Amori che non s'incontrano mai
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TUTTO CAMBIA
Tutto cambia a primavera
il sangue istiga copule
e redenzioni degli alberi
si ravviva il muschio
sui cuori di pietra
che non cambiano ai volti
il malvagio
Convegno di nuvole clandestine
esacerbate dallo sfratto
a volte lanciano pietre
o piangono a dirotto
e alla fine tacite salutano
con addii di ricatto
Nel cielo gli uccelli croci volanti
ognuna per una lettera
di una preghiera d'esortazione
che a terra la morte non sia gioco
I profumi dei fiori
adescano insetti e nasi
stanchi al tanfo
del macero di anime
esortate a germogliare
alla nuova luce
I bambini cambiano i denti al sorriso
da adattare ai nuovi raggiri degli adulti
e allo stupore per capriole
che sembravano impossibili
----------------------------------------
Da: Soste Precarie
www.santhers.com
il sangue istiga copule
e redenzioni degli alberi
si ravviva il muschio
sui cuori di pietra
che non cambiano ai volti
il malvagio
Convegno di nuvole clandestine
esacerbate dallo sfratto
a volte lanciano pietre
o piangono a dirotto
e alla fine tacite salutano
con addii di ricatto
Nel cielo gli uccelli croci volanti
ognuna per una lettera
di una preghiera d'esortazione
che a terra la morte non sia gioco
I profumi dei fiori
adescano insetti e nasi
stanchi al tanfo
del macero di anime
esortate a germogliare
alla nuova luce
I bambini cambiano i denti al sorriso
da adattare ai nuovi raggiri degli adulti
e allo stupore per capriole
che sembravano impossibili
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Da: Soste Precarie
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FOLLIE
La notte resetta la mente
e alcune follie cacciate a malo modo
vagano e non trovano caos
fitto bosco dove nascondersi
e senza difese belve braccate,impaurite
pronte a tutto anche a uccidere
e poi a renderle più feroci
anche le stelle e la luna
a illuminarle nell'inquieto vagare
Le follie,carburante dell'anima
bruciano e i pensieri a raffreddarle
e spesso combusti anche loro
squarciano il cervello
e l'unica ragione dissolversi
Le follie, esche necessarie
a tirarle serve a misurarsi l'esistenza
a togliere il tempo dal putrido stagno
e trascinarlo nell'acqua corrente
che mai torna indietro
Le follie,scarti della vita
a saperle riciclare nella pace il segreto
altrimenti tossiche esalano ogni gioia
e il traguardo del cuore
è un capolinea a cottimo
---------------------------------------------
Da:Sorrisi Pignorati
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e alcune follie cacciate a malo modo
vagano e non trovano caos
fitto bosco dove nascondersi
e senza difese belve braccate,impaurite
pronte a tutto anche a uccidere
e poi a renderle più feroci
anche le stelle e la luna
a illuminarle nell'inquieto vagare
Le follie,carburante dell'anima
bruciano e i pensieri a raffreddarle
e spesso combusti anche loro
squarciano il cervello
e l'unica ragione dissolversi
Le follie, esche necessarie
a tirarle serve a misurarsi l'esistenza
a togliere il tempo dal putrido stagno
e trascinarlo nell'acqua corrente
che mai torna indietro
Le follie,scarti della vita
a saperle riciclare nella pace il segreto
altrimenti tossiche esalano ogni gioia
e il traguardo del cuore
è un capolinea a cottimo
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Da:Sorrisi Pignorati
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GUARD RAIL
I corvi appollaiati
a veglia di presagi sui guard rail
attendono brioches
appena addentate e lanciate
dal finestrino da bambini viziati, annoiati
Binari a fiori di plastica
annaffiati da madri
che parlano col silenzio
a cui danno un volto
frustato dal rombo dei motori
Guard rail
fioriere con fiori
che non conoscono stagioni
e il dolore si prende il nettare immaginato
in cambio del pianto che l'annaffia
Linee di zinco
tracciate per l'infinito
e stracolme di punti a capolinea
ognuno a sosta di croce trasparente
disegnata da una mano
e piantata su cumulo
di inchini e mugugni
dal nome preghiere
-----------------------------------------
Da:Sorrisi Pignorati
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a veglia di presagi sui guard rail
attendono brioches
appena addentate e lanciate
dal finestrino da bambini viziati, annoiati
Binari a fiori di plastica
annaffiati da madri
che parlano col silenzio
a cui danno un volto
frustato dal rombo dei motori
Guard rail
fioriere con fiori
che non conoscono stagioni
e il dolore si prende il nettare immaginato
in cambio del pianto che l'annaffia
Linee di zinco
tracciate per l'infinito
e stracolme di punti a capolinea
ognuno a sosta di croce trasparente
disegnata da una mano
e piantata su cumulo
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dal nome preghiere
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Da:Sorrisi Pignorati
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INSONNIA
Per riuscire a dormire
iniziò a contare le pecore
ma nella conta ci finì
anche il montone
e siccome ha le corna
Morfeo bocciò il sonno
e per punizione
disse di contare queste
anche degli umani
Non si scoraggiò
e si mise a contarle
ma poi s'accorse
portate da entrambi i sessi
inoltre che erano a miliardi
e ci volevano anni
Nello sconforto
i pensieri nervosi
si dileguarono
e le palpebre s'adagiarono
dolcemente sugli occhi
che chiusero alla luce
e aprirono ai sogni
Triste fu il risveglio
quando s'accorse allo specchio
d'avere in testa sinuosi palchi
d'aspetto cervide
-------------------------------
Da:Poesie Cialtrone
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iniziò a contare le pecore
ma nella conta ci finì
anche il montone
e siccome ha le corna
Morfeo bocciò il sonno
e per punizione
disse di contare queste
anche degli umani
Non si scoraggiò
e si mise a contarle
ma poi s'accorse
portate da entrambi i sessi
inoltre che erano a miliardi
e ci volevano anni
Nello sconforto
i pensieri nervosi
si dileguarono
e le palpebre s'adagiarono
dolcemente sugli occhi
che chiusero alla luce
e aprirono ai sogni
Triste fu il risveglio
quando s'accorse allo specchio
d'avere in testa sinuosi palchi
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Da:Poesie Cialtrone
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SONO TUTTO QUESTO
Assassini d'armonie
coi loro fucili
abbattono pollici di piume
tasti di pianoforte
orologi di stagioni
risvegli musicati
leggiadrie di voli
aghi che cuciono note
palline di rosario del creato
colori di mosaico dell'anima
virgole e punti a pensieri grevi
segnalibro di sguardi sull'incanto
additi di bambini
postini di polline
distrazioni di umori
calendari viventi
ambasciatori del sole
schizzi di libertà
tatuaggi del tempo
capricci saltellanti
parentesi del vento
capolinea di miraggi
puzzle del vuoto
animatori di siepi
foto di ruscelli
fiori della nebbia
galleggianti di pensieri
incisori dell'anima
muratori d'addii
diamanti della neve
respiri del bosco
coiffeur alla noia
trespoli d'occhi sull'infinito
fiati del silenzio
vessilli di poesie
geroglifici degli angeli
-----------------------------------
Da: Piccolo Rumori Dell'anima
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coi loro fucili
abbattono pollici di piume
tasti di pianoforte
orologi di stagioni
risvegli musicati
leggiadrie di voli
aghi che cuciono note
palline di rosario del creato
colori di mosaico dell'anima
virgole e punti a pensieri grevi
segnalibro di sguardi sull'incanto
additi di bambini
postini di polline
distrazioni di umori
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ambasciatori del sole
schizzi di libertà
tatuaggi del tempo
capricci saltellanti
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capolinea di miraggi
puzzle del vuoto
animatori di siepi
foto di ruscelli
fiori della nebbia
galleggianti di pensieri
incisori dell'anima
muratori d'addii
diamanti della neve
respiri del bosco
coiffeur alla noia
trespoli d'occhi sull'infinito
fiati del silenzio
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Da: Piccolo Rumori Dell'anima
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NOTTAMBULI
C'è chi scola l'ultima bottiglia
e barcamenandosi la poggia nella feritoia di un muro
poi con una sigaretta si fa una stella a uso e consumo
la interroga,la consuma, la ravviva con pensieri malsani
e se non risponde la getta al diniego di una scarpa
La volpe studia come scansarsi dalle macchine
e a volte legge un libro sbagliato
e i copertoni la stipano al domani dei corvi
o l'appendono al naso pinzato di un netturbino
Sputano fumo le prostitute all'omelia dei sensi
troppi amori morenti spergiurano ravvedimenti
e i tacchi a spillo confermano che tutto è precario
mentre il compenso è a umore di luna
coperta e scoperta dietro veli di nuvole
a volte stracciate da sbuffi d'attesa
e vento mosso da schiaffi mimati
o da gonne al saluto di idilli
Stridii di freni redarguiscono motori assetati
stanchi di portare a spasso sogni
che in certe teste non ci vogliono stare
troppe vuote non hanno appigli al concreto
Diamanti in cerca di cuori con palpiti al bello
sono occhi di gatti,brillanti s'incrociano
al rimando breve di furti d'amplessi
e miagolii frustanti irritano cani randagi
e ricordi di vecchi restii al presente
percepiti condanna del tempo sciupato
La notte è il dorso del giorno
e ognuno a sparlare,pugnalare alle spalle
per poi smentire tutto all'abbraccio dell'alba
oppure solo a dire non ho testimoni ma non c'ero
sono senza colpe alla luce del sole
Fiaccole senza padroni, i lampioni
in onore di anime vaganti che hanno perso la pace
in proteste a esser recluse tra quattro mura
ove il soffitto coperchio a ogni volo di fantasia
--------------------------------------------------------------
Da: Soste Precarie
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e barcamenandosi la poggia nella feritoia di un muro
poi con una sigaretta si fa una stella a uso e consumo
la interroga,la consuma, la ravviva con pensieri malsani
e se non risponde la getta al diniego di una scarpa
La volpe studia come scansarsi dalle macchine
e a volte legge un libro sbagliato
e i copertoni la stipano al domani dei corvi
o l'appendono al naso pinzato di un netturbino
Sputano fumo le prostitute all'omelia dei sensi
troppi amori morenti spergiurano ravvedimenti
e i tacchi a spillo confermano che tutto è precario
mentre il compenso è a umore di luna
coperta e scoperta dietro veli di nuvole
a volte stracciate da sbuffi d'attesa
e vento mosso da schiaffi mimati
o da gonne al saluto di idilli
Stridii di freni redarguiscono motori assetati
stanchi di portare a spasso sogni
che in certe teste non ci vogliono stare
troppe vuote non hanno appigli al concreto
Diamanti in cerca di cuori con palpiti al bello
sono occhi di gatti,brillanti s'incrociano
al rimando breve di furti d'amplessi
e miagolii frustanti irritano cani randagi
e ricordi di vecchi restii al presente
percepiti condanna del tempo sciupato
La notte è il dorso del giorno
e ognuno a sparlare,pugnalare alle spalle
per poi smentire tutto all'abbraccio dell'alba
oppure solo a dire non ho testimoni ma non c'ero
sono senza colpe alla luce del sole
Fiaccole senza padroni, i lampioni
in onore di anime vaganti che hanno perso la pace
in proteste a esser recluse tra quattro mura
ove il soffitto coperchio a ogni volo di fantasia
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Da: Soste Precarie
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UNA PARENTESI IN CIELO
Una parentesi aperta ai sogni
l'altra a chiudere è caduta nel mare
un pescatore tenta di riportarla in cielo
con una bottiglia di vino
poi la vede in alto falce dorata
per tagliare il nero destino
o spronare angeli stanchi
messaggeri appollaiati sulle stelle
Passeggia la luna
sul campanile si ferma a berretto
e getta un'ombra su un cane che piscia
impaurito abbaia a rumori sinistri
allerta un cuore con un'ala spezzata
adombra un'ernia chiodo del tempo
Sul fiume una lama di luce
punge bisbiglii al silenzio
danza a vegliare addii segreti
omisero promesse al ritorno
lasciarono dubbi alla pace
e qualche rosa a incitare una croce
La luna,netturbino dei sogni
maceri li smaltisce alle stelle
fa un compostaggio
per concimare speranze
più a portata di mano
a terra agli umani
Sulla tovaglia nera
mangia di tutto
ingrasserà come sempre
partorirà oroscopi ai nasi
lascerà la placenta al dolore
uno stradario ai contadini
per trovare il numero esatto
ai mistici calendari dei campi
--------------------------------------
Da:Sorrisi Pignorati
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l'altra a chiudere è caduta nel mare
un pescatore tenta di riportarla in cielo
con una bottiglia di vino
poi la vede in alto falce dorata
per tagliare il nero destino
o spronare angeli stanchi
messaggeri appollaiati sulle stelle
Passeggia la luna
sul campanile si ferma a berretto
e getta un'ombra su un cane che piscia
impaurito abbaia a rumori sinistri
allerta un cuore con un'ala spezzata
adombra un'ernia chiodo del tempo
Sul fiume una lama di luce
punge bisbiglii al silenzio
danza a vegliare addii segreti
omisero promesse al ritorno
lasciarono dubbi alla pace
e qualche rosa a incitare una croce
La luna,netturbino dei sogni
maceri li smaltisce alle stelle
fa un compostaggio
per concimare speranze
più a portata di mano
a terra agli umani
Sulla tovaglia nera
mangia di tutto
ingrasserà come sempre
partorirà oroscopi ai nasi
lascerà la placenta al dolore
uno stradario ai contadini
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Da:Sorrisi Pignorati
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COLLINE
Infervori di vento
seni di sguardi
accarezzati dal tempo
Tremori congelati
dipinti da stagioni
scolpiti dal pane
alla sorgente del karma
Letti di sguardi
amplessi di ricordi
e silenzi
rosari d'allodole
fulcri ad altalene d'orizzonti
Colline
scoliosi dell'infinito
curve al silenzio
trampoli di poesie
scivoli di ritorni
cumuli d'arrivederci
avamposti di malinconie
porri di terra
Colline
dossi dell'anima
dissuasori di nostalgie
pentagrammi curvi di parole
mai svezzate dalla bocca
Candelabri che reggono cipressi
e portano gli anni al cielo
-----------------------------------
Da:Fischi Per Fiaschi
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seni di sguardi
accarezzati dal tempo
Tremori congelati
dipinti da stagioni
scolpiti dal pane
alla sorgente del karma
Letti di sguardi
amplessi di ricordi
e silenzi
rosari d'allodole
fulcri ad altalene d'orizzonti
Colline
scoliosi dell'infinito
curve al silenzio
trampoli di poesie
scivoli di ritorni
cumuli d'arrivederci
avamposti di malinconie
porri di terra
Colline
dossi dell'anima
dissuasori di nostalgie
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mai svezzate dalla bocca
Candelabri che reggono cipressi
e portano gli anni al cielo
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PULLMAN
Gli anziani in gita sul pullman dicono all'autista
che fuma per coprire aliti e stordire litanie
è un viaggio che non potemmo mai fare
vai veloce e frena, il tempo non aspetta
e la fretta ubriaca si beve i paesaggi
noi siamo già saturi di troppe cose
che non avremmo voluto mai vedere
Al primo capolinea in fila per pisciare
è un sollievo che li riporta a casa
ma il posto dice non è vero
è solo l'anima che in un lampo vi ha traditi
Qualcuno a una visita guidata
sussurra è tutto molto bello
purtroppo l'orologio che portiamo dentro
è sempre in ritardo su ogni sguardo
proseguire o tornare un percorso baro
per una meta che ci insegue,
la nostalgia un andirivieni di pensieri
e non c'è più voglia di raccontare
più ci allontaniamo più ci zavorrano i ricordi
alla fine ci rimarrà dentro solo l'odore del gasolio
e un sogno che cerca chi lo generò
-------------------------------------------------
Da: Fischi Per Fiaschi
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che fuma per coprire aliti e stordire litanie
è un viaggio che non potemmo mai fare
vai veloce e frena, il tempo non aspetta
e la fretta ubriaca si beve i paesaggi
noi siamo già saturi di troppe cose
che non avremmo voluto mai vedere
Al primo capolinea in fila per pisciare
è un sollievo che li riporta a casa
ma il posto dice non è vero
è solo l'anima che in un lampo vi ha traditi
Qualcuno a una visita guidata
sussurra è tutto molto bello
purtroppo l'orologio che portiamo dentro
è sempre in ritardo su ogni sguardo
proseguire o tornare un percorso baro
per una meta che ci insegue,
la nostalgia un andirivieni di pensieri
e non c'è più voglia di raccontare
più ci allontaniamo più ci zavorrano i ricordi
alla fine ci rimarrà dentro solo l'odore del gasolio
e un sogno che cerca chi lo generò
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Da: Fischi Per Fiaschi
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PREPARATICI A GIUGNO
Scorribande di cani sulla spiaggia
che fra poco sarà off limits
tra ombrelloni che sembrano berretti
in rigorosa fila nella sala d'attesa di un bordello
Vecchi guardoni dietro quadri appesi all'aria
s'allenano all'indifferenza
interrotti dalle prime mosche
che mirano dritte agli occhi
e schiaffeggiate disegnano triettorie
subito spezzate da invettive
S'allestisce il teatro
ove ognuno reciterà ad occhi saturi
o alla propria anima fuggita agli specchi
e a zonzo per una culla di parole
Col suo sciabordio il mare
incurante alle tentate tempre del sole
non ancora rovente
ricaccia bugie dell'anno passato
e qualcuna che fu creduta
ricerca spergiuri a ogni mimica
La gazza a settembre scorso
trovò tre anelli ognuno per un amore
ma due erano falsi e sul terzo
c'era inciso un dolore
ora spera in un diamante
scagliato per rabbia a un tradimento
La ruspa appiattisce una duna
grande come il seno ribelle
della Svedese che simulò allatto
a tante gole e alcune prese a borsettate
da gelosie di finzioni
----------------------------------------
Da:Fischi Per Fiaschi
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che fra poco sarà off limits
tra ombrelloni che sembrano berretti
in rigorosa fila nella sala d'attesa di un bordello
Vecchi guardoni dietro quadri appesi all'aria
s'allenano all'indifferenza
interrotti dalle prime mosche
che mirano dritte agli occhi
e schiaffeggiate disegnano triettorie
subito spezzate da invettive
S'allestisce il teatro
ove ognuno reciterà ad occhi saturi
o alla propria anima fuggita agli specchi
e a zonzo per una culla di parole
Col suo sciabordio il mare
incurante alle tentate tempre del sole
non ancora rovente
ricaccia bugie dell'anno passato
e qualcuna che fu creduta
ricerca spergiuri a ogni mimica
La gazza a settembre scorso
trovò tre anelli ognuno per un amore
ma due erano falsi e sul terzo
c'era inciso un dolore
ora spera in un diamante
scagliato per rabbia a un tradimento
La ruspa appiattisce una duna
grande come il seno ribelle
della Svedese che simulò allatto
a tante gole e alcune prese a borsettate
da gelosie di finzioni
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Da:Fischi Per Fiaschi
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