Akkuaria

[l.zag]

E' una associazione culturale di Catania che si occupa di promuovere nuovi autori l'ho contattata grazie a Jago, la sorpresa più grande, che mi pubblicano senza chiedere alcun contributo, il mio libro di poesie, "dovrebbe" uscire per natale. Questo è uno dei modi per promuovere i nuovi autori, mettendoci la faccia, e denaro, piccole realtà che danno lezioni di come dovrebbe essere l'editoria in grande.

[Michele Nigro]

Ciao Luigi,
a me hanno chiesto 150,00 euro per iscrivermi all'associazione (anche solo per un anno): poi per il resto è come dici tu, nessun contributo richiesto per la stampa... puoi chiarirmi questo punto? ciao.

[l.zag]

Non c'è nulla da chiarire, è una associazione culturale, e l'iscrizione ha un costo, in questo caso 150 euro; io stesso sono iscritto a diverse associazioni, alcune sono gratuite, altre sono a pagamento in questo non ci trovo nulla di strano, e quando mi hanno chiesto di iscrivermi ho accettato di farlo e di buon grado.
Considera l'ipotesi che dopo la stampa del libro se leggi il contratto di pubblicazione, non c'è obbligo di acquisto del libro, e soprattutto, non c'è contributo da versare all'editore; in passato mi è capitato di inviare i miei scritti a diverse case editrici, tra cui anche Edizioni il Filo che ha come presidente onorario Alda Merini, e per pubblicare lo stesso libro, mi hanno chiesto quasi 2.000 euro di contributo; significava che dovevo comprarmi l'equivalente del contributo in un certo numero di copie del mio libro che dovevo poi rivendere... porta a porta per cercare di recuparare i miei soldi, per non parlaree poi del Libro italiano word, e della casa editrice ismeca tutti che mi hanno chiesto soldi a fronte della pubblicazione del libro..
Se poi vogliamo giudicare negativamente una associazione culturale che ti pubblica il libro e ti chiede di iscriverti pagando la quota associativa bhe allora mi sembra esagerato.
Qualche mese fa mi sono abbonato alla rivista Poeti e Poesie rivista "internazionale di poesia" a numeri quadrimestrali le riviste che riceverò sono in tutto tre, quando penso che ho pagato ben 100,00 euro la prima cosa che ho pensato è stata, ho buttato dei soldi senza ricevere nulla in cambio..

[Michele Nigro]

...no, non mi fraintendere: la mia richiesta di notizie da parte tua era per integrare quello che già conosco di Akkuaria, tutto qui... la mia non era una critica, ma una conferma... infatti al 99,99% mi iscriverò tranquillamente perchè anche secondo me, a conti fatti, è una proposta decente e conveniente.
ciao.

[l.zag]

non era una polemica la mia, cmq ti consiglio di iscreverti

[Michele Nigro]

ok!

[iAGO]

... inoltre Vera Ambra, la madre di Akkuaria, ti permette di esporti e cura la promozione dei libri da lei editati. Sono già stato a Zagarolo, a Natale sarò a Catania, chi vuole può prendere visione dell'evento sul sito di Akkuaria. Il primo Dicembre, per continuare, presenterò Negativo a colori al Forte
Sangallo a Nettuno...
Inoltre scade il 20 novembre un interessante conocorso indetto dalla stessa Vera... nel tempo le opere migliori verranno pubblicate. Promuovo questa casa editrice perchè sta dalla parte degli autori... dov'è la fregatura?
Non c'è... buone scritture.

[Michele Nigro]

...ma chi ha parlato di fregatura? boh!
avevo chiesto solo delucidazioni... e basta: conosco il sito di Akkuaria e lo so che Vera è dalla parte degli autori... poichè non mi sono mai iscritto, chiedevo solo a chi lo aveva già fatto! tutto qui...
buona scrittura a tutti!
Mike. :)

[iAGO]

No, Michele... non era indirizzata a te. Sono certo che uno della tua intelligenza si documenta prima di parlare. In generale però, quando in giro dico che pubblicherò un nuovo lavoro, la domanda è"Quanto paghi?"
Neanche mi chiedono con chi pubblico e cosa pubblico, ma poi anche se pubblico a pagamento... ma saranno miei i soldi!
C'è chi li brucia in droga, chi in viaggi, chi in macchine, chi in scommesse... non trovi?

[Michele Nigro]

D'accordissimo!!!! "Investire" in letteratura non può che essere positivo... L'importante è trovare un equilibrio tra autopromozione, qualità letteraria e visibilità...
Mi colpisce una cosa degli scrittori di fine ottocento e inizio secolo XX: l'autopubblicazione (cioè la pubblicazione di una propria opera con propri soldi) era una pratica molto frequente e per niente vergognosa... Molti invece oggi pensano di dare valore ai propri scritti solo se scende l'editore dal cielo e dice "tu sei il prescelto!" Non sapendo che l'editore è mosso dalle stesse esigenze venali di qualsiasi altro imprenditore e promuove non tanto gli scritti con un certo valore letterario ma quelli che gli faranno vendere più copie possibili...
Quindi ben vengano "vie di mezzo" come quelle offerte da Akkuaria a cui, ripeto, aderirò sicuramente.