raccolta

[nikita]

Neo.

Occhi nuovi
per te, amore
di una primavera attonita
torniscono l'ombra grande
della schiena che lascia, sui muri
impronte sfuggenti.

Occhi nuovi
per te, dolore
pietosa saggezza di sabbia
di acqua, tra le dita
non trattenuta
che scorre, muta.

Occhi nuovi
truccati di vita
bistrati, voraci
di rivalsa infinita
assorbono luce, dovuta
a un'infanzia rubata.

Occhi nuovi
di questa luce
che rimbalza
dai muri alla terra
che brulla germoglia
e
a stagione nuova invoglia.

[nikita]

No Martini no party


La tua casa
e'
bella
non conosce la decadenza dell'abbandono
fotografie immutate, nell'espressione
ferma da troppo tempo
energia
che entra, resta intrappolata
resa inutile
ombre di vita, leggera
aleggiano
in un tempo-non tempo
e ridono attorno a una tavola
preparano cibo
freddo
per cisterne ormai vuote
sogni ballerini
gocciolano indisturbati
inconsapevoli
e tu
attendi un' altra donna
presso un'altra casa
respingendo vite non tue
ma del tuo stesso sangue
che trabocca da calici
sbeccati
che hanno perso tutta la lucentezza
dei vent'anni.

"il mio bar"

[nikita]

L'amore non esiste.

Tuoni e fulmini
disastri e maree
niente mi terra' lontano da te
che sei il mio pane quotidiano
il mio debito saldato
la verita' piu' vera
la bugia non detta
irabbiasimomentintinnanti, tinvestonomi
e memorie
e manti
non muoverti
non muoverti
l'hai fatto
lo scatto e' mosso
l'amore non esiste.

[nikita]

L'editore.

Tratti tutti gli altri tranne me
le leggi le storie?
Universi svenduti
carta straccia patinata
rilegata
ammansita
copertine lucide
dove nomi campeggiano
come eroi
e il mio diserta,
per puro sfizio
declino l'offerta.

[nikita]

Mai.

Ho vissuto la tua normalita'
letto
i tuoi settimanali sulla lavatrice
ho rubato attimi
alla tua, alla mia vita
e ho creduto potessimo fidarci
l'un l'altra, ingenuamente
che l'egoismo non entrasse
dalla nostra porta,
ma non era mai uscito
l'avevamo solo travestito
di buone intenzioni
e stupide canzoni.

[nikita]

I.t et E.b

Ingannevole tempo
m'illudi
alle porte dell'inverno
mostrandomi cieli azzurri
vestendomi
di temperature miti
e come a un lupo
cui interrompi la muta
o all'orso
che strappi al suo giaciglio letargico
riempi il mio stomaco
di farfalle
ricordi che posso essere ancora
feconda
e partorire
soli e sorrisi.

[carlo]

bella quest'ultima, mi riveli l'acronimo?

[nikita]

ingannevole tempo ed eta' biologica....

[carlo]

i t l'avevo capito era il secondo che mi mancava... :)

[nikita]

Jacques Sourire.

Come un folletto
gioioso saltellavi
alla vista della mia chioma rossa
attratto e spaventato
andavi e tornavi
combattuto dal tuo stesso essere.

Decisi di toglierti i giochi
le risate
sguardi d'intesa che non meritavi
ferito
non convinto
tornavi
forte della tua forza.

Come un folletto, ridevi
infantile
e io non capivo,
ancora mi pensi
ne ho la certezza
e ricerchi
nella voce, negli altri
il mio nome
sentirlo ti fa' sobbalzare
e ruzzoli agile
forte e piu' forte,
senza vedermi
mi agogni
e mi ami
e ricerchi i pensieri
che ti portano a me
ai baci dati
a bocca spalancata
per mangiarmi, cancellarmi
ma
la digestione non viene
e continui a vagare
come un folletto
gioioso
con la mano a proteggere
il suo stomaco orgoglioso.