le news di Reno Bromuro e "IL BARICENTRO"

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Carissimi amici, grazie al vostro sostegno morale sono ritornato pi? battagliero che mai, la prima lotta ? stata fatta Wikipedia per, noi non esiste: non abbiamo bisogno di enciclopedie aggiornate ora per ora secondo l?umore di utenti ?senza patente?. Noi guardiamo oltre, grazie a Dio!
Non credevo di avere sulla scrivania una montagna di lavoro. Superato il momento di sconforto per non aver potuto mantenere l?impegno per il primo giugno con il premio ?Autore dell?Anno 2006 Renato Milleri (REMIL)? per ragioni di salute, incominciamo e partiamo proprio da questo e si comincia subito; per? lasciatemi un momento per poter rispondere ad alcuni amici e, principalmente all?amico pi? scalpitante che mi rimprovera di non recensire i soci della sua associazione, n? di parlare dell?associazione stessa: ?Non lo faccio per lo stesso motivo di cui non parlo mai dei soci della mia associazione, perch? devono essere i fatti e gli altri a parlarne?. Grazie per la vostra pazienza.

Luned? 12 giugno p. v. saranno pubblicate (mi auguro nei siti Poetilandia.com e Poeticamente) le prime due recensioni dei poeti partecipanti. Sono circa una ventina li recensir? tutti e voi sceglierete, inviandomi il vostro voto, che alla fine sar? assommato agli altri, e il Poeta che avr? ricevuto il maggior numero di suffragi, sar? proclamato vincitore del Premio.

Ma il Premio non manterrebbe la sua promessa, cio? ai poeti che hanno inviato i loro libri aggiungere uno dei Poeti partecipanti al concorso ?Una Poesia d?Amore ? Arden Borghi Santucci? che potete votare attraverso l?antologia ?Basta una poesia? che nella prima pagina staccabile porta l?elenco dei partecipanti; a voi non resta che richiedere alla Segreteria dell?A.I.A. ?Poesia della Vita? Via Castel di Ieri, 21 ? 00155 Roma, inviando un obolo di ? 10,00 o ? 15,00 per sostenere le spese per l?associazione e riceverete una copia dell?antologia o due o dieci secondo le necessit? e pensiero critico della poesia.

Un forte abbraccio circolare con tutto l'amore che posso, Reno
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settimanale di scienze umane n?0694 ? anno V
dell?Associazione Internazionale Artisti ?Poesia della Vita?
presidente Reno Bromuro

Repertorio n? 3426 ? Raccolta n? 1270 del 29/10/1984 (no profit)

FATTI

12 giugno 2004: gli elettori italiani votano per il rinnovo della rappresentanza al Parlamento Europeo. I risultati del voto indicano una flessione delle forze che compongono la coalizione di maggioranza al governo in Italia, e un incremento dei partiti di opposizione. Nell'election day italiano oltre ai settantotto rappresentanti al Parlamento europeo sono eletti sindaci e consiglieri comunali di 4.518 comuni, i presidenti e i consiglieri di 63 province, il presidente e il consiglio della Regione Sardegna.

13 giugno 2000: Al? Agca, l?uomo che spar? a papa Giovanni Paolo II, ha ottenuto la grazia dal Presidente della Repubblica ed ? stato estradato in Turchia dove deve scontare la pena di otto anni di reclusione per l?uccisione di un giornalista. Luigi Angeletti ? il nuovo segretario generale della UIL. Angeletti succede a Pietro Larizza, nominato presidente del Cnel.

14 giugno 2001: la Corte di Cassazione condanna in via definitiva l'ex-ministro della Sanit? De Lorenzo a cinque anni di reclusione. De Lorenzo era stato inquisito e processato con l'accusa di aver incassato miliardi di tangenti, durante il suo ministero, per favorire alcune case farmaceutiche.

15 giugno 2003: il 15 e il 16 giugno si vota per rispondere a due quesiti referendari. Il primo riguarda l'abrogazione delle norme che stabiliscono limiti numerici ed esenzioni per l'applicazione dell'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori; il secondo concerne l'abrogazione della servit? coatta di elettrodotto. Ma gli Italiani disertano le urne e il voto diviene nullo: solo il 27,5% degli elettori aventi diritto si reca a votare, percentuale insufficiente per raggiungere il quorum.

16 giugno 1998: in seguito alla sentenza della Corte costituzionale, il ministro della sanit? Rosy Bindi estende la gratuit? della cura Di Bella a tutti i malati di tumore previsti dai protocolli sperimentali. Per coprire le maggiori spese, trentasei miliardi, vengono aumentati i ticket di duecento lire per le ricette con un solo farmaco, di cinquecento lire per pi? farmaci, ma solo fino a ottobre, mese finale della sperimentazione.

17 giugno 2003: il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi si presenta per una dichiarazione spontanea davanti ai giudici della Prima sezione penale del Tribunale di Milano dove si sta svolgendo il processo SME. Il Premier, che non considera esaustiva la sua dichiarazione attuale, afferma di volersi soprattutto difendere dalle menzogne contro di lui che, a suo avviso, sarebbe alla base dell'impianto del processo.

18 giugno 2003: con 302 voti a favore, 17 contrari e 13 astenuti, il provvedimento che prevede l'immunit? parlamentare per le cinque pi? alte cariche dello Stato, ? approvato. Subito prima del voto in Senato le opposizioni abbandonano l'aula in segno di protesta. Fuori da Montecitorio i "girotondini" si riuniscono in corteo.

PARLIAMONE

IL PREMIO LETTEARIO HA ANCORA UN VALORE?

Noi dell?A.I.A. ?Poesia della Vita? stiamo portando a termine (? il nostro dovere) il premio ?Poeta dell?Anno ?Renato Milleri (REMIL)? la cui premiazione sarebbe dovuta essere il primo giugno scorso, ma per gli inceppamenti del mio cuore siamo stati costretti a rimandare la premiazione al 26 febbraio prossimo (giorno della dipartita del Poeta). Di premi letterari ce ne sono a iosa ne nascono tanti ogni giorno sapendo che il mondo artistico si trova ad un bivio: continuare per la strada che sta percorrendo, oppure riempire il mondo internetiano fino a quando questo ? ancora coperto di folta vegetazione, non ancora contaminata, e nella quale appare soltanto qualche orma? Quello che stiamo vivendo e un momento storico molto importante e molto serio, nel quale si rimettono in gioco i massimi valori della convivenza umana. Da questi problemi non pu? esimersi l'artista, specialmente il poeta, che, a mio avviso, e colui che precorre i tempi per il dono di cui la natura lo ha dotato. In questo momento, dicevo, in cui ci vengono rischi da tutte le parti, l'artista ha il dovere di scendere in campo con tutti i mezzi a sua disposizione, perch? ? lui il custode delle espressioni pi? belle, pure e sante della natura, che tendono alle aspirazioni pi? alte, perci?, personalmente ho voluto e voglio con tutte le mie forze un premio in cui non ci siano favoreggiamenti di nessun genere; un premio cui le espressioni pure non siano soffocate dall'esorbitante invasione di scritti chiamati poesie, mentre sono soltanto parole, a volte rubacchiate a questo o a quello, in verticale, quindi di parole collazionate per far presa sul lettore delle mailing-list. Tutti siamo artisti, tutti scriviamo e dipingiamo, ma quanti lo siamo veramente?

Ecco il motivo di questo premio portato avanti secondo i canoni espressi pi? volte dallo stesso Remil. Tenendo presente le sue parole percorreremo la strada tradizionale e pi? conosciuta, in primo piano, trovando sempre gli stessi e i lamenti dell?industria editoriale che accusa dicendo che non si legge pi?, che i libri non si vendono, che i quadri sono solo ammirati e non comprati noi proseguiamo nel nostro cammino tenendo alta la bandiera della verit? nell?Arte.

Non c'? ricambio! Sottolineano gli editori seguito da qualche cronista o critico letterario che invece di sbandierare su quotidiani di ?parte? che in Italia si legge poco o niente, non dice la verit? che gli editori sono talmente arroccati sul sicuro, che ignorano volutamente il giovane avventuroso che invia loro un manoscritto di sicuro successo? Perch? non smascherano questa bugia colossale? Perch? non dicono la verit?: quella dell?editore che dichiara in interviste di tre e quattro colonne, su quotidiani importanti, che ? una scusa ipocrita per giustificare la loro pigrizia.

Queste cose accadono ogni giorno. Viviamo in un mondo chiuso e vivere un mondo simile, allontana la comunicabilit? tra uomo e uomo, tra il pubblico e scrittore, mentre sappiamo che per un artista la comunicabilit? e vitale, perch? ? beatitudine umana e fonte d?ispirazione. Si aggiunga la libidine sfrenata da parte di persone che hanno soldi e, non sapendo come spenderli, si lasciano illudere da ?pseudo-editori? che pubblicano di tutto in moneta sonante, anche rateizzando la spesa. E siamo nella parte peggiore del mondo artistico contemporaneo, perch? infanga l'arte.

Sono questi motivi che spingono il pubblico a fuggire la lettura, nella ML si postano, a volte, poesie pure, ma riescono a ricevere, quando lo ricevono: ?Molto bella, simpatica la chiusa, mi ha fatto accapponare la pelle? ma non esistono parole veritiere che dicano chiaramente che cosa ha dato veramente loro la lettura di quella poesia. Questo ? il comportamento che presiede all'intero lassismo il quale impone, agli scrittori, di adeguarsi a questo comportamento, accontentarsi del bravo ? veramente bella mi ha commosso, oppure sborsare soldi a quell?editore che crede meno ?pseudo?, sperando nella pubblicit?, ma dopo un anno vede giungergli una lettera con la proposta di acquistare un certo numero di copie perch? si ? venduto poco e sarebbe un peccato mandare il libro al macero.

Io penso che, se:

a) attraverso una critica sistematica e totale, parlando di ogni opera di cui si viene a conoscenza;

b) disertando i premi letterari ambigui, o denunciando il comportamento poco ortodosso di certi premi che formano la giuria con il cambio della guardia; cio?, lo scorso anno ti abbiamo assegnato il primo premo quest?anno farai parte della giuria. In questo modo risparmiano il budget del membro della giuria.

c) Agendo con giustizia e mettendo la propria conoscenza al servizio della collettivit? si eliminerebbe ?la zavorra?, perch? verrebbe fatta una selezione oculata e sincera a beneficio dei lettori e degli stessi scrittori che fanno veramente arte maggiore; e, infine, potremmo avere anche il ricambio: sostituendo i nuovi valori ai vecchi. E' cos? che si rinnova la societ?.
(1 continua)

LA POESIA DELLA SETTIMANA

LIBERTA' DI VIVERE

di Andrea Salerno

Pi? nuovo, per la maggior parte dei lettori, e credo riesca pi? gradito questo canto lirico di Andrea Salerno, rimasto fermo nel sito ?http:\\digilander.iol.it/wholt/? per anni. Per dare un'idea quanto ali questa lirica ? necessario che mi soffermi un poco sulla poesia, per capire come questo desiderio di libert?, che ? atavica e legato alla vita stessa degli esseri viventi. Andrea Salerno la rappresenta in uno dei momenti pi? tragici della sua esistenza. Attenzione, per?, questa parola tragico, riferita ad un momento dell?esistenza di Andrea, non pu? avere il significato che le diamo comunemente. Se per un verso io non conosco la sua vita, non avendo trovato uno straccio di biografia, per l?altro leggo quanto la sua anima aneli una libert? che gli spetta perch? nata con lui; e forse ? stata la parola gridata nel primo vagito.

?Dove finiscono i limiti dello spazio,

si erge il monte dell?inquietudine.

Siamo sazi di guardare nubi vagare e dissolversi

nell?intenso traffico del cielo.

Avrai visto le stanze della mia anima

senza stupore.

Il mio grido risveglia i tuoi pensieri

somiglianti ad ombre selvagge

al cospetto delle tenebre.

Lasciati raccontare un?altra bugia,

implora i venti

di scuotere gli alberi solitari delle foreste?.

Non conosco nemmeno le bugie che si possano raccontare al vento e che narrino una vita che spiri mitezza. Docilit? cosciente, conquistata con la riflessione e con la volont?; pacatezza che non perde mai la signoria di se stessa, non perch? ignara del male o incapace di misurarne il valore; ma perch? lo vede e intanto, volendo negarlo, sopprimerlo, sterminarlo totalmente da s? e dagli altri, non trova mezzo migliore che cercare sempre e in tutto il bene.

?Avrai visto le stanze della mia anima

senza stupore.

Il mio grido risveglia i tuoi pensieri?

? l'altezza suprema cui l'uomo possa giungere; ? un segno che dev'essere cos?, si potrebbe ravvisare nel fatto che, levato in quella stanza dell?anima, culmini ?senza stupore? e l'uomo si ricongiunga al bambino, davanti al cui occhio il male sembra non esistere.

Il poeta dunque ? di fronte a se stesso, in colloquio serrato con la sua anima che non ha voglia di raccontare bugie, sebbene potrebbero fare bene. Egli lo sa, lo vede, lo legge in ogni cosa, perch? tutto parla al suo cuore di questa ?Libert? di vivere?.

?Incredibile ci sembra la melodia degli uccelli

quando vaghiamo per sentieri estranei.

Il giorno annulla la paura

di blandire i segreti della notte,

la notte accende il fuoco del nostro amore.

Prova a camminare

con le braccia incatenate e gli occhi chiusi,

prima di rinserrarti nella prigione della solitudine?.

La lirica acquista vita e comincia a dare il suo frutto, perch? ormai ? matura; e dunque non resta, che prendere la penna e scrivere le sensazioni che fuoriescono come acqua sorgiva dalla roccia? E il poeta ha scritto, quasi non credendo a quanto la penna andava vergando:

?Prova a camminare

con le braccia incatenate e gli occhi chiusi,

prima di rinserrarti nella prigione della solitudine?.

Perci? nella sorte dello scritto vergato egli rivede la sua ?Libert? di vivere?: il suo giorno indimenticabile. Tuttavia il pensiero va alle braccia incatenate, agli occhi chiusi e vorrebbe rifiutare lo stimolo che lo vuole nella prigione della solitudine. Lui ama, anela quella libert?, non pu? assolutamente chiudersi in quella prigione. Egli vorrebbe che al suo passare lo salutassero dicendogli: ?Ave, fratello!?. Ma poich? sente davvero la necessit? di vivere in libert? tutto quanto dice e fa, rinnovano il presentimento della morte; quando, invece, vorrebbe tanto bruciarsi al fuoco dell?amore. Ecco anche spiegato perch? desidera che vedendolo passare lo salutassero come fratello, perch? lui sente che gli altri siamo noi e quindi fratelli figli dello stesso Padre.

Ha seminato ed ora aspetta che il seme si ravvivi, nasca e prenda forma. Guarda attraverso le sbarre e scorge, infatti, la meta della sua semina: il grano ? spuntato e, come spinto dalla somiglianza, si posa a sedere, senza avvertire la necessit? di urlare ?il bisogno di trovare un luogo/dove celare i segreti?; ? all'ombra della libert?, pensando che, di l? a non molto, popoli interi oltrepasseranno il muro eretto, affinch? la malinconia non possa entrare. Gli uomini verranno a sedersi e riposarsi all'ombra di lui, perch? dal suo canto fermenter? la vita, che insegner? a vivere la libert? tanto desiderata.

Dal cuore ? scomparsa anche l?ombra della morte, risorge a nuove intenzioni e idee vive. La ?lotta per la gioia di vivere? si rincorre nella valle come un?eco interminabile, e s?ingigantisce sempre di pi? perch? ad ogni eco si aggiunge una voce, ed ? moltitudine. Egli non ha tardato un istante a riconquistare la sua forza per la lotta. ?Libert? di vivere? ? poesia, nella sua semplicit?, grande e commovente, e insegna ad esser buoni meglio di qualunque ragionamento.

Reno Bromuro

LIBERTA' DI VIVERE di Andrea Salerno



Dove finiscono i limiti dello spazio,

si erge il monte dell?inquietudine.

Siamo sazi di guardare nubi vagare e dissolversi

nell?intenso traffico del cielo.

Avrai visto le stanze della mia anima

senza stupore.

Il mio grido risveglia i tuoi pensieri

somiglianti ad ombre selvagge

al cospetto delle tenebre.

Lasciati raccontare un?altra bugia,

implora i venti

di scuotere gli alberi solitari delle foreste.

Incredibile ci sembra la melodia degli uccelli

quando vaghiamo per sentieri estranei.

Il giorno annulla la paura

di blandire i segreti della notte,

la notte accende il fuoco del nostro amore.

Prova a camminare

con le braccia incatenate e gli occhi chiusi,

prima di rinserrarti nella prigione della solitudine.

Qual ? la tua fine?

Hai guardato attraverso le sbarre

per fissare il mondo che ti eri inventata.

Stringiti a me, urla il bisogno di trovare un luogo

dove celare i segreti,

oltrepassa il muro che hai eretto

per non far entrare la malinconia.

Il mare dei sogni potr? trascinarti ovunque,

nello spazio e nel tempo,

non pregare che Dio spinga la tua barca,

lotta per la gioia di vivere,

segui il destino per goderti la libert?.

*********************************



Il Baricentro Mensile di critica artistica e letteraria



















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FATTI

19 giugno 1999: muore a Torino lo scrittore Mario Soldati, aveva 93 anni. Aveva esordito nel 1935 con il romanzo "America primo amore".

20 giugno 1993: nel secondo turno delle amministrative lo schieramento di sinistra elegge 72 sindaci, la Lega 16, il MSI 16, la DC 9, il PSI 2. A Milano ? eletto il leghista Marco Formentini; a Torino, il progressista Valentino Castellani;a Catania, il repubblicano Enzo Bianco.

21 giugno 1999: il ministro del Lavoro Antonio Bassolino si ? dimesso ed ? stato sostituito dall?On. Cesare Salvi; Bassolino torna cos? ad occuparsi a tempo pieno all?incarico di sindaco di Napoli. Antonio Meccanico, dei Democratici, ? stato nominato ministro per le Riforme costituzionali.

22 giugno 2004: gli azzurri non superano il primo turno degli Europei in Portogallo. Nonostante la vittoria sulla Bulgaria per 2-1 il tanto temuto 2-2 tra Svezia e Danimarca, il cui spettro era stato agitato alla vigilia da stampa e giocatori azzurri, ? diventato realt?.

23 giugno 2000: scompare all?et? di 92 anni,il presidente onorario di Mediobanca, Enrico Cuccia. Se ne va il maggiore simbolo della finanza italiana del dopoguerra.
24 giugno 2001: una nuova televisione si affaccia nell'affollato panorama italiano: ? La7, frutto della conversione di TeleMontecarlo. L'avventura di La7, che nasce per diventare il terzo polo televisivo italiano, si ridimensioner? in breve tempo anche in seguito all'acquisizione di uno dei suoi principali azionisti, Telecom, da parte del gruppo Olivetti.

25 giugno 2000: iniziate a Trieste e a Pisa, si sono estese in altre carceri italiane le proteste dei detenuti per sollecitare l?amnistia e condizioni di vita migliori negli istituti di pena. La protesta si ? aggravata con lo sciopero ?bianco? delle guardie penitenziarie: accusano il governo per i mancati aumenti di stipendio e d?organico.
PARLIAMONE

IL PREMIO LETTEARIO HA ANCORA UN VALORE? (2

Dopo queste considerazioni (Ricordate la prima puntata? No? Rileggetela), all?autore valido, ma senza editore, conviene unirsi in cooperativa; una forma di cooperativa che consenta di buttare ai rifiuti la zavorra e di valorizzare, nel giusto merito, l'opera d'arte, veramente tale con:

1) una rivista (anche non cartacea) che attraverso una critica storica-estetica e psicologica permetta al pubblico di conoscere i dati storici, il valore espressivo e formale, e lo stato d'animo che ha prodotto l?opera, affinandone potentemente il gusto; pubblicando esempi d?opere di narrativa, di poesia, di pittura, di teatro, di musica, ecc?;

2) una casa editrice propria, di propriet? dei soci, i quali sottopongono, volontariamente, l'opera che intendono pubblicare, al ?Collegio dei Probiviri? e si attengano al giudizio e al consiglio che da tal esame deriva;

3) una Galleria d'Arte dove esporre i quadri degli artisti soci ed anche dei non soci, veramente validi;

4) una compagnia teatrale autoprodotta, che abbia gli stessi intenti della rivista, della casa editrice e della Galleria d'Arte;

5) un'autopubblicizzazione, autodivulgazione delle opere, per l'interesse comune, in tutta Italia, visto che meno di cinquemila copie nessun distributore accetta di distribuirle;

6) il concorso artistico-letterario per la ricerca del talento.

Sappiamo quanto ? difficile trovare un editore onesto che dia larga diffusione delle nostre opere e non sia soltanto un tramite tra autore e tipografo.

Mettiamo il caso (parlo ad autori di cui conosco il valore artistico), che volessimo pubblicare un libro, esporre una personale, rappresentare uno spettacolo teatrale; uniti in cooperativa le difficolt? sarebbero dimezzate, visto che gli editori famosi ignorano il nostro lavoro; ma prendiamo quale esempio la pubblicazione di un libro.
Un libro di poesie di 96 pagine viene a costare 1000,00 Euro (per una tiratura di mille copie), quota che, divisa tra nove soci (quanti devono essere i fondatori) ogni socio anticiperebbe 111,11 Euro.

Autofinanziandoci, si sveglia in noi anche l?interesse di far circolare l?opera pubblicata, in varie citt? della Penisola. Con il ricavato di 830 copie vendute (170 copie vanno inviate alla Stampa e alle biblioteche), si pubblica un altro titolo e si rif? tutto uguale uguale a quanto fatto per la prima pubblicazione.

La Casa Editrice della Cooperativa ? conosciuta, apprezzata, e si arricchirebbe di nuovi soci-azionisti e tutto diventerebbe pi? facile.

Credetemi, questo ? l?unico modo che permetterebbe di autogestirsi e combattere, e forse annientare il ?Racket dell?Arte?, che non vuole il progresso della cultura, perch? piace crogiolarsi nel conservatorismo pi? regressivo che esista, ma pubblicare opere gi? collaudate all?estero, mentre il giovane italiano fa anticamere e muore sperando. Copriamola quella strada di terra battuta dalle nostre orme, per il bene dell'umanit?.

Vi posso anticipare che abbiamo tre quattro opere che meritano di essere pubblicate pi? presto possibile affinch? non capiti com?? accaduto a Francesco Principato che nel 1995/96 ha scritto un libro ?PIU? A SUD DI TUNISI?; un libro che anticipava gli eventi di cronaca attuali, una storia anticipatrice degli eventi: emigranti che sbarcano a frotte sulle nostre isole del Mediterraneo presso la Sicilia e vivono storie che Francesco ha anticipato. Sarebbe stato veramente un best seller ineguagliabile ma i grandi editori lo hanno ignorato perch? l?autore non aveva in tasca la tessera di nessun partito politico. Io l?ho tenuto pubblicato nel mio sito per due anni, fino a quando uno ?pseudo editore? gli promise che se il romanzo fosse stato tolto dal sito lo avrebbe pubblicato. In questo modo ? stato ucciso ?Pi? a Sud di Tunisi? una storia che annunciava la nascita di un grande autore, ma il ?Racket dell?Arte? ha cancellato i sogni di un buon autore e al pubblico la gioia di poter leggere una storia nuova, che oggi per gli eventi che si stanno verificando forse sta diventando vecchia.

La seconda storia ? stata scritta da Maria Luisa Natale, in cui si narrano le vicissitudini di? Un mio romanzo in cui si ironizza come uno scrittore del nostro periodo, scrivendo con errori grammaticali ed anche ortografici, facendosi pubblicare il romanzo vince un sacco di premi in Italia e all?estero, ricevendo finanche il Nobel. E almeno tre raccolte di poesie di poeti cui sto raccogliendo le liriche. Giunti a questo punto il Premio Artistico Letterario che valore ha? Lo sappiamo tutti, ma nessuno fa niente, anche se lo sto denunciando da anni.

E? l?autore che partecipando al concorso sovvenziona il premio e come se non bastasse ci sono anche le sovvenzioni del comune che impingua le tasche del fantomatico organizzatore del concorso artistico letterario. (2 continua)

LA POESIA DELLA SETTIMANA

A R C O B A L E N O

di Stefania

Il poeta di oggi si chiama Stefania ed ? un personaggio virtuale, nata a Milano, e quando non scrive indossa la toga e va a difendere i derelitti affinch? abbiano la giustizia sperata. E? una donna che ama gli animi belli e sensibili.

La sua passione ? veramente prima gioco e poi forma di sfogo con cui esprimere concetti, sensazioni, gioie e paure? Stando a quello che ho letto anche nel sito personale, tutto nasce (racconto o poesia), da semplici osservazioni di ci? che la circonda, e la sensibilit? fa il resto.

Da bambina ha sofferto d'autismo,

?vivendo prigioniera in un mondo fantastico

e irreale, dove i serpenti nascondono nella pancia, un elefante?.

La volont? di vivere la riporta alla realt?, inserendola nella civilt? in una posizione di responsabilit?. Oggi vuole trovare in questo mondo fatto d'oggetti e d'anime perse, esseri che gli assomiglino, per vivere un'esistenza tra il reale e il fantastico.

Ama rilevare che ?Ella esister? finche tu, con il tuo pensiero, la farai vivere?. Afferma che ??Il bello di una nuvola sta nel cielo, quando ne incontri una speciale, se osservi bene, anche se incombe il temporale, puoi intravedere l'arcobaleno...?

Osserva e pone l?accento che ?Nella vita ? facile imbattersi in dottrine di non spontanea comprensione, espressioni maturate per mezzo d'esperienze personali?

Con gli scritti pubblicati nel sito da lei creato ?Blulight: ?cerca di divulgare un pensiero filosofico attraverso la poesia, stimolando nel linguaggio, non solo parole, ma immagini e suoni. L'ingegnosit? di una poetica filosofia, non va scandagliata nell'esasperata ricerca lirica bens? nell'abilit? di plasmare una reazione figurativa, in chi legge?

Infatti, le nuvole la sentono una di loro, perch? ha narrato dell?arcobaleno scolpendolo come statua, che dormiva nel divino mare tra le alghe, i ramosi coralli e gli enormi crostacei stupiti, che guardano con

?Rapida intuizione

soffiata al vento?

l'anima che canta dolce e forte come la sinfonia del mare d?aprile, guardando attraverso il:

?Plumbeo vapore

tra cristalli in fiore,

acerbi crisantemi

sfiorano d'incenso,

il profumo del cielo?

Ella vede tra i vapori ?la sua statua? biancheggiare dentro le chete acque marine; intravede sommersa le sue marmoree forme

tra cristalli in fiore,

acerbi crisantemi

e dal petto i chiusi fiori, emergono. ? Stefania, che nell?arcobaleno vede una tiepida lunazione estiva, la sua anima si sveglia e, piegando in arco il lucido corpo, s'alza, imitando l?Arcobaleno. A questo punto tremano le acque raggiate; e, attonite al cospetto di tale miracolo sui margini ed ha un fremito che la solleva lentamente, e crescere come nuvola.

Il canto si fa pi? arioso e non gli mancano gli elementi specifici della descrizione dell?avvenimento. Questo ? in primo luogo un'analisi pi? intima del canto in relazione con gli effetti prodotti sopra un'anima sensibile che l'ascolti, e poi la personificazione del cantore alato, che acquista pure un'anima sua come la nostra.

La pagina del nostro Poeta ha sempre tanto di caratteristico e di personale, che pu? essere considerata come cosa nuova e per certi rispetti superiore al modello. Che un modello ci sia stato e sia la precisa descrizione dell?emozione che l?anima prova di fronte alla meraviglia di un Arcobaleno che abbraccia il globo da Est a Ovest, si potr? forse godere appieno l?afflato, quando specialmente si tenga conto dei passi sottolineati nella trascrizione fatta or ora della poesia di Stefania.

ARCOBALENO

di Stefania

Rapida intuizione

soffiata al vento?



Plumbeo vapore

tra cristalli in fiore,

acerbi crisantemi

sfiorano d'incenso,

il profumo del cielo.



Ombre timbriche,

rintoccano battenti,

all'infranto sogno di vitalit?.



Nostalgia resinosa

incendia il volto,

lacrime sommerse

sospirano d'incanto,

l'arcobaleno.
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FATTI

26 giugno 2003: l'ondata di caldo che colpisce l'Italia da settimane costringe alla riduzione dei consumi, dato l'aumento dell'uso delle apparecchiature deputate alla refrigerazione. Nonostante gli avvertimenti del Gestore della rete di trasmissione nazionale,i tagli all'elettricit? in tutta Italia provocano numerosi disagi e altrettante proteste. Domani si replica con un piano da applicare a rotazione oraria per circa milletrecento megawatt.

27 giugno 2002:arrivano alla redazione di "Zero in condotta", periodico di sinistra, cinque lettere di Marco Biagi, l'economista ucciso a marzo. Il loro contenuto fa esplodere la polemica: prima di essere assassinato Biagi aveva scritto a Casini, Sacconi, Parisi, Maroni e al prefetto di Bologna esprimendo delusione e rabbia perch? lasciato senza protezione e senza scorta, nonostante le minacce ricevute.

28 giugno 2004:ai ballottaggi delle elezioni amministrative l'opposizione ottiene cinquantadue province su sessantatre. Il voto di sabato 26 e domenica 27, che chiamava al ballottaggio sia per le comunali che per le provinciali, ha segnato una netta vittoria del centrosinistra, che governer? in cinquantadue province e ventidue comuni capoluogo, mentre il centrodestra governer? undici province e otto comuni capoluogo.

29 giugno 2000: ? morto Vittorio Gassman: un arresto cardiaco porta via a 78 anni uno dei pi? grandi protagonisti dello spettacolo. Dopo aver iniziato come attore teatrale, Gassman fu lanciato da Monicelli, con "I soliti Ignoti", nel mondo del cinema. Da allora aveva recitato in 122 film fra cui alcune pietre miliari del cinema italiano, dal "Sorpasso" alla "Grande Guerra" ai "Mostri". Secondo Ciampi "ricordare Gassman significa ripercorrere le pagine pi? belle della nostra cultura teatrale e cinematografica". Il 29 ci sar? un supplemento de ?il baricentro? dedicato a Vittorio Gassman chi vorr? riceverlo lo richieda tramite e-mail.

30 giugno 1994: si dimette il consiglio d'amministrazione della RAI dopo che il governo approva un decreto-legge sulla RAI. Una prima versione era stata respinta dal presidente Scalfaro perch? prevedeva le automatiche dimissioni degli amministratori in caso di bocciatura da parte dell'esecutivo.

01 luglio 2004: entra in vigore l'obbligo di patentino per i "cinquantini" e le microcar, le vetture da citt? immatricolate come ciclomotori, se guidati da minorenni. La sanzioni sono di 516 euro (per i recidivi 2.065) e il sequestro del mezzo per due mesi. Se duecentonovanta-mila ragazzi si sono gi? premuniti per tempo, il numero dei ragazzi che ancora devono correre ai ripari oscilla fra i duecentomila e i cinquecentomila.

A San Giovanni Rotondo, si inaugura il santuario dedicato a Padre Pio e progettato da Renzo Piano. Oltre trentamila persone hanno prenotato un posto per assistere alla cerimonia. All'interno sono disponibili settemila posti a sedere: gli altri fedeli sono ospitati sul sagrato, grande ottomila metri quadri. I lavori sono durati dieci anni.

02 luglio 1999: il Consiglio dei ministri approva la riforma dei servizi segreti che saranno trasformati in due Agenzie: ASI per la sicurezza interna e AISE per quella esterna. Il controllo sar? esercitato da un comitato parlamentare.

Mario Monti ? stato designato da Massimo D?Alema e da Romano Prodi come rappresentante italiano della Commissione europea.

PARLIAMONE

IL PREMIO LETTEARIO HA ANCORA UN VALORE? (3

Nelle due puntate precedenti ho parlato del premio letterario nella matrice di concorsi banditi da piccole associazioni appoggiate dai comuni che poi impongono la loro volont?, anzi pretendono che la premiazione vada secondo la volont? del Sindaco o dell?assessore alla cultura e allo sport. Oggi affronter? argomentazioni sui premi pi? celebrati.

Il Premio Bancarella ? gestito dai librai e la libreria Mondadori fa parte della giuria per l'assegnazione del Premio, che tiene conto sia dei risultati di vendita di ogni libro che di un giudizio pi? generale sull'apprezzamento del pubblico.

Dunque, sebbene in questa libreria abbiano gi? un'idea su chi votare, piacerebbe loro conoscere anche le preferenze (magari potrebbero anche cambiare opinione? ), sulla vendita. A tale proposito una decina di anni or sono un celebre scrittore, che ha inserito le medesime sedici pagine in sei libri, si vociferava che aveva acquistato lui duecentocinquan-tamila copie del suo libro e poi bruciate per vincere il Premio.

Il Premio Strega nato dalle buone intenzioni degli amici della domenica, cio? coloro che si riunivano per il t? e per parlare di cultura nella casa degli Alberti e, sembra fosse Ennio Flaiano a lanciare l?idea di un concorso letterario a cui avrebbe potuto partecipare anche il pubblico, dandogli il nome del liquore pi? buono e vivificante italiano: lo STREGA.



Alla premiazione, ambientata nella tradizionale cornice del Ninfeo di Villa Giulia a Roma sono presenti i cinque finalisti, scelti dalla giuria in base alla presentazione di due critici noti oppure da un critico e da un parlamentare, accompagnati dai loro amici pi? cari.

Dal 1947 fino a qualche decennio dalla sua fondazione abbiamo avuto libri di Ennio Flaiano, di Vincenzo Cardarelli, Cesare Pavese (il quale dopo pochi giorni si tolse la vita, forse nauseato di come aveva vinto il Premio); le credenziali e gli inviti personali non sono distribuiti equamente, perci? chi ha pi? amici presenti ? certo di vincere il Premio.

Lo scorso anno, alla sua cinquantanovesima edizione, vinta da Maurizio Maggiani con il romanzo ?Il viaggiatore notturno? il Presidente Ugo Ricciarelli, vincitore del Premio Strega 2004,rattristato dall'attentato avvenuto a Londra, dichiara che bisogna aver fiducia nella funzione, nella "divinit? della parola, nella letteratura come veicolo di pace e di intelligenza?. Dopo pochi minuti di raccoglimento per le molte persone che hanno perso la vita, inizia lo spoglio ufficiale dei voti.

Dopo la consegna del Premio l?azienda del Liquore Strega promuove un originale sodalizio, in onore del Concorso, tra arte contemporanea e letteratura attraverso la donazione al nuovo Museo di Arte di Benevento dell?opera commissionata al maestro Mimmo Paladino, dal titolo La Strega, cos? anche in questa edizione il Liquore Strega sposa l?arte con i libri.

Fino alla fine degli anni Novanta gli ?Amici della domenica?, elettori di ogni anno si radunavano a casa Bellonci per decidere a chi assegnare il premio ed erano tutti ragazzi, ma i ragazzi negli anni novanta sono cresciuti e crescono rapidamente anche gli ?Amici della domenica?: erano 155 nel 1946 ora sono diventati pi? di quattrocento. Nella prima edizione annunciata il 16 febbraio 1947, furono quattordici i titoli ammessi a concorrere, e Flaiano con Tempo di uccidere fu il primo vincitore? e subito fu un successo.

Ma col passare degli anni quel successo si ? deteriorato, gli scrittori delle pi? note case editrici si fanno la ?guerra? a furor di popolo. Il Ninfeo di Villa Giulia si trasforma in una piazza di mercato dove ogni autore cerca di accaparrarsi la simpatia dei presenti per ricevere pi? voti: il Premio Strega ? agonizzante, se non si rinnova ? la fine di un concorso letterario caratteristico e spettacolare, anche se il suo valore, era ed ? discutibile. Ci avete fatto caso che gli editori dei libri che hanno vinto il Premio sono sempre gli stessi?

Molti concorsi letterari di cui leggiamo i bandi via e-mail (a me ne giungono almeno cinque al giorno), si basano tutti sulla falsa riga del Bancarella o dello Strega o del Viareggio con la differenza che Premi banditi e organizzati dalle piccole associazioni no profit e senza alcuna sovvenzione dello Stato sono sponsorizzati dallo stesso concorrente, con alcuni che interagiscono vergognosamente, sia appropriandosi della sponsorizzazione del concorrente, sia delle sovvenzioni del comune e l?organizzatore ingordo facendosi scudo di quattro cinque nomi noti della cultura si muove come gli pare ed assegna il premio a chi vuole lui, perch? il nome gli ? stato imposto dall?assessore alla cultura o dal sindaco. A me ? accaduto nel 1985, durante la quindicesima edizione della ?Talentiate ? Olimpiade dei Talenti ??, per assegnare il premio della sezione pittura uno dei cinque giurati mi cacci? fuori pretendendo che la mia presenza non era necessaria, in quanto avevo notato (e sentito voci) che si voleva assegnare il premio ad un pittore residente a Torino ma nativo di un paese vicino a dove si disputava la ?Talentiade?. Come autore annullai il concorso per la pittura. Lo scorso anno fui invitato da amici a completare la giuria per l?assegnazione di un premio per la poesia e la narrativa, quando mi accorsi che l?organizzatore pretendeva che assegnassi voti a racconti o poesie che non avevano senso mi dimisi sbattendo la porta.Quanti hanno il coraggio di farlo? Saputo come stanno veramente le cose e ricordando Pavese, mi e vi domando ha ancora ragione di esistere il Premio Artistico ? Letterario? Allora perch? alcune Associazioni, come ?Artenuova? e l?A.I.A. ?Poesia della Vita? pur di mantenere alto e sprovincializzare la cultura italiana pi? esterofila che nazionale bandiscono concorsi rimettendoci di tasca propria?

Esaminata questa situazione esprimo la mia gratitudine al Webeditor di ?Poetilandia ? La citt? dei Poeti? che senza bandire concorsi, sceglie le opere che gli piacciono e che hanno un vero valore letterario e poetico, se le impagina e ne fa un libro virtuale. Visitando il sito troviamo il libro e leggiamo tutte le opere pi? poetiche: vera poesia, che oggi gira nel web: Grazie.

LA POESIA DELLA SETTIMANA

11 S E T T E M B R E 2001

di Chiara Rubiano

In occasione dello scandalo delle intercettazioni sia bancarie in America e telefoniche in Italia vi propongo questa lirica di Chiara Rubiano ? nata il 31 Maggio 1981 a Moncalieri, in provincia di Torino, che ben si adatta alla contemporaneit?. Chiara collabora, nel tempo libero, ad alcune testate a livello locale e universitario. Il suo sogno ? di poter diventare giornalista o scrittrice. Ama leggere e scrivere poesie, articoli, racconti...

II motivo fondamentale, caro a molti poeti Leopardi, Carducci e Pascoli sono il ricordo. Il poeta ? lontano dal paese nativo e dalla fanciullezza, ma il suo pensiero vi ritorna spesso, perch? il ricordo non pu? svanire. Ora invece ritorna con la fantasia ad un altro luogo caro che ha scombussolato l?intera umanit? e cambiato anche il modo di vivere del mondo intero: la metropoli pi? popolata del mondo, caduta in un caos indescrivibile, nell?arco di dieci minuti. L?autunno era mite e i cittadini ormai nel pieno sviluppo, da poco si ? iniziato a lavorare? quando? il Poeta rivede chiaramente l?accaduto.

Rivivendo quei dieci, interminabili minuti si rivolge con veemenza quasi rabbiosa agli altri Poeti, perch? loro ? il compito, come affermano il filosofo e lo storico, di risvegliare le coscienze:

?Ridestatevi,

poeti,

narratori di un orrore

che ? gi? storia?.

Il progresso ? a terra e la sfiducia dilaga, questi sono atti terroristici non aquiloni, che erano il gioco preferito dei collegiali amici di Pascoli; non ? l?erbetta rinascente sulle soglie della chiesetta abbandonata. Non sono i primi fiorellini di primavera; non ci sono compagni festosi e tutti presi dal divertimento agognato, tutti con gli occhi fissi al loro aquilone nella gara di farlo salire pi? in alto. No, Poeti, queste sono mura di ferro e di cemento che nel crollo coprono finanche le grida d?aiuto delle persone rimaste intrappolate, come se la mano del vandalo terrorista le avesse serrate, ben strette, nel pugno per vederle morire lentamente.

Poi il triste ricordo che giganteggia, mettendo in ombra gli altri. Aveva pianto con gli altri, quel giorno, ed ora piange ancora, ma ? un pianto pi? sentito, pi? doloroso per essersi trovata nell?impossibilit? di esser presente fisicamente.

Al Poeta, impossibilitata all?azione, quelle esistenze stroncate per volont? di pazzi scatenati, le ha fatto apparire allo sguardo gli aquiloni che cadono uno dietro l?altro com?? caduto distrutto da un morbo inesorabile il suo compagno di collegio, del Pascoli, perch? care erano quelle persone che gridavano senza essere udite per il fracasso che il ferro e il cemento facevano mentre si abbattevano al suolo; insieme con questo motivo altri compaiono e dominano, perch? il Poeta pensa che quelle persone hanno perduto, forse anche familiari,che non vedranno mai pi? l?evoluzione della vita e forse non hanno conosciuto nemmeno l?amore.

Di questi elementi dunque ? fatta la nostra poesia; e si pu? dire che tale ? il substrato di tutta la produzione poetica attuale. Chiara Rubiano ? un poeta estremamente soggettivo.

L'immagine delle torri che si sfaldano come castelli di sabbia ? pi? viva d?ogni altra, ci mette davanti il poeta lacrimante, impotente e rabbioso nello stesso tempo, al pensiero dell?efferato attentato, di quelle povere persone che allegramente si erano recate al lavoro, ed ? tormentata come se il destino si fosse accanito contro di lei.

Parlo volentieri di questa lirica, poich? il poeta ? riuscito con i suoi versi a creare l?impressione viva e chiara. Debbo riconoscere che la sua ? vera poesia. Presente e passato, mondo esteriore e interiore, natura e umanit? si sono, nella fantasia del poeta, fusi in un'unica realt? che forma e crea un quadro complesso nei particolari ma perfettamente coerente nell'insieme, esteso nei tempi che sono per? raccordati e riuniti in un solo tempo che ? l'attimo di stupore intriso di paura e forte dolore vissuto.

II terrorismo, quale strumento di lotta politica, ? fortemente presente ed attivo nella nostra realt? politica. La sua drammatica diffusione va senz'altro interpretata quale prova definitiva ed inconfutabile della crisi profonda che travaglia le strutture politiche e sociali in atto. Infatti, le cause scatenanti di tale fenomeno vanno cercate, pi? che nella tensione, pi? che nei contrasti esistenti tra i partiti e tra le forze politiche costituite, nell?inadeguatezza dell'azione di questi ultimi sulla realt?, nella propria incapacit? di concretizzare una politica efficace ed utile a mantenere nei limiti della non-violenza la lotta politica.

11 SETTEMBRE 2001

di Chiara Rubiano

Ridestatevi,

poeti,

narratori di un orrore

che ? gi? storia.

Simboli del progresso a terra,

la paura incombe,

la sfiducia nell'essere dilaga.

Non lasciate il passo

al male,

proclamate pace.

Con occhi semplici

eternate questo giorno,

perch? vano non sia il sacrificio,

n? le grida di dolore

cessino di essere rammentate.

Il futuro

pu? conoscere nuove albe,

non di purpureo macchiate,

ma intrise di fresca compassione,

solidale armonia.

Mille autentici valori

ricercate,

imparate dall'errore,

costruendo un senso.

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le news di Reno Bromuro e "IL BARICENTRO"

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settimanale di scienze umane n?0698 ? anno V
dell?Associazione Internazionale Artisti ?Poesia della Vita?
presidente Reno Bromuro

Repertorio n? 3426 ? Raccolta n? 1270 del 29/10/1984 (no profit)

ATTUALITA?

Domani 2 luglio ? "l?anniversario della mia nascita" e il pi? giovane Poeta che io conosca, che merita questo appellativo mi ha regalato il Premio pi? ambito pi? di un Nobel: una lirica che per tecnica e sentimento non ha eguali e, credo non ne avr? in futuro, beati voi che lo vedrete a Stoccolma, io lo seguir? da dove mi trover?. La incollo perch? ? una vera opera d?arte e la voglio dividere con voi tutti:

Siediti, oh poeta!
[a Reno Bromuro]

Siediti sul vuoto e canta, oh poeta!
Hai mani assennate e sporche di vita,
limpide verit? impresse nei palmi,
un verso apocrifo ch'esce dal cuore,
e fantasmi di guerra intorno agl'occhi.



Siediti sul vuoto e ridi, oh poeta!
Hai novelle da vendere ai mercati
e pupille iridiscenti di sole.
Lasciati solcare, come il sentiero
che scava il sangue nelle nostre arterie.



Siediti sul vuoto e piangi, oh poeta!
Le rughe ci parlano un tempo spento
sugli zigomi e sul mento canuto,
e sembrano appariscenti monili
su pregiati tappeti di damasco.



Siediti sul vuoto e vivi, oh poeta!
Avrai tempo per ristorare l'anima,
freschi germogli abbarbicati al fusto,
e, mentre l'aria irrorer? la vita,
sbocceranno le gemme dei tuoi anni.

Marco Besso

FATTI

03 luglio 2004: entra in vigore in tutta l'Unione europea il passaporto per gli animali domestici, documento che dovr? accompagnare gli amici a quattro zampe in caso di viaggi nei Paesi che aderiscono all'Unione. Il passaporto riporta anche una dettagliata memoria della storia sanitaria dell'animale ed ? bilingue: in inglese e nella lingua dello stato d'origine. Cinque giorni pi? tardi il Senato approva una legge per la protezione degli animali domestici, che punisce con multe salate e il carcere fino a un anno chi sottopone a sevizie, promuove combattimenti o abbandona i propri animali.

04 luglio 1998: al Secondo Congresso del Nuovo Partito Socialista, il segretario Gianni De Michelis annuncia che la tessera numero uno del partito ? intestata a Bettino Craxi e che questi sar? candidato alle prossime elezioni europee. Anche Francesco Cossiga e Silvio Berlusconi riabilitano Craxi, riconoscendone le doti di statista.

05 luglio 1991: Gianfranco Fini riconquista la segreteria del MSI-DN, dopo che il 16 giugno, in seguito al risultato delle elezioni siciliane, Pino Rauti si ? dimesso. 06 luglio1997:il ministro degli interni Giorgio Napoletano conferma che il governo sta mettendo a punto un intervento ?limitato e mirato? dell?esercito a Napoli, considerata l?area a maggior rischio di criminalit? del Paese, dato che continuano senza tregua episodi di violenza legati alle guerre tra i clan camorristici, che coinvolgono inermi cittadini.

07 luglio 2004: il cosiddetto "decreto salvacalcio" viene dichiarato fuorilegge dalla Commissione europea di Bruxelles. Il decreto messo in atto dal governo italiano nel febbraio 2003 per salvare importanti squadre di serie A, come Roma, Lazio, Inter e Milan, dai problemi di bilancio attraverso una dilazione in dieci anni del debito accumulato ? stato giudicato incompatibile con le norme comunitarie in materia di contabilit? societaria. Il governo italiano ha due mesi di tempo per modificare il decreto; in caso di mancata risposta la UE potrebbe rivolgersi alla Corte di Giustizia Europea.

08 luglio 2000: si ? svolta a Roma, la manifestazione del World Gay Pride. Per le vie della citt? hanno sfilato oltre duecentomila persone. Il corteo ? stato molto colorato ma non ha fatto registrare incidenti n? si sono avute le tanto temute provocazioni alla "morale cattolica". Nel corteo, a manifestare solidariet? verso i gay, vi erano, oltre a molti cittadini comuni, anche numerosi esponenti della maggioranza di Governo fra cui Veltroni, il Ministro Belillo, Cossutta e una delegazione dei Verdi.

09 luglio 1997: Processo di San Marco: degli otto uomini che hanno partecipato al blitz, i quattro pi? anziani saranno condannati a sei anni da scontare in carcere, i pi? giovani, ai quali vengono concessi gli arresti domiciliari, a quattro anni e nove mesi.
PARLIAMONE

LA CULTURA INVECCHIA

Nelle scorse settimane ho parlato, ragionandoci, del Premio Artistico Letterario e se avesse ancora un valore; oggi analizzer? le commissioni esaminatrici dei premi pi? importanti, per capire come mai la ?Cultura? sta invecchiando.

I premi pi? importanti sono esaminati da persone che raggiungono una media di et? che va da sessantotto a settantadue anni.

Inizio dal pi? celebrato e osannato e prestigioso? ?Premio Campiello? istituito nel 1962 dagli Industriali del Veneto. La prima edizione, la cui cerimonia che si svolse nel Teatro Verde dell'isola di San Giorgio Maggiore a Venezia e il Premio fu assegnato al ?La Tregua? di Primo Levi. Era il 3 Settembre.

L'istituzione del Premio fu, allora, un intervento imprenditoriale del tutto nuovo in campo letterario. Anticipava i tempi di un contatto tra economia e cultura in un settore creativo e stimolante qual ? la letteratura.

Innovativa fu l'istituzione di una Giuria Popolare di trecento lettori, svincolata da condizionamenti ideologici e corporativi, cui ? tuttora affidato il compito di scegliere il vincitore assoluto.

La giuria di quest?anno, che propone le opere finaliste dalle quali i lettori sceglieranno quella da premiare ? composta da Giorgio Albertazzi (82 anni), Gian Luigi Beccaria (70 anni), Paola Bianchi De Vecchi (64 anni), Domenico De Masi (68), Philippe Daverio (57 anni), Maria Latella (49 anni), Elena Loewenthal (46 anni), Lorenzo Mondo (75 anni), Antonio Puri Purini (64 anni), Folco Quilici (76 anni) e Umberto Vattani 67 anni e abbiamo una giuria di un?et? media di oltre 65 anni.

La Fondazione del Premio Letterario ha pensato anche ai giovani da quindici a ventidue anni e nel 1996 istituisce un premio esclusivamente per loro.

Ma c?? sempre una voragine che si apre e l?asino ci cade dentro, la buca enorme sarebbe l?articolo 5 del bando di concorso che recita:

5. Ogni componente della Giuria dei Letterati ? tenuto a segnalare alla Segreteria del Campiello, entro il 2 maggio 2006 un minimo di cinque e un massimo di quindici titoli di opere con le caratteristiche di cui al punto 1 che ritenga meritevoli di partecipare al Premio. Saranno ammesse alle Selezione le sole opere segnalate dalla Giuria dei Letterati.

E con la visione di questo panorama letterario vogliamo provincializzare la cultura italiana?

Tenendo presente che le opere partecipanti devono trovarsi in commercio, quando pu? partecipare un giovane scrittore, che abbia superato i ventidue anni, se non ci sono distributori che s?impegnino di occuparsi di un?opera di soli mille esemplari?

E la vera cultura ? quella che vive nel sottobosco letterario e artistico del nostro tempo e che potrebbe, se le opere fossero messe in circolazione dal circuito regolare, forse, svecchiare nel contenuto e provincializzare la letteratura italiana in modo da essere pi? vicina al lettore. E non parliamo delle opere di poesia! La poesia non la legge nessuno se non nei siti che le pubblicano e al poeta resta la magra consolazione che qualche amico gli scriva: ?Bravo/a ? veramente bella?.

Se i siti che mettono in risalto la poesia, ricevessero un riconoscimento dal governo, allora si potrebbe ben sperare, e se a questo si aggiungesse la sincerit? dell?amico nel dire all?autore la verit?, leggere ?LA POESIA?

Nella prossima puntata mi occuper? del Premio Viareggio e della labile memoria del fondatore.

LA POESIA DELLA SETTIMANA

SERENO
di
Emiliano Cribari

In questo nostro terz?ultimo incontro vi parler? della poesia ?Sereno? di Emiliano Cribari, giovane Poeta, Commediografo, Regista cinematografico di Firenze, che gi? nel 1999 ha pubblicato il volume di poesie ?Frammenti?, edizione libroitaliano, Premio ?Selezione Poesia 1998?; primo al Premio Internazionale di Poesia e Letteratura ?Nuove Lettere 1999?, ed altri premi di non meno importanza. Ha all?attivo alcune pubblicazioni antologiche, sia in lingua italiana sia in lingua inglese.

La lirica inizia con l'invocazione alle case ostinate, restie al fascino del Sole, progenitore di vita, benessere e padrone del mondo, delizia degli uomini e della natura, perch? gli uni e l?altra obbediscono all'amore, legge suprema dell'universo, cio? alimentatore, vivificatore di tutti gli astri che come afferma Parini ?nel silenzio camminando vanno?.

Case che rimangono inerti anche all?invocazione commossa e solenne, dell?umanit? e della natura. Il Poeta non le vede, certamente come dee del piacere e della bellezza, ma come madri che si nascondono agli occhi della sera per aver partorito figli (vedi Pasolini) cui non riescono nella loro esacerbata grettezza egoistica, ad amare niente, nemmeno se stessi; e ignorano tutti gli esseri esistenti, la natura feconda, la grande potenza creatrice e conservatrice che il Sole produce, rinnova e alimenta, popolando il cielo di astri, vivificando gli abissi marini e le immense distese della terra.

Davanti al nume onnipossente ed eterno fuggono i venti, al suo soffio la terra offre, sfoggiandole, tutte le sue ricchezze nel ritornare della primavera; e tutti gli animali del cielo e della terra e del mare, sorpresi e invasi dagli stimoli dell'amore, si mettono in movimento, ansiosi di appagarlo.

Il rinascere della primavera affina la sensibilit? e lo sgomento traccia ardite immagini d?inchiostro, che la metamorfosi muta in pura bellezza. All'apparire della primavera, attraverso il ritmo lucreziano cos? movimentato, ricco di suoni, delicato di sfumature, impetuoso e nello stesso tempo composto, acquista una forza rappresentativa che rivela un senso della misura e insieme un entusiasmo difficilmente raggiunti da altri poeti.

La natura ? descritta con un'ampiezza e una vivacit? che colpiscono con veemenza il nostro sguardo, con uno sfolgorio di colori e una potenza di suoni che creano ai nostri sensi l'impressione precisa, lieta e quasi tumultuosa del rapido e prepotente avanzarsi della stagione. A questa stupenda descrizione segue quel ?sereno? tanto desiderato, amato e descritto minuziosamente arricchito di mille colori.

Certo il poeta ha dovuto aver sotto lo sguardo l?immensit? del tramonto come il Vate di Recanati dall?alto del colle, che ha acuito il suo interesse e dato vita alla sua fantasia. Tutto insieme il canto ? veramente un inno trionfale alla forza del Sole e della divina Natura, ai quali sono dovuti onore e gloria, perch? datori di vita a tutti gli esseri che tripudiano quando il Sole si ridesta in tutto lo splendore della sua potenza: felicit? che ? esultanza, amore, irrequietezza, trepidazione, pace e gioia serena, quando finalmente l'amore ha avuto il suo appagamento. Tutto questo il poeta esprime, creando una musica che accarezza l'orecchio e penetra nel cuore, lasciandovi un senso di felicit? e di stupefazione, anche se scritta anni or sono.

SERENO

di Emiliano Cribari

Sereno, silenzio di case ostinate alla sera.

Chiudo gli occhi: gocce d?acquaio

che rompono il buio

e protendono il vuoto di geni spaziali.

Non resisto al calore del suolo

e m?affino seguendo

con sgomento ardite tracce d?inchiostro

mutuate per pura bellezza.

Poi un gua?to animale, un tuono d?auto,

un grido di dolore.

E ritorno come un indulgente disertore

che s?? appena pentito

dell?idea di non dover collaborare.

Tutto il resto, ovviamente,

richiama solo un crudele brancolare

al definito margine dell?impotenza.



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dell?Associazione Internazionale Artisti ?Poesia della Vita?
presidente Reno Bromuro

Repertorio n? 3426 ? Raccolta n? 1270 del 29/10/1984 (no profit)

FATTI

10 luglio 2000: durante la sua visita a Milano, il presidente del Consiglio Giuliano Amato ha affrontato il problema del federalismo, dicendosi favorevole alla creazione di una Camera delle Regioni.

11 luglio 2003: caldo e afa da record in tutta Italia induce le autorit? competenti a decretare lo stato di calamit? naturale in diverse aree del Paese. La siccit? sta danneggiando le produzioni ortofrutticole, che hanno raggiunto i livelli pi? bassi mai registrati dal dopoguerra ad oggi, con conseguenze molto gravi sull'economia agricola.

12 luglio 2002: la Corte dei Conti esprime un giudizio duro e negativo sul Dpef 2003-2006, definendo insufficienti i dodici miliardi indicati dal Governo. Secondo i magistrati contabili, per raggiungere gli obiettivi illustrati nel documento ? necessario attuare una manovra nettamente superiore ai venti miliardi di euro.

13 luglio 2004: c?? stato il s? definitivo della Camera alla legge Frattini sul conflitto d'interessi che porta il nome dell'allora ministro della Funzione Pubblica, oggi responsabile degli Affari Esteri. Nucleo della legge ? il controllo dell'Autorit? Antitrust sugli atti del Premier e dei singoli ministri e sottosegretari per vagliare che i loro comportamenti governativi non vanno ad incidere sugli interessi patrimoniali. I s? sono stati 268, i no 221, 2 gli astenuti.

14 luglio 2000: si ? svolta l?assemblea costituente del nuovo Partito Socialista Italiano fra i presenti Stefania e Bobo Craxi, Claudio Martelli e Gianni De Michelis. In un?intervista al TG1 della Rai, Vittorio Emanuele di Savoia dice di essere pronto a giurare fedelt? alla Repubblica Italiana.

15 luglio 1998: a conclusione del processo per l?uccisione dell?eurodeputato Salvo Lima, l?intera cupola di Cosa Nostra, diciotto imputati, ? condannata all?ergastolo. Nelle file della criminalit? organizzata figurano Tot? Riina, Pippo Cal?, Salvatore Buscemi, Francesco Madonia, Pietro Aglieri.

16 luglio 1999: il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge che dispone pesanti sanzioni, fino ad un milione di lire, per chi fuma una sigaretta di contrabbando. Nello scorso anno la Guardia di Finanza aveva sequestrato 1692 tonnellate di tabacchi provenienti dal mercato clandestino.

Auguri a tutti coloro che portano il nome di Carmela e simili, Carmine e simili, lunga vita e salute.

PARLIAMONE

LA CULTURA INVECCHIA

Il Premio Viareggio ? stato fondato nel 1929 da Leonida Repaci, Alberto Colantuoni e Carlo Salsa.

Leonida R?paci, autore della Storia dei fratelli Rupe, scriver? in seguito i motivi per cui si era deciso di fondare il nuovo premio letterario:

Alla festa d?inaugurazione parteciparono Luigi Pirandelloe Massimo Bontempelli e la prima edizione fu vinta a pari merito da Lorenzo Viani con Ritorno alla patria pubblicato dalla Alpes, la casa editrice di Benito Mussolini e da Anselmo Balducci con Il pittore volante, dalla casa editrice Ceschina. Questo non fu sufficiente per il regime che due anni dopo nel 1931 sostitu? Repaci (fondatore del premio) con Lando Ferretti e nel 1934 fu nominato addirittura Galeazzo Ciano alla presidenza e supervisione del premio.

Allo scoppio della seconda guerra mondiale il premio fu interrotto per rinascere, per volont? di R?paci che lo tenne in vita con forte volont? fino alla morte avvenuta nel 1985.

Repaci, lo incontrai nel 1984 all?Universit? Cattolica Ospedale Gemelli dove eravamo ricoverati in due stanze attigue, lui che sorvegliava la moglie ammalata, io per il primo infarto al miocardio. Si parl? molto di letteratura, anche se lui era schivo e annoiato, forse preoccupato, ma rispondeva alle mie domande insidiose (erano undici anni che combattevo il ?Racket dell?Arte? e sondavo per scovare ?il marcio?); quando gli domandai se si ricordava del mio nome avendo avuto una segnalazione al libretto di poesie ?Note e Motivi? nel 1955 divenne sgarbato e inurbano ed io gli risposi con educazione, ma fermo e deciso a non essere sopraffatto: ?La perdono perch? oramai lei ? giunto al traguardo e molte cose non le ricorda pi?, poi c?? la malattia di sua moglie?

Ci lasciammo in malo modo e per gli altri sessanta giorni che rimanemmo vicini di stanza, non rispose pi? nemmeno al mio saluto.

Poi ho approfondito la storia del Viareggio ed ho capito tante cose, povero Repaci sentirsi togliere un figlio da un regime incomprensibile e parzialista lo aveva sconvolto per anni, da qui il suo comportamento scontroso e irascibile.

Ma ritorniamo alla storia del Premio e scusatemi per la dissertazione autobiografica che pu? anche non interessare.

Dall'inizio tutte le premiazioni del Viareggio sono state costellate da polemiche vivaci perch? Repaci interveniva in modo pesante nelle decisioni prese dalla giuria che lui stesso nominava.

Nel 1946, ad esempio, la giuria aveva deciso di dare il premio ad Umberto Saba, ma quando il presidente fu a conoscenza del fatto che Giacomo Debenedetti aveva dato la notizia al poeta prima della premiazione, volle riconvocare la giuria e la tenne "blindata" fino a che non si arriv? ad un giudizio di equit? tra Il canzoniere di Saba e Pane duro di Silvio Micheli, entrambi pubblicati da Einaudi. Nel 1947, tutti erano convinti che avrebbe vinto Alberto Moravia, invece si decise per i Quaderni dal carcere di Antonio Gramsci, anche se il regolamento prevedeva che dovevano essere premiati solamente autori viventi e Gramsci era morto dieci anni prima.

Sono rimasti celebri i rifiuti, come quello di Italo Calvino che era stato proposto per il premio con la sua opera Ti con Zero e che sped? il seguente telegramma:

"Ritenendo definitivamente conclusa epoca premi letterari rinuncio al premio perch? non mi sento di continuare ad avallare con il mio consenso istituzioni ormai svuotate di significato". Altrettanto storiche sono le critiche per l'aggiunta al premio di un numero esagerato di targhe, encomi e segnalazioni (il mio libro capit? proprio in questo periodo: 1955).

Finch? Repaci ? stato in vita Il Viareggio si ? identificato con il suo fondatore. In seguito, a reggere il premio, sono stati Natalino Sapegno e Cesare Garboli fino alla morte di Sapegno, avvenuta il 12 aprile 2004.

Attualmente il premio ? suddiviso in quattro sezioni "Opera prima", "Narrativa", "Poesia", "Saggistica". Per ciascuna sezione sono designati un numero variabile di finalisti, tra i quali vengono scelti cinque titoli e infine tra questi ? proclamato il vincitore. Inoltre ? assegnato dalla giuria il "Premio Internazionale Viareggio-Versilia" ad una personalit? di grande fama che abbia speso la vita in favore dell'intesa tra i popoli, il progresso sociale e la pace.

Ma tutte queste iniziative e la buona volont? del Comune di Viareggio proprietario del Premio, ceduto per una lira da Repaci, la giuria ? sempre pi? vecchia. Lo scorso anno l?et? media della giuria,presieduta da Giuliano Amato, era di oltre 60 anni. Come da statuto, il 31 gennaio dello scorso anno, ? decaduta la vecchia giuria del Premio Viareggio Repaci.

Intanto si ? dimessa la giuria storica del premio cui facevano parte Eugenio Scalfari e Carlo Cecchi ed anche la storica segretaria del Premio, Alba Donati lascia il suo posto dopo 40 anni. Com?? la prassi, i vincitori sono sempre quelli editi dallo stesso editore, ecco i premiati del 2005: Narrativa, Raffaele La Capria L?estro quotidiano (Mondadori); Poesia, Milo De Angelis, Tema dell'addio (Mondadori); Saggistica, Alberto Arbasino, Marescialle e libertini (Adelphi).

E pensare che alla fondazione del premio le intenzioni erano buone. Leggete questa dichiarazione del fondatore: "Volevamo, noi che lo fondammo, creare un premio che avesse un respiro pi? ampio del Bagutta, nato qualche mese prima nell'osteria del Pepori a Milano, e circoscritto ad una vita di cenacolo. Volevamo (...) farlo circolare assai pi? del Bagutta nella societ? letteraria italiana, e costituire intorno ad esso, con la prudenza richiesta dalla situazione, una possibilit? di incontro e riconoscimento di tutte quelle forze, di quelle testimonianze, che meno avessero subito la pressione ideologica della dittatura (...). Bastava che tra i fondatori fosse il sottoscritto (il ricordo del carcere sofferto a Palmi era ancora vivo intorno a me, e altrettanto vivo il ricordo della mia attivit? giornalistica sulla Stampa antifascista fino all'agosto 1925) perch? il premio apparisse anticonformista e convogliasse verso di esso le simpatie di coloro che la dittatura stava isolando prima di paralizzarli e, in seguito, asservirli".

LA POESIA DELLA SETTIMANA

LA CHIMERA

di Dino Campana

Sono a contatto con i giovani, molto pi? spesso che non con i miei coetanei e mi trovo ad essere sempre pi? scontento, perch? tra quelli appena maturati, e tra i maturandi, esiste una totale ignoranza di uno dei pi? significativi Poeti del secolo: Dino Campana.

Qualche anno fa non mi meravigliavo, visto che anche Sapegno ne fa solo un cenno, dopo una decina di righe di biografia, senza parlare della sua opera e se lo fa lo paragona a Rimbaud.

Solo dal 1968 si ? cominciato a parlare di questa nuova figura di Poeta, chiamato in causa dal Falqui in ?Novecento Letterario? in un saggio dal titolo ?Campaniana?, inziando cos? una ricerca, da parte dei critici, durata fino a tutto il 1970. Non vi parler? del suo travagliato amore per Sibilla Aleramo, che lascio al saggista.

Dicevo che i giovani non conoscono bene e, alcuni affatto, il Poeta Dino Campana, forse perch? i critici ne hanno parlato poco, perch? si sono sentiti infastiditi dall'impiego indiscriminato che Dino ha fatto di certa terminologia ?all?acqua di rosa?, a volte anche sgrammaticata, e quindi non riuscono ad avere il coraggio per definire la sua poesia, perch? salta agli occhi e penetra nel cuore la linfa sanguigna che da quei versi zampilla. La poesia ? scarna, scabra, secca, bruciata, pietrosa, come molti la definiscono, a volte languida e delirante come il bambino che non avverte pi? l?odore della presenza della mamma. C?? una richiesta a bocca spalancata, una voce tonante come la tromba di Gerico, che grida a squarciagola, affetto, amore, compagnia.

La Chimera



Non so se tra rocce il tuo pallido

Viso m'apparve, o sorriso

Di lontananze ignote

Fosti, la china eburnea

Fronte fulgente o giovine

Suora de la Gioconda:

O delle primavere

Spente, per i tuoi mitici pallori

O Regina o Regina adolescente:

Ma per il tuo ignoto poema

Di volutt? e di dolore

Musica fanciulla esangue,

Segnato di linea di sangue

Nel cerchio delle labbra sinuose,

Regina de la melodia:

Ma per il vergine capo

Reclino, io poeta notturno

Vegliai le stelle vivide nei pelaghi del cielo,

Io per il tuo dolce mistero

Io per il tuo divenir taciturno.

Non so se la fiamma pallida

Fu dei capelli il vivente

Segno del suo pallore,

Non so se fu un dolce vapore,

Dolce sul mio dolore,

Sorriso di un volto notturno:

Guardo le bianche rocce le mute fonti dei venti

E l'immobilit? dei firmamenti

E i gonfii rivi che vanno piangenti
E l'ombre del lavoro umano curve l? sui poggi algenti

E ancora per teneri cieli lontane chiare ombre correnti

E ancora ti chiamo ti chiamo Chimera.



E certo uno spoglio rapidissimo, col passare del tempo, ci rivela il ritorno di certi termini o addirittura di certe espressioni, di certe immagini, che sembrano impresse sulla tela, come se ?la nostra anima fosse non pi? spirito?, ma materia solida e indistruttibile, perch? i versi rimangono impressi, con caratteri di fuoco, scritti con un laser.

Leggendo la sua opera ci accorgiamo che le parole diventano pi? asciutte, il Poeta ci parla e il suo dire diviene disegno essenziale, perfino avaro; si avverte che ci troviamo dinanzi all'urto tragico di un uomo intero, che mendica amore, ma questo non arriva e a lui non rimane, per il momento, che chiamarlo Chimera. E qui ? tutta la tragica tensione di un Uomo che va in giro a mendicare un sentimento che dovrebbe essere di tutti.

E lui vuole amore e lo chiama oltre ogni razionalit? e il sentimento diventa un giudizio critico che non arriva e, per questo prega che salga dal fiume, nel silenzio della sera e sbandieri il suo problema, mentre riaccende la speranza.

E Dino Campana, l'elegiaco, il descrittore, e l'interprete delle proprie sensazioni e della propria pena, ora diventa lo storico del suo dolore. Il suo ? un lavoro attento e tormentato, insistendo forse anche troppo sul fatto, che spesso l'equilibrio poetico si regga soltanto sulla perizia del verseggiatore, che abitualmente attenua le discordanze e nasconde le lacune dei passaggi pi? rischiosi, raggiungendo: l'abilit? del poeta mai compiaciuta e amata come Narciso la sua immagine.

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ATTUALITA?

Marted? 11 u.s. Radio Alzo Zero, che si ascolta anche dal web, ha trasmesso un ricordo di Remil di Adriana Novello, quanti di voi l?ha ascoltata e se ha seguito il programma mi pu? raccontare come ? stato ricordato Remil?

Ringraziandovi anticipatamente vi stringo in un abbraccio circolare con tutto l?amore che posso, Reno

FATTI

17 luglio1992: a Reggio Calabria sono arrestati l'ex sindaco DC Agatino Licandro e quasi tutti gli ex assessori comunali; il 12 settembre toccher? a Giuseppe Ginestra, direttore della Corte dei conti in Calabria.

18 luglio1997: a Brescia ? interrogato il banchiere Pacini Battaglia per far luce sul finanziamento di dodici miliardi a D?Adamo e le ragioni del versamento di cinquecentoventotto miliardi della societ? Karfinco su un conto della suocera dell?avvocato Lucibello. I verbali sono secretati.

19 luglio 2002: l'Espresso 1935, partito da Palermo con destinazione Venezia, deraglia tra le stazioni di Venetico e Rometta Marea, entrambe situate nella provincia di Messina. Forse a causa di un problema tecnico, un guasto agli scambi, quattro vagoni del treno si schiantano contro la motrice, uscendo dai binari e provocando la morte di una decina di persone. Sotto accusa sono l'impresa di manutenzione e i collaudatori.

20 luglio 2001: ? il bilancio tragico delle giornate di disordini che hanno accompagnato il vertice dei G8 a Genova: negli scontri tra la polizia e i manifestanti no global perde la vita Carlo Giuliani, ucciso da un proiettile sparato da un carabiniere poco pi? che coetaneo; i feriti nelle cariche di polizia sono decine, e decine i giovani arrestati. Nonostante i tanti cortei pacifici, frange di giovani estremisti, i cosiddetti blackblockers, ingaggiano un aspro conflitto con le forze dell'ordine, che reagiscono con grande violenza:un blitz organizzato dalla polizia in una scuola usata come dormitorio dai manifestanti degenera in un furioso pestaggio
21 luglio 1999: il Senato approva il disegno di legge sulla parit? scolastica, che concede sussidi alle famiglie meno abbienti che decidono di mandare i figli alle scuole private.

22 luglio 2001: Muore a Milano Indro Montanelli, era nato a Fucecchio, in Toscana; giornalista intransigente e arguto, aveva 92 anni. A lungo tra le firme eccellenti del Corriere della Sera, Montanelli ? ricordato soprattutto per aver fondato nel 1974 Il Giornale, quotidiano indipendente saldamente attestato su posizioni liberali e moderate. Per queste sue posizioni esplicitamente anticomuniste, nel 1977 fu gambizzato dalle Brigate Rosse. Montanelli abbandon? Il Giornale solo nel 1994, per contrasti con il proprietario Silvio Berlusconi, fondando successivamente il quotidiano La Voce.

23 luglio 1997: lo stilista Gianni Versace, cinquantuno anni, ? ucciso con due colpi di pistola alla testa davanti al cancello della sua villa, a Miami Beach. Le testimonianze raccolte farebbero pensare che l?assassino ? il serial killer Andrew Cunanan. La morte di Versace provoca sgomento e incredulit? nel mondo della moda: la sfilata in Piazza di Spagna, a Roma, ? sospesa in segno di lutto.

Versace, era nato a Reggio di Calabria, era a capo di un?azienda di famiglia che conta nel mondo oltre tremila punti vendita ed ha un fatturato annuo di millecentosettantacinque miliardi. Il giorno successivo, Andrew Cunanan sar? trovato morto con il volto sfigurato da un colpo di pistola in una house boat ad appena due miglia di distanza dalla villa dello stilista. Secondo l?FBI, l?uomo si sarebbe suicidato.

In Italia la Corte dei Conti della Lombardia emette il decreto di sequestro provvisorio di beni, per il valore di ottanta miliardi, del professor Giuseppe Poggi Longostrevi, protagonista dello scandalo delle false analisi delle USSL milanesi. La somma corrisponde al danno finora accertato per l?Erario.

PARLIAMONE

WELCOME BAIA GIULIVA di Marcella Boccia

In questo periodo in cui la letteratura italiana riporta a galla ?il nepotismo?, ogni scrittore, secondo un reportage di ?Panorama?, ? nipote di qualcuno che ha fatto la storia della letteratura. Cos? spuntano i nipoti di Marziale, di Catullo, di Carmelo Bene, di Marguerita Duras, ecc?; Marcella Boccia nella sua ?Baia giuliva? non si sente nipote di nessuno e partendo dal presupposto ? ?Meglio un mandolino milanese, oggi, o un mandolino napoletano domani??, si ? divertita tirando fuori dal cassetto, dove dormiva, il manoscritto ormai sveglio e scalpitante, come la folla che ha festeggiato i campioni del mondo, ed ha fatto divertire anche noi con la sua storia, o mille storie in una?

Il libro si legge d?un fiato e se non ci fossero le massime di scrittori celeberrimi, diventate luoghi comuni, per? anche queste hanno fatto la medesima fine, sarebbe meglio perch? invece di arricchire la narrazione la smorzano e la impoveriscono. In parole povere ci tolgono il gusto di chiudere gli occhi e sognare con lei nella ?Baia giuliva?, forse anche suonando il mandolino con Assuntina, Ciccio, Peppino, Viola e il Professor Di Pisa che con la sua nota ?L?alunno Giorgi Paolo, senza chiederne il permesso a me medesimo, si ? momentaneamente allontanato dalla crosta terrestre, mettendo cos? in pericolo la propria vita? ? il massimo dell?ironia sottile e spontanea.

?La baia giuliva? ? un libro che raccoglie una serie di racconti uno pi? brioso dell?altro, il libro si legge bene e ci si diverte, ma ? un divertimento intelligente perch? anche il dramma ? narrato con briosa ironia, giulivamente.

Giulive sono anche ?i milioni di ostriche sul fondo del mare?, con i loro pomodori verdi fritti alla fermata del treno, come afferma Jon Avnet che con un granello di sabbia riesce a far costruire una perla all?ostrica, mentre racconta che Evelyn, grassa e depressa donna di mezza et?, incontra in una casa di riposo per anziani la vivace ottantenne Ninny che le racconta la storia dell'amicizia tra la fiera Idgy e la dolce Ruth con le drammatiche peripezie che le portarono a gestire il Bar alla fermata di un treno, dove si poteva gustare la specialit? locale: pomodori verdi fritti.

Stimolata da questo racconto, Evelyn cambia vita e si porta a casa la vecchia amica. La storia raccontata da Fannie Flagg scorre e s?intreccia allegramente passando di bocca in bocca tra gli abitanti della Baia, che diventa sempre pi? giuliva, come il maestro Gennaro Stecca, oppure il sindaco Antonio Santo, ma la pi? felice ? Assuntina perch? ha capito di aver fatto innamorare perdutamente, il primo cittadino.

Una storia del profondo Sud tutta al femminile che avvince e funziona, nonostante la furbetta rievocazione di maniera e l'insufficiente sottigliezza nell'analisi del rapporto tra le persone.

A pagina sessantuno sono state inserite due poesie, due liriche forse tra le pi? belle e moderne della produzione bocciana:

?Solo un bambino pu? vedere le mie Ali

ma se gli chiedi cosa veda

non ti dir? la verit?

ma solo ci? che vuoi sentirti dire??

Liriche che esaltano il pensiero filosofico inserite in un libro di tanti racconti giulivi narrati in una ?Baia giuliva? sollevano lo spirito fino a farlo gridare di gioia repressa per paura di perdere la giocondit? che avvolge l?anima.

?Per troppo tempo aveva pianto solo

ora condivide la vita con la Luna

e si incanta ad un sorriso

della sua stella?

Non solo il bambino condivide la vita con la Luna ma anche il lettore, anche il pi? distratto si trova a convivere con Selene e parlare con lei di s? e delle sue aspirazioni. Almeno lui ? fortunato, pu? condividere i pensieri con qualcuno, ma l?uomo comune con chi divide i suoi pensieri, se sullo stesso pianerottolo non si conosce chi vi abita, come si chiami e se lo s?incontra in ascensore questi guarda per terra o per aria, non rispondendo nemmeno al saluto?

E qui l?ironia si fa pi? sottile per integrarsi con la filosofia? Non vi dico di pi?, se volete veramente divertirvi pensando leggetevi il libro e dopo che lo avete letto incontriamoci per parlarne ne guadagneremo noi perch?, finalmente, non avremo pi? bisogno della Luna per sentirci in compagnia.

Marcella Boccia ?Welcome a Baia giuliva? - Edizioni EDARC - pagg. 72 - ? 11,00

LA POESIA DELLA SETTIMANA

TI RICORDI LE TRECCE COI RAMI
di Margherita ?

La breve lirica di Margherita, senza cognome, anonima, perch? non so neanche se ? un Nick o il vero nome di battesimo, riesce a far abbandonare i crucci quotidiani, per irretirci con le immagini poetiche alla natura facendoci vivere coll?occhio, col tatto e coll'odorato, tutte le sensazioni che vibrano in lei, sino alla febbre.

Allora lei sa trovare le parole ed i ritmi che suscitano immagini plastiche, pittoriche, musicali, olfattive, e che confluiscono in uno stato d'animo dionisiaco. ?Le trecce fatte coi rami/ i nidi di foglie/ le cascate di primule?? possono farci giungere a tale profondit? ed elevatezza da saziare lo spirito di profonda felicit?, o di una infinita beatitudine. La vera pace dell'universo Margherita l'ha sentita, ma la saziet? e il pesante sopore in cui la natura si riposa l?ha rimandata a noi attraverso le immagini pittoriche pi? affascinanti che l?ambiente potesse dettarle; e che godimenti sono per noi queste immagini che s?inseguono, che si materializzano e penetrano come un pugnale affilatissimo nella profondit? dell?Io, affascinato e desideroso di sapere, dei passati tormenti e godimenti.

? l'antico tema romantico della rinascita della natura dopo l?inverno, ma com?? trasformato dalla visione lirica di questa signora sconosciuta! Nei romantici era la nostalgia dell'anima, qui ? diventata la saziet? dello sguardo, dei sensi. E non v'? nulla di stonato, poich? nella nobilt? dei ritmi, nella chiara ingenuit? delle immagini la materialit? si purifica; e nel ritornello sembra placare il fermentante bollore degli istinti, che la neve ha in qualche modo risvegliato.

Il pensiero della morte non ? neanche sfiorato, anche se, si ? affacciata per qualche attimo; la reale solitudine riempita dalla sola presenza della natura, e i piccoli piedi scaldati al bordo del forno, ma senza terrore e senza minaccia, perch? tutto ? perfettamente naturale.

Abbracciare con lo sguardo ebro le immagini che scorrono davanti ai suoi occhi la lasciano incantata, come lei lascia noi, davanti alla fiamma bassa e forte dei ?ciocchi? che ardono nel forno: anche questa un?immagine immensa che ricorda i profumi della vita, il sapore del pane appena sfornato o il profumo del pane che inizia il viaggio verso la cottura. Quei ?ciocchi? che sarebbero stati bruciati pi? tardi, appena la pasta per il pane sarebbe stata pronta e i piedi si fossero asciugati e riscaldati. Anche se in questo momento sento il freddo penetrare nella carne, forarmi le ossa, rimango impenetrabile alla vista, in attesa che il calore del forno sciolga il ghiaccio che non permette alle lacrime di sciogliersi e, finalmente ritrovarti. Ascolta attonita le parole che salgono alle labbra dalla profondit? dell?anima, ma rimane sorda come quando si trovava all?asilo, nell'ombra musicale ove il marmo perpetua un gesto calmo. Ora vorrei essere come allora, perch? allora avevo solo la celestialit? dei bambini. In una sera come questa tiepida e illuminata dalla luce estiva, quelle immagini si sono svegliate e le hanno permesso di ripiegarsi e, vedere con limpido candore quello che non aveva mai visto o che non aveva voluto vedere. Ora che vorrebbe, si trova sola a cercarli, ma li trova soltanto nei tratti dei suoi gesti a mezz?aria che sembrano benedire ad ogni istante la sua presenza davanti agli occhi tuoi.

TI RICORDI LE TRECCE COI RAMI
A mio Padre


ti ricordi le trecce coi rami,

i nidi di foglie,

le cascate di primule

gialle e quel rosa bagnato

di petali al mese di maggio

appena sciolta la neve

sui prati, mi lambiva

a gocce i piccoli piedi

che poi scaldavo al bordo

del forno su due ciocchi

di legna che avresti bruciato

pi? tardi

e ricordi

che non hai pi? avuto

il tempo di un bacio,

che stretto al tuo segreto furore

hai aperto le mani e sei andato

lasciandomi sola a cercarti

per sempre dove non c'eri
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A Carmine, Carmelo, Carmelina, Carmela e simili augurissimi per il loro onomastico. A tutti gli auguri sinceri con tutto l'amore che posso per una domenica serena, Reno



HO GIOCATO COL MIO AMORE



Ho giocato col mio amore.

M?ha detto: ?vado ai grandi magazzini!?

con passione ho risposto

ridendo festoso e felice.

E ridendo ho detto: ?Vai per venderti?...?

non ha capito la battuta

perch? ai grandi magazzini si vendono

vestiti, scarpe e oggetti vari

non certo donne come lei ha capito

gridandomi all?orecchio come ossessa

?Tu non sai chi sono io?! Come ti permetti?!?



Sono rimasto afasico mentre lei

arrabbiata come una scarpa rotta

Continuava a gridare: ?Come ti permetti??



Ho deciso: non mi comprende;

non giocher? pi? col mio amore!



Mi piaceva giocare col mio amore!



Non udr? pi? la sua risata argentina

come acqua cristallina che scende dal monte

come una schiera di strumenti musicali

che si accordano prima d?iniziare l?armonia

di un canto che solo due cuori innamorati

sanno cantare all?unisono facendo

del sentimento eterna sinfonia. Mi piaceva

giocare col mio amore come le stelle sul mare.

Non ha capito e ora giocher? con un altro

mentre io penser? che ai grandi magazzini

- che conosce il mio amore - si vendono?

anche le donne. Non lo sapevo ora lo so!



domenica 16 luglio 2006
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FATTI

24 luglio 1999: Grazia Francescato ? stata eletta come nuova coordinatrice dei Verdi dopo le dimissioni di Luigi Manconi. Ex presidente della Wwf Italia, la Francescano guider? una fase di transizione verso un nuovo partito ecologista e federalista.
25 luglio1997: terzo interrogatorio del banchiere Francesco Pacini Battaglia nell?ambito dell?inchiesta D?Adamo, che segue di ventiquattr?ore quello del costruttore. Pacini conferma la versione del prestito di dodici miliardi a D?Adamo ed esclude che Antonio di Pietro ne abbia mai intascato una sola lira.

26 luglio1990: i ministri della sinistra democristiana abbandonano il governo in seguito all'acuirsi dei contrasti con il PSI nel dibattito sulla legge sull'emittenza televisiva.Il 19 Andreotti nominer? ministri Gerardo Bianco (pubblica istruzione), Virginio Rognoni (difesa), Giovanni Marongiu (Mezzogiorno), Vito Saccomandi (agricoltura), Franco Piga (partecipazioni statali).

27 luglio 2004: il consiglio comunale del capoluogo ligure vota a maggioranza la delibera che concede il voto agli extracomunitari a partire dalle elezioni del 2007. Potranno votare ventiquattromila immigrati regolari, che godranno di voto attivo e passivo, per il rinnovo dell'amministrazione comunale, delle circoscrizioni e per i referendum comunali.

28 luglio 2004: con trecentotrentratre voti favorevoli, centoquarantotto contrari e uno astenuto la Camera approva la riforma delle pensioni, su cui il governo aveva posto la fiducia. Al termine della giornata, segnata dall'ostruzionismo della opposizione, ? stato votato il testo di legge che dal 2008 innalzer? a 60 anni l'et? pensionabile con 35 anni di contributi, oppure con 40 anni di contributi a prescindere dall'et?.

A Valle dell'Orsigna, non lontano da Pistoia, muore lo scrittore e giornalista Tiziano Terzani.

29 luglio 2004: dopo centoquarntatre anni dalla sua introduzione nell'ordinamento italiano, l'Aula della Camera ha definitivamente approvato a larghissima maggioranza la legge che abolisce il servizio militare obbligatorio a partire dal primo gennaio 2005. In questi ultimi mesi, la leva obbligatoria dovr? essere prestata dai nati entro il 1985; chi ha ottenuto un rinvio della leva per motivi di studio, non dovr? pi? andare sotto le armi.

30 luglio 2003: il Ministro degli Interni Giuseppe Pisanu lancia a Montecitorio l'allarme sulla strategia del terrorismo italiano. Dopo la svolta nelle indagini riguardo agli omicidi compiuti dalle Brigate Rosse, seguita all'arresto di Nadia Desdemona Lioce, la brigatista coinvolta in primavera nella sparatoria sul treno nei pressi di Arezzo, il ministro afferma che: ?Il rischio non ? alto come negli anni di piombo, ma c'? comunque continuit? ideologica e pratica tra vecchio e nuovo terrorismo?.

31 luglio 2002: dopo un semestre molto acceso sulle nomine alla Rai, sugli esclusi, sui promossi e sugli indesiderati, l'incontro tra il direttore generale della Rai Agostino Sacc? e il conduttore Michele Santoro ? carico di attese. La comunicazione che le repliche di "Sciusci?", previste per agosto, sono ufficialmente cancellate innesca la battaglia. ?Porter? la gente in piazza e consulter? i miei legali? ? la risposta di Santoro.

PARLIAMONE

DESTINAZIONE? CAMERA MORTUARIA

Perch?, con il caldo insopportabile che ci fa venire meno il respiro parlo di camera mortuaria? Perch? questa ? la volont? del ministro della Salute e dell?assessore regionale alla sanit?. Anche voi come me ascoltate alla televisione il ?Bollettino Meteorologico? oppure v?informate tramite la stampa e avete sentito che ad ogni bollettino, e ne diramano almeno dieci al giorno, in chiusura ripetono all?infinito: ?si raccomanda di non esporre i bambini, gli anziani e cardiopatici alla calura, cercate di tenerli lontani dall?afa del primo pomeriggio?.

Ebbene quando si telefona al CUP per prenotare una visita medica, chiedono nome cognome ed et?, poi ti propongono va bene alle 13,00, del 19 luglio, al Policlinico di Tor Vergata? Allora timidamente si suggerisce: ?Prima di quell?ora non ? possibile? Sono diabetico e cardiopatico?. L?impiegata n?? (perch? queste signore o signori non hanno nome) subito scatta e con arroganza ti impone: allora alle nove del 14 novembre, le va bene?

- Ma come prima aveva detto alle 13,00 del 19 luglio?!; e per aver chiesto di essere spostato l?orario alle 09,00 del mattino per salvaguardarmi la vita mi rimanda a novembre?

- Allora quale prenoto? ? Stride con voce acida. Luglio alle ore 13,00 o novembre?

- Chini la testa e a malincuore, sperando nella grazia di Padre Pio, Papa Giovanni XXIII o Ges? che ti proteggano e ti facciano superare il gran da fare per quel giorno, perch? per essere puntuale alle 13,00 devi partire da casa alle 10,30. Abiti all?estrema periferia di Roma. Un quartiere servito male dai mezzi di comunicazione, c?? una sola linea che parte ogni quarantacinque minuti e sei costretto a muoverti con l?automobile, se ce l?hai. Giungi al piazzale del Policlinico di Tor Vergata, impieghi mezz?ora per trovare il posto. Dopo aver girato un? ora, finalmente lo trovi ad un chilometro e forse pi? dall?entrata. Ti fai la tua lunga camminata a perdifiato per trovarti al posto CUP per pagare il ticket; ma sino fatte le 12,30. Hai il tempo, camminando svelto, di giungere all?ambulatorio puntuale per la visita medica, dove ci arrivi boccheggiante.

Dopo la visita medica che finisce, secondo il medico che trovi, dopo una mezz?ora ti avvii al parcheggio che sono circa le 14,00, passate da un pezzo. Il sole picchia, l?afa ruba il respiro e tu non sai pi? dove hai parcheggiato, perch? sono giunte altre macchine, sotto la calura estiva di questi giorni, oggi a Roma sono 35? gradi all?ombra, giri per circa un?ora, la trovi ed un forno crematorio, aspetti un cinque minuti e poi riparti. Che sogno! E come fai ad uscire, se ci sono auto parcheggiate selvaggiamente una dal lato sinistro l?altra a destra sulla strada d?uscita; il volante intoccabile, ti brucia le mani: boccheggi paurosamente.

Questo ? poca cosa nei confronti della disorganizzazione di un Policlinico molto pi? vicino la tua abitazione. Hai l?appuntamento che ti ha dato il CUP, devi passare da uno sportello, che per trovarlo impieghi un quarto d?ora perch? infermieri e dottori ti rispondono a mezzabocca: ?Leggi i cartelli?. Ma i cartelli ti confondono maggiormente. Allora chiedi ancora ad un paziente che vedi passare con la ricetta in mano, dove si trova il CUP e, finalmente, entri nell?ufficio, ma devi premunirti del numeretto del turno, ci sono due tipi di numeri uno verde e uno rosso; non indovini (perch? non lo sai) e come vedi uno sportello libero ti avvicini:

- Che numero hai?

- Ho questo e non so che numero sia se 8 oppure 708.

- Mettiti in fila e aspetta il tuo turno. (Siamo andati a cena la sera prima con tutti loro perch? ti danno il tu anche se hai novant?anni e loro venticinque) - Dopo un minuto ti chiama e vede la ricetta: - Mi dispiace devi andare pi? gi?, dove c?? scritto Ambulatorio? entri vai allo sportello paghi il ticket e poi aspetti che ti chiamino.

Aspetti due ore e mezzo e quando sei chiamato l?infermiere a brutto muso ti ordina di abbassarti i calzoni; stai per perdere le staffe pensi al Ministro della Salute, al menefreghismo dei medici, alla maleducazione degli infermieri e ti calmi.

Bravo il nostro Ministro mentre ti fa avvertire di non uscire con la canicola se sei anziano e affetto da cardiopatia e poi ti fa andare in giro proprio nelle ore pi? pericolose, fregandosi le mani perch? alcune persone stanno per arrivare alla destinazione della? camera mortuaria.

Per aggirare l?ostacolo c?? una sola scappatoia, che ti permette di essere visitato subito, e tenuto in vita con la massima attenzione, chiedi una visita a pagamento e sei visitato nelle ore che pi? si confanno al tuo stato di salute, unico handicap (eh s? anche qui c?? l?incognita!) ? che nell?arco di due visite da un mese all?altro trovi che il prezzo ? salito, a giugno hai pagato 90,00 euro a luglio 148,00; per? hai allontanato per poco il viaggio verso la destinazione dove sarebbe voluto andassi il Ministro della Salute.

LA POESIA DELLA SETTIMANA

SUL SENTIERO DI DIO

di Remil

Amici carissimi, Buongiorno e ben trovati, almeno me lo auguro, poich? non ho nessun riscontro visto che il silenzio pi? sepolcrale che abbia mai udito, lo noto in questi giorni.

Mi trovo davanti a un grosso dilemma: due poesie una pi? virile dell?altra ed entrambe trattano su per gi? il medesimo argomento.

Il numero estratto mi ha detto che vi devo parlare prima della poesia ?Il sentiero di Dio? di Remil. Ebbene qui, siamo di fronte all?Eterno dubbio dell?uomo e il desiderio sempre pi? potente di incontrare Dio:

?Signore
sono venuto in questa pineta a cercarti

ma non ho trovato nessuno.

Perch? dunque il mio destino

? cos? vuoto d'amore?

Quante coppe di amaro liquore

devo ancora bere

prima che tu venga ad aiutarmi??

Dai versi iniziali, il poeta si ? spinto indietro! Indietro! L?umanit? ha vanificato la sua ricerca, senza pensare minimamente che l?uomo, ? un animale fiero e semplice, finch? non subentra il dubbio. E, proprio per questo, il poeta vede intorno a s? quello che gli altri non vedono: la poesia sa quello che la storia tace. La storia registra i fatti accaduti: la poesia intuisce e scopre le cagioni dei fatti nelle anime delle persone, siano individui o moltitudini, che integrano, e interpretano sia la storia, sia il pensiero dell?individuo. Parlando con un Dio che passa come il messaggero e mostra il segnale, indica come fare per ritrovarsi e il luogo del convegno, allontanandosi poi con la celerit? del vento, lasciando dietro a s? sorpresa e interrogativi.

?Io ti ho detto di seguire la tua strada.

Tu hai scelto questa pineta per venirmi a cercare.

Bene, mi hai trovato!?

Quale impeto pirico sostituisce la lentezza dell?esposizione, quanto calore infuso nella rappresentazione! Non simbolo, non messaggero; ma un grido, un grido sorto dagli antri dell?anima si leva ed echeggia intorno, - e quel grido ? comando, che coglie improvviso l'uomo intento alle solite occupazioni, e lo scuote, lo svelle, e lo insegue incessante, pungente nella corsa animosa.

Ad una serie di chiamate, che paiono i suoni ritmati di un telefono occupato, segue un crescendo d'ingiunzioni

?Se proseguirai in questo modo

mi troverai alla fine del sentiero.?

al quale immediato tiene dietro un crescendo pi? forte, pi? rapido, irresistibile, di esortazioni.
Si dice che quando Michelangelo ebbe compiuto il meraviglioso Mos?, lo percosse forte col martello e gli grid?: ?Parla!? Remil ha aggiunto all'immobilit? del pensiero il frenetico movimento del corpo che corre, corre, corre pi? veloce delle macchine che l?uomo ha costruito.

A un tratto, il tono si abbassa, e gli sguardi del poeta si chinano, si fissano (come se vedesse realmente la sua e l?altrui anima che ha avuto sempre dinanzi agli occhi e che per correre non riusciva a vedere), ad esaminare, ad interrogare. Ora Egli guarda, e pare che non abbia altra cura. Ora tutto tace: sull'ardore dei versi precedenti, pare un getto d?acqua gelida. Tutto ? concordato: il tumulto dei ricordi e degli affetti, finalmente il poeta pu? disegnare e colorire un quadretto di esattezza e di evidenza mirabile; pu? osservare e ritrarre ci?, che sfugge agli altri, aggiungendo una dolce e forte sinfonia di Beethoven rilassandosi, pago di aver ritrovato la sua anima, pago di poter, ora che conosce s? stesso, dire agli altri il suo pensiero.
Sono stato un po? troppo analitico? Non ? colpa mia, la poesia lo richiedeva.

IL SENTIERO DI DIO

di Remil
Signore
sono venuto in questa pineta a cercarti
ma non ho trovato nessuno.
Perch? dunque il mio destino
? cos? vuoto d'amore?
Quante coppe di amaro liquore
devo ancora bere
prima che tu venga ad aiutarmi?
Il Signore si commosse
alle lacrime sincere dell'uomo e gli disse:
"Io ti ho detto di seguire la tua strada.
Tu hai scelto questa pineta per venirmi a cercare.
Bene, mi hai trovato!
Ora prosegui senza pentirti delle tue scelte
se crederai che le tue scelte sono state giuste.
Vai sempre diritto senza ascoltare chi ti dir? che stai facendo bene,
senza ascoltare chi ti dir? che stai facendo male......
a costoro risponderai soltanto:
- Io sto facendo solo quello che credo sia giusto
per il mio destino di uomo,
io sto facendo solo quello che credo sia giusto
per non pentirmi mai davanti a Dio
perch? mai dovrei ascoltare i vostri giudizi? -
Se proseguirai in questo modo
mi troverai alla fine del sentiero. "
L'uomo cominci? a camminare
ma il sentiero si allontanava
con lo stesso tempo dei suoi passi.
- Signore, cos? non ti raggiunger? mai
se ti allontani come muovo un passo. -
E il Signore rispose:
" Vuol dire che ti sei fermato ad ascoltare i giudizi degli uomini,
togliendo a te stesso il tuo tempo,
prosegui senza pi? ascoltare nessuno
e il tuo tempo si unir? nel mio! "
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carlo
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Messaggio da carlo »

Auguri, Anna, con tutto l'amore che posso, Che Dio ti Benedica, Reno
AD ANNA



Oggi ? il tuo nome, Anna.

L'usignuolo del bosco manda,

nell'aria cheta della notte estiva,

il solitario canto a te soltanto:

pura e dolce amante del poesia.



La scienza ti ? amica

il sogno ? la tua vita

ma ti confini nella realt?

accessibile ai tuoi sensi.



Queste tue doti, Anna,

colmano l'anima di bene.

Ch? della poesia, amore,

la casta amante sei.



Il volto dolce e perfetto

rigato di lagrime caste,

irradia quello del poeta.

Il corpo tremante di passione

nelle sue braccia sprigiona

miracolo che uomo lo fanno.



Nell'aria calma della notte estiva

l'usignuolo bagnandosi di pioggia

di luna, libera il suo canto

per dire al mondo il bene,

l'infinita bont? e l'amore

sincero del poeta per te, Anna.

? - Reno Bromuro da "Il canto dell'Usigniolo" - Edizioni Gabrielli Roma



Il Baricentro Mensile di critica artistica e letteraria



















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