C.D. FORMETTA

Le interviste di NA a cura di M. Di Biagio e L. Massei
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C.D. FORMETTA

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INTERVISTA A C.D. FORMETTA


1. Ciao Cri che ne dici di iniziare con una breve presentazione? Come mai non ti piace il tuo nome?

Il mio nome completo ? Cristiana Danila Formetta. Non ho nulla contro il mio secondo nome ?Danila?, che per di pi? ? anche il nome della mia migliore amica. Ma ?Cristiana? ? un nome difficile da portare, un nome che normalmente viene associato ad un credo religioso e ai buoni sentimenti. Ma le storie che racconto non nascono dai buoni sentimenti, quindi perch? accettare un?etichetta cos? scomoda? Cos? ho scelto di firmarmi solo con le iniziali C.D. una sigla che in Inghilterra viene usata per indicare un ?crossdresser?, cio? un uomo che si veste da donna. Anche io, in un certo senso, sono un uomo che si veste da donna: il mio aspetto ed i modi sono decisamente femminili, ma il mio modo di pensare e di agire, come la crudelt? che regalo ai personaggi dei miei libri, sono tutte caratteristiche tipicamente maschili.


2. In che modo ti sei avvicinata alla scrittura, come, quando e perch?? Come ti senti dopo aver scritto?

Sinceramente non ricordo com?? andata. Fin dal liceo, ho sempre avuto l?abitudine di tenere un diario e di scriverci sopra tutto quello che pensavo. I primi racconti sono nati cos?, come un prolungamento della mia esistenza. Crescendo anche la scrittura ? cambiata, lascio pi? spazio ai fatti e meno alla morale, e credo che questo sia un fatto positivo. Scrivere mi ha aiutato a capire la realt? e mi ha insegnato a non giudicare gli altri e nemmeno me stessa.  

3. Sei alla tua quarta pubblicazione, se non sbaglio? sei passata dalla Clinamen, alla Addiction? hai pubblicato per la Pretty Things di San Francisco, e adesso con La Vita Sessuale dei Camaleonti con la Coniglio Editore e La Robinson di Londra. Cosa ti hanno lasciato queste esperienze, puoi dirti soddisfatta del percorso che hai fatto/stai facendo?

Sono molto contenta dei risultati ottenuti con ?La vita sessuale dei camaleonti?. Proprio l?altro giorno ho trovato un paragrafo del libro citato in un blog di una ragazza milanese, e questo mi ha emozionato tantissimo. Nel 2006 il romanzo uscir? anche in Inghilterra per la Robinson, e sarei felice se una ragazza di Bristol o di Manchester leggesse anche solo alcuni passaggi mentre sorseggia il suo ?black tea?. In fondo le parole sono nate per circolare liberamente. Girano per il mondo, superano i confini geografici e quelli linguistici. Adesso in Inghilterra come in America c?? un grande interesse per i nuovi scrittori italiani, e questa per me ? la soddisfazione pi? grande.

4. Da quali autori ti senti maggiormente influenzata?

Gli autori che amo di pi? sono Bret Easton Ellis e Jay McInerney, forse i maggiori esponenti del post-minimalismo americano. L?inquietudine ma soprattutto il senso di frustrazione per i desideri non realizzati che percorre tutta ?La vita sessuale dei camaleonti? ? un tema tipico del post-minimalismo.


5. A me ? successo di leggere libri come ?Il profumo? di Suskind, ?Revolutionary Road? di Yates, ?Donne? di Bukowski? che mi hanno colpito e in qualche modo hanno cambiato la mia vita. A te ? mai successa una cosa simile?

Mi succede con tutti i libri di Georges Simenon. Simenon ? uno scrittore eccezionale, e a mio parere nessuno come lui sa descrivere in maniera cos? efficace un personaggio, partendo da un particolare dell?abito o da una battuta all?apparenza banale. ?Betty? ad esempio per me non ? solo un romanzo, ma una vera lezione di stile.  


6. ?L?autore ? Dio, il lettore ? un Dio diverso: il libro ? un tempio. Levatemi dal cazzo quei codici a barre, e tutto quel ciarlare di codici a barre e libri da vetrina o da copertina. Levatemeli di dosso. Io non sono un codice a barre. Io non sono una scheda promozionale. Io non sono un impaginatore. Io sono un creatore. E non intendo pi? ingrassare nessuno con le mie creazioni: cos? sar? per chi rimarr? con me. Questo sistema deve morire?.
Gianfranco Franchi, Lankelot.com, ha scritto queste parole in un suo editoriale, cosa ne pensi?


Preferisco non commentare quest?affermazione. Io non sono certo un codice a barre, tuttavia non mi sento un creatore e nemmeno un Dio. Se mi chiedi chi sono, ti rispondo che sono una scrittrice, tutto qui.


7. Perch? pubblicare, quanto ? importante per te? Come pensi di promuovere questo libro?

Come ho gi? detto, le parole sono nate per circolare liberamente e i libri devono passare di mano in mano. Pubblicare dunque ? importante, perch? ? attraverso la diffusione del libro che si attua uno scambio di idee tra l?autore e il lettore. Per ?La Vita Sessuale dei Camaleonti? ho in programma diverse presentazioni presso librerie e caff? letterari. Maggiori informazioni sono sul mio sito all?indirizzo http://formetta.altervista.org      


8. Sei una collaboratrice di Underground Press, nata come rivista di fumetti, so che stai curando una nuova collana di pubblicazioni? di cosa si tratta esattamente?

Invado le pagine di Underground Press da circa un anno, e con Pedro (direttore inflessibile, quando non va a vino) e Giampiero (per tutti il vice direttore, anche se lui preferisce spacciarsi per un attore di telenovele spagnole fallito) mi diverto moltissimo. Spero di continuare cos? anche con la nuova collana di libri ?I Pitbull ? piccoli e cattivi? da me diretta, sempre per la Nicola Pesce Editore. Per i Pitbull sta per uscire ?Ecstasy Love? un romanzo di Eliselle, ed un?antologia di vari autori, diversi per stile e linguaggio, ma accomunati dalla stessa voglia di trasgredire i confini tradizionali tra i generi letterari.


9. ?La Vita Sessuale dei Camaleonti?, perch? hai scelto questo titolo? Che cosa significa esattamente? Cos?? che pi? rende camaleonti i tuoi personaggi? La necessit? di rincorrere continuamente sogni o la capacit? di ritornare, usarsi, andarsene, dalle persone che si amano?

Io chiamo ?Camaleonti? quella categoria di persone che per calcolo, per opportunismo ? pronta a fare qualsiasi cosa. I protagonisti del libro sono scaltri e ambiziosi, inseguono il successo e non esitano ad usare le persone che li amano pur di raggiungere i loro scopi. Per i Camaleonti l?amore ? una perdita di tempo, ed il sesso ? soltanto un mezzo per ottenere dei vantaggi in campo artistico e professionale.

10. ?In fondo, l?odio ? un?emozione sterile se la svuoti di senso pratico. Se non hai mezzi per vendicarti.?  Mi ha colpito molto la schiettezza di questa frase, cos? come mi hanno colpito alcuni personaggi di ?La Vita Sessuale dei Camaleonti?. Le aspirazioni e i sogni, le sconfitte, gli amori disincantati, c?? molta crudezza nel tuo modo di scrivere. Diciamo che non ti nascondi dietro a false ?positivit???

Non sono una persona cinica, tuttavia non penso che il mondo sia un?isola felice perch? non ? facile superare i vent?anni e restare spensierati, credere nei sogni come da bambini. Molti miei coetanei (io ho trentatr? anni) oggi credono che la felicit? consista in un matrimonio perfetto, in un lavoro ben pagato, o magari nel mobile in pioppo laccato che ti vendono all?Ikea, ma non ? cos?. Anche le cose belle fanno male, ed ? questo il loro fascino. La felicit? ? un oggetto magico, irraggiungibile.

11. Tornando ai personaggi di questo tuo ultimo libro, mi ha incuriosito il fatto che hai scelto di parlare di artisti? e non certo con la testa fra le nuvole, ma andando a scavare difficolt? e ostilit? che spesso si incontrano quando si rincorrono dei sogni come dipingere, diventare fotografi, o scrittori? anche se probabilmente il fulcro del libro sta nei rapporti sentimentali. Perch? personaggi di questo tipo e non comunissimi lavoratori pseudostabili o pseudoprecari?

Personalmente ritengo che il mestiere dell?artista sia per natura instabile e precario, forse il pi? precario che esista al mondo, e ne ?La vita sessuale dei camaleonti? ho semplicemente descritto l?ambiente in cui sono cresciuta. Io sono nipote di attori teatrali, e sono stata legata per quattro anni ad un attore, pertanto conosco bene gli ostacoli e le difficolt? che si incontrano nell?ambiente artistico. Non importa se fai l?attore o lo scrittore, se dipingi o se scatti fotografie, perch? la strada dell?artista ? sempre in salita. ? una vita scomoda e piena di compromessi proprio come quella di Trevor, il protagonista del libro. ? una vita dove il talento, da solo, non basta.
 
12. Credi in Dio?

Credo in Dio e in David Bowie. Talvolta credo che David Bowie sia Dio.


13. Un film, un colore, un libro?

Film: ?Barry Lyndon? di Stanley Kubrick. Colore: grigio piombo. Libro: ?Tre camere a Manhattan? di Simenon.  

14. Ti piace viaggiare? Pensi che dai viaggi si possa trarre ispirazione per scrivere?

Si pu? trarre ispirazione dai viaggi solo se si ha il coraggio di lasciare se stessi a casa. Partire e ricominciare da zero, inventarsi un nuovo nome e una nuova identit?, ? per questo che amo viaggiare.  

15. Se dovessi dare un consiglio ad un esordiente che si affaccia per la prima volta nel panorama dell?editoria, cosa gli diresti?

Gli direi di ascoltare bene le critiche e di non prestare troppa attenzione ai complimenti.

16. Cosa ne pensi di piccoli editori a pagamento, agenzie letterarie e corsi di scrittura? Pensi che siano dei mezzi giusti, che possono servire? Tu in che modo ti sei affacciata nel mondo dell?editoria prima di trovare la tua casa editrice?

Mi sono affacciata nel mondo dell?editoria come tutti gli esordienti, partecipando e vincendo diversi concorsi letterari. I miei racconti hanno destato un certo interesse, cos? ho cominciato a pubblicarli, prima con la Addiction in un?antologia di autori vari chiamata ?Scroll Stories?, e poi con altre case editrici. Non ho mai seguito un corso di scrittura, e ho lasciato il mio agente due anni fa senza rimpianti, eppure non me la sento di condannare n? le agenzie letterarie n? i corsi di scrittura, nonostante questa prassi sia molto in voga negli ultimi tempi. Io ho sempre sostenuto che nessuno nasce Hemingway e che il talento si pu? imparare, perci? ritengo che i corsi di scrittura possano essere utili a molti scrittori esordienti. E non condanno nemmeno gli editori a pagamento, perch? non ? colpa loro se in Italia le cose funzionano cos?: la colpa ? di quegli autori che pagano per essere pubblicati.  


17. C?? chi sostiene che i libri sono solo marketing, quindi non conta il talento di uno scrittore, come ? scritto un libro, se ? valido o no? ma solo saperlo promuovere e vendere. Sei d?accordo?

Come ho gi? detto il talento da solo non basta. Una buona strategia di marketing ? indubbiamente utile a promuovere un libro, a patto che questo sia comunque un testo valido e degno di attenzione. Altrimenti, sia lo scrittore sia l?editore rischiano di perdere credibilit?.

18. La cosa che pi? ami e pi? odi del tuo paese?

Amo la cucina italiana. Odio fare la fila all?ufficio postale.  

19. Stai scrivendo qualcosa di nuovo? qualche anticipazione?

Sto lavorando ad un nuovo romanzo che forse si chiamer? "Il cuore nero degli uomini", e che tratta di passioni inconfessabili e di segreti nascosti. Anche in questo romanzo uno dei protagonisti ? un artista, ma non posso dire di pi?, sono troppo superstiziosa.

20. ? giunta la fine? fatti tutta la pubblicit? che vuoi?

A farmi pubblicit? sono proprio negata. Preferisco citare un passo tratto dalla prefazione di Maxim Jakubowski (geniale scrittore inglese e columnist del Guardian) al mio libro: ?La Vita Sessuale Dei Camaleonti? ci propone una personale prospettiva degli umori, dei desideri, delle contraddizioni e della sessualit? nascosta delle donne, pi? nuda e personale di quanto mi sia capitato di leggere da tempo, una testimonianza che mi suona molto pi? autentica dei pi? espliciti sfoghi di scrittori come Melissa P.

Lisa Massei ? Mielenero
04/11/05
Ultima modifica di carlo il 15/12/2008, 11:52, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da carlo »

"La vita sessuale dei camaleonti" di C.D. Formetta, pubblicato dalla Coniglio Editore nella collana "I Lemming", uscir? a giugno del 2006 per la Constable and Robinson. Il bel racconto di C.D. Formetta ? stato inserito nella prestigiosa antologia "International Erotica", curata da Maxim Jakubowski, al fianco del premio nobel Elfriede Jelinek e del grandissimo J. G. Ballard.

Scheda di "La vita sessuale dei camaleonti":http://www.coniglioeditore.it/estesa.php?id=67

Scheda di "International Erotica": http://www.amazon.co.uk/exec/obidos/ASI ... 71-3324635
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