Chi scrive, perché lo fa?

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marianna
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Chi scrive, perch? lo fa?

Messaggio da marianna »

Scrivo perch?...
perch? l' aria ?
respiro in sillabe,
e gira il mondo
che si fa storia
e segue il vento
che asciuga inchiostro di stampa su rocce. e io?
e io che faccio?
...mi nutro d'aria


e lo dico.

smack smack smack
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hombre sincero
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Chi scrive, perch? lo fa?

Messaggio da hombre sincero »

Pure a me, con una foglia di burro, del pane caldo e una coppa di champagne :lol:
Hombre Sincero
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Chi scrive, perch? lo fa?

Messaggio da hombre sincero »

[quote=""marianna""]Scrivo perch?...
perch? l' aria ?
respiro in sillabe,
e gira il mondo
che si fa storia
e segue il vento
che asciuga inchiostro di stampa su rocce. e io?
e io che faccio?
...mi nutro d'aria


e lo dico.

smack smack smack[/quote]

E che ci fai te senorita?
Stavo rispondendo a luigi e sei apparsa dal niente.
Bentrovata! mi piglio gli smack smack smack e vado a cena :wink:

Un abbraccio fraterno,
Hombre Sincero
marianna
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Chi scrive, perch? lo fa?

Messaggio da marianna »

[quote=""hombre sincero""]
E che ci fai te senorita?
Stavo rispondendo a luigi e sei apparsa dal niente.
Bentrovata! mi piglio gli smack smack smack e vado a cena :wink:

Un abbraccio fraterno,[/quote]

Son piccolina...lo so,
m'intrufolo dappertutto... :lol: :lol:

un abbraccio anche a te, hombre!
l.zag

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Messaggio da l.zag »

Uee? belle gioie dico a voi due, questo ? un sito serio, non ? ammessa la pornografia :twisted:

Zagaria Luigi
agalli
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Chi scrive, perch? lo fa?

Messaggio da agalli »

Perch? scrivo? Ecco la mia storia.

Nella mia vita ho sempre considerato la letteratura, in particolare la poesia, una linfa importante dell?esistenza. La maggior parte della mia professione ? stata dedicata alla scienza, prima nell?ambito della fisica nucleare e in una seconda met? nell?ambito della sicurezza internazionale, dove sono ancora oggi attivo come consulente dei servizi segreti in Svizzera e in altri paesi del Medio Oriente. Nella mia professione ho avuto l?occasione di accedere ad una visione globale dell?informazione spesso inimmaginabile al normale pubblico e in questo ambito ho sempre pubblicato saggi o scritti scientifici, tanto da non saper pi? dire quante pubblicazioni esistano. Tuttavia nella poesia (a parte qualche esperimento adolescenziale) non mi ero mai cimentato e malgrado l?avessi sempre percepita come l?arte di dire tantissimo con pochissime parole, rimasi sempre solo un lettore, cosciente di non aver n? doti n? ambizioni di poeta. Alla fine del 2004 un evento tragico ha cambiato radicalmente la mia vita: un gravissimo incidente mi ha spinto sul baratro della morte per ben due mesi. Durante questo gioco a scacchi con la morte ho avuto la sfortuna e la fortuna di assaporare le esperienze di pre-morte. Esistono molte testimonianze di queste esperienze, ma spesso sono molto corte, da qualche secondo a qualche minuto, e sono caratterizzate da una sensazione di calma e spiritualit?: io, al contrario, le ho vissute per circa quattro settimane, e la loro percezione non aveva nulla di calmo o spirituale ma d?angosciante. C'? un aumento d?energia psichica al momento della morte, un?accelerazione della velocit? del pensiero, dove ogni percezione e rappresentazione di spazio e tempo non esistono pi?. In questo mondo da incubo rimasi a lungo e alla fine ho vinto la partita a scacchi.

Quando mi risvegliai e riconobbi la stanza nel dipartimento di cure intense dell?ospedale universitario di Zurigo, capii che avrei scritto poesie, non tanto per descrivere la mia esperienza pre-morte, poich? non esiste nessun linguaggio (scritto o pittorico o musicale) che possa esprimerla, ma per comporre un mosaico di poesie che rappresentino attimi dell?animo umano contemporaneo. Fu come un?illuminazione e cominciai una cospicua raccolta di poesie nei mesi seguenti, durante la mia convalescenza, e la scrittura mi fu facile, come se l?aver letto poesie per tutta la vita fosse stato un nutrimento, un assorbimento di plancton, che mi guidasse a ripetere, rielaborare, intrecciare versi conosciuti o inventati in un accostamento eterogeneo ma coerente di personaggi e temi dell?umanit? del 21smo secolo. Oggi ho l?impressione che lo scrivere poesie per me non avr? mai fine, poich? l?aggiungere di un tassello non fa che ingrandire il mosaico, e pi? cresce pi? una visione d?insieme affiora. La mia impressione ? che addirittura si potrebbe continuarla a pi? mani, con l?aiuto d?altri autori, seguendo semplicemente alcune linee simboliche da accordarsi. Chiunque sia d?accordo su questo progetto si faccia avanti, dato che tra tutti i fori d?autori che ho visitato questo mi sembra il migliore. Un saluto a tutti e buona Domenica.
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carlo
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Messaggio da carlo »

Grazie per i complimenti al forum :) se vuoi scrivmi a direzione@nuoviautori.org e parliamone, potresti gestire un concorso di poesia per noi, o qualcosa di simile.
marianna
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Chi scrive, perch? lo fa?

Messaggio da marianna »

[quote=""Luigi Zagaria""]Uee? belle gioie dico a voi due, questo ? un sito serio, non ? ammessa la pornografia :twisted:

Zagaria Luigi[/quote]

:lol: :lol: :lol:

ok...Zag. un abbraccio fraterno anche a te! :lol:
marianna
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Messaggio da marianna »

[quote=""agalli""]Perch? scrivo? Ecco la mia storia.

Nella mia vita ho sempre considerato la letteratura, in particolare la poesia, una linfa importante dell?esistenza. [/quote]

La mia esperienza con la poesia ? stata molto strana.
...all'improvviso nella mia vita, ? apparsa da sola. non in maniera discreta...non ha bussato. ha sfondato la porta...
C'? un aumento d?energia psichica al momento della morte, un?accelerazione della velocit? del pensiero, dove ogni percezione e rappresentazione di spazio e tempo non esistono pi?. In questo mondo da incubo rimasi a lungo e alla fine ho vinto la partita a scacchi.
Non ho avuto un'esperienza simile alla tua...
ma conosco per altre vie e forme e motivi, l'aumento delle energie psichiche come estrema difesa e manifestazione dell'istinto di sopravvivenza. s?...? una partita a scacchi.
felice che tu l'abbia vinta! :D

Oggi ho l?impressione che lo scrivere poesie per me non avr? mai fine, poich? l?aggiungere di un tassello non fa che ingrandire il mosaico, e pi? cresce pi? una visione d?insieme affiora. La mia impressione ? che addirittura si potrebbe continuarla a pi? mani, con l?aiuto d?altri autori, seguendo semplicemente alcune linee simboliche da accordarsi. Chiunque sia d?accordo su questo progetto si faccia avanti, dato che tra tutti i fori d?autori che ho visitato questo mi sembra il migliore. Un saluto a tutti e buona Domenica.
Alzo la mano e mi prenoto!
(ho avuto la possibilit? di verificare, su questo forum e anche altrove, quali meravigliose sinergie possano venir fuori dall'incontro di diverse voci "poetiche"... ? un'esperienza meravigliosa! :wink:)
l.zag

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Messaggio da l.zag »

Il mio approccio con la poesia, ? stato dolcissimo, per quello che poteva dare dopo, ma l'impatto iniziale, ? stato anche per me abbbastanza duro, [tu Marianna lo hai definito "indiscreto"] La mia esperienza, viene molto da lontano e risale al 1980 quando ci fu il terremoto dell'Irpinia, avevo 12 anni ed ero in seminario, vedere le immagini in televisione di tutte quelle case distrutte, tutta quella gente che aveva perso tutto, senza parlare del freddo, la pioggia, la neve, a questa gente rivolsi il mio primo pensiero che fu: dove avrebbero trascorso il Natale, e come lo avrebbero trascorso, moltissimi di loro, avevano perso dei cari, in quella sciagura, e i caduti furono oltre 2000. Ci fu come al solito si fa in questi casi in Italia e di questo mi onoro di essere Italiano, perch? in quanto a solidariet? almeno in questo, non siamo secondi a nessuno, la corsa alla raccolta di fondi, indumenti, e tutto quanto necessario per affrontare l'emergenza.
Nella mia citt? furono tante le iniziative che si crebbero per l'occasione.
Io decisi di partecipare ad un concorso cittadino, scrissi per l'evento una poesia, la mia prima poesia in assoluto, dal titolo "Natale in Basilicata" vinse il concorso, e fu letta l'ultimo giorno di scuola prima della fermate per le festivit? natalizia, in tutte le scuole della mia citt?.
Questa ? stata la mia prima esperienza in assoluto, e nei miei ricordi mi porto insieme queste due cose.
Grazie a chi ha introdotto questo argomento, e che mi ha dato l'opporutnit? di ricordare anche loro vittime del terremoto dell'Irpinia, visto che siamo in prossimit? del Natale e che ricorre il 25 anniversario di questo tragico evento.

Luigi Zagaria
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