se volete inserire vostri commenti qui,
http://www.internetbookshop.it/ser/serd ... 4ITPPK2IMU
positivi o negativi mi fa comunque piacere!
Recensioni "la cena"
Recensioni "la cena"
Nella pagina
http://www.carlotrotta.it/cena.htm
sto inserendo estratti dai commenti pi? interessanti che ho ricevuto, vi invito a visitarla per maggiori info sul libro, e ringrazio quanti mi scrivono con i loro pareri, positivi o negativi che siano! :D
http://www.carlotrotta.it/cena.htm
sto inserendo estratti dai commenti pi? interessanti che ho ricevuto, vi invito a visitarla per maggiori info sul libro, e ringrazio quanti mi scrivono con i loro pareri, positivi o negativi che siano! :D
Ultima modifica di carlo il 06/02/2005, 4:03, modificato 1 volta in totale.
R: Recensioni "la cena"
.: La cena di Henry:.
. Carlo Trotta.
Un ottima recensione di Lisa Massei che ringrazio
http://mielenero.altervista.org/
Carlo Trotta, classe 78, ha esordito con questo primo romanzo dalle tinte ironiche, il cui personaggio principale mette subito in chiaro:
"Premettiamo una cosa tanto per non confonderci, io non esisto se non in questi fogli, io che scrivo sono un personaggio del mio autore" e questo personaggio appena nato, appena creato, si trova a scoprire da prima che cosa sono le lettere, le parole, gli accenti, le spaziature i puntini, le maiuscole e si chiede perch? vengono usate in un modo piuttosto che in un altro, si fa un sacco di domande e poi si presenta...
Henry ? un poeta inventato che vuole scrivere un romanzo e per scrivere questo romanzo ha bisogno di alcuni personaggi e allora se li inventa: Jimmy il pazzo, Loredana la puttana, Peppe o' spinnaker, Gina piccolina, Poe il cane pazzo, Giovanni l'attaccapanni, Rosy ma quando te sposi e cos? via, da non dimenticare Bukowski e Hitler. Ognuno con qualche vizio, qualche timore, qualche complesso. Li presenta uno ad uno, li descrive: "JIMMY IL PAZZO sulla quarantina, baffuto, parla da solo in giro per il quartiere a volume sostenuto, d? per lo pi? notizie di carattere generale sulle fregature che la vita gli ha riservato. Non ci parla mai nessuno, ma ti pu? sbucare da dietro un cespuglio gridando al mondo quella che per te pu? essere la verit?...", li fa incontrare e alla fine li invita tutti a cena, la cena di Henry, appunto, che lui stesso prepara, una cena particolare che lui attende con ansia.
Un romanzo dentro ad un romanzo insomma, con Henry creato dall'autore affinch? scriva per lui, faccia per lui, dica per lui e a lui si ribelli acquistando personalit? propria.
"IO posso PARLARE di ME in PRIMA o TERZA persona, CON maiuscole E minuscole, e posso fregarmene di tutto e di tutti. HENRY ? libero come tu non lo fosti nemmeno da spermatozoo. HENRY ti schifa e ti sprezza, ma ti vuole anche bene, senn? non ti scriverebbe. gi? perch? io non scrivo per uno qualsiasi, scrivo proprio per TE!"
Riflette su Dio "Il vero ribelle lotta col suo dio affinch? esso migliori", prova ad andare contro corrente, pensa, ma rimane sempre in qualche modo distaccato, anche se ? capace di affezionarsi ad alcuni suoi personaggi. Divertenti le scoperte di Hemry, il suo sperimentare tutto per capire, per scoprire come sono fatti gli uomini, e scopre quindi il sesso, le sigarette, l'alcool, le droghe e guarda, e giudica, prima con distacco, senza capire, poi sentendosi sempre pi? umano e sempre meno irreale.
Dipinge un mondo, Carlo, fatto di persone come singoli, come individui che entrano in contatto fra di loro rimanendo per? soli.
Michele di Salvo Editore Euro 10,00
www.carlotrotta.it
Lisa Massei ? Mielenero 2005.
. Carlo Trotta.
Un ottima recensione di Lisa Massei che ringrazio
http://mielenero.altervista.org/
Carlo Trotta, classe 78, ha esordito con questo primo romanzo dalle tinte ironiche, il cui personaggio principale mette subito in chiaro:
"Premettiamo una cosa tanto per non confonderci, io non esisto se non in questi fogli, io che scrivo sono un personaggio del mio autore" e questo personaggio appena nato, appena creato, si trova a scoprire da prima che cosa sono le lettere, le parole, gli accenti, le spaziature i puntini, le maiuscole e si chiede perch? vengono usate in un modo piuttosto che in un altro, si fa un sacco di domande e poi si presenta...
Henry ? un poeta inventato che vuole scrivere un romanzo e per scrivere questo romanzo ha bisogno di alcuni personaggi e allora se li inventa: Jimmy il pazzo, Loredana la puttana, Peppe o' spinnaker, Gina piccolina, Poe il cane pazzo, Giovanni l'attaccapanni, Rosy ma quando te sposi e cos? via, da non dimenticare Bukowski e Hitler. Ognuno con qualche vizio, qualche timore, qualche complesso. Li presenta uno ad uno, li descrive: "JIMMY IL PAZZO sulla quarantina, baffuto, parla da solo in giro per il quartiere a volume sostenuto, d? per lo pi? notizie di carattere generale sulle fregature che la vita gli ha riservato. Non ci parla mai nessuno, ma ti pu? sbucare da dietro un cespuglio gridando al mondo quella che per te pu? essere la verit?...", li fa incontrare e alla fine li invita tutti a cena, la cena di Henry, appunto, che lui stesso prepara, una cena particolare che lui attende con ansia.
Un romanzo dentro ad un romanzo insomma, con Henry creato dall'autore affinch? scriva per lui, faccia per lui, dica per lui e a lui si ribelli acquistando personalit? propria.
"IO posso PARLARE di ME in PRIMA o TERZA persona, CON maiuscole E minuscole, e posso fregarmene di tutto e di tutti. HENRY ? libero come tu non lo fosti nemmeno da spermatozoo. HENRY ti schifa e ti sprezza, ma ti vuole anche bene, senn? non ti scriverebbe. gi? perch? io non scrivo per uno qualsiasi, scrivo proprio per TE!"
Riflette su Dio "Il vero ribelle lotta col suo dio affinch? esso migliori", prova ad andare contro corrente, pensa, ma rimane sempre in qualche modo distaccato, anche se ? capace di affezionarsi ad alcuni suoi personaggi. Divertenti le scoperte di Hemry, il suo sperimentare tutto per capire, per scoprire come sono fatti gli uomini, e scopre quindi il sesso, le sigarette, l'alcool, le droghe e guarda, e giudica, prima con distacco, senza capire, poi sentendosi sempre pi? umano e sempre meno irreale.
Dipinge un mondo, Carlo, fatto di persone come singoli, come individui che entrano in contatto fra di loro rimanendo per? soli.
Michele di Salvo Editore Euro 10,00
www.carlotrotta.it
Lisa Massei ? Mielenero 2005.
R: Recensioni "la cena"
Una recensione per me da brividi... Uno dei miei maestri di vita, il mio Carmelo Bene di quartiere, il mio Gasman da festino, compagno di mille battaglie, e padre filosofico indiscusso di molti dei miei non-sense, mi ha fatto dono di una porzione del suo preziosissimo tempo per leggere il mio umile lavoro.
Gi? ero felice all'idea, mi ha anche fatto dono di una recensione, che voglio condivedere con voi, che non immaginate cosa significhi per me...
Il signor Palombi per me vale quando Kant, e la sua parola, ? oro che risplende.
Ovviamente, in privato, mi ha confessato che il libro gli ha fatto schifo, ma quella parte l'ho tagliata...
Lorenzo, grazie, per tutte le volte che mi hai fatto capire che ? meglio ridere e dire una cazzata, che stare l? a pensare.
La Cena Di Henry
Recensione
Come promesso all?autore di questo libro voglio farvi partecipi della mia modestissima recensione. Il nostro caro e vecchio Trotta ha tirato fuori dal cilindro un prodotto di ottima fattura un libro da leggere tra le righe pieno di citazioni profonde e azzeccate, nel viaggio lisergico (dio quanto amo questo termine) di Carlo possiamo ritrovare tutta la sua personalit?, un libro schietto che non si nasconde dietro un dito dice le cose come stanno senza girargli intorno, con i suoi pregi e i suoi difetti, con le sue contraddizioni e le sue coerenze. Il libro amo definirlo come Carlo ?una scocca nazista (per gli sconosciuti) un cuore anarchico (per gli amici)?. Passiamo ai personaggi, non mi soffermer? nello specifico ma voglio parlarvene nell?insieme, la cena ? talmente surreale che sembra vera, persone cosi strane che interagisco tra loro con l aiuto di vari fili conduttori, il cibo, la droga, il sesso e l?alcol, quale cosa pi? azzeccata per descrivere la nostra societ?? Il mondo di Henry ? il nostro mondo, i personaggi creati da lui sono i nostri amici e questo dovrebbe far riflettere anche il pi? ostinato dei bigotti, basta con il finto perbenismo fate quello che volete (sempre nel rispetto del prossimo) divertitevi, sfruttate al massimo la vostra vita senza pensare ne a ieri ne a domani come fanno i personaggi di questo libro, perch? come disse Jean de LA Bruy?re* ?La maggior parte degli uomini spende la prima met? della sua vita a rendere infelice l?altra?
Spero sia stata di tuo gradimento la mia umile e ignorante recensione ora la saluto
Sempre schiavo suo con la testa sotto i suoi piedi
Lorenzo Palombi
*Come non sai chi ? Jean de la Bruy?re? (Carlo mi hanno fatto impazzire le tue note)
Gi? ero felice all'idea, mi ha anche fatto dono di una recensione, che voglio condivedere con voi, che non immaginate cosa significhi per me...
Il signor Palombi per me vale quando Kant, e la sua parola, ? oro che risplende.
Ovviamente, in privato, mi ha confessato che il libro gli ha fatto schifo, ma quella parte l'ho tagliata...
Lorenzo, grazie, per tutte le volte che mi hai fatto capire che ? meglio ridere e dire una cazzata, che stare l? a pensare.
La Cena Di Henry
Recensione
Come promesso all?autore di questo libro voglio farvi partecipi della mia modestissima recensione. Il nostro caro e vecchio Trotta ha tirato fuori dal cilindro un prodotto di ottima fattura un libro da leggere tra le righe pieno di citazioni profonde e azzeccate, nel viaggio lisergico (dio quanto amo questo termine) di Carlo possiamo ritrovare tutta la sua personalit?, un libro schietto che non si nasconde dietro un dito dice le cose come stanno senza girargli intorno, con i suoi pregi e i suoi difetti, con le sue contraddizioni e le sue coerenze. Il libro amo definirlo come Carlo ?una scocca nazista (per gli sconosciuti) un cuore anarchico (per gli amici)?. Passiamo ai personaggi, non mi soffermer? nello specifico ma voglio parlarvene nell?insieme, la cena ? talmente surreale che sembra vera, persone cosi strane che interagisco tra loro con l aiuto di vari fili conduttori, il cibo, la droga, il sesso e l?alcol, quale cosa pi? azzeccata per descrivere la nostra societ?? Il mondo di Henry ? il nostro mondo, i personaggi creati da lui sono i nostri amici e questo dovrebbe far riflettere anche il pi? ostinato dei bigotti, basta con il finto perbenismo fate quello che volete (sempre nel rispetto del prossimo) divertitevi, sfruttate al massimo la vostra vita senza pensare ne a ieri ne a domani come fanno i personaggi di questo libro, perch? come disse Jean de LA Bruy?re* ?La maggior parte degli uomini spende la prima met? della sua vita a rendere infelice l?altra?
Spero sia stata di tuo gradimento la mia umile e ignorante recensione ora la saluto
Sempre schiavo suo con la testa sotto i suoi piedi
Lorenzo Palombi
*Come non sai chi ? Jean de la Bruy?re? (Carlo mi hanno fatto impazzire le tue note)
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Jean de la Bruy?re
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R: Recensioni "la cena"
La vita ? una tragedia per quelli che sentono, una commedia per coloro che pensano.
Jean De La Bruy?re
Grazie Lorenzo, il Trotta ha detto che se tu mi citi, e garantisci per me, forse mi trova una particina nel suo prossimo libro!
e ricorda:
Due cose assolutamente opposte ci condizionano ugualmente: l'abitudine e la novit?
Jean De La Bruy?re
Grazie Lorenzo, il Trotta ha detto che se tu mi citi, e garantisci per me, forse mi trova una particina nel suo prossimo libro!
e ricorda:
Due cose assolutamente opposte ci condizionano ugualmente: l'abitudine e la novit?
Jean de la Bruy?re -
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DevilMaster
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Recensioni "la cena"
Posso commuevermi anch'io? Dai, facciamo un pianto-party-festino, colmi di giubilo e malinconica assenza dei tempi andati. ;)
Lisergico? Dio come amo il significato, pi? che il termine. ;)
Un inchino servile a entrambi. :)
Lisergico? Dio come amo il significato, pi? che il termine. ;)
Un inchino servile a entrambi. :)
WebMaster di
Riflettendo sul "teorema":
- Domani è un altro giorno... -
mi trovo a scontrarmi con la dura realtà....
Ieri,
come del resto oggi,
non c'è stato.
Riflettendo sul "teorema":
- Domani è un altro giorno... -
mi trovo a scontrarmi con la dura realtà....
Ieri,
come del resto oggi,
non c'è stato.
R: Recensioni "la cena"
mi ha fatto un immenso piacere vedere la mia umilissima recensione su questo forum cmq caro Carlo ti metto un link interessante sul nostro beneamato Jean http://www.girodivite.it/antenati/xviisec/_labruye.htm
Mi date un voto sul mio nuovo avatar? :P
Mi date un voto sul mio nuovo avatar? :P
Come m' immagino Dio?
Capelli bianchi, barba lunga e niente uccello."
C.B.
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C.B.
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DevilMaster
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Recensioni "la cena"
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
Anche se ? della concorrenza, 10 e lode anche da parte mia. :)
Dove l'hai trovato? Sul sito della confraternita di Gnola e Snack? :roll:
:lol:
Anche se ? della concorrenza, 10 e lode anche da parte mia. :)
Dove l'hai trovato? Sul sito della confraternita di Gnola e Snack? :roll:
:lol:WebMaster di
Riflettendo sul "teorema":
- Domani è un altro giorno... -
mi trovo a scontrarmi con la dura realtà....
Ieri,
come del resto oggi,
non c'è stato.
Riflettendo sul "teorema":
- Domani è un altro giorno... -
mi trovo a scontrarmi con la dura realtà....
Ieri,
come del resto oggi,
non c'è stato.
