Chi scrive, perché lo fa?

[Demonfly]

[quote=""Max_72""]Di Miki ho letto il suo libro edito "Al dil? del ponte" e l'ho trovato magnifico.
Le ho dovuto far notare un paio di incongruenze, lei s'? un po' incazzata (ehehe) ma io, notoriamente, ho sempre ragione! ;-)
E' un libro che mi ha fatto riflettere.
Ho letto anche "Fame di carrube", non so se sia edito, lei me l'ha dato in forma elettronica.
Pregevole anche quello.
Ve li consiglio![/quote]

Una domanda... un libro pubblicato con delle incongruenze? E' stato fatto editing o l'hanno solo stampato? :-(

[l.zag]

Annamaria Trevale,

Visto che l'argomento del forum ? "perch? scrivo?", non ? mai questo il genere di stimoli che mi spinge verso la scrittura.

Io credo che non ci sia mai un perch? uno debba scrivere.
Avvolte si avverte la necessit? di scrivere, c'? un peso che incombe sul proprio respiro, e bisogna sollevarlo a tutti i costi, se non vuoi morire soffocato, allora devi farlo.
Per quanto riguarda la povera Therry, mi ha "solo" colpito il suo sorriso, che io ho polemicamente definito "Ipocrita", ed ? l'ipocrisia dettata dai mass media, una persona che per anni viene dimenticata in un archivio polveroso di chi sa quale ministero, poi improvvisamente diventa doveroso, occuparsi di questa, che a sua insaputa diventa poi una "NOTIZIA".
Alla fine credo e ne sono convinto abbia ragione Devil quando dice che il problema non si sarebbe posto, se si fosse intervuti prima, cio? se questa decisione si fosse presa al momento in cui ci si ? resi conto della morte celebrale.
Per rispondere pi? proriamente alla domanda perch? scrivo, passando ad un argomento pi? leggero, Carlo credo abbia dato una definizione direi molto esauriente anzi molto bella che riporto in toto

Quando scrivi 4 ore di fila la notte, e ti sembran passati 5 minuti... Beh, forse solo alcune droghe possono far provare sensazioni simili.
E il vantaggio, notevole, ? che scrivere non fa male.

:seE: Unico grande dispiacere per un aspirante scrittore di successo ? la zavorra che porta con se che lo far? sprofondare nella disperazione pi? totale, si chiama Totti :mrgreen:

[Moonlight]

Niente di personale con totti... solo un'immensa rabbia perch? pubblicano solo le persone conosciute... e noi poveri sconosciuti siamo destinati a rimanere sempre nell'oscurit?... :evil:

comunque... scrivere per fermare il tempo... hmmm... ho sempre voluto fermare il tempo (penso che in questo la malattia mi abbia aiutato molto) ma non so se con la scrittura lo faccio... ossia, scrivendo il tempo lo porto indietro... altrimenti perch? sarei tanto ossessionata dall'idea del diario?? quella ? una cosa mia... troppo lunga per essere pubblicata, e troppo personale per poter diventare un libro...

io scrivo perch? ne ho bisogno... non lo so perch?, per me ormai ? naturale. a volte non riesco a dormire, devo accendere la luce e scrivere... c'era un periodo che magari alle tre mi svegliavo improvvisamente con delle parole in testa... e non riuscivo a riprendere sonno fino a quando non le buttavo gi?... da qui l'abitudine di dormire con penne sulla mensola e libri su cui poter appuntare qualcosa l? affianco!! :mrgreen:

[l.zag]

Ho tenuto un diario per molti anni, quotidianamente appuntavo tutto, col solo scopo di fermare il tempo, poi mi sono accorto, che non ? questo l'approccio che si deve avere col diario, il tempo non si ferma con le parole, infatti noi attraverso le parole, fermiamo in quel determinato momento, quelle che sono le nostre emozioni, le nostre opinioni, in quel preciso istante, poich? col tempo tutto ? mutante, anche le nostre stesse opinioni possono cambiare, magari si diventa anche incoerenti pur di seguire una bandiera, ma il tempo proprio no quello non lo ferma nessuno

Luigi Zagaria

[QueenV]

ma in fondo non c'? anche un filo di narcisismo?
non lo dico con "cattiveria" (e per dimostrarlo mi metto in prima fila tra i narcisisti in quanto ballerina che su un palco diventa la persona + narcisista del mondo)
ma penso proprio che abbia una parte importante nella scrittura...
davvero,io non so se potrei mai scrivere,o meglio,far leggere a qualcuno quello che scrivo...forse mi sentirei coma nuda,e troppo facilmente giudicabile (ci vuole anche coraggio quindi...)...


ho detto una ca**ata?? :D

[carlo]

no, hai detto una cosa vera in molti casi, ma non sempre. Io ad esempio mi vergogno molto quando so che qualcuno sta leggendo una mia cosa. Se tu prendi il mio libro, e mi dici "sto per leggerlo"; sto in ansia, in un ansia negativa, che non ? preoccupazione per il giudizio, ma imbarazzo per il contenuto.
Spogliarsi non ? sempre narcisistico. Far vedere anche quello di noi che non ci piace, non ? facile, e non ? motivo di vanto.
Chi scrive libri molto "raffinati", curati, con storie che non lo riguardano, anzi, neanche lo toccano, ? probabilmente piu spinto dal narcisismo rispetto a chi scrive racconti nei qualisi sente coinvolto, e nei quali mette anche le sue depressioni.

[l.zag]

Anche per me ? la stessa cosa, a proposito del fatto di sentirsi imbarazzati, ma non vedo il nesso tra il tempo fermato dalle parole e il narcisismo.

[carlo]

non c'era, queen proponeva uno dei motivi che potrebbero spingerci a scrivere

[l.zag]

:D

[Max_72]

Una domanda... un libro pubblicato con delle incongruenze? E' stato fatto editing o l'hanno solo stampato?

No, il libro ? ottimo e sicuramente ben editato, ? solo che miki ha fatto riferimento a certi fatti avvenuti dove vivevo da piccolo che solo chi abita li poteva cogliere subito.
Miki si ? riferita a tale avvenimento usando una parola che non ne conferiva l'esatta dimensione, tutto qui.
Da fuori sembra corretta ;-)