Violenza sulle donne

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Mario Pulimanti
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Violenza sulle donne

Messaggio da Mario Pulimanti »

Violenza sulle donne
Mi accorgo di stare leggendo il giornale con i pugnalini negli occhi, come Zio Paperone nei fumetti.
La notizia infatti parla della violenza domestica, di quella violenza cioè che le donne di qualsiasi età, estrazione culturale e ceto sociale subiscono da parte dagli uomini di casa, anche padri o fratelli.
Questa violenza è la prima causa di morte nel mondo per le donne: addirittura più degli incidenti stradali e delle malattie.
E, dato che le violenze si consumano prevalentemente in privato, è difficile che queste vengano denunciate.
Per questo motivo sarebbero opportuno che ci fossero delle campagne di sensibilizzazione al problema e aiuti più concreti verso chi avesse il coraggio di denunciare il proprio aguzzino.
Sia ben chiara una cosa: io sono contro tutte le violenze sulle donne, le quali rispetto a noi uomini hanno sempre vissuto situazioni di subordinazione e discriminazione.
Questo non vuol dire però condannare a priori gli uomini e assolvere le donne, ma solamente di prendere atto di ciò che la cronaca ci consegna, dato che in questa dolorose vicende il ruolo di vittima e quello di carnefice sono inequivocabili.
Nel diritto romano la moglie era un vero e proprio possesso del marito.
E le cose non erano cambiate neppure durante il Medioevo, dato anche che in questo periodo il diritto feudale prevedeva che la terra si tramandasse per discendenza maschile.
Ora, anche se nei paesi industrializzati la donna sembra aver definitivamente raggiunto l’uomo nei diritti, non si sono però ancora estinte del tutto forme di violenza fisica, psicologica ed economica.
Certo, l’incapacità di mediare le tensioni all'interno della coppia e in altre situazioni, facendo prevalere, fino alle conseguenze più estreme, il proprio io rispetto a tutto il resto è una caratteristica negativa della nostra società, e accomuna uomini e donne.
Questo atteggiamento deriva difatti da una incapacità di gestire con equilibrio situazioni di rottura e di difficoltà relazionali, e di questa situazione le donne pagano senza dubbio il prezzo più alto.
Mario Pulimanti (Lido di Ostia -Roma)
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