Nella vecchia fattoria
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Nella vecchia fattoria
- Se gli esseri umani si accorgono che i pensieri nella loro testa non sono i loro, siamo fregati.
- L'ego che gli abbiamo dato è sufficiente a trarli sempre in inganno. Non crederanno mai di avere un suggeritore.
- L'importante è che non si ricordino di quando da piccoli avevano paura del buio, quando noi li braccavamo per inserirci nella loro mente.
- Esatto. Dopodiché basterà farli consumare il loro mondo, così non vedranno più le loro origini e dimenticheranno la libertà.
- L'ego che gli abbiamo dato è sufficiente a trarli sempre in inganno. Non crederanno mai di avere un suggeritore.
- L'importante è che non si ricordino di quando da piccoli avevano paura del buio, quando noi li braccavamo per inserirci nella loro mente.
- Esatto. Dopodiché basterà farli consumare il loro mondo, così non vedranno più le loro origini e dimenticheranno la libertà.
Re: Nella vecchia fattoria
Ah la libertà! Vexata quaestio, spauracchio di tutti, baluardo tanto conteso quanto indefinito!
Confesso, con questo tema avrei preferito una trattazione meno seriosa. Del tipo, se questi agiscono nel buio, cosa accadrebbe se incontrassero un black metallaro? O un vampiro?
Oppure qualcosa di pungente del tipo, "è bastato programmarli per credere nel libero arbitrio e gridano alla libertà senza accorgersi di noi!"
Così come è preferirei non votare, per non essere antipatico. Cioè, più di così?! Insomma, dai...
Confesso, con questo tema avrei preferito una trattazione meno seriosa. Del tipo, se questi agiscono nel buio, cosa accadrebbe se incontrassero un black metallaro? O un vampiro?
Oppure qualcosa di pungente del tipo, "è bastato programmarli per credere nel libero arbitrio e gridano alla libertà senza accorgersi di noi!"
Così come è preferirei non votare, per non essere antipatico. Cioè, più di così?! Insomma, dai...
Re: Nella vecchia fattoria
Cosa intendi? Non è credibile?
Re: Nella vecchia fattoria
No no, scusa, non quello - si parla di FS quindi per me tutto ci sta.
Personalmente il tono abbastanza serio mi ha ricordato il tema fin troppo abusato (dalle distopie fin da faranheit 451 fino a tutti i discorsi che si sentono) su un concetto preso sempre molto sul serio, anche nella satira (penso Al Fantasma della Libertà di Buñuel).
Per cui quando sento ancora l'ennesimo grido di denuncia (?) sulla povera libertà che ci viene negata, tendo ad alzare il sopracciglio.
È un problema più mio che racconto, direi.
Personalmente il tono abbastanza serio mi ha ricordato il tema fin troppo abusato (dalle distopie fin da faranheit 451 fino a tutti i discorsi che si sentono) su un concetto preso sempre molto sul serio, anche nella satira (penso Al Fantasma della Libertà di Buñuel).
Per cui quando sento ancora l'ennesimo grido di denuncia (?) sulla povera libertà che ci viene negata, tendo ad alzare il sopracciglio.
È un problema più mio che racconto, direi.
Re: Nella vecchia fattoria
Beh, in realtà mi sono ispirato ad alcuni "miti" di culture antiche. Non è originale, lo so, è fatto apposta. Consideralo un revival
- Il_Babbano
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Re: Nella vecchia fattoria
Dai, almeno sette.
Dixit, sei stato via qualche giorno e già temevo riemergessi dopo altri 16 anni. Non fare scherzi e vieni a bastonarmi almeno una volta ogni due giorni, sennò resto in ansia.
Dixit, sei stato via qualche giorno e già temevo riemergessi dopo altri 16 anni. Non fare scherzi e vieni a bastonarmi almeno una volta ogni due giorni, sennò resto in ansia.
Babbani non si nasce, si diventa - poi si fanno anche miracoli
Re: Nella vecchia fattoria
"Porta un grosso randello"
Re: Nella vecchia fattoria
Mi sembra coriaceo. Pinze?
- Il_Babbano
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Re: Nella vecchia fattoria
Portate entrambi gli attrezzi: serviranno.
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Re: Nella vecchia fattoria
E in mezzo ai membri del Nucleo Autonomo Sostenitori della Fantascienza, poi!
Fedemone, aspettati un nasfwagen sottocasa.
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Babbani non si nasce, si diventa - poi si fanno anche miracoli
Re: Nella vecchia fattoria
Eddai, se dovessimo stare attenti a microracconti dove ci sono solo delle "stranezze"e non fondate e plausibili e realistiche, la maggior parte dei racconti sfondano tranquillamente nel fantastico puro e semplice.
Qui ad esempio non mi dà tanto "fastidio" la possibilità di invasori ombra di qualche tipo, che rientrano nel genere senza che io stia a questionare su tali esseri, quanto la vis polemica che si sottintende, con questo riferimento a potenze occulte che ci manipolano, che insidiano le libertà. Discorsi che ricordano quelli di tanti complottisti.
Per cui puoi riporre quel deionizzatore quantistico, perché sappiamo tutti che non esiste, no? Dai, tanto non funzionerebbe neppure quel ortosfibratore che mi punti addosso. Ecco, quel crick in effetti è realistico ma non è neccessario, no?
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Re: Nella vecchia fattoria
No, qui di base usano lanciare libri.
L'ho visto cercare un'opera di Proust, credo "Alla ricerca del tempo perduto", con copertina rigida, formato gigante (perché in un corpo unico sono contenuti tutti e sette i volumi)...
L'ho visto cercare un'opera di Proust, credo "Alla ricerca del tempo perduto", con copertina rigida, formato gigante (perché in un corpo unico sono contenuti tutti e sette i volumi)...
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Re: Nella vecchia fattoria
Terza riga, consecutio: "avevano paura" e "li bracchiamo"dixit ha scritto: ↑07/09/2022, 11:57 - Se gli esseri umani si accorgono che i pensieri nella loro testa non sono i loro, siamo fregati.
- L'ego che gli abbiamo dato è sufficiente a trarli sempre in inganno. Non crederanno mai di avere un suggeritore.
- L'importante è che non si ricordino di quando da piccoli avevano paura del buio, quando noi li bracchiamo per inserirci nella loro mente.
- Esatto. Dopodiché basterà fargli consumare il loro mondo, così non vedranno più le loro origini e dimenticheranno la libertà.
Seconda e quarta riga: "gli", che indica terza singolare, è usato come terza plurale
Re: Nella vecchia fattoria
Per me è un bel 8, a correzioni fatte
Re: Nella vecchia fattoria
La consecutio ci sta. Ma "gli" ha valore di oggetto indiretto nella seconda riga, o sbaglio? Quindi dovrebbe essere corretto.
Re: Nella vecchia fattoria
L'ego che gli abbiamo dato: terza persona singolare
L'ego che abbiamo dato loro: terza plurale.
Basterà farli consumare il loro mondo... casomai: basterà fargli consumare il loro mondo. terza singolare
Basterà far consumare loro il ( a questo punto non puoi ripetere loro) mondo in cui vivono: terza plurale.
Questo è ciò che mi hanno insegnato a scuola.
Tuttavia, al giorno d'oggi, visto che viene accettata anche la "crisi del congiuntivo" (leggasi: le persone non sono più in grado di esprimersi se non in indicativo), anche Treccani fa presente che "gli" viene spesso accettato anche alla terza pl. Qui di seguito quanto scrive in proposito e, come puoi vedere, alla fine inserisce la versione più corretta, che fa riferimento a quanto sopra.
GLI O LORO?
L’uso della forma pronominale atona gli in funzione di complemento di ➔termine in riferimento non solo al maschile singolare, ma anche al maschile plurale è ormai da considerarsi accettabile in quasi tutti i livelli di lingua.
Nel parlato colloquiale, quest’uso è molto comune
Ho incontrato i suoi genitori e gli ho chiesto di salutarmelo
Senti Mario e Paola: domandagli se ci raggiungono per l’aperitivo
Ma si trova ampiamente attestato anche in tutta la tradizione letteraria
Chi si cura di costoro a Milano? Chi gli darebbe retta? (A. Manzoni, I promessi sposi)
A favorire l’uso di gli al plurale c’è anche il fatto che il pronome loro è bisillabico (e dunque tonico, a differenza di tutti gli altri pronomi personali di questo tipo) e dev’essere sempre posto dopo il verbo
i suoi familiari non seppero nulla per quattro anni. Non venne mai detto loro se era stato accusato di qualche reato, processato o imprigionato.
L'ego che abbiamo dato loro: terza plurale.
Basterà farli consumare il loro mondo... casomai: basterà fargli consumare il loro mondo. terza singolare
Basterà far consumare loro il ( a questo punto non puoi ripetere loro) mondo in cui vivono: terza plurale.
Questo è ciò che mi hanno insegnato a scuola.
Tuttavia, al giorno d'oggi, visto che viene accettata anche la "crisi del congiuntivo" (leggasi: le persone non sono più in grado di esprimersi se non in indicativo), anche Treccani fa presente che "gli" viene spesso accettato anche alla terza pl. Qui di seguito quanto scrive in proposito e, come puoi vedere, alla fine inserisce la versione più corretta, che fa riferimento a quanto sopra.
GLI O LORO?
L’uso della forma pronominale atona gli in funzione di complemento di ➔termine in riferimento non solo al maschile singolare, ma anche al maschile plurale è ormai da considerarsi accettabile in quasi tutti i livelli di lingua.
Nel parlato colloquiale, quest’uso è molto comune
Ho incontrato i suoi genitori e gli ho chiesto di salutarmelo
Senti Mario e Paola: domandagli se ci raggiungono per l’aperitivo
Ma si trova ampiamente attestato anche in tutta la tradizione letteraria
Chi si cura di costoro a Milano? Chi gli darebbe retta? (A. Manzoni, I promessi sposi)
A favorire l’uso di gli al plurale c’è anche il fatto che il pronome loro è bisillabico (e dunque tonico, a differenza di tutti gli altri pronomi personali di questo tipo) e dev’essere sempre posto dopo il verbo
i suoi familiari non seppero nulla per quattro anni. Non venne mai detto loro se era stato accusato di qualche reato, processato o imprigionato.
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Re: Nella vecchia fattoria
Bravo. Vedi da dove arrivano i libri di grammatica, dunque.
Babbani non si nasce, si diventa - poi si fanno anche miracoli
Re: Nella vecchia fattoria
Ti prego: apri un blog con tutte le tue perle di saggezza.Il_Babbano ha scritto: ↑14/09/2022, 13:07
Bravo. Vedi da dove arrivano i libri di grammatica, dunque.
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Re: Nella vecchia fattoria
Ebbravo, così poi tu non segui e non ti applichi.
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- Ida Dainese
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Re: Nella vecchia fattoria
Poiché sono una vecchia pignola mi gusto sempre i commenti grammaticali di Khann. Quelli del Babbano mi affascinano a prescindere.
Quanto a Dixit, adesso mi vengono dei dubbi: sono proprio io che penso queste cose o qualcuno si inserisce nel mio cervello?
Quanto a Dixit, adesso mi vengono dei dubbi: sono proprio io che penso queste cose o qualcuno si inserisce nel mio cervello?
- Il_Babbano
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Re: Nella vecchia fattoria
Mia diletta, lasciati affascinare a New London - si va sempre in tandem, se le modifiche di Fedemone non t'impicciano. Sennò, solo per i tuoi occhi, investirò in un pedalò, col quale investire Fedem- ...col quale portarti verso nuove avventure e nuovi business.Ida Dainese ha scritto: ↑20/09/2022, 14:16 Poiché sono una vecchia pignola mi gusto sempre i commenti grammaticali di Khann. Quelli del Babbano mi affascinano a prescindere.
Quanto a Dixit, adesso mi vengono dei dubbi: sono proprio io che penso queste cose o qualcuno si inserisce nel mio cervello?
Le sonde cerebrali gliele facciamo togliere appena si palesa.
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Re: Nella vecchia fattoria
Mi ronzano le orecchie. Devo cambiare il trasduttore e poi cigolano i giunti cardanici. Vediamo poi dove ho messo quelle sonde, non sono mai dove te le ricordi...