Anna Montella
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Anna Montella
Anna Montella, pubblicista, esperta in Marketing no profit e Comunicazione Sociale, vive e lavora in Puglia, in provincia di Taranto dove, tra le altre cose, si occupa di Uffici Stampa eventi diversi, siti web e grafica, accoglienza culturale, promozione e informazione turistica, Terzo Settore.
Curatrice del Caffè Letterario La Luna e il Drago
http://www.caffeletterariolalunaeildrago.org/
sito personale
http://annamontella.weebly.com/
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Non scrivere mai per piacere al pubblico ma per piacere a te. (Wilbur Smith)
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Re: Anna Montella
Vediamo... cosa non faccio... di sicuro non mi sento una scrittrice. Mi piace pensare a me stessa come ad una persona, tra tante altre persone, che testimonia il suo tempo attraverso le cose che fa o che tenta di fare. Tra le tante cose (a volte troppe, mi devo dare una calmata )scrivo racconti, a volte perfino qualche poesia (mon dieu!) così en passant, ma si tratta soprattutto di "pensieri pigri" che vanno per conto loro come le nuvolette in un cielo di agosto quando uno "non tiene voglia 'e fà niente".
Gracias per il benvenuto
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Re: Anna Montella
Io non riesco a pensare a me come una persona invece, per quanto mi sforzi...anna montella ha scritto: Mi piace pensare a me stessa come ad una persona
In ogni caso arriveranno presto altri "benvenuta" a fiumi dagli altri nasfer, sta sicura!
Ma in cosa consiste nello specifico il Marketing no-profit?
E' molto molto differente dalle strategie di marketing "normali"?
La fantasia vuole sempre uscire fuori dalle mani
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Re: Anna Montella
Il marketing no profit usa le stesse strategie del marketing "classico" ma lo fa per fini non commerciali, abbracciando un'idea o difendendo un diritto. Un esempio di marketing no profit e comunicazione sociale potrebbe essere, per esempio, a proposito delle cosiddette "morti bianche" sul lavoro, questo a seguire
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Re: Anna Montella
Okay, capito... in effetti non avevo ben chiaro...
Non voglio entrare nell'argomento fomentatissimo e inflazionato delle morti bianche, ma se questo esempio di comunicazione sociale è tuo, beh, complimenti, mi piace
Non voglio entrare nell'argomento fomentatissimo e inflazionato delle morti bianche, ma se questo esempio di comunicazione sociale è tuo, beh, complimenti, mi piace
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Re: Anna Montella
benvenuta Anna!
@Ymillian nemmeno io penso a TE come a una persona se è per questo!
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Re: Anna Montella
Ok, ma alla fine quel messaggio cosa dice?
Re: Anna Montella
Polissena ha scritto: nemmeno io penso a TE come a una persona se è per questo! :tongue3:
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Re: Anna Montella
Se ti riferisci a quell'esempio di comunicazione sociale circa le morti bianche è un modo provocatorio per dire che il lavoro oltre a nobilitare, dovrebbe essere fonte di vita, in caso contrario meglio un plebeo vivo (e nullafacente) che un lavoratore/blasonato (nobilitato dal lavoro) stecchito.Massimo Baglione ha scritto: Ok, ma alla fine quel messaggio cosa dice?
Il lavoro è un diritto così come è un diritto lavorare in sicurezza. Avete mai visto un dirigente morire sul lavoro a causa di incidente per mancanza delle misure di sicurezza? Il massimo che gli può capitare è di scheggiarsi un'unghia. A morire son sempre i poveretti. Quelli che non hanno alternative e che fanno una vita grama. Brutto mondo quello in cui viviamo. Un mondo senza giustizia sociale e senza equilibrio.
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Re: Anna Montella
Ecco vedete, io non ci volevo entrare in questo discorso...
E' un discorso lungo e impegnativo, e troppo complesso da sviscerare e moralizzare in due frasi.
Le cose non sono sempre così semplici come le pensiamo.
Difendere i deboli a spada tratta è cosa buona e giusta, ma bisogna sempre vedere le cause e le ragioni delle cose, prima di prendere in mano spada e scudo...
Se si dovesse chiedere a un matematico imparziale, credo potrebbe affermare con certezza che le probabilità di morte sul lavoro di un impiegato o di un dirigente sono diverse da quelle di un operaio edile. Su questo non ci piove.
Ma io non vorrei mai vivere in un mondo di soli dirigenti o di soli operai.
Le cose non sono sempre così semplici come le pensiamo.
E' un discorso lungo e impegnativo, e troppo complesso da sviscerare e moralizzare in due frasi.
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Difendere i deboli a spada tratta è cosa buona e giusta, ma bisogna sempre vedere le cause e le ragioni delle cose, prima di prendere in mano spada e scudo...
Se si dovesse chiedere a un matematico imparziale, credo potrebbe affermare con certezza che le probabilità di morte sul lavoro di un impiegato o di un dirigente sono diverse da quelle di un operaio edile. Su questo non ci piove.
Ma io non vorrei mai vivere in un mondo di soli dirigenti o di soli operai.
Le cose non sono sempre così semplici come le pensiamo.
Ultima modifica di Ymillian il 20/11/2010, 18:12, modificato 1 volta in totale.
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Re: Anna Montella
Non avrei mai pensato di fare un applauso a Ymillian... che strane cose accadono qui a n.a.s.f.!
Re: Anna Montella
Pensavo invece che sarei stato lapidato, per il mio ultimo messaggio...
Ultima modifica di Ymillian il 20/11/2010, 18:31, modificato 1 volta in totale.
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Re: Anna Montella
Bah, sarà che a me quelle frasi fatte fanno solo venire la pelle d'oca, ma proprio non le digerisco.
Ho lavorato in edilizia per 15 anni, e non ho mai usato il casco, mai una protezione (a parte guanti e scarpe corazzate). Non che non le avessi utilizzate quelle protezioni, ma ci sono lavori in cui proprio non puoi mettere il casco, in cantiere, per esempio in un capannone non ancora condizionato dove ci sono 45 gradi, o sotto un tetto spiovente a montare controsoffitti, e tante altre varianti.
Se mi fossi fatto male o fossi morto, la colpa di chi sarebbe stata? Del dirigente nullafacente?
Credimi: tranne qualche rara eccezione, quando si sentono gran parte di casi di "morte bianca" la colpa è sempre dell'operaio che ha fatto una cazzata di troppo, anche in cantieri strapieni di misure di sicurezza ben organizzate. E torno a dirti che parlo per esperienze dirette.
Immagina un imbianchino che viene in casa tua a dipingere: sale sulla scala, la scala scivola sulle mattonelle bagnate, lui cade, sbatte la testa sul mobile e ci lascia le penne. Di chi è la colpa? Dell'operaio che non si è messo il casco e le imbracature, giusto? Troppo facile farli passare tutti per "poverini". Quell'imbianchino, certo, è un "poverino", probabilmente non se lo "meritava", ma ci sono tantissime altre situazioni in cui davvero non puoi chiamarli "poverini" se si fanno male.
Il lavoro è lavoro, e ci sono quelli belli comodi e al calduccio e quelli duri e pericolosi. Tra l'altro, un banchiere ha le stesse probabilità di morire di un imbianchino, dato che probabilmente passerà gran parte del tempo in auto per rappresentanza (rischio incidenti eccetera) o sarà esposto a chissà quali altri pericoli (tipo un imbianchino che gli fa cadere un secchio in testa da un ponteggio).
Scusa eh, non per denigrare il tuo lavoro, è solo la mia opinione personale.
Ognuno fa il proprio lavoro, chi per scelta, chi per necessità, chi per mancanza di alternative, e se uno ha la "fortuna" di fare il dirigente non vedo perché denigrarlo.
Comunque è la mia opinione, e me ne frego se sarò capito o meno.
Ho lavorato in edilizia per 15 anni, e non ho mai usato il casco, mai una protezione (a parte guanti e scarpe corazzate). Non che non le avessi utilizzate quelle protezioni, ma ci sono lavori in cui proprio non puoi mettere il casco, in cantiere, per esempio in un capannone non ancora condizionato dove ci sono 45 gradi, o sotto un tetto spiovente a montare controsoffitti, e tante altre varianti.
Se mi fossi fatto male o fossi morto, la colpa di chi sarebbe stata? Del dirigente nullafacente?
Credimi: tranne qualche rara eccezione, quando si sentono gran parte di casi di "morte bianca" la colpa è sempre dell'operaio che ha fatto una cazzata di troppo, anche in cantieri strapieni di misure di sicurezza ben organizzate. E torno a dirti che parlo per esperienze dirette.
Immagina un imbianchino che viene in casa tua a dipingere: sale sulla scala, la scala scivola sulle mattonelle bagnate, lui cade, sbatte la testa sul mobile e ci lascia le penne. Di chi è la colpa? Dell'operaio che non si è messo il casco e le imbracature, giusto? Troppo facile farli passare tutti per "poverini". Quell'imbianchino, certo, è un "poverino", probabilmente non se lo "meritava", ma ci sono tantissime altre situazioni in cui davvero non puoi chiamarli "poverini" se si fanno male.
Il lavoro è lavoro, e ci sono quelli belli comodi e al calduccio e quelli duri e pericolosi. Tra l'altro, un banchiere ha le stesse probabilità di morire di un imbianchino, dato che probabilmente passerà gran parte del tempo in auto per rappresentanza (rischio incidenti eccetera) o sarà esposto a chissà quali altri pericoli (tipo un imbianchino che gli fa cadere un secchio in testa da un ponteggio).
Scusa eh, non per denigrare il tuo lavoro, è solo la mia opinione personale.
Ognuno fa il proprio lavoro, chi per scelta, chi per necessità, chi per mancanza di alternative, e se uno ha la "fortuna" di fare il dirigente non vedo perché denigrarlo.
Comunque è la mia opinione, e me ne frego se sarò capito o meno.
Ultima modifica di Massimo Baglione il 20/11/2010, 19:10, modificato 1 volta in totale.
Re: Anna Montella
Lo dicevo io che non dovevamo entrare in argomento...
Comunque, per mantenere la quiete ( ), un applauso a Max per averci regalato la sua esperienza diretta, e uno ad Anna per i suoi principi morali...
Comunque, per mantenere la quiete ( ), un applauso a Max per averci regalato la sua esperienza diretta, e uno ad Anna per i suoi principi morali...
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Re: Anna Montella
Massimo non avrei potuto esprimermi in modo migliore e diretto!
un applauso anche a te quindi...
ehehe in effetti il casco al cantiere me lo mettevo solo quando passava un controllo, mi fossi fatta male se la sarebbero presa con il principale che non era lì a farmi il cane da guardia!
un applauso anche a te quindi...
ehehe in effetti il casco al cantiere me lo mettevo solo quando passava un controllo, mi fossi fatta male se la sarebbero presa con il principale che non era lì a farmi il cane da guardia!
Re: Anna Montella
Cavoli, vedo che l'unico che non è mai stato a spalettare cemento qui sono io...
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Re: Anna Montella
Non è una frase fatta. Credo che sia impossibile che tu ne trovi un'altra uguale da qualche parte. Era ciò che sentivo io in quel momento dopo aver letto una lunga lista di persone morte sul lavoro nel giro di pochissimi giorni, in ogni parte d'Italia. Un lungo brivido lungo la spina dorsale di tutta l'intera penisola. Un autentico bollettino di guerra.Certamente c'è gente che non rispetta le più elementari regole di sicurezza in ambienti protetti, ma c'è anche gente che non ha alternative e lavora "in nero", per esempio, perchè se non lavora muore di fame insieme alle famiglie. Ma per campare si deve davvero morire? Il dirigente al limite si spezza un'unghia, fidati, ma a lasciarci le penne sono i disgraziati. Sai cosa accade ad un'azienda che non rispetta le leggi di sicurezza sul lavoro? Prende una multa. Se accade di nuovo prende un'altra multa. E così via via per mille altre incredibili avventure. Rispettare le regole di sicurezza gli costerebbe un botto e la legge gli consente di andare avanti a forza di multe che, per le grosse aziende, sono nulla. Vedi io vivo in Puglia in provincia di Taranto a due passi dall'Ilva. Le diossine e le polveri sottili ci ammazzano poco alla volta e nessuno "se n'emporta" per dirla alla Pino Daniele. E, attenzione, noi non lavoriamo nello stabilimento ma moriamo uguale. Le mascherine non ce le mettiamo è vero (servirebbero a niente) ma non per questo se ci viene un accidenti è colpa nostra! L'Ilva poi è tristemente famosa per le morti bianche (che poi questo termine indica "morti senza colpa" quando in realtà per queste morti di colpa ce n'è pure troppa). Lo so ragazzi occuparsi di comunicazione sociale non è facile e non è "popolare" perchè la comunicazione sociale non fa altro che dire "attento! quello che ti piace o che fa comodo a qualcuno fa male!" quindi io ci sono abituata alla sollevata di scudi
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Re: Anna Montella
Che significa che ho un karma 1? e le due stelline?
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Re: Anna Montella
Il caso che citi, le polveri sottili, l'amianto eccetera, è tutta un'altra faccenda, che non dipende per forza dai dirigenti. Semmai dalla legislazione che ha permesso quei lavori. Ammesso che ai tempi in cui si sia dato il permesso di fosse a conoscenza dei pericoli, ma questo è fuori dalla mia portata e quindi lo lascio lì come semplice supposizione.
Per il fatto che il dirigente non si spezzi un'unghia, continuo a non capire dove vuoi arrivare. Deve per forza spezzarsi un'unghia per farti contenta? Dovremmo fare tutti lo stesso squallido e duro lavoro? Proprio non arrivo a capire quale sia il problema di essere dirigente, o quale sia il "tuo" problema verso i dirigenti. Servono anche loro in questa società, volenti o nolenti. Gran parte è gente apposto, che lavora 12 ore al giorno, spesso fianco a fianco con i loro subalterni, altri sono in giro a trovare altri lavori per permettere ai lavoratori di lavorare anche il mese prossimo, altri staranno dando la solita tangente all'impiegato comunale per agevolare quella pratica di appalto per la tinteggiatura degli uffici della Prefettura (e non vi scandalizzate, per favore, il mondo gira in questo modo dall'epoca dell'Impero Romano), altri stanno semplicemente in ufficio ma sempre lavoro è.
"la comunicazione sociale non fa altro che dire "attento! quello che ti piace o che fa comodo a qualcuno fa male!""
Ecco un'altra di quelle frasi ahaha
Ammiro chi riesce a elaborarle con tanta facilità, anzi, le invidio perché per la mia arte (lo scrivere) farebbe proprio comodo questa abilità innata. Un po' come per la politica: "Occorre un sistema di responsabilità nazionale" ahahah ma che diavolo vuol dire, qualcuno me la spiega? ahaha
Forse si chiamano "comunicazioni sociali" perché evidentemente alla massa piacciono, o ci credono, o pare che suonino bene. O alle quali "conviene" credere per non essere additato come "il diverso", o "il nemico".
Anna, per favore, non te la prendere eh? Sto solo ragionando a ruota libera e mi sembri sufficientemente moderna da non offenderti.
Chi mi conosce sa che non mi addentro mai in questi argomenti, ma oggi mi sento in vena ehehe
Per il fatto che il dirigente non si spezzi un'unghia, continuo a non capire dove vuoi arrivare. Deve per forza spezzarsi un'unghia per farti contenta? Dovremmo fare tutti lo stesso squallido e duro lavoro? Proprio non arrivo a capire quale sia il problema di essere dirigente, o quale sia il "tuo" problema verso i dirigenti. Servono anche loro in questa società, volenti o nolenti. Gran parte è gente apposto, che lavora 12 ore al giorno, spesso fianco a fianco con i loro subalterni, altri sono in giro a trovare altri lavori per permettere ai lavoratori di lavorare anche il mese prossimo, altri staranno dando la solita tangente all'impiegato comunale per agevolare quella pratica di appalto per la tinteggiatura degli uffici della Prefettura (e non vi scandalizzate, per favore, il mondo gira in questo modo dall'epoca dell'Impero Romano), altri stanno semplicemente in ufficio ma sempre lavoro è.
"la comunicazione sociale non fa altro che dire "attento! quello che ti piace o che fa comodo a qualcuno fa male!""
Ecco un'altra di quelle frasi ahaha
Ammiro chi riesce a elaborarle con tanta facilità, anzi, le invidio perché per la mia arte (lo scrivere) farebbe proprio comodo questa abilità innata. Un po' come per la politica: "Occorre un sistema di responsabilità nazionale" ahahah ma che diavolo vuol dire, qualcuno me la spiega? ahaha
Forse si chiamano "comunicazioni sociali" perché evidentemente alla massa piacciono, o ci credono, o pare che suonino bene. O alle quali "conviene" credere per non essere additato come "il diverso", o "il nemico".
Anna, per favore, non te la prendere eh? Sto solo ragionando a ruota libera e mi sembri sufficientemente moderna da non offenderti.
Chi mi conosce sa che non mi addentro mai in questi argomenti, ma oggi mi sento in vena ehehe
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Re: Anna Montella
Tranquillo Massimo il confronto è sempre propedeutico alla crescita dell'individuo e poi se la pensassimo tutti allo stesso modo sai che noia Vorrei, però, chiarire che io non ce l'ho coi dirigenti e in generale non ce l'ho con chi la sua posizione se l'è sudata e se la suda, sia semplice operaio che dirigente. Quel mio dire che un dirigente al massimo si spezza un'unghia, significa che difficilmente potrebbe farsi male o restarci secco come un operaio che precipita dal 5° piano. E non perchè il dirigente debba immolarsi al posto dell'operaio ma sarebbe cosa buona e giusta che a ciascuno , a seconda del lavoro che svolge, fosse garantita la sicurezza. Cmq mi sa che ho scelto una campagna sociale "infelice" e molto controversa quindi mo' ne metto un'altra più condivisibile spero
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Re: Anna Montella
ehm sulla privatizzazione avrei da dire io qualcosa ... :toothy11:
però non lo faccio :angel4: non è questo il punto, credo
voglio sottolineare altro: hai commesso l' "errore" di postare solo questioni prettamente "politiche" (in senso lato) a mio modo di vedere
faccio un esempio, avessi messo una immagine/campagna/slogan contro la violenza sui bambini (infibulazione? solo per fare un esempio) NESSUNO avrebbe detto una sillaba contro, ma solo applausi
purtroppo però quando si mettono in mezzo questioni "politiche" la verità non sta mai nè del tutto da una parte nè del tutto dall'altra. Quindi sensibilizzare si sensibilizza, ma c'è sempre chi sarà di idea opposta e può anche sentirsi "offeso" dal tono o da parole dure (e non per forza ha torto ad averla a male)
tornando a noi
ritengo, davvero, che sei brava nel tuo lavoro e gli "slogan" nel loro insieme, sono ben studiati e "colpiscono"
quindi, tralasciando ogni considerazione personale, tutto posso dire ma non che il tuo lavoro non sia degno di nota e seriamente pregevole
aggiungo ancora: magari non condivido il messaggio che lanci (tu o altri, parlo in generale) ma DI CERTO quel messaggio mi spinge ad informarmi, a farmi un'idea, a sviscerare la cosa, ad affrontare il problema .....
poco importa, sempre secondo me, se poi l'idea che mi faccio è diversa da quella che suggeriva la campagna
si è sensibilizzata la gente alla questione? obiettivo raggiunto
quindi A MAGGIOR RAGIONE: brava!!!
però non lo faccio :angel4: non è questo il punto, credo
voglio sottolineare altro: hai commesso l' "errore" di postare solo questioni prettamente "politiche" (in senso lato) a mio modo di vedere
faccio un esempio, avessi messo una immagine/campagna/slogan contro la violenza sui bambini (infibulazione? solo per fare un esempio) NESSUNO avrebbe detto una sillaba contro, ma solo applausi
purtroppo però quando si mettono in mezzo questioni "politiche" la verità non sta mai nè del tutto da una parte nè del tutto dall'altra. Quindi sensibilizzare si sensibilizza, ma c'è sempre chi sarà di idea opposta e può anche sentirsi "offeso" dal tono o da parole dure (e non per forza ha torto ad averla a male)
tornando a noi
ritengo, davvero, che sei brava nel tuo lavoro e gli "slogan" nel loro insieme, sono ben studiati e "colpiscono"
quindi, tralasciando ogni considerazione personale, tutto posso dire ma non che il tuo lavoro non sia degno di nota e seriamente pregevole
aggiungo ancora: magari non condivido il messaggio che lanci (tu o altri, parlo in generale) ma DI CERTO quel messaggio mi spinge ad informarmi, a farmi un'idea, a sviscerare la cosa, ad affrontare il problema .....
poco importa, sempre secondo me, se poi l'idea che mi faccio è diversa da quella che suggeriva la campagna
si è sensibilizzata la gente alla questione? obiettivo raggiunto
quindi A MAGGIOR RAGIONE: brava!!!
Ultima modifica di Antares il 20/11/2010, 23:32, modificato 1 volta in totale.
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Re: Anna Montella
politiche....mamma mia lungi da me una cosa del genere. Io sono proprio apartitica, mi occupo solo di problemi sociali e di polis intesa come città, come collettività ma di politica politichese proprio no. Sono allergica all'argomento Hai ragione quando dici che una campagna di sensibilizzazione sociale non deve essere per forza condivisibile, il suo scopo principale è quello di essere motivo di riflessione. Spesso una campagna sociale è provocatoria (Le foto di Oliviero Toscano sull'anoressia sono uno shok ma, a mio avviso, uno shok salutare) proprio per suscitare interesse e pareri differenti , la cosa essenziale è che si prenda atto che il problema esiste. Bisogna poi guardare anche il target cui ci si rivolge. Per esempio a proposito degli abbandoni degli animali da affezione. Una campagna sociale che dice "non abbandonarli ecc", con gli animalisti sfonda una porta aperta quindi non sono loro i destinatari della campagna di sensibilizzazione. Chi va sensibilizzato è colui che animalista non è e che non si fa scrupolo di abbandonare un cucciolo per andarsene in vacanza o che lo maltratta. Ma come lo sensibilizzi uno cosi? NOn certo dicendogli "non abbandonare il tuo cane o il tuo gatto". Con uno così devi parlare la sua stessa lingua e quindi gli fai presente che se abbandona un animale o lo maltratta va in galera e gli metti sotto il naso l'articolo di legge relativo. Naturalmente non è che il tipo sarà felice di una campagna di sensibilizzazione condotta in questi termini, così come non son contenti i cacciatori per una campagna contro la caccia, o non saranno felici i pusher per una campagna contro la droga, nè felici saranno i produttori di alcoolici quando fai una campagna contro l'alcoolismo sociale. In un modo o nell'altro si vanno ad urtare degli equilibri e degli interessi ma il comunicatore sociale ha il dovere di salvaguardare il diritto del più debole e per farlo ha solo le parole. Parole che devono essere il più possibile vere senza imbottiture pubblicitarie, perchè non si sta vendendo un aspirapolvere ma si sta difendendo un diritto. Perchè l'unico vero modo per difendere i propri diritti è quello di difendere quello degli altri. Naturalmente senza eccessi e senza enfatizzazioni . Gli isterismi e le esasperazioni del problema non giovano alla risoluzione del problema.
ps. ma lo sapete che non ero mai riuscita a parlarne da nessuna parte di queste cose? E' interessante questo posto
ps. ma lo sapete che non ero mai riuscita a parlarne da nessuna parte di queste cose? E' interessante questo posto
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Re: Anna Montella
ehehe Anna, ma allora mi vuoi proprio provocare!
Accetterò il tuo secondo messaggio quando mi spiegherai cosa significa "Privatizzare l'acqua" ;-)
Accetterò il tuo secondo messaggio quando mi spiegherai cosa significa "Privatizzare l'acqua" ;-)
Re: Anna Montella
massimo non ti facevo così polemicoMassimo Baglione ha scritto: ehehe Anna, ma allora mi vuoi proprio provocare!
Accetterò il tuo secondo messaggio quando mi spiegherai cosa significa "Privatizzare l'acqua" ;-)
@ anna
"questioni politiche" lo intendevo in senso lato (non di certo PartitoDemocraticoVSPopolodelleLibertà)
mi fermo qui ... certo se vedo che insistete, allora mi butto pure io nella discussione, mica mi trattengo come Ymillian
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Re: Anna Montella
Ti rispondo con le parole del Forum Italiano dei movimenti per l'acqua che, sicuramente, saprà essere più esaustivo di me su un argomento tanto importante.
L’acqua è un bene comune e deve essere gestita totalmente da soggetti pubblici che perseguano esclusivamente il pubblico interesse (il pubblico bene come si diceva un tempo), senza alcun fine di lucro.il principio che l’acqua è un bene comune e non una merce, e che pertanto:
il servizio idrico integrato non ha scopo di lucro;
la proprietà della rete di acquedotto e distribuzione è pubblica e inalienabile;
la gestione è attuata esclusivamente mediante enti o aziende interamente pubbliche;
a ogni cittadino è assicurato gratuitamente un quantitativo minimo vitale d’acqua al giorno. http://www.acquabenecomune.org/index.php/spip.php
L’acqua è un bene comune e deve essere gestita totalmente da soggetti pubblici che perseguano esclusivamente il pubblico interesse (il pubblico bene come si diceva un tempo), senza alcun fine di lucro.il principio che l’acqua è un bene comune e non una merce, e che pertanto:
il servizio idrico integrato non ha scopo di lucro;
la proprietà della rete di acquedotto e distribuzione è pubblica e inalienabile;
la gestione è attuata esclusivamente mediante enti o aziende interamente pubbliche;
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Re: Anna Montella
Disgraziato, e io che stavo per farti un applauso!Antares ha scritto: mi butto pure io nella discussione, mica mi trattengo come Ymillian
Ehm... Anna... non vorrei sbagliare... ma credo che Anty dicendo "politiche in senso lato", intendesse... ehm... politiche in senso lato!anna montella ha scritto: politiche....mamma mia lungi da me una cosa del genere. Io sono proprio apartitica
Il parlare di politica non significa per forza parlare di partiti... anche io non sono legato a nessuno schieramento politico in particolare, ma questo non vuol dire che io non possa fare un discorso su una questione politica...
Io per ora mi astengo dalla discussione anche perché il mio pensiero combacia perfettamente e assolutamente con quello di Max.
Eh, Anna, posso chiederti una cosa...? ... Volevo sapere se ho indovinato la tua età... so che può peccare di galanteria chiederlo, ma... mi sono fatto l'idea che tu abbia un'età sotto i 25 oppure sopra i 40... non è che mi puoi smentire o confermare? Così, per curiosità personale...
Ultima modifica di Ymillian il 21/11/2010, 14:34, modificato 1 volta in totale.
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Re: Anna Montella
Mi piacerebbe sapere se gli operai che vanno a posare i tubi lavoreranno gratis o saranno pagati...
A meno che non si voglia usare mano d'opera gratuita attingendo dalle carceri, nel qual caso mi vedrei favorevolissimo.
O se i tubi ce li regaleranno le grandi imprese siderurgiche per puro senso civico, se ci presteranno a titolo gratuito anche i macchinari per gli scavi, le manutenzioni eccetera.
Mi piacerebbe proprio saperle queste cose, sì.
A meno che non si voglia usare mano d'opera gratuita attingendo dalle carceri, nel qual caso mi vedrei favorevolissimo.
O se i tubi ce li regaleranno le grandi imprese siderurgiche per puro senso civico, se ci presteranno a titolo gratuito anche i macchinari per gli scavi, le manutenzioni eccetera.
Mi piacerebbe proprio saperle queste cose, sì.
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Re: Anna Montella
sopra i 40 Ymillian. Decisamente sopra i 40
Massimo l'acqua non si discute. L'acqua è necessaria alla vita come l'aria e non può diventare una merce. E' un diritto inalienabile che non può essere mercanteggiato. Ed è per questo che va gestita dallo Stato e non da un'azienda privata. Chiaramente gli operai devono essere pagati ma li pagherà lo stato e l'azienda pubblica. Non si può far diventare l'acqua un business concentrato nelle mani di pochi altrimenti chi avrà il "decoder" berrà a garganella chi non lo ha dovrà essere razionato come con la tessera ai tempi di guerra.
ps. Massimo, una curiosità mia personale: in quale parte d'Italia vivi? Nord sud centro isole?
Massimo l'acqua non si discute. L'acqua è necessaria alla vita come l'aria e non può diventare una merce. E' un diritto inalienabile che non può essere mercanteggiato. Ed è per questo che va gestita dallo Stato e non da un'azienda privata. Chiaramente gli operai devono essere pagati ma li pagherà lo stato e l'azienda pubblica. Non si può far diventare l'acqua un business concentrato nelle mani di pochi altrimenti chi avrà il "decoder" berrà a garganella chi non lo ha dovrà essere razionato come con la tessera ai tempi di guerra.
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Non scrivere mai per piacere al pubblico ma per piacere a te. (Wilbur Smith)
Re: Anna Montella
Sono un genioanna montella ha scritto: sopra i 40 Ymillian. Decisamente sopra i 40
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Re: Anna Montella
Concordo in pieno.Massimo Baglione ha scritto: Ho lavorato in edilizia per 15 anni, e non ho mai usato il casco, mai una protezione (a parte guanti e scarpe corazzate). Non che non le avessi utilizzate quelle protezioni, ma ci sono lavori in cui proprio non puoi mettere il casco, in cantiere, per esempio in un capannone non ancora condizionato dove ci sono 45 gradi, o sotto un tetto spiovente a montare controsoffitti, e tante altre varianti.
Se mi fossi fatto male o fossi morto, la colpa di chi sarebbe stata? Del dirigente nullafacente?
Credimi: tranne qualche rara eccezione, quando si sentono gran parte di casi di "morte bianca" la colpa è sempre dell'operaio che ha fatto una cazzata di troppo, anche in cantieri strapieni di misure di sicurezza ben organizzate. E torno a dirti che parlo per esperienze dirette.
Il lavoro è lavoro, e ci sono quelli belli comodi e al calduccio e quelli duri e pericolosi. Tra l'altro, un banchiere ha le stesse probabilità di morire di un imbianchino, dato che probabilmente passerà gran parte del tempo in auto per rappresentanza (rischio incidenti eccetera) o sarà esposto a chissà quali altri pericoli (tipo un imbianchino che gli fa cadere un secchio in testa da un ponteggio).
Il mio lavoro mi porta quasi sempre sui terrazzi e una volta un responsabile mi disse che per montare un lucernario dovevo indossare il casco, le cuffie antirumore e gli occhiali protettivi. Io gli risposi: se ci riesci tu a indossare tutto questo armamento ti faccio il lavoro gratis. E poi, sono su un terrazzo, sopra di me non cè niente mi dici a cosa serve il casco sotto questo sole estivo?
A parte questo sono dell'idea che chi fa certe regole sulla sicurezza sono ingegneri o tecnici che stanno dietro una scrivania e molte volte capiscono ben poco delle problematiche che si trovano in un cantiere.
Questo, comunque, non vuol dire che quando lavoro me ne frego della sicurezza. Anche io ho due figli piccoli che aspettano il ritorno del loro papà la sera.
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Re: Anna Montella
Anna, chi li paga i tubi, le attrezzature, i macchinari, la contabilità e la formazione degli operai? A questo non mi hai risposto
Ovviamente mi risponderai "lo Stato".
Ok, lo Stato.
E quindi noi dovremmo comunque pagare le bollette per mantenere attivo un sistema efficiente di distribuzione di un bene così essenziale, giusto?
Ma fammi capire una cosa: come può lo Stato arrivare ovunque con le riparazioni, le nuove installazioni di tubature, contatori, la distribuzione e tanto altro, anche nei paesini di montagna?
Dovrebbe allestire migliaia di sedi locali che si occupano di installazione, scavi, manutenzione, contabilità, assunzioni, formazione e tanto altro, o no?
E credi che lo Stato possa davvero gestire tutto questo a livello capillare?
O non è forse meglio assegnare (subappaltare?) questi lavori locali a ditte specializzate che GIA' sanno farlo meglio, che GIA' conoscono il territorio, la gente e le problematiche ad essi associati?
E' ovvio, e vien da sé, che lo Stato debba vigilare, questo sì, lo accetto e lo esigo.
E' su quest'ultimo aspetto, caso mai, che impianterei un massiccio bombardamento di messaggi sociali.
Ovviamente mi risponderai "lo Stato".
Ok, lo Stato.
E quindi noi dovremmo comunque pagare le bollette per mantenere attivo un sistema efficiente di distribuzione di un bene così essenziale, giusto?
Ma fammi capire una cosa: come può lo Stato arrivare ovunque con le riparazioni, le nuove installazioni di tubature, contatori, la distribuzione e tanto altro, anche nei paesini di montagna?
Dovrebbe allestire migliaia di sedi locali che si occupano di installazione, scavi, manutenzione, contabilità, assunzioni, formazione e tanto altro, o no?
E credi che lo Stato possa davvero gestire tutto questo a livello capillare?
O non è forse meglio assegnare (subappaltare?) questi lavori locali a ditte specializzate che GIA' sanno farlo meglio, che GIA' conoscono il territorio, la gente e le problematiche ad essi associati?
E' ovvio, e vien da sé, che lo Stato debba vigilare, questo sì, lo accetto e lo esigo.
E' su quest'ultimo aspetto, caso mai, che impianterei un massiccio bombardamento di messaggi sociali.
Ultima modifica di Massimo Baglione il 21/11/2010, 22:46, modificato 1 volta in totale.
- anna montella
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Re: Anna Montella
Vedi Massimo per esperienza so che l'istituzione tende a delegare. Una volta che l'acqua dipendesse da una o più aziende private lo stato vigilerebbe i primi tempi poi passerebbe ad altro. Quis custodiet ipsos custodes? Meglio sarebbe che lo stato si servisse di aziende specializzate che provvedessero al lavoro capillare di cui parli ma senza delegare, semplicemente pagando le aziende per il lavoro svolto. Dove dovrebbe prendere i soldi lo stato? Cominciasse a prenderli dagli stipendi dei parlamentari che è una vergogna, un'autentica vergogna ingozzare questa gente a scapito del popolo. Un popolo sempre più povero e sempre più stanco e una classe dirigente (si fa per dire perchè spesso questa gente è di una ignoranza spaventosa e non gli darei da dirigere neppure una tenda da campeggio) sempre più opulenta. Mi fanno pensare a delle grasse donnole e ai tempi dell'antica Roma quando i nobili mangiavano fino a scoppiare e vomitavano per poter continuare a mangiare, mentre il popolo moriva letteralmente di fame.
L'Universo non voglia che nell'acqua si mescolino interessi economici e privati perchè altrimenti davvero scoppierebbe la terza guerra mondiale.
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Re: Anna Montella
Ho capito. Vabè, io ho detto la mia
Re: Anna Montella
Dove dovrebbe prendere i soldi lo stato? Cominciasse a prenderli dagli stipendi dei parlamentari che è una vergogna, un'autentica vergogna ingozzare questa gente a scapito del popolo.
Scusami Anna, ma qui devo risponderti per forza... te le cerchi!!
tutti lo pensiamo, pensiamo anche che non dovrebbero andare in pensione con un solo anno di "lavoro" in parlamento, che dovrebbero pagare i contributi ai portaborse, che non dovrebbero avere le auto blu ... potrei continuare per ore, mi sa un pò di demagogico no?
io pago le bollette del acqua per avere un servizio pessimo, e per essere costretta a comprare l'acqua in bottiglia perchè quella del mio acquedotto non è buona. forse e dico forse un azienda privata mi porterebbe a casa acqua bevibile... non lo so! certo è che nelle cliniche private ma convenzionate, le file si alleggeriscono parecchio!
Scusami Anna, ma qui devo risponderti per forza... te le cerchi!!
tutti lo pensiamo, pensiamo anche che non dovrebbero andare in pensione con un solo anno di "lavoro" in parlamento, che dovrebbero pagare i contributi ai portaborse, che non dovrebbero avere le auto blu ... potrei continuare per ore, mi sa un pò di demagogico no?
io pago le bollette del acqua per avere un servizio pessimo, e per essere costretta a comprare l'acqua in bottiglia perchè quella del mio acquedotto non è buona. forse e dico forse un azienda privata mi porterebbe a casa acqua bevibile... non lo so! certo è che nelle cliniche private ma convenzionate, le file si alleggeriscono parecchio!
- ser stefano
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Re: Anna Montella
Io sono Geometra da 10 anni.
I problemi delle morte bianche?
- Leggi assurde, sostituite quotidinamente da leggi ancora più assurde, fatte da avvocati che non hanno neanche mai visto un cantiere.
- Un apparato statale totalmente incompetente, impreparato, ignorante.
- Associazioni, collegi, istituti statali e parastatali al limite del ridicolo, inutili anzi dannosi.
- Privati senza scrupoli, dalle imprese appaltatrici ai geometri/architetti/ingegneri (si, una parte della colpa è pure di certi stupidi 'di categoria')
- Lavoratori imprudendi che pur di finire un lavoro per le 5 e mezza non disdegnano di saltellare tra un cornicione e l'altro. Insensibili a qualsiasi consiglio di protezione e di buon senso, convinti che visto che fanno un lavoro manuale e duro, non sbaglieranno mai, e tutti gli altri sono stupidi.
I problemi delle morte bianche?
- Leggi assurde, sostituite quotidinamente da leggi ancora più assurde, fatte da avvocati che non hanno neanche mai visto un cantiere.
- Un apparato statale totalmente incompetente, impreparato, ignorante.
- Associazioni, collegi, istituti statali e parastatali al limite del ridicolo, inutili anzi dannosi.
- Privati senza scrupoli, dalle imprese appaltatrici ai geometri/architetti/ingegneri (si, una parte della colpa è pure di certi stupidi 'di categoria')
- Lavoratori imprudendi che pur di finire un lavoro per le 5 e mezza non disdegnano di saltellare tra un cornicione e l'altro. Insensibili a qualsiasi consiglio di protezione e di buon senso, convinti che visto che fanno un lavoro manuale e duro, non sbaglieranno mai, e tutti gli altri sono stupidi.
Ultima modifica di ser stefano il 22/11/2010, 10:38, modificato 1 volta in totale.
- Cos'è questa??? - - Una luce verde -
- E cosa fa? - ... -... luce verde!.
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Re: Anna Montella
hei, ma tutti nell'edilizia in questo forum?
va bè io non conto più, ormai ho aperto un negozio, e il freddo del cantiere, le liti e i vestiti inlavabili non mi competono più!
va bè io non conto più, ormai ho aperto un negozio, e il freddo del cantiere, le liti e i vestiti inlavabili non mi competono più!
Re: Anna Montella
Lo sapevo che il discorso sarebbe finito sugli stipendi dei parlamentari...
Ultima modifica di Ymillian il 22/11/2010, 12:04, modificato 1 volta in totale.
La fantasia vuole sempre uscire fuori dalle mani
Re: Anna Montella
FHai ragione, basta basta! Benvenuta Anna, e si parli solo di fantascenza!!!