Svolta politica in Spagna

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Mario Pulimanti
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Svolta politica in Spagna

Messaggio da Mario Pulimanti »

:boxing: Il 2015 potrebbe essere un anno di svolta per la vita politica spagnola. Sono tante le tornate elettorali in programma. Si parte con le elezioni comunali e regionali del prossimo 24 maggio (si vota tutte le comunità ad eccezione di Catalogna, Andalusia, Paesi Baschi e Galizia), si concluderà con l'evento più atteso: le politiche di novembre.
Lo scenario che sembra delinearsi all'orizzonte è assolutamente inedito, questo perché ad un anno dalla sua fondazione il partito della sinistra radicale Podemos sta vedendo aumentare i suoi consensi con grandissima velocità.
Nato dal movimento degli Indignados e tenuto unito dal carisamtico leader Pablo Iglesias, Podemos ha ottenuto il suo primo grande successo alle ultime Europee, quando è riuscito a conquistare cinque seggi.
Quella percentuale nel frattempo è cresciuta, tanto che oggi Podemos potrebbe essere il primo partito.
Lo svela un sondaggio commissionato da Cadena Ser, l'emittente radiofonica di El Pais, il primo quotidiano del paese per diffusione.
I risultati sono inaspettati, soprattutto per le proporzioni: molti spagnoli hanno infatti dichiarato che voterebbe per Podemos se le elezioni si tenessero oggi. Podemos raccoglie i suoi voti soprattutto nell'elettorato di sinistra, ma è evidente che molti nuovi sostenitori vengano anche dal fronte popolare.
La notizia è ancora più clamorosa se si pensa che la Spagna sta raccogliendo oggi i frutti della politica fatta di tagli e sacrifici imposta dal Presidente del Governo spagnolo.
Se i numeri del sondaggio dovessero confermarsi, anche in parte, assisteremmo ad un cambiamento storico: per la prima volta infatti nel paese non esisterebbe il bipolarismo perfetto fatto dell'alternanza tra popolari e socialisti.
Questo porterebbe ad un periodo di maggiore instabilità politica, a meno che non vengano fatte alleanze di governo, ipotesi che per il momento Iglesias esclude nel modo più assoluto.
La profonda crisi del bipartitismo e l’irruzione di due nuove forze potrebbero quindi trasformare quello spagnolo in un sistema quadripartitico con certe similarità con la prima Repubblica italiana.
Mancano ancora dieci mesi alle elezioni, ma il 2015 spagnolo si preannuncia caldo, i due grandi partiti hanno il tempo per provare ad arginare l'emorragia di voti, ma l'ascesa di Podemos è qualcosa con cui sarà necessario fare i conti.
Il 24 maggio, molto probabilmente, si farà molta più chiarezza e capiremo quale sarà il futuro politico della Spagna.
Mario Pulimanti (Lido di Ostia -Roma)
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