Teatro "Nino Manfredi" di Ostia

gli articoli di riflessione e attualità di M. Pulimanti
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Cosa ? pi? bello, il teatro o il cinema?

Il sondaggio termina il 04/03/2043, 6:50

Il teatro
2
67%
Il cinema
1
33%
 
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Mario Pulimanti
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Teatro "Nino Manfredi" di Ostia

Messaggio da Mario Pulimanti »

8) Sono un cattolico, convinto dunque che la mia anima sopravviver? alla morte biologica. A coloro che, avendo riposto da sempre la loro fiducia nella scienza, mi obiettano che non sar? mai possibile vedere la faccia di Dio, contemplando tutti i misteri che contiene, rispondo in tono deciso che s? sono un credente, ma non uno stupido. Sono un uomo triste quando penso che mio padre ? morto 14 anni fa. Non sono mai riuscito a sopportare di non poterlo rivedere pi?. Di aver perduto la visione del suo volto, la luce del suo sguardo. Ecco, adesso ho gli occhi umidi mentre scrivo. Lui, poeta ed artista, amava molto il teatro. Ed oggi io sono particolarmente contento: ho, difatti, rinnovato il mio abbonamento al teatro Nino Manfredi di Ostia per me, mia moglie Simonetta e per il mio secondogenito Alessandro (il grande, il ventenne Gabriele, da tempo viaggia ormai da solo). Il teatro Nino Manfredi ? ?figlio? di alcuni miei conterranei lidensi, che l?anno scorso hanno acquisito una costruzione che per tanti anni ha funzionato come cinema (l?ex Cucciolo, per intendersi) ristrutturandola totalmente. Il Manfredi ha ben 300 posti. Ed ha anche un nome importante: quello del grande attore Nino Manfredi che, con i suoi bellissimi maglioni di Missoni, con l'aria furba e bonaria di chi aveva voglia di raccontarsi, prima che gli altri raccontassero lui, nonch? una robusta capacit? di non prendersi sul serio, ha costituito, insieme a Tognazzi, Mastroianni, Gassman e Sordi un pokerissimo d?assi che per anni ci hanno fatto divertire. Ed ora il Teatro pi? importante di Ostia si chiama come lui: Nino Manfredi. Di conseguenza la nostra amata Ostia ha una programmazione teatrale di livello nazionale: tanto ? vero che nella stagione 2006/2007 si alterneranno sulla scena, tra gli altri, Pietro Longhi, protagonista della commedia ?Mia famiglia? di Eduardo De Filippo; Mariano Rigillo nel Misantropo di Molier. Ci sar?, poi, uno dei maggiori esponenti del Teatro italiano: Arnoldo Fo?, con Erica Blanc. Poi Pietro Longhi e Cristiana Vaccaro, ne ?Il gufo e la gattina?; Anna Mazzamauro con ?Signorina Silvani?Signora, prego!!?. Quindi il portiere brizzolato de ?Un posto al sole?, Patrizio Rispo, in ?Morte di Carnevale?. Inoltre, ?Singles?, spettacolo comico con Rodolphe Sand, autore e direttore, che preceder? la coppia Mario Zucca - Marina Thovez indaffarati nell?allestimento di ?Separazione?. Chiuderanno la stagione la commedia ?Storia strana su una terrazza napoletana?, con Luigi De Filippo, figlio di Peppino, ed ?Uscita d?emergenza?, che vedr? la presenza sul palco dello stesso direttore artistico del Teatro Manfredi, Felice Della Corte. Il teatro ? un'arte antica, un po' speciale, dove l'opera coincide con l'artista. L'attore non ? solo il tramite di un'opera, ? l'opera stessa. In teatro, se non c'? l'attore non solo non c'? arte ma in fondo non c'? neanche? teatro. Almeno non nei termini in cui teatro si fa e si vede da ben tremila anni. Come dice Giorgio Albertazzi: ?Il cinema ? bello, ma se lui ? la pelle, il teatro ? lo spirito?. Mio padre, il poeta Antonio Valeriano, usava spesso dirci. ?Amo l?arte e il bello in generale. Amo il mare e il suo profumo. Mi piace osservare le stelle. Adoro la campagna dolce di Collevecchio. Amo il cinema. Ma pi? di tutto amo il teatro, da quando ho memoria?. E lui, che aveva iniziato scrivendo opere teatrali, ci confessava che il teatro lo attraeva molto, reputandolo una forma letteraria pi? completa rispetto al racconto e anche allo stesso romanzo. Del resto, parafrasando il grande Nino: ?Il teatro ? un piacere, se non ? buono, che piacere ???.

Mario Pulimanti (Lido di Ostia ?Roma)

:P
Mario Pulimanti
l.zag

Teatro "Nino Manfredi" di Ostia

Messaggio da l.zag »

Leggo sempre i suoi interventi, sono sempre molto belli, intensi, ricchi di poesia, sono racconti vissuti di vita quotidiana, e per questo desidero complimentarmi con lei sig. Pulimanti soprattutto per aver in questo suo ultimo intervento portato alla luce un problema che accade in questo nostro strano paese; vede parlando del suo sicuramente bellissimo teatro di Ostia ? bellissimo perch? ci sono due validi motivi per renderlo tale, il 1? in assoluto, ? il fatto che un teatro ? il luogo dove alcuni grandi personaggi della nostra cultura contemporanea hanno vissuto parte del loro tempo, lasciandoci una grande eredit?; 2? finalmente qualcuno si ricorda di intitolare un teatro ad un grande interprete della comedia della vita di tutti i giorni finalmente ci si ricorda di Manfredi, che insieme a Mastroianni, Gassman, Tognazzi, Frabrizi, e che dire di Alberto Sordi e del suo Marchese Del Grillo? Come non ricordare il grande Tot?, Renato Rascel, Ingrassia, Franco Franchi, tutti dimenticati.. Questo nostro paese, ? un paese senza memoria, eppure ce lo invidiano in tanti, perch? noi italiani dimentichiamo cos? facilmente?
Mi piacerebbe vedere tutti i teatri d'Italia intitolati a chi per il teatro ha dato la vita, e smettiamola di chiamarli Ariston, Astra, etc. etc. e diamo finalmente lustro ai nostri grandi che sicuramente meritano questa vetrina.
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