Case chiuse, sì o no?

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Mario Pulimanti
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Case chiuse, sì o no?

Messaggio da Mario Pulimanti »

:binkybaby: Case chiuse, sì o no?

E’ inutile fare finta di non vedere, la prostituzione esiste dall’antichità, persino il precario trova il modo di andarci.
E così Sveva Belviso, ex vicesindaco di Roma, e Giovanni Azzolini, sindaco di Mogliano Veneto, hanno pensato di lanciare una campagna telefonica per abrogare la legge Merlin e riaprire le case di tolleranza, non essendo dignitoso per le donne che la prostituzione dilaghi per le strade d'Italia.
Ci vogliono controlli e tutela sanitaria alle prostitute, gridano gli abroga-Merlin, appartenenti al comitato promotore di questo referendum contro la prostituzione in strada e per la riapertura della case chiuse.
La legge Merlin, approvata alla fine degli anni cinquanta tra numerose critiche, non vieta alle persone di prostituirsi.
Vieta lo sfruttamento o il favoreggiamento.
Chi svolge questa attività in proprio, quindi, non viene punito.
Tuttavia, non c’è nessuna norma per il controllo degli introiti da prestazioni sessuali a pagamento, né una regolamentazione della parte tributaria.
Quindi riaprire le case chiuse, abrogando la legge Merlin, eliminerebbe lo sfruttamento dalle strade trasformando in pratica il mestiere più antico del mondo in un’attività imprenditoriale.
Difatti tale abrogazione consentirebbe di regolamentare l'esercizio dell'attività di prostituzione, assoggettandola giustamente all'imposizione fiscale, come ogni forma di lavoro autonomo.
E, siccome eliminare la prostituzione sembra un'impresa impossibile, tanto vale regolamentarla, trasformando le prostitute in libere professioniste del sesso.
Anch’io sono favorevole alla riapertura delle case chiuse: meglio le case chiuse della strada perché, anche se é vero che si possono creare situazioni di sfruttamento anche all’interno di questi ambienti, sarebbe però più facile in questo modo far rispettare le regole.
Del resto così potremmo anche saldare il debito pubblico nel giro di poco tempo: vuoi mettere una buona parte dei guadagni di ogni prostituta che invece di darli al pappone li pagherebbe di tasse?
Inoltre, legalizzando la prostituzione, non ci sarebbe criminalità e godremmo di una maggiore sicurezza sanitaria, così come accade in altri paesi del nord Europa.
A volte penso che forse siano proprio alcune donne a non volerle riaprire: se lo facessero tante brave ragazze non potrebbero più farlo di nascosto per comprarsi la borsa nuova o l'ultimo vestito di lusso.
Non scordiamoci, infine, che nelle case chiuse ci sarebbe una maggiore tutela sanitaria.
Il sesso sarebbe più sicuro.
E’ notizia recente quella di una prostituta sieropositiva che continuava a lavorare sui marciapiedi di una importante città italiana offrendo anche rapporti sessuali non protetti dietro compenso maggiorato
Il sesso sicuro è molto importante.
Ecco perché io ho deciso di non fare più l'amore sulle impalcature.

Mario Pulimanti (Lido di Ostia –Roma)
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Massimo Baglione
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Re: Case chiuse, sì o no?

Messaggio da Massimo Baglione »

Sì, sono a favore.
Tanto è inutile che i benpensanti credano che sia possibile estirpare il sesso dal nostro DNA. E non vale solo per noi maschietti.
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