Ho pubblicato un mio romanzo dal titolo "L'ordinaria consuetudine del crimine" nella sola versione cartacea, escludendo l'e.book, dopo attenta valutazione del mezzo tecnologico. Sarò tradizionalista, ma il libro preferisco sfogliarlo alla vecchia maniera. Mi permetto comunque di darne in questa sede una breve sintesi.
“Il destino a volte rincorre semplicemente se stesso come un refolo di polvere sollevata dal vento e gettata negli occhi”.
Diciotto anni dopo un tragico evento, una giovane donna rinviene la lettera che suo padre scrisse poche ore prima di essere ucciso. La busta, ancora sigillata e dimenticata nell’oblio di un cassetto, rivela un contenuto scabroso. La ragazza, suo malgrado, sente l’obbligo morale di svolgere alcune indagini, tanto da indurla a intraprendere un viaggio, nel tentativo di esaudire le inconsapevoli ma ultime volontà lasciate in eredità dal genitore. Le verità alle quali andrà incontro saranno piuttosto scomode e bizzarre. La sorte giocherà con lei un ruolo provvidenziale e nel contempo crudele.
di www.antoniodeber.it
Romanzo "L'ordinaria consuetudine del crimine"
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