dentro me stessa, non rispondo a nessuno
(attaccato alla porta un cartello:
lei non c’è dorme è andata via),
se io taccio non respiro, fingo
di non essere o essere altrove,
qualcuno viene e urla il mio nome
per cancellare la mia assenza,
violare il mio solipsismo solitario
se io schiudo le mani
per liberare i miei uccelli di carta
e le mie farfalle ballerine,
se mi nascondo dentro un armadio
e tendo le braccia come un appendiabiti,
se poi scivolo via come un geco
dalla porta-finestra, se io
mi faccio un mucchietto di vestiti colorati,
se io, se io ...
Blumy