Nuova povertà

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Sta aumentando la povertà?

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Mario Pulimanti
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Nuova povertà

Messaggio da Mario Pulimanti »

:( Osservando per un attimo con un po’ più di attenzione quello che c’è intorno a me mi sono accorto improvvisamente di un fenomeno allarmante: l’uomo della porta accanto è povero. Se prima tirare a campare era l’impresa di anziani e immigrati, ora sembra che la povertà non faccia più tante distinzioni. Trasversale, strisciante, si è infiltrata in tutte le fasce sociali. I nuovi indigenti sono intere famiglie, che improvvisamente si ritrovano senza reddito e devono combattere contro l’affitto mensile, le bollette, le spese per vivere. I nuovi poveri sono clochard per forza e dalle facce molto giovani. Basta guardare attentamente intorno a noi per notare che questo fenomeno è in aumento, così come quello dell’alcolismo giovanile. E nel girone degli indigenti ci sono anche molte persone vittime degli usurai, magari perché dovevano pagare le medicine o ristrutturare la casa. Mia moglie Simonetta ha sentito dire da alcune sue amiche che gli italiani che chiedono aiuto ai centri di assistenza di Ostia sono ultimamente aumentati rispetto agli immigrati. Molti tornano dai parenti, al paese d’origine. Altri stanno peggio, come due giovani ex tossicodipendenti che vivono in città dentro una macchina, vicino al Monte Testaccio, come mi ha detto mio fratello Stefano. La povertà è cambiata. Sembra un paradosso, ma ora può toccare tutti, compreso il dirigente d’azienda. Sembra, difatti, che ci sia in giro una nuova povertà nascosta e vissuta con dignità. Del resto povero è anche chi ha un lavoro sottopagato e se lo tiene stretto: la sopravvivenza è fatta di uno stipendio di mille euro al mese per due persone, secondo il cosiddetto indice di povertà relativa, come è lo stipendio medio, per esempio, di uno statale. E sono sempre di più le persone che d’estate restano a casa perché non possono permettersi più la vacanza. E’ proprio il caso di dire che a Roma ci sono poveri in una città sempre più cosmopolita. Molte persone con pensioni di importo pari o inferiore al minimo, tanti anziani vivono soli. La disoccupazione è l’anticamera della povertà. Ma lo Stato e le varie autorità competenti non potrebbero cercare seriamente di porre un freno a questa triste situazione e, con un brusco testa-coda, provare, una volta per tutte, ad invertire il senso di marcia risolvendo questi scottanti problemi, riportando i cittadini a condizioni di vita più tranquille?
Ultima modifica di Mario Pulimanti il 17/04/2007, 15:52, modificato 1 volta in totale.
Mario Pulimanti
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Messaggio da DevilMaster »

Scusa Mario, ma nel messaggio precedente ti lamenti che siamo una popolazione di vecchi, che stiamo diminuendo, che il governo non aiuta le famiglie e poi in quest'altro dici che la povertà sta aumentando. Ora, io capisco le favole e l'utopia che ognuno di noi cova dentro se stesso nella speranza di un mondo migliore dove tutti stiano benissimo, le famiglie siano prolifiche e grasse... ma non ti sembra che le due cose siano "leggerissimamente" in contrapposizione?
Una cosa sono le utopie, un'altra è la realtà.
Una volta si facevano tanti figli perché il sistema era diverso. Fare figli creava ricchezza e migliorava la vita. I tuoi figli potevano lavorare i campi con te o potevano aiutarti in bottega e questo aumentava la produzione e quindi i guadagni. Oggi le cose sono un attimo diverse. Nel sistema di oggi fare figli porta solo una enormità di costi e nella maggior parte dei casi nessun guadagno. Quindi, delle due, bisogna sceglierne una. O fai pochi figli (o nessuno) per cercare di vivere dignitosamente, oppure fai tanti figli e vivi accontentandoti di quello che riesci a guadagnare. Non si può pretendere di avere tutte famiglie numerose e tutte benestanti. Se questo paese fa così fatica a "mantenere" la popolazione attuale... come si può pensare che se tutti facessimo 3 o 4 figli si starebbe meglio?
Ovviamente non è possibile. Semplicemente ci sarebbero molti più "poveri".

Che poi, anche sta povertà... cos'é la povertà?
Perché non si riesce manco più a dare un significato alle parole. Se uno che non si può permettere di andare in vacanza lo definisci povero... un africano che muore di fame come lo definisci?
In Italia, nessuno (e sottolineo nessuno) muore di fame. Nemmeno i barboni o i senzatetto ( che se vogliamo, avrebbero più diritto di esser definiti poveri rispetto al tuo vicino di casa), che girano per le nostre strade muoiono di fame. In italia, la VERA povertà non esiste.
Semplicemente possiamo dire che rispetto a qualche decennio fa la qualità della vita si è abbassata... ma questo è accaduto in tutto l'occidente (e ritorniamo al discorso di prima), non solo in Italia.

Ti lamenti un po' di tutto: facciamo pochi figli (è colpa del governo), le famiglie non vengono aiutate (è colpa del governo), la povertà dilaga (è sempre colpa del governo), però non ho letto una volta un tuo commento, un tuo consiglio, una tua idea per migliorare la situazione. Leggo sempre e solo che è colpa del governo (qualunque esso sia) e che il governo deve fare qualcosa per aiutare. Sì, ma come? Te lo sei mai posto il problema di "come si può fare"? E' facile dire che le cose vanno male e che è tutta colpa degli altri senza mai dire che sbagliano perché invece di fare in un modo dovrebbero fare in un altro. E facile lamentarsi senza dare possibili soluzioni. E' molto facile, ma anche inutile. Le utopie sono bellissime da sognare, ma si chiamano utopie proprio perché irrealizzabili.
Non perdiamo di vista la realtà e se pensiamo che c'è qualcosa che non va, invece di lamentarci, cerchiamo di trovare una soluzione e, nel nostro piccolo, facciamo il possibile (perché ognuno di noi può fare poco... ma se lo facessero tutti...).
Altrimenti, secondo me, è meglio tacere.

Ovviamente tutto quello che ho scritto è assolutamente una mia opinione.
Un inchino.
WebMaster di

Riflettendo sul "teorema":
- Domani è un altro giorno... -
mi trovo a scontrarmi con la dura realtà....
Ieri,
come del resto oggi,
non c'è stato.
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Vita
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Messaggio da Vita »

Grandissimo Devil, finalmente qualcuno che esce dalla stupida ed obsoleta trappola "Governo ladro" ci mancava solo che scrivesse "Ci spetta... voglio il posto fisso e voglio lo stipendio garantito".
Ma che significa che siamo poveri? Che per caso il tuo vicino a casa non ha pane, non ha latte, non ha dentifricio, non ha le nike? Beh, considerando che per essere il tuo vicino di casa significa che un tetto sulla testa ce l'ha allora caro Mario, dire che è povero, mi sembra quanto meno iperbolico! Forse intendi dire che non ha un Audi A3, un Bmw, uno Yacht, non ha un Harley e non può andare in vacanza per un mese in un albergo a 5 stelle da qualche parte, ma dubito seriamente che il tuo amico non vada al mare in estate. Ma sai una cosa Mario questo non equivale ad essere poveri, assolutamente no!
Il fatto è che come ha detto Devil, oggi si è semplicemente perso di vista il peso delle parole. Dire che si è poveri, per me significa dire che si è miserabili, cioè che non si hanno i soldi neanche per un pezzo di pane, figuriamoci per un tetto sulla testa...
Aborro il vittimismo che versa in occidente. Vivere con onestà una vita regolare non significa essere poveri, significa semplicemente non essere milionari. Credo fermamente che questa idea derivi dal fatto che siamo bombardati dai media da immagini di mega ville- mega abiti- mega auto- mega tutto e questo ci fa perdere di vista il fatto che nel mondo c'è sempre stato un divario tra chi si può permettere certe cose e chi no, solo che oggi si tende a volere avere tutto e subito.
Ma Cristo santo (scusa Carlo) i ragazzini di oggi sono disposti a rubare per un paio di fetosissime nike, come potremmo pretendere che questi non si sentano poveri. Questo non è colpa del governo Mario, questo è colpa dei genitori che sono ignoranti . E' colpa del popolo e non del governo se viviamo in un mondo in cui la classe e la raffinatezza sono andati a morire chissà dove... oggi se vesti firmato, se hai un auto imponente e se sei... come si dice fashion allora sei uno di classe, un pezzo grosso e questo è paradossale, ma soprattutto è deviante, perchè mette tutti allo stesso livello e sai una cosa questo non è utopico, ma è solo folle perchè non stiamo tutti allo stesso livello.
Quando ero una bimbetta, anche io volevo le nike, i miei non me l'hanno mai comprate e eppure son cresciuta su bene.
Se volevo una cosa che i miei credevano poco importante mi veniva detto no, oggi invece le mamme e i papà per non sentire le lamentele dei figli gli comprano tutto anche se non se lo possono permettere e poi magari girano senza assicurazione sull'auto questo è colpa del governo? Ma fatemi il favore!
Io di poveri non ne conosco...

Ps Devil la questione dei campi dimostra quanto tu sia stato un mito!!!! :wav:
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combattere e perdere porta quasi il divino...
tu sarai sempre tra i due senza scelta..."
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Messaggio da patrizia »

Mario sono tre anni che non vado in vacanza...

Carlo lo sa bene che mi faccio un C........ assassino tutti i dì contrariamente a molti che poi perchè "strezzati" vanno in ferie....

ma come se fa' a mett'e cervello in fferie si nun ce l'hai?

fa' un mutuo pe'nnda'in ferie? ma dai!
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Messaggio da dixit »

C'è da fare una considerazione. Il governo non è ladro. I ladri sono quelli che ci lavorano dentro. Che frenano l'economia con leggi e investimenti guidati da interessi personali e non da giustifiazioni democratiche. Se in Italia ci fosse la democrazia, saremmo tutti più ricchi.
Vedilmaster, ci dici che non portiamo le idee. Ecco le idee, sono tante. Tantissime. Sono urlate.
http://www.beppegrillo.it/index.html
http://www.partitogiovani.com/
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Messaggio da Vita »

Beppe Grillo è un uomo molto intelligente, peccato pecchi di arroganza come ahimè la maggior parte degli intellettuali di sinistra...
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Messaggio da dixit »

Arrogante? Ma l'hai sentito parlare? Quella non è arroganza. E' una richiesta di rispetto. Il rispetto che tolgono alla gente quando ti propinano un ponte sullo stretto o una TAV che non servono a nulla e che costano quanto 3 finanziarie. Il rispetto che ti toglono quando imbavagliano la ricerca che scopre la verità sui veri inquinanti che provocano il cancro. Il rispetto che lui e molti altri vogliono indietro. Non è arroganza. L'arroganza è dei farabutti che ti spacciano i loro interessi per democrazia.
E dubito che lui sia un uomo di sinistra!
Visto che parla di privatizzazione e imprese. Ma ne parla in modo diverso. In un modo che non fa nessun altro. In un modo intelligente, che pensa ai problemi e ne ricerca soluzioni che NON causino nuovi problemi. Con gli uomini di sinistra non ha nulla a che fare. Se pensare alla salute e al rispetto dei lavoratori significa essere di sinistra... allora non ho capito nulla. O forse è la politica italiana che è sporca. Che mescola destra e sinistra come un bambino che mette le mani nel piatto e gioca col cibo.
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Messaggio da patrizia »

destra e sinistra sono concetti superati, ammesso che abbia un qualche substrato la definizione ds e sin... torno sampre a capo!
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Ecco l'"arrogante" al vertice telecom. fate un po' voi se sono solo chiacchere o idee per un'italia nuova.
http://mediacenter.corriere.it/MediaCen ... &navName=1
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patrizia
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Messaggio da patrizia »

fantastico...

mio fratello è ragioniere
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