POESIE ISTANTANEE 4
- hombre sincero
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Re: POESIE ISTANTANEE 4
Quando non non c'è più niente da perdere
tutto si fa avventura errante!
Si congedò dai riferimenti quotidiani,
dai vincoli civili
e il delirio liberato
diventò sogno
e anarchia purissima.
Prova a sentirla!
ciao amica Nik, piacere di rileggerti.
tutto si fa avventura errante!
Si congedò dai riferimenti quotidiani,
dai vincoli civili
e il delirio liberato
diventò sogno
e anarchia purissima.
Prova a sentirla!
ciao amica Nik, piacere di rileggerti.
Hombre Sincero
Re: POESIE ISTANTANEE 4
Ciao amico!
L'invidia è una brutta bestia, se ti morde in giovane età...sei fottuto!
-
- Macchina da scrivere
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Re: POESIE ISTANTANEE 4
Voglia di vivere, d'imparare, le canzoni
voglie suggestive, il denaro, l'iodizia, la rivoluzione
voglia di Gaber, Rino Gaetano, De André
le bugie, l'egoismo, il razzismo,
il silenzio, la paura, il lavoro, l'euro, il sindacato, la Fiom, la Fiat
il fiume, il mare, la montagna,
il sogno, il discorso sul Pil, I have a dream,
tutto il mondo è paese, tutto cambia, tutto resta invariato
io l'amavo, e lei amava me..
io la tormentavo, e lei tormentava me
io lo amavo, e lui amava me..
la mia donna, la poesia, il mio amico
la mia città, il villino dei sogni, mio nonno
io l'amavo, e lui amava me. Il mio paese!
La libertà, le opinioni, il senso critico
voglie suggestive, il denaro, l'iodizia, la rivoluzione
voglia di Gaber, Rino Gaetano, De André
le bugie, l'egoismo, il razzismo,
il silenzio, la paura, il lavoro, l'euro, il sindacato, la Fiom, la Fiat
il fiume, il mare, la montagna,
il sogno, il discorso sul Pil, I have a dream,
tutto il mondo è paese, tutto cambia, tutto resta invariato
io l'amavo, e lei amava me..
io la tormentavo, e lei tormentava me
io lo amavo, e lui amava me..
la mia donna, la poesia, il mio amico
la mia città, il villino dei sogni, mio nonno
io l'amavo, e lui amava me. Il mio paese!
La libertà, le opinioni, il senso critico
A.M.
Non c'è più dolore atroce del sapere di non sapere.
Non c'è più dolore atroce del sapere di non sapere.
- hombre sincero
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Re: POESIE ISTANTANEE 4
Comunicazione che è no.
Semmai gesto, espressione casuale,
eco dimenticato e d’improvviso rifluito,
altrove flebilmente palesato.
In un’illusione onirica qualunque, a caso,
un canto inventato,
da altri conosciuto,
da altri ancora distrattamente fischiettato
e uomini pronti alla morte
se questa servisse a salvare anche un solo verso.
Semmai gesto, espressione casuale,
eco dimenticato e d’improvviso rifluito,
altrove flebilmente palesato.
In un’illusione onirica qualunque, a caso,
un canto inventato,
da altri conosciuto,
da altri ancora distrattamente fischiettato
e uomini pronti alla morte
se questa servisse a salvare anche un solo verso.
Hombre Sincero
- hombre sincero
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Re: POESIE ISTANTANEE 4
Una parola, una frase,
Come balsamo, come preghiera,
come infuso medicamentoso.
Che doni speranze ai disperati,
ricchezza ai poveri,
salute ai malati,
forza ai deboli,
bontà ai cinici,
immortalità ai moribondi.
Una parola, una frase,
che inaspettatamente risolva la vita
Impregnandola di bellezza grondante
e verità eterna.
Come balsamo, come preghiera,
come infuso medicamentoso.
Che doni speranze ai disperati,
ricchezza ai poveri,
salute ai malati,
forza ai deboli,
bontà ai cinici,
immortalità ai moribondi.
Una parola, una frase,
che inaspettatamente risolva la vita
Impregnandola di bellezza grondante
e verità eterna.
Ultima modifica di hombre sincero il 17/12/2012, 0:13, modificato 1 volta in totale.
Hombre Sincero
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- Macchina da scrivere
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Re: POESIE ISTANTANEE 4
sono solo parole
e le parole corrono dietro al vento
mentre la poesia è radicata nel solco
come il seme gettato dal contandino.
Presto o tardi darà il suo frutto!
e le parole corrono dietro al vento
mentre la poesia è radicata nel solco
come il seme gettato dal contandino.
Presto o tardi darà il suo frutto!
A.M.
Non c'è più dolore atroce del sapere di non sapere.
Non c'è più dolore atroce del sapere di non sapere.
-
- Macchina da scrivere
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- Iscritto il: 17/04/2010, 14:34
Re: POESIE ISTANTANEE 4
Non smettono mai di crescere le parole
A.M.
Non c'è più dolore atroce del sapere di non sapere.
Non c'è più dolore atroce del sapere di non sapere.
-
- Macchina da scrivere
- Messaggi: 220
- Iscritto il: 17/04/2010, 14:34
Re: POESIE ISTANTANEE 4
Stamani, vuoi che a tutti i costi io dica: >
Prova per una volta ad considerare l'ipotesi che io sia un uomo
e come uomo, come tale sono soggetto a tutte le considerazioni che lo avvicinano
per esempio al fatto che io non sia perfetto, ma perfettibile;
prova a considerare l'idea che io possa essere soggetto alle moltitudini di passioni
che l'uomo rendono schiavo;
prova a prendermi così come sono e accettami tale e quale così come mi vedi
bianco, nero, rosso e giallo, oppure olivastro
clericale, laico, etero, gay, bisessuale, transgender, ignorante, filosofo, vagambondo, giramondo, disoccupato, lavoratore... ebreo, comunista, terrorista assassino palestinese.. ladro, onesto, poeta.
Io, sono solo ciò che tu vorresti vedere in me e ad una di queste definizioni mi assembli nei tuoi pensieri
e non immagini nemmeno che io porti il nome di tutti i battesimi che mio padre mi ha dato in dote
e che nel mio cuore il mio diamante pulsa ad ogni istante scritture che non fanno paura.
Iddio a ciascuna di queste parole ha sorriso mentre tu ne fai un poema un mantra da cui partire con le tue invettive senza timore nell'accollare aggettivi, sferzante e irriverente all'idea che l'uomo è tale perché è in grando di partorire pensieri opinioni opere e piange innanzi al dolore e che quando muore, come te, lo fa sempre da solo.
Vuoi che continui ancora a scrivere a tutti i costi? Davvero vuoi ancora che continui a dire che porto i capelli più corti?
Prova per una volta ad considerare l'ipotesi che io sia un uomo
e come uomo, come tale sono soggetto a tutte le considerazioni che lo avvicinano
per esempio al fatto che io non sia perfetto, ma perfettibile;
prova a considerare l'idea che io possa essere soggetto alle moltitudini di passioni
che l'uomo rendono schiavo;
prova a prendermi così come sono e accettami tale e quale così come mi vedi
bianco, nero, rosso e giallo, oppure olivastro
clericale, laico, etero, gay, bisessuale, transgender, ignorante, filosofo, vagambondo, giramondo, disoccupato, lavoratore... ebreo, comunista, terrorista assassino palestinese.. ladro, onesto, poeta.
Io, sono solo ciò che tu vorresti vedere in me e ad una di queste definizioni mi assembli nei tuoi pensieri
e non immagini nemmeno che io porti il nome di tutti i battesimi che mio padre mi ha dato in dote
e che nel mio cuore il mio diamante pulsa ad ogni istante scritture che non fanno paura.
Iddio a ciascuna di queste parole ha sorriso mentre tu ne fai un poema un mantra da cui partire con le tue invettive senza timore nell'accollare aggettivi, sferzante e irriverente all'idea che l'uomo è tale perché è in grando di partorire pensieri opinioni opere e piange innanzi al dolore e che quando muore, come te, lo fa sempre da solo.
Vuoi che continui ancora a scrivere a tutti i costi? Davvero vuoi ancora che continui a dire che porto i capelli più corti?
A.M.
Non c'è più dolore atroce del sapere di non sapere.
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- hombre sincero
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- Località: Livorno
Re: POESIE ISTANTANEE 4
Mi sento un po’ meno giovane, sono alcuni segni sulla pelle a ricordarmelo
porto i capelli un po' più corti di un tempo, ma ho sempre un bello sguardo,
forse un po' meno folgorante e fulgido di come lo vedevo anni fa.
Si è vero, non ho studiato, ma mica se ne accorge la gente e poi sono apparentemente
cordiale, sorridente, discreto....
Il fatto è che alle lezioni in classe,
preferivo le passeggiate solitarie e quando il tempo lo impediva
mi rifugiavo nella biblioteca o in un fumoso biliardo
a cazzeggiare di niente e veder scorrere la mattina.
Quest'anno ho fatto più fatica a scrivere, più faticoso entusiasmare le parole, farle un po' ballare, ridere, disperare, insomma vivere....
va be' ma l'anno è quasi finito,
speriamo che il prossimo sia più amorevole e generoso di creatività.
Sono state sempre le eccezioni ad attirarmi, la voglia di impossibile, bah…
Dicevamo che sono solamente parole e forse è vero
ma sono magicamente portentose sai?
Riescono misteriosamente a cambiare le cose,
le loro forme, le loro voci,
della vita a cantare il vero, dal niente inventare storie
che però sono accadute, accadono o accadranno,
prima o poi, qua o altrove.
Io di parole ne ho conosciute alcune
così belle da lasciarti senza fiato
e così profonde da ingoiarti in abissi
di possibilità.
Credo che se sei amico delle parole
e quindi sei un po’ parola anche te,
riesci a vedere cose meravigliose, respirarne l’odore,
vestirne la carne,
cavalcarne il passo.
Qualche volta me ne sono innamorato sai,
tre volte e tutte e tre di parole così diverse tra loro
e comunque tutte così belle.
Quando sei innamorato di una parola
e hai la fortuna di essere ricambiato, ti senti di poter far tutto
e probabilmente puoi veramente farlo.
In qualche arcano modo, si soddisfa la voglia di impossibile
e per un po’ ti riappacifichi con l’universo,
dopo, torni a essere irrequieto, una bestia in gabbia, allora
qualcosa si inventa, inizi a cacciare, famelico e innamorato
e quando trovi, sei soddisfatto, per poco invero
e per poi subito ricominciare.
Dicevo che dal tua amore, dalla parola, da quella Parola,
si generano infiniti spazi, da rendervi, te e la parola,
onnipotenti e impregnati di eterna bellezza.
E poi si sa, una parola tira l’altra, si chiamano, si conoscono
e non te ne sei ancora accorto che si assemblano e nasce
una cosa qualunque, impossibile, meravigliosamente misteriosa
e che a volte riesce a spaccarti il cranio
e che a volte ti riempiei d’immortalità.
Tutto qua.
Auguri a tutti.
porto i capelli un po' più corti di un tempo, ma ho sempre un bello sguardo,
forse un po' meno folgorante e fulgido di come lo vedevo anni fa.
Si è vero, non ho studiato, ma mica se ne accorge la gente e poi sono apparentemente
cordiale, sorridente, discreto....
Il fatto è che alle lezioni in classe,
preferivo le passeggiate solitarie e quando il tempo lo impediva
mi rifugiavo nella biblioteca o in un fumoso biliardo
a cazzeggiare di niente e veder scorrere la mattina.
Quest'anno ho fatto più fatica a scrivere, più faticoso entusiasmare le parole, farle un po' ballare, ridere, disperare, insomma vivere....
va be' ma l'anno è quasi finito,
speriamo che il prossimo sia più amorevole e generoso di creatività.
Sono state sempre le eccezioni ad attirarmi, la voglia di impossibile, bah…
Dicevamo che sono solamente parole e forse è vero
ma sono magicamente portentose sai?
Riescono misteriosamente a cambiare le cose,
le loro forme, le loro voci,
della vita a cantare il vero, dal niente inventare storie
che però sono accadute, accadono o accadranno,
prima o poi, qua o altrove.
Io di parole ne ho conosciute alcune
così belle da lasciarti senza fiato
e così profonde da ingoiarti in abissi
di possibilità.
Credo che se sei amico delle parole
e quindi sei un po’ parola anche te,
riesci a vedere cose meravigliose, respirarne l’odore,
vestirne la carne,
cavalcarne il passo.
Qualche volta me ne sono innamorato sai,
tre volte e tutte e tre di parole così diverse tra loro
e comunque tutte così belle.
Quando sei innamorato di una parola
e hai la fortuna di essere ricambiato, ti senti di poter far tutto
e probabilmente puoi veramente farlo.
In qualche arcano modo, si soddisfa la voglia di impossibile
e per un po’ ti riappacifichi con l’universo,
dopo, torni a essere irrequieto, una bestia in gabbia, allora
qualcosa si inventa, inizi a cacciare, famelico e innamorato
e quando trovi, sei soddisfatto, per poco invero
e per poi subito ricominciare.
Dicevo che dal tua amore, dalla parola, da quella Parola,
si generano infiniti spazi, da rendervi, te e la parola,
onnipotenti e impregnati di eterna bellezza.
E poi si sa, una parola tira l’altra, si chiamano, si conoscono
e non te ne sei ancora accorto che si assemblano e nasce
una cosa qualunque, impossibile, meravigliosamente misteriosa
e che a volte riesce a spaccarti il cranio
e che a volte ti riempiei d’immortalità.
Tutto qua.
Auguri a tutti.
Hombre Sincero
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Re: POESIE ISTANTANEE 4
Certo che ricordo l'ebrezza
che si sprigiona da una poesia,
dal pensarla,
dall'avvicinare le parole scelte, condurle nel loro ambiente,
prendersene cura fino a quando
sprigionano la loro verità danzante.
Certo che ricordo la bellezza del canto,
quel colore in musica che genera segni
aperti ad ogni interpretazione.
Si, lo so che rinunciare a questo
significa arrendersi,
farsi spazzare via dalla corrente del caos,
ingolfarsi il cervello di merda
e con una faccia da coglione, lasciare
il tempo che passa e ti prende per il culo,
e inerme guardarlo fino all'ora dello spegnimento.
Una parola nuova, vi prego, una parola nuova di zecca,
che susciti una curiosità qualunque
e un vento di freschezza!
Una parola nuova per amor dell'arte,
che anche stasera nasce quella voglia subdola e insana
di addormentarsi troppo presto,
per sempre
e troppo presto.
che si sprigiona da una poesia,
dal pensarla,
dall'avvicinare le parole scelte, condurle nel loro ambiente,
prendersene cura fino a quando
sprigionano la loro verità danzante.
Certo che ricordo la bellezza del canto,
quel colore in musica che genera segni
aperti ad ogni interpretazione.
Si, lo so che rinunciare a questo
significa arrendersi,
farsi spazzare via dalla corrente del caos,
ingolfarsi il cervello di merda
e con una faccia da coglione, lasciare
il tempo che passa e ti prende per il culo,
e inerme guardarlo fino all'ora dello spegnimento.
Una parola nuova, vi prego, una parola nuova di zecca,
che susciti una curiosità qualunque
e un vento di freschezza!
Una parola nuova per amor dell'arte,
che anche stasera nasce quella voglia subdola e insana
di addormentarsi troppo presto,
per sempre
e troppo presto.