POESIE ISTANTANEE 4

[antonio]

non dormo
tu sì
hai sfogato su di me
io no

[carlo]

saper cadere
è spesso più importante
del saper volare
rialzarsi sempre
e imparare a contare


(ciao antonio)

[l.zag]

Ho caduto o sono caduto?
Sii ma sepre a terra ho andato!

[hombre sincero]

Come cadere,
con la libertà del vuoto
che toglie il respiro
e precede l'impatto sulla terra ferma.
Il vortice del niente sovrano
infuse leggerezza alla parola concreta
che liberata dal vincolo del siignificato
si schiuse ebbra e lieta all'infinito.
Mutevole è il senso degli eventi
e solide le atmosfere
che veicolano le circostanze.

[antonio]

senza spinte!
ho dovuto farlo.
Ancora non atterro ,
spero ci sia acqua sotto
ci rimango le ossa lo so
e nessuno con cui prendermela.


(ciao Carlo)

[l.zag]

Rosa dannata è rosa senza spine
è così che mi appari e scompari
allor quando decido di tagliare il gambo
genoflesso, e, davanti al barato e con le ossa rotte
mi soffermo un istante a sgranare pensieri,
ancora una volta non ho nessuno con ciui prendermela

[hombre sincero]

Rosa, come ventre morbido
e accogliente di vitalità fertile,
rosa, come petalo vellutato
di perfezione effimera,
rosa, come labbra schiuse
alla passione che scalda.
Ti porto una rosa
da mettere in un bel vaso, con l'acqua
e da guardare distrattamente
quando passi e pensi
ad altro.

[l.zag]

Rosa che mi appari e scompari
che nulla sai di me, eppure,
nulla disconosci dei miei pensieri

gambo dal ventre molle e lungo stelo cui porgi
una rosa senza spine a cui non torco un petalo

rosa accogliente di fertile vitalità
che si sveste di calda passione
quando tutto intorno tace
e l'amore fà quello che deve

[danilù*]

Quando tutto intorno tace
e il cielo scolora all'orizzonte,
quando rosa si schiude
al buio amante che trabocca,

resta un filo sottile
tra l'anima e la terra,
vive d'ombre segrete
caotico nei sensi

Antitesi d'assenza
e respiro delirante...

[cignonero]

bella danj!