ritardataria
Inviato: 30/06/2007, 21:16
risbuco su questo forum dopo un sacco di tempo, dopo aver avuto innumerevoli problemi con l'attivazione, registrazione,ect.
oggi magicamente tutto funziona.
dunque. il mio vero nome è chiara e nella vita faccio...non importa, comunque non l'ho scelto.
fin da piccolissima ho avuto un'attrazione molto forte per le "lettere" in generale, leggendo molto - abitudine quasi totalmente persa, ahimè - e ho tentato, a parte qualche risibilissima pagina di diario infantile, di scrivere una sorta di romanzo d'avventure di cui non rimane neppure l'inizio. titolo desiderato "le fantastiche avventure di kyogik" -principessa giapponese(?).
Ho scritto pochissime poesie, nonostante ami la sintesi, cominciando a 13 anni spinta dal prof. di ginnasio - un tipo strano.
Sempre a quell'età scrivo una cosa di cui mi vergogno molto...senza titolo. Diciamo una sorta di "sposerò Simon le bon" parecchi anni dopo.
Poi mi cimento con qualche raccontino lungo, neppure mai battuto a macchina. Tra i 14 e i 15 scrivo tre storie senza capo nè coda, frutto di vaneggiamenti senza assunzione di droghe. Iniziazione, bulimia, morte ne sono i temi.
Anche un paio di racconti cortissimi, secondo me meglio riusciti.
In Erasmus, sola, senza computer nè televisione, angosciata, comincio a scrivere il primo racconto - arriverò a 70 pagine - che travisa un la storia della mia vita rendendola un po' magica e surreale. parla tanto di una mia passione abbandonata senza motivo, il canto. si intitola "La voce". Ci metto un anno, lo scrivo lentamente. Dopo qualche mese lo mando a questo sito che gentilmente me lo pubblica.
Sempre qui pubblico un'idea per una sceneggiatura, una cosa che non mi convince molto intitolata "carceriera". E' frutto di un corso di sceneggiatura-perdita di tempo durante il quale ho faticosamente scritto anche "una città tranquilla", vagamente ispirato al mio soggiorno all'estero.
Dopo un paio d'anni mi chiama una casa editrice a cui ho mandato "la voce" ma rinuncio alla pubblicazione perchè non posso pagare. Scrivo ancora poco, un racconto "Tufo", un inizio di "romanzo", un racconto che mando ad un concorso ed un altro pochi giorni fa.
Ho scritto invece, soprattutto articoli e recensioni - di film e non solo. Con una recensione su "Dogville" partecipo a un concorso indetto da "effettonotte" e vinco la bellezza di 75 euro.
fine
oggi magicamente tutto funziona.
dunque. il mio vero nome è chiara e nella vita faccio...non importa, comunque non l'ho scelto.
fin da piccolissima ho avuto un'attrazione molto forte per le "lettere" in generale, leggendo molto - abitudine quasi totalmente persa, ahimè - e ho tentato, a parte qualche risibilissima pagina di diario infantile, di scrivere una sorta di romanzo d'avventure di cui non rimane neppure l'inizio. titolo desiderato "le fantastiche avventure di kyogik" -principessa giapponese(?).
Ho scritto pochissime poesie, nonostante ami la sintesi, cominciando a 13 anni spinta dal prof. di ginnasio - un tipo strano.
Sempre a quell'età scrivo una cosa di cui mi vergogno molto...senza titolo. Diciamo una sorta di "sposerò Simon le bon" parecchi anni dopo.
Poi mi cimento con qualche raccontino lungo, neppure mai battuto a macchina. Tra i 14 e i 15 scrivo tre storie senza capo nè coda, frutto di vaneggiamenti senza assunzione di droghe. Iniziazione, bulimia, morte ne sono i temi.
Anche un paio di racconti cortissimi, secondo me meglio riusciti.
In Erasmus, sola, senza computer nè televisione, angosciata, comincio a scrivere il primo racconto - arriverò a 70 pagine - che travisa un la storia della mia vita rendendola un po' magica e surreale. parla tanto di una mia passione abbandonata senza motivo, il canto. si intitola "La voce". Ci metto un anno, lo scrivo lentamente. Dopo qualche mese lo mando a questo sito che gentilmente me lo pubblica.
Sempre qui pubblico un'idea per una sceneggiatura, una cosa che non mi convince molto intitolata "carceriera". E' frutto di un corso di sceneggiatura-perdita di tempo durante il quale ho faticosamente scritto anche "una città tranquilla", vagamente ispirato al mio soggiorno all'estero.
Dopo un paio d'anni mi chiama una casa editrice a cui ho mandato "la voce" ma rinuncio alla pubblicazione perchè non posso pagare. Scrivo ancora poco, un racconto "Tufo", un inizio di "romanzo", un racconto che mando ad un concorso ed un altro pochi giorni fa.
Ho scritto invece, soprattutto articoli e recensioni - di film e non solo. Con una recensione su "Dogville" partecipo a un concorso indetto da "effettonotte" e vinco la bellezza di 75 euro.
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