociologica, che d? luogo alle tendenze del naturalismo e del verismo e alle loro pretese di trasferire nel campo della poesia il metodo della scienza. All'et? positivistica risale anche il tentativo di un'indagine del fatto poetico condotta sulla base scientifica della psicologia, che si fonda sul presupposto secondo cui la bellezza esiste nelle cose solo perch? sono percepite dal soggetto, e della psicanalisi, che considera l'opera d'arte come la sublimazione della libido che caratterizza l'inconscio del singolo artista.
Al filone idealistico-romantico si ricollega invece Benedetto Croce, che definisce l'arte come intuizione pura, forma aurorale del conoscere, e distingue la poesia,sintesi a priori di contenuto e forma, dalla ?non-poesia? o ?letteratura?, in cui la forma, intesa come una veste decorosa, si distingue dal contenuto, che vale di per s?. La crisi etico-intellettuale seguita alla prima guerra mondiale d? luogo alle nuove correnti filosofiche della fenomenologia e dello esistenzialismo: la fenomenologia cerca di restituire fiducia alla ragione, ridimensionandone i poteri al di qua della metafisica, e nega pertanto l'utilit? di ogni domanda sull'essenza dell'arte. L'estetica marxista, viceversa, privilegia il contenuto ideologico dell'opera di poesia e ritiene che ci sia vera arte ogni volta che sia osservata, nel rispecchiamento estetico del reale, i presupposti della tendenza e della tipicit?, cio? della riproduzione fedele dei caratteri e delle circostanze. Le successive tendenze dell'estetica sono dominate dalla semiotica, l?idea generatrice e dallo strutturalismo, che, applicato alla critica letteraria, tende a tralasciare ogni considerazione sulla psicologia dell'autore e sul condizionamento sociale del suo tempo per affrontare e descrivere l'opera di poesia in s?, come organismo autonomo.
Dall?autobiografia di Goethe, rileviamo che sulla base di testimonianze epistolari, ricordi di amici e di quanto la madre aveva narrato a Bettina von Arnim,che il poeta tedesco riconosce, che la realt? e gli spazi aperti della poesia, sono la reale coincidenza fra poesia e verit?.
Schiller, invece afferma, nel suo saggio, che traccia la storia della poesia europea da quella greca, distinguendovi un alternarsi di periodi ingenui, ossia di poesia d'armonia con la natura, in altre parole realistica e ingenua, e di periodi di poesia della riflessione e di nostalgia della natura, periodi vale a dire idealistici e sentimentali. Indica in Goethe un esempio vivente dell'ingenuo e in se stesso un esempio del sentimentale.
Per Tommaso Campanella la lirica ? il frutto di una concezione eroica della poesia, intesa come messaggio per un'azione rinnovatrice. Nel linguaggio rude e corposo si avverte il travaglio del pensiero che cerca faticosamente di esprimersi, liberandosi a tratti in folgorazioni improvvise di intensa efficacia drammatica.
Emyli Dickinson, nella sua raccolta di versi pubblicata postuma,la poesia ? l?espressione di un pensiero profondo e d?alta sintesi. Un gioco ritmico semplice, di una rievocazione essenziale.
Il poeta francese Mallarm?, tra i massimi rappresentanti del simbolismo, con Paul Verlaine e Arthur Rimbaud, celebra nei suoi versi affrancati anche dalla sintassi e afferma che la poesia deve esprimere con vigore il sogno della purezza e del distacco dal mondo: l'opera poetica ? miracolosa come la creazione, ma al termine d'una faticosa ascesa non v'? che il nulla, la pagina bianca, il silenzio. La stessa poesia che abbiamo visto rinascere in Apollinaire, e Ungaretti, i quali aggiunsero che la poesia nascendo dal delirio della fantasia deve concretare immagini folgoranti.
Afferma Marcello Eydalin (Pinerolo 18 marzo 1921 ? Torino 20 aprile 1995) ??il punto difficile per la poesia oggi ? quello di aggiornare gli altri e di aggiornarsi sotto il profilo formale e semantico.
Abbiamo la disgrazia, in Italia, di aver avuto dei grandissimi poeti. Dico disgrazia perch? a un certo punto il grandissimo fa un poco il vuoto intorno, costringe anche i critici a valutare gli altri, secondo il metro di costoro e quindi chi scrive a cercare di adeguarsi. E' la vecchia teoria delle scuole.
Inoltre noi abbiamo avuto dei poeti della forza di Ungaretti e di Montale che hanno fatto molto vuoto intorno a s?. Voi direte, perch? Ungaretti e Montale? Perch? l'ermetismo di Ungaretti e lo stile particolarissimo di Montale sono proprio quelli che sono pi? difficili da superare. Forse i nostri poeti in erba non guardano abbastanza Cardarelli, Pavese e Pasolini, i quali secondo il mio modestissimo punto di vista sono, fra gli italiani, quelli che hanno saputo di pi? calarsi nella realt? di oggi, in quello che ? veramente la poesia di ?oggi?.
Il difficile per tutti ? il riuscire a salvaguardare il senso poetico della vita e delle cose, che non ? per niente intrinseco. La rosa di per s? non ? poetica, siamo noi che la facciamo poetica in quanto ha dei bei colori e inoltre, sfiorisce in un giorno, per cui i poeti, a partire addirittura dai romani, ma in particolare con Ronsard che ha amato descrivere la rosa, hanno creato l'archetipo della rosa. Per chi ? venuto dopo, la rosa ? diventata automaticamente una cosa straordinariamente poetica. Se ci pensiamo per?, pu? essere altrettanto poetico il traliccio dell'alta tensione: si tratta di saperci mettere la carica poetica?.
(dalla presentazione della raccolta di poesie di Reno Bromuro ?Occhi che non capivano? 08/02/1976)
In Internet la critica ? esaltazione e compagnia. Critici sono tutti gli iscritti ad un mailing-list, che tratta argomenti in versi, che sia poesia o non poesia poco importa, ecco perch? spesso ? l?espressione di uno scambio d?opinioni che rimangono sempre troppo personale e quindi amicale. I poeti s?improvvisano critici e diventano parziali giudici della propria produzione poetica, del loro stile, della loro evoluzione poetica, tracciando nei versi la biografia, analizzando l'iter del loro fare poesia attraverso impulsi diretti, di commozione e di suggestione, tipici della loro qualit? percettiva.
Bibliografia
W. Binni, Poetica, critica e storia letteraria, Bari, 1964; M. Corti, C. Segr?, I metodi attuali della critica in Italia, Torino, 1970; P. P. Dallari, Che cos'? la poesia. A. Fongaro, Bibliographie de Verlaine en Italie, Firenze, 1976; P. Petitfils, Verlaine, Parigi, 1981.
Reno Bromuro
le news di Reno Bromuro e "IL BARICENTRO"
settimanale di scienze umane
dell?Associazione Internazionale Artisti ?Poesia della Vita?
presidente Reno Bromuro
Repertorio n? 3426 ? Raccolta n? 1270 del 29/10/1984 (no profit)
FATTI
07 novembre 2001: il parlamento approva la mozione che stabilisce la partecipazione dell'esercito italiano alla guerra contro l'Afghanistan. La mozione del Governo impegna l'Italia a partecipare all'operazione Enduring Freedom, organizzata dagli USA per colpire le sedi del terrorista saudita Osama Bin Laden in Afghanistan. Due anni pi? tardi a Roma s?inizia a smontare il monumento giunto nel 1937 per volont? di Mussolini, che lo fece collocare in piazza di Porta Capena per festeggiare l'anniversario dei quindici anni della marcia su Roma. Scoperta da alcuni soldati italiani nel 1935 durante l?occupazione coloniale dell?Etiopia, la stele risale ad un periodo compreso tra il primo e il quarto secolo dopo Cristo, pesa quasi duecento tonnellate ed ? alta ventiquattro metri.
08 novembre 1996: nuovo procuratore nazionale antimafia ? Piero Luigi Vigna, gi? procuratore a Firenze. Lo ha scelto il CSM, che ha anche eletto come proprio nuovo vicepresidente Carlo Federico Grosso (in sostituzione di Capotosti, nominato giudice costituzionale da Scalfaro).
09 novembre 2001: all?et? di novantatr? muore il senatore Giovanni Leone, ex-presidente della Repubblica. Leone, avvocato, era stato tra i fondatori della DC napoletana. Eletto presidente nel 1971, si era dimesso nel 1978 in seguito alle polemiche e alle accuse del cosiddetto scandalo Lockeed.
10 novembre 2000: il presidente della Regione Lazio Francesco Storace ha chiesto che una commissione di esperti esamini i libri di testo di storia, a suo parere sbilanciati in favore del comunismo, e giudichi la loro correttezza. Il ministro della Pubblica Istruzione Tulio De Mauro ha ritenuto inaccettabile questo tipo di interferenza.
11 novembre 2003: La Commissione Europea apre un?indagine sul cosiddetto decreto ?salva-calcio?, varato dal governo italiano e che consente di dilazionare su un periodo di dieci anni le svalutazioni del parco giocatori. L?accusa ? che il decreto nasconda una sorta di aiuto di Stato e che sia in opposizione alle norme europee sulla contabilit?.
12 novembre 2003: quattro kamikaze a bordo di due veicoli imbottiti di tritolo si fanno esplodere a Nassirya nel quartier generale militare italiano in Iraq. Le vittime sono ventisette, diciannove delle quali di nazionalit? italiana.
13 novembre 2003: il Consiglio dei ministri approva il decreto che nomina la cittadina di Scanzano Jonico in provincia di Matera quale deposito unico nazionale delle scorie radiattive. Il sito dovrebbe accogliere, ad ottocento metri di profondit? circa ottantamila metri cubi di scorie provenienti dalle centrali dismesse. La protesta della popolazione locale costringe il governo a fare retromarcia.
PARLIAMONE
MEZZONE E PICCOLO DUCE 2 (Dialogo tra Mezzone e l?Avvocato)
Mezzone
Avvocato carissimo, hai visto che sono corso pi? veloce della luce?
Avvocato
S?, ma non capisco questa fretta e perch? la diatriba con un ?Piccolo duce?. Le persone piccole lasciale da parte, fai come mi ha scritto un concorrente che ha partecipato al concorso organizzato da quell?Operatore culturale improvvisato, che chiami Piccolo duce?
Mezzone
A proposito? Dopo risponder? al tuo suggerimento. Piccolo duce ? tanto operatore culturale improvvisato che ha omesso nel bando di concorso la clausola: ?Il giudizio della Giuria ? insindacabile; ad essa spetta pronunciarsi sui casi controversi e su quanto non espressamente previsto dal presente regolamento? che lo avrebbe messo con le spalle al sicuro, perch? in una simile situazione il concorrente che ha sborsato una tassa di partecipazione, potrebbe benissimo contestare la giuria, anche perch? un membro si ? dimesso, per contestare il comportamento di Piccolo duce che gli aveva detto: ?I giurati inviano i voti assegnati ad ogni opera che poi ?manipolo? nella formazione della graduatoria...? Questo ? il motivo delle dimissioni: l?odore di un ?complotto? prestabilito.
Avvocato
Certo se fossi concorrente lo contesterei e rifarei fare la selezione e votazione da un?altra giuria formata da critici riconosciuti tali. Ma, visto che non ho concorso, non posso fare niente; come non faranno niente i poeti e gli scrittori che vi hanno partecipato. Lo deduco da un e-mail scritta da un concorrente?
Mezzone
A proposito che dice, che dice? C?e qualche punto in cui anche come privato cittadino ci si pu? appellare?
Avvocato
Cacchio, come corri! Aspetta, fammi trovare questo e-mail che te lo dico. Ah, eccolo! ?Esimio avvocato, sono le 22,29 sono rincasato adesso e nella buca ho trovato una lettera del Circolo Culturale dove ho partecipato al premio di poesia per la sezione A; mi hanno anche inviato un comunicato stampa con i nomi dei vincitori tra i quali non risulta il mio; mi hanno allegato anche un invito a partecipare alla seconda edizione del concorso per il 2006. Gentilissimo avvocato, mi dica, per favore, con la sua Saggezza nel campo legale e letterario, sono capitato in un mondo di lupi, dove si sbranano per sentirsi i primi, oppure sono io che sono nato fuori tempo? Le confesso che le poesie inviate al concorso in questione, le ho postate in varie ML ed ho ricevuto elogi e considerazione, come mai non sono state prese in considerazione dalla giuria di questo premio? Vorrei contestare l?operato della giuria, visto che il bando non prevede l?insindacabilit? della stessa, ma ne vale la pena, secondo lei??
Mezzone
Ho capito. Per? se tu gli dici che pu? agire legalmente, si tirer? indietro perch? non trover? seguito in quanto i poeti sono paghi della lettura delle loro poesie, e non sono pronti a lottare per l?affermazione dell?opera inviata al concorso! Avrebbero dovuto pensarci prima che a giudicare le loro opere sarebbero state quattro o cinque persone anch?esse critici improvvisati, come Piccolo duce si ? improvvisato ?operatore culturale?.
Avvocato
Se devo essere sincero, molti, hanno partecipato a quel concorso perch? c?era un nome in cui si ? potuto sempre avere la massima fiducia. Ma non capisco perch? l?Associazione Internazionale Artisti della Poesia della Vita, non difende queste persone, come previsto dallo Statuto?
Mezzone
Da quanto mi risulta l?associazione culturale di cui parli, ha fatto sempre il suo dovere, quando qualche scrittore o poeta si ? rivolta a lei; pu? agire secondo te di sua iniziativa contro questo stato di cose?
Avvocato
Per mantenere fede alle premesse dello Statuto, pu? benissimo contestare un operato che non sia stato chiaro.
Mezzone
L?associazione di cui parli ha sempre condannato e criticato ogni operatore, sia critico che organizzatore di premi artistici letterari, quando non erano limpidi e trasparenti. Hai dimenticato la ?Lettera aperta a Luigi Vaccari?, che aveva fatto un?inchiesta per "Il Messaggero" di Roma dal titolo "Dove va la poesia" in cui affermava: ?Versi, tutti ne scrivono ma pochi li leggono"? Il presidente dell?associazione espresse il suo pensiero, con indignazione, perch? alla scoperta di quelle "magagne" gi? da lui segnalate e "denunciate" in precedenza, finalmente, s?interessava la "stampa ufficiale" entrando nel vivo della questione, pur mantenendosi in un equilibrio pericoloso. Vaccai, per?, ebbe l?infelice idea di dare al poeta quell'aggettivo infamante e immeritato:"SEDICENTE". Questo appena pubblicata la prima puntata dell?inchiesta. Nella seconda puntata, invece, salta fuori, a trent?anni dalla denuncia fatta dal presidente dell?associazione, il signor Giuseppe Bonaviri, narratore siciliano (candidato al Premio Nobel nel 1985), il quale svela l?esistenza di una Mafia letteraria che, per lui, "opera soltanto a Milano, a Torino, in parte a Roma". Al direttore ritornarono alla memorie le scene nel teatro di Floridia (Siracusa), di Cosenza, di Firenze e nella grande sala del Cenacolo Spadaro a Napoli, persone in piedi che applaudivano e firmavano una petizione (rimasta senza risposta) contro il "Racket dell'Arte". Ora nella seconda puntata dell?inchiesta, ? la denuncia di Bonaviri, che rimane senza risposta. Non una parola in difesa della poesia se non l'esaltazione degli incontri poetici o seminari dei soliti accreditati da editori famosi. E la lotta continua scavando fino a quando non salti fuori tutto il marcio del "Racket dell'arte" sia nei premi letterari sia nella pi? deludente visione culturale del nostro tempo: scrittori e poeti che hanno libri nel cassetto con infinite lettere, tutte uguali, dei famosi editori che rinviano l?opera al mittente perch? non hanno spazio, ormai tutte le collane sono complete e il giovane o comunque nuovo autore si consola rileggendo il manoscritto esaltato dalla casa editrice ma non pubblicabile. Mio caro avvocato, pensa a quanto ti ho ricordato e fai in modo che si possa dire, senza tema, come stanno veramente le cose.
Sono graditi consigli e pareri. Chi vuole partecipare alla nostra battaglia invii nome cognome luogo e data di nascita, indirizzo con numero di telefono ed indirizzo elettronico, allegando denunce e fatti corredati da documentazione a questo indirizzo. 2) - Continua
LA POESIA DELLA SETTIMANA
?FINE DEI GIOCHI?
?canto d?amore e di ribellione in Marco Besso?
?Fine dei giochi? di Marco Besso ? una lirica che espone ?gli eroici furori? tipici della giovinezza, scoccando strali contro la falsit? politica e sociale, con la convinzione che essa fosse il motivo dominante dell'inflazione in ogni campo, in special modo in quello precipuamente giovanile.
Una lirica si presenta come pura manifestazione del pensiero anarchico, invece ? il canto del pi? alto e significativo morale ideologico dei giovani che risentono le formazioni liberali, democratiche, socialiste.
?Per questa partitocrazia
Che consuma il midollo al mio ideale??
Assume, maggiore ampiezza per partecipazione e motivazione. Sono due versi che si presentano drammatici e multiformi tanto nel ritmo quanto negli aspetti della loro ispirazione. Versi micidiali, che accendono il sangue fino a farlo ribollire, in una realt? di sentimento, ribellione ai soprusi, alle violenze, agli arbitrii, alle crudelt? che stanno sempre di pi? caratterizzando il mondo politico-partitocratico, ignorando la volont? del popolo, in special modo dei giovani che si sentono tagliati fuori della societ? che questo tipo di politica-partitocratica ha creato e via via va rafforzando la sete di potere di poche ma ?assatanate persone? che in nome di una fratellanza cristiana votata alla libert? evangelica, va consumando a dispetto di tutto e di tutti, consumando, appunto, ?il midollo dell?ideale?.
Un verso che scopre le indubbie differenze d'impegno, di metodo, d?intensit? del pensiero dei giovani, i quali rivelano il massimo d?intransigenza e di combattivit? intellettuale, contro una politica scialba, ma nello stesso tempo autoritaria e prepotente sia sul piano morale sia sul piano di rifiuto di solidariet? con il pensiero dei giovani e del popolo tutto.
I versi di Marco Besso sono affermazione efficace, che senza polemica, chiariscono principi in contrasto con le direttive e la prassi dei governanti. Perci?, sotto questo aspetto assume la forma pratica della solidariet? umana con i perseguitati, con i muti, in pratica i pensionati sociali che non riescono ad avere pi? la forza di reagire perch? per vivere sono costretti a fare buon viso a cattivo gioco, sperando nella pace e nella gloria dell?aldil?.
?Per questo Stato
Senza spina dorsale
Per il rosso appannato
Della mia bandiera smunta
E per il rosso del sangue
Di chi respira sangue?
La contestazione deriva dalla consapevolezza di quello che lo Stato e la societ? dovrebbero essere in antitesi con la necessit? di relazioni con altri stati, col precipuo scopo personale e non perch? si senta l'urgenza di ristabilire nelle coscienze e nelle concrete istituzioni dello Stato aperto a tutti, ?democratico? secondo le quattro libert?: di pensiero, di religione, dalla paura, dal bisogno, formulate nella Carta Atlantica, vero riferimento ideale della grande alleanza per il bene comune dei popoli; ma insieme la volont? di far riacquistare ai giovani la propria personalit? morale, sociale e politica nel consesso dell?umanit?.
FINE DEI GIOCHI
Per questa democrazia
Posata sul fondo della nazione
Come l'ultima goccia di vino
Nella bottiglia dell'ubriaco
Per questa partitocrazia
Che consuma il midollo al mio ideale
E lo restituisce sogno
Per questo Stato
Senza spina dorsale
Per il rosso appannato
Della mia bandiera smunta
E per il rosso del sangue
Di chi respira sangue
Per l'illusione che ci vendono
E per l'illusione che vendiamo
Per questa commedia
Priva d'empatia
Smetterei di recitare la mia parte
dell?Associazione Internazionale Artisti ?Poesia della Vita?
presidente Reno Bromuro
Repertorio n? 3426 ? Raccolta n? 1270 del 29/10/1984 (no profit)
FATTI
07 novembre 2001: il parlamento approva la mozione che stabilisce la partecipazione dell'esercito italiano alla guerra contro l'Afghanistan. La mozione del Governo impegna l'Italia a partecipare all'operazione Enduring Freedom, organizzata dagli USA per colpire le sedi del terrorista saudita Osama Bin Laden in Afghanistan. Due anni pi? tardi a Roma s?inizia a smontare il monumento giunto nel 1937 per volont? di Mussolini, che lo fece collocare in piazza di Porta Capena per festeggiare l'anniversario dei quindici anni della marcia su Roma. Scoperta da alcuni soldati italiani nel 1935 durante l?occupazione coloniale dell?Etiopia, la stele risale ad un periodo compreso tra il primo e il quarto secolo dopo Cristo, pesa quasi duecento tonnellate ed ? alta ventiquattro metri.
08 novembre 1996: nuovo procuratore nazionale antimafia ? Piero Luigi Vigna, gi? procuratore a Firenze. Lo ha scelto il CSM, che ha anche eletto come proprio nuovo vicepresidente Carlo Federico Grosso (in sostituzione di Capotosti, nominato giudice costituzionale da Scalfaro).
09 novembre 2001: all?et? di novantatr? muore il senatore Giovanni Leone, ex-presidente della Repubblica. Leone, avvocato, era stato tra i fondatori della DC napoletana. Eletto presidente nel 1971, si era dimesso nel 1978 in seguito alle polemiche e alle accuse del cosiddetto scandalo Lockeed.
10 novembre 2000: il presidente della Regione Lazio Francesco Storace ha chiesto che una commissione di esperti esamini i libri di testo di storia, a suo parere sbilanciati in favore del comunismo, e giudichi la loro correttezza. Il ministro della Pubblica Istruzione Tulio De Mauro ha ritenuto inaccettabile questo tipo di interferenza.
11 novembre 2003: La Commissione Europea apre un?indagine sul cosiddetto decreto ?salva-calcio?, varato dal governo italiano e che consente di dilazionare su un periodo di dieci anni le svalutazioni del parco giocatori. L?accusa ? che il decreto nasconda una sorta di aiuto di Stato e che sia in opposizione alle norme europee sulla contabilit?.
12 novembre 2003: quattro kamikaze a bordo di due veicoli imbottiti di tritolo si fanno esplodere a Nassirya nel quartier generale militare italiano in Iraq. Le vittime sono ventisette, diciannove delle quali di nazionalit? italiana.
13 novembre 2003: il Consiglio dei ministri approva il decreto che nomina la cittadina di Scanzano Jonico in provincia di Matera quale deposito unico nazionale delle scorie radiattive. Il sito dovrebbe accogliere, ad ottocento metri di profondit? circa ottantamila metri cubi di scorie provenienti dalle centrali dismesse. La protesta della popolazione locale costringe il governo a fare retromarcia.
PARLIAMONE
MEZZONE E PICCOLO DUCE 2 (Dialogo tra Mezzone e l?Avvocato)
Mezzone
Avvocato carissimo, hai visto che sono corso pi? veloce della luce?
Avvocato
S?, ma non capisco questa fretta e perch? la diatriba con un ?Piccolo duce?. Le persone piccole lasciale da parte, fai come mi ha scritto un concorrente che ha partecipato al concorso organizzato da quell?Operatore culturale improvvisato, che chiami Piccolo duce?
Mezzone
A proposito? Dopo risponder? al tuo suggerimento. Piccolo duce ? tanto operatore culturale improvvisato che ha omesso nel bando di concorso la clausola: ?Il giudizio della Giuria ? insindacabile; ad essa spetta pronunciarsi sui casi controversi e su quanto non espressamente previsto dal presente regolamento? che lo avrebbe messo con le spalle al sicuro, perch? in una simile situazione il concorrente che ha sborsato una tassa di partecipazione, potrebbe benissimo contestare la giuria, anche perch? un membro si ? dimesso, per contestare il comportamento di Piccolo duce che gli aveva detto: ?I giurati inviano i voti assegnati ad ogni opera che poi ?manipolo? nella formazione della graduatoria...? Questo ? il motivo delle dimissioni: l?odore di un ?complotto? prestabilito.
Avvocato
Certo se fossi concorrente lo contesterei e rifarei fare la selezione e votazione da un?altra giuria formata da critici riconosciuti tali. Ma, visto che non ho concorso, non posso fare niente; come non faranno niente i poeti e gli scrittori che vi hanno partecipato. Lo deduco da un e-mail scritta da un concorrente?
Mezzone
A proposito che dice, che dice? C?e qualche punto in cui anche come privato cittadino ci si pu? appellare?
Avvocato
Cacchio, come corri! Aspetta, fammi trovare questo e-mail che te lo dico. Ah, eccolo! ?Esimio avvocato, sono le 22,29 sono rincasato adesso e nella buca ho trovato una lettera del Circolo Culturale dove ho partecipato al premio di poesia per la sezione A; mi hanno anche inviato un comunicato stampa con i nomi dei vincitori tra i quali non risulta il mio; mi hanno allegato anche un invito a partecipare alla seconda edizione del concorso per il 2006. Gentilissimo avvocato, mi dica, per favore, con la sua Saggezza nel campo legale e letterario, sono capitato in un mondo di lupi, dove si sbranano per sentirsi i primi, oppure sono io che sono nato fuori tempo? Le confesso che le poesie inviate al concorso in questione, le ho postate in varie ML ed ho ricevuto elogi e considerazione, come mai non sono state prese in considerazione dalla giuria di questo premio? Vorrei contestare l?operato della giuria, visto che il bando non prevede l?insindacabilit? della stessa, ma ne vale la pena, secondo lei??
Mezzone
Ho capito. Per? se tu gli dici che pu? agire legalmente, si tirer? indietro perch? non trover? seguito in quanto i poeti sono paghi della lettura delle loro poesie, e non sono pronti a lottare per l?affermazione dell?opera inviata al concorso! Avrebbero dovuto pensarci prima che a giudicare le loro opere sarebbero state quattro o cinque persone anch?esse critici improvvisati, come Piccolo duce si ? improvvisato ?operatore culturale?.
Avvocato
Se devo essere sincero, molti, hanno partecipato a quel concorso perch? c?era un nome in cui si ? potuto sempre avere la massima fiducia. Ma non capisco perch? l?Associazione Internazionale Artisti della Poesia della Vita, non difende queste persone, come previsto dallo Statuto?
Mezzone
Da quanto mi risulta l?associazione culturale di cui parli, ha fatto sempre il suo dovere, quando qualche scrittore o poeta si ? rivolta a lei; pu? agire secondo te di sua iniziativa contro questo stato di cose?
Avvocato
Per mantenere fede alle premesse dello Statuto, pu? benissimo contestare un operato che non sia stato chiaro.
Mezzone
L?associazione di cui parli ha sempre condannato e criticato ogni operatore, sia critico che organizzatore di premi artistici letterari, quando non erano limpidi e trasparenti. Hai dimenticato la ?Lettera aperta a Luigi Vaccari?, che aveva fatto un?inchiesta per "Il Messaggero" di Roma dal titolo "Dove va la poesia" in cui affermava: ?Versi, tutti ne scrivono ma pochi li leggono"? Il presidente dell?associazione espresse il suo pensiero, con indignazione, perch? alla scoperta di quelle "magagne" gi? da lui segnalate e "denunciate" in precedenza, finalmente, s?interessava la "stampa ufficiale" entrando nel vivo della questione, pur mantenendosi in un equilibrio pericoloso. Vaccai, per?, ebbe l?infelice idea di dare al poeta quell'aggettivo infamante e immeritato:"SEDICENTE". Questo appena pubblicata la prima puntata dell?inchiesta. Nella seconda puntata, invece, salta fuori, a trent?anni dalla denuncia fatta dal presidente dell?associazione, il signor Giuseppe Bonaviri, narratore siciliano (candidato al Premio Nobel nel 1985), il quale svela l?esistenza di una Mafia letteraria che, per lui, "opera soltanto a Milano, a Torino, in parte a Roma". Al direttore ritornarono alla memorie le scene nel teatro di Floridia (Siracusa), di Cosenza, di Firenze e nella grande sala del Cenacolo Spadaro a Napoli, persone in piedi che applaudivano e firmavano una petizione (rimasta senza risposta) contro il "Racket dell'Arte". Ora nella seconda puntata dell?inchiesta, ? la denuncia di Bonaviri, che rimane senza risposta. Non una parola in difesa della poesia se non l'esaltazione degli incontri poetici o seminari dei soliti accreditati da editori famosi. E la lotta continua scavando fino a quando non salti fuori tutto il marcio del "Racket dell'arte" sia nei premi letterari sia nella pi? deludente visione culturale del nostro tempo: scrittori e poeti che hanno libri nel cassetto con infinite lettere, tutte uguali, dei famosi editori che rinviano l?opera al mittente perch? non hanno spazio, ormai tutte le collane sono complete e il giovane o comunque nuovo autore si consola rileggendo il manoscritto esaltato dalla casa editrice ma non pubblicabile. Mio caro avvocato, pensa a quanto ti ho ricordato e fai in modo che si possa dire, senza tema, come stanno veramente le cose.
Sono graditi consigli e pareri. Chi vuole partecipare alla nostra battaglia invii nome cognome luogo e data di nascita, indirizzo con numero di telefono ed indirizzo elettronico, allegando denunce e fatti corredati da documentazione a questo indirizzo. 2) - Continua
LA POESIA DELLA SETTIMANA
?FINE DEI GIOCHI?
?canto d?amore e di ribellione in Marco Besso?
?Fine dei giochi? di Marco Besso ? una lirica che espone ?gli eroici furori? tipici della giovinezza, scoccando strali contro la falsit? politica e sociale, con la convinzione che essa fosse il motivo dominante dell'inflazione in ogni campo, in special modo in quello precipuamente giovanile.
Una lirica si presenta come pura manifestazione del pensiero anarchico, invece ? il canto del pi? alto e significativo morale ideologico dei giovani che risentono le formazioni liberali, democratiche, socialiste.
?Per questa partitocrazia
Che consuma il midollo al mio ideale??
Assume, maggiore ampiezza per partecipazione e motivazione. Sono due versi che si presentano drammatici e multiformi tanto nel ritmo quanto negli aspetti della loro ispirazione. Versi micidiali, che accendono il sangue fino a farlo ribollire, in una realt? di sentimento, ribellione ai soprusi, alle violenze, agli arbitrii, alle crudelt? che stanno sempre di pi? caratterizzando il mondo politico-partitocratico, ignorando la volont? del popolo, in special modo dei giovani che si sentono tagliati fuori della societ? che questo tipo di politica-partitocratica ha creato e via via va rafforzando la sete di potere di poche ma ?assatanate persone? che in nome di una fratellanza cristiana votata alla libert? evangelica, va consumando a dispetto di tutto e di tutti, consumando, appunto, ?il midollo dell?ideale?.
Un verso che scopre le indubbie differenze d'impegno, di metodo, d?intensit? del pensiero dei giovani, i quali rivelano il massimo d?intransigenza e di combattivit? intellettuale, contro una politica scialba, ma nello stesso tempo autoritaria e prepotente sia sul piano morale sia sul piano di rifiuto di solidariet? con il pensiero dei giovani e del popolo tutto.
I versi di Marco Besso sono affermazione efficace, che senza polemica, chiariscono principi in contrasto con le direttive e la prassi dei governanti. Perci?, sotto questo aspetto assume la forma pratica della solidariet? umana con i perseguitati, con i muti, in pratica i pensionati sociali che non riescono ad avere pi? la forza di reagire perch? per vivere sono costretti a fare buon viso a cattivo gioco, sperando nella pace e nella gloria dell?aldil?.
?Per questo Stato
Senza spina dorsale
Per il rosso appannato
Della mia bandiera smunta
E per il rosso del sangue
Di chi respira sangue?
La contestazione deriva dalla consapevolezza di quello che lo Stato e la societ? dovrebbero essere in antitesi con la necessit? di relazioni con altri stati, col precipuo scopo personale e non perch? si senta l'urgenza di ristabilire nelle coscienze e nelle concrete istituzioni dello Stato aperto a tutti, ?democratico? secondo le quattro libert?: di pensiero, di religione, dalla paura, dal bisogno, formulate nella Carta Atlantica, vero riferimento ideale della grande alleanza per il bene comune dei popoli; ma insieme la volont? di far riacquistare ai giovani la propria personalit? morale, sociale e politica nel consesso dell?umanit?.
FINE DEI GIOCHI
Per questa democrazia
Posata sul fondo della nazione
Come l'ultima goccia di vino
Nella bottiglia dell'ubriaco
Per questa partitocrazia
Che consuma il midollo al mio ideale
E lo restituisce sogno
Per questo Stato
Senza spina dorsale
Per il rosso appannato
Della mia bandiera smunta
E per il rosso del sangue
Di chi respira sangue
Per l'illusione che ci vendono
E per l'illusione che vendiamo
Per questa commedia
Priva d'empatia
Smetterei di recitare la mia parte
le news di Reno Bromuro e "IL BARICENTRO"
PREMIO POESIA D?AMORE 2006
ARDEN BORGHI SANTUCCI
seconda edizione
CON PREGHIERA DI DIVULGAZIONE
La poesia tra linguaggio e mondo
August Wilhelm Schlegel era convinto che la vera poesia sia raramente compresa perch? i modi peculiari con cui l'immaginazione opera appaiono ?innaturali? a coloro che ?non ne posseggono neppure una scintilla?. Se un oggetto ci viene presentato in veste poetica, ogni sua parte deve ?tingersi dei colori? di questa veste. Nel dramma, ad esempio, il poetico assume una forma ?storica?, gli eventi sono presentati come se fossero realmente accaduti, anche se ?la loro irrealt? non viene affatto dissimulata? e si sa a priori che si tratta di una finzione. Tuttavia la rappresentazione poetica di questi eventi esprime ?la sostanza della cosa? in modo pi? chiaro e trasparente, di quanto non faccia il ?pi? minuzioso controllo?. Schlegel vuole dimostrare che nel mondo della poesia vigono leggi, proporzioni, rapporti e misure che non hanno alcun riscontro nel mondo reale. Un esempio particolarmente evidente del legame poetico-immaginativo con il mondo ? il linguaggio dell'amore. Esso non pu? prescindere dalle immagini e tuttavia si leva ?al di sopra di tutto il resto del mondo?, come se avesse perduto ?la misura del reale? e mirasse ai confini ultimi delle cose, ?l? fin dove lo portano le ali della fantasia, senza che si avveda di essersi smarrito?. La natura dell'amore, perch? caratterizzata da ?aperte contraddizioni?, trascende l'intelletto e non pu? essere da questo compresa. Anche se ?viene felicemente contraccambiato?, non pu? mai risolversi in ?perfetta armonia?. Per natura tende perci? a ?esprimersi in modo antitetico?.
Con l'intento di:
a) - invitare i giovani a non disperdere il patrimonio linguistico della propria terra;
b) - stimolare un senso autonomo di critica nei riguardi dei fatti e delle espressioni culturali;
c) - incoraggiare l'estrinsecazione di nuove forze valide in tutti i campi della cultura;
d) - aprire una polemica nei confronti dei fatti e delle espressioni culturali distorte ed alterate da opportunismo e costrizioni culturali;
e) - trovare e valorizzare, nel giusto merito, poeti per valorizzarli nel giusto merito
L?A.I.A. ?POESIA DELLA VITA?
Bandisce la seconda edizione
del
Premio ?una poesia d?amore?
dedicato
a
arden borghi santucci
La partecipazione ? aperta a tutti purch? le opere (anche quelle scritte in qualsiasi dialetto, siano accompagnate dalla versione in italiano) di poesia, di qualsiasi corrente esse siano (massimo 5), con allegato la ?Delibera che autorizza la pubblicazione in un?antologia, delle poesie pi? meritevoli, scelte dai lettori, senza nulla pretendere?, perch? vorremmo che il concorso rimanga almeno sulla carta e nei nostri cuore come ricordo di questo Poeta donna, nata a Carpi (Modena) il 1 agosto 1923 e morta prematuramente.
La gara si svolge in quattro fasi: selezione, quarti di finale, semifinale e finale.
SELEZIONE
Partecipano tutte le poesie pervenute, a renobromuro@aliceposta.it entro il 15 dicembre 2005, le quali saranno inviate via e-mail sei al giorno ed ogni lettore, in special modo gli stessi partecipanti, ? pregato di votare, nella stessa giornata, una sola poesia tra le 6 ricevute e voter? per una sola poesia, ma non la propria, pena l?esclusione dal concorso.
QUARTI DI FINALE
Vi partecipano le 90 poesie pi? votate che, a loro volta, saranno ripubblicate 6 al giorno per quindici giorni, e gli iscritti pregati a ridare il loro suffragio, permettendo la scelta di tre poesie al giorno.
SEMIFINALE
Vi partecipano di diritto le 45 poesie pi? votate e ri-pubblicate 6 il giorno, i lettori sono pregati di votare ancora una volta e per una sola poesia.
FINALE
Vi partecipano le 9 liriche pi? votate, i lettori che le eleggeranno in 3 giorni, sono pregati di assegnare il loro suffragio alla poesia che pi? piace e la pi? votata vincer? il ?Premio ?poesia d?amore 2006? dedicato ad Arden Borghi Santucci?.
Se nel caso un autore entrer? in finale ai primi posti con tutte le poesie, sar? considerata vincitrice solo la pi? votata, e il secondo e terzo premio sar? appoggio delle poesie che la seguono in graduatoria. La premiazione avverr? il 14 febbraio 2006 in luogo da destinarsi, ma sempre a Roma.
PREMI
1? TARGA PERSONALIZZATA (con inciso il verso pi? bella della lirica, oltre al nome)
2? TARGHETTA PERSONALIZZATA
3? TARGA RICORDO PERSONALIZZATA
Purtroppo per le spese che l?Associazione affronter? ? richiesta un?offerta a piacere, (non meno di 10 euro) da versare sul c/c/p. n? 17274028 intestato a ?ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE ARTISTI POESIA DELLA VITA ? via Castel di Ieri, 21/R ? 00155 Roma?.
Per chi volesse diventare socio la quota sociale ? di ? 7,5 mensili, versate in unica soluzione di 90,00. A richiesta sar? inviato via e-mail lo statuto e il curriculum dell?Associazione, che volendo si pu? trovare anche a questo indirizzo:
http://www.poesiavita.com/home/chi_siamo.htm#ifatti#
In attesa di leggere i vostri lavori, la cui giuria e giudici siete voi lettori-concorrenti, coadiuvati da una giuria tecnica composta da Critici riconosciuti tali, vi abbraccio con tutto l?amore cui sono capace, Reno Bromuro
ARDEN BORGHI SANTUCCI
seconda edizione
CON PREGHIERA DI DIVULGAZIONE
La poesia tra linguaggio e mondo
August Wilhelm Schlegel era convinto che la vera poesia sia raramente compresa perch? i modi peculiari con cui l'immaginazione opera appaiono ?innaturali? a coloro che ?non ne posseggono neppure una scintilla?. Se un oggetto ci viene presentato in veste poetica, ogni sua parte deve ?tingersi dei colori? di questa veste. Nel dramma, ad esempio, il poetico assume una forma ?storica?, gli eventi sono presentati come se fossero realmente accaduti, anche se ?la loro irrealt? non viene affatto dissimulata? e si sa a priori che si tratta di una finzione. Tuttavia la rappresentazione poetica di questi eventi esprime ?la sostanza della cosa? in modo pi? chiaro e trasparente, di quanto non faccia il ?pi? minuzioso controllo?. Schlegel vuole dimostrare che nel mondo della poesia vigono leggi, proporzioni, rapporti e misure che non hanno alcun riscontro nel mondo reale. Un esempio particolarmente evidente del legame poetico-immaginativo con il mondo ? il linguaggio dell'amore. Esso non pu? prescindere dalle immagini e tuttavia si leva ?al di sopra di tutto il resto del mondo?, come se avesse perduto ?la misura del reale? e mirasse ai confini ultimi delle cose, ?l? fin dove lo portano le ali della fantasia, senza che si avveda di essersi smarrito?. La natura dell'amore, perch? caratterizzata da ?aperte contraddizioni?, trascende l'intelletto e non pu? essere da questo compresa. Anche se ?viene felicemente contraccambiato?, non pu? mai risolversi in ?perfetta armonia?. Per natura tende perci? a ?esprimersi in modo antitetico?.
Con l'intento di:
a) - invitare i giovani a non disperdere il patrimonio linguistico della propria terra;
b) - stimolare un senso autonomo di critica nei riguardi dei fatti e delle espressioni culturali;
c) - incoraggiare l'estrinsecazione di nuove forze valide in tutti i campi della cultura;
d) - aprire una polemica nei confronti dei fatti e delle espressioni culturali distorte ed alterate da opportunismo e costrizioni culturali;
e) - trovare e valorizzare, nel giusto merito, poeti per valorizzarli nel giusto merito
L?A.I.A. ?POESIA DELLA VITA?
Bandisce la seconda edizione
del
Premio ?una poesia d?amore?
dedicato
a
arden borghi santucci
La partecipazione ? aperta a tutti purch? le opere (anche quelle scritte in qualsiasi dialetto, siano accompagnate dalla versione in italiano) di poesia, di qualsiasi corrente esse siano (massimo 5), con allegato la ?Delibera che autorizza la pubblicazione in un?antologia, delle poesie pi? meritevoli, scelte dai lettori, senza nulla pretendere?, perch? vorremmo che il concorso rimanga almeno sulla carta e nei nostri cuore come ricordo di questo Poeta donna, nata a Carpi (Modena) il 1 agosto 1923 e morta prematuramente.
La gara si svolge in quattro fasi: selezione, quarti di finale, semifinale e finale.
SELEZIONE
Partecipano tutte le poesie pervenute, a renobromuro@aliceposta.it entro il 15 dicembre 2005, le quali saranno inviate via e-mail sei al giorno ed ogni lettore, in special modo gli stessi partecipanti, ? pregato di votare, nella stessa giornata, una sola poesia tra le 6 ricevute e voter? per una sola poesia, ma non la propria, pena l?esclusione dal concorso.
QUARTI DI FINALE
Vi partecipano le 90 poesie pi? votate che, a loro volta, saranno ripubblicate 6 al giorno per quindici giorni, e gli iscritti pregati a ridare il loro suffragio, permettendo la scelta di tre poesie al giorno.
SEMIFINALE
Vi partecipano di diritto le 45 poesie pi? votate e ri-pubblicate 6 il giorno, i lettori sono pregati di votare ancora una volta e per una sola poesia.
FINALE
Vi partecipano le 9 liriche pi? votate, i lettori che le eleggeranno in 3 giorni, sono pregati di assegnare il loro suffragio alla poesia che pi? piace e la pi? votata vincer? il ?Premio ?poesia d?amore 2006? dedicato ad Arden Borghi Santucci?.
Se nel caso un autore entrer? in finale ai primi posti con tutte le poesie, sar? considerata vincitrice solo la pi? votata, e il secondo e terzo premio sar? appoggio delle poesie che la seguono in graduatoria. La premiazione avverr? il 14 febbraio 2006 in luogo da destinarsi, ma sempre a Roma.
PREMI
1? TARGA PERSONALIZZATA (con inciso il verso pi? bella della lirica, oltre al nome)
2? TARGHETTA PERSONALIZZATA
3? TARGA RICORDO PERSONALIZZATA
Purtroppo per le spese che l?Associazione affronter? ? richiesta un?offerta a piacere, (non meno di 10 euro) da versare sul c/c/p. n? 17274028 intestato a ?ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE ARTISTI POESIA DELLA VITA ? via Castel di Ieri, 21/R ? 00155 Roma?.
Per chi volesse diventare socio la quota sociale ? di ? 7,5 mensili, versate in unica soluzione di 90,00. A richiesta sar? inviato via e-mail lo statuto e il curriculum dell?Associazione, che volendo si pu? trovare anche a questo indirizzo:
http://www.poesiavita.com/home/chi_siamo.htm#ifatti#
In attesa di leggere i vostri lavori, la cui giuria e giudici siete voi lettori-concorrenti, coadiuvati da una giuria tecnica composta da Critici riconosciuti tali, vi abbraccio con tutto l?amore cui sono capace, Reno Bromuro
le news di Reno Bromuro e "IL BARICENTRO"
settimanale di scienze umane
dell?Associazione Internazionale Artisti ?Poesia della Vita?
presidente Reno Bromuro
Repertorio n? 3426 ? Raccolta n? 1270 del 29/10/1984 (no profit)
FATTI
14 novembre1991: dopo che Cossiga ha minacciato le Camere di scioglimento sono eletti i due giudici costituzionali mancanti: ? raggiunto un accordo sui nomi di Cesare Mirabelli (DC) e Francesco Guizzi (PSI). Cossiga minaccia l'uso della forza pubblica qualora il CSM non modifichi l'ordine del giorno della riunione del 20, a lui non gradito. Il 22 il CSM accoglier? la richiesta di Cossiga. E? in edicola "L'Indipendente" diretto da Riccardo Franco Levi.
15 novembre 2000: Edoardo Agnelli, nato New York quarantasei anni prima, figlio del senatore a vita Giovanni Agnelli, ? stato ritrovato senza vita dalla polizia stradale ai piedi di un viadotto sull?autostrada Torino-Savona. L?unico figlio maschio del senatore a vita si era laureato in lettere e filosofia orientale e non si era mai occupato dell?azienda di famiglia.
16 novembre 2000: in Italia nasce il processo all?americana. ? stata approvata dalla Camera, in via definitiva, la legge che autorizza le indagini a fini difensivi, che unifica i diritti dell?accusa e della difesa processuale.
17 novembre 2003: il governo italiano espelle otto persone considerate simpatizzanti di al Qaeda. Tra queste c?? anche Abdul Kadir Fadallah Mamur, imam di Carmagnola (Torino), accusato di ?grave turbamento dell'ordine pubblico e problemi di sicurezza dello Stato?.
18 novembre 2001: le prime quattro navi della Marina Militare Italiana salpano da Taranto per partecipare all'operazione Enduring Freedom. La partecipazione italiana alla guerra promossa dagli USA contro l'Afghanistan ha suscitato l'opposizione delle forze pacifiste; con il primo gruppo di navi partono circa millequattrocento soldati che, secondo quanto affermato dal ministro della Difesa Martino, saranno assegnati esclusivamente alle operazioni di Peace keeping, cio? mantenimento della pace.
19 novembre 1997: l?imprenditore sardo Nicola Grauso, proprietario del quotidiano L?Unione sarda, dichiara di aver materialmente consegnato parte dei soldi del riscatto per Silvia Melis a due uomini incappucciati la notte del 4 novembre. La somma pagata ? stata suddivisa in due pacchetti: un miliardo proveniente dal padre della donna, Tito Melis, e i quattrocento milioni dati da Grauso. Il ministro dell?interno Napolitano afferma che lo Stato non ha pagato, tuttavia si parla di un altro miliardo che sarebbe stato versato tramite un sacerdote.
20 novembre 1998: la Corte d?Appello di Roma esamina il mandato di cattura emesso dalla Germania e decide che il leader curdo Abdullah Ocalan potr? risiedere nella capitale, con l?obbligo di rendersi sempre reperibile e di non svolgere attivit? politica antiturca. Il governo turco minaccia eterna inimicizia e pesanti ritorsioni nei confronti dell?Italia e chiede anche l?intervento della NATO, che si dichiara estranea alla vicenda. Per il ministro degli esteri Lamberto Dini la reazione delle autorit? turche ? assolutamente irragionevole e irresponsabile.
PARLIAMONE
MEZZONE E PICCOLO DUCE 3 (Ringraziamento ad un signore ONESTO)
La scorsa settimana abbiamo lasciato Mezzone che aspettava una risposta ai suoi quesiti, ma nessuno si ? premurato di dargliene, per? lui aspetta imperterrito.
Intanto n?approfitto per elogiare un signore che mi ha comunicato che un?agenzia immobiliare ha trafugato un mio saggio inserendolo, nel suo sito pubblicitario.
Pensate, un solo attimo, se fossimo tutti solerti come il signore che mi ha comunicato l?illecito furto letterario, ci sarebbero meno plagi nel web e tutti vivremmo pi? tranquilli sapendo che il frutto del nostro ingegno ? rispettato e non ?scopiazzato qua e l? aggiungendo il nome dello scopiazzatore,o di chi si appropria dell?ingegno altrui?. Non so cosa voi ne pensiate, ma m?interessa conoscere il pensiero della legge a questo proposito, e la legge suggerisce che ?PER LE OPERE DELL'INGEGNO LA SIAE si rif? ALLA NORMATIVA SUL DIRITTO D?AUTORE E SUI DIRITTI CONNESSI. LA VIOLAZIONE DEI DIRITTI DEI TITOLARI DEL DIRITTO D?AUTORE E DEI DIRITTI CONNESSI COMPORTA L?APPLICAZIONE DELLE SANZIONI PREVISTE DAL CAPO III DEL TITOLO III DELLA LEGGE 22 APRILE 1941, N. 633, E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI, IN PARTICOLARE DAGLI ARTT. 171, 171-BIS, 171-TER, 174-BIS, 174-TER.?; quindi spetta all?autore agire perch? la paternit? dell?opera del suo ingegno sia riconosciuta, agendo legalmente nei confronti dell?usurpatore.
Sembra un ragionamento contorto, ma ? semplice, la SIAE tutela l?opera solo se prima di pubblicarla ? depositata; la tutela, per?, fa fede in caso di controversia se la stessa ? usurpata,altrimenti non ha giurisdizione sulla difesa dell?autore, a questo scopo ? preposto il tribunale civile e la SIAE ? testimone della priorit? dell?opera.
Nei concorsi (Premi) artistico-letterari il compito della giuria ? arduo, anche se si chiede al partecipante di aggiungere di proprio pugno la clausola: ?Dichiaro sotto la mia responsabilit? che l?opera in oggetto ? frutto del mio ingegno? e poi magari, qualche giurato meno esperto, o superficiale, da un voto ad una lirica di Montale, magari bocciandola, perch? manca la conoscenza, la cultura.
Visto come stanno le cose,specialmente nel web,ha ragione Marco,quando mi dice:
?Sto valutando seriamente la mia partecipazione, sarebbe la prima adesione ad un concorso letterario. Mi permetto di chiederti in tono confidenziale di consigliarmi, perch? non ho la minima lucida capacit? di valutazione al riguardo e ponderare su qualcosa che, a priori, non pensi possa avere grande eco nel gi? affollato mondo della poesia, mi risulta assurdo e inattuabile?.
Giustamente, Marco ? perplesso perch? ha letto la diatriba tra Mezzone e Piccolo duce e i consigli che questi ha chiesto all?avvocato; ed avr? anche letto che ad un premio letterario cui hanno partecipato solo dieci concorrenti, la lirica di Montale: ?Cigola la carrucola del pozzo? presentata con il titolo ?L?acqua nel secchio? si ? classificata ultima.
Marco mi ha dato la possibilit? di fare delle considerazioni a mente fredda e venire la voglia dei vent?anni quando per le strade di Roma andavo a mettermi nei crocicchi dove si parlava di Letteratura, di Arte avendo modo di assistere a discussioni ad alto livello, in Piazza San Silvestro, tra Cardarelli, Quasimodo, Grisi ed altri sull?inutilit? della poesia della Resistenza che ha avuto tra i maggiori esponenti: Elio Filippo Accrocca, Dante Strona e la nuova Europa di Giuseppe Selvaggi, un periodo che vide la luce la mia raccolta ?Note e Motivi? con la prefazione di Enzo V. Mormorale, una raccolta che esulava da tutta la corrente poetica del tempo; una poesia come afferm? Francesco Bruno sulle colonne del quotidiano ?Roma? di Napoli: ?intrisa di pacata dolcezza, (i versi) si snodano liberi e cristallini. Ecco il ?Canto dell?Usignuolo?:
?Venivi all?approdo con Sirio
e il nostro canto d?amore
traboccava nel cielo.
Ora in quel nido
son solo,
come l?Usignuolo del bosco,
ma senza il suo canto,
che sa sempre
ridonargli l?amore!?
Il motivo predominante ? l?amore, che il giovane poeta avverte con tremore lirico: ?Hai giocato col mio cuore,
che per te ha riso e ha pianto.
Ora non posso pi?:
addio amore mio!?
Le cose sono dette semplicemente ed efficacemente, senza complicazioni intellettualistiche. Anche l?accento mistico ? risolto in pura nomenclatura immaginativa: perch? sentita ? la presenza di Dio, che sovrasta gli uomini e le cose.
?Squarciate le mura
di questa camera tetra,
spalancate nuovissime finestre
su cieli d?abisso.
Qui non c?? luce mio Dio,
qui non c?? speranza di luce.
Fate ch?io mi senta
diventato diafano,
datemi, Signore,
l?immenso respiro del Tutto.?
Francesco Bruno
Solo vent?anni pi? tardi, grazie a mio fratello che le salv?, dalle macerie del terremoto diedi alle stampe ?Occhi che non capivano?, una raccolta di poesie che si riallaccia alla corrente ?della poetica della Resistenza?.
Ora resta sempre aperta la discussione sulla priorit? letteraria e sul trafugamento dell?opera dell?ingegno, perci? sono ansioso di sapere da Mezzone e dal suo avvocato cosa ne pensano. Ma Voi cosa ne pensate?
So con certezza che io in settimana vi parler? scavando fino in fondo ?il delitto della mala sanit??: un ragazzo affetto dal ?morbo di Cron? lo lasciano per otto ore seduto sopra una sedia, nel corridoio. Vi terr? informati.
LA POESIA DELLA SETTIMANA
Si dissolve la tristezza
di Nadine Spaggiari
Il contenuto di questo breve componimento della Spaggiari deve essere spiegato con chiarezza, precisione e senza inutili amplificazioni. Pur senza sottolineare l?affermazione di Giuseppe Selvaggi: ?il pittore e il poeta non esistono ? il critico che li fa esistere, appellandoli tali?; perci? esaminando le varie parti del canto, notiamo una fede religiosa profonda, il grido dell?anima alla ricerca di quel sentimento puro che non faccia sentire la vanit? dell'amore e, contemporanea-mente, lo svanire della stessa che ha avuto tanta parte nella vita della donna Poeta.
Indubbiamente parlando di bellezza e di arte, possiamo comprendere meglio l'intensit? dei sentimenti espressi qui dalla Spaggiari. Intensit? vuol dire sincerit?. Sono versi che colpiscono, perch? esprimono un qualche cosa di intimo che Ella ha realmente vissuto. Questo stato d'animo, manifestato con tanta sincerit?, ?, appunto, quello che si vuol chiamare ?il mondo poetico dell'autore?.
Elemento fondamentale di questo mondo ? evidentemente l?autrice stessa con la sua fede e il suo amore. I versi esprimono anzitutto la gioia che prova aspirando l?aroma dell?incenso e da questo venir fuori per ascoltarlo il pensiero dell?amato.
Accanto al sentimento religioso un altro riempie l'animo della Spaggiari e concorre a renderla poeta,un forte amore,che vede formarsi avvolto nella voluta dell?incenso.
Non ? certamente l'amore inteso da Dante e dagli altri poeti del Dolce Stil Nuovo: ? l'affetto umano, terreno, perch? l?autrice vede, nell?alone dell?incenso, la bellezza fisica, della persona amata e sente il desiderio di essere corrisposta e si addolora perch? pu? ascoltare solo il pensiero.
?E tu m'appari in un volo purpureo
come un soldato - armato d'amore -?
Questa breve introduzione ? veramente interessante, e ci? significa che l'autrice ? riuscita a fare qualche cosa di esteticamente bello. Questo ? l'elemento capitale del mondo poetico, quello in cui si assommano tutti gli altri motivi, perch?, in virt? di esso, la donna Poeta ha saputo cogliere e trasfigurare in poesia.
Nadine Spaggiari (? anche pittrice) ama il bello stile e tale amore non gli viene mai meno. Perci? con lo stile e con l'arte, ossia con la sua fantasia e con lo studio, lavora sui sentimenti, sugli affetti, sulle situazioni psicologiche e le trasforma in una favola poetica che ? la storia del suo amore, di un bellissimo amore puro, pulito, celestiale, quale ? vissuto dalla sua immaginazione.
E' certo che la donna Poeta deve possedere una potente fantasia creatrice, un orecchio esercitato, il possesso della lingua, il gusto fine dell'eleganza e tutte quelle altre qualit? che sono indispensabili per impadronirsi dell'arte e saperla attuare. Io ritengo che, prima di tutto, debba essere sincera: debba interrogare se stessa, ascoltare quello che il suo cuore e la sua mente le dicono ed esprimerlo con assoluta schiettezza. Quando il cuore ? vuoto, ? impossibile che la sua parola possa avere quella forza, quella passione intima che pu? giungere all'anima del lettore.
Si dissolve la tristezza
di Nadine Spaggiari
Aspiro l'aroma di molto incenso
mentre seduta sulla madre terra
ad occhi chiusi - ascolto - il tuo pensiero.
E tu m'appari in un volo purpureo
come un soldato - armato d'amore -
Si dissolve la tristezza e ti raggiungo
danzando nell'alto dei cieli
planando sui vortici dell'acqua - nostra sorella -
- Aggrappati a me - mi sussurri:
cingendomi la vita con un cordone francescano
io t'afferro nel cerchio del destino
mi inebrio di tanto amore - il pi? alto - divino -
ed ? l'Immenso che ci abbraccia
indicandoci - che la grazia - ? l
dell?Associazione Internazionale Artisti ?Poesia della Vita?
presidente Reno Bromuro
Repertorio n? 3426 ? Raccolta n? 1270 del 29/10/1984 (no profit)
FATTI
14 novembre1991: dopo che Cossiga ha minacciato le Camere di scioglimento sono eletti i due giudici costituzionali mancanti: ? raggiunto un accordo sui nomi di Cesare Mirabelli (DC) e Francesco Guizzi (PSI). Cossiga minaccia l'uso della forza pubblica qualora il CSM non modifichi l'ordine del giorno della riunione del 20, a lui non gradito. Il 22 il CSM accoglier? la richiesta di Cossiga. E? in edicola "L'Indipendente" diretto da Riccardo Franco Levi.
15 novembre 2000: Edoardo Agnelli, nato New York quarantasei anni prima, figlio del senatore a vita Giovanni Agnelli, ? stato ritrovato senza vita dalla polizia stradale ai piedi di un viadotto sull?autostrada Torino-Savona. L?unico figlio maschio del senatore a vita si era laureato in lettere e filosofia orientale e non si era mai occupato dell?azienda di famiglia.
16 novembre 2000: in Italia nasce il processo all?americana. ? stata approvata dalla Camera, in via definitiva, la legge che autorizza le indagini a fini difensivi, che unifica i diritti dell?accusa e della difesa processuale.
17 novembre 2003: il governo italiano espelle otto persone considerate simpatizzanti di al Qaeda. Tra queste c?? anche Abdul Kadir Fadallah Mamur, imam di Carmagnola (Torino), accusato di ?grave turbamento dell'ordine pubblico e problemi di sicurezza dello Stato?.
18 novembre 2001: le prime quattro navi della Marina Militare Italiana salpano da Taranto per partecipare all'operazione Enduring Freedom. La partecipazione italiana alla guerra promossa dagli USA contro l'Afghanistan ha suscitato l'opposizione delle forze pacifiste; con il primo gruppo di navi partono circa millequattrocento soldati che, secondo quanto affermato dal ministro della Difesa Martino, saranno assegnati esclusivamente alle operazioni di Peace keeping, cio? mantenimento della pace.
19 novembre 1997: l?imprenditore sardo Nicola Grauso, proprietario del quotidiano L?Unione sarda, dichiara di aver materialmente consegnato parte dei soldi del riscatto per Silvia Melis a due uomini incappucciati la notte del 4 novembre. La somma pagata ? stata suddivisa in due pacchetti: un miliardo proveniente dal padre della donna, Tito Melis, e i quattrocento milioni dati da Grauso. Il ministro dell?interno Napolitano afferma che lo Stato non ha pagato, tuttavia si parla di un altro miliardo che sarebbe stato versato tramite un sacerdote.
20 novembre 1998: la Corte d?Appello di Roma esamina il mandato di cattura emesso dalla Germania e decide che il leader curdo Abdullah Ocalan potr? risiedere nella capitale, con l?obbligo di rendersi sempre reperibile e di non svolgere attivit? politica antiturca. Il governo turco minaccia eterna inimicizia e pesanti ritorsioni nei confronti dell?Italia e chiede anche l?intervento della NATO, che si dichiara estranea alla vicenda. Per il ministro degli esteri Lamberto Dini la reazione delle autorit? turche ? assolutamente irragionevole e irresponsabile.
PARLIAMONE
MEZZONE E PICCOLO DUCE 3 (Ringraziamento ad un signore ONESTO)
La scorsa settimana abbiamo lasciato Mezzone che aspettava una risposta ai suoi quesiti, ma nessuno si ? premurato di dargliene, per? lui aspetta imperterrito.
Intanto n?approfitto per elogiare un signore che mi ha comunicato che un?agenzia immobiliare ha trafugato un mio saggio inserendolo, nel suo sito pubblicitario.
Pensate, un solo attimo, se fossimo tutti solerti come il signore che mi ha comunicato l?illecito furto letterario, ci sarebbero meno plagi nel web e tutti vivremmo pi? tranquilli sapendo che il frutto del nostro ingegno ? rispettato e non ?scopiazzato qua e l? aggiungendo il nome dello scopiazzatore,o di chi si appropria dell?ingegno altrui?. Non so cosa voi ne pensiate, ma m?interessa conoscere il pensiero della legge a questo proposito, e la legge suggerisce che ?PER LE OPERE DELL'INGEGNO LA SIAE si rif? ALLA NORMATIVA SUL DIRITTO D?AUTORE E SUI DIRITTI CONNESSI. LA VIOLAZIONE DEI DIRITTI DEI TITOLARI DEL DIRITTO D?AUTORE E DEI DIRITTI CONNESSI COMPORTA L?APPLICAZIONE DELLE SANZIONI PREVISTE DAL CAPO III DEL TITOLO III DELLA LEGGE 22 APRILE 1941, N. 633, E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI, IN PARTICOLARE DAGLI ARTT. 171, 171-BIS, 171-TER, 174-BIS, 174-TER.?; quindi spetta all?autore agire perch? la paternit? dell?opera del suo ingegno sia riconosciuta, agendo legalmente nei confronti dell?usurpatore.
Sembra un ragionamento contorto, ma ? semplice, la SIAE tutela l?opera solo se prima di pubblicarla ? depositata; la tutela, per?, fa fede in caso di controversia se la stessa ? usurpata,altrimenti non ha giurisdizione sulla difesa dell?autore, a questo scopo ? preposto il tribunale civile e la SIAE ? testimone della priorit? dell?opera.
Nei concorsi (Premi) artistico-letterari il compito della giuria ? arduo, anche se si chiede al partecipante di aggiungere di proprio pugno la clausola: ?Dichiaro sotto la mia responsabilit? che l?opera in oggetto ? frutto del mio ingegno? e poi magari, qualche giurato meno esperto, o superficiale, da un voto ad una lirica di Montale, magari bocciandola, perch? manca la conoscenza, la cultura.
Visto come stanno le cose,specialmente nel web,ha ragione Marco,quando mi dice:
?Sto valutando seriamente la mia partecipazione, sarebbe la prima adesione ad un concorso letterario. Mi permetto di chiederti in tono confidenziale di consigliarmi, perch? non ho la minima lucida capacit? di valutazione al riguardo e ponderare su qualcosa che, a priori, non pensi possa avere grande eco nel gi? affollato mondo della poesia, mi risulta assurdo e inattuabile?.
Giustamente, Marco ? perplesso perch? ha letto la diatriba tra Mezzone e Piccolo duce e i consigli che questi ha chiesto all?avvocato; ed avr? anche letto che ad un premio letterario cui hanno partecipato solo dieci concorrenti, la lirica di Montale: ?Cigola la carrucola del pozzo? presentata con il titolo ?L?acqua nel secchio? si ? classificata ultima.
Marco mi ha dato la possibilit? di fare delle considerazioni a mente fredda e venire la voglia dei vent?anni quando per le strade di Roma andavo a mettermi nei crocicchi dove si parlava di Letteratura, di Arte avendo modo di assistere a discussioni ad alto livello, in Piazza San Silvestro, tra Cardarelli, Quasimodo, Grisi ed altri sull?inutilit? della poesia della Resistenza che ha avuto tra i maggiori esponenti: Elio Filippo Accrocca, Dante Strona e la nuova Europa di Giuseppe Selvaggi, un periodo che vide la luce la mia raccolta ?Note e Motivi? con la prefazione di Enzo V. Mormorale, una raccolta che esulava da tutta la corrente poetica del tempo; una poesia come afferm? Francesco Bruno sulle colonne del quotidiano ?Roma? di Napoli: ?intrisa di pacata dolcezza, (i versi) si snodano liberi e cristallini. Ecco il ?Canto dell?Usignuolo?:
?Venivi all?approdo con Sirio
e il nostro canto d?amore
traboccava nel cielo.
Ora in quel nido
son solo,
come l?Usignuolo del bosco,
ma senza il suo canto,
che sa sempre
ridonargli l?amore!?
Il motivo predominante ? l?amore, che il giovane poeta avverte con tremore lirico: ?Hai giocato col mio cuore,
che per te ha riso e ha pianto.
Ora non posso pi?:
addio amore mio!?
Le cose sono dette semplicemente ed efficacemente, senza complicazioni intellettualistiche. Anche l?accento mistico ? risolto in pura nomenclatura immaginativa: perch? sentita ? la presenza di Dio, che sovrasta gli uomini e le cose.
?Squarciate le mura
di questa camera tetra,
spalancate nuovissime finestre
su cieli d?abisso.
Qui non c?? luce mio Dio,
qui non c?? speranza di luce.
Fate ch?io mi senta
diventato diafano,
datemi, Signore,
l?immenso respiro del Tutto.?
Francesco Bruno
Solo vent?anni pi? tardi, grazie a mio fratello che le salv?, dalle macerie del terremoto diedi alle stampe ?Occhi che non capivano?, una raccolta di poesie che si riallaccia alla corrente ?della poetica della Resistenza?.
Ora resta sempre aperta la discussione sulla priorit? letteraria e sul trafugamento dell?opera dell?ingegno, perci? sono ansioso di sapere da Mezzone e dal suo avvocato cosa ne pensano. Ma Voi cosa ne pensate?
So con certezza che io in settimana vi parler? scavando fino in fondo ?il delitto della mala sanit??: un ragazzo affetto dal ?morbo di Cron? lo lasciano per otto ore seduto sopra una sedia, nel corridoio. Vi terr? informati.
LA POESIA DELLA SETTIMANA
Si dissolve la tristezza
di Nadine Spaggiari
Il contenuto di questo breve componimento della Spaggiari deve essere spiegato con chiarezza, precisione e senza inutili amplificazioni. Pur senza sottolineare l?affermazione di Giuseppe Selvaggi: ?il pittore e il poeta non esistono ? il critico che li fa esistere, appellandoli tali?; perci? esaminando le varie parti del canto, notiamo una fede religiosa profonda, il grido dell?anima alla ricerca di quel sentimento puro che non faccia sentire la vanit? dell'amore e, contemporanea-mente, lo svanire della stessa che ha avuto tanta parte nella vita della donna Poeta.
Indubbiamente parlando di bellezza e di arte, possiamo comprendere meglio l'intensit? dei sentimenti espressi qui dalla Spaggiari. Intensit? vuol dire sincerit?. Sono versi che colpiscono, perch? esprimono un qualche cosa di intimo che Ella ha realmente vissuto. Questo stato d'animo, manifestato con tanta sincerit?, ?, appunto, quello che si vuol chiamare ?il mondo poetico dell'autore?.
Elemento fondamentale di questo mondo ? evidentemente l?autrice stessa con la sua fede e il suo amore. I versi esprimono anzitutto la gioia che prova aspirando l?aroma dell?incenso e da questo venir fuori per ascoltarlo il pensiero dell?amato.
Accanto al sentimento religioso un altro riempie l'animo della Spaggiari e concorre a renderla poeta,un forte amore,che vede formarsi avvolto nella voluta dell?incenso.
Non ? certamente l'amore inteso da Dante e dagli altri poeti del Dolce Stil Nuovo: ? l'affetto umano, terreno, perch? l?autrice vede, nell?alone dell?incenso, la bellezza fisica, della persona amata e sente il desiderio di essere corrisposta e si addolora perch? pu? ascoltare solo il pensiero.
?E tu m'appari in un volo purpureo
come un soldato - armato d'amore -?
Questa breve introduzione ? veramente interessante, e ci? significa che l'autrice ? riuscita a fare qualche cosa di esteticamente bello. Questo ? l'elemento capitale del mondo poetico, quello in cui si assommano tutti gli altri motivi, perch?, in virt? di esso, la donna Poeta ha saputo cogliere e trasfigurare in poesia.
Nadine Spaggiari (? anche pittrice) ama il bello stile e tale amore non gli viene mai meno. Perci? con lo stile e con l'arte, ossia con la sua fantasia e con lo studio, lavora sui sentimenti, sugli affetti, sulle situazioni psicologiche e le trasforma in una favola poetica che ? la storia del suo amore, di un bellissimo amore puro, pulito, celestiale, quale ? vissuto dalla sua immaginazione.
E' certo che la donna Poeta deve possedere una potente fantasia creatrice, un orecchio esercitato, il possesso della lingua, il gusto fine dell'eleganza e tutte quelle altre qualit? che sono indispensabili per impadronirsi dell'arte e saperla attuare. Io ritengo che, prima di tutto, debba essere sincera: debba interrogare se stessa, ascoltare quello che il suo cuore e la sua mente le dicono ed esprimerlo con assoluta schiettezza. Quando il cuore ? vuoto, ? impossibile che la sua parola possa avere quella forza, quella passione intima che pu? giungere all'anima del lettore.
Si dissolve la tristezza
di Nadine Spaggiari
Aspiro l'aroma di molto incenso
mentre seduta sulla madre terra
ad occhi chiusi - ascolto - il tuo pensiero.
E tu m'appari in un volo purpureo
come un soldato - armato d'amore -
Si dissolve la tristezza e ti raggiungo
danzando nell'alto dei cieli
planando sui vortici dell'acqua - nostra sorella -
- Aggrappati a me - mi sussurri:
cingendomi la vita con un cordone francescano
io t'afferro nel cerchio del destino
mi inebrio di tanto amore - il pi? alto - divino -
ed ? l'Immenso che ci abbraccia
indicandoci - che la grazia - ? l