Essere poeti

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l.zag

Re: Essere poeti

Messaggio da l.zag »

Non avevo alcun dubbio sul fatto che tu parlassi x te... ed certamente la tua verità assoluta a stabilire le regole della tua poesia. Ma non dimenticare mai il fatto che la poesia è un elemento fruibile e come tale chi la fruisce, la giudica, la discute, la smembra e la sviscera con le sue altrettante verità inconfutabili.

Ed è per questo che dice poesia, dice, visione totale del modo di vedere le cose.
Ipponatte
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Re: Essere poeti

Messaggio da Ipponatte »

certo, ma è certo anche che per descrivere un'esperienza con la massima veridicità e fedeltà bisogna averla provata, spero tu sia daccordo
l.zag

Re: Essere poeti

Messaggio da l.zag »

Io posso raccontare d'essere poeta, pur non avendo mai visto di persona un luogo, pur non avendo mai visto e conosciuto una persona e scrivere di essa, posso inventare, discutere, esagerare, realizzare con le parole ciò che spinge la poesia ad essere reale.

ciò che muovono le sensazioni e sta alla base di tutto, sono le emozioni che sprigionano la forza delle parole e coagularsi sotto forma di versi, e le emozioni, alle volte nascono anche dal niente, stando appunto seduti comodamente a casa seduti sotto quel pino immaginario.

Il punto è poesia, perché la poesia? Da cosa nasce, e cosa la muove; poi, il modo di farla, di scriverla, di arrangiarla, è tutta un'altra storia..
Ipponatte
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Re: Essere poeti

Messaggio da Ipponatte »

per descrivere si può descrivere tutto, e sulla forza delle parole e delle sensazioni sono daccordo con te, io parlavo di veridicità, e forse questo è un caso particolare
l.zag

Re: Essere poeti

Messaggio da l.zag »

E' mio parere che la veridicità nella poesia non esiste!
E' vero ciò che dice la poesia, ma resta il fatto che non rappresenta una verita assoluta.
Resta il fatto che la fruibilità la rende elastica. Lasciando spazio al libero arbitrio del lettore. 
Essa  non ha mai rappresentato un punto fermo. non è per così dire un punto cardinale, ma rappresenta l'elemento debole della catena, che dice il vero e il contrario del vero allo stesso tempo nella stessa unità.

E' complicato, ma è così.
Ipponatte
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Re: Essere poeti

Messaggio da Ipponatte »

non ci siamo capiti, tu stai parlando di una cosa e io di un'altra, e non her banalizzare tutto riducendo il discorso ad esempi pratici.
l.zag

Re: Essere poeti

Messaggio da l.zag »

Non mi sembra si sia banalizzato il tutto in questa fase della discussione.
Ipponatte
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Re: Essere poeti

Messaggio da Ipponatte »

ma no, ho fatto un errore di battitura, non vorrei banalizzare il tutto portando la discussione su esempi pratici
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carlo
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Re: Essere poeti

Messaggio da carlo »

però gli esempi pratici aiutano... il dicorso "cosa scrivo" e "come lo scrivo"; assieme al "quando lo scrivo"; e anche volendo il "per cosa scrivo", sono tutte funzionali al dibattito "essere poeti".
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hombre sincero
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Re: Essere poeti

Messaggio da hombre sincero »

Non credo ci sia una sola verità che ci indichi la strada per scrivere meglio, per donare alle nostre parole credibilità assoluta.
Ognuno, credo, faccia tutto il possibile per ricrearsi attorno le condizioni a lui congeniali per poter meglio esprimersi, che poi queste condizioni siano date da bordelli, strade di periferia, centri comerciali, la propria stanza chiusa a chiave o il pino dietro casa, poco importa.
Ci sono stati poeti che per raggiungere questa sorta di "stato di grazia dialogante" si sono storditi, hanno perennemente viaggiato, vagabondato, vivendo sulla propria carne un quotidiano fatto di eccessi, mentre altri, sono riusciti a raggiungere questo "stato di grazia dialogante" tra le quattro pareti di casa.
Quello che conta è ciò che viene restituito e la sua origine risiede comunque altrove, composta da infiniti "come".
Credo
Hombre Sincero
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