CRISTINA CHIOCHIA ED IL CROSSOVER TEATRALE

Le interviste di NA a cura di M. Di Biagio e L. Massei
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CRISTINA CHIOCHIA ED IL CROSSOVER TEATRALE

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l'11 Dicembre 2008 è andata in scena una nuova performance della giovane regista CRISTINA TERESA CHIOCHIA che era anche la sintesi del lavoro svolto in circa 3 mesi di lezioni di Theatre Arbeit, ovvero “la messa in scena teatrale” secondo lo schema di B.Brecht : analisi del dramma, prima discussione della scenografia, distribuzione delle parti, prove di lettura, prove delle posizioni, prova degli scenari,ecc...; una specie di “Agorà” in cui sono confluite idee, improvvisazioni sceniche, aneddoti, storie di vita reale della curatrice del laboratorio teatrale serale, Cristina Teresa Chiochia, e dei suoi partecipanti.
  Da questa esperienza è nato nel mese di Novembre il “GRUPPO DI THEATRE ARBEIT”. Degli oltre 35 allievi del corso di Laboratorio Teatrale tenuto presso la Fondazione Humaniter, coordinato sempre dalla stessa Chiochia, 19 hanno deciso di parteciparvi e di allestire la reading session “DEGNO DI NOTA”. Ricercando le conoscenze e gli impulsi socialmente validi nel dramma teatrale, i partecipanti al laboratorio hanno saputo concentrarsi sulla trama dello spettacolo dal titolo “DEGNO DI NOTA”che grazie ad una regia scarna ed essenziale e la musica inedita ideata e composta dal Maestro Federico Bonsignori che ne è anche l’esecutore (alla chitarra dal vivo) , hanno potuto meglio suddividerla virtualmente in singoli avvenimenti, individuare i punti di svolta attraverso anche l’uso delle “schede di personalizzazione teatrale”(create dalla curatrice del laboratorio sulla personalizzazione dei personaggi) e ricercando il nesso non solo tra gli avvenimenti narrativi, ma la loro struttura.
domanda Lei ne è l'autrice e la regista ma da quale spunto narrativo parte questo spettacolo?
risposta Lo spettacolo trae spunto dalla constatazione che nella nostra cultura, il piacere viene associato con la felicità. Negli ultimi cinquant'anni, nei paesi ricchi, il reddito è cresciuto in modo costante: al giorno d'oggi abbiamo vite immensamente più comode e piacevoli rispetto ai nostri nonni.
domanda decisamente interessante.... potrebbe spiegarlo meglio?
rispostacerto, che nonostante, possiamo permetterci quello che una volta erano considerati dei lussi inimmaginabili , è difficile sostenere che il progresso economico abbia portato la felicitàÈ stato un successo .
Da questa constatazione e grazie alla musica ideata appositamente per lo spettacolo, si daranno vita a vari personaggi ed interpreti narrativi che contesteranno, condivideranno, interpreteranno cio’ che la voce fuori campo sottolineera’ tramite le maschere neutre e le maschere d’oro.
domanda maschere d'oro?
risposta si, durante il laboratorio, da cui gli attori provengono, si sono utilizzate anche le maschere neutre ed il trucco neutro, un'attrice, infatti non indossava una maschera, ma il suo volto era una maschera!La maschera d'oro altro non è che cio' che è REALMENTE degno di nota nella vita, un qualcosa che rende visibile cio' che, di per se' è invisibile... Registicamente è un veicolo veloce ed immediato per rendere l'idea di cio' che è realmente "degno di nota".
domanda: fin dagli esordi, il Suo teatro è stato un teatro fortemente narrativo...
risposta: decisamente si, io "nasco" come scrittrice, scrivo per il teatro dal 1998 oramai, e metto in scena i miei testi dal 1999. Non ho mai prodotto o messo in scena altro che le mie opere, lavoro sul mio modo di scrive e di rappresentare da sempre, non potrei fare altro...
domanda Ha chiamato questo suo modo di lavorare "crossover teatrale" cosa significa?
risposta il crossover teatrale è un'idea narrativa che mi è venuta in mente subito dopo essermi diplomata all'accademia teatrale, mi piaceva l'idea della contaminazione, teatralmente come attrice sono "nata" dal teatro danza che, di per se', è giua' una contaminazione...da li' in poi ' stato semplice procede per contaminazioni tra teatro, poesia, musica, fotografia, danza...
domanda stavolta si avvale di un Maestro che proviene dal conservatorio di LA Spezia che si sta specializzando a Fiesole, un classicismo clamoroso!
risposta si e no. Il M°Federico Bonsignori si è diplomato al conservatorio, è vero, ma ha composto ed eseguito per la serata una musica dal titolo "preludio ad un incontro" che non si presenta soltanto classica, ma anche altamente innovativa, per questo l'ho scelto come collaboratore...come me, ama sperimentare, e sicuramente collaboreremo anche per altri spettacoli
domanda in definitiva, questa serata è stata a meta' tra un saggio ed unospettacolo come mai questa scelta
risposta perche' come dice il nome, questa era una READING SESSION. Insieme ai quadri teatrali, le reading session si prestano molto alla mia idea di crossover
domanda: in scena pero' non vi erano solo attori professionisti...
risposta no...c'erano gli allievi del mio laboratorio...ma mi creda, è molto piu' facile lavorare sul crossover quando il progetto è cosi' condiviso come nell'allestimento che parte da un laboratorio dove chi lo frequenta, accetta la tua impostazione metodologica di messa in scena....
domanda in conclusione, cosa ha voluto esprimere con questa "reading session"?
risposta: La conclusione sara’ che purtroppo, non bisogna fare molti sforzi per essere insoddisfatti e scontenti. Mentre l'infelicità viene da sé, e in abbondanza, la felicità va cercata e costruita giorno per giorno.  Alcune persone possono avere vite più soddisfacenti e appaganti di altre, ma chiunque può incrementare il proprio benessere psicologico, coltivando quanto c'è di buono e di bello nella propria indole amplificando cio’ che per ciascuno di noi è DEGNO DI NOTA.
La regista Cristina Chiochia ci sorride mentre alcune persone la raggiungono per complimentarsi con lei ed aggiunge poi: In fin dei conti questa premìere pubblica vuole essere sì il “controllo” delle reazioni del pubblico nei confronti di un metodo di lavoro e di un testo teatrale, ma anche un ringraziamento per la mission della Fondazione Humaniter, al lavoro della docente Chiochia e del musicista che la affianca, M°Federico Bonsignori: creare quella speciale “Agorà” e raccogliere un “pubblico” sensibile e “critico”che permetta sempre un dibattito fatto di attenzione, partecipazione e traguardi ,esattamente come il cuore propulsivo e la sintesi di questo laboratorio. Per ora, mi basta questo!. E no è poco, affatto...diciamo noi.
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Re: CRISTINA CHIOCHIA ED IL CROSSOVER TEATRALE

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federico bonsignori in "degno di nota"
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carlo
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Re: CRISTINA CHIOCHIA ED IL CROSSOVER TEATRALE

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non riesco a vedere il video, comunque complimenti
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