Per Patrizia

Richieste e appelli nel sociale
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Vita
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Messaggio da Vita »

Just a quick message for you
Per caso hai avuto modo di leggere quelle cose?
Ho perso il topic in cui ti avevo chiesto questa cosa e non so come fare a sapere...
Hai letto di Galassia Guttemberg?
Facciamo una cosa se hai novità, puoi scriverle in questa sezione, così non ti rompo più in altri topic!
Abranfaije
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combattere e perdere porta quasi il divino...
tu sarai sempre tra i due senza scelta..."
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carlo
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Messaggio da carlo »

in sala da the, non in appelli, le prossime discussioni così! :)
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Messaggio da Vita »

ma Carlo, questo era un appello a Patrizia :?
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carlo
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Messaggio da carlo »

si ma in teoria questa sezione (anche se recentemente son stati cancellati oltri 200 messaggi quindi ora è vuota) era riservata al sociale, ad appelli del genere "serve un rene a tizio" "servono soldi per caio" "costruiamo un pozzo in africa" non "hai letto quella cosa?" :)
sotto ai messaggi di patrizia trovi pure la sua mail
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patrizia
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Messaggio da patrizia »

sai che non lo sapevo...

a proposito c'ho un mutuo da estinguere posso fare un appello?

Besos!

devo ancora andare a leggere Vita, ma no te preocupe ahora Y hay da hacer poemas par la Jornata mundial de la poesia che en Padova serà per el 24 de Marzo y mi tiempo es muy restricto.
patrizia
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Messaggio da Vita »

Qualcuno ha mangiato pesante a pranzo e ora è di cattivo umore vero?
Chiedo venia boss, la prossima volta non cadrò in errore!

Ps Està bien tia, muchas gracias por tu tiempo y sobretodo mucha mierda para el dia de la poesia.
Hasta luego
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Messaggio da carlo »

non c'è problema ed ero pure di buon umore, :) è giusto per provare a tenere un minimo ordinato il forum...
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Messaggio da Vita »

tia cuentanos del dia de la poesia...........
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Messaggio da patrizia »

la giornata era gelida.
io sono andata avvolta nel mio Tabarro Veneziano, rigorosamente nero ed indossavo la mia solita giacca da occasione, velluto nero e calzoni sempre di velluto ma blun notte (si confonde) e camiciola di seta da smoking (l'ho trovata in occasione per fine serie e non ho resistito, avevo sempre desiderato una camicia da smoking, prox mi farò i gemelli che ieri non avevo, ma ho lasciato i polsini con nonchalance sbottonati - a dandy style-).
i capelli, che non ho lavato per l'occasione, erano raccolti in una lunga treccia che partiva dalla sommità del capo e gli occhi erano bistrati di nero, il rossetto era rosso carico.
non ho indossato i miei occhiali alla Camillo, non ero sicura di poter vedere benissimo.

sono arrivata in anticipo ed ho dato una mano. mi credevano stronza per via della mise, ma la poesia anche a metà pomeriggio richiede il rispetto di una giorno di festa.

ho ritrovato dei conoscenti, tra cui un altro Carlo, musicista, che si ricordava bene di me ed uno che si chiama Nicola che credo non avesse avuto alcuna voglia di ritrovarmi.

il caso ha poi voluto che lui fosse in scaletta giusto prima di me.

ho ascolato nel cortile del palazzo del municipio di Padova i convenuti prima di me e, a parte il freddo, raccogliendo dentro di me, come prima di un esame, la consapeolezza che non ci sarebbe stata storia.

un personaggio sconosciuto mi si è avvicinato, un pettegolo di potrebbe dire, ma mi ha aiutato a stemperare la mia preparazione, che è quasi marziale, e mi ha offerto un punch al rhum con scorzetta di limone.

questo liquore è quasi come la pozione di Panoramix, mi ha riscaldato subito ed ha ammorbidito la voce, roca per le troppe sigarette che fumo, specie quando so di non essere impegnata professionalmente.

poco prima del mio intrevento ha portato i saluti anche l'assessore alla cultura del comune, una donna.

alcune persone altre che avevo conosciuto poco prima, trarcui un certo Silvio e la sua compagna, di cui non ricordo il nome e per me lei è Amore, chè così lui la chiamava si erano interessate per sentire cosa proponessi.

sono salita sul palco allestito, la luce era calda l'aria freddamente polare, le persone intirizzite sarnno state poco meno di un centinaio, un pò sedute ed altre in piedi. Moltre erano concerned all'evento in sè e pertanto io ero sotto esame.

sono salita sul palco, ho salutato ed ho ringraziato, non bisogna dimenticare la buona educazione eppoi ho iniziato e sono stati tre minuti, tanto mi era stato concesso e c'era stato un richiamo a restare nei tempi, possibilmente concentrandoli, INTENSI!

ho letteralmente scosso le persone dal loro gelo, inoculando un pò di pepe nelle coscienze degli "eruditi" poeti e non.

inoculando un pò di asprezza nei loro pensieri arzigogolati di emozioni complesse sfumate imprendibili, nelle loro descrizioni di luoghi per pochi eletti:

la poesia vive in mezzo a noi, non ha bisogno di notti orientali o di altezze da ottomila.

non devo parlare di orsi e di occhi a mandorla, la poesia è qui tra le nostre storie ed i nostri culi ed il nostro parlare da semplici.

...

ecco ho letto le mie quattro poesie ed ho scosso il mondo, attendo ora il riscontro, ma il ritorno è stato più che buono...

ho salutato e ringraziato ancora eppoi ho raggiunto mio figlio e mio marito ed il poeta è rientrato nella sua famosa anonimità.
patrizia
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Messaggio da Vita »

sarei voluta esserci, sembra eccitante!
Diciamo anche che sembrare una stronza può dare una certa soddisfazione!
Di me dicono sempre che sono una stronzetta acida... io ci convivo e me ne frego.
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