Philip Kindred Dick

Bibliografie e biografie commentate dei grandi scrittori
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Messaggio da DevilMaster »

Ehhhh... avoja. Fra poco sar? difficile anche per me trovare qualcosa di suo che non ho abbia gi? letto. Anzi, mi chiedo se, prima o poi, riuscir? a finire tutta la sua produzione. Per quel che ne so al momento molti titoli sono introvabili.
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Messaggio da dixit »

Ne ho regalato uno a mio papa` per Natale ed uno l'ho comprato io qualche giorno fa, "I simulacri"
eheheh
sto rientrando nel tunnellellellellell
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Messaggio da DevilMaster »

Grrr... come immaginavo la trilogia di Valis ? fuori produzione. :( Mi toccher? aspettare che venga ripubblicato dalla Fanucci o sperare di trovarlo usato in qualche mercatino. :(
Nel frattempo mi sono preso Deus Irae, Lotteria dello spazio (il primo romanzo scritto da PKD) e Vita breve e felice di uno scrittore di fantascienza. Dopo aver finito Follia per sette clan mi sono preso un periodo di pausa, ma penso che a breve riattacco ripartendo da Deus Irae (scritto in collaborazione con Roger Zelazny) che, dai commenti che ho letto, pare sia la base da cui probabilmente ? poi nata la trilogia di Valis.
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Messaggio da DevilMaster »

Ho finito di leggere anche Noi Marziani e, sebbene la prima parte l'abbia trovata abbastanza noiosa, come spesso accade in Dick, la seconda parte del libro ? un piccolo capolavoro. Pi? leggo Dick e pi? lo sento affine alla mia schizofrenia autistica. ;)
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Messaggio da dixit »

"Noi Marziani" l'ho finito una settimana fa gvmhn890s

Ragazzi che balla stanotte... fewfvefweaf se
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Messaggio da DevilMaster »

Non l'avrei mai detto ma... sono rimasto stupito da Lotteria dello spazio (o Disco di fiamma che dir si voglia).
E' il primo romanzo scritto da Dick (anche se aveva gi? pubblicato moltissimi racconti brevi) e, considerando lo stile confusionario di un certo periodo dickiano, l'ho tenetuto sul comodino per parecchio tempo prima di leggerlo.
Mi aspettavo una storia distorta e confusionaria, comunque difficile da seguire chiaramente e invece... mi sono dovuto ricredere non poco. Certo, in effetti, in alcuni momenti si fatica a capire chi dice cosa e a chi, ma nell'insieme direi che ? scritto moooolto meglio di altri romanzi scritti in seguito.
Anzi, per essere il primo romanzo, l'ho trovato assolutamente ottimo e moooolto avanti sui tempi; nonch? molto originale.
Ho intravisto molti aspetti che non ho avuto certo difficolt? a collegare con alcuni dei pi? bei romanzi che Dick scrisse poi in seguito.
Fra i pi? importanti non si possono non riconoscere le idee di base che poi porteranno a capolavori come I simulacri e I giocatori di Titano, il suo rapporto molto controverso con le donne (presente in quasi tutti i suoi romanzi) e quell'atmosfera che fa tanto "non ho pi? niente da perdere, quindi ora tento il tutto per tutto e come vada vada... fanculo al resto del mondo". ;)
La differenza probabilmente pi? importante con i suoi lavori seguenti ? che ? forse l'unico romanzo a finire completamente bene. Non ricordo altri romanzi di Dick con un lieto fine cos? "pieno". In genere c'? sempre qualcosa di "cupo" nei suoi finali, se non quando il finale ? "totalmente cupo".
Certo, nella storia che dovrebbe essere la principale (il disco di fiamma), l'autore ci lascia con l'incertezza che tanto gli sar? cara in seguito, ma se in questo caso non abbiamo certezze che tutto sia finito bene, non abbiamo nessun indizio che ci possa far pensare che finisca male; anzi, gli indizi che abbiamo ci fanno supporre proprio il contrario.
Ho scritto della parte di storia che "dovrebbe" essere la principale, perch? in realt? il viaggio della navicella verso il disco di fiamma in confronto alla storia di Benteley, e atutto quello che gli capita intorno, passa sicuramente in secondo piano.
Ed ? su questa parte che si notano delle differenze che ho trovato piacevoli. Non tanto che la storia finisca bene in toto, cosa pi? unica che rara, con tanto di "sorpresa" finale... ma ? il modo in cui Dick l'ha portata avanti che mi ha stupito parecchio.
Se non sbaglio Lotteria dello Spazio dovrebbe essere del 55 ed ? proprio questa vicinanza con la pubblicazione della trilogia della fondazione (Asimov) a farmi pensare che in alcuni pezzi Dick sia rimasto parecchio influenzato dal capolavoro di Asimov (specialmente da Prima Fondazione). Il pezzo della tavolata fra i due quizmaster, Benteley e il "giudice" sono costruiti in modo anomalo per questo scrittore e mi hanno ricordato tanto un certo Hardin. ;)
Ovviamente il paragone ? molto azzardato e in realt? le due cose hanno poco a che fare, ma il modo e l'atmosfera mi hanno ricordato il grande sindaco di Terminus.
Concludo affermando anche che la figura di Pellig, in quegli anni l? (ma non solo), ? assolutamente un'idea geniale. :)
Assolutamente un buon libro, ottimo se pensiamo che ? il primo romanzo, con alcune trovate che toccano l'eccellenza.
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Messaggio da dixit »

Concordo su alcune cose e latre un po' meno.
Lotteria della spazio, mi e` parso con uno stile piu` giovane rispetto agli altri, non a caso :)
piu` giovane, nel senso meno curato. Piu` rapido nello scorrere degli eventi.
Comunque le caratteristiche dei personaggi sono proprio quelle dickiane: i personaggi si comportano come idioti... e sono un po' apatici in certe situazioni, spietati in altre.
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Messaggio da DevilMaster »

Tolto il fatto di Hardin (sono il primo a dire che ? un paragone azzardato, ma non so come spiegare cosa intendo e perch? abbino due pezzi di due romanzi cos? diversi), in cosa non sei daccordo?
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Messaggio da dixit »

Le due storie parallele in apparenza molto slegate tra di loro, sono un classico nei romanzi di Dick, che mi hanno sempre lasciato un po' perplesso. Storie che non finiscono, finali criptici. Lotteria dello spazio ha un lieti fine, anche se non del tutto, c'e` un personaggio femminile che muore e un po' mi dispiace :(
Inoltre secondo me ci son romanzi ben migliori, come l'Uomo nell'alto castello, Ma gli androidi sognano... Noi Marziani
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Scusa ma continuo a non capire su cosa non sei d'accordo.
Non ho mica mai scritto che Lotteria dello spazio ? il miglior romanzo di Dick. :shock:
Ho scritto che se preso nell'insieme ? semplicemente un buon libro.
Proprio per i difetti dickiani che citi tu ( e anche molti altri che non citi ), ho scritto che seppur l'avessi comprato da molto tempo, ho sempre rimandato la lettura perch? mi aspettavo una ciofeca di libro; un accozzaglia di idee (magari buone) ma esposte in modo assolutamente slegate e confusionarie.
Leggendolo, invece, mi sono dovuto ricredere e non sfigura assolutamente di fronte ad altri romanzi seguenti. Tutto qua.
Poi, se mi dici che il finale non ? a lieto fine perch? muore la cattiva... allora non esistono film e libri a lieto fine (praticamente). E' abbastanza normale che muia la "cattiva", non ti sembra?
Potresti obiettare dicendo che non ? propriamente "cattiva", ok, ma di certo non ? manco lontanamente "buona". Insomma... la classica donna di Dick. ;)
Per finire, ? innegabile che in questo romanzo si colgano i primi vagiti delle idee che lo porteranno poi a scrivere romanzi di ben altro spessore.

Comunque penso che leggiamo Dick in modo diverso, questo s?.
Fra i titoli che preferisci (che considero, tolto Noi Marziani, i libri pi? famosi di Dick, non i pi? belli), per es, non ce n'? uno che metterei fra i primi nella mia classifica.
Avrei citato pi?, chess?... Ubik, Labirinto di morte, Le tre stigmate di Palmer Eldritch, e molti altri, prima di quelli da te citati che considero, comunque, dei buoni libri ma non sicuramente i migliori di Dick.
Ovviamente, ? solo il mio parere personale. :D
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