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NATALE

Inviato: 30/11/2009, 2:36
da michael santhers
Mamma perchè tutti questi straccioni a ogni via?
-Sono dei buffoni e credono di essere San Giuseppe.
Mamma perchè in questi giorni tutti sorridono
e distribuiscono carezze con le loro mani fredde?
-Lo fanno per vedere se i loro denti sono bianchi come la neve
e per sentire se veramente ogni viso è amico dell’anima.
Mamma perchè tutto ciò succede solo a Natale?
-Perchè solo a Natale ci sono tante luci che si accendono
e si spengono bambino mio
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Da:Piccoli Rumori Dell’anima
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RUSSIA

Inviato: 30/11/2009, 2:37
da michael santhers
Terra sconfinata
vita racchiusa
in uno sgurdo
su foglio di neve
-Orizzonte vicino
opprimente,stanco
-Forte il sole rosso
al mattino scaglia raggi
su ghiacciai ove slittano
inascoltate malinconiche voci
-Pendono speranze morte
tra scheletriti rami
e il giorno sembra durare
una carezza d’abitudini
tra odori di zuppe
vodka e tristezze
-E’ l’inverno d’ognuno
dove rami spezzati,dolori
ghiacciai occhi lucidi
di pianto pietrificato
la neve pensieri
il vento gelido odio,rancore
-Un sorriso di fanciulla
che asciuga vetri appannati
è primavera,vita che continua
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Da:Destini E Presagi
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Re: AMORI CHE NON SI INCONTRANO MAI

Inviato: 30/11/2009, 18:04
da carlo
questa pagina ha quasi raggiunto le seimila aperture.... complimenti michael

DUE GALLI

Inviato: 08/12/2009, 0:32
da michael santhers
Due galli in stesso cortile sorte diversa
uno incontrastato vanitoso Re del pollaio
l’altro a causa d’umana stoltura,cappone
-Il primo oltre a godere d’abbondanza in delizie
era solito in beltà deridere il malcapitato
nel corpo e nell’anima tristemente mutilato
e a infierire in tal sorte nefasta,l’irrazionalità
d’un amore per una baldanzosa gallinella
-E’ inutile ch’io quì dia descrizione di tal pena
a non poter per menomazione gioir d’un amplesso
-E mentre il tempo scorreva su queste vite agli antipodi
dando ferreo convincimento di nessuna scena a variare,
i suddetti,chi per lenire sconforto oltre abitudinari confini
chi annoiato di vizi e allargare curiosità distrattive
si spinsero ben oltre il recinto vegliato dal permissivo anziano cane
ignari che una volpe da mesi auspicava l’errore
e quando li vide a portata di sicura cattura
una riflessione assalì la regina delle furbizie,
da un lato il cappone di gran lunga in più peso e congruo
al sazio di fame e dall’altro il gallo dimagrito per eccessi copulativi
e optò per quest’ultimo in quanto facilmente trasportabile
in fulminea velocità in caso il cane allertato,pronto a inseguirla
-La scelta infatti si rivelò saggia,il fido guardiano l’inseguì
tentò allo stremo ma vanamente il recupero del corpo ormai morto
tra le fauci della predona
-Io come sempre passai per caso ed ebbi modo a me stesso di dire
...chi in privilegi perduranti lungi da immedesimazioni a sofferenze,
in presunzione assoluta arriva a credersi onnipotente
e tal attegiamento inesorabilmente alla rovina prima o poi lo porta
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Da:Destini E Presagi

Note: La poesia non attinge da nessun detto popolare
ma frutto della fantasia dell'autore

POESIA CONTADINA

Inviato: 08/12/2009, 0:34
da michael santhers
Cara,ma non come prezzo
ma di affettività sincera
vorrei esserti necessario
come il manico alla zappa,
provare stessa gioia d’asino
che a sera stanco rientra in stalla
-Fruscìo di grano in caduta al sacco
le tue parole sussurrate,
tuorlo d’uovo i tuoi occhioni
stupiti dal pollame che copula
e due pomodori alle mascelle,l’imbarazzo
-Spesso in sogno m’appari
furba gallinella sfuggente
che lascia piume tra mani deluse
si perdono nel vento rapace
e io vuota damigiana insultata
da ubriaco squattrinato
-Con sovrumani sforzi
ho rastrellato queste metafore
a dichiararti immenso amore,
mi concedo in accesa speranza
che un giorno appena lontano vicino
possa esserti io secchio
emergente al pozzo a dissetarti
in estate torrida
-Baci,abbracci e poi si vede,
in scongiurato non recapito di missiva
tuo devoto... Puleggia Girolamo
fu mastro Liborio
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Da:Destini E Presagi
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ORTAGGI

Inviato: 08/12/2009, 0:36
da michael santhers
Una grossa pera altruista
cadde e aiutò a far maturare un pisello
che appena in forma
circuì una bella mela
-Gelosa la patata
abbracciò un finocchio
e questi la scostò
dicendo cercavo un cetriolo
-Cavoli,carciofi e broccoli
come al solito,ignari alle scene
furono invasi da corna di lumache
-Un fico si pavoneggò dall’alto
esclamando..è frattaglia ai miei piedi
e io ho un nome agli allori
-Brutti tempi sussurrò
il contadino,questi frutti
sono buoni e cari ma
in famiglia nei gusti
hanno preso sopravvento
mia moglie e spesso anche la figlia
in solitudine li divorano anche a letto
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Da:Destini E Presagi
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E SCRIVIAMO...SCRIVIAMO

Inviato: 08/12/2009, 0:37
da michael santhers
E scriviamo....scriviamo
per entrare in più anime
senza bussare,senza far rumore
usiamo parole come fiori
vitali alle api
ma nell’aria ci sono veleni
e anche se lo sciame ha antitodi
corre... corre verso impervi sentieri
dove ancora l’umano forse
non ha dispensato follie
e forse ancora un cuore
parla alle stelle
..ecco che le nostre parole
le secchiamo su un foglio
per darle ai nostri occhi
quando stanchi
non ce la fanno ad arginare
nostalgie e rancori sempre
in agguato
e alla fine macerati nel silenzio
davanti a uno specchio
che non è riuscito a fermare
le immagini,tra dita tremanti,
un pezzo di carta ingiallita
per vedere l’elenco
d’infinite figure
che abbiamo alloggiato
nella nostra carcassa
ormai nel progetto approvato
e in attesa di demolizione
...una mappa degli anni
che nessuno ha visto passare
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Da:Vetriolo
www.santhers.com

L'ALBA

Inviato: 08/12/2009, 0:38
da michael santhers
La luna all’alba
stanca di dirigere il traffico dei sogni
e arroventata dai dolori
finiti esausti appollaiati sulle stelle
si cala in mare a raffreddarsi,
lascia una lama rossa,
tremula
sull’acqua increspata
fumosa ai vapori della tempra
sulla quale il sole sovrappone la sua spada
per il rito delle consegne

-La luce caccia il buio
e vampiri ritornano ai cervelli
i sogni più forti per ritentare domani
oltre al cuore hanno rabbia poesia e ideali
quelli più deboli sono rimasti
appesi stoccafisso al cielo
ormai visto coperchio della pentola terra
per uno stufato di anime
a nutrire carcasse nel viaggio a zonzo

-L’alba questo gong muto
fatto di contrasti
per avviare al giorno
i derelitti a vivere
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Da:Pensieri Alternativi
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DESTINI E PRESAGI

Inviato: 08/12/2009, 0:40
da michael santhers
Lunga la strada che bruciava ormoni ribelli
una vecchia puttana accudiva un copertone,
col cervello faceva una lotteria e la vincità era
stridii di freni e un camion che accosta
e quando finalmente gli occhi estrassero
un vecchio catorcio dallo spago d’asfalto
una losca figura evasa dagli anni
le si pose davanti e strofinò pollice e indice
a quantificare la prestazione di sfogo
-La donna con sorriso da muro abbattuto
con soavità che sembrava incitare una fuga
soffiò.. un cinquantamila lire,scontato
-Per mille fulmini sussurrò il ceffo accigliato
e con pacca alle natiche tastò la merce
tra il finto diniego della proprietaria,
poi adirato contestò l’eccesso di prezzo
per gambe fuligginose,custode d’odore marcio
esclamando..ahi! che puzza di baccalà
-La trattativa non andò a buon fine
nemmeno a vendersi le fu amica la sorte
e alla mente tornò l’immagine d’un frigorifero vuoto
mentre il giorno anemico evidenziava le ossa
e le tumefazioni luoghi sacri violati alla pelle
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Da:Destini E Presagi
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CARA TI SCRIVO

Inviato: 08/12/2009, 0:42
da michael santhers
Per egoismo e per sentirmi ancora vivo
ti scrivo e ti chiamo amore
per dirti che ho resuscitato fantasmi
ho dato le ali a tanti sogni
ho dato voce a piante animali e cose
ho distribuito riscatti per le mie illusioni
di cambiare il mondo
ma come tutti quelli che credono
di governare il tempo non ho ascoltato
le lancette del mio cuore che inseguivano
i gemiti dell’anima per me stesso
e dal mio deserto che avanzava
vedevo rigogliosi campi che si diradavano
si allontanavano dai miei occhi falsati
che perdevano la vista fino a una piatta linea
che mi trascinava oltre orizzonti nuovi
immaginati mentre le forze mi abbandonvano
e mi sono ritrovato povero di idee
con le ossa scricchiolanti a imitare il passo
che un tempo nell’impeto trattenevo
-Nello scrutare il cielo per una nebbia
di miracoli, tutte le stelle si sono messe
alle spalle e io come una trottola a finire
in un fosso con l’equilibrio precario
che si smorza sotto lo sconforto di un bambino
..ora solo tu seme del mio fiore sotterrato
e custodito in segreto nell’arida anima asciutta
con la mia pioggia di lacrime puoi ridare
nuovi germogli in questa terra dimenticata
dalla vita.....amore mio..........
eri dentro di me e io nell’inganno
ti cercavo altrove
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Da:Voci Scomode
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