Raccolta poetica
C'è un «tu» amoroso che appare, scompare, sfugge.
E c'è una donna che lo aspetta o lo insegue: sembra farsi forza, costruire sé stessa a furia di desiderio. È con questa materia, con questa oscura sostanza (chimica, certo: perciò intellettuale, corporea, fisiologica) che Morroni scrive. Gelatina, mercurocromo, o calcestruzzo? Il desiderio, nei versi di Morroni, muta di continuo aspetto e consistenza. A volte, rende liquida la pagina, la unge, la sporca; altrove la contrae, la irrigidisce. Passaggi di stato dellamateria poetica: che l'autrice asseconda con sapienza di scrittura.
Paolo di Paolo
Giulio Perrone Editore - Roma
Ci fosse il vento di Cristiana Morroni
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