Roberto Vacca
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Roberto Vacca
?10 domande a?.?
-Roberto Vacca-
Ancora una volta ho il sommo piacere di presentarvi un grande Autore italiano: il famosissimo Roberto Vacca. Nato a Roma il 31/5/1927 ? Ingegnere e Scrittore, si ? Laureato in ingegneria elettrotecnica (1951). Nel 1960 ? libero docente in Automazione del Calcolo all?Universita' di Roma e dal 1960 al 1966 docente di Computer, all'Universita' di Roma. Dal 1967 al 1972 ? Rappresentante del Ministero dei Lavori Pubblici Italiano presso il Comitato OCSE sui sistemi elettronici di controllo del traffico urbano e autostradale. Nel 1993 tiene corsi per Master in Qualit? Globale a Perugia e Cagliari. Nel 1994 corsi per Master in Qualit? Globale alla Boston University.
Oggi tiene seminari su analisi dei sistemi, comunicazione e management. Ha realizzato numerosi programmi TV di divulgazione scientifica e tecnologica. Tra le sue Attivit? professionali: 1951-1953: Progettista di reti elettriche (Societ? TERNI). 1954: Progettista di variatori idraulici di velocit?; 1955-1961: Ricercatore nel campo dei computer al C.N.R.; 1962-1975: Direttore generale e tecnico CGA (progetto e costruzione sistemi computerizzati per il controllo del traffico in real time). Dal 1975 (ad oggi) consulente in: previsione tecnologica, ingegneria dei sistemi (trasporti, comunicazioni, energia), campagne corretta informazione su grandi progetti tecnologici, formazione.
Alcuni suoi libri certamente da ricordare sono, come Roberto stesso ce li introduce: ?Una Sorta di Traditori? (1997 ed. Bompiani) ?Il romanzo segue per 60 anni uomini e donne che cambiano mestiere, carattere, ideali. Da operaio a industriale. Da tecnico a ?tangentaro?. Da ingegnere nucleare a consulente. Da avvocato a giudice. Vite segnate da amori, famiglia, societ?: dal caso. Getta luce su tragedie oscure (stragi, terrorismo) che coinvolgono i personaggi. Spiega le conseguenze delle conseguenze di certi eventi. Che cosa avremmo potuto fare prima? Cosa possiamo fare ora? Rischiamo di rovinare l'Italia per mala fede e per mala sorte. Per salvarci impariamo a non mirare a fini volatili, a vantaggi miseri. Combattiamo l'ignoranza.?
?Recensioni Artificiali? ?RECENSIONI ARTIFICIALI di libri inesistenti, scritte per gioco 70 anni fa da Virginia de Bosis Vacca: oltre al manuale di eloquenza, leggende cinesi e un romanzo su certi frati, immaginati con sentimento e discussi in modo colto, austero, vivace. Con scritti di Giovanni Vacca sull'invenzione e note di Roberto Vacca sulla madre arabista e sul padre matematico e sinologo.?
?18 racconti paradossali? ?Sono storie su: AMORE, DELFINI, COMPUTER, RELIGIONE, PESTILENZE, EXTRATERRESTRI, DROGA, TRACCE DI TEMPO PARALLELE, ELISIR DI LUNGA VITA, etc. Una storia d'amore si basa sulla teoria dell'informazione. Il racconto sugli extraterrestri agghiaccia; quelli sulla religione sono trasgressivi. La favola sul delfino ? gioiosa. Ci sono tre avventure di Philip Quartara-ingegnere sistemista pieno di risorse e sagacit?.?
?La Via Della Ragione? (1993 ed. Bompiani) ?Qui l'autore discute come comportarsi nel mondo attuale sempre pi? complesso. In un mondo semplice di pastori bastavano regole semplici e fisse. Oggi non bastano le buone intenzioni: devi sapere di pi?, capire il mondo e prevedere il futuro. Sei responsabile di tutte le conseguenze delle tue azioni (anche di quelle evocate con l'esempio): lo prescriveva gi? il Talmud (il commento alla Bibbia) 18 secoli fa. Oggi puoi applicare anche i principi dell'ingegneria dei sistemi e della gestione totale della qualit?. Questi strumenti salvano le aziende e si applicano anche alla tua vita personale. Ma devi salvare anche il pubblico, oltre che il privato. Vari profeti dissero "Ama il tuo prossimo!" No: puoi anche non amarlo, ma coopera con lui e insegnagli a cooperare con te. ? questa la via della ragione.?
?Anche Tu Fisico? (1994 ed. Bompiani) ?Saggio. La fisica spiegata a chi non la sa, in modo facile.?
?Memorie di un? Americana a Roma? ?Autore: Lillian Vernon De Bosis. Diario. Era mia nonna Lillian Vernon de Bosis. Arriv? in Italia a 5 anni col padre venuto a fondare la chiesa metodista. Spos? il poeta Adolfo de Bosis. Il minore dei suoi figli era Lauro che nel 1931 mor? dopo un volo su Roma su cui gett? 400.000 manifestini antifascisti.?
?Il medioevo prossimo futuro? (1971 ed. Mondatori) ?Saggio. La degradazione dei grandi sistemi. Nuova edizione on line con Note Retrospettive a ogni capitolo che illustrano come la situazione sia cambiata negli ultimi 30 anni.?
?Diario di viaggio dai Chang a Chung King? ?Autore: Giovanni Vacca. Diario. E' il diario di viaggio di mio padre, Giovanni Vacca. Pass? due anni in Cina a studiare lingua e cultura. Percorse 650 km sul grande fiume in 40 giorni. Disegni suoi e fotografie mie di 80 anni dopo? ed infine ?
"Perengana?, ?isola grande il doppio della Sicilia: sta al posto di Pantelleria. Sul Mondo di Pannunzio ci ambientavo satire di storie italiane. Tutto era pi? folle e peggiore che in Italia. Ora ? la tigre mediterranea: i clandestini italiani ci arrivano sui gommoni. Contiene dizionario perengano e chiave dei nomi italiani trasposti a perengani.? Nel 1958 Roberto Vacca pubblica su Il Mondo "La Madonna austenitica", la prima di una serie di cronache da Perengana, un'isola inventata "dove ogni cosa ? pi? folle e peggiore che in Italia". L'espediente d? lo spunto a Vacca per esercitare un umorismo caustico su molte assurdit? e arretratezze del Belpaese. Perengana infatti grande due volte la Sicilia ? situata grosso modo al posto di Pantelleria ovvero "sta all'Italia come l'Italia sta ai paesi pi? avanzati, come quelli anglosassoni." Altri racconti ambientati sull'isola sono stati pubblicati negli anni '60 e '70 su Il Mondo e Il Resto del Carlino e riuniti nella raccolta Perengana (Rizzoli, 1977). Successivamente Vacca ha ripreso altre volte i luoghi e i personaggi dell'isola.
Un bell? esperimento linguistico del professor Vacca ? invece quello trascritto nel testo che ? diventato ormai un oggetto di culto fra gli ?estimatori pacchiani?. Si tratta di ??, ovvero la collezione dei "calchi" che vengono ottenuti traducendo ?frasi fatte? italiane in inglese (e viceversa). Quante volte ci ? capitato di sentire (o di pronunciare) frasi come Not even for a dream! (= nemmeno per sogno!) oppure "Conosci Mario?", Never covered (= mai coperto)? Il gioco di tradurre letteralmente le espressioni pi? tipiche della lingua o del dialetto di appartenenza in una lingua straniera (o viceversa) ha una lunga tradizione. La breve lista compilata da Roberto Vacca, pi? o meno arricchita o manipolata, ha girato a lungo per Internet fra i cultori dell' ?itangliano? in genere ricercatori e studenti residenti in USA o Regno Unito. Lista di termini anche pubblicata in ?Consigli a un giovane manager? (Einaudi, 1999).
Sul sito ? possibile ordinare tutti il Libri di Roberto Vacca, anche quelli fuori commercio. Ai seguenti links, invece, ;; ? inoltre possibile leggere molti articoli scritti da Roberto Vacca per giornali e riviste come ?Il messaggero?, ?L?orologio?, ?Newton?, ?Il Mattino?, ?L?Unit??, ?Tel?ma?.
Dal 1973 ad oggi: centinaia di suoi articoli sono apparsi su periodici di tecnologia, comunicazioni, sociologia, informatica, energia, trasporti, etc.
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1- Innanzi tutto buongiorno a lei Gent.mo Roberto Vacca e grazie anticipatamente per aver messo a disposizione per me e per i nostri lettori parte del suo tempo per rispondere alle ?10 domande? che seguiranno. Ma cominciamo subito con ?L?intervista? con la quale non vorrei solo conoscere e far conoscere il noto Roberto Vacca studioso e scrittore, ma l?uomo. Su un sito a lei ed i suoi scritti interamente dedicato, ho avuto il piacere di leggere questa frase: ?Colui che non sa niente,non ama niente. Colui che non fa niente, non capisce niente. Colui che non capisce niente ? sgradevole,ma colui che capisce, ama, vede, osserva...La maggior conoscenza ? congiunta indissolubilmente all'amore. Chiunque creda che tutti i frutti maturino contemporaneamente come le fragole non sa nulla dell'uva? (Paracelso) Quanto la sua Vita completamente profusa alla scoperta ed indagine continua si rispecchia in essa?
Si rispecchia abbastanza, anche se Paracelso mi sembra non ? un autore che mi interessa molto date le sue tendenze platoniche e le sue teorie ormai sorpassate.
2- In uno dei suoi articoli scientifici pi? recenti, pubblicato il 29- Settembre 2004 su ?il Messaggero? si pone e ci pone questa domanda: ?I grandi blackout: inevitabili o no? Ovvero: I grandi blackout: sono "Atti di Dio"?? Ed in apertura del suddetto articolo afferma: ?Le calamit? naturali inevitabili, non volute da esseri umani, in inglese si chiamano acts of God - atti di Dio. E' curioso: ora ben tre gruppi di matematici e fisici americani simultaneamente sostengono una tesi paradossale: i grandi blackout elettrici (che interessano decine di milioni di utenze) sarebbero inevitabili - atti di Dio.? Quanto di pi? lontano, oltre alla sua personale visione di tutto ci?, lei porrebbe come limite tra intangibile, quindi non conosciuto ed ancora non scoperto, quindi non ancora verificato dall?uomo? Tutto ci? che non ? concretezza verificata ? ?Potenza ultraterrena?, Dio, o pi? semplicemente ignoranza da colmare a tempo debito?
Questa domanda non va bene -- "atti di Dio" ? un termine legale inglese che non allude minimamente a potenze ultraterrene, ma solo a eventi inevitabili. Comunque non credo in Dio.
3- Nell?introduzione al romanzo ?Una sorta di traditori? lei termina con questo ?grido? ma sarebbe meglio dire avvertimento, consiglio spassionato: ?Combattiamo l?ignoranza!? Da dove cominciare a farlo? Ed aggiunge ?Per salvarci impariamo a non mirare a fini volatili, a vantaggi miseri.? Cosa vuol intendere?
Per combattere l'ignoranza si pu? cominciare dove si vuole. Il mio insegnamento ? "IMPARA OGNI GIORNO ALMENO UNA COSA NUOVA, SE LO FAI TI CAMBI LA VITA (IN MEGLIO)"I fini volatili sono, ad esempio, passare il tempo in modo che sembra piacevole ma che non lascia traccia. I vantaggi miseri sono: piccoli guadagni e risparmi, possesso di oggetti eleganti e inessenziali.
4- Secondo lei cosa sta accadendo a Caron?a, rinomato paesino per le sue stranezze fisico-ambientali? Ed ? pi? facile come afferma lei su un articolo apparso su ?L?unit?? il 20-03-2003 ?pensare all?impensabile? o cimentarsi con tutti i mezzi a disposizione a scoprire ?l?arcano? probabilmente pi? che tangibile?
Non ho esperienza diretta degli eventi di Caronia. Dalle testimonianze di tecnici che ho ascoltato, apprendo che si ? trattato di fenomeni che colpivano oggetti molto diversi e lontani fra loro e che i fili elettrici risultavano bruciati da fuori e non dal conduttore interno. Ci? sembra indicare che le cause siano da cercare in tiri mancini giocati da ignoti.
5-Al Roberto Vacca scrittore vorrei chiedere: qual ? il libro che ricorda di aver letto con maggior passione? Quello dal quale magari ha tratto ispirazione per cominciare a scrivere? Quali dunque le sue letture di formazione? E l?ultimo libro letto?
Il Principe di Machiavelli; "Sociologia Generale" di Vilfredo Pareto; le novelle di Pirandello; i libri di Kipling; "La conquista della felicit?" di Bertrand Russel Sto leggendo ora "Che cosa sappiamo della mente" di V.S. Ramachandran - molto istruttivo sul funzionamento del cervello umano.
6- Cosa pensa di Internet come prezioso contenitore per le pubblicazioni e magico mezzo di istantanea comunicazione, sul quale come una volta ha gi? detto lei ?Il viaggiare degli atomi ? stato sostituito dal meno ingombrante viaggiare di bit?? Tra l?altro nel 2002 a Roma durante la conferenza stampa per la celebrazione dei 10 anni del provider MC-link la sua provocatoria dichiarazione rilasciata ? stata: ?Internet non serve a niente se non esiste una buona cultura informatica? Cosa intende per ?Cultura informatica?? Ed al tempo stesso un suo libro su internet, scaricabile in formato .pdf, nella sezione del suo sito che lei chiama ?print&read?, () ? ?uno schiaffo? sonante all?editoria italiana classica da parte di un editore elettronico quale ? lei?
Internet offre una ricchezza inestimabile di informazioni, conoscenza, contatti umani. E'cos? grande che ha gli stessi pregi e gli stessi difetti del mondo reale: pieno di cose meravigliose e anche di porcherie e cose inutili. Il vantaggio enorme ? che Internet ? accessibile a velocit? e con flessibilit? molto pi? alte del mondo reale. Per? in ambo i casi non ci possiamo districare bene n? col mondo vero, n? con Internet se non abbiamo prima acquisito solidi criteri di giudizio. Occorre, cio?, avere cultura (non solo informatica). La cultura si acquisisce anche a scuola e poi da libri, giornali, discorsi, conferenze, maestri. Attenti, per?, ci sono maestri buoni e maestri cattivi -- il criterio di giudizio deve permettere anche di evitare i secondi. Bisogna imparare a controllare la qualit? di ogni nostra azione o lavoro - e anche la qualit? degli insegnamenti che ci propongono. Ricordiamo quel che diceva Galileo: "Ci? che l'esperienza e i sensi ci dimostrano devesi anteporre a ogni discorso, ancorch? ci paresse assai fondato". La cultura si potrebbe anche trarre da radio e TV, ma questi mezzi di comunicazione la contengono solo in misura minima e cadono sempre pi? in basso. Dovrebbero servire invece a innalzare i livelli medi di cultura - ovviamente in modo attraente e professionale: non con barbose conferenze e neanche con quiz sciocchi.
7- Ed in linea con la precedente domanda, su delos.com Francesco Grasso ha scritto di lei: ?colui che probabilmente ? lo scienziato/divulgatore/scrittore italiano pi? noto all'estero: Roberto Vacca. [?.] Da quei pochi suoi romanzi, e racconti, e saggi, e articoli, e riflessioni, e interventi televisivi che sono lieto di aver visto, ho tratto per? il convincimento che sia vero quanto sul professore si dice, cio? che egli sia un geniaccio maledetto, un uomo dalla cultura e dagli attributi impressionanti, che in qualsiasi altro Paese civilizzato sarebbe da anni come minimo Ministro, mentre qui in Italia ? al pi? vagamente apprezzato come docente e divulgatore, ma di certo non gli vengono assegnati gli incarichi e i riconoscimenti che meriterebbe: mai gli ? stato concesso non dico un seggio da senatore a vita (onorificenza notoriamente attribuita solo a figure di altissimo livello, infatti il prossimo sar? Mike Bongiorno), ma nemmeno un luridissimo Premio Urania (distribuito invece senza vergogna a squallidi figuri, ancor pi? squallidi quando hanno il cattivo gusto di vincerlo per la seconda volta). Vituperio delle genti! Insomma, di questo sono convinto, Roberto Vacca ? un fulgido esempio di quanto sia pernicioso, per una mente brillante, nascere in Italia. [?.] Perch?, mi arrovello e non mi do pace, capolavori come La morte di Megalopoli o Il medioevo prossimo venturo devono restare felice lettura di pochi, mentre ad esempio il libro di Luciana Littizzetto (con tutto il rispetto, fa anche rima) scala le classifiche?? Come si misura con tutto ci?? Forse la risposta potrebbe stare in quella nota introduttiva che scrisse alla seconda edizione on line di ?La via della ragione?, sottotitolo ?La nuova morale per il terzo millennio?, dove afferma: ?Scrissi questo libro di morale costruttiva, moderna nel 1992. Mi illudevo che ci sarebbero stati in Italia grandi cambiamenti positivi. E' irritante vedere ora che gli eventi confermano vecchi detti proverbiali. Fra questi: plus ?a change, plus c'est la m?me chose. E in Italia (ma anche altrove) le cose non sono cambiate molto. Onest? e correttezza sono presenti, ma rare. Si insegna poco, si impara poco, si studia poco, si ricerca poco, si inventa poco.?
Confermo quel che scrissi in quest'ultima citazione. Per quanti riguarda gli apprezzamenti di Grasso, va ricordato che Grasso ? soprattutto un satirista. Comunque ? vero: faccio l'ingegnere da mezzo secolo e mi intendo di meccanica, energetica, elettronica, sistemi tecnologici, informatica, organizzazione industriale, gestione della qualit?, gestione aziendale - ho studiato economia, matematica, storia del pensiero, logica e filosofia e biologia e ho imparato a comunicare in modi efficaci. Se mi nominassero senatore a vita, potrei dare contributi decenti - ma non credo che ci pensi nessuno.
8-Sempre a proposito di quest?ultimo citato libro, lei in copertina ha voluto rappresentare ?la ragione? ed in senso letterale completo ?la via della ragione? con due caratteri cinesi che si leggono l?n d?o. Dei quali dice che abbiano un significato semplicemente ornamentale e che prosegue lei ?li ho scritti usando il pennello di pelo di tasso, il bastoncino di inchiostro e il calamaio di lavagna, che mio padre riport? dalla Cina nel 1908. Il carattere d?o ? lo stesso di "taoismo". Non mi ? venuto in mente altro simbolo per rappresentare la ragione.? Forse perch? inconsciamente trova il pensiero orientale , la ragione orientale, pi? completa e rappresentativa di ci? che intende lei appunto per ?Ragione? o ?Sapienza?? D?altronde anche lei sul libro stesso (capitolo 15, pag. 105) si domanda: ?Dovremmo convertirci alla morale giapponese??
Per? rispondo che non dovremmo convertirci alla morale giapponese - solo trarne alcuni elementi positivi. La parola chiave in "lun dao" ? "lun" che vuol dire ragione. "Dao" vuol dire "strada", ma i taoisti pensano in modo confuso, non definiscono niente. Non mi interessano, n? coltivo il pensiero orientale. La nostra ragione efficace e funzionante viene da Aristotele (non Platone), Leonardo, Galileo, Newton, Kant (NON Hegel), Einstein, Feynman, etc.
9-?Medioevo prossimo venturo?, ? un saggio sull'immediato futuro, rimasto ineguagliato per capacit? di analisi nel panorama dei futurologi a livello mondiale. Cosa ne pensa di ?Codice Genesi? di Michel Drosnin, se lo ha letto? E? pi? facile giungere a conoscenza del nostro futuro attraverso il codice segreto della Bibbia o attraverso un?analisi studiata e dettagliata, quale ha fatto lei, prendendo solo come spunto quanto attualmente ci circonda e le incorreggibili e disastrose azioni umane?
La Bibbia ? testo di interesse storico, contiene molta roba folcloristica, molte contraddizioni e molti insegnamenti barbari (che ho illustrato in "La Via della Ragione") -- interpretarne presunti codici segreti ? operazione di tipo magico: va evitata. Se non ragioniamo bene, andiamo a finire male
10- Ultima, classica, immancabile domanda di ogni mi intervista, quella che vuol tracciare un filo conduttore tra le varie vedute degli intervistati a proposito di un consiglio da dare all?esordiente, ed oggi chi meglio di lei a cui porla, che nel mondo dello scrivere e delle pubblicazioni cartacee e non vive e sopravvive gi? da un bel po?? Cosa consiglierebbe dunque, in primis, Roberto Vacca ad uno scrittore esordiente, che in quel suo stesso mondo sta muovendo i primi impacciati passi?
Lo scrittore esordiente anzitutto deve avere qualche cosa da dire - quindi deve imparare tante cose: vedi il mio insegnamento (domanda N?3). Poi deve prendersi buoni modelli - narrativa o saggistica - e leggerli cercando di capire come sono fatti dentro. Poi deve evitare parole inutili e giri di frase e similitudini correnti (sono consumate e non fanno pi? nessun effetto). Deve applicare la mia formula di leggibilit? (illustrata nel mio COME IMPARARE PIU' COSE E VIVERE MEGLIO) e imparare a usare frasi corte e parole corte. Poi deve farsi criticare da persone abili e colte e deve imparare a rivedere, correggere - editare.
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Grazie allo stimatissimoRoberto Vacca,
per la sua cortese e graditissima partecipazione.
Caramente,
Monia Di Biagio
per ?nuoviautori. Org?[/img]
-Roberto Vacca-
Ancora una volta ho il sommo piacere di presentarvi un grande Autore italiano: il famosissimo Roberto Vacca. Nato a Roma il 31/5/1927 ? Ingegnere e Scrittore, si ? Laureato in ingegneria elettrotecnica (1951). Nel 1960 ? libero docente in Automazione del Calcolo all?Universita' di Roma e dal 1960 al 1966 docente di Computer, all'Universita' di Roma. Dal 1967 al 1972 ? Rappresentante del Ministero dei Lavori Pubblici Italiano presso il Comitato OCSE sui sistemi elettronici di controllo del traffico urbano e autostradale. Nel 1993 tiene corsi per Master in Qualit? Globale a Perugia e Cagliari. Nel 1994 corsi per Master in Qualit? Globale alla Boston University.
Oggi tiene seminari su analisi dei sistemi, comunicazione e management. Ha realizzato numerosi programmi TV di divulgazione scientifica e tecnologica. Tra le sue Attivit? professionali: 1951-1953: Progettista di reti elettriche (Societ? TERNI). 1954: Progettista di variatori idraulici di velocit?; 1955-1961: Ricercatore nel campo dei computer al C.N.R.; 1962-1975: Direttore generale e tecnico CGA (progetto e costruzione sistemi computerizzati per il controllo del traffico in real time). Dal 1975 (ad oggi) consulente in: previsione tecnologica, ingegneria dei sistemi (trasporti, comunicazioni, energia), campagne corretta informazione su grandi progetti tecnologici, formazione.
Alcuni suoi libri certamente da ricordare sono, come Roberto stesso ce li introduce: ?Una Sorta di Traditori? (1997 ed. Bompiani) ?Il romanzo segue per 60 anni uomini e donne che cambiano mestiere, carattere, ideali. Da operaio a industriale. Da tecnico a ?tangentaro?. Da ingegnere nucleare a consulente. Da avvocato a giudice. Vite segnate da amori, famiglia, societ?: dal caso. Getta luce su tragedie oscure (stragi, terrorismo) che coinvolgono i personaggi. Spiega le conseguenze delle conseguenze di certi eventi. Che cosa avremmo potuto fare prima? Cosa possiamo fare ora? Rischiamo di rovinare l'Italia per mala fede e per mala sorte. Per salvarci impariamo a non mirare a fini volatili, a vantaggi miseri. Combattiamo l'ignoranza.?
?Recensioni Artificiali? ?RECENSIONI ARTIFICIALI di libri inesistenti, scritte per gioco 70 anni fa da Virginia de Bosis Vacca: oltre al manuale di eloquenza, leggende cinesi e un romanzo su certi frati, immaginati con sentimento e discussi in modo colto, austero, vivace. Con scritti di Giovanni Vacca sull'invenzione e note di Roberto Vacca sulla madre arabista e sul padre matematico e sinologo.?
?18 racconti paradossali? ?Sono storie su: AMORE, DELFINI, COMPUTER, RELIGIONE, PESTILENZE, EXTRATERRESTRI, DROGA, TRACCE DI TEMPO PARALLELE, ELISIR DI LUNGA VITA, etc. Una storia d'amore si basa sulla teoria dell'informazione. Il racconto sugli extraterrestri agghiaccia; quelli sulla religione sono trasgressivi. La favola sul delfino ? gioiosa. Ci sono tre avventure di Philip Quartara-ingegnere sistemista pieno di risorse e sagacit?.?
?La Via Della Ragione? (1993 ed. Bompiani) ?Qui l'autore discute come comportarsi nel mondo attuale sempre pi? complesso. In un mondo semplice di pastori bastavano regole semplici e fisse. Oggi non bastano le buone intenzioni: devi sapere di pi?, capire il mondo e prevedere il futuro. Sei responsabile di tutte le conseguenze delle tue azioni (anche di quelle evocate con l'esempio): lo prescriveva gi? il Talmud (il commento alla Bibbia) 18 secoli fa. Oggi puoi applicare anche i principi dell'ingegneria dei sistemi e della gestione totale della qualit?. Questi strumenti salvano le aziende e si applicano anche alla tua vita personale. Ma devi salvare anche il pubblico, oltre che il privato. Vari profeti dissero "Ama il tuo prossimo!" No: puoi anche non amarlo, ma coopera con lui e insegnagli a cooperare con te. ? questa la via della ragione.?
?Anche Tu Fisico? (1994 ed. Bompiani) ?Saggio. La fisica spiegata a chi non la sa, in modo facile.?
?Memorie di un? Americana a Roma? ?Autore: Lillian Vernon De Bosis. Diario. Era mia nonna Lillian Vernon de Bosis. Arriv? in Italia a 5 anni col padre venuto a fondare la chiesa metodista. Spos? il poeta Adolfo de Bosis. Il minore dei suoi figli era Lauro che nel 1931 mor? dopo un volo su Roma su cui gett? 400.000 manifestini antifascisti.?
?Il medioevo prossimo futuro? (1971 ed. Mondatori) ?Saggio. La degradazione dei grandi sistemi. Nuova edizione on line con Note Retrospettive a ogni capitolo che illustrano come la situazione sia cambiata negli ultimi 30 anni.?
?Diario di viaggio dai Chang a Chung King? ?Autore: Giovanni Vacca. Diario. E' il diario di viaggio di mio padre, Giovanni Vacca. Pass? due anni in Cina a studiare lingua e cultura. Percorse 650 km sul grande fiume in 40 giorni. Disegni suoi e fotografie mie di 80 anni dopo? ed infine ?
"Perengana?, ?isola grande il doppio della Sicilia: sta al posto di Pantelleria. Sul Mondo di Pannunzio ci ambientavo satire di storie italiane. Tutto era pi? folle e peggiore che in Italia. Ora ? la tigre mediterranea: i clandestini italiani ci arrivano sui gommoni. Contiene dizionario perengano e chiave dei nomi italiani trasposti a perengani.? Nel 1958 Roberto Vacca pubblica su Il Mondo "La Madonna austenitica", la prima di una serie di cronache da Perengana, un'isola inventata "dove ogni cosa ? pi? folle e peggiore che in Italia". L'espediente d? lo spunto a Vacca per esercitare un umorismo caustico su molte assurdit? e arretratezze del Belpaese. Perengana infatti grande due volte la Sicilia ? situata grosso modo al posto di Pantelleria ovvero "sta all'Italia come l'Italia sta ai paesi pi? avanzati, come quelli anglosassoni." Altri racconti ambientati sull'isola sono stati pubblicati negli anni '60 e '70 su Il Mondo e Il Resto del Carlino e riuniti nella raccolta Perengana (Rizzoli, 1977). Successivamente Vacca ha ripreso altre volte i luoghi e i personaggi dell'isola.
Un bell? esperimento linguistico del professor Vacca ? invece quello trascritto nel testo che ? diventato ormai un oggetto di culto fra gli ?estimatori pacchiani?. Si tratta di ??, ovvero la collezione dei "calchi" che vengono ottenuti traducendo ?frasi fatte? italiane in inglese (e viceversa). Quante volte ci ? capitato di sentire (o di pronunciare) frasi come Not even for a dream! (= nemmeno per sogno!) oppure "Conosci Mario?", Never covered (= mai coperto)? Il gioco di tradurre letteralmente le espressioni pi? tipiche della lingua o del dialetto di appartenenza in una lingua straniera (o viceversa) ha una lunga tradizione. La breve lista compilata da Roberto Vacca, pi? o meno arricchita o manipolata, ha girato a lungo per Internet fra i cultori dell' ?itangliano? in genere ricercatori e studenti residenti in USA o Regno Unito. Lista di termini anche pubblicata in ?Consigli a un giovane manager? (Einaudi, 1999).
Sul sito ? possibile ordinare tutti il Libri di Roberto Vacca, anche quelli fuori commercio. Ai seguenti links, invece, ;; ? inoltre possibile leggere molti articoli scritti da Roberto Vacca per giornali e riviste come ?Il messaggero?, ?L?orologio?, ?Newton?, ?Il Mattino?, ?L?Unit??, ?Tel?ma?.
Dal 1973 ad oggi: centinaia di suoi articoli sono apparsi su periodici di tecnologia, comunicazioni, sociologia, informatica, energia, trasporti, etc.
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1- Innanzi tutto buongiorno a lei Gent.mo Roberto Vacca e grazie anticipatamente per aver messo a disposizione per me e per i nostri lettori parte del suo tempo per rispondere alle ?10 domande? che seguiranno. Ma cominciamo subito con ?L?intervista? con la quale non vorrei solo conoscere e far conoscere il noto Roberto Vacca studioso e scrittore, ma l?uomo. Su un sito a lei ed i suoi scritti interamente dedicato, ho avuto il piacere di leggere questa frase: ?Colui che non sa niente,non ama niente. Colui che non fa niente, non capisce niente. Colui che non capisce niente ? sgradevole,ma colui che capisce, ama, vede, osserva...La maggior conoscenza ? congiunta indissolubilmente all'amore. Chiunque creda che tutti i frutti maturino contemporaneamente come le fragole non sa nulla dell'uva? (Paracelso) Quanto la sua Vita completamente profusa alla scoperta ed indagine continua si rispecchia in essa?
Si rispecchia abbastanza, anche se Paracelso mi sembra non ? un autore che mi interessa molto date le sue tendenze platoniche e le sue teorie ormai sorpassate.
2- In uno dei suoi articoli scientifici pi? recenti, pubblicato il 29- Settembre 2004 su ?il Messaggero? si pone e ci pone questa domanda: ?I grandi blackout: inevitabili o no? Ovvero: I grandi blackout: sono "Atti di Dio"?? Ed in apertura del suddetto articolo afferma: ?Le calamit? naturali inevitabili, non volute da esseri umani, in inglese si chiamano acts of God - atti di Dio. E' curioso: ora ben tre gruppi di matematici e fisici americani simultaneamente sostengono una tesi paradossale: i grandi blackout elettrici (che interessano decine di milioni di utenze) sarebbero inevitabili - atti di Dio.? Quanto di pi? lontano, oltre alla sua personale visione di tutto ci?, lei porrebbe come limite tra intangibile, quindi non conosciuto ed ancora non scoperto, quindi non ancora verificato dall?uomo? Tutto ci? che non ? concretezza verificata ? ?Potenza ultraterrena?, Dio, o pi? semplicemente ignoranza da colmare a tempo debito?
Questa domanda non va bene -- "atti di Dio" ? un termine legale inglese che non allude minimamente a potenze ultraterrene, ma solo a eventi inevitabili. Comunque non credo in Dio.
3- Nell?introduzione al romanzo ?Una sorta di traditori? lei termina con questo ?grido? ma sarebbe meglio dire avvertimento, consiglio spassionato: ?Combattiamo l?ignoranza!? Da dove cominciare a farlo? Ed aggiunge ?Per salvarci impariamo a non mirare a fini volatili, a vantaggi miseri.? Cosa vuol intendere?
Per combattere l'ignoranza si pu? cominciare dove si vuole. Il mio insegnamento ? "IMPARA OGNI GIORNO ALMENO UNA COSA NUOVA, SE LO FAI TI CAMBI LA VITA (IN MEGLIO)"I fini volatili sono, ad esempio, passare il tempo in modo che sembra piacevole ma che non lascia traccia. I vantaggi miseri sono: piccoli guadagni e risparmi, possesso di oggetti eleganti e inessenziali.
4- Secondo lei cosa sta accadendo a Caron?a, rinomato paesino per le sue stranezze fisico-ambientali? Ed ? pi? facile come afferma lei su un articolo apparso su ?L?unit?? il 20-03-2003 ?pensare all?impensabile? o cimentarsi con tutti i mezzi a disposizione a scoprire ?l?arcano? probabilmente pi? che tangibile?
Non ho esperienza diretta degli eventi di Caronia. Dalle testimonianze di tecnici che ho ascoltato, apprendo che si ? trattato di fenomeni che colpivano oggetti molto diversi e lontani fra loro e che i fili elettrici risultavano bruciati da fuori e non dal conduttore interno. Ci? sembra indicare che le cause siano da cercare in tiri mancini giocati da ignoti.
5-Al Roberto Vacca scrittore vorrei chiedere: qual ? il libro che ricorda di aver letto con maggior passione? Quello dal quale magari ha tratto ispirazione per cominciare a scrivere? Quali dunque le sue letture di formazione? E l?ultimo libro letto?
Il Principe di Machiavelli; "Sociologia Generale" di Vilfredo Pareto; le novelle di Pirandello; i libri di Kipling; "La conquista della felicit?" di Bertrand Russel Sto leggendo ora "Che cosa sappiamo della mente" di V.S. Ramachandran - molto istruttivo sul funzionamento del cervello umano.
6- Cosa pensa di Internet come prezioso contenitore per le pubblicazioni e magico mezzo di istantanea comunicazione, sul quale come una volta ha gi? detto lei ?Il viaggiare degli atomi ? stato sostituito dal meno ingombrante viaggiare di bit?? Tra l?altro nel 2002 a Roma durante la conferenza stampa per la celebrazione dei 10 anni del provider MC-link la sua provocatoria dichiarazione rilasciata ? stata: ?Internet non serve a niente se non esiste una buona cultura informatica? Cosa intende per ?Cultura informatica?? Ed al tempo stesso un suo libro su internet, scaricabile in formato .pdf, nella sezione del suo sito che lei chiama ?print&read?, () ? ?uno schiaffo? sonante all?editoria italiana classica da parte di un editore elettronico quale ? lei?
Internet offre una ricchezza inestimabile di informazioni, conoscenza, contatti umani. E'cos? grande che ha gli stessi pregi e gli stessi difetti del mondo reale: pieno di cose meravigliose e anche di porcherie e cose inutili. Il vantaggio enorme ? che Internet ? accessibile a velocit? e con flessibilit? molto pi? alte del mondo reale. Per? in ambo i casi non ci possiamo districare bene n? col mondo vero, n? con Internet se non abbiamo prima acquisito solidi criteri di giudizio. Occorre, cio?, avere cultura (non solo informatica). La cultura si acquisisce anche a scuola e poi da libri, giornali, discorsi, conferenze, maestri. Attenti, per?, ci sono maestri buoni e maestri cattivi -- il criterio di giudizio deve permettere anche di evitare i secondi. Bisogna imparare a controllare la qualit? di ogni nostra azione o lavoro - e anche la qualit? degli insegnamenti che ci propongono. Ricordiamo quel che diceva Galileo: "Ci? che l'esperienza e i sensi ci dimostrano devesi anteporre a ogni discorso, ancorch? ci paresse assai fondato". La cultura si potrebbe anche trarre da radio e TV, ma questi mezzi di comunicazione la contengono solo in misura minima e cadono sempre pi? in basso. Dovrebbero servire invece a innalzare i livelli medi di cultura - ovviamente in modo attraente e professionale: non con barbose conferenze e neanche con quiz sciocchi.
7- Ed in linea con la precedente domanda, su delos.com Francesco Grasso ha scritto di lei: ?colui che probabilmente ? lo scienziato/divulgatore/scrittore italiano pi? noto all'estero: Roberto Vacca. [?.] Da quei pochi suoi romanzi, e racconti, e saggi, e articoli, e riflessioni, e interventi televisivi che sono lieto di aver visto, ho tratto per? il convincimento che sia vero quanto sul professore si dice, cio? che egli sia un geniaccio maledetto, un uomo dalla cultura e dagli attributi impressionanti, che in qualsiasi altro Paese civilizzato sarebbe da anni come minimo Ministro, mentre qui in Italia ? al pi? vagamente apprezzato come docente e divulgatore, ma di certo non gli vengono assegnati gli incarichi e i riconoscimenti che meriterebbe: mai gli ? stato concesso non dico un seggio da senatore a vita (onorificenza notoriamente attribuita solo a figure di altissimo livello, infatti il prossimo sar? Mike Bongiorno), ma nemmeno un luridissimo Premio Urania (distribuito invece senza vergogna a squallidi figuri, ancor pi? squallidi quando hanno il cattivo gusto di vincerlo per la seconda volta). Vituperio delle genti! Insomma, di questo sono convinto, Roberto Vacca ? un fulgido esempio di quanto sia pernicioso, per una mente brillante, nascere in Italia. [?.] Perch?, mi arrovello e non mi do pace, capolavori come La morte di Megalopoli o Il medioevo prossimo venturo devono restare felice lettura di pochi, mentre ad esempio il libro di Luciana Littizzetto (con tutto il rispetto, fa anche rima) scala le classifiche?? Come si misura con tutto ci?? Forse la risposta potrebbe stare in quella nota introduttiva che scrisse alla seconda edizione on line di ?La via della ragione?, sottotitolo ?La nuova morale per il terzo millennio?, dove afferma: ?Scrissi questo libro di morale costruttiva, moderna nel 1992. Mi illudevo che ci sarebbero stati in Italia grandi cambiamenti positivi. E' irritante vedere ora che gli eventi confermano vecchi detti proverbiali. Fra questi: plus ?a change, plus c'est la m?me chose. E in Italia (ma anche altrove) le cose non sono cambiate molto. Onest? e correttezza sono presenti, ma rare. Si insegna poco, si impara poco, si studia poco, si ricerca poco, si inventa poco.?
Confermo quel che scrissi in quest'ultima citazione. Per quanti riguarda gli apprezzamenti di Grasso, va ricordato che Grasso ? soprattutto un satirista. Comunque ? vero: faccio l'ingegnere da mezzo secolo e mi intendo di meccanica, energetica, elettronica, sistemi tecnologici, informatica, organizzazione industriale, gestione della qualit?, gestione aziendale - ho studiato economia, matematica, storia del pensiero, logica e filosofia e biologia e ho imparato a comunicare in modi efficaci. Se mi nominassero senatore a vita, potrei dare contributi decenti - ma non credo che ci pensi nessuno.
8-Sempre a proposito di quest?ultimo citato libro, lei in copertina ha voluto rappresentare ?la ragione? ed in senso letterale completo ?la via della ragione? con due caratteri cinesi che si leggono l?n d?o. Dei quali dice che abbiano un significato semplicemente ornamentale e che prosegue lei ?li ho scritti usando il pennello di pelo di tasso, il bastoncino di inchiostro e il calamaio di lavagna, che mio padre riport? dalla Cina nel 1908. Il carattere d?o ? lo stesso di "taoismo". Non mi ? venuto in mente altro simbolo per rappresentare la ragione.? Forse perch? inconsciamente trova il pensiero orientale , la ragione orientale, pi? completa e rappresentativa di ci? che intende lei appunto per ?Ragione? o ?Sapienza?? D?altronde anche lei sul libro stesso (capitolo 15, pag. 105) si domanda: ?Dovremmo convertirci alla morale giapponese??
Per? rispondo che non dovremmo convertirci alla morale giapponese - solo trarne alcuni elementi positivi. La parola chiave in "lun dao" ? "lun" che vuol dire ragione. "Dao" vuol dire "strada", ma i taoisti pensano in modo confuso, non definiscono niente. Non mi interessano, n? coltivo il pensiero orientale. La nostra ragione efficace e funzionante viene da Aristotele (non Platone), Leonardo, Galileo, Newton, Kant (NON Hegel), Einstein, Feynman, etc.
9-?Medioevo prossimo venturo?, ? un saggio sull'immediato futuro, rimasto ineguagliato per capacit? di analisi nel panorama dei futurologi a livello mondiale. Cosa ne pensa di ?Codice Genesi? di Michel Drosnin, se lo ha letto? E? pi? facile giungere a conoscenza del nostro futuro attraverso il codice segreto della Bibbia o attraverso un?analisi studiata e dettagliata, quale ha fatto lei, prendendo solo come spunto quanto attualmente ci circonda e le incorreggibili e disastrose azioni umane?
La Bibbia ? testo di interesse storico, contiene molta roba folcloristica, molte contraddizioni e molti insegnamenti barbari (che ho illustrato in "La Via della Ragione") -- interpretarne presunti codici segreti ? operazione di tipo magico: va evitata. Se non ragioniamo bene, andiamo a finire male
10- Ultima, classica, immancabile domanda di ogni mi intervista, quella che vuol tracciare un filo conduttore tra le varie vedute degli intervistati a proposito di un consiglio da dare all?esordiente, ed oggi chi meglio di lei a cui porla, che nel mondo dello scrivere e delle pubblicazioni cartacee e non vive e sopravvive gi? da un bel po?? Cosa consiglierebbe dunque, in primis, Roberto Vacca ad uno scrittore esordiente, che in quel suo stesso mondo sta muovendo i primi impacciati passi?
Lo scrittore esordiente anzitutto deve avere qualche cosa da dire - quindi deve imparare tante cose: vedi il mio insegnamento (domanda N?3). Poi deve prendersi buoni modelli - narrativa o saggistica - e leggerli cercando di capire come sono fatti dentro. Poi deve evitare parole inutili e giri di frase e similitudini correnti (sono consumate e non fanno pi? nessun effetto). Deve applicare la mia formula di leggibilit? (illustrata nel mio COME IMPARARE PIU' COSE E VIVERE MEGLIO) e imparare a usare frasi corte e parole corte. Poi deve farsi criticare da persone abili e colte e deve imparare a rivedere, correggere - editare.
*********
Grazie allo stimatissimoRoberto Vacca,
per la sua cortese e graditissima partecipazione.
Caramente,
Monia Di Biagio
per ?nuoviautori. Org?[/img]
Ultima modifica di carlo il 15/12/2008, 11:49, modificato 1 volta in totale.
aramente,
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Roberto Vacca
Invio un grazie per questa intervista... a prescindere, come direbbe Tot?
ora me la vado a leggere.
Grazie A R Vacca lo adorao da quando ero piccola!
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atrizia
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Roberto Vacca
:D E' stato gentilissimo vero a rilasciarci l'intervista? Le sue risposte poi sono tutte molto interessanti.....Che altro potevamo aspettarci ?
:P Condivido pienamente con te Patrizia.
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R: Roberto Vacca
Quando ho letto intervista a Roberto Vacca ho pensato ad un sinonimo. Poi ho scoperto di non sognare. Secondo me molte persone dovrebbero ascoltare questa persona a bocca chiusa e orecchie bene aperte. Soprattuto non devono dimenticare di indossare il cervello ed accenderlo perch? l'arricchimento che ti pu? dare Roberto Vacca te lo possono dare poche persone. Vorrei vederlo pi? spesso in televisione. Volevo farti i complimenti Monia, intervistare un simile luminare non ? cosa facile.
Spero che per un po smetterai di fare interviste. In questo modo il mio nome si trover? in prima pagina e solo sotto due nomi dopo Roberto Vacca.
Grazie Ing., grazie Monia e grazie soprattutto a Carlo Trotta.
Giuseppe Mincuzzi
Spero che per un po smetterai di fare interviste. In questo modo il mio nome si trover? in prima pagina e solo sotto due nomi dopo Roberto Vacca.
Grazie Ing., grazie Monia e grazie soprattutto a Carlo Trotta.
Giuseppe Mincuzzi
r poeta metropolitano
Roberto Vacca
Grande Giuseppe! :
"grazie soprattutto a Carlo Trotta"
ogni tuo intervento mi stai sempre pi? simpatico!
L'interivista al signor Vacca ? davvero interessante, e lo ringrazio per la disponibilit?, sperando di contiunare a poter alternare nomi cos? interessanti a nomi meno conosciuti, accrescendo cos? il valore di un confornto secondo me, o almeno, per me, decisamente utile.
"grazie soprattutto a Carlo Trotta"
ogni tuo intervento mi stai sempre pi? simpatico!
L'interivista al signor Vacca ? davvero interessante, e lo ringrazio per la disponibilit?, sperando di contiunare a poter alternare nomi cos? interessanti a nomi meno conosciuti, accrescendo cos? il valore di un confornto secondo me, o almeno, per me, decisamente utile.
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Roberto Vacca
Ragazzi, possiamo proporr noi, popolo di internet che R.Vacca possa essere un nostro senatore della Res-publica... si pu? fare? Non sono pratica di questo.
Se non si pu? con la politica possiamo provarlo con la Politica si noi "sommersi"
... ? utopia?
Roberto Vacca, se mai avessi degli idoli, sarebbe il mio, in realt? da quando so della sua esistenza, ? una guida, io e mio marito lo stiamo insegnando anche al ns pargolo di 9 anni....
Per la TV credo che tutti dobbiamo ringraziare lo staff di F Fazio (e lui stesso) per averlo recentemente invitato, come dobbiamo ringraziare k'ing (ma mi sembra riduttivo solo questo!) per aver partecipato.
Quando parla io non mi sento mai una cretina ed il mio essere persona ne esce serena.
Se non si pu? con la politica possiamo provarlo con la Politica si noi "sommersi"
... ? utopia?
Roberto Vacca, se mai avessi degli idoli, sarebbe il mio, in realt? da quando so della sua esistenza, ? una guida, io e mio marito lo stiamo insegnando anche al ns pargolo di 9 anni....
Per la TV credo che tutti dobbiamo ringraziare lo staff di F Fazio (e lui stesso) per averlo recentemente invitato, come dobbiamo ringraziare k'ing (ma mi sembra riduttivo solo questo!) per aver partecipato.
Quando parla io non mi sento mai una cretina ed il mio essere persona ne esce serena.
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R: Roberto Vacca
Per Carlo: .... ormai ho scelto la via della sincerita' nel bene o nel male. Quindi spero di rimanerti simpatico non per i complimenti che ti ho fatto ma per quello che dico e che diro'in futuro su questo forum.
VACCA SENATORE? NOOOOOOOOOOOOOOOOOO
Vogliamo che poi finisca come Di Pietro, oppure i vari segretari del sindacato che sono passati a fare i ministri del lavoro? L'ING sta bene dove sta, deve scrivere libri, deve inseganre o intervenire nelle universita' oppure andare in televisione a fare programmi seri che danno valore aggiunto. Entrare a montecitorio significa scendere a compromessi.
Non so se leggera'questo topic, ma ING Vacca, veramente lei crede che sedere su una poltrona in senato non sia diverso dal sedersi dentro uno sgabuzzino senza luce?
Giuseppe
VACCA SENATORE? NOOOOOOOOOOOOOOOOOO
Vogliamo che poi finisca come Di Pietro, oppure i vari segretari del sindacato che sono passati a fare i ministri del lavoro? L'ING sta bene dove sta, deve scrivere libri, deve inseganre o intervenire nelle universita' oppure andare in televisione a fare programmi seri che danno valore aggiunto. Entrare a montecitorio significa scendere a compromessi.
Non so se leggera'questo topic, ma ING Vacca, veramente lei crede che sedere su una poltrona in senato non sia diverso dal sedersi dentro uno sgabuzzino senza luce?
Giuseppe
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R: Roberto Vacca
:P NEW!
Tra un paio di giorni, in libreria, un nuovo libro del Professor Vacca "KILL?"
Come ci spiega Roberto Vacca: "Si tratta di un libro gi? stampato che dopo vari anni viene nuovamente pubblicato. E' satira fantapolitica ed abbastanza divertente. Allego un promo/preannuncio. best roberto"
*******
Roberto Vacca
Kill?
romanzo di fantapolitica
pp. 176
********
-Sinossi-
"Roma Centro, ore 12. L?esplosione ? assordante. La grossa auto nera ha tamponato un camioncino. Subito esplode una granata. Da tre auto saltano gi? quattro uomini armati, ma crollano a terra falciati da raffiche di mitra. Sono in due a sparare: uno col Kalashnikov e uno con la pistola automatica. Hanno il volto coperto da passamontagna grigi. Ma un passante interviene.
E' Giacomo Elliot, promotore finanziario, blocca cos? un?azione terroristica e salva la vita al Presidente del Consiglio nonch? uomo pi? ricco d?Italia, Silvio Berlusconi. Come accettarne per? adesso l?imbarazzante gratitudine? Come difendersi dall?inevitabile vendetta che i terroristi cercano? Pentirsi - allora - di quell'intervento?
Pi? tardi chi nell?ombra dibatte nel suo diario motivi, piani e opportunit? per uccidere il tycoon?
Kill? ? un romanzo d'azione: ogni parola - un fatto. ? una satira dell'Italia di oggi.
? una storia fantastica, ma che stimola riflessioni serie."
-Prefazione-
"Tutti i personaggi di questo romanzo satirico sono inventati, bench? spesso si riferiscano a fatti realmente accaduti, o evochino persone realmente esistenti ? come Paul Krugman, Beppe Grillo, Paolo Sylos-Labini e altri ancora. Cos? pure, sono di fantasia la trama, i dialoghi, l?ambientazione e ogni bench? minimo dettaglio delle vicende raccontate. Kill? contiene opinioni spesso enunciate con veemenza dai personaggi ? non da me. Io sto in disparte e guardo gli eventi con distacco ? come una cinepresa. Dice proprio cos? uno dei personaggi del libro.
In sostanza, ho voluto divertirmi e divertire. Ogni intento offensivo mi ? alieno."
-Dal Capitolo 15- "Ho deciso di uccidere Silvio Berlusconi [Diario di premeditazione]"
"Ho deciso di uccidere Silvio Berlusconi. Non sono un terrorista. Non sono un sicario prezzolato. Non sono comunista, n? ulivista. Sono parole brutte e spero che non restino nel vocabolario italiano. Ne faccio una questione di gusto, morale e fair play. Da quando i ministeri sono occupati da imputati latitanti, sento il disagio di vivere in questo paese. Mi sento uno straniero. Mi sento esiliato, senza aver mosso un passo sulla via dell'esilio. Settanta anni fa era capo del governo Benito Mussolini - un tragico pagliaccio. Anche lui di pessimo gusto: mieteva il grano a torso nudo. Fingeva di pilotare aeroplani. Diceva: "Dio stramaledica gli inglesi". Proclamava: VINCERE - E VINCEREMO e, invece, perdeva. Ma non cantava canzonette e non dedicava la maggior parte delle sue energie ad ammassare fortune personali smisurate. ..... Silvio Berlusconi invece, vuole sempre di pi? - come Tommaso III Conte di Saluzzo che allargava i suoi territori e aveva per motto Noch!- Ancora!
Non ho mai amato gli avvocati - e ne ho incontrati tanti nella mia vita. Ora sono moralmente sicuro che gli avvocati e certi giudici hanno imbrogliato le carte. Il Berlusconi .... ha rimandato e frenato i suoi processi. Ha accettato di non essere giudicato per decorrenza dei termini. ...... Chi si comporta cos?, aggiunge colpe a colpe. Se il sistema giudiziale ? troppo burocratico o, peggio, ? tenero con certi potenti perch? accetta le loro regal?e, i buoni cittadini devono prendere la responsabilit? di raddrizzare il diritto che ? stato deformato. La mia motivazione.... si ? sviluppata a configurarsi come un atto di alto valore morale e sociale.
.... Dovr? studiarla bene. Cercher? di mantenere l'anonimato e di restare in libert?. Se non mi riuscisse, non temo il carcere. Avrei tanto da fare in prigione: non ho letto mai "Anna Karenina" di Tolstoi, n? "I Miserabili" di Victor Hugo. Sarebbe una buona occasione.
Infine l'ipotesi di finire in carcere ha almeno un lato buono. Mi considero romano, dopo tanti anni che vivo in questa citt?, e ho sentito molte volte stornellatori d'osteria ripetere che: " ... 'n mezzo a Reggina Coeli c'? 'no scalino / che chi nu l'ha salito nun ? romano."
******
IN BOCCA AL LUPO PROFESSORE!
Tra un paio di giorni, in libreria, un nuovo libro del Professor Vacca "KILL?"
Come ci spiega Roberto Vacca: "Si tratta di un libro gi? stampato che dopo vari anni viene nuovamente pubblicato. E' satira fantapolitica ed abbastanza divertente. Allego un promo/preannuncio. best roberto"
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Roberto Vacca
Kill?
romanzo di fantapolitica
pp. 176
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-Sinossi-
"Roma Centro, ore 12. L?esplosione ? assordante. La grossa auto nera ha tamponato un camioncino. Subito esplode una granata. Da tre auto saltano gi? quattro uomini armati, ma crollano a terra falciati da raffiche di mitra. Sono in due a sparare: uno col Kalashnikov e uno con la pistola automatica. Hanno il volto coperto da passamontagna grigi. Ma un passante interviene.
E' Giacomo Elliot, promotore finanziario, blocca cos? un?azione terroristica e salva la vita al Presidente del Consiglio nonch? uomo pi? ricco d?Italia, Silvio Berlusconi. Come accettarne per? adesso l?imbarazzante gratitudine? Come difendersi dall?inevitabile vendetta che i terroristi cercano? Pentirsi - allora - di quell'intervento?
Pi? tardi chi nell?ombra dibatte nel suo diario motivi, piani e opportunit? per uccidere il tycoon?
Kill? ? un romanzo d'azione: ogni parola - un fatto. ? una satira dell'Italia di oggi.
? una storia fantastica, ma che stimola riflessioni serie."
-Prefazione-
"Tutti i personaggi di questo romanzo satirico sono inventati, bench? spesso si riferiscano a fatti realmente accaduti, o evochino persone realmente esistenti ? come Paul Krugman, Beppe Grillo, Paolo Sylos-Labini e altri ancora. Cos? pure, sono di fantasia la trama, i dialoghi, l?ambientazione e ogni bench? minimo dettaglio delle vicende raccontate. Kill? contiene opinioni spesso enunciate con veemenza dai personaggi ? non da me. Io sto in disparte e guardo gli eventi con distacco ? come una cinepresa. Dice proprio cos? uno dei personaggi del libro.
In sostanza, ho voluto divertirmi e divertire. Ogni intento offensivo mi ? alieno."
-Dal Capitolo 15- "Ho deciso di uccidere Silvio Berlusconi [Diario di premeditazione]"
"Ho deciso di uccidere Silvio Berlusconi. Non sono un terrorista. Non sono un sicario prezzolato. Non sono comunista, n? ulivista. Sono parole brutte e spero che non restino nel vocabolario italiano. Ne faccio una questione di gusto, morale e fair play. Da quando i ministeri sono occupati da imputati latitanti, sento il disagio di vivere in questo paese. Mi sento uno straniero. Mi sento esiliato, senza aver mosso un passo sulla via dell'esilio. Settanta anni fa era capo del governo Benito Mussolini - un tragico pagliaccio. Anche lui di pessimo gusto: mieteva il grano a torso nudo. Fingeva di pilotare aeroplani. Diceva: "Dio stramaledica gli inglesi". Proclamava: VINCERE - E VINCEREMO e, invece, perdeva. Ma non cantava canzonette e non dedicava la maggior parte delle sue energie ad ammassare fortune personali smisurate. ..... Silvio Berlusconi invece, vuole sempre di pi? - come Tommaso III Conte di Saluzzo che allargava i suoi territori e aveva per motto Noch!- Ancora!
Non ho mai amato gli avvocati - e ne ho incontrati tanti nella mia vita. Ora sono moralmente sicuro che gli avvocati e certi giudici hanno imbrogliato le carte. Il Berlusconi .... ha rimandato e frenato i suoi processi. Ha accettato di non essere giudicato per decorrenza dei termini. ...... Chi si comporta cos?, aggiunge colpe a colpe. Se il sistema giudiziale ? troppo burocratico o, peggio, ? tenero con certi potenti perch? accetta le loro regal?e, i buoni cittadini devono prendere la responsabilit? di raddrizzare il diritto che ? stato deformato. La mia motivazione.... si ? sviluppata a configurarsi come un atto di alto valore morale e sociale.
.... Dovr? studiarla bene. Cercher? di mantenere l'anonimato e di restare in libert?. Se non mi riuscisse, non temo il carcere. Avrei tanto da fare in prigione: non ho letto mai "Anna Karenina" di Tolstoi, n? "I Miserabili" di Victor Hugo. Sarebbe una buona occasione.
Infine l'ipotesi di finire in carcere ha almeno un lato buono. Mi considero romano, dopo tanti anni che vivo in questa citt?, e ho sentito molte volte stornellatori d'osteria ripetere che: " ... 'n mezzo a Reggina Coeli c'? 'no scalino / che chi nu l'ha salito nun ? romano."
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