I Corsari di Namio

"Officina" come luogo, dove si può imparare a capire cos’è un racconto, dove poter apprendere le tecniche costruttive della narrazione, almeno le più elementari.
Si organizzeranno corsi strutturati in varie lezioni.

Moderatore: Gaetano Intile

Gaetano Intile
Macchina da scrivere
Macchina da scrivere
Messaggi: 194
Iscritto il: 16/12/2022, 16:29

Re: I Corsari di Namio

Messaggio da Gaetano Intile »

Robennskii ha scritto: 27/12/2023, 20:15 Sono pronto, Namio. Partiamo con questa tua idea che hai esposto.

Insisterei per creare il gruppo: non nascondo che il mio intento è quello di diventare più numerosi.

Ero e sono per continuare qui: su BA chiedevo solo pubblicità per attirare proseliti.

Ora vanno date precise istruzioni operative, se anche gli altri sono d'accordo.
Roberto, liberissimo di creare il gruppo, d'altra parte l'idea iniziale come l'iniziativa è tua. Per me tutto quanto decidi va bene. A me interessa solo scrivere, come riuscire a costruire una narrazione. Per me puoi benissimo dargli la forma che più credi al gruppo e poi potremmo parlare della sostanza, almeno per la fase iniziale, come sotto ho provato a esporre.
Ultima modifica di Gaetano Intile il 30/12/2023, 11:24, modificato 1 volta in totale.
Gaetano Intile
Macchina da scrivere
Macchina da scrivere
Messaggi: 194
Iscritto il: 16/12/2022, 16:29

Re: I Corsari di Namio

Messaggio da Gaetano Intile »

Roberto Di Lauro ha scritto: 28/12/2023, 14:23 Grazie per il "giovane", ma ho superato la mezza età da pochi anni.
L'argomento proposto "la disfatta esistenziale" andrebbe precisato.
Cioè, si deve analizzare solo il caso di una persona alle prese con una situazione sfavorevole che lo porta ad una disfatta, oppure si può parlare della disfatta di una nazione, di un'organizzazione, di una società per azioni ?
Sta a vedere cosa intendi tu per mezza età. Comunque, ti facevo molto giovane, mi sono sbagliato, chiedo scusa.
Dicevo, per iniziare, e per conoscerci meglio, sarebbe opportuno iniziare da qualcosa di semplice. Non so se hai dato un'occhiata al materiale sulle sequenze.
Vorrei proporre il rimpianto come tema, forse più semplice della disfatta esistenziale. Un racconto da diecimila battute che contenga le sequenze principali con introduzione ed epilogo, sequenze dialogiche e riflessive.
Chi ha maggiori capacità, come il nostro Roberto, si potrebbe sbizzarrire con lo show don't telle, e poi i racconti si potrebbero analizzare.
Se Massimo aspetta noi per dare una veste più definitiva, a questo potrebbe pensare Roberto (Virdò) che mi pare ne abbia la voglia, oltre che le capacità.
Robennskii
Macchina da scrivere
Macchina da scrivere
Messaggi: 165
Iscritto il: 15/12/2022, 21:05

Re: I Corsari di Namio

Messaggio da Robennskii »

Ricevuto.

Intanto buona fine e buon inizio a tutti. Soprattutto, un 2024 migliore.

Ci rivediamo dopo lo spumante.
Robennskii
Macchina da scrivere
Macchina da scrivere
Messaggi: 165
Iscritto il: 15/12/2022, 21:05

Re: I Corsari di Namio

Messaggio da Robennskii »

Gruppo: Gli Artigiani della Parola
Gerarchia: Capomastro / Maestro / Lavorante / Garzone
Amministrano: Namio e sottoscritto

===============

Forum: La Bottega (amministrano Namio e sottoscritto)

Manuale del Capomastro
(breve descrizione da parte di Namio, spazio destinato a lui soltanto)

Sezione 1: Torchio (idee, proposte, discussioni varie)
Sezione 2: Tavolo da Lavoro (esecuzione commesse)
Sezione 3: Banco alla Fiera (selezione per gare/antologie)

Possibile immagine che, da quanto leggo, sembra libera da diritti ma verificate voi stessi:
https://it.m.wikipedia.org/wiki/File:La ... a_mano.jpg

====================

Se mi dite che ne pensate... un abbraccio.
Gaetano Intile
Macchina da scrivere
Macchina da scrivere
Messaggi: 194
Iscritto il: 16/12/2022, 16:29

Re: I Corsari di Namio

Messaggio da Gaetano Intile »

Ciao, Roberto. Ho delle perplessità, che ti esterno. Bottega è termine generico che indica, nel linguaggio comune, un luogo deputato alla vendita, alla commercializzazione. In seconda istanza il termine si presta all'originale laboratorio, dal greco apotheke. Però, nella percezione comune, credo prevalga il luogo di spaccio. Avrei preferito il più forte fucina, che è il laboratorio dove si forgiano i metalli. Comunque, se vogliamo mantenere il termine bottega, questo dovrebbe essere legato al suo fine se si vuole che il significato di bottega come laboratorio prevalga. E dunque la Bottega del racconto. Questa la perplessità semantica. Seguita dalla perplessità teleologica. Bisogna appunto specificare il fine della pagina aperta nel forum. La bottega del racconto, o la fucina del racconto è il luogo dove ognuno costruisce un racconto, un proprio racconto, una personale idea di narrazione, o, magari più avanti, collettiva.
Ritorniamo alla semantica. Nella bottega, come nella fucina, non lavora il capomastro, ma l'artigiano, il quale può avere degli apprendisti. Se l'artigiano è bravo, e quindi se diventa un artista, allora si trasforma in Maestro.
E ancora, l'artigiano, come il capomastro, non scrive un manuale. Ma insegna il mestiere. Quindi il mio manuale del capomastro dovrebbe essere il mestiere dell'artigiano, ossia il mestiere del narratore. In questo senso potrei sì scrivere del mestiere del narratore.
Come sosteneva il buon vecchio Heidegger, l'etimologia risolve la maggior parte dei problemi.
Passiamo al torchio, che è lo strumento, la macchina, con cui si spremono le uve, per le olive il sistema è oggi diverso.
Siamo sicuri di voler dare questo significato di spremitura? Non sarebbe meglio forgia, o fabbrica, che è il luogo in cui il metallo viene separato dalle impurità, e reso omogeneo, per poi essere raffreddato e lavorato? Credo, nella sostanza, che il fine di mettere per iscritto idee e soluzioni sia di forgiarle appunto, eliminando ogni terrestre e rocciosa impurità per giungere al metallo. Se il torchio perviene alla separazione della materia attraverso la spremitura, nella forgia la separazione avviene attraverso la fusione. Attraverso la fusione il metallo si separa dalla roccia. Se posso, il termine fondere ha un'accezione positiva rispetto allo spremere. La fusione implica l'aggregazione, l'integrazione, l'unione, mentre la spremitura è legata allo sfruttamento.
Dunque con il torchio si dovrebbero aggregare le idee, ma chi ne farà una sintesi? Questo passaggio dovrebbe essere reso esplicito, Roberto, altrimenti il torchio diventa un corollario senza teorema.
Il tavolo da lavoro (o l'incudine) è il luogo in cui la materia grezza uscita dalla forgia viene lavorata. In che consiste il lavoro? Nella costruzione di storie o nella produzione della sintesi del Torchio? Perché dal Torchio può venir fuori qualsiasi cosa, a meno che non venga specificatamente indicato il fine ultimo nel titolo stesso (che fa da programma): La bottega del racconto.
Quindi, le idee uscite dal torchio devono essere omogenee e riguardare la costruzione dei racconti. Perché nel torchio non si possono mettere uva e olive assieme. Nè nella forgia metalli diversi. Spero di essermi spiegato.
Passiamo al terzo punto: La Fiera, anzi il Banco alla Fiera. Noto in Roberto una certa anima commerciale (Bottega, Banco, Fiera), di cui, da bravo terrone, sono, purtroppo, sprovvisto.
Nel terzo punto siamo giunti alla fine e infatti si trova il fine ultimo del forum: costruire dei racconti per una gara o un'antologia. La prima ha una connotazione darwiniana, vince il più adatto, o il più votato (quindi il migliore), la seconda ha una valenza collettiva, non vince nessuno, o, meglio, vincono quasi tutti. Entrambe le situazioni le conosciamo, con tutti i pro e i contro.
Se leggo bene l'idea di Roberto, dovremmo sintetizzare un'idea (quindi un tema?) per una gara o un'antologia.
Però così l'idea che nasce dalla sintesi del torchio, o della forgia, da fine si trasformerebbe in mezzo. Ossia, l'idea servirebbe la gara o l'antologia. Un classico caso di eterogenesi dei fini.
E infatti, se il fine ultimo fosse ancora un altro? Se ci pensate, lo scopo, a sua volta, della gara o dell'antologia, è la pubblicazione. Il fine ultimo delle gare o delle antologie è che vogliono, reclamano, di esser pubblicate.
E dunque, se saltassimo la gara, o l'antologia, per dedicarci alla pubblicazione?
Mettiamola così, la Bottega del Racconto è il mezzo attraverso cui le nostre idee, e il nostro saper fare, trovano la via della pubblicazione. Quindi restituiamo ai fini la loro dignità e riduciamo la Bottega a puro mezzo. Scriviamo dei racconti la cui dignità permetta all'Editore la pubblicazione. I racconti della Bottega.
Se posso, oltre ai già presenti sarebbe bello aggregare i seguenti nick: Andr60, Xarabass, Selene Barblan, Athosg, Il_Babbano.
Maria E.
Penna Bic
Penna Bic
Messaggi: 31
Iscritto il: 30/05/2023, 14:30

Re: I Corsari di Namio

Messaggio da Maria E. »

D'accordissimo con te, Namio. Non punterei sulla "commercializzazione", ma più su un ambiente che forgia racconti, forgia scrittori e forgia l'estro.
Lo scopo principale non deve essere solo la semplice creazione di testi per poi andarli a presentare in gare o antologie, ma una vera e propria SCUOLA DEL RACCONTO, dove i "studenti" puntano ad imparare, crescere, dialogare e fare squadra. Ovviamente, poi, i racconti usciti da qui verranno utilizzati nella maniera che si ritiene più consona. (una volta acquisita la padronanza, come giustamente dici tu, i racconti non avranno necessariamente bisogno di passare per gare o altro (ovvio che lo scrittore è libero di pubblicare in gare o altro ci mancherebbe), sarebbero già revisionati, corretti e analizzati qui, dando la possibilità allo scrittore di andare direttamente da un eventuale editore già sicuro di quel che presenta)
Lo spirito dell'iniziativa, dunque, deve rimanere l'amore per la scrittura e la voglia di imparare, insieme.
Ecco, forse LA SCUOLA DEL RACCONTO potrebbe essere un'idea.
Discutiamone, il dialogo serve affinché si trovi una buona strada che coinvolga tutti i partecipanti e non.
P.S. posso suggerire di eliminare il concetto di voto, gara, vincitore? é vero che senza un voto non si ha contezza del lavoro svolto, ma si potrebbe puntare sulla consapevolezza, le critiche, le correzioni e i consigli, piuttosto che su un voto dato (fine a sé stesso e soggettivo in base alle conoscenze di ognuno), dove tutti puntiamo allo stesso obiettivo, dove una mano lava l'altra ed entrambe lavano il viso. Eliminerei il concetto di individualità insito nel voto. Opterei più su una sorta di piccola associazione dove tutti sono allo stesso livello e ognuno apporta consigli per gli altri e viceversa.( ovviamente con il benestare dell'"insegnante" che dirige i lavori e indirizza i compiti da assegnare ecc ecc)
Forse dico baggianate, non lo so, butto giù idee per un buon sviluppo dell'iniziativa.
Anche sui nick da aggregare sono d'accordo. Una volta avute le linee guida definitive coinvolgeremo più persone possibili.
A voi la parola, diteci, sfogatevi, tirate fuori idee! :D
Robennskii
Macchina da scrivere
Macchina da scrivere
Messaggi: 165
Iscritto il: 15/12/2022, 21:05

Re: I Corsari di Namio

Messaggio da Robennskii »

Buonasera Maestro, buonasera Apprendisti.

Nel constatare la passione che già emerge dai vostri interventi, che vi fa onore, vi prego di perdonarmi se nella mia attuale veste di "acquisitore obiettivo comune" procedo senza distrazioni, pur sempre raccogliendo ogni vostra indicazione utile.

Non tutto è possibile, molto sì. Ci accontenteremo del molto.

===========================

Gruppo: Gli Artigiani della Parola
Gerarchia: Maestro / Artigiano / Apprendista / Garzone
Amministrano: Namio e sottoscritto


Forum: La Bottega delle Novelle (amministrano Namio e sottoscritto)

Sezioni:

I Precetti del Maestro
(breve descrizione da parte di Namio, spazio destinato a lui soltanto, sorta di “editoriale” )

Sezione 1: Forgia (idee, discussioni varie per giungere alla proposta)
Sezione 2: Incudine (esecuzione proposta da parte dei singoli, affinamento progressivo con l’intervento del gruppo)
Sezione 3: Rassegna (pubblicazione elaborati finiti e lucidati, per la lettura/commenti)

Possibile immagine: sto contattando qualcuno, incrociamo dita.

=====================

Fatemi sapere.
Roberto Di Lauro
Penna Bic
Penna Bic
Messaggi: 23
Iscritto il: 16/12/2023, 12:03

Re: I Corsari di Namio

Messaggio da Roberto Di Lauro »

Per me va bene.

Per la fase 1 "Forgia", si inizia con il "rimpianto" dove ognuno di noi propone un testo, oppure si lavora su un unico testo ?
Robennskii
Macchina da scrivere
Macchina da scrivere
Messaggi: 165
Iscritto il: 15/12/2022, 21:05

Re: I Corsari di Namio

Messaggio da Robennskii »

Ciao Roberto. È l'agorà, luogo di discussione dove si dialoga giungendo, infine, a disegnare un progetto di racconto
In questa fase sarà importantissimo Namio che riuscirà a scorgere il diamante da affinare.
Roberto Di Lauro
Penna Bic
Penna Bic
Messaggi: 23
Iscritto il: 16/12/2023, 12:03

Re: I Corsari di Namio

Messaggio da Roberto Di Lauro »

Il diamante da affinare viene portato da Namio o possiamo inserire un nostro racconto breve o parti esso ?
Rispondi