H.P.Lovecraft
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E allora dici bene. In effetti era solo una scusa per farti leggere tutta la recensione, cosa che, da quello che vedo, stai facendo ora. :P
WebMaster di
Riflettendo sul "teorema":
- Domani è un altro giorno... -
mi trovo a scontrarmi con la dura realtà....
Ieri,
come del resto oggi,
non c'è stato.
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Lovercraft lovercraft Lovercraft...
mi sono anhce comprata un fumetto ispirato alla sua vita.....detto tutto... :D
S.
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S.
' facile essere buoni o cattivi. La vera sfida ? essere folli.
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Ehemm... s?, non metto in dubbio... ma ? Lovecraft... non LoveRcraft. Una volta poteva venire il dubbio che fosse un errore di digitazione, due gi? incomincio a pensar male... ma l'hai scritto tre volte di fila e, mi devi perdonare, devo proprio riprenderti. :roll:
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- Domani è un altro giorno... -
mi trovo a scontrarmi con la dura realtà....
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capirai, poi gli tocchi lovecraft a devil.... :roll:
H.P.Lovecraft
oh su...un errore di battuitura si pu? fare tre volte.. :D
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[quote=""Carlo""]
capirai, poi gli tocchi lovecraft a devil....
[/quote]
Gi?... ? come se me tocchi mi' madre. ;) ehehehe
capirai, poi gli tocchi lovecraft a devil....
[/quote]
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Riflettendo sul "teorema":
- Domani è un altro giorno... -
mi trovo a scontrarmi con la dura realtà....
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H.P.Lovecraft
Grande Lovecraft. Ho iniziato a leggerlo con l'Orrore sotto il tumulo e L'Orrore nel Museo e mi hanno stregato. Anni dopo ho acquistato la grande raccolta della Mondadori curata da Lippi (tutto il materiale narrativo) e ne sono rimasto folgorato.
Ritengo degni di nota soprattuto i racconti alla Dunsany tipo "La stella Polare" "Memoria" o "La nave Bianca"... per non parlare de "La chiave d'argento" o "La ricerca di Iranon", che mi hanno commosso in maniera vergognosa.
Lovecraft ha lasciato in me un segno indelebile.
Ritengo degni di nota soprattuto i racconti alla Dunsany tipo "La stella Polare" "Memoria" o "La nave Bianca"... per non parlare de "La chiave d'argento" o "La ricerca di Iranon", che mi hanno commosso in maniera vergognosa.
Lovecraft ha lasciato in me un segno indelebile.
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Re: H.P.Lovecraft
Dato che me li sto rileggendo tutti, partendo dai racconti della giovinezza, posso parlarne in modo più pertinente: se c'è una qualche parte della produzione di Lovecraft che non mi fa impazzire... beh, è proprio quella ispirata a Dunsany.Eros ha scritto: Grande Lovecraft. Ho iniziato a leggerlo con l'Orrore sotto il tumulo e L'Orrore nel Museo e mi hanno stregato. Anni dopo ho acquistato la grande raccolta della Mondadori curata da Lippi (tutto il materiale narrativo) e ne sono rimasto folgorato.
Ritengo degni di nota soprattuto i racconti alla Dunsany tipo "La stella Polare" "Memoria" o "La nave Bianca"... per non parlare de "La chiave d'argento" o "La ricerca di Iranon", che mi hanno commosso in maniera vergognosa.
Lovecraft ha lasciato in me un segno indelebile.
E qui siamo, ovviamente, sul parere soggettivo.
Ora passiamo all'oggettivo.
Lovecraft, di certo, non è diventato famoso per quei pochi racconti, se così li vogliamo chiamare, ispirati all'opera di Dunsany.
Quelle poche pagine scritte ispirate a Dunsany riguardano tutto il primo periodo in cui Lovecraft ha ripreso a scrivere (per non dire che ha realmente iniziato a scrivere visto che prima, realmente, non l'aveva mai fatto) ed è forse, diciamo sicuramente, il periodo meno ispirato, originale e importante dell'autore.
In quel periodo, appena tornato a providence, Lovecraft era ancora alla ricerca di un suo "stile" e non era ancora convinto di poter fare lo "scrittore". Addirittura, in alcune lettere della sua smisurata corrispondenza, mette in dubbio il fatto di poter firmare i suoi racconti in quanto altro non sono che delle trasposizioni dei propri sogni.
Romantici quanto si vuole... ma se Lovecraft avesse continuato il filone "Dunsaniano" non sarebbe mai diventato Lovecraft e ora non saremmo qui a parlarne-scriverne.
Ciò non toglie che quei "racconti" abbiano comunque il loro fascino e posso capire anche che possano piacere, ma... citarli come "motivo lovecraftiano" mi porta a pensare che dell'autore si sia capito poco o nulla.
E' proprio con l'abbandono dunsaniano che nasce il vero lovecraft - anche se, anche precedentemente, alcune chicche tipo l'illustrazione nella vecchia casa, la dichiarazione di randolph carter, il tempio ed alcuni altri, tanto per citarne alcuni, già erano stati prodotti da HP - ed è proprio con l'abbandono di poetiche dunsaniane per racconti "cosmici", grotteschi, arcani e unici nel panorama mondiale - unici tutt'ora - che Lovecraft è diventato Lovecraft.
Fra tutti i titoli citati il mio preferito è sicuramente the Quest of Iranon che non si limita al resoconto di un sogno in chiave poetica, ma aggiunge anche un significato autobiografico e metaforico a una serie di descrizioni altrimenti fini a se stesse e alla loro musicalità.
Con la morte del "ciclo" "Dunsaniano" nasce Lovecraft e la grandezza di un autore ineguagliabile in quanto unico, tutt'ora, a scrivere in... "un certo modo".
Ultima modifica di DevilMaster il 05/09/2008, 2:09, modificato 1 volta in totale.
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Re: H.P.Lovecraft
P.S. Incomincio a sospettare che Santa Marinella potrebbe essere la mia "Providence". ;)
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