Yves Klein
Inviato: 15/12/2009, 14:59
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Yves Klein nasce a Nizza nel 1928 da Fred Klein, un pittore paesaggista, e da Marie Raymond, una dei primi pittori informali di Parigi. Dopo i primi studi condotti alla Scuola Nazionale di Marina Mercantile ed alla Scuola di Lingue Orientali di Nizza, lavora, tra il 1944 e il 1946 come libraio nella sua città natale e in seguito in Irlanda come allibratore; in questo periodo trova anche il tempo di far parte dell'orchestra jazz di Claude Luther a Parigi, maturando quell'interesse per la musica che contraddistinguerà parte della sua esperienza artistica. In seguito è attratto, sotto l'influsso dei suoi studi orientali, dalle arti marziali e in particolare dal judo, che comincia a praticare a Nizza nel 1946; proprio di questo periodo sono i primi tentativi pittorici e la scoperta del valore simbolico del colore puro: nascono così i primi esperimenti monocromi tra cui la pittura di un cielo completamente azzurro (1946) e le impronte monocromatiche delle sue mani e dei suoi piedi (1947); accanto alla maturazione della sua inclinazione artistica è da segnalare la nascita della sua amicizia con il pittore e scultore Armand Fernandez Arman e con Claude Pascal, destinata a durare per tutta la vita. Sempre del 1947 è la composizione della "Sinfonia monotòna - Silenzio", alla quale si accompagnano i primi studi della cosmogonia dei Rosacrociani; in questo periodo inizia anche una serie di viaggi che condurranno Klein in tutta Europa, nel 1947 soggiorna in Italia e, dopo aver assolto il servizio di leva in Germania, si reca in Inghilterra, dove trova un impiego presso il corniciaio e doratore Robert Savage; qui ha finalmente l'opportunità di esporre in alcune sale private le sue prime opere monocromatiche sotto il nome di "Yves" (1950). Durante la sua permanenza nella "City" decide di recarsi in Irlanda con il suo amico Claude Pascal per imparare a cavalcare, meditando di compiere un viaggio a cavallo fino in Giappone. Nel 1951 è di nuovo in Italia, mentre nel 1952 intraprende un viaggio per la Spagna. A settembre di quello stesso anno parte in nave per il Giappone e nel 1953 ottiene la "cintura nera" di judo presso l'istituto Kodokan di Tokyo. Nel 1954, rientrato in Europa, viene nominato operatore tecnico e quindi direttore della Federazione Nazionale spagnola di Judo di Madrid e, nell'ambito di questa attività, pubblica a Parigi il volume "Fondements du judo". Inoltre da questo momento si segnala un intensificarsi della produzione artistica di Klein; infatti, è del 1954 la pubblicazione di una raccolta a tiratura limitata (150 esemplari) di riproduzioni di opere monocrome : si tratta di 10 pagine a colori accompagnate da una prefazione in linee vuote di Claude Pascal. Del 1955 è la prima esposizione: a Parigi, alla Galerie des Solitaries, presso il salone delle Edizioni Lacoste, al numero 121 dell'avenue des Villiers, viene presentata "Yves: peintures", una mostra di opere monocrome; si segnala, nel dicembre di questo anno, il primo incontro con il critico Pierre Restany, un personaggio che rivestirà un ruolo molto importante nelle future scelte artistiche di Klein. Nel 1956 entra a far parte dell'ordine di San Sebastiano, mentre, tra il 21 febbraio e il 7 marzo, viene presentata una sua mostra personale presso la galleria Colette Allendy, intitolata "Yves: propositions monochromes (Feu de Bengale bleu ou Tableau d'une minute)", accompagnata da una prefazione di Pierre Restany, intitolata "La minute de verité" ; dal 4 al 21 agosto partecipa al primo Festival d'Art d'Avant-Garde organizzato da Michel Ragon e J. Paolieri presso l'Unité d'abitation di Le Corbusier a Marsiglia. Nell'anno seguente gli si presentano numerose occasioni di presentare le sue opere: Yves lavora come fosse posseduto da un genio creatore e in questo periodo così produttivo ricopre interamente alcune tele con quel colore blu oltremare profondo che egli chiama I.K.B. (International Klein Blue). Sono proprio queste le tele che costituiscono l'oggetto della mostra "Onze propositions monochromes", che si tiene a Milano, alla Galleria Apollinaire dal 2 al 12 gennaio; in seguito è invitato alla mostra collettiva "Micro Salon d'Avril" nella Galleria Iris Clert di Parigi. A maggio è ancora una volta protagonista da Iris Clert, al numero 4 di rue des Beaux-Arts, con l'esposizione "Yves le Monochrome", costituita da dipinti (10-25 maggio) e presso Colette Allendy (14-23 maggio), con una esposizione complementare alla precedente intitolata anch'essa "Yves le Monchrome", costituita da pigmenti puri, sculture, paraventi, fuochi del Bengala, tappezzerie, primi immateriali, primi fuochi, prime sculture aerostatiche liberate dal piedistallo, costituite da 1001 palloncini blu sospesi nell'atmosfera. È questo un periodo contraddistinto da numerose esposizioni, come quelle, effettuate tra maggio e giugno, a Düsseldorf, in occasione dell'apertura della Galleria Schmela, e a Londra, nella Gallery One; proprio a Londra, viene chiamato a tenere una conferenza-dibattito presso l'I.C.A. (Institute of Contemporary Arts). Intanto Pierre Meury registra la "Sinfonia monotona - Silenzio", di cui viene allestita una prima audizione presso la Galleria Iris Clert. Inoltre il 1957 segna l'inizio dell'impegno di Klein per la decorazione della Nuova Opera di Gelsenkirchen in Germania, costruita da Walter Ruhnau, la cui inaugurazione si terra il 15 dicembre del 1959; durante questo arco di tempo Klein pone nel foyer due dipinti monocromi blu di 20 metri di lunghezza per 7 di altezza e due grandi rilievi murali con spugne naturali stratificate al poliestere blu di 10 metri di lunghezza per 5 di altezza, e, nel vestibolo ancora due grandi rilievi murali con spugne naturali blu di 10 metri di lunghezza per 2,5 di altezza. Questo lavoro dà inizio a una collaborazione con Walter Ruhnau "architetto dell'aria": infatti nel 1958 progetta la climatizzazione dell'atmosfera e il controllo dei fenomeni naturali in modo da permettere una vita all'esterno estremamente confortevole: tale progetto verrà esposto successivamente alla Sorbonne. Il 28 aprile dello stesso anno si inaugura a Parigi, presso la galleria Iris Clert, la mostra intitolata "La Vide", che suscitò grande scalpore; a novembre, di nuovo da Iris Clert, in collaborazione con Jean Tinguely, tiene una mostra dal titolo "Vitesse pure et stabilité mono-chrome". Sono dello stesso periodo i primi tentativi di utilizzare dei "pennelli viventi", realizzati presso il suo amico e teorico di judo Robert Godet. All'inizio dell'anno seguente Klein è chiamato ad aprire la mostra di Tinguely, presso la galleria Schmela di Düsseldorf, con un discorso inaugurale; tra il 3 e il 5 maggio tiene alla Sorbonne di Parigi due conferenze sull'argomento "L'evolution de l'Art et de l'Architecture vers l'immatérielle", nelle quali, oltre ad esporre la sua ricerca dell'immaterialità, presenta il suo progetto sulla climatizzazione dell'aria. Sempre a maggio vengono presentati i risultati della collaborazione internazionale tra artisti e architetti nella realizzazione della Nuova Opera e Teatro di Gelsenkirchen, di cui avevano fatto parte Ruhnau come architetto, Tinguely, Kricke, Dierkes e Adams come scultori e Klein come pittore. Dal 15 al 30 giugno, presso Iris Clert, è di scena l'esposizione "Bas-reliefs dans une forèt d'éponges", costituita da quelle spugne che già aveva concepito ed impiegato nella decorazione dell'Opera di Gelsenkirchen. A giugno, ad Anversa compie la sua prima "participation immatérielle", come egli stesso la definisce, ad una mostra collettiva proposta da Essenhuis. Da rimarcare nel corso di questo anno è il primo incontro tra Klein, Hains, Tinguely e Restany alla Biennale di Parigi: si tratta di un'anticipazione di quel convegno dal quale l'anno seguente nascerà il gruppo dei "Nouveaux Réalistes". Nel febbraio del 1960 partecipa a Parigi, presso il Musée des Arts Décoratifs, alla mostra "Antagonismes": in questa occasione presenta per la prima volta un "monogold" e il progetto per l'architettura dell'aria; risalgono ad Aprile invece le prime "cosmogonie", realizzazioni di pittura eseguite con l'aiuto di manifestazioni atmosferiche (pioggia, vento, fulmine). Il 9 marzo presso la Gallerie International d'Art Contemporain di Parigi, si ha l'esecuzione pubblica delle "Antrpométries de l'epoque Bleu", con l'accompagnamento della Sinfonia monotòna. Ad aprile a Milano si ha un'anticipazione di quello che sarà il manifesto dei "Nouveaux Réalistes", all'interno dell'esposizione omonima; infatti ad ottobre il gruppo viene fondato con un incontro in casa di Klein in Rue Champagne-Première, avvenuto il 27 del mese. Il manifesto, redatto da Restany, vede la firma di alcuni tra i maggiori artisti del tempo: Arman, Dufréne, Hains, Klein, Raysse, Spoerri, Tinguely e Villeglé; César e Rotella, assenti alla riunione, aderiranno al gruppo subito dopo la sua costituzione; una frase definisce in questo modo le caratteristiche del gruppo: "I Nuovi Realisti hanno preso coscienza della loro singolarità collettiva: Nuovo Realismo = nuovi avvicinamenti percettivi del reale". Tra novembre e dicembre il gruppo ha la prima occasione di esporre il suo lavoro in una esposizione collettiva al 2° festival d'avanguardia di Paris Porte de Versailles. Il 27 novembre è il giorno in cui viene pubblicato per la prima ed unica volta il giornale "Dimanche - Le journal d'un seul jour" con il "Salto nel vuoto" di Klein in copertina, mentre a Parigi viene presentato "Thèatre du vide", 2° festival d'avant-gard. Dal 14 gennaio al 26 febbraio del 1961 si tiene a Krefeld, presso il Museum Haus Lange, la mostra "Yves Klein: Monochròme und Feuer" (fontane di fuoco nel parco) con prefazione di Paul Wember, nella quale presenta i "Tableaux-feu", per i quali utilizza getti di gas di alto forno per trarne sculture con cartoni di amianto. Intanto a febbraio, nel "Centro di esperimenti del gas di Francia", concepisce le prime pitture di fuoco, quelle di fuoco ed acqua e le impronte antropometriche del fuoco. In primavera si reca con Rotraut Uecker (che diventerà sua compagna e con la quale scriverà alcune poesie) in America, dove dal 11 al 29 aprile si tiene una mostra presso la galleria Leo Castelli di New York, intitolata "Yves Klein le Monochròme". Dal 17 maggio al 10 giugno prende parte all'esposizione collettiva "A 40° au-dessus de Dada", presso la Galleria J di Parigi, durante la quale viene presentato il 2° manifesto dei Nuovi Realisti. A giugno prende parte ad un'eposizione alla Galleria La Salita di Roma, mentre tra luglio e settembre si tiene a Nizza, presso la Galleria Muratore e l'Abbazia di Roseland, il 1° festival dei Nuovi Realisti. A novembre la Galleria Apollinaire di Milano gli dedica una nuova esposizione, dal titolo "Yves Klein: il nuovo realismo del colore"; inoltre, in collaborazione con Claude Pavent va realizzando delle statue per fontane di fuoco e d'acqua in Place de Varsovie a Parigi. Il 21 gennaio dell'anno seguente sposa Rotraut Uecker nella Chiesa di Saint-Nicolas-des-Champs di Parigi; inoltre comincia a realizzare i calchi-rilievo del corpo umano dei suoi amici più cari, Arman, Raysse e Pascal, in gesso dipinto di blu (quello di Arman su fondo oro). Sono di maggio le sue prime opere cinematografiche per Mondo Cane; tuttavia, proprio a maggio è colpito da due attacchi di cuore: il 6 giugno, in seguito ad un terzo infarto, Yves Klein si spegne a Parigi. Due mesi dopo a Nizza, nascerà suo figlio, Yves Klein.
Yves Klein nasce a Nizza nel 1928 da Fred Klein, un pittore paesaggista, e da Marie Raymond, una dei primi pittori informali di Parigi. Dopo i primi studi condotti alla Scuola Nazionale di Marina Mercantile ed alla Scuola di Lingue Orientali di Nizza, lavora, tra il 1944 e il 1946 come libraio nella sua città natale e in seguito in Irlanda come allibratore; in questo periodo trova anche il tempo di far parte dell'orchestra jazz di Claude Luther a Parigi, maturando quell'interesse per la musica che contraddistinguerà parte della sua esperienza artistica. In seguito è attratto, sotto l'influsso dei suoi studi orientali, dalle arti marziali e in particolare dal judo, che comincia a praticare a Nizza nel 1946; proprio di questo periodo sono i primi tentativi pittorici e la scoperta del valore simbolico del colore puro: nascono così i primi esperimenti monocromi tra cui la pittura di un cielo completamente azzurro (1946) e le impronte monocromatiche delle sue mani e dei suoi piedi (1947); accanto alla maturazione della sua inclinazione artistica è da segnalare la nascita della sua amicizia con il pittore e scultore Armand Fernandez Arman e con Claude Pascal, destinata a durare per tutta la vita. Sempre del 1947 è la composizione della "Sinfonia monotòna - Silenzio", alla quale si accompagnano i primi studi della cosmogonia dei Rosacrociani; in questo periodo inizia anche una serie di viaggi che condurranno Klein in tutta Europa, nel 1947 soggiorna in Italia e, dopo aver assolto il servizio di leva in Germania, si reca in Inghilterra, dove trova un impiego presso il corniciaio e doratore Robert Savage; qui ha finalmente l'opportunità di esporre in alcune sale private le sue prime opere monocromatiche sotto il nome di "Yves" (1950). Durante la sua permanenza nella "City" decide di recarsi in Irlanda con il suo amico Claude Pascal per imparare a cavalcare, meditando di compiere un viaggio a cavallo fino in Giappone. Nel 1951 è di nuovo in Italia, mentre nel 1952 intraprende un viaggio per la Spagna. A settembre di quello stesso anno parte in nave per il Giappone e nel 1953 ottiene la "cintura nera" di judo presso l'istituto Kodokan di Tokyo. Nel 1954, rientrato in Europa, viene nominato operatore tecnico e quindi direttore della Federazione Nazionale spagnola di Judo di Madrid e, nell'ambito di questa attività, pubblica a Parigi il volume "Fondements du judo". Inoltre da questo momento si segnala un intensificarsi della produzione artistica di Klein; infatti, è del 1954 la pubblicazione di una raccolta a tiratura limitata (150 esemplari) di riproduzioni di opere monocrome : si tratta di 10 pagine a colori accompagnate da una prefazione in linee vuote di Claude Pascal. Del 1955 è la prima esposizione: a Parigi, alla Galerie des Solitaries, presso il salone delle Edizioni Lacoste, al numero 121 dell'avenue des Villiers, viene presentata "Yves: peintures", una mostra di opere monocrome; si segnala, nel dicembre di questo anno, il primo incontro con il critico Pierre Restany, un personaggio che rivestirà un ruolo molto importante nelle future scelte artistiche di Klein. Nel 1956 entra a far parte dell'ordine di San Sebastiano, mentre, tra il 21 febbraio e il 7 marzo, viene presentata una sua mostra personale presso la galleria Colette Allendy, intitolata "Yves: propositions monochromes (Feu de Bengale bleu ou Tableau d'une minute)", accompagnata da una prefazione di Pierre Restany, intitolata "La minute de verité" ; dal 4 al 21 agosto partecipa al primo Festival d'Art d'Avant-Garde organizzato da Michel Ragon e J. Paolieri presso l'Unité d'abitation di Le Corbusier a Marsiglia. Nell'anno seguente gli si presentano numerose occasioni di presentare le sue opere: Yves lavora come fosse posseduto da un genio creatore e in questo periodo così produttivo ricopre interamente alcune tele con quel colore blu oltremare profondo che egli chiama I.K.B. (International Klein Blue). Sono proprio queste le tele che costituiscono l'oggetto della mostra "Onze propositions monochromes", che si tiene a Milano, alla Galleria Apollinaire dal 2 al 12 gennaio; in seguito è invitato alla mostra collettiva "Micro Salon d'Avril" nella Galleria Iris Clert di Parigi. A maggio è ancora una volta protagonista da Iris Clert, al numero 4 di rue des Beaux-Arts, con l'esposizione "Yves le Monochrome", costituita da dipinti (10-25 maggio) e presso Colette Allendy (14-23 maggio), con una esposizione complementare alla precedente intitolata anch'essa "Yves le Monchrome", costituita da pigmenti puri, sculture, paraventi, fuochi del Bengala, tappezzerie, primi immateriali, primi fuochi, prime sculture aerostatiche liberate dal piedistallo, costituite da 1001 palloncini blu sospesi nell'atmosfera. È questo un periodo contraddistinto da numerose esposizioni, come quelle, effettuate tra maggio e giugno, a Düsseldorf, in occasione dell'apertura della Galleria Schmela, e a Londra, nella Gallery One; proprio a Londra, viene chiamato a tenere una conferenza-dibattito presso l'I.C.A. (Institute of Contemporary Arts). Intanto Pierre Meury registra la "Sinfonia monotona - Silenzio", di cui viene allestita una prima audizione presso la Galleria Iris Clert. Inoltre il 1957 segna l'inizio dell'impegno di Klein per la decorazione della Nuova Opera di Gelsenkirchen in Germania, costruita da Walter Ruhnau, la cui inaugurazione si terra il 15 dicembre del 1959; durante questo arco di tempo Klein pone nel foyer due dipinti monocromi blu di 20 metri di lunghezza per 7 di altezza e due grandi rilievi murali con spugne naturali stratificate al poliestere blu di 10 metri di lunghezza per 5 di altezza, e, nel vestibolo ancora due grandi rilievi murali con spugne naturali blu di 10 metri di lunghezza per 2,5 di altezza. Questo lavoro dà inizio a una collaborazione con Walter Ruhnau "architetto dell'aria": infatti nel 1958 progetta la climatizzazione dell'atmosfera e il controllo dei fenomeni naturali in modo da permettere una vita all'esterno estremamente confortevole: tale progetto verrà esposto successivamente alla Sorbonne. Il 28 aprile dello stesso anno si inaugura a Parigi, presso la galleria Iris Clert, la mostra intitolata "La Vide", che suscitò grande scalpore; a novembre, di nuovo da Iris Clert, in collaborazione con Jean Tinguely, tiene una mostra dal titolo "Vitesse pure et stabilité mono-chrome". Sono dello stesso periodo i primi tentativi di utilizzare dei "pennelli viventi", realizzati presso il suo amico e teorico di judo Robert Godet. All'inizio dell'anno seguente Klein è chiamato ad aprire la mostra di Tinguely, presso la galleria Schmela di Düsseldorf, con un discorso inaugurale; tra il 3 e il 5 maggio tiene alla Sorbonne di Parigi due conferenze sull'argomento "L'evolution de l'Art et de l'Architecture vers l'immatérielle", nelle quali, oltre ad esporre la sua ricerca dell'immaterialità, presenta il suo progetto sulla climatizzazione dell'aria. Sempre a maggio vengono presentati i risultati della collaborazione internazionale tra artisti e architetti nella realizzazione della Nuova Opera e Teatro di Gelsenkirchen, di cui avevano fatto parte Ruhnau come architetto, Tinguely, Kricke, Dierkes e Adams come scultori e Klein come pittore. Dal 15 al 30 giugno, presso Iris Clert, è di scena l'esposizione "Bas-reliefs dans une forèt d'éponges", costituita da quelle spugne che già aveva concepito ed impiegato nella decorazione dell'Opera di Gelsenkirchen. A giugno, ad Anversa compie la sua prima "participation immatérielle", come egli stesso la definisce, ad una mostra collettiva proposta da Essenhuis. Da rimarcare nel corso di questo anno è il primo incontro tra Klein, Hains, Tinguely e Restany alla Biennale di Parigi: si tratta di un'anticipazione di quel convegno dal quale l'anno seguente nascerà il gruppo dei "Nouveaux Réalistes". Nel febbraio del 1960 partecipa a Parigi, presso il Musée des Arts Décoratifs, alla mostra "Antagonismes": in questa occasione presenta per la prima volta un "monogold" e il progetto per l'architettura dell'aria; risalgono ad Aprile invece le prime "cosmogonie", realizzazioni di pittura eseguite con l'aiuto di manifestazioni atmosferiche (pioggia, vento, fulmine). Il 9 marzo presso la Gallerie International d'Art Contemporain di Parigi, si ha l'esecuzione pubblica delle "Antrpométries de l'epoque Bleu", con l'accompagnamento della Sinfonia monotòna. Ad aprile a Milano si ha un'anticipazione di quello che sarà il manifesto dei "Nouveaux Réalistes", all'interno dell'esposizione omonima; infatti ad ottobre il gruppo viene fondato con un incontro in casa di Klein in Rue Champagne-Première, avvenuto il 27 del mese. Il manifesto, redatto da Restany, vede la firma di alcuni tra i maggiori artisti del tempo: Arman, Dufréne, Hains, Klein, Raysse, Spoerri, Tinguely e Villeglé; César e Rotella, assenti alla riunione, aderiranno al gruppo subito dopo la sua costituzione; una frase definisce in questo modo le caratteristiche del gruppo: "I Nuovi Realisti hanno preso coscienza della loro singolarità collettiva: Nuovo Realismo = nuovi avvicinamenti percettivi del reale". Tra novembre e dicembre il gruppo ha la prima occasione di esporre il suo lavoro in una esposizione collettiva al 2° festival d'avanguardia di Paris Porte de Versailles. Il 27 novembre è il giorno in cui viene pubblicato per la prima ed unica volta il giornale "Dimanche - Le journal d'un seul jour" con il "Salto nel vuoto" di Klein in copertina, mentre a Parigi viene presentato "Thèatre du vide", 2° festival d'avant-gard. Dal 14 gennaio al 26 febbraio del 1961 si tiene a Krefeld, presso il Museum Haus Lange, la mostra "Yves Klein: Monochròme und Feuer" (fontane di fuoco nel parco) con prefazione di Paul Wember, nella quale presenta i "Tableaux-feu", per i quali utilizza getti di gas di alto forno per trarne sculture con cartoni di amianto. Intanto a febbraio, nel "Centro di esperimenti del gas di Francia", concepisce le prime pitture di fuoco, quelle di fuoco ed acqua e le impronte antropometriche del fuoco. In primavera si reca con Rotraut Uecker (che diventerà sua compagna e con la quale scriverà alcune poesie) in America, dove dal 11 al 29 aprile si tiene una mostra presso la galleria Leo Castelli di New York, intitolata "Yves Klein le Monochròme". Dal 17 maggio al 10 giugno prende parte all'esposizione collettiva "A 40° au-dessus de Dada", presso la Galleria J di Parigi, durante la quale viene presentato il 2° manifesto dei Nuovi Realisti. A giugno prende parte ad un'eposizione alla Galleria La Salita di Roma, mentre tra luglio e settembre si tiene a Nizza, presso la Galleria Muratore e l'Abbazia di Roseland, il 1° festival dei Nuovi Realisti. A novembre la Galleria Apollinaire di Milano gli dedica una nuova esposizione, dal titolo "Yves Klein: il nuovo realismo del colore"; inoltre, in collaborazione con Claude Pavent va realizzando delle statue per fontane di fuoco e d'acqua in Place de Varsovie a Parigi. Il 21 gennaio dell'anno seguente sposa Rotraut Uecker nella Chiesa di Saint-Nicolas-des-Champs di Parigi; inoltre comincia a realizzare i calchi-rilievo del corpo umano dei suoi amici più cari, Arman, Raysse e Pascal, in gesso dipinto di blu (quello di Arman su fondo oro). Sono di maggio le sue prime opere cinematografiche per Mondo Cane; tuttavia, proprio a maggio è colpito da due attacchi di cuore: il 6 giugno, in seguito ad un terzo infarto, Yves Klein si spegne a Parigi. Due mesi dopo a Nizza, nascerà suo figlio, Yves Klein.