La Sagra della Crostata di Collevecchio e Moggiopoli

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Mario Pulimanti
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La Sagra della Crostata di Collevecchio e Moggiopoli

Messaggio da Mario Pulimanti »

:twisted: Mi chiamo Mario e sono un cinquantenne brizzolato. Negli ultimi tempi fluttuo in un mare di dolori fantasma e sensazioni fasulle, create dal cervello per tormentarmi e confondermi. Sento il solletico di una mosca anche se non c'? nessuna mosca. Sono sempre pi? distratto. Ma prima no, era diverso. Prima ero sempre pronto a tutto. Ma non sar? forse che il corpo ? capace di scordare le pene peggiori e, senza la sua collaborazione, al cervello restano solo ricordi simili a istantanee sbiadite? Comunque scrivo per parlare di una sagra: quella della crostata. A Collevecchio, grazioso paesino sabino alle porte di Roma, domenica 2 luglio 2006 ? tornato come ogni anno il tradizionale appuntamento con la sagra della Crostata, organizzata dal Comune e dalla Pro-Loco. Cos?, una crostata lunga pi? di 300 metri, preparata dagli stessi collevecchiani suddivisi in contrade, si ? snodata per il corso e lungo le mura di questo splendido borgo medievale. Una striscia continua di crostata, che ha raggiunto i 240 metri nel 2004 ed ha superato i 250 nel 2005 (record mondiale, segnalato nel Guinnes dei Primati) anche in questo 2006 ? stata cos? ammirata nelle variet? dei colori e preparazione. Difatti, nel comune di Collevecchio la Sagra della Crostata ? in voga dal 2000. C'era un gioco che facevamo da bambini. Bisbiglio, si chiamava, o gioco del telefono. Il primo bambino pensava qualcosa, una parola o una frase, e la bisbigliava ad un altro. Lo potevi sentire una volta sola, non erano ammesse le ripetizioni. Poi un bambino passava il messaggio all'altro, ciascuno riferendo quello che credeva di aver sentito. Ora che arrivava all'ultimo della fila, era qualcosa di completamente diverso e vi assicuro che c'era da spanciarsi dal ridere. Cos? ? accaduto domenica: il rappresentante della contrada di Cicignano, situato all'inizio del nastro di crostate ha riferito al suo vicino una frase che quando ? arrivata a me ed a mio figlio Alessandro, rappresentanti dell'ultima contrada, quella di Piedicolle, era stata completamente travisata. Immaginate: il primo a parlare, juventino doc, ha definito Moggi innocente, mentre la frase giunta a noi auspicava, al contrario, un deciso intervento di Borrelli e company contro calciopoli o moggiopoli che dir si voglia. E' anche vero, comunque, che non bisogna giudicare gli uomini dalle loro amicizie: Giuda frequentava persone irreprensibili!
:roll: Mario Pulimanti (Lido di Ostia -Roma)
Mario Pulimanti
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