IL FANTASMA DELL’OPERA
Parigi , 1910 – nei sotterranei dell’Opèra Populaire –
Delirio di notturni
senza requiem
fu il canto del demonio
e non lamento.
[Mia è la sola musica,
mia la passione eternamente inflitta ]
Liquido inferno
sotto il palcoscenico
a seviziare stelle,
tra catene invisibili.
[Io, angelo delle tenebre:
spietata vittima, innocente carnefice]
Disceso hai i gradini dell’Ade,
di ripido fuoco incendiato
le note della notte;
e mai fu il giorno.
[Mio è il coltello,
mia la condanna dal volto suicida]
Abortito al mondo
nutrito di fiele,
fato ed arido seno
ti fu solitudine.
[Mio è il regno dell’ombra,
mia la forza dell’assoluto dolore]
Fragile specchio dell’umano
dal destino informe,
fosti -parallelo divergente –
sgretolato
ai bordi estremi
della scena.
[Prigioniero è l’uomo
della propria immagine,
in libertà apparente]
http://www.youtube.com/watch?v=JJf4_SNoJuAParigi , 1910 – nei sotterranei dell’Opèra Populaire –
Delirio di notturni
senza requiem
fu il canto del demonio
e non lamento.
[Mia è la sola musica,
mia la passione eternamente inflitta ]
Liquido inferno
sotto il palcoscenico
a seviziare stelle,
tra catene invisibili.
[Io, angelo delle tenebre:
spietata vittima, innocente carnefice]
Disceso hai i gradini dell’Ade,
di ripido fuoco incendiato
le note della notte;
e mai fu il giorno.
[Mio è il coltello,
mia la condanna dal volto suicida]
Abortito al mondo
nutrito di fiele,
fato ed arido seno
ti fu solitudine.
[Mio è il regno dell’ombra,
mia la forza dell’assoluto dolore]
Fragile specchio dell’umano
dal destino informe,
fosti -parallelo divergente –
sgretolato
ai bordi estremi
della scena.
[Prigioniero è l’uomo
della propria immagine,
in libertà apparente]
Testo: Daniela Cattani Rusich
Voci : Cinzia Toninato, Daniela Cattani Rusich
Montaggio: Adriano Gabellone
Fotografia: Joel Schumacher
Musica: Nightwish